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rimor brigante
rimor brigante
13/11/2016 230
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2020 alle: 20:12:20
Qualcuno, sa esattamente come funziona il componente in oggetto? Il motore di questo modello non scalda molto, difficile vedere la lancetta sul rosso, normalmente quindi la ventola coassiale  alla viscofrizione gira a vuoto. Poi questa estate ho fatto un po' di salite molto impegnative e la lancetta è arrivata completamente sul rosso, in questo frangente mi sarei aspettato che la ventola diventasse solidale all'albero e quindi obbligata a girare e raffreddare il motore di conseguenza. Invece no la ventola è libera di girare come prima e infatti il motore è andato in sovratempemteratura. Allora tornato a casa decido di comprare nuova viscofrizione. ora prima di sostituirla mi metto a fare un po' di prove nel forno di casa per capire il funzionamento, ho scaldato la viscofrizione per gradi fino ad un massimo di 105 gradi, misurati sul corpo metallico, ma niente  l'albero gira sempre a vuoto, anzi fa ancora meno attrito alle alte temperature. Possibile che sia rotto anche il pezzo nuovo? Sbaglio qualcosa nel mio ragionamento? Allego foto del pezzo in oggetto. Magari Rascal o Paolol mi dannoIMG_20201016_220024.jpg un consiglio
Luca
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enzo44
enzo44
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13/12/2009 4401
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2020 alle: 21:11:30
Ciao, lo stesso componente era montato sulla meccanica Ford del mio amato Arca degli anni 80, il funzionamento è esattamente quello che hai descritto, il giunto viscostatico collega progressivamente, all'aumentare della temperatura, la ventola alla puleggia della pompa dell'acqua, l'olio al suo interno diventa piu' viscoso e permette il trascinamento della ventola stessa che comunque non sarà mai collegata rigidamente ergo verifica bene il ricambio nuovo, anche io ho dovuto sostituire il giunto in quanto perdeva olio in prossimita della spirale, ti consiglirei di sostituirlo per verificare il corretto funzionamento. Un saluto Enzo
Enzo
9
rimor brigante
rimor brigante
13/11/2016 230
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2020 alle: 21:46:25
In risposta al messaggio di enzo44 del 17/10/2020 alle 21:11:30

Ciao, lo stesso componente era montato sulla meccanica Ford del mio amato Arca degli anni 80, il funzionamento è esattamente quello che hai descritto, il giunto viscostatico collega progressivamente, all'aumentare della
temperatura, la ventola alla puleggia della pompa dell'acqua, l'olio al suo interno diventa piu' viscoso e permette il trascinamento della ventola stessa che comunque non sarà mai collegata rigidamente ergo verifica bene il ricambio nuovo, anche io ho dovuto sostituire il giunto in quanto perdeva olio in prossimita della spirale, ti consiglirei di sostituirlo per verificare il corretto funzionamento. Un saluto Enzo
...
Grazie Enzo, mi conforti. il problema e' che il pezzo nuovo si comporta esattamente come il vecchio. Non è possibile che a 105 gradi, quindi direi una temperatura superiore a quella a cui può arrivare montato dietro al radiatore, giri sull'albero liberamente come, anzi più, che a 20 gradi...
Luca
18
eolo 58
eolo 58
29/09/2007 2485
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2020 alle: 22:13:57
Buonasera, visto che ho un Transit con lo stesso sistema di raffreddamento forse sfugge a qualcuno che il principio di funzionamento di questo particolare non è dato dal riscaldamento dell’olio all’interno del giunto viscostatico, perché se un olio lo scaldi fa l’esatto contrario diventa più fluido e quindi non trascina niente è come se ci fosse acqua e avrebbe meno atrito.
Quindi se perde olio si riduce la quantità al suo interno e se aumenta la velocità di rotazione la forza che fanno le lamelle al suo interno si riduce e non diventa più solidale con la puleggia della pompa che è trascinata da una cinghia.
Non è che è lenta questa cinghia oppure si è bagnata di olio e slitta ?
Giorgio. "Nella vita molte persone sanno cosa dovrebbero fare, ma poche persone effettivamente lo fanno. A.Robbins"

Modificato da eolo 58 il 17/10/2020 alle 22:18:37
15
impiegatodelvolante
impiegatodel...
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14/01/2010 29434
Rispondi Abuso
Inserito il 18/10/2020 alle: 08:27:31
In risposta al messaggio di eolo 58 del 17/10/2020 alle 22:13:57

Buonasera, visto che ho un Transit con lo stesso sistema di raffreddamento forse sfugge a qualcuno che il principio di funzionamento di questo particolare non è dato dal riscaldamento dell’olio all’interno del giunto
viscostatico, perché se un olio lo scaldi fa l’esatto contrario diventa più fluido e quindi non trascina niente è come se ci fosse acqua e avrebbe meno atrito. Quindi se perde olio si riduce la quantità al suo interno e se aumenta la velocità di rotazione la forza che fanno le lamelle al suo interno si riduce e non diventa più solidale con la puleggia della pompa che è trascinata da una cinghia. Non è che è lenta questa cinghia oppure si è bagnata di olio e slitta ?
...
Ti sbagli, è un olio al silicone, che con l'aumentare della temperatura, diventa meno fluido
Silvio
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rimor brigante
rimor brigante
13/11/2016 230
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Inserito il 18/10/2020 alle: 08:58:33
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 18/10/2020 alle 08:27:31

Ti sbagli, è un olio al silicone, che con l'aumentare della temperatura, diventa meno fluido
Al centro della spirale c'è un perno su cui si innesta la spirale stessa, l'unica cosa che si può notare è che con l'aumento di temperatura il perno ruota su se stesso di circa 30-45gradi, spostamento dovuto all'allungamento della spirale. Però a questo movimento del perno non corrisponde nessuna modifica di attrito. Mi sa che il pezzo nuovo è rotto come il vecchio
Luca
15
impiegatodelvolante
impiegatodel...
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14/01/2010 29434
Rispondi Abuso
Inserito il 18/10/2020 alle: 09:17:04
In risposta al messaggio di rimor brigante del 18/10/2020 alle 08:58:33

Al centro della spirale c'è un perno su cui si innesta la spirale stessa, l'unica cosa che si può notare è che con l'aumento di temperatura il perno ruota su se stesso di circa 30-45gradi, spostamento dovuto all'allungamento
della spirale. Però a questo movimento del perno non corrisponde nessuna modifica di attrito. Mi sa che il pezzo nuovo è rotto come il vecchio
...
Non penso che basti solo saldarlo, ma deve anche girare per vedere la sua efficacia. 
Hai provato a montare e provare il pezzo nuovo? 
Silvio
9
rimor brigante
rimor brigante
13/11/2016 230
Rispondi Abuso
Inserito il 18/10/2020 alle: 11:17:50
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 18/10/2020 alle 09:17:04

Non penso che basti solo saldarlo, ma deve anche girare per vedere la sua efficacia.  Hai provato a montare e provare il pezzo nuovo? 
In effetti non l'ho montato...per questo chiedevo informazioni...provarlo non è facile soprattutto in inverno...per vedere la lancetta avvicinarsi alla zona rossa questa estate sono salito sull'Etna ...poi un altra salta con strappi oltre 20%. Non è come le elettroventole delle auto che basta tenerle in moto al minimo
Luca
15
impiegatodelvolante
impiegatodel...
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14/01/2010 29434
Rispondi Abuso
Inserito il 18/10/2020 alle: 11:20:26
In risposta al messaggio di rimor brigante del 18/10/2020 alle 11:17:50

In effetti non l'ho montato...per questo chiedevo informazioni...provarlo non è facile soprattutto in inverno...per vedere la lancetta avvicinarsi alla zona rossa questa estate sono salito sull'Etna ...poi un altra salta con strappi oltre 20%. Non è come le elettroventole delle auto che basta tenerle in moto al minimo
Scaldalo è usa un tornio per simulare i giri del motore 
Silvio
18
eolo 58
eolo 58
29/09/2007 2485
Rispondi Abuso
Inserito il 18/10/2020 alle: 23:54:35
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 18/10/2020 alle 11:20:26

Scaldalo è usa un tornio per simulare i giri del motore 
Nemmeno a farlo apposta, lo stesso problema manifestato da Rimor brigante lo ha fatto anche il mio mezzo facendo la stessa identica salita per l’Etna e non mi sono minimamente preoccupato; è stato sufficiente fermarsi in una piazzola a lato strada e al minimo il motore piano piano si è raffreddato ritornando al suo range di temperatura normale, ne deduco che Il trascinamento del giunto viscostatico ha fatto esattamente il suo compito ridurre la temperatura anche se a basso numero di giri perché ha mantenuto solidale la rotazione della ventola.
Piuttosto il Transit penso che abbia un difetto strutturale che raramente si manifesta visto che non capita continuamente di fare salite che a bassa andatura non fanno arrivare sufficiente aria al radiatore per un tempo così lungo e il ricircolo dell’acqua sotto sforzo del motore tende a scaldare più del normale e quindi il metodo di raffreddamento non essendo una elettroventola ha dei limiti di velocità di rotazione e non riesce a raffreddare in maniera adeguata.
Riducendo lo sforzo del motore lo stesso ritorna nei suoi limiti perché non scalda più del dovuto e si stabilizza di nuovo.
Poi posso anche aver detto una cavolata ma mi baso su quello che ho provato con mano e ho riavuto lo stesso problema ma in modo minore andando sul Gran Sasso 
Giorgio. "Nella vita molte persone sanno cosa dovrebbero fare, ma poche persone effettivamente lo fanno. A.Robbins"
18
eolo 58
eolo 58
29/09/2007 2485
Rispondi Abuso
Inserito il 19/10/2020 alle: 00:13:21
Se dopo aver fatto una salita e l’indicatore della temperatura è salito dalla sua posizione solita poi si fa un tratto in discesa senza tirare il motore vedrete che la temperatura cala nel giro di pochissimo tempo.
Se potessimo controllare la velocità di rotazione della ventola ci accorgeremmo che gira alla stessa velocità sempre molto probabilmente, sia in salita che in discesa e per me è il limite del sistema mentre una elettroventola ruota ha un numero di giri maggiore e si inserisce solo quando un sensore termostatico gli da il contatto per partire.
Ho avuto una Fiat Ritmo diesel prima serie e il radiatore aveva 2 ventole una all’interno è una all’esterno, normalmente si inseriva solo la interna ma se a fare una salita che metteva sotto stress la temperatura del motore partiva la seconda e aiutava l’altra calando la temperatura.
Per avere più sicurezza che non funzionasse la prima avevo messo sotto interruttore la seconda e se facevo una salita lunga e impegnativa la accendevo tenendo il motore in range senza surriscaldaro, cosa che col giunto viscostatico non si può fareangry
Giorgio. "Nella vita molte persone sanno cosa dovrebbero fare, ma poche persone effettivamente lo fanno. A.Robbins"

Modificato da eolo 58 il 19/10/2020 alle 00:42:49
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Paolol
Paolol
24/07/2006 4681
Rispondi Abuso
Inserito il 19/10/2020 alle: 00:14:25
In risposta al messaggio di rimor brigante del 17/10/2020 alle 20:12:20

Qualcuno, sa esattamente come funziona il componente in oggetto? Il motore di questo modello non scalda molto, difficile vedere la lancetta sul rosso, normalmente quindi la ventola coassiale  alla viscofrizione gira a vuoto.
Poi questa estate ho fatto un po' di salite molto impegnative e la lancetta è arrivata completamente sul rosso, in questo frangente mi sarei aspettato che la ventola diventasse solidale all'albero e quindi obbligata a girare e raffreddare il motore di conseguenza. Invece no la ventola è libera di girare come prima e infatti il motore è andato in sovratempemteratura. Allora tornato a casa decido di comprare nuova viscofrizione. ora prima di sostituirla mi metto a fare un po' di prove nel forno di casa per capire il funzionamento, ho scaldato la viscofrizione per gradi fino ad un massimo di 105 gradi, misurati sul corpo metallico, ma niente  l'albero gira sempre a vuoto, anzi fa ancora meno attrito alle alte temperature. Possibile che sia rotto anche il pezzo nuovo? Sbaglio qualcosa nel mio ragionamento? Allego foto del pezzo in oggetto. Magari Rascal o Paolol mi danno un consiglio Luca
...
Grazie per la richiesta d'aiuto(sono commosso)ma non sono la persona più adatta per risponderti,comunque credo che il pezzo sarebbe bene montarlo e testarlo(potresti provare a scaldare il giunto con un"phon" da carrozziere e poi accendere il motore.Non è un consiglio,ma molti facevano saldare il giunto per mantenere la ventola in funzionamento.Personalmente non ho mai avuto problemi di surriscaldamento o alta temperatura(mai visto oltre la L di normal)anche facendo lunghe salite a bassa andatura col caldo.
Ciao Paolo.
19
IZ4DJI
IZ4DJI
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12/11/2006 57950
Rispondi Abuso
Inserito il 19/10/2020 alle: 10:24:16
In risposta al messaggio di eolo 58 del 19/10/2020 alle 00:13:21

Se dopo aver fatto una salita e l’indicatore della temperatura è salito dalla sua posizione solita poi si fa un tratto in discesa senza tirare il motore vedrete che la temperatura cala nel giro di pochissimo tempo. Se
potessimo controllare la velocità di rotazione della ventola ci accorgeremmo che gira alla stessa velocità sempre molto probabilmente, sia in salita che in discesa e per me è il limite del sistema mentre una elettroventola ruota ha un numero di giri maggiore e si inserisce solo quando un sensore termostatico gli da il contatto per partire. Ho avuto una Fiat Ritmo diesel prima serie e il radiatore aveva 2 ventole una all’interno è una all’esterno, normalmente si inseriva solo la interna ma se a fare una salita che metteva sotto stress la temperatura del motore partiva la seconda e aiutava l’altra calando la temperatura. Per avere più sicurezza che non funzionasse la prima avevo messo sotto interruttore la seconda e se facevo una salita lunga e impegnativa la accendevo tenendo il motore in range senza surriscaldaro, cosa che col giunto viscostatico non si può fare
...
Penso che tutti i mezzi con motore longitudinale abbiano il sistema a cinghia e viscostatico (i piu vecchi ventola solidale) e quindi dovrebbe essere un sistema affidabile. Dovrebbe essere così anche nel mio Sprinter e nella mia Suzuki Jimny, e mai dato problemi. La ventola supplementare elettrica anteriore è quella del climatizzatore.

Secondo me la differenza la si nota quando il motore gira veloce, che l aria oppone resistenza alla ventola e quindi a freddo slitta e gira piu piano e spinge meno aria. Penso che con motore al minimo giri sempre uguale che a caldo o a freddo perchè girando piano l aria non oppone abbastanza resietenza alle pale per fare slittare la ventola.

Secondo me, per vedere la variazione di giri della ventola rispetto ai giri del motore e a diversa temperatura, a occhio non si puo vedere, ma si potrebbe misurare con un contagiri ottico , applicando un etichetta riflettente su una pala della ventola.

Io comunque monterei il pezzo nuovo che verossimilmente funziona bene, e poi lo proverei senza farmi troppe elucubrazioni mentali prima. Se il mezzo funziona bene come deve, va bene così. Se non funziona e difettoso (ma penso sia difficile), lo si smonta e lo si riporta dove acquistato.
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

www.iz4dji.it





Modificato da IZ4DJI il 19/10/2020 alle 10:27:07
18
eolo 58
eolo 58
29/09/2007 2485
Rispondi Abuso
Inserito il 19/10/2020 alle: 11:07:48
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 19/10/2020 alle 10:24:16

Penso che tutti i mezzi con motore longitudinale abbiano il sistema a cinghia e viscostatico (i piu vecchi ventola solidale) e quindi dovrebbe essere un sistema affidabile. Dovrebbe essere così anche nel mio Sprinter e nella
mia Suzuki Jimny, e mai dato problemi. La ventola supplementare elettrica anteriore è quella del climatizzatore. Secondo me la differenza la si nota quando il motore gira veloce, che l aria oppone resistenza alla ventola e quindi a freddo slitta e gira piu piano e spinge meno aria. Penso che con motore al minimo giri sempre uguale che a caldo o a freddo perchè girando piano l aria non oppone abbastanza resietenza alle pale per fare slittare la ventola. Secondo me, per vedere la variazione di giri della ventola rispetto ai giri del motore e a diversa temperatura, a occhio non si puo vedere, ma si potrebbe misurare con un contagiri ottico, applicando un etichetta riflettente su una pala della ventola. Io comunque monterei il pezzo nuovo che verossimilmente funziona bene, e poi lo proverei senza farmi troppe elucubrazioni mentali prima. Se il mezzo funziona bene come deve, va bene così. Se non funziona e difettoso (ma penso sia difficile), lo si smonta e lo si riporta dove acquistato.
...
Condivido quasi tutto ma nel caso della Ritmo non avevo il condizionatore, le ventole erano 2 ugualmente e vicino al radiatore sulle lamelle sottili dal lato di quella interna se ricordo bene c’era una piccola spirale che se si surriscaldava si dilatava e faceva partire la seconda perché il termostato agiva solo sulla prima ventola
Giorgio. "Nella vita molte persone sanno cosa dovrebbero fare, ma poche persone effettivamente lo fanno. A.Robbins"
18
eolo 58
eolo 58
29/09/2007 2485
Rispondi Abuso
Inserito il 19/10/2020 alle: 11:54:31
Rileggendo il primo post mi è venuto un dubbio; se la lancetta era finita in zona rossa non è che hai il radiatore e il circuito parzialmente sporco e quindi il ricircolo del liquido di raffreddamento è più difficoltoso o il liquido stesso ha perso parte delle sue caratteristiche e non raffredda a sufficenza?
Molto che non lo cambi Rimor brigante ?
Giorgio. "Nella vita molte persone sanno cosa dovrebbero fare, ma poche persone effettivamente lo fanno. A.Robbins"

Modificato da eolo 58 il 19/10/2020 alle 11:57:38
19
IZ4DJI
IZ4DJI
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12/11/2006 57950
Rispondi Abuso
Inserito il 19/10/2020 alle: 12:33:24
In risposta al messaggio di eolo 58 del 19/10/2020 alle 11:07:48

Condivido quasi tutto ma nel caso della Ritmo non avevo il condizionatore, le ventole erano 2 ugualmente e vicino al radiatore sulle lamelle sottili dal lato di quella interna se ricordo bene c’era una piccola spirale che se si surriscaldava si dilatava e faceva partire la seconda perché il termostato agiva solo sulla prima ventola
Si, certo, la ritmo aveva il motore trasversale e il condizionatore lo dovevano ancora inventare laugh....o quasi.
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

www.iz4dji.it




9
rimor brigante
rimor brigante
13/11/2016 230
Rispondi Abuso
Inserito il 19/10/2020 alle: 22:20:43
In risposta al messaggio di eolo 58 del 19/10/2020 alle 11:54:31

Rileggendo il primo post mi è venuto un dubbio; se la lancetta era finita in zona rossa non è che hai il radiatore e il circuito parzialmente sporco e quindi il ricircolo del liquido di raffreddamento è più difficoltoso o il liquido stesso ha perso parte delle sue caratteristiche e non raffredda a sufficenza? Molto che non lo cambi Rimor brigante ?
Anzitutto grazie a tutti per le risposte...per Eolo, il liquido refrigerante l'ho cambiato meno di un anno fa, con  lavaggio dell'impianto e sostituzione del radiatore crepato sul valico della Porrettana salendo da Pistoia, nemmeno lì il motore si era scaldato poi tanto.( Ma era inverno). sull'Etna io mi sono preoccupato perché la temperatura non smetteva di salire, quindi mi sono fermato e ho lasciato il motore in moto al minimo con il riscaldamento al massimo per cercare di raffreddare il motore. In quel frangente la ventola deve essere solidale all'albero altrimenti non si capisce perché abbiamo fatto questa complicazione "termoviscosa" invece era "libera"  di girare e sicuramente rimanenza molto indietro rispetto all'albero motore. Sulle auto BMW c'è un un buon sistema affidabile, il trascinamento avviene tramite la chiusura di una elettrocalamita. Comunque siccome purtroppo non ho un tornio ( mi piacerebbe) mi sa che darò retta a Tommaso, lo monto e lo vado a provare sulla salita del corno alle scale , dovrebbe essere sufficientemente impegnativa... vi saprò dire.
Luca
5
Viggen
Viggen
27/09/2020 7
Rispondi Abuso
Inserito il 19/10/2020 alle: 22:39:07
In risposta al messaggio di rimor brigante del 17/10/2020 alle 20:12:20

Qualcuno, sa esattamente come funziona il componente in oggetto? Il motore di questo modello non scalda molto, difficile vedere la lancetta sul rosso, normalmente quindi la ventola coassiale  alla viscofrizione gira a vuoto.
Poi questa estate ho fatto un po' di salite molto impegnative e la lancetta è arrivata completamente sul rosso, in questo frangente mi sarei aspettato che la ventola diventasse solidale all'albero e quindi obbligata a girare e raffreddare il motore di conseguenza. Invece no la ventola è libera di girare come prima e infatti il motore è andato in sovratempemteratura. Allora tornato a casa decido di comprare nuova viscofrizione. ora prima di sostituirla mi metto a fare un po' di prove nel forno di casa per capire il funzionamento, ho scaldato la viscofrizione per gradi fino ad un massimo di 105 gradi, misurati sul corpo metallico, ma niente  l'albero gira sempre a vuoto, anzi fa ancora meno attrito alle alte temperature. Possibile che sia rotto anche il pezzo nuovo? Sbaglio qualcosa nel mio ragionamento? Allego foto del pezzo in oggetto. Magari Rascal o Paolol mi danno un consiglio Luca
...
In questo video si vede come il sistema sia assai più complicato di quel che sembra. Il fluido siliconico deve spostarsi dal serbatoio Centrale alle zone periferiche del giunto e questo può avvenire solo grazie alla forza centrifuga. Questo spiega il motivo della mancanza di resistenza durante l'azionamento manuale...ocio che il pezzo è buono.

https://youtu.be/UwM4OqsLek4


 
Finalmente camperista! Rimor Katamarano 6 su Ford Transit 135T350 '06
18
eolo 58
eolo 58
29/09/2007 2485
Rispondi Abuso
Inserito il 20/10/2020 alle: 09:05:30
Ottima spiegazione io non mi ero addentrato nel tentare di farlo ma lo stesso identico sistema lo avevo montato su un tipo di macchina confezionatrice di latte di una nota ditta Svedese per la quale ho lavorato 30 anni.
Praticamente lo chiamavamo Giunto Idraulico volgarmente e il principio era lo stesso, quando il motore elettrico cominciava a ruotare per far partire la macchina questo giunto trascinava delle cinghie su una puleggia a gole e muoveva lentamente un riduttore angolare che dava il movimento graduale alla macchina fino a portarlo al regime ideale di rotazione.
Se mancava olio al suo interno perdeva giri e la macchina lavorava fuori dai parametri ideali ma lo capivi subito perché visivamente si notava.
Mentre se quando sostituivi l’olio al suo interno ne mettevi troppo dovevi ruotarlo di 45 gradi per far uscire quello in eccesso e fare il livello giusto per non avere l’effetto contrario 
Giorgio. "Nella vita molte persone sanno cosa dovrebbero fare, ma poche persone effettivamente lo fanno. A.Robbins"
9
rimor brigante
rimor brigante
13/11/2016 230
Rispondi Abuso
Inserito il 20/10/2020 alle: 19:42:15
In risposta al messaggio di Viggen del 19/10/2020 alle 22:39:07

In questo video si vede come il sistema sia assai più complicato di quel che sembra. Il fluido siliconico deve spostarsi dal serbatoio Centrale alle zone periferiche del giunto e questo può avvenire solo grazie alla forza centrifuga. Questo spiega il motivo della mancanza di resistenza durante l'azionamento manuale...ocio che il pezzo è buono.  
Grazie Viggen del tuo interessantissimo contributo, adesso sono molto più invogliato a provarlo.
Luca
5
Viggen
Viggen
27/09/2020 7
Rispondi Abuso
Inserito il 21/10/2020 alle: 19:55:20
In risposta al messaggio di rimor brigante del 20/10/2020 alle 19:42:15

Grazie Viggen del tuo interessantissimo contributo, adesso sono molto più invogliato a provarlo.
Potenza di Google! Quando ho visto la molla, mi sono grattato la testa, perché ero convinto, come te, che funzionasse con un fluido che si addensasse col calore...
Finalmente camperista! Rimor Katamarano 6 su Ford Transit 135T350 '06
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