Camper nuova generazione

In risposta al messaggio di foresto del 28/10/2020 alle 18:31:02

Salve a tutti,  sono alla ricerca del nuovo camper anche se il momento non fa particolarmente pensare alle gite fuori porta. MI sono soffermato sulle caratteristiche tecniche ed in particolare ho notato che in molti casi

i mezzi sono dotati di balestre in composito  e di frigo con congelatore non più separato con apposito sportello ma inglobato nel frigo, (credo sempre per recuperare spazio a favore dei modelli slim..). Sono due aspetti che mi lasciano perplesso, per la possibile fragilità delle balestre, e per quanto riguarda il frigo mi sembra di tornare indietro nel tempo quando i piccoli frigo avevano appunto la cella inserita nel corpo stesso: Mi piacerebbe avere qualche opinione in merito magari da chi utilizza già queste due soluzioni. Grazie 1000

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I nuovo frigoriferi trivalenti sono più performanti dei modelli di anni fa. Per la balestra in composto vai tranquillo non si romperá mai, il vantaggio é il minor peso e col tempo dovrebbe cedere meno 

In risposta al messaggio di foresto del 28/10/2020 alle 18:31:02

Salve a tutti,  sono alla ricerca del nuovo camper anche se il momento non fa particolarmente pensare alle gite fuori porta. MI sono soffermato sulle caratteristiche tecniche ed in particolare ho notato che in molti casi

i mezzi sono dotati di balestre in composito  e di frigo con congelatore non più separato con apposito sportello ma inglobato nel frigo, (credo sempre per recuperare spazio a favore dei modelli slim..). Sono due aspetti che mi lasciano perplesso, per la possibile fragilità delle balestre, e per quanto riguarda il frigo mi sembra di tornare indietro nel tempo quando i piccoli frigo avevano appunto la cella inserita nel corpo stesso: Mi piacerebbe avere qualche opinione in merito magari da chi utilizza già queste due soluzioni. Grazie 1000

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per i nuovi mezzi credo che il PROBLEMA sia il motore in quanto sempre più complesso e delicato impianto iniezione 

Per le balestre in composito informati, tempo fa c'era chi si lamentava nel forum per la loro scarsa resistenza, puo darsi che oggi la tecnologia sia migliorata. Altro punto focale invece sono le tecniche costruttive delle cellule alcune non più costruite con i soliti regoli in legno ma con strutture in materiali plastici quindi immarciscibili. Conclusione è utile informarsi sul camper che si vuole acquistare di come è realizzata la cellula, che tipo e spessore di coibentante è stato usato.    Riguardo ai motori sono sempre perplesso sulla tendenza a ridurre la cilindrata ed aumentare spaventosamente la potenza, questa tendenza cozza contro la durata affidabilità è poca manutenzione che caratterizzava i diesel di una volta. Va però detto che generalmente un camperista percorre in 10 anni i chilometri che un furgone da lavoro fa in un anno quindi questo problema dovrebbe essere diluito nel tempo. 

In risposta al messaggio di Rascal del 29/10/2020 alle 09:28:49

Per le balestre in composito informati, tempo fa c'era chi si lamentava nel forum per la loro scarsa resistenza, puo darsi che oggi la tecnologia sia migliorata. Altro punto focale invece sono le tecniche costruttive delle

cellule alcune non più costruite con i soliti regoli in legno ma con strutture in materiali plastici quindi immarciscibili. Conclusione è utile informarsi sul camper che si vuole acquistare di come è realizzata la cellula, che tipo e spessore di coibentante è stato usato.    Riguardo ai motori sono sempre perplesso sulla tendenza a ridurre la cilindrata ed aumentare spaventosamente la potenza, questa tendenza cozza contro la durata affidabilità è poca manutenzione che caratterizzava i diesel di una volta. Va però detto che generalmente un camperista percorre in 10 anni i chilometri che un furgone da lavoro fa in un anno quindi questo problema dovrebbe essere diluito nel tempo. 

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Cito
"Riguardo ai motori sono sempre perplesso sulla tendenza a ridurre la cilindrata ed aumentare spaventosamente la potenza, questa tendenza cozza contro la durata affidabilità è poca manutenzione che caratterizzava i diesel di una volta"

Se per poca manutenzione ti riferisci al fatto che ora sono molto complessi e 'tutto quello che non c'è non si può rompere' hai ragione, se ti riferisci alla manutenzione ordinaria se non ricordo male il cambio olio sul vecchio sofim 2500 aspirato da 72 CV avuto sulla Fiat 132D andava fatto ogni 7500 km, gli attuali di km tra un cambio e l'altro ne fanno almeno 20000 

E' vero, ma è altrettanto vero che li percorre sempre a pieno carico e spesso oltre, mentre i corrieri viaggiano molto spesso a carico ridotto perchè è il volume che comanda e non il peso trasportato.

Credo anche io che la corsa al downsizing dei motori sia dannosa soprattutto per i mezzi commerciali e di conseguenza anche per i camper che impiegano tali meccaniche.

 

In risposta al messaggio di foresto del 28/10/2020 alle 18:31:02

Salve a tutti,  sono alla ricerca del nuovo camper anche se il momento non fa particolarmente pensare alle gite fuori porta. MI sono soffermato sulle caratteristiche tecniche ed in particolare ho notato che in molti casi

i mezzi sono dotati di balestre in composito  e di frigo con congelatore non più separato con apposito sportello ma inglobato nel frigo, (credo sempre per recuperare spazio a favore dei modelli slim..). Sono due aspetti che mi lasciano perplesso, per la possibile fragilità delle balestre, e per quanto riguarda il frigo mi sembra di tornare indietro nel tempo quando i piccoli frigo avevano appunto la cella inserita nel corpo stesso: Mi piacerebbe avere qualche opinione in merito magari da chi utilizza già queste due soluzioni. Grazie 1000

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Credo che invece oggi la possibilità di configurarsi un camper "su misura" sia infinitamente maggiore rispetto al passato.
Una volta la scelta del frigo era quasi sempre ristretta a 2/3 tipi, per tutti gli allestitori.
Ora puoi scegliere quello trivalente o a compressore, con cella freezer integrata, separata, frigo da 60 litri fino a 140 litri, con portella che si apre nelle due direzioni, di marche differenti.

A volte mi sembra davvero un luogo comune dubitare di tutta la tecnologia di oggi.
Le balestre sono deboli? Ne sei certo? Bene, allora chiedi la doppia balestra o lo chassis Maxi (molti listini propongono la scelta).

I motori sono sottodimensionati? Boh? Scegli quello con la potenza desiderata e parti, qualcuno ha mai visto per strada camper recenti fermi per motore fuso perchè sottodimensionato? Un motore "sottodimensionato" potrà esser anche bolso o poco reattivo, ma da qui ad affermare che non è affidabile ce ne passa...

Ho un'età per ricordare quando i motori diesel mediamente avevano 60/80cv, niente servo sterzo, niente clima, niente generatori nucleari da far girare. Va bene, andavano dappertutto, ma piano piano piano e con un fracasso tremendo, farli partire col freddo era un'avventura, e quando partivano fumavano e sferragliavano per 10 minuti, cambi olio ogni 7000km (e rabbocchi frequenti), ingrassatori (oggi non più presenti) un pò ovunque, da caricare di tanto in tanto (chi lo farebbe oggi?).

Oggi chi mortifica il motore sono i dispositivi antinquinamento, non la sua tecnologia costruttiva, oggi puoi avviare un diesel anche a -10 e partire quasi all'istante, nel più assoluto silenzio, le tolleranze di lavorazione ed i materiali hanno fatto passi da gigante.

Oggi rispetto al passato, abbiamo più possibilità di scelta, poca ma c'è, sfruttiamola...

I frigoriferi recenti slim o meno che siano, sono molto più efficienti di quelli un poco più datati. Fidati. Negli ultimi due mezzi avuti le prestazioni erano del tutto uniformi e performanti nell'ambito della loro trivalenza. Vanno però anche bene (energia a disposizione a parte) quelli a compressore. 

Per i motori, anche se oggi sono un po' più sofisticati ed escludendo tutt'ora qualche imperfezione sulle meccaniche Fiat/FCA, direi che sull'affidabilità, ci sia ben poco da dire.  

In risposta al messaggio di nanonet del 29/10/2020 alle 12:28:59

Credo che invece oggi la possibilità di configurarsi un camper su misura sia infinitamente maggiore rispetto al passato. Una volta la scelta del frigo era quasi sempre ristretta a 2/3 tipi, per tutti gli allestitori. Ora

puoi scegliere quello trivalente o a compressore, con cella freezer integrata, separata, frigo da 60 litri fino a 140 litri, con portella che si apre nelle due direzioni, di marche differenti. A volte mi sembra davvero un luogo comune dubitare di tutta la tecnologia di oggi. Le balestre sono deboli? Ne sei certo? Bene, allora chiedi la doppia balestra o lo chassis Maxi (molti listini propongono la scelta). I motori sono sottodimensionati? Boh? Scegli quello con la potenza desiderata e parti, qualcuno ha mai visto per strada camper recenti fermi per motore fuso perchè sottodimensionato? Un motore sottodimensionato potrà esser anche bolso o poco reattivo, ma da qui ad affermare che non è affidabile ce ne passa... Ho un'età per ricordare quando i motori diesel mediamente avevano 60/80cv, niente servo sterzo, niente clima, niente generatori nucleari da far girare. Va bene, andavano dappertutto, ma piano piano piano e con un fracasso tremendo, farli partire col freddo era un'avventura, e quando partivano fumavano e sferragliavano per 10 minuti, cambi olio ogni 7000km (e rabbocchi frequenti), ingrassatori (oggi non più presenti) un pò ovunque, da caricare di tanto in tanto (chi lo farebbe oggi?). Oggi chi mortifica il motore sono i dispositivi antinquinamento, non la sua tecnologia costruttiva, oggi puoi avviare un diesel anche a -10 e partire quasi all'istante, nel più assoluto silenzio, le tolleranze di lavorazione ed i materiali hanno fatto passi da gigante. Oggi rispetto al passato, abbiamo più possibilità di scelta, poca ma c'è, sfruttiamola...

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Anche io appartengo a quelli che non rinuncerebbero al Ducato 2.3 180 Cv per tornare ad un aspirato 2.5 con 80 Cv... Ogni tanto mi trovo int mano qualche vecchia copia di Quattroruote e leggo le prove della auto di 50 anni fa. Ricordo ancora una Lancia, forse Appia, che in 40.000 km aveva accumulato tanti di quegli interventi in officina da riempire una pagina. Il commento finale del giornalista era  del tipo:" un'auto con ottima affidabilità pur con qualche défaillance..." 

Materiali, finiture superficiali, trattamenti hanno reso gli organi meccanici decisamente più longevi ed affidabili. Gli orpelli elettronici qualche volta fanno un po' dannare, ma nulla in confronto a quello che succedeva in quegli anni. Oggi un 2300 cc con 180 cv è la normalità, ci sono auto diesel con cilindrata inferiore e potenze ben superiori che comunque passano i 200.000 km prima di cominciare a denunciare qualche problema. Camper con 200.000 non ce ne sono molti in giro. Quindi a mio avviso tranquillità sul motore. Sulle balestre in composito non avrei dubbi sempre che non si vada pesantemente oltre a quella che è la portata dell'assale. Dovrebbe essere 2000 kg, se si va costantemente oltre e in maniera pesante, la colpa non è della balestra, ma del sovraccarico. Infine il frigo. Dipende molto dall'uso che se ne fa, io la celletta del congelatore l'avrò usata 2-3 volte in 13 anni, quindi se mi avessero offerto un frigo grande come il mio ma con un freezer non separato ed inserito nella cellula frigorifero sarei stato più contento. Non lo considero un regresso.

Sulla meccanica penso ci sia poco da dire,

Ho iniziato la mia esperienza camperistica nel 1982 trasformando in camper un vecchio Ford Transit del 1977, da allora le meccaniche di strada ne hanno fatta moltissima e non solo nelle prestazioni ma. soprattutto nella sicurezza.
Ora i motori sono molto performanti ma anche dotati di controlli elettronici che possono dare delle noie.

La migliore meccanica provata era quella del 2500 TD, potente per l'uso vacanziero e parco nei consumi.
Poi migliori prestazioni anche se non del tutto sfruttabili ma incremento sensibile dei consumi.

Al riguardo delle balestre direi che non sono molte quelle in composito, ne ho viste solo su qualche modello della Laika ma nulla più. Non ne ho sentito parlare molto bene e, forse, la loro migliore qualità e quella di non poter scricchiolare.

AL riguardo del frigorifero trivalente ho avuto bruttissima esperienza con un 145 LT doppia porta e penso che il suo problema principale fosse proprio dovuta a questa conformazione in quanto il termostato era posto nella cella freezer che veniva aperta poco in confronto alla porta sottostante e quindi non veniva mai richiesto un supplemento di raffrescamento.

Oggi un moderno 145 trivalente ad unica porta e mi da piena soddisfazione,
Provato in 45 gg di estate in Grecia sempre avuto un funzionamento ottimale, ne sono molto soddisfatto.

Compressore o trivalente?
Il compressore mi ha sempre intrigato ma ho sempre avuto paura del consumo elettrico.
Nel nuovo mezzo,, preso in pronta consegna per non correre il pericolo di aspettare mesi, ho trovato questo e mi va più che bene nonostante il timore.

 

In risposta al messaggio di Steu851 del 29/10/2020 alle 10:59:21

Cito Riguardo ai motori sono sempre perplesso sulla tendenza a ridurre la cilindrata ed aumentare spaventosamente la potenza, questa tendenza cozza contro la durata affidabilità è poca manutenzione che caratterizzava i

diesel di una volta Se per poca manutenzione ti riferisci al fatto che ora sono molto complessi e 'tutto quello che non c'è non si può rompere' hai ragione, se ti riferisci alla manutenzione ordinaria se non ricordo male il cambio olio sul vecchio sofim 2500 aspirato da 72 CV avuto sulla Fiat 132D andava fatto ogni 7500 km, gli attuali di km tra un cambio e l'altro ne fanno almeno 20000 

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Il cambio olio che una volta veniva fatto su percorrenze ridotte è legato più alla qualità dei lubrificanti di allora che al motore. Oggi le alte percorrenze tra i cambi olio sono possibili in quanto tra nuovi additivi e olii sintetici è stata prodotta una categoria di lubrificanti estremamente più resistente di quelli del passato che erano prevalentemente minerali, di qui la necessità di minori cambi olio.. 

Affidabilità? sarà come dite voi, spero non siate influenzato dalla snervante e battente pubblicità, so solo una cosa che le due officine che stanno nei miei paraggi sono stracolme di mezzi con meccaniche " moderne " in attesa di riparazioni, se ti necessità ti devi mettere in coda e aspettare. Alcuni motori di una volta davano problemi è vero ma oggi quelle ditte hanno chiuso o sono state assorbite. Tutto sto progresso dove sta? forse nelle tasche dei meccanici con manutenzioni sempre più costose ed in chi fornisce ricambi.

Nel motori attuali i progressi sono nei nuovi materiali e nelle tolleranze ottimali di funzionamento di cui possono usufruire. Se aggiungiamo gli eccellenti lubrificanti di sintesi, che in teoria, potrebbero fare 40.000 km prima di un cambio, capirete il resto.  Anche l'elettronica, pur con qualche capriccio, porta innumerevoli vantaggi e va direttamente ed indirettamente a migliorare i consumi, l'affidabilità, la durata e le condizioni di lavoro di un motore moderno. I guasti sull'elettronica poi non sono così frequenti come potrebbero sembrare e di sicuro, quando accade qualcosa, basta cambiare totalmente un modulo di comando o una centralina ed in 5 minuti si è di nuovo in strada. 

E' ovvio che, scaduta una garanzia, gli attuali mezzi - ammesso che ne abbiano bisogno - non possono essere riparati dal "meccanicuccio" di provincia o vicino casa (con tutto il rispetto per loro), ma volendo, costi e attrezzature diagnostiche a parte,
 paradossalmente, potrebbero veder facilitato anche il loro compito. 

In risposta al messaggio di Gasoline del 31/10/2020 alle 14:47:18

Nel motori attuali i progressi sono nei nuovi materiali e nelle tolleranze ottimali di funzionamento di cui possono usufruire. Se aggiungiamo gli eccellenti lubrificanti di sintesi, che in teoria, potrebbero fare 40.000 km

prima di un cambio, capirete il resto.  Anche l'elettronica, pur con qualche capriccio, porta innumerevoli vantaggi e va direttamente ed indirettamente a migliorare i consumi, l'affidabilità, la durata e le condizioni di lavoro di un motore moderno. I guasti sull'elettronica poi non sono così frequenti come potrebbero sembrare e di sicuro, quando accade qualcosa, basta cambiare totalmente un modulo di comando o una centralina ed in 5 minuti si è di nuovo in strada.  E' ovvio che, scaduta una garanzia, gli attuali mezzi - ammesso che ne abbiano bisogno - non possono essere riparati dal meccanicuccio di provincia o vicino casa (con tutto il rispetto per loro), ma volendo, costi e attrezzature diagnostiche a parte,  paradossalmente, potrebbero veder facilitato anche il loro compito. 

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Progetto e costruisco da 40 anni filtri benzina , gasolio e aria per i motori delle maggiori case automotive , questo per dire che il settore ormai lo conosco un po',  e posso confermare quanto sostenuto da Gasoline in merito ai progressi intervenuti negli anni . Concordo su tutta l'analisi fatta.
Saluti.
Claudio 

In risposta al messaggio di ex camionaro del 29/10/2020 alle 07:50:16

per i nuovi mezzi credo che il PROBLEMA sia il motore in quanto sempre più complesso e delicato impianto iniezione 

Confermo, sempre più sensori per lo scarico e inoltre l’ ADBlue...
Troppa elettronica!!