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Coros
Coros
12/06/2024 66
Rispondi Abuso
Inserito il 19/07/2024 alle: 18:58:16
In risposta al messaggio di rubylove del 19/07/2024 alle 17:51:05

Pure l'intestino è un convertitore se vogliamo!  nello specifico se si sta parlando di ricarica della batteria credo che sia sottointeso che si parla di caricabatteria, comunque anche un convertitore DC/DC puro può caricare
una batteria, non come un caricabatterie a piu fasi ma come un caricabatterie privo di fasi di ricarica, cioè come si ricaricava fino a un pò di anni fà, La batteria motore la mantengo con un piccolo DC/DC fissato a 13,4V Comunque giusto chiamarlo caricabatterie DC/DC ma se stiamo parlando di quello.. Vogliamo parlare di amperaggi vattaggi e voltaggi?   
...
Va beh, mi arrendo. Ho proprio qui dietro di me un UPS 12V fatto con alimentatore switching tarato a 13.4V e una batteria gel al piombo. Ma il fatto che una cosa funziona non la fa automaticamente una buona cosa da mettere in un camper, magari commerciale da vendere al pubblico.

Ma stai candendo ancora nella trappola di caso specifico per provare il tuo punto. Un impianto generico con caricatore dcdc al contrario di un buck converter dcdc ha caratteristiche ben diverse e il fatto che in condizioni particolari possano lavorare in un range sovrapponibile non li rende uguali. Usando una soluzione non adeguata fa diventare l'impianto che ci gira intorno un accrocchio da praticone e non una impianto realizzato "a regola d'arte", come dovrebbe invece essere. Poi, tutti noi che abbiamo una conoscenza specifica, possiamo prendere scorciatoie e fare accrocchi perché ne siamo capaci, ma questo non rende gli accrocchi più accettabili o una cosa "a regola d'arte". Basta esserne coscienti e non farli passare come una furbata o come una cosa da imitare.

Scusate il linguaggio franco e schietto. Spero di non offendere nessuno.
7
Alexanto05
Alexanto05
24/05/2018 666
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Inserito il 20/07/2024 alle: 14:46:32
La differenza tra DC DC e vecchio impianto con parallelatore è sostanziale.
Se parti da casa con BS carica e DC DC sei certo che quando arrivi a destinazione avrai ancora la BS carica al 100%.
Se invece parti da casa con BS carica e il vecchio impianto sei certo che arriverai a destinazione con la BS parzialmente scarica, perché durante la marcia avrà scaricato della corrente per tenere acceso il frigo o altri carichi in cella.
 
21
Laikone
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31/03/2004 19259
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Inserito il 20/07/2024 alle: 15:00:42
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 20/07/2024 alle 14:46:32

La differenza tra DC DC e vecchio impianto con parallelatore è sostanziale. Se parti da casa con BS carica e DC DC sei certo che quando arrivi a destinazione avrai ancora la BS carica al 100%. Se invece parti da casa con
BS carica e il vecchio impianto sei certo che arriverai a destinazione con la BS parzialmente scarica, perché durante la marcia avrà scaricato della corrente per tenere acceso il frigo o altri carichi in cella.  
...
mi spiace ma non è corretto ciò che dici.
Il DC-DC carica semplicemente meglio la BS del relias. 
Qualora dalla BM non arrivi al DC-DC la corretta quantità di corrente nemmeno lui sarà in grado di garantire la ricarica. Al contrario, se un impianto con relias è ben dimensionato non caricherà la BS secondo le migliori curve di ricarica, questo è certo, ma sarà in grado anche egli di caricare la BS, come si è fatto negli ultimi 40 anni, o meglio da quando esistono i camper...
L'iperlessia e l'analfabetismo funzionale sono una piaga sociale

Modificato da Laikone il 21/07/2024 alle 10:45:24
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Alexanto05
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24/05/2018 666
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Inserito il 20/07/2024 alle: 15:39:36
In risposta al messaggio di Laikone del 20/07/2024 alle 15:00:42

mi spiace ma non è corretto ciò che dici. Il DC-DC carica semplicemente meglio la BS del relias.  Qualora dalla BM non arrivi al DC-DC la corretta quantità di corrente nemmeno lui sarà in grado di garantire la ricarica.
Al contrario, se un impianto con relias è ben dimensionato non caricherà la BS secondo le migliori curve di ricarica, questo è certo, ma sarà in grado anche egli di caricare la BS, come si è fatto negli ultimi 40 anni, o meglio da quando esistono i camper...
...
Io non ho parlato di ricarica. Ho detto "se parti da casa con BS carica".
Ebbene, a meno di consumi in cellula superiori alla taglia del DC DC, la BS non cede corrente e rimane stabile a 14V.
Con il vecchio impianto, appena accendi un carico in cellula hai una caduta di tensione sull'impianto e quindi addio ai 14V sulla BS, anche avessi l'impianto da 100mmq.
Più è importante il carico in cellula e minore sarà lo stato di carica della BS a destinazione.
Il DC DC sterilizza la caduta di tensione in serie dell'impianto.​​​​​​

Modificato da Alexanto05 il 20/07/2024 alle 15:43:34
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31/03/2004 19259
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Inserito il 20/07/2024 alle: 16:13:51
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 20/07/2024 alle 15:39:36

Io non ho parlato di ricarica. Ho detto se parti da casa con BS carica. Ebbene, a meno di consumi in cellula superiori alla taglia del DC DC, la BS non cede corrente e rimane stabile a 14V. Con il vecchio impianto, appena
accendi un carico in cellula hai una caduta di tensione sull'impianto e quindi addio ai 14V sulla BS, anche avessi l'impianto da 100mmq. Più è importante il carico in cellula e minore sarà lo stato di carica della BS a destinazione. Il DC DC sterilizza la caduta di tensione in serie dell'impianto.​​​​​​
...
credo manchi qualcosa nei tuoi conti. 
Un DC-DC ha una precisa potenza, che nel nostro esempio diciamo sia 40A. Entro certi limiti il DC-DC compensa giustamente l'eventuale caduta di tensione e in parte gli Ampere che servono per caricare la BS. I 40A dichiarati sono tali alla tensione massima che il DC-DC arriva a portare sulla BS; qualora in entrata al DC-DC arrivassero per assurdo 12V, lui innalzerà la tensione a 14,5V ma non produrrà mai quei 40A dichiarati. Altrimenti, estremizzo, mettiamo un cavo da 2,5mmq in entrata al DC-DC così ci semplifichiamo tutti la vita e otteniamo comunque 40A in uscita. 

Batteria carica o meno poco conta, se sulla BS arrivano tensione e Ampere la BS rimarrà carica indipendentemente dal DC-DC, installato o meno, non a caso si è sempre avuta la BS carica anche prima dell'introduzione dei DC-DC.

Con una sezione importante di cavo ipotizziamo 50mmq entro i 3 metri abbiamo una caduta di tensione talmente bassa e una portata di Ampere tale da non avere problema alcuno, ne di carica per la BS, ne per il funzionamento del frigo a 12V. Ovviamente con alternatore e carichi in cellula nella norma.

Un DC-DC non inventa, non crea, non produce corrente alcuna se questa non gli viene consegnata in entrata dall'alternatore; lui si limita a "giocare" con tensione e corrente restituendo ciò che può, non ciò che noi tutti vorremmo e se anche la BS fosse carica al 100% con una tensione quindi di 13.10V alla partenza con un impianto adeguato la BS non verrebbe mai toccata da frigo e utenze di bordo. Rimane da sempre sottointeso che, il famoso bilancio tra energia prodotta e quella consumata DEVE propendere a favore di quella prodotta, per avere utenze che durante la marcia non si "bevano" energia dalle BS. 

Ergo, chi ha una tensione di 13.00V scarsi sulla BS o anche qualcosina in più è ovvio che ha un impianto malfatto, perchè altrimenti non si spiegherebbe come negli ultimi 40 anni i camper abbiano comunque avuto la BS carica anche senza l'ausilio del DC-DC.
L'iperlessia e l'analfabetismo funzionale sono una piaga sociale
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rubylove
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09/06/2015 5492
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Inserito il 20/07/2024 alle: 16:21:27
In risposta al messaggio di Coros del 19/07/2024 alle 18:58:16

Va beh, mi arrendo. Ho proprio qui dietro di me un UPS 12V fatto con alimentatore switching tarato a 13.4V e una batteria gel al piombo. Ma il fatto che una cosa funziona non la fa automaticamente una buona cosa da mettere
in un camper, magari commerciale da vendere al pubblico. Ma stai candendo ancora nella trappola di caso specifico per provare il tuo punto. Un impianto generico con caricatore dcdc al contrario di un buck converter dcdc ha caratteristiche ben diverse e il fatto che in condizioni particolari possano lavorare in un range sovrapponibile non li rende uguali. Usando una soluzione non adeguata fa diventare l'impianto che ci gira intorno un accrocchio da praticone e non una impianto realizzato a regola d'arte, come dovrebbe invece essere. Poi, tutti noi che abbiamo una conoscenza specifica, possiamo prendere scorciatoie e fare accrocchi perché ne siamo capaci, ma questo non rende gli accrocchi più accettabili o una cosa a regola d'arte. Basta esserne coscienti e non farli passare come una furbata o come una cosa da imitare. Scusate il linguaggio franco e schietto. Spero di non offendere nessuno.
...
I DC/DC possono essere buck (o stepdown) cioè lavorare solo con una tensione in ingresso in entrata piu alta di quella in uscita, boost (o stepup) cioè lavorare con una tensione in ingresso più bassa che in uscita 
Oppure possono essere buck/boost ovvero stepup stepdown, cioè convertire in uscita una tensione voluta con una tensione in ingresso più alta o più bassa indifferentemente
Se poi sono anche caricabatteria si aggiunge uno stadio in uscita che fa le varie fasi di carica ma la base è sempre un convertitore switching, in ogni caso i caricabatterie DC/DC 12/12 o 24/24  devono necessariamente essere buck boost perche le tensioni di entrata e di uscita sono molto simili e potrebbe essere necessario sia elevare che abbassare

Tutti i convertitori switching possono essere isolati o non isolati, se DC/DC non isolati hanno il negativo in comune (nei camper si usano non isolati perchè il negativo è uno solo)
in ogni caso il positivo di uscita è separato elettricamente da quello di ingresso, mentre in quelli isolati l'isolamento è totale e possono essere utilizzati in impianti che hanno masse separate e possono essere soggetti a circolazione di correnti anomale (loop) o disturbi di tipo elettromagnetico
Nessuno impedisce l'uso sui camper di Converitori isolati, se le due masse sono collegate al telaio è come avere un convertitore non isolato, se lasci invece il negativo flottante rispetto alla massa generale avrai entrata e uscita separati come fossero due sorgenti diverse

In ogni caso i convertitori basandosi sul controllo PWM, limitano la corrente in uscita massima in base alle caratteristiche del costruttore, se in uscita la richiesta è superiore alla massima possibile sarà limitata dal PWM, oppure se la temperatura supera quella permessa potrebbe anche erogare meno della corrente nominale.

I convertitori non equivalgono ad un collegamento diretto,  perchè possono variare la tensione, la corrente, isolare due circuiti e trasformare una corrente continua in corrente alternata o viceversa omantenerle uguali ma con grandezze diverse
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 20/07/2024 alle 16:59:14
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13/01/2006 24195
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Inserito il 20/07/2024 alle: 16:28:26
Ricapitoliamo

Il modo corretto per ricaricale la BS, che potrebbe essere anche profondamente scarica, si chiama " caricabatterie elettronico a più fasi" che ha una corrente massima erogabile da scegliere in fase di progetto, è presente un settaggio che indica il tipo di batteria collegata e a volte la corrente massima è impostabile.

Più caricabatterie elettronici a più fasi possono coesistere.
Nei camper con impianto elettrico evoluto i caricabatterie sono:

Caricabatterie dal 230 Volt
Si attiva collegando il 230 Volt alla cellula e di solito ha un interruttore di attivazione, spesso ha un filo aggiuntivo che viene usato per segnalare la presenza del 230 Volt.
Soprannomi: nessuno.

Caricabatterie da alternatore
Assorbe energia dall'alternatore/BM e la usa per alimentare il caricabatterie elettronico interno, la tensione proveniente dall'alternatore viene elevata al valore necessario alla circuiteria PWM del caricabatterie da un circuito step.up composto da un dc.dc converter.
Si attiva col segnale D+, interrompibile da switch manuale, oppure se la tensione dell'alternatore supera un certo valore, a volte la corrente massima può essere impostata.
Soprannomi: DC.DC converter, booster

Caricabatterie da solare
Lavora con un'uscita PWM e quindi la tensione in ingresso proveniente dai pannelli deve rientrare tra valori minimi e massimi.
Nei regolatori MPPT c'è una elettronica aggiuntiva interposta tra i pannelli solari e il PWM del caricabatterie, questa elettronica adatta i propri parametri di prelievo energetico dal pannello solare per avere la massima potenza possibile, poi fornisce energia ai valori ottimali per il caricabatterie successivo.
Il rendimento è molto elevato anche con pannelli solari con tensione molto superiore a quella della BS.
La tensione minima deve superare quella della BS di un certo valore, ma alcuni regolatori hanno internamente un circuito step.up/down capace di accettare pannelli solari con tensioni sia inferiori che superiori a quella della BS.
Soprannomi:nessuno.
La corrente totale dei caricabatterie, che possono anche coesistere tra loro, deve essere compatibile con la BS.

Altri metodi che prevedono la ricarica della BS tramite il collegamento a una tensione fissa, senza gestione elettronica della ricarica (tensione, corrente, tempi), non rientrano nella categoria dei camper con impianto elettrico evoluto.

Marco.
Marco

http://www.m48.it

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09/06/2015 5492
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Inserito il 20/07/2024 alle: 16:31:05
In risposta al messaggio di rubylove del 20/07/2024 alle 16:21:27

I DC/DC possono essere buck (o stepdown) cioè lavorare solo con una tensione in ingresso in entrata piu alta di quella in uscita, boost (o stepup) cioè lavorare con una tensione in ingresso più bassa che in uscita  Oppure
possono essere buck/boost ovvero stepup stepdown, cioè convertire in uscita una tensione voluta con una tensione in ingresso più alta o più bassa indifferentemente Se poi sono anche caricabatteria si aggiunge uno stadio in uscita che fa le varie fasi di carica ma la base è sempre un convertitore switching, in ogni caso i caricabatterie DC/DC 12/12 o 24/24  devono necessariamente essere buck boost perche le tensioni di entrata e di uscita sono molto simili e potrebbe essere necessario sia elevare che abbassare Tutti i convertitori switching possono essere isolati o non isolati, se DC/DC non isolati hanno il negativo in comune (nei camper si usano non isolati perchè il negativo è uno solo) in ogni caso il positivo di uscita è separato elettricamente da quello di ingresso, mentre in quelli isolati l'isolamento è totale e possono essere utilizzati in impianti che hanno masse separate e possono essere soggetti a circolazione di correnti anomale (loop) o disturbi di tipo elettromagnetico Nessuno impedisce l'uso sui camper di Converitori isolati, se le due masse sono collegate al telaio è come avere un convertitore non isolato, se lasci invece il negativo flottante rispetto alla massa generale avrai entrata e uscita separati come fossero due sorgenti diverse In ogni caso i convertitori basandosi sul controllo PWM, limitano la corrente in uscita massima in base alle caratteristiche del costruttore, se in uscita la richiesta è superiore alla massima possibile sarà limitata dal PWM, oppure se la temperatura supera quella permessa potrebbe anche erogare meno della corrente nominale. I convertitori non equivalgono ad un collegamento diretto,  perchè possono variare la tensione, la corrente, isolare due circuiti e trasformare una corrente continua in corrente alternata o viceversa omantenerle uguali ma con grandezze diverse
...
Negli impianti privi di caricabatteria  DC/DC se la tensione dell'alternatore e di 14,3V, questa ai morsetti della batteria servizi, potrebbe provocare una caduta di tensione anche notevole se è scarica ma mano a mano che si carica la corrente diminuira e la tensione aumenterà, quando la batteria sarà carica la corrente che assorbe sarà cosi bassa che la tensione sarà più o meno quella dell'alternatore
Non è il metodo ideale ma i convertitori sono arrivati dopo
le AGM non si caricheranno mai al massimo senza un caricabatterie con convertitore switching stepup/down
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 20/07/2024 alle 16:31:46
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09/06/2015 5492
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Inserito il 20/07/2024 alle: 16:44:24
In risposta al messaggio di Coros del 19/07/2024 alle 18:58:16

Va beh, mi arrendo. Ho proprio qui dietro di me un UPS 12V fatto con alimentatore switching tarato a 13.4V e una batteria gel al piombo. Ma il fatto che una cosa funziona non la fa automaticamente una buona cosa da mettere
in un camper, magari commerciale da vendere al pubblico. Ma stai candendo ancora nella trappola di caso specifico per provare il tuo punto. Un impianto generico con caricatore dcdc al contrario di un buck converter dcdc ha caratteristiche ben diverse e il fatto che in condizioni particolari possano lavorare in un range sovrapponibile non li rende uguali. Usando una soluzione non adeguata fa diventare l'impianto che ci gira intorno un accrocchio da praticone e non una impianto realizzato a regola d'arte, come dovrebbe invece essere. Poi, tutti noi che abbiamo una conoscenza specifica, possiamo prendere scorciatoie e fare accrocchi perché ne siamo capaci, ma questo non rende gli accrocchi più accettabili o una cosa a regola d'arte. Basta esserne coscienti e non farli passare come una furbata o come una cosa da imitare. Scusate il linguaggio franco e schietto. Spero di non offendere nessuno.
...
Ma chi ha detto che sono uguali? Ho solo detto che spesso si usa dire DC/DC in gergo camperistico per identificare il caricabatterie di tipo DC/DC non che sono uguali

Se ho usato un banale convertitore DC/DC per mantenere la ricarica della batteria motore è perchè questa non ha bisogno di essere caricata ma solo mantenuta in quanto è sempre carica ma se la si lascia per lungo tempo ferma avendo i comuni assorbimenti di base del veicolo, potrebbe scaricarsi, quindi il diodo più resistenza va bene mentre un convertitore no?

i caricabatterie di tipo DC/DC devono per forza essere buck/boost per caricare una batteria che potrebbe richiedere una tensione piu alta o più bassa rispetto a quella dell'alternatore

puoì usare un buck solo se la tensione di entrata e un bel pò più alta di quella di ricarica
Se tutto 'impianto è a 12 o 24 V necessariamente serve buck/boost, infatti sono tutti buck boost
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 20/07/2024 alle 19:40:57
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31/03/2004 19259
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Inserito il 20/07/2024 alle: 17:11:35
In risposta al messaggio di Emme48 del 20/07/2024 alle 16:28:26

Ricapitoliamo Il modo corretto per ricaricale la BS, che potrebbe essere anche profondamente scarica, si chiama caricabatterie elettronico a più fasi che ha una corrente massima erogabile da scegliere in fase di progetto,
è presente un settaggio che indica il tipo di batteria collegata e a volte la corrente massima è impostabile. Più caricabatterie elettronici a più fasi possono coesistere. Nei camper con impianto elettrico evoluto i caricabatterie sono: Caricabatterie dal 230 Volt Si attiva collegando il 230 Volt alla cellula e di solito ha un interruttore di attivazione, spesso ha un filo aggiuntivo che viene usato per segnalare la presenza del 230 Volt. Soprannomi: nessuno. Caricabatterie da alternatore Assorbe energia dall'alternatore/BM e la usa per alimentare il caricabatterie elettronico interno, la tensione proveniente dall'alternatore viene elevata al valore necessario alla circuiteria PWM del caricabatterie da un circuito step.up composto da un dc.dc converter. Si attiva col segnale D+, interrompibile da switch manuale, oppure se la tensione dell'alternatore supera un certo valore, a volte la corrente massima può essere impostata. Soprannomi: DC.DC converter, booster Caricabatterie da solare Lavora con un'uscita PWM e quindi la tensione in ingresso proveniente dai pannelli deve rientrare tra valori minimi e massimi. Nei regolatori MPPT c'è una elettronica aggiuntiva interposta tra i pannelli solari e il PWM del caricabatterie, questa elettronica adatta i propri parametri di prelievo energetico dal pannello solare per avere la massima potenza possibile, poi fornisce energia ai valori ottimali per il caricabatterie successivo. Il rendimento è molto elevato anche con pannelli solari con tensione molto superiore a quella della BS. La tensione minima deve superare quella della BS di un certo valore, ma alcuni regolatori hanno internamente un circuito step.up/down capace di accettare pannelli solari con tensioni sia inferiori che superiori a quella della BS. Soprannomi:nessuno. La corrente totale dei caricabatterie, che possono anche coesistere tra loro, deve essere compatibile con la BS. Altri metodi che prevedono la ricarica della BS tramite il collegamento a una tensione fissa, senza gestione elettronica della ricarica (tensione, corrente, tempi), non rientrano nella categoria dei camper con impianto elettrico evoluto. Marco.
...
concordo su tutto, anche se questo DC-DC mi sembra sopravvalutato rispetto a ciò che poi offre realmente se raffrontato con la pratica. 

Della serie una marea di mezzi circolano con il parallelatore sia nuovi che vecchi e grossi problemi, almeno da nuovi non ne vedo. 
L'iperlessia e l'analfabetismo funzionale sono una piaga sociale
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09/06/2015 5492
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Inserito il 20/07/2024 alle: 18:13:41
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 20/07/2024 alle 14:46:32

La differenza tra DC DC e vecchio impianto con parallelatore è sostanziale. Se parti da casa con BS carica e DC DC sei certo che quando arrivi a destinazione avrai ancora la BS carica al 100%. Se invece parti da casa con
BS carica e il vecchio impianto sei certo che arriverai a destinazione con la BS parzialmente scarica, perché durante la marcia avrà scaricato della corrente per tenere acceso il frigo o altri carichi in cella.  
...
In ambedue i casi arriverai con la batteria più scarica rispetto alla partenza solo se la corrente in uscita verso le utenze sarà superiore alla corrente in entrata da qualsiasi sorgente 
anzi, con il caricabatterie DC/DC avrai un limite di corrente in uscita mentre con il collegamento a relè avrai solo la limitazione dovuta alla caduta del cavo e del relè stesso e se l'alternatore è in grado di erogare ci sarà a disposizione una corrente maggiore, mentre con il convertitore il limite prima che inizi a scaricarsi la batteria dei servizi e dato dalla sua stessa corrente massima, se è da 40A e ne circolano 60..

Questo è l'unico vantaggio che offre il parallelamento diretto, ma a discapito della corrente che circola nella batteria che potrebbe essere molto alta se è scarica e in quel momento le utenze attive sono scarse, questo è imprevedibile

Il sistema migliore è la ricarica attraverso convertitori caricabatterie da varie sorgenti che limitano la corrente massima tollerata dalla batteria

Meglio ancora la commutazione delle utenze attraverso un relè di potenza appena si mette in moto, in questo modo la batteria si ricarica con la corrente e la tensione corrette e piu velocemente perchè non condizionata dagli assorbimenti delle utenze, il limite è solo l'alternatore
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 20/07/2024 alle 22:22:49
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09/06/2015 5492
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Inserito il 20/07/2024 alle: 19:58:07
In risposta al messaggio di Laikone del 20/07/2024 alle 15:00:42

mi spiace ma non è corretto ciò che dici. Il DC-DC carica semplicemente meglio la BS del relias.  Qualora dalla BM non arrivi al DC-DC la corretta quantità di corrente nemmeno lui sarà in grado di garantire la ricarica.
Al contrario, se un impianto con relias è ben dimensionato non caricherà la BS secondo le migliori curve di ricarica, questo è certo, ma sarà in grado anche egli di caricare la BS, come si è fatto negli ultimi 40 anni, o meglio da quando esistono i camper...
...
Dalla Batteria dei servizi non arriva nessuna corrente al convertitore che è un dispositivo unidirezionale e la corrente può fluire solo in una direzione, in questo caso dall'alternatore verso la batteria servizi.
Ma forse parlavi di batteria motore e ti sei sbagliato..

Se al DC /DC non arriva la giusta quantità di corrente non arriva neanche con il collegamento diretto attraverso relè, se non c'è non c'e..

Dato che la tensione è importante nella ricarica di una batteria, nel collegamento diretto ti devi accontentare di limitare la carica non al 100% per le batterie AGM puoi avere anche un'alternatore da 1000A, conta la tensione nell'ultima fase di carica prima del mantenimento e questa per le AGM è superiore alla tensione dell'alternatore
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09/06/2015 5492
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Inserito il 20/07/2024 alle: 20:11:31
In risposta al messaggio di Laikone del 20/07/2024 alle 16:13:51

credo manchi qualcosa nei tuoi conti.  Un DC-DC ha una precisa potenza, che nel nostro esempio diciamo sia 40A. Entro certi limiti il DC-DC compensa giustamente l'eventuale caduta di tensione e in parte gli Ampere che servono
per caricare la BS. I 40A dichiarati sono tali alla tensione massima che il DC-DC arriva a portare sulla BS; qualora in entrata al DC-DC arrivassero per assurdo 12V, lui innalzerà la tensione a 14,5V ma non produrrà mai quei 40A dichiarati. Altrimenti, estremizzo, mettiamo un cavo da 2,5mmq in entrata al DC-DC così ci semplifichiamo tutti la vita e otteniamo comunque 40A in uscita.  Batteria carica o meno poco conta, se sulla BS arrivano tensione e Ampere la BS rimarrà carica indipendentemente dal DC-DC, installato o meno, non a caso si è sempre avuta la BS carica anche prima dell'introduzione dei DC-DC. Con una sezione importante di cavo ipotizziamo 50mmq entro i 3 metri abbiamo una caduta di tensione talmente bassa e una portata di Ampere tale da non avere problema alcuno, ne di carica per la BS, ne per il funzionamento del frigo a 12V. Ovviamente con alternatore e carichi in cellula nella norma. Un DC-DC non inventa, non crea, non produce corrente alcuna se questa non gli viene consegnata in entrata dall'alternatore; lui si limita a giocare con tensione e corrente restituendo ciò che può, non ciò che noi tutti vorremmo e se anche la BS fosse carica al 100% con una tensione quindi di 13.10V alla partenza con un impianto adeguato la BS non verrebbe mai toccata da frigo e utenze di bordo. Rimane da sempre sottointeso che, il famoso bilancio tra energia prodotta e quella consumata DEVE propendere a favore di quella prodotta, per avere utenze che durante la marcia non si bevano energia dalle BS.  Ergo, chi ha una tensione di 13.00V scarsi sulla BS o anche qualcosina in più è ovvio che ha un impianto malfatto, perchè altrimenti non si spiegherebbe come negli ultimi 40 anni i camper abbiano comunque avuto la BS carica anche senza l'ausilio del DC-DC.
...
Perchè dovrebbero arrivare 12V? se arrivano 12V c'e qualcosa che non va e non è un esempio realistico
Anche a 12V un convertitore che parte da 10 lavora innalzando la tensione a quello che serve ma nel pratico se ci sono 12V significa anche che non c'è corrente sufficiente

Se ipoteticamente la sorgente fosse a 12V ma a 12 V erogasse la sua corrente nominale funzionerebbe tutto perfettamente

i convertitori trasformano non sono generatori


Certo ottima soddisfazione constatare che tutto funziona meglio con cavi più grandi, anche la batteria ringrazia, se scarica, le e utenze sono spente l'alternatore gli sbatte dentro anche 100A 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 20/07/2024 alle 21:59:08
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Alexanto05
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24/05/2018 666
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Inserito il 20/07/2024 alle: 21:58:38
In risposta al messaggio di rubylove del 20/07/2024 alle 18:13:41

In ambedue i casi arriverai con la batteria più scarica rispetto alla partenza solo se la corrente in uscita verso le utenze sarà superiore alla corrente in entrata da qualsiasi sorgente  anzi, con il caricabatterie DC/DC
avrai un limite di corrente in uscita mentre con il collegamento a relè avrai solo la limitazione dovuta alla caduta del cavo e del relè stesso e se l'alternatore è in grado di erogare ci sarà a disposizione una corrente maggiore, mentre con il convertitore il limite prima che inizi a scaricarsi la batteria dei servizi e dato dalla sua stessa corrente massima, se è da 40A e ne circolano 60.. Questo è l'unico vantaggio che offre il parallelamento diretto, ma a discapito della corrente che circola nella batteria che potrebbe essere molto alta se è scarica e in quel momento le utenze attive sono scarse, questo è imprevedibile Il sistema migliore è la ricarica attraverso convertitori caricabatterie da varie sorgenti che limitano la corrente massima tollerata dalla batteria Meglio ancora la commutazione delle utenze attraverso un relè di potenza appena si mette in moto, in questo modo la batteria si ricarica con la corrente e la tensione corrette e piu velocemente perchè non condizionata dagli assorbimenti delle utenze, il limite è solo l'alternatore
...
Il punto chiave che volevo evidenziare è che puoi avere anche un alternatore da 1000A@14V, ma se accendi un LED in cellula e hai il DC DC la batteria non si muove dai 14V, mentre con il vecchio impianto(a meno di switchare i carichi su una linea parallela, con le complicazioni del caso) la batteria scenderà a 13,999...V.
Se invece di un LED accendi uno scaldino da 40A che ti provoca per ipotesi 2V di caduta a monte della BS, potresti tranquillamente vedere che dei 40A assorbiti, 20A li mette la BS, nonostante l'alternatore monstre da 1000A.
Parti a BS carica e arrivi con BS al 50% e alternatore fresco e riposato. Cosa che non succederebbe con DC DC da almeno 40A.
Ovviamente se il carico è da 50A e il DC DC da 40A gli altri 10A non può che metterli la BS.

Io ho alternatore da 150A e impianto rifatto ma vedo tranquillamente le litio cariche cedere corrente se accendo il clima in cellula.
Per non saper né leggere né scrivere e volendo mantenere l'impianto elettrico il più semplice possibile, invece di mettere 300ah di accumulo ne ho messo 600ah e vivo bene lo stesso anche se perdo 100ah in viaggio, me ne rimangono comunque 500.
In ogni caso, per aggirare il problema, quando parto con BS cariche le stacco. E la patata bollente torna ad alternatore+BM.
Per rientrare on topic, il litio mi permette di non preoccuparmi troppo di quanti A entrano nelle batterie. Quindi, se avessi lo spazio, un bel pannello da 600wp lo aggiungerei volentieri.
Alpiù saltano i fusibili sulle batterie.

 

Modificato da Alexanto05 il 20/07/2024 alle 22:09:31
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rubylove
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09/06/2015 5492
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Inserito il 21/07/2024 alle: 10:03:28
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 20/07/2024 alle 21:58:38

Il punto chiave che volevo evidenziare è che puoi avere anche un alternatore da 1000A@14V, ma se accendi un LED in cellula e hai il DC DC la batteria non si muove dai 14V, mentre con il vecchio impianto(a meno di switchare
i carichi su una linea parallela, con le complicazioni del caso) la batteria scenderà a 13,999...V. Se invece di un LED accendi uno scaldino da 40A che ti provoca per ipotesi 2V di caduta a monte della BS, potresti tranquillamente vedere che dei 40A assorbiti, 20A li mette la BS, nonostante l'alternatore monstre da 1000A. Parti a BS carica e arrivi con BS al 50% e alternatore fresco e riposato. Cosa che non succederebbe con DC DC da almeno 40A. Ovviamente se il carico è da 50A e il DC DC da 40A gli altri 10A non può che metterli la BS. Io ho alternatore da 150A e impianto rifatto ma vedo tranquillamente le litio cariche cedere corrente se accendo il clima in cellula. Per non saper né leggere né scrivere e volendo mantenere l'impianto elettrico il più semplice possibile, invece di mettere 300ah di accumulo ne ho messo 600ah e vivo bene lo stesso anche se perdo 100ah in viaggio, me ne rimangono comunque 500. In ogni caso, per aggirare il problema, quando parto con BS cariche le stacco. E la patata bollente torna ad alternatore+BM. Per rientrare on topic, il litio mi permette di non preoccuparmi troppo di quanti A entrano nelle batterie. Quindi, se avessi lo spazio, un bel pannello da 600wp lo aggiungerei volentieri. Alpiù saltano i fusibili sulle batterie.  
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Ho montato una batteria al litio proprio per questo motivo, anche se non ho carichi elevati (non uso praticamente l'inverter)
la necessità era quella di non avere grossi limiti nelle soste di piu fi un giorno magari con poca luce, non usare il forno o il condizionatore
avevo bisogno della durata non della potenza istantanea elevata, ne ho montato una da 200A

Anche se sono dispositivi che hanno una regolazione della tensione oltre che della corrente, ci sono dei limiti imposti da tutti i componenti, anche io ho un alternatore da 150A ed è nuovo, montato un anno fa.
In estate quando fa molto caldo la tensione cala perchè le temperature elevate fanno intervenire il regolatore dello stesso che raggiunge temperature molto alte, il convertIore caricabatteria DC/DC (specifichiamo) compensa ma fino ad un certo punto perchè se manca la ciccia c'e poco da fare.

Ho due strumenti discretamente precisi in plancia e quando il caricabatterie è in prima fase, butta dentro tanta corrente ma la tensione in uscita non e alta anzi, mentre quella in entrata cala anche a 13,9 (se fa molto caldo)  in contemporanea l'amperometro indica 30A cioè il massimo del regolatore in uscita

Quando il regolatore raggiunge la fase di assorbimento la tensione in uscita si alza fino a 14,2 ma la corrente scende notevolmente facendo tornare l'alternatore a 14V
tutto questo in inverno si sposta in alto, alternatore a 14,3  che cala pochissimo 
inoltre il caricabatterie avendo piu fasi a tensioni diverse inevitabilmente non può far si che la batteria sia sempre alla stessa tensione
Con il collegamento senza caricabatterie DC/DC avresti una situazione incontrollata, troppa corrente alla batteria in certi momenti poca in altri, tensione insufficiente alla ricarica di batterie che la richiedono piu alta, variabilità della stessa in funzione del carico, batteria quasi carica, accendi il condizionatore e cala proprio quando serve piu alta

Io ho collegato il frigo a compressore ad un rele che a motore in moto lo commuta sulla batteria motore, dato che in marcia non ho altri carichi attivi in cella, quasi tutta la corrente di ricarica va alla batteria dei servizi
io credo che in futuro si punterà a questa commutazione su tutto, lasciando che la batteria si ricarichi al meglio

La soluzione di partire carichi usare e poi ricaricare come hai fatto tu, è un buon compromesso ma se hai tanta capacità e ne usi tanta, avrai bisogno di tanta potenza per ricaricare,
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
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13/01/2006 24195
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Inserito il 21/07/2024 alle: 10:34:00
Questo 3D è cominciato col descrivere pannelli fotovoltaici potenti ma a basso costo.
I metodi di ricarica della BS hanno TUTTI sia costi di installazione che di esercizio.

Il fotovoltaico è l'unico che non ha costi di esercizio, il 230 Volt è a pagamento nelle aree attrezzate e spesso nei campeggi è conteggiato a parte, l'Efoy consuma metanolo (e usura Efoy), l'alternatore frena il motore quando si preleva energia, quindi consuma gasolio.

Sul mio camper il caricabatterie da alternatore è un Energy Power Evolution che eroga fino a 30 Ampere, ma di solito è spento e lo attivo solo se serve, finchè il sole gratis ce la fa, gli altri sistemi di ricarica non ha senso usarli.

Torno ora da 4 notti al campeggio Tiber sul monte Fumaiolo, ero parcheggiato in un'ombra molto fitta, niente 230 Volt a 2,5 euro al giorno (non ho il caricabatterie a 230 Volt).
Frigo a compressore, raffrescatore evaporativo Adamfresh (poco), luci, telefoni ecc... e nessun problema energetico.

Marco.
Marco

http://www.m48.it

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Laikone
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31/03/2004 19259
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Inserito il 21/07/2024 alle: 10:47:04
In risposta al messaggio di rubylove del 20/07/2024 alle 19:58:07

Dalla Batteria dei servizi non arriva nessuna corrente al convertitore che è un dispositivo unidirezionale e la corrente può fluire solo in una direzione, in questo caso dall'alternatore verso la batteria servizi. Ma forse
parlavi di batteria motore e ti sei sbagliato.. Se al DC /DC non arriva la giusta quantità di corrente non arriva neanche con il collegamento diretto attraverso relè, se non c'è non c'e.. Dato che la tensione è importante nella ricarica di una batteria, nel collegamento diretto ti devi accontentare di limitare la carica non al 100% per le batterie AGM puoi avere anche un'alternatore da 1000A, conta la tensione nell'ultima fase di carica prima del mantenimento e questa per le AGM è superiore alla tensione dell'alternatore
...
Ma forse parlavi di batteria motore e ti sei sbagliato..

Confermo l'errore, grazie di averlo fatto notare. Corretto.
L'iperlessia e l'analfabetismo funzionale sono una piaga sociale
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Laikone
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31/03/2004 19259
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Inserito il 21/07/2024 alle: 11:06:54
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 20/07/2024 alle 21:58:38

Il punto chiave che volevo evidenziare è che puoi avere anche un alternatore da 1000A@14V, ma se accendi un LED in cellula e hai il DC DC la batteria non si muove dai 14V, mentre con il vecchio impianto(a meno di switchare
i carichi su una linea parallela, con le complicazioni del caso) la batteria scenderà a 13,999...V. Se invece di un LED accendi uno scaldino da 40A che ti provoca per ipotesi 2V di caduta a monte della BS, potresti tranquillamente vedere che dei 40A assorbiti, 20A li mette la BS, nonostante l'alternatore monstre da 1000A. Parti a BS carica e arrivi con BS al 50% e alternatore fresco e riposato. Cosa che non succederebbe con DC DC da almeno 40A. Ovviamente se il carico è da 50A e il DC DC da 40A gli altri 10A non può che metterli la BS. Io ho alternatore da 150A e impianto rifatto ma vedo tranquillamente le litio cariche cedere corrente se accendo il clima in cellula. Per non saper né leggere né scrivere e volendo mantenere l'impianto elettrico il più semplice possibile, invece di mettere 300ah di accumulo ne ho messo 600ah e vivo bene lo stesso anche se perdo 100ah in viaggio, me ne rimangono comunque 500. In ogni caso, per aggirare il problema, quando parto con BS cariche le stacco. E la patata bollente torna ad alternatore+BM. Per rientrare on topic, il litio mi permette di non preoccuparmi troppo di quanti A entrano nelle batterie. Quindi, se avessi lo spazio, un bel pannello da 600wp lo aggiungerei volentieri. Alpiù saltano i fusibili sulle batterie.  
...
Che tu abbia preferito fare ciò:

Per non saper né leggere né scrivere e volendo mantenere l'impianto elettrico il più semplice possibile, invece di mettere 300ah di accumulo ne ho messo 600ah e vivo bene lo stesso anche se perdo 100ah in viaggio, me ne rimangono comunque 500.

Non la contesto come scelta personale, ma la contesto come scelta elettrotecnica, quei 100Ah che perdi in viaggio non sono potenzialmente "solo 100" perchè dipendono dalle ore di viaggio appunto, ergo e a titolo informativo/esempio, se viaggi 10 ore arrivi comunque con le batterie scariche.
Il non portare il bilancio tra produzione e consumi a favore della produzione è un errore elettrotecnico che nel tempo porta ad una riduzione delle prestazioni delle batterie perchè ad ogni viaggio compiono parziali cicli vita, un DC-DC nasce per caricare nel migliore dei modi la BS e con una situazione come la tua NON SVOLGE per nulla il suo compito, ma si limita a continuare a "buttare" dentro alla BS della corrente, ovvero i famosi 40A mandando così a donne di facili costumi le curve di ricarica. 
Il DC-DC installato DEVE (questo è imperativo) sempre avere maggior potenza di ciò che viene prelevato dalle utenze di bordo, altriementi non ha alcun senso tecnico montarlo; meglio il relais a quel punto, almeno tutta la disponibilità dell'alternatore finisce nella BS e di conseguenza la BS non verrà toccata, se c'è disponibilità elettrica dall'alternatore ovviamente.
L'iperlessia e l'analfabetismo funzionale sono una piaga sociale

Modificato da Laikone il 21/07/2024 alle 11:07:19
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il tornitore
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25/08/2015 5841
Rispondi Abuso
Inserito il 06/08/2024 alle: 17:09:59
Sunpower... Altro nome importante, se non quello preso come riferimento da tanti specie in termini di qualit, nell'ambito fotovoltaico fallisce... Chissà se e come rispetteranno le garanzie di 25 o 40 anni degli ultimi modelli...

https://scenarieconomici.it/fal...



Fatto che era prevedibile con l'attuale concorrenza asiatica.
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
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Laikone
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31/03/2004 19259
Rispondi Abuso
Inserito il 06/08/2024 alle: 17:26:41
leggendo non sembra sia un problema legato alla concorrenza... 
L'iperlessia e l'analfabetismo funzionale sono una piaga sociale
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