quote:Originally posted by profros> Dafo ci scuserà se il discorso si è un po' allargato: spero che non l'avremo annoiato inutilmente. Panzer49 giustamente ricorre al lancio della moneta nel definire il processo di scelta del camper. Difficile dargli torto, tanto che se mi si riuscisse a strappare un consiglio (cosa che su queste pagine non ho mai fatto), non andrei oltre ad un morigerato "scegliete la pianta giusta, scegliete ciò che vi emoziona, non dissanguatevi economicamente (sono mezzi, il fine è la vacanza). Tornando alla moneta, la scomessa la feci anch'io 2 anni fa. Cos'avevo davanti? Un nome noto e di chiara fama (i Giotti), un progetto ambizioso, la convinzione che chi gioca una carta d'azzardo (come creare una nuova impresa) non può che farlo dando il massimo per i mezzi disponibili, una acclamata capacità di innovare sul piano del design e della struttura. Per contro non c'era la storia del prodotto, ne la certezza della capacità di proseguire sulla strada intrapresa (come impresa). Due anni dopo posso dire che la moneta è caduta con la faccia giusta. Il mezzo ha avuto dei problemi risolti in circa 3 ore (intervento alla distribuzione dei flussi della Truma e sostituzione del display della centralina). L'azienda è in situazione che si può definire anticiclica. C'è dell'altro ovviamente, ma è tanto risibile che non merita il vostro tempo di leggerlo. In conclusione la possibilità di cogliere il massimo "value for money" (scusate ma in italiano non rende) mi sembra proprio di non averla persa. A proposito del valore del tempo, a costo di ripetermi, Maculani sa come la penso, sono troppe le variabili in gioco e molte non prevedbili. Lui stesso in questi giorni fornisce una riflessione sulla situazione del Kreos e dello sfavorevole rapporto domanda/offerta che non si può che condividere. E' la stessa che potrebbe giocare a favore dei Giottiline della prima epoca. Ma per questo ci vuole ancora tempo. Saluti a tutti Plinio
Una cosa da non sottovalutare è che il Giotti viene fabbricato da chi di camper se ne intende e cioè : dai Giotti Fabrizio ed oggi credo dai figli, fondatori della vecchia Mobilvetta,per cui sulla qualità non si discute. Gli unici interrogativi che secondo me bisogna porsi sono: 1) si è sicuri che piace per la sua particolarità? 2)come qualcuno ha già fatto rilevare, che valore manterrà nel tempo? 3)la tipologia interna è veramente funzionale? Io personalmente mi rivolgerei a qualcosa di più garantito. Rosario amico di Panzer [:D][:D][:D] >
quote:Originally posted by franxco> Il Mobilvetta Kea p86 è un profilato di nuova generazione dalle dimensioni molto impegnative, si superano i 730m. Ha un modulo garage generoso anche se il portellone di accesso non ha dimensioni spesso utili per gran parte di motocicli di bassa cilindrata. Su questo mezzo è certamente quasi obbligatoria la meccanica 3000; il Kea p84 più corto di quasi ben 20cm con la disposizione dei letti gemelli e un terzo posto ricavabile in dinette abbastanza comodo può anche sposarsi con la meccanica inferiore specie se l'utilizzo del mezzo è spesso concesso per la sola coppia come del resto è stato concepito. La fattura dei mezzi è buona e, come già detto, per tutta la serie Kea è un pò il tentativo di rivincita di questo importante marchio nato nel lontano 1975 come produttore di arredi domestici e ormai da diversi anni del Gruppo SEA. Cordialmente MACULANI.
Vedo che nessuno a speso una parola sull'altro tuo quesito: mobilvetta kea p86, io possiedo un kea p84 del 2008 su ducato multijet 2.3 ho viaggiato x 8000km e lo valuto un buon mezzo, problemi non ne ho avuti. Avevamo fatto questa scielta alla fiera di rimini, (in precedenza avevamo un eden semintegrale della challenger)la nostra esigenza era quella di avere la zona notte più ampia con i letti separati (siamo in due persone e pensionati,i figli hanno altri lidi[:)])e di avere il garage, poi il resto è venuto da sè, certamente su un semintegrale non puoi volere la botte piena e la moglie ubriaca,stanza confortevole, bagno grande,cucina ok è naturale che è stata penalizzata la dinette, (diffatti è una semidinette). L'omologazione dei posti è x 3 persone (è per via di pesi)ma ci si dorme anche in 4 ( c'è un doge mobile a tirante sotto uno dei letti) il riscaldamento è webasto,questo inverno anche in montagna con meno 25 è andato da dio, poi essendo posizionato sotto la scocca lo senti poco, il mobilio è molto robusto e funzionale, certamente se si è alti 1.5mt diventa un pò difficile arrampicarsi,[:)][:)] nel blog sulla meccanica tanti hanno avuto lamentele che riguardano la frizione durante la retro, dicono troppo corta, io personalmente l'ho provato in salita a retro e non ho notato nessuna anomalia,il 2.3 multjet è molto spinto lo ritengo un buon motore, sul challenger avevo il ducato 2.8 comonrayl, senza denigrarlo ritengo che questo abbia un passo in più. Certamente poi come sottolineano in tanti la scielta di un camper è troppo personale, nessuno potrà darti dei consigli, ogniuno può spiegarti la sua esperienza ma la decisione finale è la tua, in base alle tue esigenze e disponibilità economiche. ciao gianfranco >
http://www.pons.it/popup360.asp...
il filmato dell'interno) sabato sono andato a vederlo e ci siamo accordati. dovrei ritirarlo la fine della prossima settimana, vi farò sapere. Ancora grazie a tutti, naturalmente aspetto vostri commenti e chissa che ci incontriamo da qualche parte. Dario