Prima o poi ritornano e noi paghiamo

In risposta al messaggio di Grinza del 19/03/2020 alle 12:20:41

Infatti ho la sorella che vive all’estero... Ho un nipote che vive all’estero Ho un cugino che vive all’estero ma sono tutti Italiani... poi tutto ci sta ma vedo cosa fanno. te non vivi all’estero 

La Grecia e' un paese allo stremo. Ho letto e sentito come funziona. Infatti no ne' ovunque cosi o cosa. Io all'estero vivo una grandissima parte dell'anno se no che sono bloccata ora, sarei gia in giro. E usufruisco anche, anzi quasi sempre se non ho emergenza qua, della sanita nel mio paese natio. Ho una piccola pensione, una piccola attivita che mi danno il diritto, ho la tessera sanitaria ufficiale come quella italiana, che vale in tutta UE. Se per quello ho anche due cittadinanze e due passaporti. Ho i parenti in francia, mio carissimo amico medico in Germania.  Non so tutto di tutti i paesi ,alcuni pero conosco.  Infatti ho specificato che non e' ovunque uguale. 

Moralmente deprecabile ma se legalmente possibile ...

Vabbè se hanno diritto a tornare, tornino.
Ma almeno posso godere come un opossum se 'sta gente adesso se la sta facendo sotto e non vede l'ora di tornare?

https://youtu.be/e_8xIDbX8uw

L'importo medio che l'INPS paga ai pensionati residenti in Portogallo è di 2.720 euro al mese. (dati dell'ente).
Non male. Ecco, al loro rientro si poterebbe introdurre una "tantum" di 2720 euro. Fine delle trasmissioni.
 

In risposta al messaggio di Tore99 del 19/03/2020 alle 11:42:10

Mettiamoci una pietra sopra e ricominciamo da capo Insomma. È questo il punto. Sei andato in Portogallo perché ti sentivi più furbo degli altri? Bene, adesso la pietra sopra te la fai mettere dai portoghesi.

Si tratta di un'accusa generica o ce l'hai proprio con me?
Nel secondo caso sbagli alla grande.
Sono appena andato in pensione con 43 anni e 4 mesi di contribuzione e non ho intenzione di stabilirmi in Portogallo.
Anzi, se riusciremo ad uscire da questa situazione, conto di girare un po' l'Europa mantenendo però la residenza in Italia.

In risposta al messaggio di Antopat del 19/03/2020 alle 19:16:15

Si tratta di un'accusa generica o ce l'hai proprio con me? Nel secondo caso sbagli alla grande. Sono appena andato in pensione con 43 anni e 4 mesi di contribuzione e non ho intenzione di stabilirmi in Portogallo. Anzi, se riusciremo ad uscire da questa situazione, conto di girare un po' l'Europa mantenendo però la residenza in Italia.

http://www.scuolamediadigitale....

In risposta al messaggio di Geogalle del 19/03/2020 alle 16:06:38

L'importo medio che l'INPS paga ai pensionati residenti in Portogallo è di 2.720 euro al mese. (dati dell'ente). Non male. Ecco, al loro rientro si poterebbe introdurre una tantum di 2720 euro. Fine delle trasmissioni.  

Sono cca 700 euro di tasse al mese che pagherebbero in Italia. Ma poi siete sicuri che stanno tornando tutti? Io non conosco nessuno in Portogallo, non so quanti sono e quanti restano e quanti tornano. 

vi scandalizzate per quelli che comunque hanno che hanno pagato per tutto il periodo lavorativo e nessuno ha niente da eccepire per quelli che arrivano hanno tutti i servizi e con ogni probabilita non hanno mai contribuito  ne contribuiranno mai.

Quando ti ammali in un  paese che non è il tuo, diventa tutto tremendamente più difficile. E' questa la preoccupazione dei nazional "trasfertisti" in Portogallo.
Cominci con il desiderare l'ospedale del tuo paese, l'assistenza dei tuoi cari, il poter comunicare con l'equipe medica nella tua lingua. La paura che in caso di emergenze o carenza di posti in rianimazione (come sta avvenendo da noi) lascino andare il "vecchio Italico" per salvare il giovane ( Portoghese). C'è poco da fare. Ti senti (in quei casi) come un pesce fuor d'acqua.


 

In risposta al messaggio di Tore99 del 19/03/2020 alle 20:19:44

Copio e incollo da www.scuolamediadigitale
Il tu impersonale è una forma tipica del linguaggio colloquiale e informale: sarebbe invece il caso di evitare il suo utilizzo nella scrittura, ed in particolar modo nei testi formali.

In risposta al messaggio di Grinza del 19/03/2020 alle 12:20:41

Infatti ho la sorella che vive all’estero... Ho un nipote che vive all’estero Ho un cugino che vive all’estero ma sono tutti Italiani... poi tutto ci sta ma vedo cosa fanno. te non vivi all’estero 

Poi oggi ho chiaccherato su fb con un'amica che e' ferma con camper nel porto i ngracia, adesso niente imbarchi. Lodava i greci ocme sono diligenti a rispettare le regole, girano poco e semrpe con guanti e mascherina. le ho suggerito di prendere un po di mascherine li, ha detto che le ha gia prese. MA come e' possibile che da me in farmacia arrivan oforse alla fine del mese, sono arrivate una votla sola tempo fa e volatizzate in un pai od'ore? Io non ho neanche una mascherina, solo quella che ho fatto io. COme e' che i ngrecia le vendono normalmente? Cosa non funziona qua? O non e' vero che i ngrecia ci sono le mascherine? Non capisco piu nulla...

Come al solito la legge dello sc. Emo del mio paese entra in vigore ogni volta che qualcuno posta una sciocchezza. Tutti gli vanno appresso. 
oh beata ignoranza, oh odiata invidia. 
quando non si sa come funzione è meglio tacere. L’uomo saggio che non sa tace e così impara. 
Io sono edotto perché ho chiesto precise informazioni in Germania dove volevo trasferirmi. 
E’ giusto che non vi sia la doppia tassazione perché se vivo all’estero godo dei servizi di quel paese e quindi è giusto che paghi le tasse li. Se poi in qualche paese siano meno rispetto a quelle italiane è un altro problema del quale bisognerebbe chiedersi il perché. In Germania ad esempio la pensione viene tassata come reddito da risparmio e non da lavoro,  quindi una pensione di 65000 euro all’anno lordi o brutti come dicono loro praticamente non subisce prelievi, invece in Italia siamo  al 36-38 per cento di trattenute. Rimane a parte la sanità che in Germania viene tassata a parte. Tralascio di parlare della di differenza fra assicurazioni ( statale o privata ), ma la sanità in Germania costa intorno al 7 per cento del reddito, mentre in Italia va in fiscalità ordinaria. Ma non è questo il punto. Il sottoscritto è andato a chiedere alla cassa malattia tedesca pubblica e li sorpresa delle sorprese mi hanno detto che presentando il modello s1 ( modello che il ssn rilascia a tutti gli italiani residenti all’estero- niente a che vedere con la tessera sanitaria)  che rilacia la propria ASL di appartenenza mi avrebbero dato gratis l’assistenza completa che hanno i tedeschi compresi dentista oculista ricoveri medico di base farmaci ecc. ecc.  Tutto ovviamente a spese dei ssn italiano. 
Quindi per cui poscia, se il pensionato che vive all’estero torna in Italia non costa niente di più allo stato italiano ( forse costerebbe di meno) come sanità e ritorna a pagare le tasse in Italia (attenzione perché possono essere di meno rispetto e a seconda di  dove vive all’estero). 
Non discuto se sia giusto il sistema. Adesso è così e comunque guarderei con rispetto i tanti pensionati che vanno a vivere in Tunisia perché lì con 500 euro al mese possono sopravvivere e guardo  con disprezzo il mio amico Mario che prende la pensione da quando aveva 38 anni ed adesso ne ha 70 con l’ultimo stipendio di funzionario  dello stato che equivale a 1800 euro al mese netti e mentre da giovane era tutto dio patria e onore ora è giustamente avanti popolo alla riscossa. Ma ognuno, si sa, cerca di fare i propri interessi. 

In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 20/03/2020 alle 14:44:53

Come al solito la legge dello sc. Emo del mio paese entra in vigore ogni volta che qualcuno posta una sciocchezza. Tutti gli vanno appresso.  oh beata ignoranza, oh odiata invidia.  quando non si sa come funzione è meglio

tacere. L’uomo saggio che non sa tace e così impara.  Io sono edotto perché ho chiesto precise informazioni in Germania dove volevo trasferirmi.  E’ giusto che non vi sia la doppia tassazione perché se vivo all’estero godo dei servizi di quel paese e quindi è giusto che paghi le tasse li. Se poi in qualche paese siano meno rispetto a quelle italiane è un altro problema del quale bisognerebbe chiedersi il perché. In Germania ad esempio la pensione viene tassata come reddito da risparmio e non da lavoro,  quindi una pensione di 65000 euro all’anno lordi o brutti come dicono loro praticamente non subisce prelievi, invece in Italia siamo  al 36-38 per cento di trattenute. Rimane a parte la sanità che in Germania viene tassata a parte. Tralascio di parlare della di differenza fra assicurazioni ( statale o privata ), ma la sanità in Germania costa intorno al 7 per cento del reddito, mentre in Italia va in fiscalità ordinaria. Ma non è questo il punto. Il sottoscritto è andato a chiedere alla cassa malattia tedesca pubblica e li sorpresa delle sorprese mi hanno detto che presentando il modello s1 ( modello che il ssn rilascia a tutti gli italiani residenti all’estero- niente a che vedere con la tessera sanitaria)  che rilacia la propria ASL di appartenenza mi avrebbero dato gratis l’assistenza completa che hanno i tedeschi compresi dentista oculista ricoveri medico di base farmaci ecc. ecc.  Tutto ovviamente a spese dei ssn italiano.  Quindi per cui poscia, se il pensionato che vive all’estero torna in Italia non costa niente di più allo stato italiano ( forse costerebbe di meno) come sanità e ritorna a pagare le tasse in Italia (attenzione perché possono essere di meno rispetto e a seconda di  dove vive all’estero).  Non discuto se sia giusto il sistema. Adesso è così e comunque guarderei con rispetto i tanti pensionati che vanno a vivere in Tunisia perché lì con 500 euro al mese possono sopravvivere e guardo  con disprezzo il mio amico Mario che prende la pensione da quando aveva 38 anni ed adesso ne ha 70 con l’ultimo stipendio di funzionario  dello stato che equivale a 1800 euro al mese netti e mentre da giovane era tutto dio patria e onore ora è giustamente avanti popolo alla riscossa. Ma ognuno, si sa, cerca di fare i propri interessi. 

...

Hai sicuramente ragione sul fatto che, era meglio se tacevi, e che ognuno cerca di fare i propri interessi.
Non mi sembra che nessuno abbia detto che esiste una legge che permetta di chiedergli indietro i soldi, ma che sarebbe giusto che questo avvenisse.
Inoltre esistono dei precedenti di stati che possono fare pagare le tasse ai loro cittadini residenti all'estero (es. USA).

Per gli italiani residenti all’estero, siano essi studenti, lavoratori o pensionati, comunque la sanità continua a pagarla l’Italia. Quindi vengono o rimangono fuori poco cambia da questo punto di vista. Anche gli USA fanno parte della convenzione con l’Italia per evitare la doppia imposizione. Questo è l’accordo. 

• Stati Uniti Roma 25.09.1999 L. 03.03.2009, n. 20

Tuttavia capita di frequente che cittadini italiani che hanno scelto la residenza fiscale all’estero siano stati obbligati dall’agenzia delle entrate a rimborsi fiscali per avere commesso errori nella procedura. Tipo ad esempio avere mantenuto utenze o attività o altro. 
La discussione era nata dal fatto che con la pandemia di questo periodo gli italiani trasferiti all’estero dopo aver rubato soldi allo stato perché all’estero si pagano meno tasse volessero rimpatriare perché all’estero avrebbero dovuto pagarsi l’assistenza. 
Allora a scanso di equivoci e per chiudere la discussione,

http://www.salute.gov.it/portal...

 

Quelli sulla tassazione nel paese di residenza sono accordi bilaterali tra i paesi. Funziona da ambedue le parti, sia chi prende dallo stato A residenza nello stato B, sia al contrario. Chi si trasferira dalla Germania in Italia, avra la tassazione italiana.