In risposta al messaggio di Lotus76 del 31/01/2022 alle 07:56:25Confermo quanto stai dicendo
Non è il mio lavoro, però mi succedeva una cosa simile in ufficio e l'elettricista ha cambiato il salvavita inserendone uno meno sensibile, dicendo che a volte ci sono quelle che lui chiamò correnti parassite che vengonoimmesse nella linea dalla presenza di apparecchiature tipo pompe di calore o UPS. Se il salvavita è troppo sensibile scatta. Cambiato il salvaviva (che costerà una trentina di ) problema risolto. Magari il problema non è tuo, magari un qualche tuo vicino allacciato sulla stessa linea Enel, (prima del tuo contatore) immette delle frequenza strane e il tuo salvavita lo rileva e scatta. Prova a chiamare un elettricista e fattene mettere uno con soglia più alta
https://www.elettronews.com/int...
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In risposta al messaggio di il tornitore del 30/01/2022 alle 22:46:58
Secondo la mia esperienza già il fattore età è una possibile causa; inoltre quel differenziale sono progettati per lavorare a 220 V con tolleranze diverse da quelle odierne.. Oggi la tensione è di 230 V e la tolleranzaè del +/-10%, tensione che può raggiungere anche i 253 V... Una possibile causa dell'intervento del differenziale possono essere gli sbalzi di tensione. Proverei a fare diversi test, in condizioni diverse di carico, premendo il tasto test e vedere se reagisce il differenziale. Altra possibile causa, visto che scatta anche senza alcun carico, può essere la condensa o eventualmente i frutti a muro specie se sono datati come il differenziale. Altra possibile causa è la corrente di dispersione (a frequenze maggiori di quella della rete e di tipo armonico) generata da certi apparecchi come pc, alimentatori etc poichè presentano filtri EMI-RFI i quali servono per limitare i disturbi di rete. Queste correnti dispersive introdotte nell'impianto vanno a sommarsi a quelle generate dai cavi in quanto essi generano una capacità parassita; la corrente dispersiva totale va a ridurre il margine d'intervengo del differenziale.. Ma per ora tendo ad escludere questa ipotesi. Non conoscendo l'impianto e non vedendo com'è stato fatto posso solo fare alcune ipotesi. La prima cosa che farei, in ogni caso, è cambiare il differenziale (vista l'età) e poi vedere se il problema si risolve.. Se non si risolve si passa ad analizzare altri aspetti. Giusto per informazione, ci sono diversi tipi di differenziale; in base al tipo di utilizzatore lo si sceglie. In Italia si segue la norma CEI 64-8. Nei miei centralini ho messo il tipo B in quanto ho la trifase e praticamente copre ogni tipo di applicazione.
In risposta al messaggio di ecostar del 31/01/2022 alle 12:50:33non c'entra nulla.
azz sulla faccenda 220V passata à 230 proprio non ci avevo pensato e vuoi mai che il problema sia proprio quello però il guaio avrebbe dovuto farlo fin da qualche anno fa e a mè sono circa sei mesi che succede . domani arriva il nostro solito elettricista e provvederà lui , io la dentro non ci metto mani
In risposta al messaggio di Karbon17 del 30/01/2022 alle 22:52:09
Ciao Mario, io farei un primo tentativo di cambiare le apparecchiature : 1xMagnetotermico differenziale 1P+N 25A 30mA + 1xMagnetotermico 1P+N 16A + 1xMagnetotermico 1P+N 10A spesa totale meno di 50€ e verifichi se l'inconvenientenon si presenta più altrimenti si approfondisce il problema, tanto in ogni caso i tuoi apparecchi hanno fatto la loro vita, pensa che esistevano già quando io nel lontano 1976 ho iniziato a lavorare in Btiicino :-)
In risposta al messaggio di paegas3 del 31/01/2022 alle 13:17:44
non c'entra nulla. le tolleranze che andavano rispettate quando eravamo a 220V sono tali che passando a 230V non succede nulla.
In risposta al messaggio di paegas3 del 31/01/2022 alle 13:17:44Un +10% sulla 220 porta il limite a 242 V, mentre a 230 V è 253 V... Ovviamente vale lo stesso discorso per il limite inferiore.
non c'entra nulla. le tolleranze che andavano rispettate quando eravamo a 220V sono tali che passando a 230V non succede nulla.
In risposta al messaggio di il tornitore del 31/01/2022 alle 13:57:45Passo e chiudo. Dare pareri competenti su questo forum è inutile. Parlare di border line per un interruttore a 242 Volt è talmente incommentabile che ci rinuncio.
Un +10% sulla 220 porta il limite a 242 V, mentre a 230 V è 253 V... Ovviamente vale lo stesso discorso per il limite inferiore. Se uno ci fa caso elettrodomestici datati portano un range ottimale 220-240 V, quelli modernio nuovi alimentatori 230-250 V. Per dire a casa mia ultimamente vedo spesso i 238-240 V se guardo fase-neutro per ognuna delle fasi... Far lavorare i dispositivi border line ovviamente riduce la vita dello stesso.
In risposta al messaggio di paegas3 del 31/01/2022 alle 14:21:12Si vede che le tolleranze e i valori sono uguali per alcuni; come si vede che non si tiene conto degli sbalzi di tensione, quelli più ampi, che possono far scattare il differenziale...
Passo e chiudo. Dare pareri competenti su questo forum è inutile. Parlare di border line per un interruttore a 242 Volt è talmente incommentabile che ci rinuncio.
In risposta al messaggio di il tornitore del 31/01/2022 alle 14:34:33
Si vede che le tolleranze e i valori sono uguali per alcuni; come si vede che non si tiene conto degli sbalzi di tensione, quelli più ampi, che possono far scattare il differenziale... Incommentabile... Tuo punto di vista; sorvoliamo sui pareri competenti. Chiudo anche io con questa. Saluti
In risposta al messaggio di ecostar del 31/01/2022 alle 15:13:05Le protezioni amperometriche non intervengono in base alla tensione, a meno che una tensione troppo alta non mandi fuori controllo qualche apparecchio collegato.
dai cercate di non azzannarvi perchè a nulla servirebbe , pochi minuti fa è scattato ancora ma questa volta sono andato in magazzino che è sotto allo stesso contatore ma con dispositivi recenti di pochi anni fa , tuttofunzionava regolarmente e ho proprio voluto misurare la tensione di rete ed effettivamente era 248V , riprovato ad armare quelli in casa ma non rimanevano armati e come al solito dopo svariati tentativi si sono armati , scendo nuovamente in magazzino e rimisuro la tensione , ebbene da 248V era scesa a 233 V , probabilmente non c'entra nulla ma ho un vago sospetto che quelli in casa forse sono intervenuti causa tensione alta che non supportano e forse anche per vetusità
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 31/01/2022 alle 15:27:07
Le protezioni amperometriche non intervengono in base alla tensione, a meno che una tensione troppo alta non mandi fuori controllo qualche apparecchio collegato. Gli apparecchi di sicurezza vintage non sono una grande idea... Marco.
In risposta al messaggio di ecostar del 31/01/2022 alle 15:34:08Aspetta... è saltato sia il magnetotermico.differenziale che due maggnetotermici bipolari?
ok Marco ma anche oggi per l'ennesima volta è scattato il salvavita + i due magnetotermici , preciso che tutti gli utilizzi erano collegati ma nessuno in funzione tranne il pc
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 31/01/2022 alle 18:04:03
Aspetta... è saltato sia il magnetotermico.differenziale che due maggnetotermici bipolari? Mi viene in mento solo un contatto tra un filo FASE in uscita di un magnetoremico e il filo NEUTRO in uscita dall'altro magnetotermico.Non mi riesce ad immaginare nulla che faccia saltare 3 protezioni... il primo che è saltato, probabilmente è scattato come magnetoretmico, non come differenziale, solo così si spiega. Ma a quest'ora potrei non connettere per carenza di zuccheri... Però posso dirti come si faceva a riparare i vecchi flipper anni '70 quando saltava un fusibile e non si capiva perché. Si sostituiva il fusibile con la pallina di acciaio del gioco, e poi si aspettava di vedere quale portalampade andava a fuoco... Marco.