In risposta al messaggio di Randamaic del 17/08/2023 alle 12:20:53Si si condivido, il mio commento è stato una reazione d'impulso, perché alcuni plus tanto amati e apprezzati da altri sono proprio quelli che non amo e pagare 80/100 euro al giorno per avere cose che non mi interessano sarebbe un po' masochista, ma non per questo voglio criticare chi li frequenta, ognuno sceglie ciò che desidera
Rileggendo il tuo messaggio... più che contento sono un pò amareggiato perchè a noi... non mancherebbe niente, ma proprio niente. Anzi abbiamo più di tanti altri, considerato anche che l'italia non è grandissima. E'che non sappiamo/vogliamo valorizzare quello che abbiamo. Molti gestori li vedi che tirano a campare, tanto lo straniero arriva sempre, tanto ho la spiaggia bella che attira, tanto ho il monumento storico che richiama, tanto... tanto... tanto... ma intanto i servizi pubblici sono azzerati, sorrido quando leggo cassonetti immondizia chiusi si aprono solo con cod fisc... ma per favore ASSURDO! Oppure campeggi in posizioni stupende ma strutture oramai fatiscenti, personale poco adatto a ricevere turisti... contenti loro che gestiscono... ma occhio che finisce la pacchia perchè basta che leggete le recensioni degli stranieri. molti iniziano a storcere il naso, magari l'anno prossimo si vanno a far spennare da un'altra parte, dove almeno tutto funziona, anche senza codice fiscale per i cassonetti.
https://ilpiccolo.gelocal.it/sp...
https://www.tio.ch/dal-mondo/at...
In risposta al messaggio di Subalpino del 19/08/2023 alle 07:36:13Le opinioni sono soggettive ed ognuno, giustamente, ha le sue ma affermare che il mare croato non vale il viaggio mi pare decisamente azzardato.
Dal mio punto di vista un viaggiatore in camper non dovrebbe essere interessato alla qualità delle strutture ma alla possibilità di muoversi liberamente. Attenzione non intendo sostare in libera ma avere a disposizionepunti dove fermarsi per le esigenze minime. La Croazia non mi sembra questo, e anche il mare non vale il viaggio. Posti come questo non ne ho visti, almeno sulla parte continentale. E questo non è un posto esotico ma è la prima spiaggia che si incontra arrivando in Liguria.
In risposta al messaggio di wippet del 19/08/2023 alle 09:01:23Bello spaccato d'esperienza. Molto interessante.
Ho lavorato nel turismo per 43 anni, e anche se mai nel mondo camper/campeggi, qualcosa credo di aver capito... A mio modesto parere, un paese o nazione o località può definirsi completo quando è in grado di offrire unventaglio di soluzioni turistiche per tutti i gusti e tutte le tasche, in modo adeguato e senza spennare nessuno. Certo, in primis è necessario che il territorio sia adatto d una molteplicità di fruizioni: per esperienza, ho visto che laddove un paese offre una sola e ben determinata tipologia di emozione di tempo libero, questa è destinata prima o poi all'obsolescenza. Alcuni esempi: negli anni '80 le destinazioni più gettonate erano Kenia e Tanzania. Non sapevamo più dove mettere i turisti....i voli intercontinentali diretti scaricavano centinaia di viaggiatori ogni giorno. Poi è stata la volta di Seichelles e Maldive...negli anni '90 ho inaugurato ben 3 resort in queste ultime: non facevamo a tempo a terminare la costruzione di un bungalow, che i nostri ospiti ne prendevano possesso, ancora con la vernice fresca. Quando poi fu allungata la pista di atterraggio di Malè, il traffico di Jumbo Jet faceva concorrenza a quello di Francoforte! Oggi chi va più in Kenia? E quanti alle Maldive? Un decimo dei numeri di quegli anni. Questo per dire che il turismo si evolve, le mode cambiano, le destinazioni sono ora supergettonate, ora semideserte. E ci vuole un attimo...oggi grazie anche ai social, in mezz'ora una località può diventare richiestissima o improvvisamente dimenticata. La polivalenza dell'offerta, assicura certamente di poter galleggiare e sopravvivere agli alti e bassi. Ma per fare questo, ci vogliono infrastrutture, realizzazioni immobiliari, personale adeguato, e un'offerta equa. Nulla si improvvisa, altrimenti si sparge la voce del no, e l'anno prossimo è il crollo delle prenotazioni. Faccio tanti auguri agli amici operatori della vicina Croazia, ma la vedo dura per loro.... stanno cavalcando la tigre, ok, ma non è un cavallo di razza! I camperisti, poi, per definizione si portano dietro tutto, sulle loro ruote... è un attimo girare lo sterzo da un'altra parte. Una pallina di gelato a 5€ può farti ricco per una stagione, ma qui nessuno è fesso, e prendere in giro il turista non ha mai reso ricco nessuno, almeno per quanto ho personalmente visto in giro per il mondo, negli ultimi 43 anni...
In risposta al messaggio di wippet del 19/08/2023 alle 09:01:23Sempre interessanti le tue conoscenze del settore.
Ho lavorato nel turismo per 43 anni, e anche se mai nel mondo camper/campeggi, qualcosa credo di aver capito... A mio modesto parere, un paese o nazione o località può definirsi completo quando è in grado di offrire unventaglio di soluzioni turistiche per tutti i gusti e tutte le tasche, in modo adeguato e senza spennare nessuno. Certo, in primis è necessario che il territorio sia adatto d una molteplicità di fruizioni: per esperienza, ho visto che laddove un paese offre una sola e ben determinata tipologia di emozione di tempo libero, questa è destinata prima o poi all'obsolescenza. Alcuni esempi: negli anni '80 le destinazioni più gettonate erano Kenia e Tanzania. Non sapevamo più dove mettere i turisti....i voli intercontinentali diretti scaricavano centinaia di viaggiatori ogni giorno. Poi è stata la volta di Seichelles e Maldive...negli anni '90 ho inaugurato ben 3 resort in queste ultime: non facevamo a tempo a terminare la costruzione di un bungalow, che i nostri ospiti ne prendevano possesso, ancora con la vernice fresca. Quando poi fu allungata la pista di atterraggio di Malè, il traffico di Jumbo Jet faceva concorrenza a quello di Francoforte! Oggi chi va più in Kenia? E quanti alle Maldive? Un decimo dei numeri di quegli anni. Questo per dire che il turismo si evolve, le mode cambiano, le destinazioni sono ora supergettonate, ora semideserte. E ci vuole un attimo...oggi grazie anche ai social, in mezz'ora una località può diventare richiestissima o improvvisamente dimenticata. La polivalenza dell'offerta, assicura certamente di poter galleggiare e sopravvivere agli alti e bassi. Ma per fare questo, ci vogliono infrastrutture, realizzazioni immobiliari, personale adeguato, e un'offerta equa. Nulla si improvvisa, altrimenti si sparge la voce del no, e l'anno prossimo è il crollo delle prenotazioni. Faccio tanti auguri agli amici operatori della vicina Croazia, ma la vedo dura per loro.... stanno cavalcando la tigre, ok, ma non è un cavallo di razza! I camperisti, poi, per definizione si portano dietro tutto, sulle loro ruote... è un attimo girare lo sterzo da un'altra parte. Una pallina di gelato a 5€ può farti ricco per una stagione, ma qui nessuno è fesso, e prendere in giro il turista non ha mai reso ricco nessuno, almeno per quanto ho personalmente visto in giro per il mondo, negli ultimi 43 anni...
In risposta al messaggio di Subalpino del 19/08/2023 alle 09:48:17OT
Sempre interessanti le tue conoscenze del settore. Nello specifico del camperismo esistono due modelli di fruizione abbastanza distinti, il viaggio e la vacanza oltre al sempre più diffuso nomadismo (full-timing fa piùfigo). Teoricamente il camper sarebbe un mezzo destinato al viaggio, quindi soste brevi e tanti km. ma sempre più spesso è stato acquistato al posto della roulotte o della seconda casa, oggi costa pure di più di un paio di seconde case. Alcune destinazioni, come la Croazia, tendono ad essere solo per questo tipo di sistemazione, villaggi turistici dove il bungalow è sostituito dal proprio veicolo, ma resta animazione e gioco aperitivo. Probabilmente resisteranno a lungo perchè il tedesco che ha speso 100k per il cassone nuovo da qualche parte lo deve portare, mica può restare sempre a guardare lo scorrere della Mosella. Uno dei vincoli più grossi del possedere il camper è quello che ti costringe ad usarlo, perchè hai investito e ci paghi le spese, mentre, senza camper, se non vai alle Maldive, puoi fare un viaggio negli States, un crociera in Norvegia o una settimana alla pensione Mariuccia.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 19/08/2023 alle 19:30:55Certamente si, tra le due grandi categorie di utilizzo, ci sono tutte le sfumature possibili, spesso temporanee, legate alle esigenze lavorative, a quelle familiari e alle nostre passioni personali. Anche io durante i miei lunghi viaggi itineranti in Scandinavia, ho usato spesso il camper come "unità abitativa stanziale" o semplicemente come campo base, per giorni...
Io invece non concordo con questa visione nettamente separata nella fruizione del camper secondo 2 distinte categorie. Per anni sono stato quello che io definisco un utilizzatore misto. Nel mese di Agosto, eh si, purtroppolavorando con le industrie il periodo in cui posso usufruire di una vacanza senza telefonate ed assilli è solo Agosto, e neanche tutto in realtà, ho spesso speso 2-3 settimane in località di mare in Italia in Croazia e in Grecia. Sistemavo il camper in campeggio, a mo' di Roulotte, sganciavo il gommone che ormeggiavo alla boa o al pontile, e per tutto il periodo il motore del camper non faceva neanche un giro. In compenso frullava il fuoribordo che ci portava a macinar miglia per il mare o il lago. Durante la rimanente parte dell'anno, invece, facevo periodi di 2-3 fino a 5-6 giorni in giro principalmente per l'Italia, talvolta la settimana bianca (in realtà erano più 3-4 giorni bianchi che una settimana). Città, paesi, colline e montagne. La stessa cosa si può pensare per un'altra passione, la MTB per esempio. Campo base sul camper, in campeggio o AS e via ogni giorno per sentieri o ciclabili nuove. Questa cosa l'ho fatta lo scorso anno in Val di Rabbi con i miei figli che non venivano in vacanza con me ormai da 8 anni. Alla fine per fare tutte le malghe, c'è voluta una settimana, nella quale il camper è rimasto fermo immobile. Ecco perchè non concordo nell'affermare che sia sbagliato utilizzare il camper anche per vacanze fermi in campeggio, perchè, invece, il camper offre una validissima base fissa per la fruizione di tutta una serie di altre passioni che ad esso possono essere collegate. Non avessi avuto il camper avrei dovuto trainare prima la roulotte fino al camping, poi tornare a casa, attaccare il gommone e trainarlo fino alla stessa destinazione, questo si è improponibile. Quindi i 2 modelli di fruizione dello strumento camper possono tranquillamente coesistere nello stesso camperista e nello stesso camper, e non sono dell'idea che il camper sia uno strumento da usare solo per viaggiare, ma anche per viaggiare. In fin dei conti pensiamo sempre alle libertà che permette questo strumento. Anche il restare 10 giorni fermi in un posto che in noi suscita attrazione, è libertà.

In risposta al messaggio di Randamaic del 17/08/2023 alle 12:13:00Mi inserisco in questa discussione interessante, perchè in Croazia, Istria bellissima, ci ho fatto una vita, da quando era ancora Jugoslavia, a Rab, con figli ed un VW Bulli autocostruito, dove dormivamo in tre sullo stesso letto..., senza batteria di servizio, anzi con la batteria motore che si scaricava continuamente e per questo mi ero portato dietro un carica batteria, dove al supermercato non trovavi praticamente nulla... e se trovavi, ad esempio del salame cotto, da noi si chiama Lyoner, te lo affettavano come volevano loro e dovevi dire grazie.
esatto, costa come gli altri paesi europei, ancora si salva per il prezzo del gasolio... che compensa, magari, una sera al ristorante, o recuperi qualcosa sul prezzo del campeggio. Ma era anche da aspettarselo, cioè ha tutto,mare ottimo, cucina ottima, strutture curate, paesaggi stupendi, perchè dovrebbe costare meno? In 20 anni hanno costruito strade e autostrade, campeggi nuovi e altre strutture, hanno lavorato bene, giusto che ora passano alla cassa. E finchè le nostre strutture vengono lasciate allo sbando, io faccio le ferie in posti come questi. Chiaro che anche da noi non tutto è da buttare, ci mancherebbe... ma camping o aree sosta decenti sono la minoranza, li invece, la maggioranza. Ma ok anche germania, francia, olanda, austria.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 19/08/2023 alle 19:30:55quando dico camperisti che si siedono in una sedia x ore tralasciando cosa vuol dire ESPLORARE il territorio ma guardando cosa succede durante il giorno , mi viene da ridere x COSA TI SERVE? acquistare un camper x mio pensiero significa viaggiare indipendentemente da dove o come , è logico che qualche giorno di riposo lo faccio pure io ,la mia stessa metà mi dice che è necessario x una vacanza senza SCARPINARE continuamente . ma fermarsi in un campeggio x TOT giorni solo x dire AH SI CI SONO STATO PURE IO è ridicolo . tra poco sarò vacanziero pure io dopo agosto naturalmente e vi dirò il gusto che tale viaggio avrà lasciato . unico indizio ... bacalau .
Io invece non concordo con questa visione nettamente separata nella fruizione del camper secondo 2 distinte categorie. Per anni sono stato quello che io definisco un utilizzatore misto. Nel mese di Agosto, eh si, purtroppolavorando con le industrie il periodo in cui posso usufruire di una vacanza senza telefonate ed assilli è solo Agosto, e neanche tutto in realtà, ho spesso speso 2-3 settimane in località di mare in Italia in Croazia e in Grecia. Sistemavo il camper in campeggio, a mo' di Roulotte, sganciavo il gommone che ormeggiavo alla boa o al pontile, e per tutto il periodo il motore del camper non faceva neanche un giro. In compenso frullava il fuoribordo che ci portava a macinar miglia per il mare o il lago. Durante la rimanente parte dell'anno, invece, facevo periodi di 2-3 fino a 5-6 giorni in giro principalmente per l'Italia, talvolta la settimana bianca (in realtà erano più 3-4 giorni bianchi che una settimana). Città, paesi, colline e montagne. La stessa cosa si può pensare per un'altra passione, la MTB per esempio. Campo base sul camper, in campeggio o AS e via ogni giorno per sentieri o ciclabili nuove. Questa cosa l'ho fatta lo scorso anno in Val di Rabbi con i miei figli che non venivano in vacanza con me ormai da 8 anni. Alla fine per fare tutte le malghe, c'è voluta una settimana, nella quale il camper è rimasto fermo immobile. Ecco perchè non concordo nell'affermare che sia sbagliato utilizzare il camper anche per vacanze fermi in campeggio, perchè, invece, il camper offre una validissima base fissa per la fruizione di tutta una serie di altre passioni che ad esso possono essere collegate. Non avessi avuto il camper avrei dovuto trainare prima la roulotte fino al camping, poi tornare a casa, attaccare il gommone e trainarlo fino alla stessa destinazione, questo si è improponibile. Quindi i 2 modelli di fruizione dello strumento camper possono tranquillamente coesistere nello stesso camperista e nello stesso camper, e non sono dell'idea che il camper sia uno strumento da usare solo per viaggiare, ma anche per viaggiare. In fin dei conti pensiamo sempre alle libertà che permette questo strumento. Anche il restare 10 giorni fermi in un posto che in noi suscita attrazione, è libertà.
In risposta al messaggio di Subalpino del 19/08/2023 alle 07:36:13Hai anche ragione ma dopo che pago almeno vorrei avere un minimo di decoro e di servizi funzionanti nonché strutture moderne, visti i prezzi tralatro. Capitolo mare croazia... Ma dove sei stato? Perché ti assicuro che ci sono spiagge e luoghi da fare invidia alla sardegna. Basta ricercare su google e vedrai... Anche spiagge comode da raggiungere. Proprio qui a pag, dagli una occhiata
Dal mio punto di vista un viaggiatore in camper non dovrebbe essere interessato alla qualità delle strutture ma alla possibilità di muoversi liberamente. Attenzione non intendo sostare in libera ma avere a disposizionepunti dove fermarsi per le esigenze minime. La Croazia non mi sembra questo, e anche il mare non vale il viaggio. Posti come questo non ne ho visti, almeno sulla parte continentale. E questo non è un posto esotico ma è la prima spiaggia che si incontra arrivando in Liguria.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 19/08/2023 alle 19:30:55E' naturale pensare che chi compra il camper lo fa perche' vuole viaggiare.
Io invece non concordo con questa visione nettamente separata nella fruizione del camper secondo 2 distinte categorie. Per anni sono stato quello che io definisco un utilizzatore misto. Nel mese di Agosto, eh si, purtroppolavorando con le industrie il periodo in cui posso usufruire di una vacanza senza telefonate ed assilli è solo Agosto, e neanche tutto in realtà, ho spesso speso 2-3 settimane in località di mare in Italia in Croazia e in Grecia. Sistemavo il camper in campeggio, a mo' di Roulotte, sganciavo il gommone che ormeggiavo alla boa o al pontile, e per tutto il periodo il motore del camper non faceva neanche un giro. In compenso frullava il fuoribordo che ci portava a macinar miglia per il mare o il lago. Durante la rimanente parte dell'anno, invece, facevo periodi di 2-3 fino a 5-6 giorni in giro principalmente per l'Italia, talvolta la settimana bianca (in realtà erano più 3-4 giorni bianchi che una settimana). Città, paesi, colline e montagne. La stessa cosa si può pensare per un'altra passione, la MTB per esempio. Campo base sul camper, in campeggio o AS e via ogni giorno per sentieri o ciclabili nuove. Questa cosa l'ho fatta lo scorso anno in Val di Rabbi con i miei figli che non venivano in vacanza con me ormai da 8 anni. Alla fine per fare tutte le malghe, c'è voluta una settimana, nella quale il camper è rimasto fermo immobile. Ecco perchè non concordo nell'affermare che sia sbagliato utilizzare il camper anche per vacanze fermi in campeggio, perchè, invece, il camper offre una validissima base fissa per la fruizione di tutta una serie di altre passioni che ad esso possono essere collegate. Non avessi avuto il camper avrei dovuto trainare prima la roulotte fino al camping, poi tornare a casa, attaccare il gommone e trainarlo fino alla stessa destinazione, questo si è improponibile. Quindi i 2 modelli di fruizione dello strumento camper possono tranquillamente coesistere nello stesso camperista e nello stesso camper, e non sono dell'idea che il camper sia uno strumento da usare solo per viaggiare, ma anche per viaggiare. In fin dei conti pensiamo sempre alle libertà che permette questo strumento. Anche il restare 10 giorni fermi in un posto che in noi suscita attrazione, è libertà.