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Batteria al litio 150Ah 12V LiFePO4

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ezio55
ezio55
30/12/2004 3395
Rispondi Abuso
Inserito il 22/03/2024 alle: 23:19:04
In risposta al messaggio di rikko2 del 22/03/2024 alle 22:49:46

Saludos  rifaccio l'intervento fatto in altri post: ho una LITIO da cinque/sei anni assemblata da me (celle giallone) le ricarico con un pannello solare, mi porto dietro un dc/dc comprato da ALIEX... settabile  usato una
sola volta un paio d'ore in Islanda  con 15 Ampere, per i cavi e l'alternatore del mio vecchio (2002) Big Marlin, una passeggiata. Mi porto dietro un caricabatteria (Cinese) per LITIO a 220V ci ho caricato celle litio da 300 A in accumulo domestico; usato in viaggio... MAI, lo uso a volte nelle lunghe soste a casa per mantenimento. Qualcuno mi spiega perche mai dovrei stressare le mie giallone con cariche da 80 Ampere tramite costosissimi accrocchi (costano più delle batterie), e per fare ciò rifare l'impianto del camper? Spesso sono solo PIPP* mentali Una domanda per Ciro (SZOPEN): vedo che hai il DIODO-RESISTENZA, io l'ho eliminato quando ho installato la LITIO, funziona con i valori di resistenza e fusibile del buon EMME48 ho hai modificato i valori?? Saludos Enrico
...
Rispondo perchè è lo stesso concetto mio..., ma te lo ha detto il medico che devi caricare la batteria a 50 A o 80 A...?
Perchè devi rifare l'impianto solo per caricare a nucleare?
Certo..., le LiFePo permettono cariche e scariche notevoli, ma servono?
Ci facciamo delle pippe mentali incredibili e ci complichiamo la vita per nulla, poi..., attenzione..., ognuno è libero di complicarsi la vita come vuole, ci mancherebbe...surprise
Saluti.
Ezio55
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8946
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Inserito il 23/03/2024 alle: 09:23:47
In risposta al messaggio di salomogi del 22/03/2024 alle 21:12:48

Il DCDC Victron Orion-TR Smart 30A pur essento pienamente configurabile secondo varie esigenze, non puo essere impostata una corrente di ricarica a piacimento. Ma ci sono disponibili due potenze diverse 18A e 30A. L'ultimo
arrivato da 50A invece è un modello molto piu performante (rendimento 98%) ed è completamente configurabile anche nella corrente in uscita. Man mano che la lifepo4 si carica, all' interno delle celle aumenta la resistenza interna. L'Orion la rileva e riduce progressivamente la carica fino ad arrivare a 0A o poco più. Quindi, se all'inizio eroga 30A , questa resta tale per un certo periodo di tempo a seconda del livello di scarica della lifepo4. (= resistenza interna molto bassa) La batteria scarica assorbe con intensità rilevante, aspira violentemente tutto quello che il DCDC può erogare, e se non ci fosse il DCDC,  richiede tutta la corrente possibile e  il massimo possibile all'alternatore! Sulla mia lifepo4 da 230A, già al 90% inizia a diminuire entrando in fase di assorbimento per il tempo prefissato.   
...
"L'ultimo arrivato da 50A"
Grazie per l' informazione.smiley
7
Alexanto05
Alexanto05
24/05/2018 666
Rispondi Abuso
Inserito il 23/03/2024 alle: 09:35:24
In risposta al messaggio di ezio55 del 22/03/2024 alle 23:19:04

Rispondo perchè è lo stesso concetto mio..., ma te lo ha detto il medico che devi caricare la batteria a 50 A o 80 A...? Perchè devi rifare l'impianto solo per caricare a nucleare? Certo..., le LiFePo permettono cariche
e scariche notevoli, ma servono? Ci facciamo delle pippe mentali incredibili e ci complichiamo la vita per nulla, poi..., attenzione..., ognuno è libero di complicarsi la vita come vuole, ci mancherebbe... Saluti.
...
Quando scendi dal passo di montagna avere 2KW in più di freno motore è comodo!

Estremizzando il discorso, ve lo ha detto il medico di avere una BS da caricare in camper?
Una trumatic, un trivalente, un portapotti e i fornelli per scaldare una doccia a caduta funzionano bene anche senza BS.
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8946
Rispondi Abuso
Inserito il 23/03/2024 alle: 10:03:55
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 22/03/2024 alle 21:21:47

Qualche considerazione teorica concedimela però... Il fatto che gli impianti dei camper vadano in crisi è una delle leggende metropolitane messe in giro dai reparti marketing. Se su un impianto si presenta una corrente
eccessiva il risultato non è uno psicodramma elettrotecnico ma la semplice interruzione di un fusibile. A casa una presa da 10A è cablata con un cavo da 1,5mmq. Se sul camper hai un 6mmq, 40A faranno appena tiepido il cavo e a 50A un fusibile si immolerà per il mezzo. La curva litio non esiste. Le lifepo4 si caricano a tensione costante. Qualsiasi alimentatore in grado di fornire una tensione tra 13,8 e 14,5V va benissimo per la ricarica. Quindi qualsiasi caricabatteria presente di serie sui camper degli ultimi 50 anni è più che sufficiente. Analogamente dicasi per MPPT e DC DC. Caricare e scaricare completamente le lifepo4 ne riduce la vita utile. Quindi tutti gli accrocchi montati per avere la ricarica al 100% e la tensione di mantenimento in rimessaggio vanno a discapito della durata della batteria. Caricare e scaricare una Lifepo4 a 1C piuttosto che a 0,1C non ne pregiudica la longevità. E per finire, sto aspettando da un anno che il mio alternatore in parallelo secco con 600ah di Lifepo4 vada a fuoco come promesso da Victron. Ma sta ancora lì a funzionare e non vuole saperne. Però non provateci a casa!
...
Ti sto seguendo con interesse.wink
Non ho una grande preparazione teorica ma ho una lunghissima esperienza (cioe' provo le cose smiley) con apparati elettrici / elettronici.
Quello che scrivi sembrebbe confermato dalla mia litio plug&play da 100ah, messa al posto della precedente piombo senza alcuna modifica all' impianto elettrico.
Cosa entra e cosa esce dalla batteria, sia quando collegata all' alternatore sia quando collegata alla 230,  lo vedo da un voltmetro / amperometro digitale bidirezionale fisso.
E non vedo situazioni anomale, nel senso che non ho mai visto in entrata e in uscita piu' di 20 ampere.
Questo da oltre 4 anni.
Pero' non mi sentirei di collegare allo stesso modo una normale litio da 200ah o piu'.
Il mio camper ha un alternatore da 180 ampere.
Con i fari accesi, quando parte il climatizzatore o la ventola di raffreddamento del motore, si siede di meno di mezzo volt.
Cio' significa che ha disponibile molta potenza e quindi manderebbe tanti ampere alla batteria,  probabilmente tutti quelli che la batteria puo' assorbire.
Incidentalmente: qual' e' il fusibile al quale ti riferisci che dovrebbe saltare in caso di sovraccarico?
Ecco perche' sto valutando il convertitore dc/dc Orion.
Per finire una curiosita' tecnica.
Ho capito bene che hai collegato l' alternatore del tuo camper direttamente ad un litio da 600ah?surprise
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06/09/2019 5877
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Inserito il 23/03/2024 alle: 10:26:12
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 22/03/2024 alle 21:21:47

Qualche considerazione teorica concedimela però... Il fatto che gli impianti dei camper vadano in crisi è una delle leggende metropolitane messe in giro dai reparti marketing. Se su un impianto si presenta una corrente
eccessiva il risultato non è uno psicodramma elettrotecnico ma la semplice interruzione di un fusibile. A casa una presa da 10A è cablata con un cavo da 1,5mmq. Se sul camper hai un 6mmq, 40A faranno appena tiepido il cavo e a 50A un fusibile si immolerà per il mezzo. La curva litio non esiste. Le lifepo4 si caricano a tensione costante. Qualsiasi alimentatore in grado di fornire una tensione tra 13,8 e 14,5V va benissimo per la ricarica. Quindi qualsiasi caricabatteria presente di serie sui camper degli ultimi 50 anni è più che sufficiente. Analogamente dicasi per MPPT e DC DC. Caricare e scaricare completamente le lifepo4 ne riduce la vita utile. Quindi tutti gli accrocchi montati per avere la ricarica al 100% e la tensione di mantenimento in rimessaggio vanno a discapito della durata della batteria. Caricare e scaricare una Lifepo4 a 1C piuttosto che a 0,1C non ne pregiudica la longevità. E per finire, sto aspettando da un anno che il mio alternatore in parallelo secco con 600ah di Lifepo4 vada a fuoco come promesso da Victron. Ma sta ancora lì a funzionare e non vuole saperne. Però non provateci a casa!
...
Le promesse fatte da Victron lasciano il tempo che trovano, le loro prime batterie erano costituite da celle  Winston, ora, di giallo è rimasto solo l’involucro che ricopre le prismatiche blu. 

Giustamente, visto che il camperista “ignorante” della materia spende quasi 1500 euro per una batteria TOP composta da 20 cellette da 30Ah perché non adeguarsi al mercato?

Ciro. 

P.S. Anche la promessa che il nuovo Orion sarebbe stato aggiornato alla sincronizzazione in rete Smart NetWorking non è stata mantenuta. 
Il dispositivo può essere interfacciato solo a sensori di temperatura per ottimizzare la carica ma questo, lo fanno già anche alcuni dc-da già presenti da tempo sul mercato. 
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!

Modificato da Szopen il 23/03/2024 alle 11:06:26
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06/09/2019 5877
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Inserito il 23/03/2024 alle: 10:58:11
In risposta al messaggio di rikko2 del 22/03/2024 alle 22:49:46

Saludos  rifaccio l'intervento fatto in altri post: ho una LITIO da cinque/sei anni assemblata da me (celle giallone) le ricarico con un pannello solare, mi porto dietro un dc/dc comprato da ALIEX... settabile  usato una
sola volta un paio d'ore in Islanda  con 15 Ampere, per i cavi e l'alternatore del mio vecchio (2002) Big Marlin, una passeggiata. Mi porto dietro un caricabatteria (Cinese) per LITIO a 220V ci ho caricato celle litio da 300 A in accumulo domestico; usato in viaggio... MAI, lo uso a volte nelle lunghe soste a casa per mantenimento. Qualcuno mi spiega perche mai dovrei stressare le mie giallone con cariche da 80 Ampere tramite costosissimi accrocchi (costano più delle batterie), e per fare ciò rifare l'impianto del camper? Spesso sono solo PIPP* mentali Una domanda per Ciro (SZOPEN): vedo che hai il DIODO-RESISTENZA, io l'ho eliminato quando ho installato la LITIO, funziona con i valori di resistenza e fusibile del buon EMME48 ho hai modificato i valori?? Saludos Enrico
...
Buongiorno Enrico, non ho fatto alcuna modifica, tal quale come proposto da Marco m48, se riesci a vedere bene la foto, sul reoforo del diodo (sul catodo lato BM) ho opportunamente creato un occhiello, chiuso con una piccola saldatura, anodo direttamente saldato alla resistenza e porta fusibile con cavo tra i 2,5 ed i 4 mmq (purtroppo le sezioni cinesi non si capiscono bene) con all’Interno un fusibile da 10A. 

La BS può raggiungere una tensione massima di 14,6V con questa tensione alla BM ne arriva una minore, intorno ai 14V, quando la BS staziona intorno ai 13,2V che poi sono la tensione ottimale delle singole celle, 3,3V x 4 = 13,2V alla BM la tensione è circa 12,8V perfetta.
Se la BS dovrebbe scaricarsi del tutto, al raggiungimento dei 12,5V il BMS interviene con lo stacco inoltre, essendo a questo punto minore la tensione proveniente dalla BS, la BM non chiederà nulla proprio perché,  essendo carica, è già ad una tensione di almeno a 12,6V. 

Spero di essermi spiegato. 

Ciro. 
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
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banoyo
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23/12/2011 2123
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Inserito il 23/03/2024 alle: 10:59:49

Quello che vedete in foto è il risultato di test fatti personalmente.
Dopo una ventina di scariche/cariche un componente dell'impianto è andato in crisi ed ha preso fuoco, prove fatte al banco, in automatico con controllo tramite Arduino, su batteria da 150Ah.
L'intento era proprio di vedere l'affidabilità del sistema in previsione di montare il tutto senza apportare modifiche, cioè plug&play.
Prove fatte su 4 pacchi batteria nuovi da 150Ah, autoassemblate al costo di circa 300 euro a pacco (verranno divise tra me e colleghi camperisti).
Quindi dopo circa 80 cicli complessivi un sistema su 4 ha ceduto.
Durante i primi minuti di carica la batteria Lifepo4 da 150A ha un assorbimento che può arrivare a più di 100A come niente, lasciare cavi, connessioni e fusibili che deteriorano ad ogni scaldata a fare da limitatore non è una buona idea.
Con il passare del tempo le continue scaldate incontrollate all'impianto porta a un decadimento delle caratteristiche iniziali.
Fortunatamente ho il vizio di testare le cose prima di montarle in camper.
SCONSIGLIO VIVAMENTE DI MONTARE UNA LITIO SENZA UN LIMITATORE DI CORRENTE.
Consiglio vivamente a chi decide di non montarlo di fare un costante controllo dello stato del impianto.

Screenshot_20240310_164411(1).jpg
 
Tiziano

Modificato da banoyo il 23/03/2024 alle 11:06:41
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06/09/2019 5877
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Inserito il 23/03/2024 alle: 11:59:01
In risposta al messaggio di banoyo del 23/03/2024 alle 10:59:49

Quello che vedete in foto è il risultato di test fatti personalmente. Dopo una ventina di scariche/cariche un componente dell'impianto è andato in crisi ed ha preso fuoco, prove fatte al banco, in automatico con controllo
tramite Arduino, su batteria da 150Ah. L'intento era proprio di vedere l'affidabilità del sistema in previsione di montare il tutto senza apportare modifiche, cioè plug&play. Prove fatte su 4 pacchi batteria nuovi da 150Ah, autoassemblate al costo di circa 300 euro a pacco (verranno divise tra me e colleghi camperisti). Quindi dopo circa 80 cicli complessivi un sistema su 4 ha ceduto. Durante i primi minuti di carica la batteria Lifepo4 da 150A ha un assorbimento che può arrivare a più di 100A come niente, lasciare cavi, connessioni e fusibili che deteriorano ad ogni scaldata a fare da limitatore non è una buona idea. Con il passare del tempo le continue scaldate incontrollate all'impianto porta a un decadimento delle caratteristiche iniziali. Fortunatamente ho il vizio di testare le cose prima di montarle in camper. SCONSIGLIO VIVAMENTE DI MONTARE UNA LITIO SENZA UN LIMITATORE DI CORRENTE. Consiglio vivamente a chi decide di non montarlo di fare un costante controllo dello stato del impianto.  
...
Si però, a te è bruciato un BMS da 40A cui credo accetti 20A in carica al quale però era collegato non solo la batteria da 150Ah ma anche un caricatore da 4000 Watt (tra i 280 ed i 300A) ed Arduino o no, non è chiaro cosa sia successo ma, una potenza di ricarica del genere è difficile da trovare in un camper.

Ovviamente, un guasto ad un BMS è giustamente come dici da prevedere, come? Cominciando ad utilizzare di più capaci, se vogliamo "giocare" con alte correnti. 

Ciro. 
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
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06/09/2019 5877
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Inserito il 23/03/2024 alle: 12:00:51
In risposta al messaggio di ezio55 del 22/03/2024 alle 23:19:04

Rispondo perchè è lo stesso concetto mio..., ma te lo ha detto il medico che devi caricare la batteria a 50 A o 80 A...? Perchè devi rifare l'impianto solo per caricare a nucleare? Certo..., le LiFePo permettono cariche
e scariche notevoli, ma servono? Ci facciamo delle pippe mentali incredibili e ci complichiamo la vita per nulla, poi..., attenzione..., ognuno è libero di complicarsi la vita come vuole, ci mancherebbe... Saluti.
...
Ezio ci stiamo preparando a ciò che sarà tra un decennio, dovresti farlo anche tu: Tu sei futuro.

Ciro. 
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
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banoyo
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23/12/2011 2123
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Inserito il 23/03/2024 alle: 12:36:46
In risposta al messaggio di Szopen del 23/03/2024 alle 12:00:51

Ezio ci stiamo preparando a ciò che sarà tra un decennio, dovresti farlo anche tu: Tu sei futuro. Ciro. 
Scusa ma non hai chiaro come ho fatto il test, il sistema è fatto da 4 batterie su 4 linee separate, controllate da un Arduino (Arduino assorbe 0.5 A) che controlla 4 relè, i quali controllano carica e scarica delle 4 batterie...in pratica sono 4 impianti indipendenti.
Ogni linea riproduce una batteria collegata ad un alternatore o qualsiasi generatore in grado di fornire la corrente richiesta dalla batteria.
Il BMS utilizzato è uno dei più venduti ed utilizzati in commercio.
Il risultato che emerge è che se avessi limitato la corrente in carica, diciamo a 30A, quasi sicuramente non sarebbe successo.
Le celle litio quando profondamente scariche  hanno una resistenza molto bassa, più profonda è la scarica più bassa è tale resistenza...in questi casi le correnti "succhiate" dalla batteria possono essere altissime.
Una cosa è limitarli attivamente e controllati con un dispositivo, altra cosa è lasciare tutto al caso, cioè a perdite e strozzature sconosciute dell'impianto.
Esistono DC-DC economici e con caratteristiche ottime, mettere a rischio un camper che vale decine di migliaia di euro per risparmiarne 100 mi sembra sbagliato.

 
Tiziano
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06/09/2019 5877
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Inserito il 23/03/2024 alle: 13:24:33
In risposta al messaggio di banoyo del 23/03/2024 alle 12:36:46

Scusa ma non hai chiaro come ho fatto il test, il sistema è fatto da 4 batterie su 4 linee separate, controllate da un Arduino (Arduino assorbe 0.5 A) che controlla 4 relè, i quali controllano carica e scarica delle 4 batterie...in
pratica sono 4 impianti indipendenti. Ogni linea riproduce una batteria collegata ad un alternatore o qualsiasi generatore in grado di fornire la corrente richiesta dalla batteria. Il BMS utilizzato è uno dei più venduti ed utilizzati in commercio. Il risultato che emerge è che se avessi limitato la corrente in carica, diciamo a 30A, quasi sicuramente non sarebbe successo. Le celle litio quando profondamente scariche  hanno una resistenza molto bassa, più profonda è la scarica più bassa è tale resistenza...in questi casi le correnti succhiate dalla batteria possono essere altissime. Una cosa è limitarli attivamente e controllati con un dispositivo, altra cosa è lasciare tutto al caso, cioè a perdite e strozzature sconosciute dell'impianto. Esistono DC-DC economici e con caratteristiche ottime, mettere a rischio un camper che vale decine di migliaia di euro per risparmiarne 100 mi sembra sbagliato.  
...
A me è chiarissimo, avevi detto che per la ricarica stavi utilizzando un caricatore da 4000 Watt o sbaglio?

Mi sembra di ricordare non ci fossero neanche dei fusibili, che i BMS siano i più venduti non c'entra nulla col fatto che li ritengo "troppo piccoli". 

Ciro. 

 
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8946
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Inserito il 23/03/2024 alle: 13:52:53
In risposta al messaggio di banoyo del 23/03/2024 alle 12:36:46

Scusa ma non hai chiaro come ho fatto il test, il sistema è fatto da 4 batterie su 4 linee separate, controllate da un Arduino (Arduino assorbe 0.5 A) che controlla 4 relè, i quali controllano carica e scarica delle 4 batterie...in
pratica sono 4 impianti indipendenti. Ogni linea riproduce una batteria collegata ad un alternatore o qualsiasi generatore in grado di fornire la corrente richiesta dalla batteria. Il BMS utilizzato è uno dei più venduti ed utilizzati in commercio. Il risultato che emerge è che se avessi limitato la corrente in carica, diciamo a 30A, quasi sicuramente non sarebbe successo. Le celle litio quando profondamente scariche  hanno una resistenza molto bassa, più profonda è la scarica più bassa è tale resistenza...in questi casi le correnti succhiate dalla batteria possono essere altissime. Una cosa è limitarli attivamente e controllati con un dispositivo, altra cosa è lasciare tutto al caso, cioè a perdite e strozzature sconosciute dell'impianto. Esistono DC-DC economici e con caratteristiche ottime, mettere a rischio un camper che vale decine di migliaia di euro per risparmiarne 100 mi sembra sbagliato.  
...
Ciao Tiziano.
Sinceramente non ho capito che esperimento hai fatto.
O meglio, ho capito che hai preso una batteria litio da 150ah, hai messo un bms esterno (caratteristiche?) e poi hai provato a ricaricarla con..... (non ho capito cosa), senza alcuna protezione.
Il bms e' andato a fuoco.
E' ovvio che se hai visto entrare 100 ampere, la fonte di ricarica doveva essere in grado di erogarli.
Non ho capito perche' quattro batterie da 150ah.
Non ho capito neanche a che ti e' servito Arduino.
Comunque quello che scrivi conferma in pieno le mie perplessita' circa l' utilizzo di una litio di grande capacita' (150ah o piu') senza un convertitore.
13
banoyo
banoyo
23/12/2011 2123
Rispondi Abuso
Inserito il 23/03/2024 alle: 14:23:12
In risposta al messaggio di salvatore del 23/03/2024 alle 13:52:53

Ciao Tiziano. Sinceramente non ho capito che esperimento hai fatto. O meglio, ho capito che hai preso una batteria litio da 150ah, hai messo un bms esterno (caratteristiche?) e poi hai provato a ricaricarla con..... (non
ho capito cosa), senza alcuna protezione. Il bms e' andato a fuoco. E' ovvio che se hai visto entrare 100 ampere, la fonte di ricarica doveva essere in grado di erogarli. Non ho capito perche' quattro batterie da 150ah. Non ho capito neanche a che ti e' servito Arduino. Comunque quello che scrivi conferma in pieno le mie perplessita' circa l' utilizzo di una litio di grande capacita' (150ah o piu') senza un convertitore.
...
Ho costruito 4 pacchi batteria da 150Ah.
Ho poi deciso di provare ad eseguire scariche/cariche a ripetizione per giorni, il tutto in modo automatico utilizzando un Arduino, il quale legge le tensioni e controlla tramite 4 relè le scariche/cariche.in modo ripetitivo.
Il test era mirato a verificare proprio la fattibilità di poter montare le batterie senza controllo di un DC-DC, in pratica mi affidavo al solo BMS.
Cosa sia successo di preciso non mi è chiaro, purtroppo non ho 4 schunt e monitoravo solo le tensioni, ma il risultato è stato che 3 pacchi hanno retto circa 40 scariche/cariche senza evidenti problemi, un pacco a circa 20 cicli  ha ceduto. Sto aspettando il pezzo bruciato per poter testare nuovamente i quarto pacco.
A questo punto, io e i miei colleghi con cui dividerò le 4 batterie, abbiamo deciso di mettere il DC-DC, ora siamo indecisi su un 20A o 40A, il modello a cui stiamo pensando è questo che fa da regolatore e DC-DC: 

https://it.eco-worthy.com/produ...


Ringrazio la mia abitudine a fare sempre dei test su ogni dispositivo prima di montarlo in camper... ora non abbiamo dubbi su come procedere.
Ognuno è libero di fare di testa sua, ma a differenza di altri, personalmente non me la sento di consigliare a qualcuno l'utilizzo di una lifepo4 senza un DC-DC, soprattutto non conoscendo le caratteristiche e lo stato dell'impianto in cui verrà montata.
Mi accingo passare da poche decine di giorni anno in camper a 100 o più giorni anno, quindi prevedo un utilizzo intenso della batteria, preferisco viaggiare tranquillo.
Tiziano

Modificato da banoyo il 23/03/2024 alle 14:52:11
7
Alexanto05
Alexanto05
24/05/2018 666
Rispondi Abuso
Inserito il 23/03/2024 alle: 15:51:31
In risposta al messaggio di salvatore del 23/03/2024 alle 10:03:55

Ti sto seguendo con interesse. Non ho una grande preparazione teorica ma ho una lunghissima esperienza (cioe' provo le cose ) con apparati elettrici / elettronici. Quello che scrivi sembrebbe confermato dalla mia litio plug&play
da 100ah, messa al posto della precedente piombo senza alcuna modifica all' impianto elettrico. Cosa entra e cosa esce dalla batteria, sia quando collegata all' alternatore sia quando collegata alla 230,  lo vedo da un voltmetro / amperometro digitale bidirezionale fisso. E non vedo situazioni anomale, nel senso che non ho mai visto in entrata e in uscita piu' di 20 ampere. Questo da oltre 4 anni. Pero' non mi sentirei di collegare allo stesso modo una normale litio da 200ah o piu'. Il mio camper ha un alternatore da 180 ampere. Con i fari accesi, quando parte il climatizzatore o la ventola di raffreddamento del motore, si siede di meno di mezzo volt. Cio' significa che ha disponibile molta potenza e quindi manderebbe tanti ampere alla batteria,  probabilmente tutti quelli che la batteria puo' assorbire. Incidentalmente: qual' e' il fusibile al quale ti riferisci che dovrebbe saltare in caso di sovraccarico? Ecco perche' sto valutando il convertitore dc/dc Orion. Per finire una curiosita' tecnica. Ho capito bene che hai collegato l' alternatore del tuo camper direttamente ad un litio da 600ah?
...
In un impianto old style la corrente che arriva alla BS dipende sempre dalla differenza di potenziale tra alternatore e BS, divisa per la somma delle resistenze di impianto e BS.
Quindi la stessa batteria riceve più o meno corrente in base al mezzo su cui è montata.
Tendenzialmente, la resistenza di una Lifepo4 è abbastanza più bassa rispetto alla resistenza dell'impianto originale. Ne consegue che se con 100Ah vedi passare 20A, con 200Ah ne vedrai a spanne 25A, perché è la resistenza dell'impianto che comanda.
Ma queste sono cose su cui più che filosofeggiare con la matematica conviene mettersi con una pinza amperometrica da 30€, si fa prima.

Per quanto riguarda il fusibile, in genere ne trovi uno in prossimità del polo positivo della BM e uno in prossimità del polo positivo della BS. Questo perché interrompendo l'impianto a metà hai due tronconi di positivo, uno collegato a ciascuna delle batterie, ed entrambi possono andare in corto a massa.
In genere il fusibile sulla BM è dimensionato in base alla massima corrente che può transitare in sicurezza sull'impianto, mentre il fusibile sulla BS è dimensionato sulla massima corrente di carica accettabile dalla batteria senza danneggiarsi.
Quindi in genere il fusibile più piccolo è quello sul polo della BS ed è quello che salta per primo in caso di sovracorrente sulla batteria.

Io sul mio mezzo ho alternatore maggiorato da 150A, impianto rifatto e due Lifepo4 cinesi da 300Ah ciascuna.
Ovviamente è una realizzazione a mio rischio e pericolo e non intendo sponsorizzarla perché non voglio roghi sulla coscienza.
Ma certamente non è impossibile, qualsiasi installatore qualificato lo può fare.
7
Alexanto05
Alexanto05
24/05/2018 666
Rispondi Abuso
Inserito il 23/03/2024 alle: 16:07:01
In risposta al messaggio di Szopen del 23/03/2024 alle 10:26:12

Le promesse fatte da Victron lasciano il tempo che trovano, le loro prime batterie erano costituite da celle  Winston, ora, di giallo è rimasto solo l’involucro che ricopre le prismatiche blu.  Giustamente, visto che
il camperista “ignorante” della materia spende quasi 1500 euro per una batteria TOP composta da 20 cellette da 30Ah perché non adeguarsi al mercato? Ciro.  P.S. Anche la promessa che il nuovo Orion sarebbe stato aggiornato alla sincronizzazione in rete Smart NetWorking non è stata mantenuta.  Il dispositivo può essere interfacciato solo a sensori di temperatura per ottimizzare la carica ma questo, lo fanno già anche alcuni dc-da già presenti da tempo sul mercato. 
...
Sulle batterie paradossalmente sono i più onesti, perché con poco più di 1500€ ti danno 330ah, più del doppio rispetto a NDS Dometic.
7
Alexanto05
Alexanto05
24/05/2018 666
Rispondi Abuso
Inserito il 23/03/2024 alle: 16:22:03
In risposta al messaggio di banoyo del 23/03/2024 alle 10:59:49

Quello che vedete in foto è il risultato di test fatti personalmente. Dopo una ventina di scariche/cariche un componente dell'impianto è andato in crisi ed ha preso fuoco, prove fatte al banco, in automatico con controllo
tramite Arduino, su batteria da 150Ah. L'intento era proprio di vedere l'affidabilità del sistema in previsione di montare il tutto senza apportare modifiche, cioè plug&play. Prove fatte su 4 pacchi batteria nuovi da 150Ah, autoassemblate al costo di circa 300 euro a pacco (verranno divise tra me e colleghi camperisti). Quindi dopo circa 80 cicli complessivi un sistema su 4 ha ceduto. Durante i primi minuti di carica la batteria Lifepo4 da 150A ha un assorbimento che può arrivare a più di 100A come niente, lasciare cavi, connessioni e fusibili che deteriorano ad ogni scaldata a fare da limitatore non è una buona idea. Con il passare del tempo le continue scaldate incontrollate all'impianto porta a un decadimento delle caratteristiche iniziali. Fortunatamente ho il vizio di testare le cose prima di montarle in camper. SCONSIGLIO VIVAMENTE DI MONTARE UNA LITIO SENZA UN LIMITATORE DI CORRENTE. Consiglio vivamente a chi decide di non montarlo di fare un costante controllo dello stato del impianto.  
...
Per carità non creiamo altre leggende metropolitane.
Su quale datasheet l'hai letto che il fusibile si deteriora con le scaldate?
Hai fatto delle prove?

Non volermene, ma dici che non monteresti mai una lifepo4 senza un limitatore di corrente.
Però, paradossalmente, nel tuo test è proprio il limitatore di corrente che è andato a fuoco, non la batteria.
Con due limitatori di corrente in serie raddoppi il rischio di guasto e rogo del mezzo.

Un DC-DC gestisce decine di Ampere di corrente tramite piccoli mosfet, scaldando come una stufetta, tanto che spesso necessitano di raffreddamento attivo.
Non lo vedo un oggetto tanto più sicuro di un fusibile+resistenza dell'impianto di fabbrica. 
Ma magari mi sbaglio.

Modificato da Alexanto05 il 23/03/2024 alle 16:43:20
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8946
Rispondi Abuso
Inserito il 23/03/2024 alle: 17:28:41
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 23/03/2024 alle 16:22:03

Per carità non creiamo altre leggende metropolitane. Su quale datasheet l'hai letto che il fusibile si deteriora con le scaldate? Hai fatto delle prove? Non volermene, ma dici che non monteresti mai una lifepo4 senza un
limitatore di corrente. Però, paradossalmente, nel tuo test è proprio il limitatore di corrente che è andato a fuoco, non la batteria. Con due limitatori di corrente in serie raddoppi il rischio di guasto e rogo del mezzo. Un DC-DC gestisce decine di Ampere di corrente tramite piccoli mosfet, scaldando come una stufetta, tanto che spesso necessitano di raffreddamento attivo. Non lo vedo un oggetto tanto più sicuro di un fusibile+resistenza dell'impianto di fabbrica.  Ma magari mi sbaglio.
...
Non so come si comporta un fusibile quando viene attraversato per lunghi periodi da correnti poco sotto il suo limite di fusione.
Pero' mi e' capitato piu' volte di vedere in un impianto di casa dei cavi cotti e addirittura spine fuse nella presa quando collegate per lunghi periodi a uno o piu' elettrodomestici dal forte assorbimento.
Per dire che le scaldate li' per li' sembrano non dare problemi ma alla lunga i problemi li possono dare.
I convertitori di corrente dc/dc sicuramente scaldano e per questo sono opportunamente raffreddati.
Parliamo di prodotti seri, come questo

https://batterie-online.it/a/vi...


Aspetto la disponibilita' del Victron Orion XS segnalato dall' amico salomogi, che ringrazio, che dovrebbe aver risolto il problema del riscaldamento.
Ovviamente sto cercando solo di capire.
13
banoyo
banoyo
23/12/2011 2123
Rispondi Abuso
Inserito il 23/03/2024 alle: 17:40:03
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 23/03/2024 alle 16:22:03

Per carità non creiamo altre leggende metropolitane. Su quale datasheet l'hai letto che il fusibile si deteriora con le scaldate? Hai fatto delle prove? Non volermene, ma dici che non monteresti mai una lifepo4 senza un
limitatore di corrente. Però, paradossalmente, nel tuo test è proprio il limitatore di corrente che è andato a fuoco, non la batteria. Con due limitatori di corrente in serie raddoppi il rischio di guasto e rogo del mezzo. Un DC-DC gestisce decine di Ampere di corrente tramite piccoli mosfet, scaldando come una stufetta, tanto che spesso necessitano di raffreddamento attivo. Non lo vedo un oggetto tanto più sicuro di un fusibile+resistenza dell'impianto di fabbrica.  Ma magari mi sbaglio.
...
Nel mio caso con alternatore maggiorato, cavo 1mt circa e da 10mmq da BM a BS, un fusibile da 30/40A a batteria profondamente scarica salterebbe subito nei primi istanti, lo dico da prove fatte non teoria.
Arriverei a destinazione senza aver caricato la batteria chissà quante volte.
Come calcoli il fusibile da mettere?
Nei primi minuti di carica non controllata, con batteria scarica da 150Ah, con BMS da 100A - 5A bilanciamento, ho letto correnti superiori a 60A, certo la batteria li regge, ma preferisco caricare con 40A controllati, addirittura sto valutando se mettere il dc-dc da 20A.

Poi tieni presente, come dice Salvatore, che i cavi dopo un certo numero di scaldate diventano cotti e rigidi, non più adatti a sopportare la corrente di un eventuale fusibile montato quando erano nuovi.
Ripeto è sbagliato demandare all'impianto il controllo della corrente, diverso è farlo fare a un dispositivo progettato per fare questo.
Comunque ognuno può fare come vuole, io preferisco avere il controllo della corrente, dopo quello che ho visto non mi sentirei tranquillo durante il viaggio. 

Che i fusibili si deteriorano con l'utilizzo rimanendo funzionali capita.

Fusibile da 30A
.download(49).jpg
 
Tiziano

Modificato da banoyo il 23/03/2024 alle 17:58:35
6
Szopen
Szopen
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06/09/2019 5877
Rispondi Abuso
Inserito il 23/03/2024 alle: 17:53:37
Un fusibile della portata uguale o leggermente inferiore alla soglia d’intervento del BMS in caso di sovraccarico, nel tuo caso uno da 20A. 

Ciro
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8946
Rispondi Abuso
Inserito il 23/03/2024 alle: 18:38:51
In risposta al messaggio di banoyo del 23/03/2024 alle 17:40:03

Nel mio caso con alternatore maggiorato, cavo 1mt circa e da 10mmq da BM a BS, un fusibile da 30/40A a batteria profondamente scarica salterebbe subito nei primi istanti, lo dico da prove fatte non teoria. Arriverei a destinazione
senza aver caricato la batteria chissà quante volte. Come calcoli il fusibile da mettere? Nei primi minuti di carica non controllata, con batteria scarica da 150Ah, con BMS da 100A - 5A bilanciamento, ho letto correnti superiori a 60A, certo la batteria li regge, ma preferisco caricare con 40A controllati, addirittura sto valutando se mettere il dc-dc da 20A. Poi tieni presente, come dice Salvatore, che i cavi dopo un certo numero di scaldate diventano cotti e rigidi, non più adatti a sopportare la corrente di un eventuale fusibile montato quando erano nuovi. Ripeto è sbagliato demandare all'impianto il controllo della corrente, diverso è farlo fare a un dispositivo progettato per fare questo. Comunque ognuno può fare come vuole, io preferisco avere il controllo della corrente, dopo quello che ho visto non mi sentirei tranquillo durante il viaggio.  Che i fusibili si deteriorano con l'utilizzo rimanendo funzionali capita. Fusibile da 30A .  
...
Ragiono anche io come te.
Gli esperimenti si fanno a casa e non sul camper.
Quindi sto cercando di capire come mettere una litio da 150-200ah senza toccare l' impianto elettrico.
Mi pare che oggi esiste il dispositivo per poterlo fare in sicurezza.
Dovrebbe essere disponibile a breve il convertitore dc/dc Victron Orion XS, dalle caratteristiche eccezionali e - per quanto mi risulta - uniche.

https://www.negozioequo.com/it/...


Il costo, purtroppo, e' proporzionato.
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