al sottoscritto non interessa tutta quella pappardella ma ovviamente potrebbe interessare a qualche utente di COL , visto che hai ben specificato e documentato che il servizio pubblico di gpl self-service non presidiato è possibile anche in italia ti richiedo dove sono dislocati tali distributori ma visto che attualmente non esiste alcun distributore gpl non presidiato attivo ti chiedo perchè operano solo quelli presidiati , ti chiedo anche la cortesia di non raggirare ma sii concreto
un gasista di quelli veri - un poliziotto di un certo livello e il sottoscritto sturacessi giratubaio mezzo rottamato per confermare che il gpl serlf-service non presidiato in italia non esiste anche se predisposto , gran bel trio
In risposta al messaggio di ecostar del 31/08/2015 alle 22:38:37
un gasista di quelli veri - un poliziotto di un certo livello e il sottoscritto sturacessi giratubaio mezzo rottamato per confermare che il gpl serlf-service non presidiato in italia non esiste anche se predisposto , gran bel trio mario
E che dicevo io??????
In risposta al messaggio di Jordanbullon del 31/08/2015 alle 22:59:23
E che dicevo io?????? Ho appena dato un occhiata a quel capolavoro di copia incolla, o pappardella come la chiami tu, un utente come fa a dimostrare di essere stato informato? Va a scuola e supera un esame, teorico e unopratico, dichiara targa del veicolo, ed installatore dell'impianto, con scheda x fare il tutto. Faccio un poco di copia incolla anche io La suddetta istruzione deve prevedere una dimostrazione pratica sul corretto utilizzo del distributore self-service e sulle modalita' di rifornimento del veicolo e deve essere accompagnata da apposito opuscolo. La scheda a riconoscimento elettronico riporta il nominativo dell'utente a cui viene rilasciata e la targa del veicolo ed ha validita' legata alla validita' del serbatoio installato sul veicolo. L'utente sottoscrive apposito documento con la contestuale attivazione della suddetta scheda elettronica che lo abilita al rifornimento con modalita' self-service, impegnandosi ad utilizzarla solo personalmente e per il rifornimento del veicolo specificato, Tutta questa è proprio fantasia applicata al gas, quando faccio rifornimento al self nei paesi esteri inserisco la pistola e tutto viene naturale, non mi chiedono nulla se non di passare dopo alla cassa. è un impressione mia o chi ha legiferato su questa questione non conosce l'accento ma lo sostituisce con l'apostrofo? Buona notte giratubaio- sturacessi. good office jordanbullon
mi sa che c'è lo zampino di San wikipedia
http://www.autoblog.it/post/360...
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/09/2015 alle 09:01:52
Non conosco leggi e leggine, punti di appoggio per i più svariati abusi e soprusi. So che all'estero il gpl si fa anche in self service e so anche che se hai bisogno di aiuto, vai alla cassa e ti chiamano subito un collaboratoreche ti da una mano. In Germania, non conoscendo il tedesco, la prima volta, non avevo capito la storia del pulsante rosso preceduto da un'altra operazione ed ho chiesto l'intervento del personale. Giovanni
si Giovanni lo sappiamo che all'estero è tutt'altra storia ma stiamo discutendo dell'erba di casa nostra
In risposta al messaggio di Jordanbullon del 31/08/2015 alle 22:59:23
E che dicevo io?????? Ho appena dato un occhiata a quel capolavoro di copia incolla, o pappardella come la chiami tu, un utente come fa a dimostrare di essere stato informato? Va a scuola e supera un esame, teorico e unopratico, dichiara targa del veicolo, ed installatore dell'impianto, con scheda x fare il tutto. Faccio un poco di copia incolla anche io La suddetta istruzione deve prevedere una dimostrazione pratica sul corretto utilizzo del distributore self-service e sulle modalita' di rifornimento del veicolo e deve essere accompagnata da apposito opuscolo. La scheda a riconoscimento elettronico riporta il nominativo dell'utente a cui viene rilasciata e la targa del veicolo ed ha validita' legata alla validita' del serbatoio installato sul veicolo. L'utente sottoscrive apposito documento con la contestuale attivazione della suddetta scheda elettronica che lo abilita al rifornimento con modalita' self-service, impegnandosi ad utilizzarla solo personalmente e per il rifornimento del veicolo specificato, Tutta questa è proprio fantasia applicata al gas, quando faccio rifornimento al self nei paesi esteri inserisco la pistola e tutto viene naturale, non mi chiedono nulla se non di passare dopo alla cassa. è un impressione mia o chi ha legiferato su questa questione non conosce l'accento ma lo sostituisce con l'apostrofo? Buona notte giratubaio- sturacessi. good office jordanbullon
"è un impressione mia o chi ha legiferato su questa questione non conosce l'accento ma lo sostituisce con l'apostrofo?"
In risposta al messaggio di himmer80 del 01/09/2015 alle 11:19:27
ad ogni modo tra mille paletti il primo passo è stato fatto Gazzetta Ufficiale n.83 del 9/4/2014 , bolzano essendo in regione a statuto autonomo è dal 2009 che è operativo il primo distributore gpl self service,ben presto tra mille problematiche li vedremo sorgere anche in tutta italia come funghi ,i tempi sono maturi e sarebbe anche ora che ci modernizziamo ....anche se tutti questi paletti dovuti ad una tessera magnetica con censimento per avere la certezza di chi carica se è a norma mi sembra la solita genialata innutile all'italiana, perchè una volta avuta la tessera per l'impianto gpl auto ci si può recare alla colonnina self service con qualsiasi serbatoio non a norma da riempire .......senza considerare tutto il resto della UE trovandosi in italia non potrebbe accedere al self service ,cosa non giusta dove potremmo cadere in qualche sanzione da parte della ue stessa ..... per dirla chiara sempre più banane in questa repubblica carpe diem ...... Luca
.distributore gpl self service be conosco uno .non so se è quello citato
In risposta al messaggio di Sax del 02/09/2015 alle 11:36:33
A Bolzano c'è anche questo: 46.4713819,11.3164566,18z/data=!4m2!3m1!1s0x0000000000000000:0xce755b72f7875624?hl=it sul quotidiano locale scrivevano che aveva sia gpl che metano self service. In ogni caso sul precedentecamper avevo il bombolone ed in 10 anni di onorato servizio mai, ripeto mai, mi hanno negato il rifornimento sia qui a Bz che in altre zone d'Italia. In ogni caso non appena finisco la bombola restituisco quel rottame di ferro e mi prendo quella in vetroresina che finalmente si trova anche qui da noi.... SaxTheMax www.gommoniemotori.com
Riguardo alle bombole Beyfin te le consiglio vivamente, le ho da questa primavera e sono favolose, leggere e poi vedi il livelo del gas in trasparenza. Come dimensione è quella delle bombole Tedesche, cioè piu grande di diametro (mi sembra 30cm) ma un po piu basse. Io ho un Hymer quindi in quanto Tedesco ha il vano fatto su quella misura, ma penso che ormai anche i mezzi Italiani si siano adeguati, visto che vengono venduti anche all'estero. Forse su alcuni molto vecchi si trova ancora il vano non standard europeo e ci potrebbero essere problemi.
In risposta al messaggio di himmer80 del 05/09/2015 alle 13:42:34
ben venga l'innovazione ,ma quanto costa una bombola da 11kg in vetroresina,quì dalle mie parti una in ferro da 11kg propano 23 euro per il cambio + 4 euro prima volta una tantum di cauzione che vengono resi se si riportail reso......gira voce parei mio tutta da confermare con i fatti che quelle di resina in montagna a temperature sotto -10 gassificano molto più difficilmente..... carpe diem ...... Luca
Qui a Bologna le bombole di ferro (almeno della ditta che usavo io) volevano 10 euro di cauzione e 25E per il gas. Le bombole in VTR 30 euro di cauzione una tantum e 30 euro per il gas. Però per prendere quella di VTR faccio 10km, per quella di ferro ne facevo 25 .
In risposta al messaggio di zengan del 27/08/2015 alle 09:25:36
Ci risiamo ! Ogni tanto (sempre più spesso, per la verità) capita di imbattersi, specie in autostrada, con stazioni di servizio che negano il pieno ai camper dotati di bombolone, pur con i documenti in regola (impiantorealizzato da professionista, con bombola non scaduta e regolarmente collaudata). L'ultima volta il gestore mi ha detto che se lo beccano (ma chi poi ?) a fare un pieno per uso diverso da autotrazione, rischia una multa fino a 5000 euro (!). Il mio mezzo ha 18 anni, e la modifica per trasformarlo a bombole sarebbe piuttosto complicata, ma visto che ci sono mezzi più recenti coi bomboloni, mi chiedo che senso abbia vietare il rifornimento ai distributori quando non c'è altra maniera per fare il pieno, visto che il bocchettone non prevede altro modo per riempire il serbatoio. Qualcuno è informato più di me sull' argomento ? Il rifiuto è giustificato e legittimo ? Alternative ? Grazie a tutti.
e se hai il gruppo elettrogeno a gas? il gas non è per i servizi ,e come si dice andiamoooooo.