italiani all'estero (ma anche in italia)

Ciao a tutti. Con mia moglie e i mei 2 figli siamo appena tornati dalla prima vacanza "lunga" in camper. Siamo stati in Francia e Spagna e devo dire che, soprattutto in Francia, il nostro saluto veniva sempre ricambiato. Per quanto riguarda le relazioni tra vicini di camper (italiani e non), devo dire che i figli sono dei "rompighiaccio" efficacissimi quando trovano altri bambini con cui giocare e qualche chiaccierata e qualche consiglio ben accetto sono sempre venuti. (naturalmente abbiamo sempre cercato di non essere invadenti e rompiscatole). Un saluto, Filippo.

tre settimane in sicilia, ho salutato spessissimo, sempre per primo e sono stato ricambiato circa l'80% delle volte, penso che il problema nasca da chi il camper l'ha scoperto da poco, lo usa poco e non è al corrente delle problematiche più comuni che ci interessano. probabilmente con il tempo ci sarà una sorta di "selezione naturale". cmq ormai siamo talmente tanti che il salutarsi per strada non ha più il significato di una volta. in basilicata ho lampeggiato a due vr, mi hanno risposto con entusiasmo, peccato che io stavo cercando di segnalargli un autovelox mobile fermo nella loro direzione....succedono anche queste cose. ciao Valerio

Tentativo generoso,ma diseducativo,perchè stavi infrangendo la legge.Se un'altro mezzo sta viaggiando nel non rispetto delle regole ,avvisandolo della presenza di una pattuglia della polizia o altri preposti invece di aiutare ,si incentiva ad infrangere.Tanto ci sarà sempre qualche anima solidale che ci avviserà.Mi dispiace ma mi dissocio da questo tipo di comportamento.La cartellonistica stradale esiste per dei motivi ben precisi e se vi sono cartelli limitatori di velocità ci sarà pure un motivo logico.Avvisare coloro che viaggiano verso la pattuglia che controlla ,serve per alimentare certi comportamenti menefreghisti nei confronti delle regole.Ciao:Bruno.

Concordo pienamente con ciò che afferma brunob.

...solo per confermare quanto i francesi siano gentili e salutano, spesso per primi, con entusiasmo. Sempre in Francia, abbiamo incontrato anche italiani che salutavano ma dialogo poco. Invece a Strasburgo, in campeggio, abbiamo conosciuto una coppia di simpatici francesi di Nancy che hanno voluto sapere tutto dell'Italia e di Savona, mia città, poichè lui aveva la mamma originaria di Savona. Ho spiegato loro, che mancavano dall'Italia da circa trent'anni, che di aree di sosta ce ne sono, anche se non come in Francia e che il camperismo stà crescendo. Hanno dimostrato grande civiltà e rispetto. Cosa che noi italiani spesso "dimentichiamo". Mi sono trovato molto bene in Francia. Ma devo anche dire che non ho incontrato italiani chiassosi e casinisti. Stranamente, e ce n'erano, li ho visti tutti in buon ordine, composti, rispettosi delle regole ecc. Al contrario, a Tahnn, vicino Colmar, ho incontrato un francese che al CS, dopo aver caricato l'acqua, con lo stesso tubo ha poi pulito lo scarico delle grigie, infilandocelo dentro. Io ho rinunciato a fare CS. Come si vede tutto il mondo è paese. Cordialmente Elio VIta.

buon giorno, se permettete io mi in***** non con i camperisti ma con i "conducenti di camper" quando, io, camperista da una vita: 1) arrivo in un luogo posteggio regolarmente / arriva l'altro e posteggia di traverso; 2) apro gli oblò del tetto per non invadere gli stalli vicini / arriva l'altro e apre le finestre a compasso, sedie e tavolini; 3) cerco di essere il meno invadente possibile "sono ospite" / arriva l'altro ed ecco iniziare la cagnara e il fumo del barbecue; 4) da vero camperista salgo sul mezzo e me ne vado / l'altro approfitta per aprire lo scarico delle acque grigie 5) passerò la notte in un'altra area / l'altro riporterà il camper all'autonoleggio; 6) ritorno in quel luogo e trovo la sbarra a due metri / l'altro si è stufato del camper e non tornerà più; Morale io CAMPERISTA non potrò più usare il parcheggio per sostare / l'altro SI perchè tornerà in auto e rifarà le stesse cose " tranne, forse, scaricare le acque grigie.- Mediatamo gente...Meditiamo [V]

Tratto da turisti protagonisti Bagni puliti e...sconto al bar! 13-09-2006 - Germania La nostra scelta è scaturita dalla voglia di visitare uno stato che avevamo scartato fino ad ora prediligendone altri, fino all'agosto di quest'anno quando con un itinerario ben preciso e prenotazioni alberghiere fatte anticipatamente via internet, abbiamo iniziato il nostro viaggio partendo da Cagliari. Totalizzando complessivamente circa 4.000 Km, abbiamo visitato, nell'ordine: Norimberga, Berlino, Colonia, Francoforte e Stoccarda. Oltre a dirvi che ognuna di queste città merita di essere vista per alcune caratteristiche e attrattive che le contraddistinguono, globalmente di questo viaggio in Germania, rimarrà nei ricordi l'estrema pulizia delle città, da quelle più piccole, perciò "meno sporcate" dal turismo, a quelle più grandi come Berlino o Colonia; le autostrade libere dal fardello costoso dei pedaggi, l'assoluta pulizia ed igiene dei bagni pubblici ed in particolare quelli degli autogrill dove i 50 centesimi che paghi per accedervi ti vengono scontati se consumi anche solo un caffè al bar; rispetto per i cani che entrano praticamente dappertutto, all'ingresso di ogni autogrill è a disposizione una catena con vicine la ciotola dell'acqua e dei croccantini (i cani pare siano talmente riconoscenti di tale trattamento che in città non si vede un loro bisogno in giro!); trovare un mozzicone di sigaretta per strada è difficilissimo, e questo perchè sono dislocati numerosi posaceneri dove spegnere le sigarette. Queste sono solo alcune delle numerose differenze, quelle che saltano più all'occhio quando ci si reca in Germania. La domanda ce la siamo fatti e abbiamo avuto la risposta da chi in Germania ci vive, è semplice: lo stato impone degli obblighi, ma ci mette in condizione di rispettarli mettendoci a disposizione i mezzi per poterlo fare e poi, cosa importante, lì le sanzioni sono vere, e vengono applicate! La certezza di incorrere sicuramente in una multa trattiene anche il cittadino più "distratto" dal non rispettare gli obblighi. Da questo punto di vista noi italiani abbiamo tanto da imparare! Paola Pisu

Bè io sono stato in Italia, ma ho cercato di salutare (con i fari o con la mano) tutti i camperisti che incrociavo. Risultato: Nell'80 per cento dei casi sono stato il primo. Nel 10 per cento ho risposto Nel rimanente 10 non sono stato il primo, ma l'altro non mi ha fatto alcun cenno, quindi non ho neanche risposto Quando ho salutato per primo io ho ricevuto risposta nel 50 per cento dei casi Solo in pochissimi casi non ho risposto ad un camperista, per vari motivi. Per quanto riguarda i rapporti con gli altri "colleghi", devo dire che ho quasi sempre trovato da fare due chiacchiere. A volte i discorsi erano più lunghi, a volte si limitavano a pochi minuti. Non mi sembra una situazione così disastrosa. Saluti Fabio

io ho una R4 rossa e da sempre (ma ormai accade di rado) lampeggio le altre R4 mai o quasi mai rispondono io credo di guidare un'auto mitica gli altri stanno consegnando cassette di frutta

quote:Originally posted by sceriffo
Bè io sono stato in Italia, ma ho cercato di salutare (con i fari o con la mano) tutti i camperisti che incrociavo. Risultato: Nell'80 per cento dei casi sono stato il primo. Nel 10 per cento ho risposto Nel rimanente 10 non sono stato il primo, ma l'altro non mi ha fatto alcun cenno, quindi non ho neanche risposto Quando ho salutato per primo io ho ricevuto risposta nel 50 per cento dei casi Solo in pochissimi casi non ho risposto ad un camperista, per vari motivi. Per quanto riguarda i rapporti con gli altri "colleghi", devo dire che ho quasi sempre trovato da fare due chiacchiere. A volte i discorsi erano più lunghi, a volte si limitavano a pochi minuti. Non mi sembra una situazione così disastrosa. Saluti Fabio >

> lavori per l'ISTAT?

quote:Originally posted by wlady71
PROVOCAZIONE: noto che questo argomento interessa solo a 10 persone del forum.... deduco che, oltre ad evitare di guardarci in faccia,per paura di dover salutare,e' anche meglio evitare di parlarne... >

> Non è vero, è vero invece che è stato dibattuto molte volte e allora tanti.. saltano. Concordo più o meno tutto quanto letto. Continuo a salutare e (italia) non essere salutato, ma non ne faccio un dramma. Certo che in Francia è bello essere ricambiati del saluto. Quando arrivo in un posto saluto i vicini indipendentemente dalla lingua che parlano e se posso cerco di aiutare chi a bisogno. ennioid="orange">

quote:Originally posted by bruno b
Questa è la classica risposta a fine provocatorio.Io giro moltissimo la Francia e parlo sovente e volentieri con loro mentre i nostri connazionali si beano dei loro mezzi e snobbano tutti.Ma io non mi sogno lontanamente parlando con un Francese a domandargli se proviene da Marsiglia oppure da Brest.Parlo scambio opinioni e in tutti trovo persone aperte e desiderose di parlare anche se spesso ci si impantana con le parole.L'unico Italiano con cui ho parlato durante le mie vacanze in Perigord guarda caso era un tipo che aveva preso il camper a noleggio e senza problemi particolari mi spiegava dei suoi personali problemi incontrati a gestire la convivenza di 5 persone a bordo di un mezzo che se pur di grandi dimensioni creava dei problemi specialmente nella gestione del bagno e dei momenti in cui ci si prepara per la notte.Forse più che la Tv a limitare i contatti con i nostri connazionali è proprio il fatto che molti di noi girano per bearsi del loro mezzo mentre gli stranieri usano il mezzo per conoscere.Oltretutto siamo pure limitati nei nostri orizzonti visto che di Italiani in Perigord ne ho visti pochissimi mentre per i Francesi è una delle regioni preferite.Ma si sa che noi all'estero come in Italia siamo capaci di buttarci solo sui luoghi più noti e cosi' si va tutti a portare il camper sulla Loira,in Bretagna,oppure a Disneyland con puntata a Parigi.Siamo indietro anni luce rispetto al concetto di vita all'aria aperta degli stranieri.Saluti:Bruno. >

> Si, tutto giusto caro Bruno, è vero quello che dici, io nel mio piccolo se vedo disponibiltà cerco di familiarizzare, anche se non parlo una parola di francese, questa estate, in un campeggio sono stato a dialogare con un simpaticissimo francese per circa 2 ore, un pò a gesti e un pò con un francese maccaronico, siamo riusciti a farci un mare di risate. SALUTONI ARMANDO

Io non saluto mai pero' se riesco a vedere la sigla nella targa faccio cosi': se e' RM alzo il dito medio se e' NA indice e anulare e con tutte e due le mani

quote:Originally posted by Stroem
Io non saluto mai pero' se riesco a vedere la sigla nella targa faccio cosi': se e' RM alzo il dito medio se e' NA indice e anulare e con tutte e due le mani >

> bravissimo!!! sei contento di essere arrivato UNO ???

non esiste nessuna targa RM, amico Streunz! Sulla mia macchina e sul mio camper c'è scritto ROMA, doppio Streunz!! id="Georgia">id="blue">id="size3">

lo so, l'ho segnalato io per primo, ma mi diverte lo stesso sottolineare le sue Streunzaggini... Mario id="Georgia">id="blue">id="size3">

io scinderei un po' le cose tra: Salutarsi incrociandosi: fare due chiacchere in sosta aiutarsi la prima e' una cosa carina ma non e' poi fondamentale . Via ragazzi e' una sana abitudine praticata sopratutto in Francia e non mi risulta che i tedeschi quando si incrociano si fermano e stappano da bere. la seconda e' una bella cosa ma dipende dalle situazioni. A Saintes marie de la mer avevo dei vicini cosi' cosi' e ho scambiato un paio di chiacchere sopratutto con chi come me e' lieto di farlo, mentre a Palavas abbiamo chiaccherato cordialmente con i ns. vicini francesi: perche' ? perche' evidentemente erano predisposti. La terza e' la cosa piu' importante ed io devo dire che fino ad adesso ho trovato tantissimi ottimi riscontri da tutte le nazionalita'. ragazzi non e' sempre cosi' nera , ma non siamo nemmeno perennemente nel paese dei balocchi. Ciao Roberto