In risposta al messaggio di paegas3 del 24/02/2016 alle 17:04:09
Grazie a tutti per i vostri contributi. Leggendo le vostre risposte capisco di essermi espresso male. Mi spiego meglio.Accostare = agevolare il sorpasso, alzare il piede dall'acceleratore se dietro vogliono passare, tenerestrettamente la destra > sempre, senza se e senza ma. Accostare = mi fermo in una piazzola a lato al solo scopo di far passare chi, per le caratteristiche del tracciato (tortuosità, ampiezza delle corsie, etc) non avrebbe modo di fate altrimenti, e quando la fila è passata riparto, sempre se sto viaggiando al limite di velocità (gps e tutto incluso) imposto in quel tratto di strada > anche no.Lasciar passare i matti e gli spericolati > appena possibile, sempre, ci tengo a non averne intorno. Come vi comportate voi? Davide
Sinteticamente:
In risposta al messaggio di PiCook del 26/02/2016 alle 09:05:30
Sinteticamente: 1-guardo spesso gli specchi, meno il tachimetro. 2-se vedo coda dietro mi tengo a destra e magari rallento nei punti in cui si potrebbe sorpassare. Se vedo indecisione e la strada davanti è libera metto purela freccia a destra per far capire che sono pronto a farmi sorpassare e che davanti vedo tutto libero. 3-se nel caso sopra chi mi segue non ha sorpassato mi comporto in due modi: cerco piazzola (solo se comoda!) in cui accostare e far defluire la coda se in effetti il sorpasso era molto disagevole oppure vado per la mia strada se capisco che quello dietro in realtà va al mio passo e non vuole o ha paura di sorpassarmi. 4-continuo a guardare gli specchi, se il veicolo dietro cambia torno al punto 2 eccezioni: quando qualcuno si attacca troppo alla mia coda faccio accendere gli stop più e più volte frenando il meno possibile, se non la capisce e non si stacca rallento a sfinimento (anche dove non può sorpassare) fino a quando mi supera. La distanza di sicurezza è proporzionale alla velocitá, se chi sta dietro riduce la distanza io riduco la velocità. Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre Andiamo, e non sanno perché. (Charles Baudelair)
La distanza di sicurezza è proporzionale alla velocitá, se chi sta dietro riduce la distanza io riduco la velocità.
, quando vedo coda di auto dietro mi accosto appena possibile e poi riparto perchè quando succede a me di stare in coda spero sempre che gli altri facciano lo stesso.
In risposta al messaggio di PiCook del 26/02/2016 alle 09:05:30
Sinteticamente: 1-guardo spesso gli specchi, meno il tachimetro. 2-se vedo coda dietro mi tengo a destra e magari rallento nei punti in cui si potrebbe sorpassare. Se vedo indecisione e la strada davanti è libera metto purela freccia a destra per far capire che sono pronto a farmi sorpassare e che davanti vedo tutto libero. 3-se nel caso sopra chi mi segue non ha sorpassato mi comporto in due modi: cerco piazzola (solo se comoda!) in cui accostare e far defluire la coda se in effetti il sorpasso era molto disagevole oppure vado per la mia strada se capisco che quello dietro in realtà va al mio passo e non vuole o ha paura di sorpassarmi. 4-continuo a guardare gli specchi, se il veicolo dietro cambia torno al punto 2 eccezioni: quando qualcuno si attacca troppo alla mia coda faccio accendere gli stop più e più volte frenando il meno possibile, se non la capisce e non si stacca rallento a sfinimento (anche dove non può sorpassare) fino a quando mi supera. La distanza di sicurezza è proporzionale alla velocitá, se chi sta dietro riduce la distanza io riduco la velocità. Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre Andiamo, e non sanno perché. (Charles Baudelair)
Questo mi sembra un comportamento "ragionevole" ed è quello che adotto io: se c'è coda dietro vuol dire che sono più lento e faccio passare!
In risposta al messaggio di Dash del 24/03/2016 alle 14:50:37
Non ti curar di lor, ma guarda e passa (Dante, Inferno, Canto III) Purtroppo ci si mette anche la conformazione delle strade a non agevolare lo scorrimento del traffico. In quasi tutte le strade di grande comunicazionefrancesi, ogni 4-5 Km c'è una corsia supplementare (annunciata con largo anticipo), dove i veicoli più veloci possono sorpassare agevolmente senza obbligare un mezzo più lento a rallentare e magari poi metterci un sacco per riportarsi a velocità di crociera... In autostrada (Italia), quando c'è un restringimento (ad esempio all'ingresso di una galleria), fanno confluire la corsia dei camion nella corsia a sinistra, in altri paesi (Francia e Svizzera ad es.) è l'esatto opposto: la corsia che finisce confluisce a destra, così chi è più veloce (in sorpasso) si disimpegna più rapidamente e con minori pericoli rispetto all'opposto. C'è anche l'aspetto psicologico: nel caso italiano, l'automobilista ragiona è la sua corsia che finisce, quindi deve darmi la precedenza, negli altri paesi l'automobilista (in sorpasso) percepisce che è la propria corsia che finisce ed è lui che deve adeguarsi ai camion che proseguono dritti senza variare la velocità. E' sicuramente più furbo come fanno fuori dall'Italia: i camion e veicoli pesanti (camper, pullman, ...) mantengono velocità costante, le auto (dotate di migliori capacità di accelerazione e mobilità) si destraggiano fra i veicoli più pesanti. Buona circolazione da Dash .(\_/). (=''.''=) ('''')_('''') Il camper è come la salute: ti accorgi come stavi bene prima, quando non l''hai più... (DASH)
In America, non ovunque, mettono cunette sempre più ravvicinate, sei quasi costretto a metterti sulla corsia giusta. Code inesistenti.
In risposta al messaggio di mtravel del 24/03/2016 alle 15:38:05
In America, non ovunque, mettono cunette sempre più ravvicinate, sei quasi costretto a metterti sulla corsia giusta. Code inesistenti. In Svizzera mettono i semafori invece di incanalare il traffico. Così d'estate al Gottardo,tutti contenti, si fanno anche quattro ore di coda. In Francia di gallerie ne hanno poche, il problema nemmeno si pone. Quanto ai tratti con corsie per i mezzi più veloci, talvolta rientri da destra, talvolta da sinistra. Il più delle volte la prima. Max
Sto parlando di strade statali, non autostrade. E non necessariamente c'è una galleria. La strada si allarga per far passare in sicurezza senza destreggiarsi col traffico in senso opposto.