In risposta al messaggio di IZ4DJI del 23/09/2016 alle 22:43:55
Tutto giusto quello che leggo, ma se dovesse veramente succedere e con frequenza, metà della popolazione sarebbe in galera. Proprio oggi, girando in città, mantenendo i 50, tutti mi superavano anche molto piu veloci, e qualcuno mi ha anche suonato perchè mantenevo la velocità corretta. Quanti di voi su un viale tre corsie cittadino rispetta esattamente i 50? Penso che molti viaggino a 55 o vicino a 60 pensando di non fare poi nulla di male o di pericoloso, ma i 55 è un +10% e 60 è un +20% , e quindi trasportando la violazione sul peso, fare i 55 sarebbe come viaggiare a 3850kg mentre fare i 60 sarebbe come viaggiare a 4200kg !!!!! Per quello, che io, pur riconoscendo una certa violazione, penso che un camper che sta dentro i 3850kg è un peccato veniale, quindi violazione veramente minima. Se poi il legislatore la sanziona con il costo di una pizza, anche il legislatore la ritiene una cosa minima, altrimenti anche la sanzione sarebbe adeguata. Cioè voglio dire, se non mi sono spiegato, che una cosa è viaggiare a 3850kg e un altra completamente diversa viaggiare a 4200 o 4500kg e casomai a quel peso sfrecciare in autostrada ai 130. Tommaso IZ4DJI www.iz4dji.it
Giovedì scorso ho dovuto compiere dei lunghi trasferimenti in auto nell'area urbana di Milano, centro compreso. Cosa che mi capita di rado per fortuna, essendo un grande sostenitore del trasporto pubblico che qui a Milano funziona in modo veramente efficiente.
Mi sono reso conto che il limite di 50 kmh in molti casi è eccessivo, anche nelle strade di scorrimento a due corsie per ogni senso di marcia: auto parcheggiate, biciclette, passaggi pedonali sono una continua insidia.
Nella malaugurata ipotesi in cui in un simile contesto succedesse un incidente con conseguenze drammatiche, oggi, con l'istituzione del reato di omicidio stradale, il malcapitato che non ha osservato le regole basilari della circolazione stradale, stabilite dall'art. 140 del codice della strada, non se la passerebbe per nulla bene.
Nessuno oggi, nemmeno il più bravo avvocato penalista, sarebbe in grado di dire che direzione prenderà la giurisprudenza, lo sapremo tra qualche anno quando ci sarà una giurisprudenza consolidata.
Nel frattempo teniamo ben distinte le sanzioni amministrative e le tolleranze sulla velocità e sul peso, perché credo non abbiano alcuna attinenza con i principi del diritto penale, laddove accada un sinistro inquadrabile nel reato dell'omicidio stradale.