Inserito il 01/12/2006 alle: 12:52:33
TRAGEDIA
Vola da camper in corsa,
muore bimbo di 8 anni
Una scena da incubo, quella che si materializza di fronte all’agente della polizia stradale. Il mezzo era stato noleggiato a Rimini, luogo del quale la famiglia è originaria. Erano diretti a Genova
Pennabilli (Pesaro e Urbino), 1 dicembre 2006 - Una scena da incubo, quella che si materializza di fronte all’agente della polizia stradale. Davanti a lui c’è un giovane padre che tiene disperatamente stretto in braccio un corpicino senza vita. E’ il suo bambino. Un bambino di otto anni, Aran Carlini, di Pennabilli, morto nella più assurda delle tragedie, cadendo da un camper in marcia lungo l’autostrada per essere poi investito e ucciso da un’auto che seguiva.
L’allarme scatta alle 20.30 di ieri. Alcuni automobilisti telefonano al 118 e alla polizia dell’A14: "Un bambino è caduto da un camper in autostrada! Venite subito". La tragedia si consuma al km 74 dell’A14, in direzione Bologna, cinque chilometri dopo il casello di Forlì .
Un camper di una famiglia di Pennabilli, ma originaria di Rimini, stava viaggiando in direzione di Genova. Perché proprio Genova? Perché là c’è un acquario famoso e la famigliola marchigiana si recava là proprio per festeggiare il loro bambino: due giorni fa aveva compiuto 8 anni. Il camper è stato noleggiato a Rimini, luogo del quale la famiglia, che gestisce un agriturismo a Ca’ Moretti, Pennabilli, è originaria. Genitori e figli sono partiti così da Pennabilli, destinazione l’acquario di Genova. E’ lì che il piccolo vuole andare per festeggiare il suo compleanno.I genitori l’hanno accontentato. E per facilitare il viaggio ha evitato di prenotare alberghi: con loro babbo e mamma hanno portato anche gli altri due figli, uno di 5 anni l’altro di appena 5 mesi.
Il viaggio si tramuta in tragedia cinque chilometri dopo il casello di Forlì. Di colpo il padre, alla guida del mezzo, sente un colpo sordo. Colpo che arriva dalla parte posteriore sinistra del camper. E’ il posto dov’è posizionato uno dei letti, quello in cui dorme il figlio di 8 anni della coppia, il bimbo che ha festeggiato il giorno prima il compleanno. L’uomo si gira e viene travolto da una ventata. La moglie lancia un grido. Il camper s’è aperto come una scatoletta: un portellone ha ceduto e s’è aperto. Il bambino è volato fuori. Il camper si blocca tra gli occhi sbarrati di tutti. Il padre scende dal mezzo. Ma l’orrore s’è già consumato: il bambino è precipitato sull’asfalto ed è stato centrato da un’auto che arrivava da dietro. Il corpo è quindi stato sbalzato contro il new-jersey.Un camionista vede tutta la scena. Si blocca e chiama la polizia. Sul posto arrivano dopo pochi minuti le ambulanze di Forlì Soccorso, ma è tutto inutile. Per il bambino non c’è più nulla da fare.E’ il padre ad accorgersi per primo che suo figlio è morto. Lui stesso dopo essersi fermato scende in strada lasciando la madre nell’abitacolo del camper: sta allattando il piccolo di 5 mesi.Il padre trova suo figlio vicino al new-jersey. Lo raccoglie e poi, tenendolo in braccio, lo porta nella più vicina piazzola di sosta. Il tutto tra gli occhi esterrefatti degli automobilisti. Dopo poco arrivano gli agenti della Polstrada dell’A14: è il capo pattuglia ad incontrare l’uomo in lacrime con suo figlio morto in braccio. "Una scena che non dimenticherò mai", dice il poliziotto, visibilmente scosso . Ora resta da capire come possa essersi aperto di botto quel portellone. Il camper è stato messo sotto sequestro dalla Procura. id="black"> id="size1"> id="Arial">