In risposta al messaggio di suki74 del 22/03/2020 alle 12:53:22Evidentemente Alessandria non ha traffico caotico ed offre parcheggi rendendo così possibile lasciare lo scooter a casa. Qui in Ancona non è certamente la stessa cosa, per chi come me, che abito in collina in estrema periferia, quando si deve andare per uffici in centro, oltretutto, come dici, il clima è ben diverso. Sono però andato un inizio primavera a Parigi, ed il clima era peggio del nostro invernale con pioggia mista a neve, freddo e vento, però gli utilizzatori delle due ruote erano una marea, neanche la pioggia insistente ed il freddo li avevano fermati, dal che ritengo che la scelta fosse tra il rischio di ammalarsi o farsi male e quello di diventare "esauriti".
Anche nel capoluogo di provincia, Alessandria, lo scooter in inverno non viene utilizzato come invece avviene nei grandi centri urbani. Anche il clima invernale da me non aiuta. Marche e Toscana sono sicuramente avvantaggiate sotto questo punto di vista.
La vita è un viaggio,In risposta al messaggio di et4beta del 22/03/2020 alle 13:11:56Su per giù abbiamo la stessa situazione. Anche noi abitiao in collina a 300 slm distanti circa 20 km da Firenze, penso la città con il più alto numero di scooter. Per qualsiasi commissione andarci in macchina neanche a pensarci, alle volte non si trova neanche da parcheggiare lo scooter figuratevi in auto.
Evidentemente Alessandria non ha traffico caotico ed offre parcheggi rendendo così possibile lasciare lo scooter a casa. Qui in Ancona non è certamente la stessa cosa, per chi come me, che abito in collina in estrema periferia,quando si deve andare per uffici in centro, oltretutto, come dici, il clima è ben diverso. Sono però andato un inizio primavera a Parigi, ed il clima era peggio del nostro invernale con pioggia mista a neve, freddo e vento, però gli utilizzatori delle due ruote erano una marea, neanche la pioggia insistente ed il freddo li avevano fermati, dal che ritengo che la scelta fosse tra il rischio di ammalarsi o farsi male e quello di diventare esauriti.
In risposta al messaggio di Olivia2006 del 22/03/2020 alle 17:29:55Allora Alex abbiamo inziato alla stessa età con le due ruote, ma io ora ne ho 73 e quindi mi sono avvantaggiato(ma diciamolo piano che se sente il coronavirus mi "punta" e sono cotto). Mi piace definire la moto come "puro divertimento" e lo scooter "pure utilità". Non ci faccio più viaggi né uso tali mezzi sotto la pioggia, già fatti troppi viaggi al suo tempo quando le moto erano dei bei "cancheri", e presa in quelle occasioni abbastanza acqua per il resto della vita, però non rinuncio alla comodità dello scooter per gli spostamenti urbani necessari e prendo l'auto solo quando non ho alternative. Per la moto invece, ormai sempre ferma d'inverno, ho la fortuna di aver il figlio maggiore anche lui appassionato e ogni tanto di sabato o domenica ci facciamo un giretto mattutino o pomeridiano mediamente di 200/250 km andnado a cercare strade con curve, salite e discese e possibilmente asfalto in buone condizioni, non tanto per me che con l'Africa Twin anche le strade cattive diventano discrete quanto per mio figlio che che col CBR 1000 è un po' meno "molleggiato". Ma in due e in più in contatto costante con l'interfono è veramente un bel divertimento, senza fare stupidaggini ovviamente.
Su per giù abbiamo la stessa situazione. Anche noi abitiao in collina a 300 slm distanti circa 20 km da Firenze, penso la città con il più alto numero di scooter. Per qualsiasi commissione andarci in macchina neanche apensarci, alle volte non si trova neanche da parcheggiare lo scooter figuratevi in auto. Rispetto a quello che ha scritto Alex F. io non ho la copertina paragambe ma per il resto sono attrezzato bene e non patisco freddo. Prima facevo le stesse cose con la moto, e allora si che arrivavo a Firenze uso sorbetto. Venduta per inutilizzo. Era un peccato tenerla ferma ed usarla tipo scooter con tutti i problemi in più che ne derivano. Rispetto a voi non lo utilizzo quando esco con il camper perchè avendo il peloso non servirebbe. Ho circa 67 anni e viaggio su due ruote dall'età di 13 come farei a rinnegarle !
In risposta al messaggio di Armando del 22/03/2020 alle 18:53:07Io sono partito con un Beta 50, poi Beta GS 125, Ancillotti GS 125 . Dopo il mIlitare Vespa PX150E, scooter Yamaha 250, Honda Sh, Yamaha 660 XT e ora altro Sh 150.
Anch'io sono motociclista da sempre (Vespino, Morini 125 country, Morini 350 Sport, Kawasaki 550 GPz Unitrack) ma purtroppo ho avuto due battute d'arresto. Una verso i 49-50 anni quando un'ernia al disco mi impediva anchemovimenti ben più lievi che manovrare un 550. Operato nel 2000, poi la scimmia è ritornata, avevo preso un Leonardo 250 .. ma la moto è un'altra cosa. Rimesso a posto il 550 l'ho usato per qualche anno, anche se il lavoro mi concedeva poco tempo e le ferie le si faceva in camper in 4. Poi successivi problemi vascolari (rappezzati da due stent nella carotide dx nel 2011) mi hanno consigliato di fidarmi maggiormente di quattro ruote che di sole due. Ora guido occasionalmente la BMW 310 GS di mio figlio per brevi uscite. Mi piacerebbe far mettere a posto il caro vecchio 550 GPz che non abbiamo mai voluto vendere, ma non è facile trovare qualcuno che lo faccia in modo competente e senza accendere un mutuo in banca. Nel frattempo il tempo passa ..
http://www.iz4dji.it/galleria_m...
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 22/03/2020 alle 19:36:07Il Muller primi anni 70, avevo il compagno di banco che ce lo aveva !!
Io ho messo anche sul mio sito un elenco delle due ruote avute. Alcune sono foto originali, ma molte sono foto di veicoli identici trovati in rete in quanto allora non si fotografava tutto come oggi
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 22/03/2020 alle 19:36:07Mamma mia che argomento che è saltato fuori, arriviamo alla preistoria del motociclismo. Per la vaerità di moto non ne ho avute molte, ho inziato con un Motom 48 ad inizio anni '60, ma quello non era mio, ce l'avevo in "comodato d'uso", nel '63 presi la patente ed utiliizai una moto Sachs 125 CC moncilindrico 2T di mio zio, passai quindi ad una Lambretta 150 Silver, dopodiché ebbi una Gilera 300 2ª serie bicilindrico 4T, seguì una Ducati 450 Scrambler(la miglior moto della mia giovinezza) e poi una Aermacchi Harley-Davidson 350 TV, qui ci fu un periodo di pausa per studio, laurea, militare, lavoro, matrimonio e primo figlio, in parole povere la fine della spensierata giovinezza. Stabilizzatesi un po' le cose mi feci una Yamaha XJ750(Seca), poi il secondo figlio ed altra pausa di riflessione, ricominciai con uno scooterino da bbianre al camper un Yamaha 125 4T Cygnus(una macchina di morte), poi un SH 150, e da lì ricominciarono le moto, una Honda CB 600 Hornet passata a mio figlio quando mi feci la Honda VFR 1200 F che mi sono goduta veramente per 7 anni fino a che "problemi di gioventù" alla mano e polso sinistri mi hanno costretto a passare lla Honda CRF 1000L(Africa Twin) con DCT, comodissimo cambio automatico a me ora necessario ma che personalmente ritengo tolga il 50% del gusto di andare in moto. Ad ogni modo il 50% è sempre meglio di niente!
Io ho messo anche sul mio sito un elenco delle due ruote avute. Alcune sono foto originali, ma molte sono foto di veicoli identici trovati in rete in quanto allora non si fotografava tutto come oggi
In risposta al messaggio di Olivia2006 del 22/03/2020 alle 19:57:58Il mio divertimento era "truccarlo" faceva tanti di quei giri che neppure si puo immaginare, consumi da Leopard , ma c'era la Range Rover del babbo che mi forniva (a sua insaputa) 5 litri al giorno di benzina (ho ancora ben presente il sapore della Super rossa, tirando con il tubo).
Il Muller primi anni 70, avevo il compagno di banco che ce lo aveva !!
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In risposta al messaggio di suki74 del 22/03/2020 alle 23:22:38Dalle moto si denota anche che sei piu giovane di me
Se la mettiamo sulle moto...iniziato a 8 anni con un Cimatti KayimanBoy da cross, poi a 14 anni prima un SWM 50 da regolarità ereditato da mio cugino, cambiato dopo poco con un Aprilia Tuareg Wind 50 (1989) affiancato dauna Vespa 50 R ancora con ruote da 9 e cambio a tre marce. La Vespa serviva per l'inverno con il suo bel parabrezza. Ai 16 anni si passa all'Aprilia Red Rose 125 America e alla Vespa 125 primavera sempre per l'inverno. Dopo un anno e mezzo vendo tutto per passare a una Honda 125 CRM da enduro. Nel 1995 la prima moto vera: Aprilia Pegaso 650 del 1995, la miglior mono mai prodotta in assoluto. Nel 1999 Suzuki SV 650 S, quella con la mezza carena, con cui mi ci sono anche divertito in pista Imola. Nel 2002 Aprilia ETV 1000 Caponord, uno spettacolo di moto venduta poi nel 2008. Da allora sono appiedato per motivi di famiglia, uso ogni tanto una delle moto di mia sorella (kawasaki ER6 e Beta Urban 200). Mia sorella sempre e solo Kawasaki, prima ER5, poi ER6 prima serie e ora ER6 del 2019. Da un anno ho in garage un vespino PK50S, sarebbe di mio figlio ma in realtà
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In risposta al messaggio di Armando del 22/03/2020 alle 18:53:07se vuoi te la sistemo io, se non si sono seccate troppo le membrane dei carburatori, la spesa è modesta, i pneumatici e batteria sono d’obbligo come spesa, per il resto si rimedia
Anch'io sono motociclista da sempre (Vespino, Morini 125 country, Morini 350 Sport, Kawasaki 550 GPz Unitrack) ma purtroppo ho avuto due battute d'arresto. Una verso i 49-50 anni quando un'ernia al disco mi impediva anchemovimenti ben più lievi che manovrare un 550. Operato nel 2000, poi la scimmia è ritornata, avevo preso un Leonardo 250 .. ma la moto è un'altra cosa. Rimesso a posto il 550 l'ho usato per qualche anno, anche se il lavoro mi concedeva poco tempo e le ferie le si faceva in camper in 4. Poi successivi problemi vascolari (rappezzati da due stent nella carotide dx nel 2011) mi hanno consigliato di fidarmi maggiormente di quattro ruote che di sole due. Ora guido occasionalmente la BMW 310 GS di mio figlio per brevi uscite. Mi piacerebbe far mettere a posto il caro vecchio 550 GPz che non abbiamo mai voluto vendere, ma non è facile trovare qualcuno che lo faccia in modo competente e senza accendere un mutuo in banca. Nel frattempo il tempo passa ..
In risposta al messaggio di gino1963 del 23/03/2020 alle 09:40:17Che bei ricordi!
Io ho un Ducati Scambler 350 giallo, mi pare del 1973 praticamente nuovo. Lo tengo perchè costituisce un ricordo privato molto importante; non lo uso e spesso lo impresto al mio meccanico così me lo muove un pò, di venderlo non se ne parla e poi a mio figlio piace accenderlo e pulirlo (spolverarlo, meglio).
In risposta al messaggio di suki74 del 22/03/2020 alle 23:22:38Uheee, ma te sei di primo pelo con codeste moto e scooter !
Se la mettiamo sulle moto...iniziato a 8 anni con un Cimatti KayimanBoy da cross, poi a 14 anni prima un SWM 50 da regolarità ereditato da mio cugino, cambiato dopo poco con un Aprilia Tuareg Wind 50 (1989) affiancato dauna Vespa 50 R ancora con ruote da 9 e cambio a tre marce. La Vespa serviva per l'inverno con il suo bel parabrezza. Ai 16 anni si passa all'Aprilia Red Rose 125 America e alla Vespa 125 primavera sempre per l'inverno. Dopo un anno e mezzo vendo tutto per passare a una Honda 125 CRM da enduro. Nel 1995 la prima moto vera: Aprilia Pegaso 650 del 1995, la miglior mono mai prodotta in assoluto. Nel 1999 Suzuki SV 650 S, quella con la mezza carena, con cui mi ci sono anche divertito in pista Imola. Nel 2002 Aprilia ETV 1000 Caponord, uno spettacolo di moto venduta poi nel 2008. Da allora sono appiedato per motivi di famiglia, uso ogni tanto una delle moto di mia sorella (kawasaki ER6 e Beta Urban 200). Mia sorella sempre e solo Kawasaki, prima ER5, poi ER6 prima serie e ora ER6 del 2019. Da un anno ho in garage un vespino PK50S, sarebbe di mio figlio ma in realtà
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare"In risposta al messaggio di ezio59 del 23/03/2020 alle 10:58:22Dal colore del "telaio", dato che lo scudo, il parafango anteriore ed i cofani sono stati chiaramente riverniciati(quel metallizzato nel '63 non penso ci fosse), ma soprattutto dal faro trapezoidale sembrerebbe una GL 150.
Questa era di mio padre anno 1963 e l'ho usata anch' io fino al 1980. Mi piange il cuore averla data via ma non era più funzionante perché era stata tenuta in una cantina umida e necessitava di troppi interventi di restauro per rimetterla in strada
In risposta al messaggio di et4beta del 23/03/2020 alle 11:30:54Si è una GL 150 anno 1963 verniciata a bomboletta da me medesimo in un momento di genio artistico giovanile. Lo stemma Piaggio me lo aveva fregato a Cortina qualche poveruomo.
Dal colore del telaio, dato che lo scudo, il parafango anteriore ed i cofani sono stati chiaramente riverniciati(quel metallizzato nel '63 non penso ci fosse), ma soprattutto dal faro trapezoidale sembrerebbe una GL 150.
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di Olivia2006 del 23/03/2020 alle 10:21:18Anche la vespa 50 R era dei tuoi tempi, era il modello prima della special.
Uheee, ma te sei di primo pelo con codeste moto e scooter ! L'unica dei miei tempi è la Vespa 125 Primavera, ma immagino che sia un usato degli anni 70 Dopo il Betino 3 marce del mio papà che usavo alle volte per andarea scuola in terza media (quasi di nascosto) questo è il mio primo motorino (foto dal web) un Beta Camoscio Super Sport, che passato il rodaggio, a quei tempi lo si faceva, venne subito truccato con la termica Minarelli Monza 55 cc, Dell'Orto VHB22 e chiaramente marmitta ad espansione del 125 segata/saldata e rastremata sotto la culla, insomma un oggettino da oltre 110km/h. Gino queste cose non le leggere Forse il motorino che mi ha data più soddisfazioni, comeil primo amore non si scorda mai ! Dopo i due da regolarità Gino, che bello lo Scrambler che hai in garage, a quei tempi era di moda dopo il film Heasy Riders. Ricordo che c'erano 3 modelli da 250 a 450 ed il colore individuava la cilindrata arancione, giallo e rosso.