In risposta al messaggio di gduca del 19/07/2022 alle 23:33:52Si è vero a volte può essere un problema.
Val d'Aosta, area attrezzata a pagamento dove ho pagato anche la TARIFFA DI SOGGIORNO. Il mattino successivo vado nell'apposita casetta a pochissimi metri dal parcheggio a buttare il pattume ma con mia sorpresa la trovosenza alcun cassonetto al suo interno. Ho cominciato a girare nei dintorni ed ho trovato solo bidoncini con la chiave. Ormai questa è una realtà che si riscontra nella maggior parte delle città che ho visitato. Sembra poi che lo facciano apposta a rendere anche i classici cestini cittadini con feritoie sempre più piccole tanto che è difficilissimo farci passare un sacchetto prodotto in un camper. Io ci metto tutta la buona volontà, posso differenziare la plastica, anche la carta, ma più di questo è difficile farlo negli spazi angusti di in un camper. E poi dove butto il tutto? Ma possibile che un numero così importante di amministrazioni non mette bidoni nei posti che notoriamente sono frequentati da camper? Mi pare una conseguenza che poi in qualcuno nasca la tentazione di lasciare il pattume in terra. L'ultima città che mi viene in mente da citare come esempio è Ferrara, proprio in una regolare area camper con accesso vide sorvegliato e sbarra. I bidoni limitrofi tutti chiusi a chiave, i cestini strabordanti. Ho girato mezza città col sacchetto in mano prima di trovare un cestino dove infilarlo a forza. Mi pare strano che nessuna associazione di camperisti abbia mai sollevato la questione del pattume. Fabrizio
In risposta al messaggio di gduca del 19/07/2022 alle 23:33:52Se hai pagato la tariffa di soggiorno significa che hai sostato in un'area di sosta appartenente alla categoria delle strutture ricettive all'aria aperta.
Val d'Aosta, area attrezzata a pagamento dove ho pagato anche la TARIFFA DI SOGGIORNO. Il mattino successivo vado nell'apposita casetta a pochissimi metri dal parcheggio a buttare il pattume ma con mia sorpresa la trovosenza alcun cassonetto al suo interno. Ho cominciato a girare nei dintorni ed ho trovato solo bidoncini con la chiave. Ormai questa è una realtà che si riscontra nella maggior parte delle città che ho visitato. Sembra poi che lo facciano apposta a rendere anche i classici cestini cittadini con feritoie sempre più piccole tanto che è difficilissimo farci passare un sacchetto prodotto in un camper. Io ci metto tutta la buona volontà, posso differenziare la plastica, anche la carta, ma più di questo è difficile farlo negli spazi angusti di in un camper. E poi dove butto il tutto? Ma possibile che un numero così importante di amministrazioni non mette bidoni nei posti che notoriamente sono frequentati da camper? Mi pare una conseguenza che poi in qualcuno nasca la tentazione di lasciare il pattume in terra. L'ultima città che mi viene in mente da citare come esempio è Ferrara, proprio in una regolare area camper con accesso vide sorvegliato e sbarra. I bidoni limitrofi tutti chiusi a chiave, i cestini strabordanti. Ho girato mezza città col sacchetto in mano prima di trovare un cestino dove infilarlo a forza. Mi pare strano che nessuna associazione di camperisti abbia mai sollevato la questione del pattume. Fabrizio
In risposta al messaggio di Subalpino del 20/07/2022 alle 13:09:00Purtroppo, lo ribadisco per l'ennesima volta, è un tema di dimensione del fenomeno camper (beninteso a mio modesto parere).
Strano che un’area a pagamento dove paghi la tassa di soggiorno non abbia i contenitori. Per il resto invece è ormai abbastanza normale e corretto. In linea di massima, Io non voglio che nel mio comune, dove pago letasse per i rifiuti anche se sto via 6 mesi, ci sia persone che gratuitamente smaltiscano rifiuti. Questo problema è uno dei temi irrisolti della legislazione sui camper. Io ho la mia idea ma sicuramente non è quella che piace alla maggioranza: divieto di pernottamento fuori dalle aree attrezzate ovunque.
In risposta al messaggio di gduca del 19/07/2022 alle 23:33:52con tassa di soggiorno ci devono essere lo smaltimento in alcuni casi solo sotto sorveglianza Cosi come a casa lo smaltimento porta a porta, chi raccoglie controlla il tipo di pattume
Val d'Aosta, area attrezzata a pagamento dove ho pagato anche la TARIFFA DI SOGGIORNO. Il mattino successivo vado nell'apposita casetta a pochissimi metri dal parcheggio a buttare il pattume ma con mia sorpresa la trovosenza alcun cassonetto al suo interno. Ho cominciato a girare nei dintorni ed ho trovato solo bidoncini con la chiave. Ormai questa è una realtà che si riscontra nella maggior parte delle città che ho visitato. Sembra poi che lo facciano apposta a rendere anche i classici cestini cittadini con feritoie sempre più piccole tanto che è difficilissimo farci passare un sacchetto prodotto in un camper. Io ci metto tutta la buona volontà, posso differenziare la plastica, anche la carta, ma più di questo è difficile farlo negli spazi angusti di in un camper. E poi dove butto il tutto? Ma possibile che un numero così importante di amministrazioni non mette bidoni nei posti che notoriamente sono frequentati da camper? Mi pare una conseguenza che poi in qualcuno nasca la tentazione di lasciare il pattume in terra. L'ultima città che mi viene in mente da citare come esempio è Ferrara, proprio in una regolare area camper con accesso vide sorvegliato e sbarra. I bidoni limitrofi tutti chiusi a chiave, i cestini strabordanti. Ho girato mezza città col sacchetto in mano prima di trovare un cestino dove infilarlo a forza. Mi pare strano che nessuna associazione di camperisti abbia mai sollevato la questione del pattume. Fabrizio
In risposta al messaggio di Subalpino del 20/07/2022 alle 13:09:00Tassa di soggiorno o tariffa di soggiorno?
Strano che un’area a pagamento dove paghi la tassa di soggiorno non abbia i contenitori. Per il resto invece è ormai abbastanza normale e corretto. In linea di massima, Io non voglio che nel mio comune, dove pago letasse per i rifiuti anche se sto via 6 mesi, ci sia persone che gratuitamente smaltiscano rifiuti. Questo problema è uno dei temi irrisolti della legislazione sui camper. Io ho la mia idea ma sicuramente non è quella che piace alla maggioranza: divieto di pernottamento fuori dalle aree attrezzate ovunque.
In risposta al messaggio di chorus del 20/07/2022 alle 14:13:43Non è che la tassa di soggiorno include la TARI ma è la TS che presuppone una struttura ricettiva che è soggetta a TARI. Poi se sono aree a gestione comunale o in affidamento a coop. saranno esenti ma i contenitori li devono mettere.
Tassa di soggiorno o tariffa di soggiorno? Nel primo caso: - imposta (re) istituita nel nostro ordinamento dal DLGS 23/2011; - presupposto dell'imposta soggiornare in una struttura ricettiva (situata in determinate località)- gettito destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali Dunque, a stretto rigore, l'imposta di soggiorno non comprende la raccolta dei rifiuti prodotti. Io mi sarei rivolto al gestore
In risposta al messaggio di gduca del 19/07/2022 alle 23:33:52non so cosa produci tu in camper
Val d'Aosta, area attrezzata a pagamento dove ho pagato anche la TARIFFA DI SOGGIORNO. Il mattino successivo vado nell'apposita casetta a pochissimi metri dal parcheggio a buttare il pattume ma con mia sorpresa la trovosenza alcun cassonetto al suo interno. Ho cominciato a girare nei dintorni ed ho trovato solo bidoncini con la chiave. Ormai questa è una realtà che si riscontra nella maggior parte delle città che ho visitato. Sembra poi che lo facciano apposta a rendere anche i classici cestini cittadini con feritoie sempre più piccole tanto che è difficilissimo farci passare un sacchetto prodotto in un camper. Io ci metto tutta la buona volontà, posso differenziare la plastica, anche la carta, ma più di questo è difficile farlo negli spazi angusti di in un camper. E poi dove butto il tutto? Ma possibile che un numero così importante di amministrazioni non mette bidoni nei posti che notoriamente sono frequentati da camper? Mi pare una conseguenza che poi in qualcuno nasca la tentazione di lasciare il pattume in terra. L'ultima città che mi viene in mente da citare come esempio è Ferrara, proprio in una regolare area camper con accesso vide sorvegliato e sbarra. I bidoni limitrofi tutti chiusi a chiave, i cestini strabordanti. Ho girato mezza città col sacchetto in mano prima di trovare un cestino dove infilarlo a forza. Mi pare strano che nessuna associazione di camperisti abbia mai sollevato la questione del pattume. Fabrizio
In risposta al messaggio di gduca del 20/07/2022 alle 18:20:021. sul data base di COL risulta che l'are di sosta del Comune di Anthey S. Andre risulta chiusa.
Allora, per essere più precisi l'area della Val d'Aosta da me citata è Antey-Saint-Andrè. L'episodio è accaduto tempo fa e non vorrei essere smentito da cambiamenti degli ultimi mesi. La casetta tipica della Valled'Aosta con i bidoni al loro interno (per non creare impatto ambientale) non conteneva più nessun bidone. In compenso la sera ho visto comparire a bordo strada i bidoncini piccoli chiusi a chiave. Non sono in grado di dire se ho pagato una tassa o una tariffa di soggiorno, ma non vedo la differenza. Concettualmente posso accettare che un turista che produce rifiuti e sfrutta le risorse locali contribuisca con una piccola cifra in denaro. Potrei fare un elenco lunghissino di luoghi dove è stato problematico buttare il pattume. Passi la sosta libera dove un'amministrazione potrebbe non essere tenuta a mettere a disposizione bidoni, ma vogliamo parlare dell'esempio (uno per tutti) dell'area regolamentata di Ferrara con tanto di sbarra? Andando completamente fuori tema vorrei fare un inciso. Ognuno di noi, per fortuna, la pensa in modo differente ed ognuno legittimamente manda avanti le proprie opinioni). Io appartengo alla categoria dei camperisti che fanno un pò di tutto senza pregiudizi: es. aree sosta, campeggio e libera, ovviamente nel pieno rispetto dei luoghi e soprattutto degli altri. Non mi compro un camper per finire relegato ad ammirare la parete del camper del mio vicino anzichè un bellissimo paesaggio. A me sta bene tutto, pago anche il GIUSTO ma non è mia intenzione di farmi prendere in giro o trattare come una bestia in luoghi polverosi ai margini più impensati, al limite della decenza. Se sono in libera sono rispettoso, non mi metto davanti le case degli altri e non tolgo loro paesaggi, non sporco, non faccio accampamento, agisco nella massima discrezione. Di certo non mi verrebbe mai in mente di parcheggiare davanti al Colosseo o nella piazza centrale di Cortina. Faccio anche la raccolta differenziata, ma mettetemi anche nella condizione di buttare la spazzatura. Poi sulla questione libera o non libera, al di là della questione di sentirsi o meno mancare l'aria tra le pareti degli altri camper (per questioni di vile denaro si stipano i camper a pochi cm l'uno dall'altro dimenticando improvvisamente le regole più elementari di sicurezza incendio, situazioni queste non tollerate all'estero dove vengono spesso stabilite distanze minime)..... dicevo .... al di là della percezione personale di senso di libertà privato, in tutta onestà ammetto candidamente che, soprattutto di questi tempi, se si può risparmiare qualche volta, non dispiace. In Francia se le aree camper non sono gratuite, si pagano 6 o 10 € al massimo quasi in ogni posto. A queste condizioni mi va bene. Taluni prezzi folli (cito ad esempio Parcheggio Rifugio Auronzo € 45 x 24 ore senza servizi), cominciano a non starmi più bene, oppure i campeggi del Lago Maggiore dai quali te ne devi uscire alle 10 della mattina di domenica pena il pagamento di un'altra intera giornata anche se finito di pranzare torni a casa. Ma questa è altra storia e non vorrei portarvi fuori tema.
In risposta al messaggio di ledzep del 20/07/2022 alle 16:43:29Scusa ledzep, è chiaramente una mia posizione molto personale.
divieto di pernottamento fuori dalle aree attrezzate ovunque. si potrebbero vietare direttamente i viaggi individuali. Che pretesa è partire e viaggiare quando si vuole? Solo in gruppo con prenotazione e alloggio in postiprestabiliti. In Unione Sovietica facevano così. Ma si è disintegrata Tornano seri di che paese della Val d'Aosta si sta parlando? A me non è mai capitato e ci vado spesso, estate e inverno in molte località diverse. Cogne, Lillaz, Rhemes La Thuile, Champoluc, Cervinia, Gressoney...i bidoni, per differenziata e non, ci sono. In generale ci sono le aree di servizio, i distribbutori, cestini nelle strade, nei supermercati, fermate del bus. Oppure si porta a casa, nelle uscite brevi
In risposta al messaggio di ledzep del 20/07/2022 alle 21:44:41Noto che rimbalzando da un thread all'altro si passa da posizioni realiste a posizioni anarchiche.
E comunque in Europa questo divieto è abbastanza diffuso. Si? Dove, a parte la ex Yugoslavia ( e qualcosa vorrà dire) ? Visto che l'Europa l'ho girata in lungo e in largo e nessuno ha mai avuto da obbiettare. Pensapoi come sono contenti quelli che da noi hanno una seconda casa, dove ci pagano una IMU pazzesca, la TARI piena e quando fanno le vacanze trovano le strade piene di zingari che non pagano una cippa? Avere una seconda casa non ti da nessun diritto di stabilire dove possono o non possono parcheggiare gli altri. A me danno fastidio le seconde case in montagna...potremmo farle saltare in aria, meno cemento in giro e mi godrei di più il paesaggio. Le comunità sono composte da persone diverse: o si accettano le abitudini degli altri o si fa a botte e chi rimane in piedi fa quel che vuole. E anche negli Usa si può parcheggiare in molti posti, anche nelle città, tipo i parcheggi dei supermercati.
In risposta al messaggio di giorgioste del 21/07/2022 alle 09:49:04Non sono d'accordo.
Secondo me la raccolta porta a porta in località turistiche è un'assurdità che può portare solo alla degenerazione della località stessa. E' così anche dove hanno la casa al mare i suoceri. Chi come loro ci sta tantocome loro si può organizzare, ma chi ci fa il we, o anche la settimana, non può riportarsi a casa la spazzatura... e non pensiamo solo ai camper ma anche a chi si muove in auto, o con mezzi pubblici. Quelli di buona volontà si organizzano con i vicini, sempre che ne trovino di disponibili, gli altri la lasciano giocoforza in giro. E questo anche se quando sulla casa ci pagano la TARI. Un comune a vocazione turistica deve organizzarsi per permettere il rilascio anche a chi non ci vive in maniera permanente, rivalendosi economicamente sul prelievo di chi in quell'area vi ha le attività o ci vive, beneficiandone comunque pur se indirettamente.
In risposta al messaggio di chorus del 21/07/2022 alle 10:04:04E quindi chi va a passare un we nella sua seconda casa, magari arrivando in aereo e in taxi, deve aspettare, ad esempio il lunedì per la plastica, il martedì per l'umido, ecc.. e non produrne altra fino a quando non se ne va perché se no non la può smaltire, e deve avere come unica alternativa quella di riportarsi la spazzatura in aereo?
Non sono d'accordo. Quando fu introdotta la raccolta porta a porta nel mio comune, non immagini i disagi iniziali, a causa della rigidità dell'impresa che ha in mano l'appalto. Un foglio di carta sbadatamente messo nel sacchettodella plastica, comportava il non ritiro di tutti i sacchi di plastica del condominio. Questa rigidità però ha premiato educando noi cittadini. Ora il sistema funziona da tempo ed è una gioia per gli occhi non vedere più i cassonetti puzzolenti in giro per le strade. Certo, è un sistema che chiede la collaborazione del cittadino .... sostanzialmente è un sistema che richiede educazione civica.
In risposta al messaggio di giorgioste del 21/07/2022 alle 10:10:53In ogni caso, e parlo da cittadino ignorante con preparazione mediocre in ogni ambito, mi sembra che il tema rifiuti sia gigantesco.
E quindi chi va a passare un we nella sua seconda casa, magari arrivando in aereo e in taxi, deve aspettare, ad esempio il lunedì per la plastica, il martedì per l'umido, ecc.. e non produrne altra fino a quando non sene va perché se no non la può smaltire, e deve avere come unica alternativa quella di riportarsi la spazzatura in aereo? Boh Secondo me il fatto che ci sono dei vantaggi, in zone residenziali dove gli abitanti sono mediamente ignoranti o maleducati, ci sta, ma che la soluzione per ottenerlo sia quella lo trovo assurdo. Lo vedo coerente con le restrizioni sempre più diffuse, per i camper, ma anche per altro... visto che non si riesce a bloccare e punire chi si comporta male, si penalizzano tutti, compresi quelli che vorrebbero comportarsi virtuosamente.
In risposta al messaggio di chorus del 21/07/2022 alle 10:41:07Ovviamente non mi riferivo a te... anche nel nostro palazzo c'è qualcuno che si ostina a buttare nei cassonetti interni cose alla cavolo, ma probabile che sia uno su 52, e ci possono rimettere tutti, ma non per quello si sono messi sotto chiave.
In ogni caso, e parlo da cittadino ignorante con preparazione mediocre in ogni ambito, mi sembra che il tema rifiuti sia gigantesco. Serve la collaborazione di tutti e soprattutto ci si deve adeguare: nella fattispecie ola raccolta porta a porta la fai per tutti oppure non la fai per niente e torni al vecchio sistema. Sono scelte. Come si suole dire in un forum imho
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