In risposta al messaggio di DonLimpio del 29/06/2022 alle 10:10:46da quanto scrivi, e se ho inteso bene, se attraversi la serbia in un tempo inferiore alle 24 ore, secondo me non dovrebbe essere necessario.
Leggo che Tutti gli stranieri hanno l’obbligo di registrarsi presso l’ufficio di polizia entro 24 ore dall’arrivo Noi pensiamo di attraversalra senza fermarci .. se non a pranzo .. mi registro quando mi fermo apranzo? Lo faccio alla frontiera? Qualcuno l' ha gia' fatto? grazie C’è un’enorme differenza fra fare una bella vita e avere una vita bella G.Fontana
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https://www.mfa.gov.rs/en/citiz...
http://www.mup.gov.rs/wps/porta...
http://www.mup.gov.rs/wps/porta...
/registration+of+a+foreign+national+s+short-term+residence+addressIn risposta al messaggio di DonLimpio del 29/06/2022 alle 16:30:293) si peggio degli automobilisti italiani degli anni 60
prima di tutto grazie delle risposte poi rispondo in ordine scarso: 1) l' ho letto sul sito della farnesina 2) ho trovato alcuni documenti ufficiali che parlano di registrazione ma direi che sia da fare solo se si soggiornaof+a+foreign+national+s+short-term+residence+address 3) mi era stato detto che gli spagnoli guidano come dei pazzi , che i greci guidano come dei pazzi .. ora ci aggiungo i serbi .. ma siete sicuri che guidino peggio degli italiani? 4) grazie faro' attenzione alla tariffa
In risposta al messaggio di ledzep del 29/06/2022 alle 16:57:17Hai ragione, ogni volta che sto all estero e rientro dalle alpi, dico sempre "eccoci nuovamente nel terzo mondo" intendendo come guidano qui in Italia. Ma stando solo qui sembrerebbe normale perchè ci si assuefà al peggio, la differenza la si nota solo stando all estero, specialmente nel nordeuropa.
Prendete qualche guida inglese dell'Italia e leggete il capitolo traffico. Fate mente locale al fatto che parlano di voi e niente potrà più spaventarvi
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/06/2022 alle 17:48:53Per i camion mi diceva lo stesso, ma relativo alla Russia, mio figlio Paolo che era andato in Mongolia con un'ambulanza su Ducato.
Hai ragione, ogni volta che sto all estero e rientro dalle alpi, dico sempre eccoci nuovamente nel terzo mondo intendendo come guidano qui in Italia. Ma stando solo qui sembrerebbe normale perchè ci si assuefà al peggio,la differenza la si nota solo stando all estero, specialmente nel nordeuropa. Posti dove devo dire che mi sono sentito piu in pericolo, ricordo la Polonia dove sulle statali, i camion in sorpasso ai 90 invadono la tua corsia e te li trovi di fronte e devi spostarti fuori dal margine, a volte nella polvere, dopo le prime volte che avevo perso la parola, una volta capito che li si fa così, poi ti adegui e stai solo attento che spostandosi oltre il margine non ci sia quello con il carretto e l asino o la bicicletta contromano o l ubriaco che ti cade sotto le ruote .
In risposta al messaggio di alexf del 30/06/2022 alle 10:22:28chi risiede in una struttura ricettiva viene automaticamente segnalato e non deve fare nulla
Sono ormai passati degli anni ma nel mio viaggio in Serbia, Kossovo ed Albania non mi è mai stato chiesto nulla. Nel camping di Belgrado han solo controllato il passaporto. Al riguardo del traffico direi che tutti i paesihanno le loro caratteristiche, potrei dire che molto dipende (come tantissimo altro) dalla latitudine, al nord più tranquilli e questo viene a mancare quanto più a sud si scende. Dalla mia esperienza ricordo l'impressionante, velocissimo e pericoloso traffico nell'anulare di Mosca ed il caotico, rumoroso e colorito traffico nei centri di Aleppo e del Cairo.
In risposta al messaggio di DonLimpio del 30/06/2022 alle 10:34:11
chi risiede in una struttura ricettiva viene automaticamente segnalato e non deve fare nulla sto cercando di capire se solo transitando si debba fare qualcosa grazie comunque
In risposta al messaggio di Armando del 29/06/2022 alle 18:03:17Immagino che in russia sia ancora peggio che in Polonia, ogni tanto mi guardo qualche video di guida e incidenti in russia su Youtube, e poi non riesco piu a prendere sonno dall ansia che mi creano
Per i camion mi diceva lo stesso, ma relativo alla Russia, mio figlio Paolo che era andato in Mongolia con un'ambulanza su Ducato.
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