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Tore99
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10/04/2005 10625
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Inserito il 27/11/2022 alle: 17:44:38
In risposta al messaggio di Ummagamma del 27/11/2022 alle 17:20:30

Dire che una persona ha fatto bene ad ucciderne un’altra perché colpevole di una nefandezza come questa, è un comprensibile sfogo. Ma a volte capita uno sbaglio di persona, un clamoroso errore giudiziario, Forse è meglio ripensare alla sana patria galera.. in caso di errore si può sempre rimediare 
Ma che stai a di'?
​​​​​​

https://www.errorigiudiziari.co...



https://www.errorigiudiziari.co...



https://aivm.it/accusati-di-ped...



https://www.ilmattino.it/primop...



E, poi quello per antonomasia:

https://it.m.wikipedia.org/wiki...

19
Grinza
Grinza
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16/02/2006 63172
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Inserito il 27/11/2022 alle: 18:07:47
Allora la metto diversamente, se un individuo tocca i miei nipoti è un uomo morto…..se trovo uno che violenta un bambino è un uomo morto, la pena di morte in certi casi è poco…
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
19
Alex52
Alex52
27/04/2006 2054
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Inserito il 27/11/2022 alle: 18:49:58
In risposta al messaggio di Grinza del 27/11/2022 alle 18:07:47

Allora la metto diversamente, se un individuo tocca i miei nipoti è un uomo morto…..se trovo uno che violenta un bambino è un uomo morto, la pena di morte in certi casi è poco…
laughlaughlaugh e in tasca alla psicologia.
Alex 52
19
Alex52
Alex52
27/04/2006 2054
Rispondi Abuso
Inserito il 27/11/2022 alle: 19:42:16
La risposta di pancia è normale, morte subito. Nessuno si preoccupa mai dei bambini abusati, questa è la mia storia senza veli, ma non completa. All'età di 9 anni sono stato molestato dallo zio di mia madre che ne aveva 65. Mi obbligo a masturbarlo, ero impietrito, eravamo al mare. Il giorno dopo sulla spiaggia non ricordavo niente e avevo solo un forte senso di disagio. Dopo un paio di notti la cosa successe nuovamente. Eravamo famiglie molto unite. Avevo realizzato quello che era successo, mi sentivo in colpa e messo all'angolo. Avevo paura che dicendolo avrei scatenato una rissa violenta e sanguinaria. La cosa è andata avanti fino al mio 15 compleanno quando mi regalarono una carabina ad aria compressa a pallini diablo, quelli di piombo. Quell'estate in campagna sparai al mio "zio" colpendolo a una guancia. Lui fu portato in ospedale, niente di grave passò per una disgrazia, non fui più molestato.
Verso i 17 anni ho letto su un giornale che chi è molestato da piccolo tende a diventare un molestatore di bambini (niente di più sbagliato), sono andato in crisi ho tentato il suicidio anche se sapevo di non avere nessuna attrazione verso bambini e bambine. Grandissimo casino. Sono dovuto andare per molto tempo dallo psichiatra che faceva anche l'analista. Quando informai i miei genitori del motivo del mio tentato suicidio e di quello che mi era successo diedero la colpa a me. Lo zio era una persona potentissima intoccabile. Non ci fu nessuna rissa tra i miei e il pro zio. Tutti fecero finta di niente. Io pensavo di essere stato contagiato dalla sua omossessualità, questo pur non avendo pulsioni sessuali verso il mio stesso sesso.
Ho superato brillantemente la faccenda anche grazie ad un rappoorto sessuale con una ragazza di 23 anni, io ne avevo 17.
Tutto questo per dire che se un nonno o un genitore non crea un clima di sicurezza e pace, di accoglienza e distensione, il nipotino o nipotina non verrà mai a dirti niente. Facendo sapere ai propri pargoli che chi li tocca è un uomo morto non fai altro che favorire il predatore.
Mi è costato raccontare questa cosa ma è  doveroso per dare una mano agli adulti e di conseguenza ai bambini abusati come lo fui io. Nessun bambino si confiderà col nonno o con un genitore se sa che chi  lo difenderà andrà in galera. Ricordiamo poi che a volte potrebbe essere proprio il nonno, il padre o comunque un congiunto molto vicino ad essere l'orco nel buio.
MO me azzittosmiley
Alex 52

Modificato da Alex52 il 27/11/2022 alle 19:45:56
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Giovanni
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28/08/2003 13129
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Inserito il 27/11/2022 alle: 19:43:08
In risposta al messaggio di IvanG del 27/11/2022 alle 17:31:22

Si sta trattando un argomento molto forte, non ho le competenze ne gli studi per portare un contributo serio. Tuttavia le risposte secche e decise che vanno verso la pena di morte o che qualcuno possa fare giustizia a modo
suo non va bene. Negli Stati in cui è ammessa la pena di morte non è che non ci sono, non è perché ce la pena di morte non ci sono reati, anzi ce ne sono e non sono di meno, allora qualcosa non funziona. Non ho una risposta da darvi, ma sicuramente c'è qualcosa da cambiare nella mentalità di noi tutti, aumentare il senso di comunità, accrescere le conoscenze (positive) aumentare il rispetto verso il prossimo. Pare di vedere all'orizzonte una regressione del genere umano, si stanno perdendo tante piccole cose acquisite duramente dai nostri avi. È un discorso generico e non verte sul fatto accaduto in questione, ma le risposte secche di molti spingono nella direzione opposta, quella della paura al diverso, da annientare. Anche i titoli di molte testate giornalistiche/web giocano spinte dagli interessi di pochi a deviare l'opinione pubblica. ​​​​​
...

Questi blabla psicologici permettono ai delinquenti, pedofili in primis, di farla franca troppo spesso. 

Negli USA, ma anche altri Paesi, dove c'è la pena di morte ed il diritto alla legittima difesa (bestemmia in Italia) ci sono reati gravi, è vero, ma senza la pena di morte, i reati sarebbero stati di più o di meno? Poi, la pena di morte comminata dopo decenni dalla condanna trasformano il delinquente in vittima. 

Giovanni 
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Grinza
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16/02/2006 63172
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Inserito il 27/11/2022 alle: 19:56:20
In risposta al messaggio di Alex52 del 27/11/2022 alle 19:42:16

La risposta di pancia è normale, morte subito. Nessuno si preoccupa mai dei bambini abusati, questa è la mia storia senza veli, ma non completa. All'età di 9 anni sono stato molestato dallo zio di mia madre che ne aveva
65. Mi obbligo a masturbarlo, ero impietrito, eravamo al mare. Il giorno dopo sulla spiaggia non ricordavo niente e avevo solo un forte senso di disagio. Dopo un paio di notti la cosa successe nuovamente. Eravamo famiglie molto unite. Avevo realizzato quello che era successo, mi sentivo in colpa e messo all'angolo. Avevo paura che dicendolo avrei scatenato una rissa violenta e sanguinaria. La cosa è andata avanti fino al mio 15 compleanno quando mi regalarono una carabina ad aria compressa a pallini diablo, quelli di piombo. Quell'estate in campagna sparai al mio zio colpendolo a una guancia. Lui fu portato in ospedale, niente di grave passò per una disgrazia, non fui più molestato. Verso i 17 anni ho letto su un giornale che chi è molestato da piccolo tende a diventare un molestatore di bambini (niente di più sbagliato), sono andato in crisi ho tentato il suicidio anche se sapevo di non avere nessuna attrazione verso bambini e bambine. Grandissimo casino. Sono dovuto andare per molto tempo dallo psichiatra che faceva anche l'analista. Quando informai i miei genitori del motivo del mio tentato suicidio e di quello che mi era successo diedero la colpa a me. Lo zio era una persona potentissima intoccabile. Non ci fu nessuna rissa tra i miei e il pro zio. Tutti fecero finta di niente. Io pensavo di essere stato contagiato dalla sua omossessualità, questo pur non avendo pulsioni sessuali verso il mio stesso sesso. Ho superato brillantemente la faccenda anche grazie ad un rappoorto sessuale con una ragazza di 23 anni, io ne avevo 17. Tutto questo per dire che se un nonno o un genitore non crea un clima di sicurezza e pace, di accoglienza e distensione, il nipotino o nipotina non verrà mai a dirti niente. Facendo sapere ai propri pargoli che chi li tocca è un uomo morto non fai altro che favorire il predatore. Mi è costato raccontare questa cosa ma è  doveroso per dare una mano agli adulti e di conseguenza ai bambini abusati come lo fui io. Nessun bambino si confiderà col nonno o con un genitore se sa che chi  lo difenderà andrà in galera. Ricordiamo poi che a volte potrebbe essere proprio il nonno, il padre o comunque un congiunto molto vicino ad essere l'orco nel buio. MO me azzitto
...
Che storia….sono sempre più convinto della pena, chissà quanti altri bambini ha molestato e chissà come.

Alla fine hai preso anche la colpa …
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
sergiozh
sergiozh
-
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Inserito il 27/11/2022 alle: 20:00:04
In risposta al messaggio di Alex52 del 27/11/2022 alle 19:42:16

La risposta di pancia è normale, morte subito. Nessuno si preoccupa mai dei bambini abusati, questa è la mia storia senza veli, ma non completa. All'età di 9 anni sono stato molestato dallo zio di mia madre che ne aveva
65. Mi obbligo a masturbarlo, ero impietrito, eravamo al mare. Il giorno dopo sulla spiaggia non ricordavo niente e avevo solo un forte senso di disagio. Dopo un paio di notti la cosa successe nuovamente. Eravamo famiglie molto unite. Avevo realizzato quello che era successo, mi sentivo in colpa e messo all'angolo. Avevo paura che dicendolo avrei scatenato una rissa violenta e sanguinaria. La cosa è andata avanti fino al mio 15 compleanno quando mi regalarono una carabina ad aria compressa a pallini diablo, quelli di piombo. Quell'estate in campagna sparai al mio zio colpendolo a una guancia. Lui fu portato in ospedale, niente di grave passò per una disgrazia, non fui più molestato. Verso i 17 anni ho letto su un giornale che chi è molestato da piccolo tende a diventare un molestatore di bambini (niente di più sbagliato), sono andato in crisi ho tentato il suicidio anche se sapevo di non avere nessuna attrazione verso bambini e bambine. Grandissimo casino. Sono dovuto andare per molto tempo dallo psichiatra che faceva anche l'analista. Quando informai i miei genitori del motivo del mio tentato suicidio e di quello che mi era successo diedero la colpa a me. Lo zio era una persona potentissima intoccabile. Non ci fu nessuna rissa tra i miei e il pro zio. Tutti fecero finta di niente. Io pensavo di essere stato contagiato dalla sua omossessualità, questo pur non avendo pulsioni sessuali verso il mio stesso sesso. Ho superato brillantemente la faccenda anche grazie ad un rappoorto sessuale con una ragazza di 23 anni, io ne avevo 17. Tutto questo per dire che se un nonno o un genitore non crea un clima di sicurezza e pace, di accoglienza e distensione, il nipotino o nipotina non verrà mai a dirti niente. Facendo sapere ai propri pargoli che chi li tocca è un uomo morto non fai altro che favorire il predatore. Mi è costato raccontare questa cosa ma è  doveroso per dare una mano agli adulti e di conseguenza ai bambini abusati come lo fui io. Nessun bambino si confiderà col nonno o con un genitore se sa che chi  lo difenderà andrà in galera. Ricordiamo poi che a volte potrebbe essere proprio il nonno, il padre o comunque un congiunto molto vicino ad essere l'orco nel buio. MO me azzitto
...
mi spiace per il tuo vissuto. la tua storia conferma che spesso i problemi ai bambini vengono dalla propria famiglia e non dal pedofilo seriale che violenta 20 bambini diversi.

la prima brutta persona nella tua famiglia fu indubbiamente tuo zie e in seconda battuta i tuoi genitori che non ti hanno creduto.
19
Alex52
Alex52
27/04/2006 2054
Rispondi Abuso
Inserito il 27/11/2022 alle: 21:58:21
In risposta al messaggio di sergiozh del 27/11/2022 alle 20:00:04

mi spiace per il tuo vissuto. la tua storia conferma che spesso i problemi ai bambini vengono dalla propria famiglia e non dal pedofilo seriale che violenta 20 bambini diversi. la prima brutta persona nella tua famiglia fu indubbiamente tuo zie e in seconda battuta i tuoi genitori che non ti hanno creduto.
Eh si brutta storia. Ma è passata, un altro cugino si è suicidato. Sono brutte storie di normali abusi, se così si può dire. Quello che volevo dire è che la violenza spaventa i bambini anche se è per dare loro giustizia.
Si dovrebbe parlare con i bambini insegnandogli a reagire e c omunque a confidarsi perchè non ci saranno tragedie ma sicurezza.
Alex 52
15
naldorm
naldorm
05/08/2010 1077
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Inserito il 27/11/2022 alle: 22:24:37
Grazie Alex52, hai scritto una cosa che non avrei potuto immaginare da solo e la prospettiva cambia parecchio.
Fernando
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dani1967
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03/09/2007 31232
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Inserito il 28/11/2022 alle: 13:48:40
Purtroppo la reazione media delle famiglie è quella subita da Alex52 cui va tutta la mia solidarietà e comprensione.
Se pensiamo che la maggior parte delle famiglie di ragazzi molestati dai preti fa la denuncia al vescovo, quando va bene, e non al pubblico ministero, è tutto detto.
Tuttavia, per quanto sia orribile un reato, per quanto sia infame e detestabile, e ce ne sono, non possiamo cedere alla giustizia faidate. In primis perché senza un processo il possibile errore è sempre dietro l'angolo. E passare dallo zio orco beccato in flagrante al tizio che al parco guarda innocentemente ragazzini giocare perché gli ricordano il figlio morto in un incidente il passo è brevissimo. Anzi, è molto più facile che venga additato il diverso, l'emarginato che ha un comportamento strano piuttosto che il potente insospettabile come ad esempio il prelato o lo zio.
quindi per quanto umanamente comprensibile, dobbiamo resistere e affidarci alla giustizia, forzare la giustizia perché faccia meglio il suo lavoro.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
22
Giovanni
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28/08/2003 13129
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Inserito il 28/11/2022 alle: 16:56:08
In risposta al messaggio di dani1967 del 28/11/2022 alle 13:48:40

Purtroppo la reazione media delle famiglie è quella subita da Alex52 cui va tutta la mia solidarietà e comprensione. Se pensiamo che la maggior parte delle famiglie di ragazzi molestati dai preti fa la denuncia al vescovo,
quando va bene, e non al pubblico ministero, è tutto detto. Tuttavia, per quanto sia orribile un reato, per quanto sia infame e detestabile, e ce ne sono, non possiamo cedere alla giustizia faidate. In primis perché senza un processo il possibile errore è sempre dietro l'angolo. E passare dallo zio orco beccato in flagrante al tizio che al parco guarda innocentemente ragazzini giocare perché gli ricordano il figlio morto in un incidente il passo è brevissimo. Anzi, è molto più facile che venga additato il diverso, l'emarginato che ha un comportamento strano piuttosto che il potente insospettabile come ad esempio il prelato o lo zio. quindi per quanto umanamente comprensibile, dobbiamo resistere e affidarci alla giustizia, forzare la giustizia perché faccia meglio il suo lavoro.
...

Hai scritto:
... quindi per quanto umanamente comprensibile, dobbiamo resistere e affidarci alla giustizia, forzare la giustizia perché faccia meglio il suo lavoro.

Questo è indubbio. Chiunque, anche responsabile certo e con miriadi di prove alla mano, nonché dichiarazione di responsabilità del gesto, magari pure colto in flagranza, sempre deve essere sottoposto a processo, sempre e chiunque. Però una volta processato, condannato al massimo livello, uno che ha toccato un bambino deve essere soppresso il giorno dopo, neanche dopo due giorni. 

La tristissima storia che hai raccontato, e di cui sono dispiaciuto, ti fa onore l'aver avuto il coraggio di raccontarlo proprio su questo forum dove uno per due si coglie sempre l'occasione per criticare. Quand'ero giovane (illo tempore), tra i dodici ed i quindici anni, quando sulla strada s'era già imparato come stare al mondo su diversi temi, un giorno, in cinque o sei, andammo al cinema. Il caso volle che a quello più sveglio di noi si sedette un recchiò (allora i pedofili erano assimilati ai pederasti, il sostantivo gay non esisteva ancora) che, nel buio allungò una mano verso la sua patta. Il nostro amico, che ripeto era il più sveglio, gli disse. 'Se vuoi farmi una sega, dammi prima mille lire!'. Quello gli passò la banconota e Valentino (così si chiamava e spero si chiami ancora) si mise a urlare: 'Recchiò in sala, recchiò in sala...'. Si accesero le luci, quello là scappò in mezzo agli spettatori che si erano nel frattempo alzati anche loro, e si perse le tracce. Ricordo ancora la gente che chiedeva al nostro amico: 'T'ha fatto del male, quel disgraziato?'

Poi ce ne avrei ancora da raccontare, comprese quelle degli uomini mascherati.

Giovanni
18
dani1967
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03/09/2007 31232
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Inserito il 28/11/2022 alle: 17:03:59
In risposta al messaggio di Giovanni del 28/11/2022 alle 16:56:08

Hai scritto: ... quindi per quanto umanamente comprensibile, dobbiamo resistere e affidarci alla giustizia, forzare la giustizia perché faccia meglio il suo lavoro. Questo è indubbio. Chiunque, anche responsabile certo
e con miriadi di prove alla mano, nonché dichiarazione di responsabilità del gesto, magari pure colto in flagranza, sempre deve essere sottoposto a processo, sempre e chiunque. Però una volta processato, condannato al massimo livello, uno che ha toccato un bambino deve essere soppresso il giorno dopo, neanche dopo due giorni.  La tristissima storia che hai raccontato, e di cui sono dispiaciuto, ti fa onore l'aver avuto il coraggio di raccontarlo proprio su questo forum dove uno per due si coglie sempre l'occasione per criticare. Quand'ero giovane (illo tempore), tra i dodici ed i quindici anni, quando sulla strada s'era già imparato come stare al mondo su diversi temi, un giorno, in cinque o sei, andammo al cinema. Il caso volle che a quello più sveglio di noi si sedette un recchiò (allora i pedofili erano assimilati ai pederasti, il sostantivo gay non esisteva ancora) che, nel buio allungò una mano verso la sua patta. Il nostro amico, che ripeto era il più sveglio, gli disse. 'Se vuoi farmi una sega, dammi prima mille lire!'. Quello gli passò la banconota e Valentino (così si chiamava e spero si chiami ancora) si mise a urlare: 'Recchiò in sala, recchiò in sala...'. Si accesero le luci, quello là scappò in mezzo agli spettatori che si erano nel frattempo alzati anche loro, e si perse le tracce. Ricordo ancora la gente che chiedeva al nostro amico: 'T'ha fatto del male, quel disgraziato?' Poi ce ne avrei ancora da raccontare, comprese quelle degli uomini mascherati. Giovanni
...
Io un giorno feci una visita dal dermatologo per l'acne. Da solo. Non so bene perché il medico volle vedere il mio pene.
Mi sto ancora chiedendo il motivo scientifico.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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Grinza
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16/02/2006 63172
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Inserito il 28/11/2022 alle: 17:09:54
In risposta al messaggio di Giovanni del 28/11/2022 alle 16:56:08

Hai scritto: ... quindi per quanto umanamente comprensibile, dobbiamo resistere e affidarci alla giustizia, forzare la giustizia perché faccia meglio il suo lavoro. Questo è indubbio. Chiunque, anche responsabile certo
e con miriadi di prove alla mano, nonché dichiarazione di responsabilità del gesto, magari pure colto in flagranza, sempre deve essere sottoposto a processo, sempre e chiunque. Però una volta processato, condannato al massimo livello, uno che ha toccato un bambino deve essere soppresso il giorno dopo, neanche dopo due giorni.  La tristissima storia che hai raccontato, e di cui sono dispiaciuto, ti fa onore l'aver avuto il coraggio di raccontarlo proprio su questo forum dove uno per due si coglie sempre l'occasione per criticare. Quand'ero giovane (illo tempore), tra i dodici ed i quindici anni, quando sulla strada s'era già imparato come stare al mondo su diversi temi, un giorno, in cinque o sei, andammo al cinema. Il caso volle che a quello più sveglio di noi si sedette un recchiò (allora i pedofili erano assimilati ai pederasti, il sostantivo gay non esisteva ancora) che, nel buio allungò una mano verso la sua patta. Il nostro amico, che ripeto era il più sveglio, gli disse. 'Se vuoi farmi una sega, dammi prima mille lire!'. Quello gli passò la banconota e Valentino (così si chiamava e spero si chiami ancora) si mise a urlare: 'Recchiò in sala, recchiò in sala...'. Si accesero le luci, quello là scappò in mezzo agli spettatori che si erano nel frattempo alzati anche loro, e si perse le tracce. Ricordo ancora la gente che chiedeva al nostro amico: 'T'ha fatto del male, quel disgraziato?' Poi ce ne avrei ancora da raccontare, comprese quelle degli uomini mascherati. Giovanni
...
Giustizia quale? 
Proviamo a pensare che nostra figlia viene violentata ed il giudice invece di mettere in galera dice che non c’è violenza perché la ragazza aveva i jeans e il bruto non avrebbe potuto toglierli senza consenso 
Per la cronaca è una sentenza vera, io dopo aver letto questa sentenza ho avuto molti dubbi, ammazzo prima il giudice i lo stupratore?
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
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Giovanni
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28/08/2003 13129
Rispondi Abuso
Inserito il 28/11/2022 alle: 17:14:34
In risposta al messaggio di Grinza del 28/11/2022 alle 17:09:54

Giustizia quale?  Proviamo a pensare che nostra figlia viene violentata ed il giudice invece di mettere in galera dice che non c’è violenza perché la ragazza aveva i jeans e il bruto non avrebbe potuto toglierli senza consenso  Per la cronaca è una sentenza vera, io dopo aver letto questa sentenza ho avuto molti dubbi, ammazzo prima il giudice i lo stupratore?

Non è un fatto vero, Grinza, ma sono fatti più d'uno veri. In questi casi si sopprime il giudice. 

Giovanni
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Grinza
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16/02/2006 63172
Rispondi Abuso
Inserito il 28/11/2022 alle: 17:21:07
In risposta al messaggio di Giovanni del 28/11/2022 alle 17:14:34

Non è un fatto vero, Grinza, ma sono fatti più d'uno veri. In questi casi si sopprime il giudice.  Giovanni
Affidarsi alla giustizia si, ovviamente ma….
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
Aiace
Aiace
13/10/2022 66
Rispondi Abuso
Inserito il 28/11/2022 alle: 17:43:01
La tocco piano... è notevolmente più agevole essere indulgenti se la vittima non è a noi vicina. Così come è notevolmente più agevole arrivare al giustizialismo se la vittima è a noi vicina.
È solo una questione di prospettiva... siamo sempre le stesse persone che mutano opinione se siamo colpiti in prima persona o se capita a uno sconosciuto.
Non vogliamo appenderli a uno degli olmi del parco cittadino? Va bene ci sto ma riapriamo il carcere di Fossombrone dove vanno messi a vita e da dove usciranno tutti i giorni dalle 06 alle 20 a pulire greti, posare massicciate, raccogliere verdura, dipingere la segnaletica orizzontale... lavoretti così, semplici e utili. Ah giusto, la legge non lo prevede. Allora si potrebbe chiedere che ne facciano una in tal senso e nell'attesa ci si trova al parco cittadino. 
Aiace (Decimo Massimo)
sergiozh
sergiozh
-
Rispondi Abuso
Inserito il 28/11/2022 alle: 18:27:23
In risposta al messaggio di dani1967 del 28/11/2022 alle 17:03:59

Io un giorno feci una visita dal dermatologo per l'acne. Da solo. Non so bene perché il medico volle vedere il mio pene. Mi sto ancora chiedendo il motivo scientifico.
Forse perche‘ eri bono.

a 25 anni mi si gonfio‘ improvvisamente un piede e mi faceva male. Andai da un medico che faceva riabilitazione (credo di aver sbagliato tipologia di medico ma vabbe‘), mi guardo‘ il piede senza toccarlo e mi chiese di mostrargli la schiana. Lo feci, la tocco‘ pure e poi si lavo‘ abbondantemente le mani con molto  sapone e a lungo.

anche io non ho mai capito perche‘ mi guardo‘ la schiena.

alcuni anni dopo mi arrivo‘ una lettera che mi avvisava che quello studio medico veniva chiuso perche‘ il medico era morto. Non era vecchio.

Modificato da sergiozh il 28/11/2022 alle 18:35:08
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Alex52
Alex52
27/04/2006 2054
Rispondi Abuso
Inserito il 28/11/2022 alle: 18:52:08
In risposta al messaggio di sergiozh del 28/11/2022 alle 18:27:23

Forse perche‘ eri bono. a 25 anni mi si gonfio‘ improvvisamente un piede e mi faceva male. Andai da un medico che faceva riabilitazione (credo di aver sbagliato tipologia di medico ma vabbe‘), mi guardo‘ il piede
senza toccarlo e mi chiese di mostrargli la schiana. Lo feci, la tocco‘ pure e poi si lavo‘ abbondantemente le mani con molto  sapone e a lungo. anche io non ho mai capito perche‘ mi guardo‘ la schiena. alcuni anni dopo mi arrivo‘ una lettera che mi avvisava che quello studio medico veniva chiuso perche‘ il medico era morto. Non era vecchio.
...
laughlaughlaugh Voglio sdrammatizzare.
                     Veramente Sergio hai una schiena così brutta?
                     Sei un grande, però non ho capito il finale della storia.smiley
Alex 52
sergiozh
sergiozh
-
Rispondi Abuso
Inserito il 28/11/2022 alle: 19:47:49
Il finale della storia cioe‘ perche‘ quel medico e‘ morto non lo so. Sospetto si sia suicidato.

quando lo vidi sembrava molto frustrato. Anche perche‘ abbia voluto guardarmi la schiena non l‘ho mai capito.
Groningen
Groningen
01/09/2021 834
Rispondi Abuso
Inserito il 29/11/2022 alle: 08:50:22
Forse ha guardato la schiena perché ci possono essere collegamenti con il problema al piede, anche se solo guardando e toccando non so quanto rilevabili. 
Tempo fa avevo dei problemi al piede destro, formicolio, sensazione di intorpidimento, poca roba però il medico mi mandò da un neurologo che mi fece fare oltre a esami sul piede anche alcuni alla schiena, tra cui risonanza e tac, e alla fine venne fuori che i problemi del piede erano dovuti proprio alla schiena, si era formato una specie di speroncino ad una vertebra che a volte sfiorava dei nervi e questi procuravano il disagio al piede. 
 
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