Transnistria (PMR): il paese che non c'è

In risposta al messaggio di cruiser del 27/09/2018 alle 19:55:31

A luglio/agosto ho gironzolato per l'Europa orientale, toccando vari paesi ex-sovietici. Tra i vari luoghi interessanti che ho visitato, ce n'é uno assai particolare. Ne avevo sentito parlare in televisione e avevo letto

qualcosa in internet. Non ne sapevo tanto, e credo che la maggior parte dei cittadini europei non ne sappia assolutamente niente. E probabilmente anche molti di voi non ne hanno mai sentito parlare. La Transnistria (sigla: PMR), è una nazione non riconosciuta ufficialmente dalla comunità internazionale, ma è in pratica indipendente. Attenzione: paragoni con le regioni italiane a statuto speciale, zone franche, o romanticherie tipo il Principato di Seborga sono fuori luogo. Catalogna, Cecenia, o altri aborti indipendentisti sono robetta in confronto alla Transnistria. La Transnistria si trova tra Ucraina e Moldavia (che ne rivendica la sovranità ma di fatto non ce l'ha), e per accederci è necessario fare frontiera. Sul suo territorio si usa una moneta locale (ottenibile regolarmente negli uffici di cambio), le auto hanno la targa diversa da quella moldava, e nell'aria c'è una vaga sintonia politica con la Russia. L'ingresso in Transnistria avviene tramite valichi ufficiali presidiati da autorità di entrambe le parti. Per andare da Chisinau (capitale moldava) a Tiraspol (capitale della Transnistria) ho scelto il valico più pratico, cioè quello più vicino a Chisinau. Sul lato moldavo, dove esiste un ufficio doganale (alla faccia del mancato riconoscimento della Transnistria), le autorità moldave non mi hanno fermato. Pure al check-point militare nel ponte Dnister, che segna il confine tra i due paesi, mi hanno fatto proseguire. Curiosità: sul check-point sventola una bandiera russa (?)... Sull'altro lato invece sono stato controllato, e ho acquistato un visto d'ingresso e un permesso di circolazione per il veicolo. A quel punto sono entrato regolarmente in Transnistria, dove ho potuto circolare liberamente e in totale relax. Tiraspol Via principale e piazza centrale di Tiraspol Monumento ai caduti della guerra con la Moldavia nei primi anni '90 Il palazzo del governo (notare la statua di Lenin) Fiume balneabile La cattedrale Il mercato generale Vodka locale (di Tiraspol) e russa, ottimo souvenir Niente di esaltante sul piano artistico-culturale, ma interessante dal punto di vista politico e sociale. Una giornata particolare nel mio lungo giro estivo attraverso l'ex Unione Sovietica, un'escursione curiosa... nel paese che non c'è.

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Grande Beppe,
ma dove te le vai a scovare ste chicche?
Grazie, avanti così che ci godiamo un'altra bella avventura

In risposta al messaggio di cruiser del 27/09/2018 alle 19:55:31

A luglio/agosto ho gironzolato per l'Europa orientale, toccando vari paesi ex-sovietici. Tra i vari luoghi interessanti che ho visitato, ce n'é uno assai particolare. Ne avevo sentito parlare in televisione e avevo letto

qualcosa in internet. Non ne sapevo tanto, e credo che la maggior parte dei cittadini europei non ne sappia assolutamente niente. E probabilmente anche molti di voi non ne hanno mai sentito parlare. La Transnistria (sigla: PMR), è una nazione non riconosciuta ufficialmente dalla comunità internazionale, ma è in pratica indipendente. Attenzione: paragoni con le regioni italiane a statuto speciale, zone franche, o romanticherie tipo il Principato di Seborga sono fuori luogo. Catalogna, Cecenia, o altri aborti indipendentisti sono robetta in confronto alla Transnistria. La Transnistria si trova tra Ucraina e Moldavia (che ne rivendica la sovranità ma di fatto non ce l'ha), e per accederci è necessario fare frontiera. Sul suo territorio si usa una moneta locale (ottenibile regolarmente negli uffici di cambio), le auto hanno la targa diversa da quella moldava, e nell'aria c'è una vaga sintonia politica con la Russia. L'ingresso in Transnistria avviene tramite valichi ufficiali presidiati da autorità di entrambe le parti. Per andare da Chisinau (capitale moldava) a Tiraspol (capitale della Transnistria) ho scelto il valico più pratico, cioè quello più vicino a Chisinau. Sul lato moldavo, dove esiste un ufficio doganale (alla faccia del mancato riconoscimento della Transnistria), le autorità moldave non mi hanno fermato. Pure al check-point militare nel ponte Dnister, che segna il confine tra i due paesi, mi hanno fatto proseguire. Curiosità: sul check-point sventola una bandiera russa (?)... Sull'altro lato invece sono stato controllato, e ho acquistato un visto d'ingresso e un permesso di circolazione per il veicolo. A quel punto sono entrato regolarmente in Transnistria, dove ho potuto circolare liberamente e in totale relax. Tiraspol Via principale e piazza centrale di Tiraspol Monumento ai caduti della guerra con la Moldavia nei primi anni '90 Il palazzo del governo (notare la statua di Lenin) Fiume balneabile La cattedrale Il mercato generale Vodka locale (di Tiraspol) e russa, ottimo souvenir Niente di esaltante sul piano artistico-culturale, ma interessante dal punto di vista politico e sociale. Una giornata particolare nel mio lungo giro estivo attraverso l'ex Unione Sovietica, un'escursione curiosa... nel paese che non c'è.

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Interessante.
La Transnistria è un posto su cui circolano molti "sentito dire" e pochi "ho visto"
Grazie per le info

Avevo letto un articolo su una rivista di camper di qualche mese fa (non ricordo il nome) e ne ero rimasto incuriosito.. Anzi, pensavo che fosse una bufala e mai avrei immaginato che esistesse veramente!
Piuttosto, già che siamo in argomento, ma la Moldavia com'è? È un viaggio che vale la pena fare?

Molto interessante  !

In risposta al messaggio di cruiser del 27/09/2018 alle 19:55:31

A luglio/agosto ho gironzolato per l'Europa orientale, toccando vari paesi ex-sovietici. Tra i vari luoghi interessanti che ho visitato, ce n'é uno assai particolare. Ne avevo sentito parlare in televisione e avevo letto

qualcosa in internet. Non ne sapevo tanto, e credo che la maggior parte dei cittadini europei non ne sappia assolutamente niente. E probabilmente anche molti di voi non ne hanno mai sentito parlare. La Transnistria (sigla: PMR), è una nazione non riconosciuta ufficialmente dalla comunità internazionale, ma è in pratica indipendente. Attenzione: paragoni con le regioni italiane a statuto speciale, zone franche, o romanticherie tipo il Principato di Seborga sono fuori luogo. Catalogna, Cecenia, o altri aborti indipendentisti sono robetta in confronto alla Transnistria. La Transnistria si trova tra Ucraina e Moldavia (che ne rivendica la sovranità ma di fatto non ce l'ha), e per accederci è necessario fare frontiera. Sul suo territorio si usa una moneta locale (ottenibile regolarmente negli uffici di cambio), le auto hanno la targa diversa da quella moldava, e nell'aria c'è una vaga sintonia politica con la Russia. L'ingresso in Transnistria avviene tramite valichi ufficiali presidiati da autorità di entrambe le parti. Per andare da Chisinau (capitale moldava) a Tiraspol (capitale della Transnistria) ho scelto il valico più pratico, cioè quello più vicino a Chisinau. Sul lato moldavo, dove esiste un ufficio doganale (alla faccia del mancato riconoscimento della Transnistria), le autorità moldave non mi hanno fermato. Pure al check-point militare nel ponte Dnister, che segna il confine tra i due paesi, mi hanno fatto proseguire. Curiosità: sul check-point sventola una bandiera russa (?)... Sull'altro lato invece sono stato controllato, e ho acquistato un visto d'ingresso e un permesso di circolazione per il veicolo. A quel punto sono entrato regolarmente in Transnistria, dove ho potuto circolare liberamente e in totale relax. Tiraspol Via principale e piazza centrale di Tiraspol Monumento ai caduti della guerra con la Moldavia nei primi anni '90 Il palazzo del governo (notare la statua di Lenin) Fiume balneabile La cattedrale Il mercato generale Vodka locale (di Tiraspol) e russa, ottimo souvenir Niente di esaltante sul piano artistico-culturale, ma interessante dal punto di vista politico e sociale. Una giornata particolare nel mio lungo giro estivo attraverso l'ex Unione Sovietica, un'escursione curiosa... nel paese che non c'è.

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Per trovare paesi strani, sei davvero un cane da tartufo!

Mi ha incuriosito la foto dei sacchi sopra le bottiglie di liquori, non si capisce bene il contenuto, potrebbero essere fave e cipolline oppure maccheroni e cipolline, strano che siano insieme ai liquori, per caso ti ricordi?

Ciao da Dash
 

Queste foto mi fanno venire in mentre la Massironi quando faceva quello sketch dove diceva:
"BRRR!! Rabbbrrrividamo!"  

Bellissime foto e immagino bellissima esperienza 

molto interessante! grazie per il resoconto

Bellissimo... Prox anno in progetto il ritorno in Turchia con anche Giorgia e se convinco il mio autista anche Armenia, vedo che Azerbaijan per ora e' un po complicato... Ma un bel girino nel 2020 non me lo leva nessuno da quelle parti! Gia avevamo in mente Ukraina, Romania fatta diverse volte, mi ci tufo! Bellissimo suggerimento! 

Ottima informazione
Google map colloca  Tiraspol in Moldavia e su mappa non si vedono confini, ma Wiki la definisce come regione dichiaratasi indipendente
Grazie 
 

  Ciao  Cruiser ,

ottimo spunto di scoperta , molto interessante .

 A questo proposito ricordo la Repubblica indipendente della  Calmucchia ,  l'unico territorio buddista d'  Europa .  Appena a nord del Mar Caspio  .   Territorio concesso dallo Zar ai profughi mongoli emigrati nel 1600 e poi riconosciuta Repubblica autonoma ed enclave buddista  .   Scoperta molto gradevole  nel 2009 di ritorno dal viaggio a  Samarcanda  .    Ricordo una importante visita alla loro capitale   Elista  con visita , tra il resto , a un tempio buddista  , molto interessante . 
Annotala tra i tuoi appunti , non ti deluderà .

Ciao ,
Piero
 

 In Lituania c'è questa repubblica, non mi sono informato se è solo una curiosità turistica o se veramente ha propria autonomia, a parte la curiosità ,niente di particolare da vedere a parte il cartello

In risposta al messaggio di cruiser del 28/09/2018 alle 23:37:13

Eheh, mi fa piacere che troviate l'argomento interessante. Come sapete, io vado matto per queste cose. E ho almeno un'altra chicca da condividere su quelle zone. Ve la do tra qualche giorno... tommaso52: la Moldavia è carina,

con bei paesaggi e una capitale (Chisinau) dove sostare per uno o due giorni. E' però un viaggio che abbinerei a varie soste qui e lì, magari in Romania (percorso quasi obbligato per arrivare in Moldavia), a una puntatina su Odessa in Ucraina e, per l'appunto, una gita in Transnistria. Della Moldavia non ho visto molto (ero praticamente in transito), so che ci sono castelli interessanti e importanti centri di produzione del vino. In alcuni di questi centri si fanno visite guidate per turisti, ma è necessario informarsi sugli orari. Purtroppo non ce l'ho fatta a fare una visita guidata, ma sono riuscito comunque a fare scorta di vino moldavo a buon prezzo presso un supermercato di Chisinau. E devo dire che è un ottimo vino. Dash: la foto è stata fatta in un chiosco presso il parcheggio a pagamento dove avevo lasciato il camper. Purtroppo a Tiraspol non ho trovato negozi di souvenir, né cartoline (cosa che mi ha lasciato deluso), per cui ho ripiegato su quel chiosco per comprare per lo meno qualche bottiglia di vodka da regalare. Sotto ti metto lo zoom di un'altra foto fatta in quel chiosco. Credo che si tratti semplicemente di vari tipi di pasta.

...

Adesso con l'ingrandimento si vede bene che sono tipi di pasta, nella foto piccola il sacco di destra sembravano cipolline bianche... Mi piace sempre guardare cosa mangia e beve la gente dei posti...

Ciao da Dash
 

La conoscevo come Bessarabia

ciao Cruiser
grazie per le info sui paesi sconosciuti ai piu ..come il sottoscritto !
saluti

Ciao Cruiser, non e’ molto che scrivo su Camperonline ma lo leggevo da tanto e ti seguo fin dai primi diari di viaggio che avevi pubblicato. Sto andando off-topic ma leggo che vai matto per queste cose, e quindi vorrei segnalarti il magnifico "stato che non esiste” della Repubblica dell’Abcasia sulle sponde caucasiche del Mar Nero.
Non rimane proprio dietro l’angolo ma e’ una di quelle regioni facenti parte dell’ex unione sovietica rimaste praticamente sconosciute e che vale decisamente la pena visitare.
Ufficialmente e’ una regione della Georgia ma di fatto e’ separata da una frontiera ed e’ riconosciuta come stato indipendente solo da 6 nazioni al mondo (facenti parte delle Nazioni Unite) tra cui, ovviamente, la Russia. Dopo una sanguinosa guerra scoppiata alla caduta del comunismo, teatro purtroppo di atroci stermini completamente sconosciuti a "noi europei", l’Abcasia si e’ autoproclamata indipendente nel 1992 ma e’ rimasta del tutto isolata fino alle olimpiadi invernali di Soci nel 2014 quando e’ stata decisa la riapertura della frontiera distante alcuni chilometri e che rimane ad oggi l’unico accesso libero. La linea di frontiera a sud verso la Georgia e’ ufficialmente chiusa. L’Abcasia ha targhe e passaporti propri (presumo dal valore pressoché nullo).



Io ci sono stato nell’estate del 2015 – non in camper –  entrando appunto dal varco di Soci/Adler; serve un visto multi-entry per la Russia anche se, e la cosa mi ha fatto stare in pensiero non poco, il passaporto non viene timbrato in uscita dalla Russia; l’ingresso Abcaso e’ presidiato ma non siamo stati controllati. Ho letto che un timbro Abcaso sul passaporto precluderebbe un futuro ingresso in Georgia all’aeroporto di Tblisi.
La minuscola Abcasia era la meta turistica preferita dell’oligarchia russa nell’epoca sovietica ed in effetti e’ una regione magnifica, dalla natura rigogliosa, simile per certi aspetti alla mia Liguria (ma con monti a ridosso del mare decisamente piu’ alti), ancora poco abitata e poco cementata e che sta lentamente cercando di sollevarsi economicamente anche grazie soprattutto al turismo russo. Famosi sono il monastero di Novi Afon e le immense grotte poco distanti cui si accede con un trenino sotterraneo, le spiagge di Pitzunda, con ancora gli alberghi dei ricchi sovietici, il lago Ritza e tanti altri piccoli monasteri e chiese meno famosi ma non per questo privi di grande fascino.





Anche se si vedono ancora nei paesi le rovine risalenti alla guerra, la situazione mi era sembrata molto tranquilla, tanti turisti sulle spiagge e nei luoghi degni di nota; certo che in un eventuale viaggio in camper, sarebbe opportuno rivolgersi ai parcheggi privati degli alberghi per le soste notturne.

Aneddoto: sul lavoro ho alcuni colleghi georgiani e ho dovuto intraprendere, mio malgrado, alcune accese discussioni con loro quando hanno saputo che ero andato in Abcasia commettendo, dal loro punto di vista, un grande reato di immigrazione clandestina in Georgia. Questo per far capire come sia ancora forte il sentimento di possesso di questa piccola regione da parte georgiana.
Spero di averti "stuzzicato" la fantasia.
Ciao
Stefano

 

Si infatti la Repubblica dell'Abcasia, oltre ai sei paesi facenti parte delle Nazioni Unite che la riconoscono, e' riconosciuta anche da altri 4 "paesi che non esistono" tra cui c'e' appunto la Transnitria (gli altri sono l'Ossezia del Sud, l'Artsakh e la repubblica popolare di Doneck).
Proprio l'altro giorno mi ero messo a curiosare su internet circa news dell'Abcasia e ho letto che l'anno scorso un ristorante italiano ha aperto nella capitale Sukhumi e che la regione Puglia ha iniziato delle relazioni con l'Abcasia per aiutarla nello sviluppo turistico.
Nel 2015 ero riuscito solo a fare un giro veloce nella parte nord con "mezzi di fortuna" (e con mia figlia di 11 mesi) e non nego che mi piacerebbe tornarci per un giro piu' approfondito...chissa' in futuro...
Buoni giri
Stefano