Vivere

se scorri, c'è già un post aperto su chi vive in camper 
polis

Un amico mio, mi disse:
Mia  moglie era partita al nord con i figli per insegnare, io rimango a casa per non lasciare il lavoro. Le sole bollette ed altro gli costavano molti soldi. Decise di vivere in camper per 6 mesi vicino al porticciolo di un paese carino. La vita gli era cambiata perchè gli servivano un solo ricambio dei vestiti e di un libro e aveva tralasciato tutti gli accessori inutili che una casa aveva. Poteva riflettere di più.

secondo me occorre dare un senso alla cosa.

condurre una vita normale in un camper e' un esigenza che si fa per necessita' (problemi economici) , se vissuta in tal modo sono più i disagi che i benefici.

se abbinata ad uno stile di vita diverso che ci porta a cambiare luoghi i disagi vengono compensati e superati ed emergono i vantaggi.

Ci sono solo due giorni all'' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

In risposta al messaggio di gipsygirl del 09/03/2017 alle 17:37:54

Ciao Roberto, grazie del tuo pensiero :) Il senso non è facile da trovare, almeno per me.  Per fortuna non siamo nella situazione di dover andare a vivere in camper per necessità, ma lo faremmo proprio per pura scelta.

Io personalmente non trovo una sufficiente motivazione nell'idea di vivere in camper semplicemente per avere uno stile di vita diverso che ci porterebbe a cambiare luoghi (più o meno frequentemente). Avrei bisogno di qualcosa di più per sentirmi motivata ad una scelta di questo tipo. E' vero, è senza dubbio interessante, affascinante e avventurosa l'idea di cambiare più o meno spesso posto dove si vive. Però, dall'altro lato, il continuo doversi riadattare a posti diversi e a situazioni diverse mi sembra molto impegnativo sia a livello pratico che a livello emotivo....e sarebbe ancor più complesso da fare vivendo in un camper.  Penso che potrei provare ad impegnarmi in un'esperienza simile solo se ci fossero delle motivazioni molto forti ed obiettivi molto profondi da realizzare che vanno oltre il puro e semplice viaggiare, spostarsi e vivere in giro...   Monic

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E' evidente che tu la scelta l' hai già fatta , penso sia impossibile che i commenti di noi camperisti vacanzieri possano accendere una motivazione che non c' e' .

Se non vi spinge la forzatura economica e non vi va di spostarvi a cosa serve una casa sulle ruote ? 
Piccola , limitata , calda d' estate e fredda in inverno acqua da razionare , wc da svuotare corrente da gestire gas da centellinare  , posto da trovare ...

ti resta l' assecondare il tuo lui che comunque non e' poca cosa ...

Ci sono solo due giorni all'' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

In risposta al messaggio di gipsygirl del 09/03/2017 alle 17:37:54

Ciao Roberto, grazie del tuo pensiero :) Il senso non è facile da trovare, almeno per me.  Per fortuna non siamo nella situazione di dover andare a vivere in camper per necessità, ma lo faremmo proprio per pura scelta.

Io personalmente non trovo una sufficiente motivazione nell'idea di vivere in camper semplicemente per avere uno stile di vita diverso che ci porterebbe a cambiare luoghi (più o meno frequentemente). Avrei bisogno di qualcosa di più per sentirmi motivata ad una scelta di questo tipo. E' vero, è senza dubbio interessante, affascinante e avventurosa l'idea di cambiare più o meno spesso posto dove si vive. Però, dall'altro lato, il continuo doversi riadattare a posti diversi e a situazioni diverse mi sembra molto impegnativo sia a livello pratico che a livello emotivo....e sarebbe ancor più complesso da fare vivendo in un camper.  Penso che potrei provare ad impegnarmi in un'esperienza simile solo se ci fossero delle motivazioni molto forti ed obiettivi molto profondi da realizzare che vanno oltre il puro e semplice viaggiare, spostarsi e vivere in giro...   Monic

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il mio sogno nel cassetto è quello di vivere in camper, e spero di poterlo realizzare un domani, quando andrò in pensione (se mai ci andro'), perchè vorrei vedere sempre posti diversi, trascorrere gli inverni in paesi caldi e le estati, in luoghi freschi, quindi perchè amo essere nomade. Io adoro il camper, mi da un senso di libertà, mi basta salirci per sentirmi serena, anche se è solo parcheggiato sotto casa. Se non avessi 4 figli e l'obbligo del lavoro , non ci penserei due volte a trasferirmici subito..Tu hai la fortuna di un marito che vuole provare l'esperienza, tenta, se poi non ti trovi, puoi sempre tornare indietro . Dei miei amici camperisti, ormai in pensione da diversi anni, trascorrono la maggior parte del tempo in camper, tornano a casa solo per le festività, e a detta loro, si anche risparmia, non dovendo pagare le bollette della casa, e con le loro pensioni, vivendo da nomadi, fanno i pascià 
polis

In risposta al messaggio di gipsygirl del 10/03/2017 alle 16:57:45

Ciao Roberto, in realtà io la mia scelta ancora non l'ho fatta :) Anche per questo sono qui, per rifletterci un pò su, e il pensiero/esperienza di voi camperisti mi aiuta molto ad avere un confronto.  Non è che non mi

piace spostarmi in camper, tutt'altro, quando salgo sul camper sono super-felice; ma fin'ora l'ho fatto solo per viaggi limitati nel tempo (per un massimo di 1 mese).  Asseconderei volentieri il mio lui...però credo che sia anche importante capire me stessa e quindi andare un pò a fondo nella questione per capire se una scelta così potrebbe realmente piacere anche a me...altrimenti non credo che si starebbe bene insieme :/ Ciao Polis, sono contenta di sentire anche un pensiero femminile :)) Evviva, allora ci sono anche camperiste qui! Non sono sola :) Dunque, il nostro possibile andare a vivere nel camper noi lo vedremmo come un progetto da realizzare a breve termine (entro qualche anno diciamo). Senza aspettare di andare in pensione quindi (anche perchè ci mancherebbero circa 30 anni altrimenti!!).  La scelta quindi implicherebbe anche scelte lavorative ed economiche diciamo abbastanza importanti...  Hai ragione, anche a me piace molto l'idea di vedere posti diversi e trascorrere inverni al calduccio ed estati al fresco. Queste sarebbero delle buone motivazioni. Però mi chiedo anche: è sufficiente questo per fare una scelta così drastica? Grazie ancora a tutti del confronto! :)) Monic

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A mio avviso no sono queste le domande alle quali troverai le risposte.

e' come chiedere se e' piu' buono il gelato alla panna o al cioccolato , qualsiasi risposta ti verra' data  non ti serve a sapere cosa piace a te.

Su questo forum possiamo darti indicazioni tecnico logistiche su come organizzarsi per tale stile di vita e la conformazione del mezzo , regole , info tecniche...

ti propongo un punto di vita differente , cosa ti attrae della vita in camper ?

Ci sono solo due giorni all'' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

Se il desiderio vi spinge in questa direzione non vedo perchè non dovreste , la possibilità di tornare ad una vita "normale" è di per se già una buona motivazione.

In risposta al messaggio di gipsygirl del 11/03/2017 alle 21:19:21

Ciao Roberto, della vita in camper mi piace molto la semplicità, l'essenzialità; la possibilità di stare più a contatto con la natura; la possibilità di andare via quando si è stufi di stare fermi o quando ci si stufa

di un posto; la scelta non programmata, cambiare i piani all'ultimo momento; dormire davanti al mare; il silenzio.  Ma tutto questo lo riferisco a viaggi limitati nel tempo. Non so se sul lungo termine sarebbe lo stesso... Grazie di aiutarmi a riflettere, mi aiuta molto :)) Ciao Mamelix, grazie del tuo pensiero. Cosa intendi per vita normale? :) Chi lo dice che vivere in un camper è più normale che vivere in una casa? :))) Io non so se sono spinta verso questo tipo di vita. Per ora ci sto solo riflettendo su per capire meglio, anche perchè decidere di andare a vivere in camper implicherebbe delle scelte importanti anche per quanto riguarda il lavoro e la sussistenza economica. Quindi nel caso dovessimo decidere di farlo, andrà valutato tutto bene. Mi piacerebbe anche sentire chi sta già vivendo in camper come sta andando questa esperienza di vita, ma, soprattutto mi interessa molto sentire quali sono state le REALI motivazioni che hanno spinto a tale scelta. Grazie!  Monic

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Io leggerei i blog di alcune persone che hanno intrapreso la scelta e che piu' di tutti testimoniano  gli aspetti e gli sviluppi con il passare del tempo

http://www.vivereincamper.com/

https://www.avventurosamente.it/xf/threads/fulltimers-vivere-in-camper.14482/

http://fulltimerspercaso.blogspot.it/2012/01/lucia-una-fulltimer-tarifa.html

http://www.cambiarevita.eu/mollo-tutto/viaggiare-vivere-in-camper

puoi anche scrivergli per quesiti specifici.

Per quanti mi riguarda continuo ad affermare il mio pensiero , si parte dal fine dallo scopo e poi si cerca il come .

Dove risiedo vi sono due famiglie che vivono in camper in pianta stabile , una coppia non piu' giovane ed una famiglia.
dei primi non so nulla , i secondi se non erro campano chiedendo l' elemosina davanti ad un supermercato.

Mi danno l' idea di coloro che hanno intrapreso la cosa per necessita' e non passione , sono parcheggiati in modo fisso a i margini di due parcheggi , forse in estate tutto sommato fattibile , ma in inverno passano le giornate sul tavolo della dinette. .

Diverso e' viaggiare e spostarsi , non con la frequenza con la quale si fa in vacanza ma comunque una volta assaporato e preso tutto quello che viene dato da luogo e persone muoversi.
Per quanto riguarda il lavoro , a meno che uno non scriva libri o abbia funzioni che possa fare online a mio avviso dovra' accontentrsi di lavori semplici , cameriere , facchinaggio , lavori che possono essere affidati a chi va e viene.

Bisogna secondo me metteri in conto anche che agli occhi degli altri si rischia di essere bollati come barboni senza fissa dimora che invece di cercare scappano da qualcosa e questo puo' rendere le cose piu' difficili.
ecco perche' secondo me non e' una vita che si puo' fare ovunque e solo in Italia .

facci sapere



 

Ci sono solo due giorni all'' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

"Normale" tra virgolette è inteso come la possibilità di tornare alla vita di prima , dopo un periodo di tempo uno può rendersi conto di non aver fatto la scelta giusta , oppure più semplicemente ci si può stancare e desiderare di tornare a vivere tra quattro mura . 
Le motivazioni possono essere diverse ma vanno ricercate dentro a se stessi , motivi che hanno spinto altre persone in questa direzione potrebbero non essere condivisi .

C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso... Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale... (Christopher McCandless)

Tra i blog ti consiglio anche 

http://www.ormesulmondo.com

Pier e Amelia una giovane coppia di amici fulltimer trovata alcune voltre in giringiro per l'Europa!!!
 
Turistapercaso 😊 Talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile piuttosto che non partire mai.

In risposta al messaggio di gipsygirl del 15/03/2017 alle 20:56:08

Ciao a tutti! Grazie delle vostre risposte :)) Mi leggerò con calma i blog suggeriti da Roberto!  Si si, sono d'accordo con te: partirei dal fine per poi nel caso cercare il come... E, appunto, sto cercando di capire il

fine... ;) Per il lavoro, immagino sia difficile... Io in realtà faccio un lavoro che potrebbe essere fatto ovunque: sono video editor (montatrice video). E, in ogni caso, sono una persona che si è sempre adattata facendo vari lavori nel corso della vita in base alle necessità. Ma chissà di questi tempi non saprei come andrebbe...  Interessante anche la tua riflessione sul fatto che alcuni considerano barboni coloro che vivono in camper... Anche se alla fine ci sono così tanti pregiudizi in questa società che poi secondo me dipendono soltanto da ignoranza o paure personali non affrontate...  Grazie anche a te Mamelix, si, si, sicuramente le motivazioni vanno cercate dentro se stessi, però mi interessa anche molto ascoltare quali sono le motivazioni altrui in una scelta simile. Mi piace e ritengo molto utile potermi confrontare... Ascoltare gli altri è il migliore modo per conoscere anche noi stessi ;) Ehhh Christopher McCandless!!! ;) Bellissima riflessione!  Ho guardato Into The Wild almeno 15 volte! Mi piace molto quel film...  Anche se poi alla fine purtroppo lui muore :// Quindi, si, è bello fare scelte anche drastiche a volte...però credo sia anche importante prendersi cura di se...e della propria salute psico-fisica...perchè la vita è una e non ci viene poi restituita...  Quante riflessioni! Grazie amici camperisti!!!  Monic

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Penso immagino che il lavoro di video editor sia molto appagante , sarebbe un peccato riunciarvi.

Immagino che possa essere svolto da libero professionista a commessa e se pagato decentemente ti permetterebbe una volta acquisito una commessa di poterti spostare in luoghi interessanti e restarvi fino a che dura il denaro.

Ovviamente non ho idea diche tipo di attrezzature si abbia bisogno ma si puo' studiare di installare una cassaforte ancorata al telaio , delle fonti energetiche adueguate oltre ad una logistica ad hoc.

Ci sono solo due giorni all'' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

Se lo fai non ti dimenticare si chi non ha ancora datto il salto. Torna e racconta.

Ti passo un link di un ragazzo che sta facendo un video blog della sua esperienza di full timer.  Che dire... vedi le spiagge che si trova davanti tutte le mattine e un "pensierino" ce lo fai.

Su YouTube si chiama "nato straniero". 

https://youtu.be/M2rQ3VRQhjs

  dagli un'occhiata. Anche se poi non parti, due minuti il Lorenzo se li merita. Non fosse altro perché sta facendo qualcosa che molti di noi vorrebbero fare e non hanno il coraggio di fare...

 
Lavorare é veramente uno schifº: per convincerti a farlo ti devono pagare.