quote:Risposta al messaggio di Tequi inserito in data 02/04/2014 11:11:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Lineare. [;)]
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 02/04/2014 09:17:47 (> dal link che ho già messo in precedenza:Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://it.wikipedia.org/wiki/Sb...
"La Chiesa cattolica non riconosce effetti "spirituali" alla pratica dello sbattezzo (la dottrina cattolica afferma che, essendo il battesimo un sacramento, esso può essere tolto solo da Dio), mentre ne riconosce alcuni pratici. Per quanto riguarda gli effetti spirituali, il battesimo comporterebbe uno status personale indelebile, che non verrebbe cancellato dalla mera annotazione cartacea costituente lo sbattezzo" in pratica la chiesa marchia i neonati come lo si faceva con le vacche nel far west: la carne viva viene bruciata a fuoco per marchiare gli animali e questo segno resta per sempre. chi viene battezzato da neonato (senza che il neonato possa dire la sua volontà) lo resta per sempre e non c'è sbattezzo che tenga. lo sbattezzo credo sia una faccenda tutta italiana che non esiste in altri paesi. l'unica cosa che un battezzato può fare è uscire formalmente dalla chiesa ma battezzato lo rimane ugualmente, segnato per sempre. se una persona dopo l'indottrinamento subito nell'infanzia decide di essere ateo e poi per sua disgrazia dopo morto si accorge che dio esiste il suo battesimo è sempre valido e lo sbattesimo non vale nulla se ciò che racconta la chiesa è vero.quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 02/04/2014 12:04:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Marchia a fuoco?!? Come le bestie!?! Dai retta trovati un passatempo e non pensare più alla chiesa cattolica.. [:D][:D] Tequi www.sv-italia.it/forum
quote:Risposta al messaggio di Tequi inserito in data 02/04/2014 12:17:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> è quel che la chiesa fa, marchia a fuoco i fedeli come le bestie. se la chiesa fosse credibile battezzerebbe la gente a 18 anni in età adulta, ma poi si ritrova con solo il 30-50% di futuri fedeli e con le casse semivuote.
quote:Risposta al messaggio di Tequi inserito in data 02/04/2014 12:17:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "Dai retta trovati un passatempo e non pensare più alla chiesa cattolica..." Ad esempio, Sergio, datti alla lettura dei classici, oltre che di Wiki. Ti consiglio questo: "Tutto don Camillo volume 3" di Giovannino Guareschi capitolo 158 "Commercio" Sono certo che lo troverai illuminante... [:)] ps lo trovi anche in rete in Pdf...[;)]
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 02/04/2014 12:35:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Dare i numeri.. certo in Svizzera va di moda...[;)] Perdere tempo, ecco cosa si sta facendo...[;)][^] Il bello e il cattivo tempo, non dura tutto il tempo
quote:Risposta al messaggio di mapalib inserito in data 02/04/2014 12:37:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> [;)][:)][:D] Il bello e il cattivo tempo, non dura tutto il tempo
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 02/04/2014 12:35:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Pensa un po'.. io sono battezzato (a san pietro.. pensa tu.. ) e pure sono ateo.. ho guardato ma non ho trovato nessun marchio su di me. Nulla nulla.. sarò stato fortunato. Se tu pensi veramente che il battesimo renda la gente cattolica stai messo veramente male.. te lo dico in amicizia. [;)] Tequi www.sv-italia.it/forum
quote:Risposta al messaggio di Tequi inserito in data 02/04/2014 11:11:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il problema è che ci sono sempre quelli che vogliono essere più Realisti del Re. Ci sono molti temi su cui la chiesa non ha poi un atteggiamento così fondamentalista, ma poi la comunità si. Pensiamo banalmente alla storia del crocifisso nelle scuole. In realtà è un falso problema, se a nessuno fosse mai venuto di metterlo, oggi non lo si metterebbe, e nessuno immaginerebbe la sua necessità per essere cattolici. Visto che la scuola è un servizio erogato dallo stato, è assolutamente logico, secondo la mia visione, che sia aconfessionale, avendo poi ciascuno quando esce da scuola di seguire con piena libertà le proprie inclinazioni religiose o non farlo affatto. Non credo nemmeno che la Chiesa in quanto chiesa cattolica apostolica romana farebbe una battaglia a proposito. Cosa capita ? Che siccome oggi questo tema viene, assai impropriamente, associato all'immigrazione, diventa una bandiera politica, e ci sono persone assai poco cattoliche che per convenienza lo diventano e diventano i paladini del nulla. Lo stesso vale per i matrimoni Gay, in cui a fare molto male è più la "comunità" che l'istituzione stessa. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 02/04/2014 13:52:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma questo è un problema dello Stato non della chiesa. Io chiesa posso benissimo chiedere che il crocifisso venga esposto (per quel che mi riguarda dentro la scuola al massimo andrebbe messa la foto del presidente della repubblica.. ) sta allo Stato rispondere che non si può fare. Così come i matrimoni gay (altro cavallo di battaglia assurdo della comunità omosessuale.. battiti per aver riconosciuti i diritti di coppia non per il matrimonio che sono due cose diverse), la chiesa può dichiararsi in disaccordo (e ci mancherebbe altro aggiungerei.. ) ma la responsabilità di dire non si fa o si fa è dello Stato. Tequi www.sv-italia.it/forum
quote:Risposta al messaggio di mapalib inserito in data 02/04/2014 09:35:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Avevo dato la risposta breve. In sostanza, al netto delle differenze comportamentali, essere testimoni di Geova o cattolici vuol dire credere allo stesso pacchetto di cose con qualche differenza su alcuni dogmi. Certo, poi, come dicevo, dal punto di vista comportamentale, c'è una enorme differenza tra i due gruppi, ma entrambe credono ad un pacchetto che un ateo parimenti respinge*. Ovviamente ritengo assai più esecrabili alcune posizioni dei TDG drammaticamente antiscientifiche, e anche in questo caso si deve notare che simili posizioni, anche se disconosciute dal catechismo cattolico, sono sposso patrimonio invece della comunità cattolica. Basti pensare alle idee sul creazionismo. Noi tendiamo a fare una netta distinzione tra i due gruppi perché siamo in Italia, il paese del Papa, dove, tranne che per un paio di valli in Piemonte dove vi è stata una eroica resistenza i protestanti sono stati tutti simpaticamente passati al fil di spada, impiccati, bruciati e via dicendo. Ma se non fosse così, saremmo più abituati a convivere con una pluralità religiosa e la mia affermazione sarebbe più ovvia. Trovo peraltro che le presunte differenze comportamentali tra i credo religiosi sia del tutto accidentale e riferita al 2014, dove i cattolici sono in gran parte pacifisti e "buoni" mentre i movimenti fondamentalisti mussulmani sono "cattivi" e violenti. Ma sappiamo benissimo che basta cambiare il periodo di riferimento per scoprire che il quadro si inverte completamente. Ma anche senza andare tanto lontano, basti pensare ai francescani in Croazia durante le guerre Yugoslave e ci campi di concentramento vicino a Medjugore, o al comportamento dei fondamentalisti cattolici francesi nella guerra in Algeria, che poi sono andati a fare in scuola in Argentina (scappati da de Gaulle che li voleva impiccare) durante la dittatura senza il ripudio di un alto attuale esponente della chiesa . Quindi, viste da un ateo, le credenze religiose spesso corrispondono moltissimo. Poi lo so che sono differenti. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di Tequi inserito in data 02/04/2014 14:00:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si ma lo stato è gestito da un governo che è messo su da un parlamento che prende i voti dei cittadini. Se il parlamento per cercare i voti sfrutta il credo religioso (e lo fa, eccome se lo fa), le posizioni della chiesa contano eccome. Se anche chi fa parte della chiesa vedesse come un valore la separazione stato e chiesa, che in effetti tutela il credente una volta che, per mutati orientamenti culturali, dovesse diventare minoranza, forse certi problemi verrebbero meno. La questione è che la chiesa non sempre e difficilmente promuove, di fatto, la separazione tra stato e chiesa. Se no, niente crocifisso e niente ora di insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali. Non si porrebbe nemmeno la questione. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 02/04/2014 14:09:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sono d'accordo con quello che dici. L'unica cosa su cui non concordiamo è il "colpevole". Per te, se ho capito bene, la colpa è dell'ingerenza della chiesa invece per me è colpa di uno stato senza palle. La chiesa cerca di portare l'acqua al suo mulino come qualsiasi altro ente o organizzazione è lo stato che deve porre dei veti e non lo fa [;)] Tequi www.sv-italia.it/forum
quote:Risposta al messaggio di Tequi inserito in data 02/04/2014 15:07:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il primo concordato con la chiese lo fece il Duce durante il ventennio, che era un dittatore dichiarato. Il secondo un tale Bettino Craxi che pure era socialista, noto per essere decisionista. Non mi pare una questione di palle. Mi pare invece l'assenza di un sistema di valori condivisi che dovrebbero essere la base del vivere comune. La separazione tra stato e chiesa/e è uno dei valori che dovrebbe essere fondante di una libera democrazia occidentale moderna, ma in Italia siamo davvero lontani da un siffatto sistema di valori, prima di tutto come cittadini. E dire che abbiamo avuto al governo per anni una forza politica SeDicente popolo delle libertà. Ma quali libertà ? Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 02/04/2014 15:21:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Le palle non sono direttamente proporzionali alla carica o allo schieramento. Per me essere senza palle vuol dire anche fare certe cose per cercare il consenso popolare. Tanto per essere chiari, io non sono un sostenitore della chiesa. Secondo me la sfiga più grossa che ha avuto l'Italia è stata quando i papi decisero di ritornare da avignone, magari fossero rimasti in francia. [;)] Tequi www.sv-italia.it/forum
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 02/04/2014 09:20:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E ti sembra strano ? a me no...[;)][:)] Ma soltanto per il loro modo di essere e di presentarsi.. hai mai visto un GAY PRIDE ? io personalmente ne ho visto uno in Germania e ti devo dire che gli animali si comportano molto meglio...[;)] Il bello e il cattivo tempo, non dura tutto il tempo
quote:Risposta al messaggio di Yuma-58 inserito in data 02/04/2014 16:32:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Credo che i gay dei gay pride siano un po' come i più realisti del re. Nella mia vita reale, i gay che ho conosciuto erano distanti milioni di km da quel modello, persone qualsiasi che si facevano i fatti loro, indistinguibili dagli etero. Tanto che loro dicono di aver sviluppato un campanello interiore per riconoscersi, a dimostrazione che non tutti vanno con le piume sul sedere. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 02/04/2014 16:44:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E allora perchè chi, pur non avendo niente contro i gay, si esprime contro queste manifestazioni viene attaccato come omofobo, razzista e discriminatore in primo luogo proprio dai meno realisti del re?
quote:Risposta al messaggio di mapalib inserito in data 02/04/2014 17:21:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> qualsiasi manifestazione (gaypride, animalisti contro le pelliccie, operai che manifestano per il diritto al lavoro, ...) è sempre per promuovere degli interessi di parte di chi manifesta. chi è contro una qualsiasi di queste manifestazioni in pratica non condivide gli interessi che vengono difesi dai manifestanti stessi.