quote:Risposta al messaggio di vagabondo romano inserito in data 22/09/2014 19:35:14 Adesso non esagerare, se devo comperare una tuta nuova devo avere i soldi per farlo, ed i soldi per farlo vengono dati anno per anno con la legge di bilancio. Può anche capitare che per risparmiare un anno si decida di non finanziare l'acquisto di tute, ecco che non possono essere consegnate automaticamente perché quell'anno non ci sono i soldi per comperarla.>>Probabilmente fai parte della pletora dei burocrati. Cosa credi che io scriva tanto per scrivere? Quel mio software avrebbe elaborato un fabbisogno preventivo per l'anno venturo (a mano un lavoro di almeno un mese per una persona volonterosa, sei-12 mesi per uno statale, meno di cinque minuti per un programma informatico); la struttura avrebbe comperato (e pagato) le tute (ma non solo tute, scarpe, guanti, maschere, ecc.) per la prevista distribuzione a scadenza per l'anno successivo. La distribuzione avrebbe impegnato una persona volenterosa per qualche settimana (mesi per uno statale medio) mentre per il pc pochi minuti. Quindi niente di tutto quello che affermi, niente necessità di soldi in cassa. Solo il potere di poter dire: per distribuire tale materiale ci vuole due mesi e lo farò quando mi sarà comodo e non pigiando un pulsante sul pc. Questa io la chiamo burocrazia. E sai cosa mi sono sentito dire dal solerte statale una volta obbligato ad usare il programma? 'Non mi sta bene, va a finire che adesso mi faranno fare anche qualcosa d'altro!'. Giovanni
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 23/09/2014 16:43:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Col tempo mi sono convinto che l'apparato statale si regge sul 30% del personale che si fa un mazzo tanto, e in questo 30% di iperattivi statali si annidano anche i trafficoni, quelli svegli di mente e di mano. [;)][:(] ____________________________________________________________________________________ "Un propagandista immerso in un forum riceve risposte, uguali e contrarie, pari al volume della propaganda portata".
quote:Risposta al messaggio di Salvo Sa 2 inserito in data 23/09/2014 16:59:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mah, guardate che le prime vittime della complessità e farragionosità della PA sono i suoi stessi funzionari. A fronte di questi casi potrei raccontarne mille che danno davvero scoramento, fanno cadere le braccia. Con una buona dose di benaltrismo, mi viene da pensare che noi abbiamo un apparato legislativo che sarebbe davvero da rivedere, perché spesso aimo vittime delle leggi che dobbiamo applicare. Laddove possiamo fare qualche cosa per cambiarle, si riesce anche ad intervenire (io mi sono tolto delle competenze facendo fare modifiche legislative per venire incontro ai cittadini), ma non sempre questo è possibile. Il politico di turno dice sempre che vuole andare contro la burocrazia, ma noi non abbiamo più bisogno di leggi di semplificazione amministrativa, che ogni volta complicano tutto, ma la semplificazione e razionalizzazione delle stesse. Un lavoro più lungo è faticoso, di ricerca delle pieghe minute e non dei massimi sistemi, ma necessario. Perché purtroppo sono i dettagli che fanno la differenza. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 23/09/2014 16:43:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Giovanni, io sono un pensionato ma per anni ho gestito per un ministero prima ed un dipartimento poi l'ufficio acquisti. Quindi comprare appaltare era il mio lavoro principale, ora ti spiego un paio di cosette di Bilancio di Stato e di informatica. Se dovevo comprare tute, non potevo usare i soldi stanziati per la cancelleria, ma solo quelli del capitolo Tute. Poiché i nostri politici, con la legge di bilancio, su quel capitolo ci mettevano sempre meno soldi io potevo comprare sempre meno tute e non dipendeva mai dal fabbisogno ma solo dai soldi che avevo a disposizione, soldi che, per esigenze straordinarie -decise dal ministro di concerto con quello delle finanze- potevano anche variare. In quanto all'informatica, avevo messo su un accrocchetto (perché fatto da me e senza costi per l'Amministrazione) che era in grado di gestire tutti i contratti, ordinativi, appalti pagamenti, gestendo sia la competenza che la cassa in tempo reale (nello stato costituiscono due bilanci diversi con loro vita propria e non per forza interdipendenti) per non trovarmi con qualche capitolo senza soldi e con ordinativi in essere, non solo l'acrocchetto era in grado di fornire in qualunque momento il rendiconto di spesa attribuendo anche alla singola unità di personale le spese di competenza. Questo per dirti che magari un po' in ritardo ma la PA fa largo uso dell'informatica, anche se in alcuni dei suoi vertici (vedi la RGS -Ragioneria Generale di Stato) ama ancora ribattere i conti, però hanno in piedi il più grande sistema di gestione di denaro che io conosca. Quella che tu chiami con disprezzo burocrazia è solo rispetto delle leggi vigenti, quando queste non vengono rispettate ci troviamo davanti, il più delle volte, ad abusi nell'uso di denaro pubblico. Sii sobrio e ricorda che non sempre sai bene come stanno le cose A volte l'uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi, si rialza e continua per la sua strada
quote:Risposta al messaggio di vagabondo romano inserito in data 23/09/2014 22:19:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Di recente ho fatto un acquisto sul mercato elettronico. Un pelo macchinoso, ma ha funzionato bene. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
quote:Risposta al messaggio di Salvo Sa 2 inserito in data 23/09/2014 16:59:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 23/09/2014 16:43:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Riprendo eprchè mi ero dimenticato di un pezzetto del tuo discorso: " mi sono sentito dire... ecc" Non confondere il comportamento di un singolo con tutta l'organizzazione, a volte dipende dal contesto in cui operano. Ti racconto due piccolissimi episodi tra i tantissimi: ad un certo momento abbiamo dato via al protocollo elettronico, elemento di trasparenza per tutta l'Amministrazione, un addetto al protocollo vicino alla pensione non ne voleva sapere e diceva che era già bravo così. Ebbene è divenuto quello che meglio di tutti aveva capito la potenzialità di trasparenza di un protocollo immodificabile. Appena arrivato all'ufficio acquisti aveva un paio di collaboratori/trici e la prima cosa che mi dissero poiché i o volevo capire quale fosse i da farsi, un'ora dura sempre 60 minuti. Cominciai a cambiare il modo di lavorare e a costruire l'accrocchetto, ci sono voluti un po' di anni ma quella collaboratrice l'hanno voluta per risolvere l'arretrato all'ufficio acquisti di un altro dipartimento. Da fuori non sempre si ha l'esatta visione della situazione. p.s. Ovviamente non c'è merito da parte mia è solo che abbiamo (in tutti e due i casi) cominciato a lavorare e lavorando -spesso- viene la voglia di far meglio. Sii sobrio e ricorda che non sempre sai bene come stanno le cose A volte l'uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi, si rialza e continua per la sua strada
quote:Risposta al messaggio di Salvo Sa 2 inserito in data 22/09/2014 15:39:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La "trattativa privata" (ovvero la procedura negoziata) è regolamentata dal Codice degli appalti. In particolare, quella senza indizione di gara è normata dall'art. 57, articolo che dispone anche in quali casi è possibile (e quello di specie non mi sembra ricorrervi)...quindi questa strada non è percorribile. L'unica, come detto dalla Soprintendenza, è che l'interessato acquisti il foraggio....
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 24/09/2014 07:14:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non stanno così le cose. La ditta XXX che taglia l'erba fa un lavoro e deve essere pagata. L'erba costituisce un prodotto vendibile L'allevatore che taglia l'erba e se la porta via sottrae un bene, inoltre accedendo in un area non pubblica (come nel caso raccontato da Geogalle) può procurarsi un danno personale: inciampa, cade in una fossa nascosta dai reperti, o addirittura danneggia i reperti sfalciando l'erba. Quindi la sua è un'azione impropria che va normata con un contratto di servizio in cui si assume le responsabilità per il lavoro che fa ed il suo accesso al sito è regolamentato, quello che aggiungo è che l'Amministrazione del sito potrebbe vendere l'erba, risultato dello sfalcio, allo stesso corrispettivo da pagare per il lavoro di sfalciatura, in pratica normando un fatto che ora non è normale. Io al contrario di quanto dice Ippocampo ritengo che sia possibile farlo, non si tratta di una fattispecie prevista dai regolamenti sugli appalti, ma sicuramente è nella possibilità operative del dirigente agli appalti. Io ad esempio nel mio lavoro feci un contratto con una ditta che voleva mettere dei distributori automatici nella palazzina dove avevamo gli uffici. La ditta mise i distributori, ma io pretesi che realizzasse un impianto elettrico a norma con relativo contatore per misurare la corrente utilizzata dalle macchine -che non potevamo regalargli- ed un altro per l'acqua addotta da utilizzare per le bevande calde. I lavori per contratto erano a carico della ditta che nell'accettare il contratto si assunse anche l'onere dei consumi, ovviamente ridicoli rispetto all'insieme di quelli della palazzina. Sii sobrio e ricorda che non sempre sai bene come stanno le cose A volte l'uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi, si rialza e continua per la sua strada
quote:Risposta al messaggio di vagabondo romano inserito in data 24/09/2014 10:58:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No guarda... Alle Saline di Volterra (prima che le regalassero alla Solvay) un pastore teneva pulito l'argine del fiume Cecina di proprietà delle Saline stesse. Poi gli chiesero dei soldi e lui andò altrove a pascolare le sue pecore. Se passi da Saline di Volterra guarda l'argine del fiume Cecina com'è messo... Nel nostro caso bastava vendere l'erba "in campo" (come fanno i contadini che la fanno tagliare sul prioprio terreno) al prezzo simbolico di 1 euro ed era tutto a posto invece hanno voluto applicare un prezzo lucroso e quello gli ha detto ciao. Marco.
quote:Risposta al messaggio di vagabondo romano inserito in data 24/09/2014 10:58:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:l'Amministrazione del sito potrebbe vendere l'erba, risultato dello sfalcio, allo stesso corrispettivo da pagare per il lavoro di sfalciatura, in pratica normando un fatto che ora non è normale.>> ma scusa quanto credi che costi l'erba tagliata,credi davvero che con quello che recupererebbero dalla vendita dell'erba, si paghino la mano d'opera per tagliarla? mica è marjuana che vale così tanto.
quote:Risposta al messaggio di impiegatodelvolante inserito in data 24/09/2014 12:35:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Si tratterebbe si sanare uno stato di fatto. L'allevatore potrebbe essere incaricato di tagliare l'erba con un contratto che specifichi perché entra nell'area archeologica, l'erba (fieno da mangiare e non da fumare) è il corrispettivo. Non si tratta, per nessuna delle due parti di fare un'operazione lucrosa, ma di lasciare le cose più o meno come stanno specificando i ruoli di ciascuno e le modalità di lavoro, ad esempio questo escluderebbe il pascolo dei cavalli nell'area. p.s. A vedere tutte ste obiezioni mi sorge il dubbio che la burocrazia si annidi più fuori dei palazzi che dentro. Il trucco è cercare soluzioni fattibili e credibili cercando di svincolare, il più possibile i fatti dalle opinioni. Sii sobrio e ricorda che non sempre sai bene come stanno le cose A volte l'uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi, si rialza e continua per la sua strada
quote:Risposta al messaggio di vagabondo romano inserito in data 24/09/2014 17:43:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> così si, avevo capito che dovevano vendere l'erba a terzi per potersi pagare il taglio. è solo una questione di regolarizzare quello che è stato fatto in tutti questi anni.