quote:Originally posted by pegaso_torino> il collegamento da te proposto e' corretto; ma un alternatore (in senso più ampio) viene "ottimizzato" dal costruttore della meccanica al regime di giri del proprio motore (per un diesel varia solitamente tra circa 700 e circa 4500 giri), progettando il diametro delle pulegge, questo perchè ogni alternatore ha un "range" di funzionamento (come numero di giri minimo e massimo); nel caso pratico, un alternatore OEM che fornisce 100Ampere già a 2500 giri del motore, erogherà circa 30Ampere a 700-800 giri (regime minimo) che sono più che sufficienti per sopperire alle necessità progettuali del "telaio". Di conseguenza l'alternatore non avrà problemi per alimentare ciò che e' stato previsto, semmai per alimentare ciò che verrà aggiunto...Questo problema e' molto sentito dagli installatori di hifi-car evoluti (impianti da concorso da 1000 e più watt), dove si ricorre normalmente alla sostituzione dell'alternatore con modelli particolari e costosi da 200-300Ampere (in grado di garantire correnti "idle" di oltre 100Ampere!!). Spero di essere stato di aiuto Ciao Giordano
Ma se collegassi l'inverter direttamente al primo giunto disponibile, dovrei avere tutta la potenza dell'alternatore disponibile ,esattamente come tutte le utenze elettriche del mezzo ome ventole,elettrovalvole ecc...anche al di sotto dei 1500 giri ,altrimenti anche le altre utenze come potrebbero funzionare a bassi numeri di giri? Grazie Pegaso >
quote:Originally posted by teol> scusa ma come si cerca nello storico forum?
Se cerchi nello storico del forum, troverai le risposte di Andrea (nickname 1andre, se non ricordo male) sull'argomento. Aveva alimentato un b1500 con un inverter, con successo. A dire la verita' aveva risposto proprio a te la settimana scorsa. ciao matteo >
quote:Originally posted by jimbo65> Scusa, eh, ma quello che chiami il "resto dell'impianto", e' sempre ovviamente collegato alla batteria (non e' che gli utilizzatori funzionino solo a motore acceso), per cui, anche nel caso che dici tu, l'alternatore sarebbe di fatto collegato alla batteria da 2 cavi , la cui somma fa un cavo adeguato alla sua potenza. L'alternatore e' controllato in tensione, non in corrente, per cui lui cerca di portare la batteria a 14,2V, e se per far cio' deve erogare tutta la sua potenza, anche 150A, li eroga, e quella corrente passa sui cavi che da lui partono alla batteria, che devono quindi essere dimensionati opportunamente. Se metti un moto un motore con batteria totalmente scarica, facendo uso di un ponte, quando togli il ponte l'alternatore manda una corrente molto alta alla batteria scarica (cerca di mantenere 14,2 V sui poli), molto al di sopra dei 10-15A da te teorizzati. Prova con una pinza amperometrica. Ciao.
L'alternatore e' sempre collegato alla batteria da un cavo adeguato alla RICARICA!! L'alternatore e' SEMPRE collegato al resto dell'impianto con un'altra linea protetta, da dove poi vengono "prelevati" gli utilizzatori di tutti i tipi (ventole, centraline, luci, strumenti, ecc); Cordialmente Giordano >
quote:Originally posted by mauring> sono perfettamente d'accordo con te sulla questione; il problema e' che dopo aver avviato "con i cavi" un motore la cui BM e' completamente scarica, in realtà la batteria non e' fisicamente in grado di "immagazzinare" più di tanta corrente di ricarica (ammettiamo anche 20-25 ampere per i primi minuti di funzionamento dell'alternatore, che non sono pochi..., ma non certo 100A ed oltre, a parte il caso che abbia qualche elemento in corto) altrimenti la facciamo bollita; comunque questa non e' una "limitazione" dell'alternatore nell'erogazione, tranne che non lasciamo girare il motore al minimo e quindi la corrente erogata e' ridicola. L'ultima analisi e' molto più pratica, basta guardare la sezione del cavo che unisce la BS al resto dell'impianto elettrico, di norma non ha una sezione tale da sopportare correnti dell'ordine 82-100 Ampere, questa e' la situazione dei camper che ho posseduto (un Hymer ed un Laika, ma non posso generalizzare per tutti i camper ovviamente). E' comunque interessante approfondire l'argomentoo. Cordiali saluti Giordano
....... L'alternatore e' controllato in tensione, non in corrente, per cui lui cerca di portare la batteria a 14,2V, e se per far cio' deve erogare tutta la sua potenza, anche 150A, li eroga, e quella corrente passa sui cavi che da lui partono alla batteria, che devono quindi essere dimensionati opportunamente. Se metti un moto un motore con batteria totalmente scarica, facendo uso di un ponte, quando togli il ponte l'alternatore manda una corrente molto alta alla batteria scarica (cerca di mantenere 14,2 V sui poli), molto al di sopra dei 10-15A da te teorizzati. Prova con una pinza amperometrica. Ciao. >