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chorus
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05/10/2006 12457
Rispondi Abuso
Inserito il 16/10/2018 alle: 09:25:33
In risposta al messaggio di mofoteam del 16/10/2018 alle 08:57:26

Ciao a tutti l'utilizzo della freccia in rotonda e' sicuramente corretto ma ci sono casi dove e' assolutamente sconveniente , esempio: all'uscita di Lainate della Milano laghi ci sono 2 rotonde collegate con diversi uscite
a vie e parcheggi qualche volta divise da solo 1 paracarro. Ecco, in questa rotonda segnalare l'uscita conviene solo in alcune delle uscite permesse altrimenti si rischiano incidenti, che tra l'altro tutti i giorni si verificano! Buona giornata a tutti ​​​​​
...
Ci sono passato in bici domenica mattina due volte, quelle due rotonde in sequenza ritengo siano un errore di progettazione; ahimè ce le dobbiamo tenere!
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05/10/2006 12457
Rispondi Abuso
Inserito il 16/10/2018 alle: 09:52:36
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 14/10/2018 alle 14:17:50

Non capisci come un ciclista possa danneggiare altri utenti?  Eccoti accontentato con alcuni esempi capitati a me.  Pesaro, DANNATO luogo causa ciclisti!  Primo caso  Circa 20 anni fa, con permesso portatori di handicap
di mia moglie e al servizio di mia moglie, circolavo in ZTL ovviamente rispettando TUTTI sensi di marcia.  Strade strette e con incroci coperti da alti palazzi a 90°.  Signora di 68 anni esce a tutta birra da un incrocio provenendo da sinistra e con segno triangolare di dar precedenza. Quindi precedenza MIA.  Imbocca mia via CONTROMANO e centra la mia auto facendo consistenti danni a fanale, cofano e radiatore condizionatore (€ 2400 di danni).  Riporta rottura femore, bacino e polso.  Pretendeva di aver ragione.  Ovviamente siamo andati in causa.  Muore 6 mesi dopo certamente per conseguenze incidente e complicazioni varie. Vari processi (SEMPRE IO VINCITORE).  Eredi 6 anni fa dovettero rimborsare spese, interessi e spese legali.  Se questi non sono danni... che sono?  Secondo caso.  Due anni fa circolavo a piedi in ZONA PEDONALE (senza marciapiedi, ma comunque zona PEDONALE) per andare a lavoro in Conservatorio.  Esco da BAR e vengo investito da ciclista e sbattuto contro muro e selciato.  Riporto contusione gamba sinistra, spalla sinistra e tumefazione e abrasione viso guaribili in 45 giorni. Giacca e pantaloni lacerati (abito sartoriale fatto a mano valore 1500 euro), custodia violino fibra di carbonio  (€ 1500) danneggiata irrimediabilmente ma senza danni al mio prezioso violino. TRE CONCERTI SALTATI per totali 10.000 euro io e 10.000 euro la pianista persi! Biglietti aerei miei e della pianista persi (2500 + 2500 euro). Grazie a Dio ciclista con  trauma cranico (beccato spigolo porta BAR con testa).  Carabinieri, vigili urbani, ambulanze, ospedale.  Pretende addirittura di non pagare i danni.  Miei danni totali tra immediati e indotti (concerti e pianista) 21.000 euro + danni fisici da valutare in sede processuale. Siamo in causa e farò di tutto per TAGLIARGLI LE GAMBE... economicamente! E tu chiedi quali danni possa fare un ciclista?  Non parliamo dei ciclisti che sulle nazionali viaggiano a NUVOLA e non in fila indiana come legge prescriverebbe!  Dovrebbe essere vietata la circolazione ai ciclisti su gran parte delle strade! Da parte mia tolleranza zero verso i ciclisti che fanno come gli pare. Se crepano problemi loro e... chi è causa del proprio male non pianga se stesso!
...
Non parliamo dei ciclisti che sulle nazionali viaggiano a NUVOLA e non in fila indiana come legge prescriverebbe! 
Al tuo lungo messaggio replico solo alla suddetta frase con una provocazione
Pedalare in gruppo è un modo per difendersi dall'automobilista medio: grosso = più visibile.
Domenica scorsa con i miei amici abbiamo deciso di percorrere delle strade trafficate: non l'avessimo mai fatto, in tre ore avrò contato almeno una ventina di situazioni di pericolo di cui tre o quattro veramente gravi.
L'automobilista medio è un criminale dotato di un'arma di distruzione!
Eravamo in sei, sempre e rigorosamente in fila indiana, e con luci diurne accese! 

 
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Marino2
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22/06/2003 7208
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Inserito il 16/10/2018 alle: 12:05:58
Ciclisti in fila indiana?  Mai visti, sempre a gruppo con tendenza ad invadere quasi tutta la corsia di marcia, e se suoni il clacson per farli accostare a destra ti mandano a quel paese. E  si vede cosa fanno  in città, dove viaggiare a forte velocità sui marciapiedi o sotto i portici è la norma, come passare con il rosso al semaforo, tanto la targa non ce l'hannosad. Ad una mia rimostranza ad un ciclista che mi stava investendo su un marciapiede la risposta è stata che mi aveva scampanellato e dovevo farmi da parte, 
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05/10/2006 12457
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Inserito il 16/10/2018 alle: 12:59:18
In risposta al messaggio di Marino2 del 16/10/2018 alle 12:05:58

Ciclisti in fila indiana?  Mai visti, sempre a gruppo con tendenza ad invadere quasi tutta la corsia di marcia, e se suoni il clacson per farli accostare a destra ti mandano a quel paese. E  si vede cosa fanno  in città,
dove viaggiare a forte velocità sui marciapiedi o sotto i portici è la norma, come passare con il rosso al semaforo, tanto la targa non ce l'hanno. Ad una mia rimostranza ad un ciclista che mi stava investendo su un marciapiede la risposta è stata che mi aveva scampanellato e dovevo farmi da parte, 
...
- camper vecchio che arranca lentamente in salita (è una tua frase di un paio di giorni fa)
- ciclisti indisciplinati che pedalano in gruppo
- automobilisti che non mettono le frecce, che viaggiano nella corsia centrale, che sostano in doppia fila
- motociclisti che sorpassano provenendo nel senso opposto rispetto al tuo invadendo la tua corsia
- camionisti che fanno sorpassi interminabili
- autisti di autobus che riprendono la marcia senza rispettare il flusso del traffico
- taxisti che si fermano a caricare / scaricare il cliente dove capita
- pedoni che attraversano con il rosso mentre parlano al cellulare
- automobilisti che messaggiano mentre guidano
se vuoi continuiamo, tanto ogni categoria ha le sue regole (non scritte) e pretende di imporle agli altri
Spagna del Nord e Portogallo
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Marocco
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Marino2
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22/06/2003 7208
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Inserito il 16/10/2018 alle: 13:48:28
In risposta al messaggio di chorus del 16/10/2018 alle 12:59:18

- camper vecchio che arranca lentamente in salita (è una tua frase di un paio di giorni fa) - ciclisti indisciplinati che pedalano in gruppo - automobilisti che non mettono le frecce, che viaggiano nella corsia centrale,
che sostano in doppia fila - motociclisti che sorpassano provenendo nel senso opposto rispetto al tuo invadendo la tua corsia - camionisti che fanno sorpassi interminabili - autisti di autobus che riprendono la marcia senza rispettare il flusso del traffico - taxisti che si fermano a caricare / scaricare il cliente dove capita - pedoni che attraversano con il rosso mentre parlano al cellulare - automobilisti che messaggiano mentre guidano se vuoi continuiamo, tanto ogni categoria ha le sue regole (non scritte) e pretende di imporle agli altri
...
Certamente, tutti comportamenti scorretti o non rispettosi dei diritti altrui, è purtroppo ciò che si vede giornalmente sulle nostre strade ed anche al di fuori di quanto riguarda la circolazione stradale si nota la mancanza di rispetto verso gli altri e la tendenza a prevaricare i diritti del prossimo per favorire i propri.
Forse, io che non sono più giovane, trovo molta differenza rispetto ai tempi passati e debbo dire che mi dà molto fastidio, anche perchè quando mi reco all'estero noto una grande differenza  di comportamento in meglio rispetto a noi italiani.
La regola unica dovrebbe essere rispettare la legge ed  il prossimo e non per categoria. 
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
-
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Inserito il 16/10/2018 alle: 14:03:55
In risposta al messaggio di chorus del 16/10/2018 alle 09:52:36

Non parliamo dei ciclisti che sulle nazionali viaggiano a NUVOLA e non in fila indiana come legge prescriverebbe!  Al tuo lungo messaggio replico solo alla suddetta frase con una provocazione Pedalare in gruppo è un modo
per difendersi dall'automobilista medio: grosso = più visibile. Domenica scorsa con i miei amici abbiamo deciso di percorrere delle strade trafficate: non l'avessimo mai fatto, in tre ore avrò contato almeno una ventina di situazioni di pericolo di cui tre o quattro veramente gravi. L'automobilista medio è un criminale dotato di un'arma di distruzione! Eravamo in sei, sempre e rigorosamente in fila indiana, e con luci diurne accese!   
...
Voi forse siete una eccezione!

Vedo i ciclisti sempre a nuvola o in mezzo alla strada.

Non ti dico poi su strade strette (anche nazionali, provinciali o comunali) extraurbane che costringono i camion a invadere l'altra corsia con rischi per la circolazione.

I ciclisti sono un pericolo per se stessi e soprattutto per gli altri!
. iCalosci [:D]
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chorus
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05/10/2006 12457
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Inserito il 16/10/2018 alle: 14:48:45
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 16/10/2018 alle 14:03:55

Voi forse siete una eccezione! Vedo i ciclisti sempre a nuvola o in mezzo alla strada. Non ti dico poi su strade strette (anche nazionali, provinciali o comunali) extraurbane che costringono i camion a invadere l'altra corsia con rischi per la circolazione. I ciclisti sono un pericolo per se stessi e soprattutto per gli altri!
Sinceramente tutto questo livore nei confronti dei ciclisti non lo capisco.
Cosa dovremmo dire degli automobilisti che (nei centri abitati) non rispettano i limiti di velocità, ignorano l'uso delle frecce, non conoscono il comportamento davanti ai passaggi pedonali e ciclabili, non rispettano i colori dei semafori (il giallo soprattutto), non circolano a velocità moderata (sull'uso del cellulare stendiamo un enorme velo pietoso)?
D'altra parte (fonte istat) nel 2016 sono morti in incidenti stradali 570 pedoni e 275 ciclisti.
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
-
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Inserito il 17/10/2018 alle: 00:56:59
In risposta al messaggio di chorus del 16/10/2018 alle 14:48:45

Sinceramente tutto questo livore nei confronti dei ciclisti non lo capisco. Cosa dovremmo dire degli automobilisti che (nei centri abitati) non rispettano i limiti di velocità, ignorano l'uso delle frecce, non conoscono
il comportamento davanti ai passaggi pedonali e ciclabili, non rispettano i colori dei semafori (il giallo soprattutto), non circolano a velocità moderata (sull'uso del cellulare stendiamo un enorme velo pietoso)? D'altra parte (fonte istat) nel 2016 sono morti in incidenti stradali 570 pedoni e 275 ciclisti.
...
Posso parlare di me, non degli altri.

In città e fuori rispetto "abbastanza" i limiti di velocità (in autostrada ovviamente no) restando sempre dentro la tolleranza prevista per legge.
Per contro rispetto MANIACALMENTE i limiti in prossimità di scuole e parchi giochi bambini.

Per le frecce, e parlo ovviamente per me, è un gesto ormai automatico.

Sono maniaco nel rispettare le "zebre", Ma...
  • Divento una BESTIA se pedoni attraversano la strada FUORI dalle zebre avendo, come legge prescrive, zebre a meno di 150 m.
  • Divento una BESTIA se i ciclisti attraversano le zebre senza condurre a mano la bicicletta (ci si buttano a tutta birra).
  • Divento una BESTIA se i pedoni attraversano con semaforo rosso per loro.
  • Mi attacco al clacson e PASSO!! Pronto a frenare, ma in genere... si fermano con i capelli dritti e smettono di andare in bagno per tre mesi tanto glielo faccio stringere!! Prima o poi riuscirò a farne morire qualcuno di infarto!! Affaracci suoi!!
Il giallo dipende... se appena scattato passo se già scattato da qualche secondo mi fermo.

Per il cellulare ho il vivavoce estremamente efficiente e posso dialogare col mio iPhone chiedendo a SIRI ogni cosa.

Mi chiedi perché tanto livore?
Mah... rileggiti il post con gli incidenti a me occorsi con i ciclisti!!

Per i morti (da te citati), da quel che vedo, molte volte sono effettivamente vittime a causa di automobilisti indisciplinati, ubriachi, incapaci, distrati... ma MOLTI sono morti o feriti per propria causa!!

Sapessi quanti pedoni attraversano nonostante il ROSSO per loro!

Non ti dico in città, Pesaro per esempio, cosa combinano i ciclisti che si credono padroni delle strade. Corrono come fossero in pista nelle aree pedonali, nelle ZTL non rispettano precedenze, sensi unici, ecc...

Anche oggi a Pesaro (pagando l'accesso - permesso valido per 24 h - per portare merce pesante presso il mio conservatorio) entrando in ZTL ho rischiato di prenderne sotto almeno un paio (un ragazzino e un vecchio)!!

Per fortuna la città dove abito (di per se una oscena necropoli per quanto è culturalmente morta) essendo tutta salite e discese molto ripide (persino le bici elettriche se non fuorilegge non riescono ad arrampicarsi) i ciclisti sono praticamente inesistenti!!
 
. iCalosci [:D]
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Motore 71
Motore 71
20/06/2015 1162
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2018 alle: 11:50:27
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 17/10/2018 alle 00:56:59

Posso parlare di me, non degli altri. In città e fuori rispetto abbastanza i limiti di velocità (in autostrada ovviamente no) restando sempre dentro la tolleranza prevista per legge. Per contro rispetto MANIACALMENTE i
limiti in prossimità di scuole e parchi giochi bambini. Per le frecce, e parlo ovviamente per me, è un gesto ormai automatico. Sono maniaco nel rispettare le zebre, Ma...Divento una BESTIA se pedoni attraversano la strada FUORI dalle zebre avendo, come legge prescrive, zebre a meno di 150 m. Divento una BESTIA se i ciclisti attraversano le zebre senza condurre a mano la bicicletta (ci si buttano a tutta birra). Divento una BESTIA se i pedoni attraversano con semaforo rosso per loro. Mi attacco al clacson e PASSO!! Pronto a frenare, ma in genere... si fermano con i capelli dritti e smettono di andare in bagno per tre mesi tanto glielo faccio stringere!! Prima o poi riuscirò a farne morire qualcuno di infarto!! Affaracci suoi!!Il giallo dipende... se appena scattato passo se già scattato da qualche secondo mi fermo. Per il cellulare ho il vivavoce estremamente efficiente e posso dialogare col mio iPhone chiedendo a SIRI ogni cosa. Mi chiedi perché tanto livore? Mah... rileggiti il post con gli incidenti a me occorsi con i ciclisti!! Per i morti (da te citati), da quel che vedo, molte volte sono effettivamente vittime a causa di automobilisti indisciplinati, ubriachi, incapaci, distrati... ma MOLTI sono morti o feriti per propria causa!! Sapessi quanti pedoni attraversano nonostante il ROSSO per loro! Non ti dico in città, Pesaro per esempio, cosa combinano i ciclisti che si credono padroni delle strade. Corrono come fossero in pista nelle aree pedonali, nelle ZTL non rispettano precedenze, sensi unici, ecc... Anche oggi a Pesaro (pagando l'accesso - permesso valido per 24 h - per portare merce pesante presso il mio conservatorio) entrando in ZTL ho rischiato di prenderne sotto almeno un paio (un ragazzino e un vecchio)!! Per fortuna la città dove abito (di per se una oscena necropoli per quanto è culturalmente morta) essendo tutta salite e discese molto ripide (persino le bici elettriche se non fuorilegge non riescono ad arrampicarsi) i ciclisti sono praticamente inesistenti!!  
...
La statale 16 nel tratto Fano- Pesaro dotata in gran parte di pista ciclabile totalmente protetta dal traffico veicolare ed ignorata dai ciclisti sportivi. Quello mi fa imbestialire 
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Gege01
Gege01
18/07/2018 2049
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2018 alle: 11:50:44
Non mi risulta che i limiti di velocità abbiano delle tolleranze. Almeno nell'Italia che conosco e che ho girato. 
Al massimo le tolleranze possono averle gli strumenti usati per misurare la velocità, ma non i limiti. 

Per il resto spero di non incontrarti mai per strada e spero che la città dove abiti sia il più lontano possibile dalla Lombardia.

Per il resto non commento neanche....
Gegè (e non Gege01!) su Boeing 747 (Katamarano 50 MY19)
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nonnolento
nonnolento
10/02/2010 89
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2018 alle: 11:54:25
In risposta al messaggio di chorus del 01/10/2018 alle 15:07:08

Ti consiglio di leggere la circolare MIT n. 6935 del 22 marzo 2017. A livello normativo non è regolamentata la circolazione sulle rotonde, ma è utilissima la suddetta circolare. Tecnicamente si tratta di una intersezione
a rotatoria e l'approccio varia a seconda che esista o meno il cartello di dare la precedenza in corrispondenza di ogni strada che entra nella rotatoria. Personalmente, memore dei preziosi insegnamenti durante la scuola guida di una decina d'anni fa, quando entro in rotatoria (nelle rotatorie più diffuse, ovvero in quelle dove è presente il cartello dare la precedenza in corrispondenza dell'entrata) metto la freccia a sinistra che mantengo sino a quando sono in prossimità del braccio di uscita, allorquando aziono l'indicatore destro. Nella circolare che ho citato l'azionamento della freccia sinistra è previsto soltanto nelle rotatorie a più corsie, viceversa è sempre previsto l'azionamento della freccia destra in corrispondenza dell'uscita dalla rotonda. In tale tipologia di rotonde, peraltro le più diffuse, chi circola all'interno della rotonda ha sempre la precedenza.  
...
Premetto di provenire dall'era dei semafori, cerco di adeguarmi, ma non ci sono ancora riuscito. Neppure la municipale e i carabinieri ne sanno molto di più. Addirittura mi hanno parlato di "praticità" nell'uso di una corsia piuttosto che l'altra. Non sono così sicuro, correggetemi se sbaglio, sull'uso dell'indicatore di direzione a sinistra entrando. E' frequente la rotonda con doppia corsia d'accesso, non segnalata a terra, dove all'esterno dovrebbe immettersi chi esce alla prima e seconda e all'interno tutti quelli che usciranno alle altre. Mettendo la "freccia" si crea confusione se non ci si sposta all'interno per uscire dopo la seconda, o sbaglio?
meglio tardi che...troppo tardi
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
-
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2018 alle: 12:00:14
In risposta al messaggio di Motore 71 del 17/10/2018 alle 11:50:27

La statale 16 nel tratto Fano- Pesaro dotata in gran parte di pista ciclabile totalmente protetta dal traffico veicolare ed ignorata dai ciclisti sportivi. Quello mi fa imbestialire 
E non solo i ciclisti sportivi!!

Se conosci la zona, saprai certo come si comportano i ciclisti di ogni età in città e su altre strade.!
. iCalosci [:D]
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
-
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2018 alle: 12:09:59
In risposta al messaggio di Gege01 del 17/10/2018 alle 11:50:44

Non mi risulta che i limiti di velocità abbiano delle tolleranze. Almeno nell'Italia che conosco e che ho girato.  Al massimo le tolleranze possono averle gli strumenti usati per misurare la velocità, ma non i limiti. 
Per il resto spero di non incontrarti mai per strada e spero che la città dove abiti sia il più lontano possibile dalla Lombardia. Per il resto non commento neanche....
...
CdS Art. 345, comma 2.
Le singole apparecchiature devono essere approvate dal Ministero dei lavori pubblici. In sede di approvazione è disposto che per gli accertamenti della velocità, qualunque sia l'apparecchiatura utilizzata, al valore rilevato sia applicata una riduzione pari al 5%, con un minimo di 5 km/h. Nella riduzione è compresa anche la tolleranza strumentale. Non possono essere impiegate, per l'accertamento dell'osservanza dei limiti di velocità, apparecchiature con tolleranza strumentale superiore al 5%.

Di fatto, usando sistemi personali di rilevazione della velocità (navigatori satellitari) si ha la certezza di viaggiare ad una determinata velocità.

Sapendo che alle rilevazioni tramite le apparecchiature delle FF.OO viene applicata " una riduzione pari al 5%, con un minimo di 5 km/h" di fatto anche la velocità subisce, di conseguenza, la stessa tolleranza.

Le apparecchiature delle FF.OO. devono essere sempre revisionate e, ormai, sono sempre molto precise.
. iCalosci [:D]
19
chorus
chorus
05/10/2006 12457
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2018 alle: 12:10:49
In risposta al messaggio di nonnolento del 17/10/2018 alle 11:54:25

Premetto di provenire dall'era dei semafori, cerco di adeguarmi, ma non ci sono ancora riuscito. Neppure la municipale e i carabinieri ne sanno molto di più. Addirittura mi hanno parlato di praticità nell'uso di una corsia
piuttosto che l'altra. Non sono così sicuro, correggetemi se sbaglio, sull'uso dell'indicatore di direzione a sinistra entrando. E' frequente la rotonda con doppia corsia d'accesso, non segnalata a terra, dove all'esterno dovrebbe immettersi chi esce alla prima e seconda e all'interno tutti quelli che usciranno alle altre. Mettendo la freccia si crea confusione se non ci si sposta all'interno per uscire dopo la seconda, o sbaglio?
...
Ti consiglio di leggere la circolare citata in un mio precedente messaggio.
Eccone un estratto: "Approssimandosi alla rotatoria, il candidato deve moderare la velocità e controllare il comportamento degli altri conducenti, predisponendosi a dare la precedenza ad altri veicoli ove necessario".
Nelle rotonde di grandi dimensioni tu vedi qualche automobilista che modera la velocità?
E ancora
"... nel caso di rotatoria ad una sola corsia e strada d’accesso ad una sola corsia per senso di marcia, il candidato:
 deve immettersi nella rotatoria restando in prossimità del margine destro;
 nella manovra di immissione nella rotatoria non è necessario che egli azioni l’indicatore di direzione sinistro, ma dovrà azionare l’indicatore di direzione destro nel caso intenda imboccare la prima uscita sulla destra"

Per questo autorevole documento la freccia in entrata non è necessaria, ma non è nemmeno vietata, dunque se la usi non infrangi alcuna regola e comunque indichi le tue intenzioni a chi ti segue.
La circolare affronta, con degli esempi, la fattispecie di rotonde a più corsie, con strada di accesso a più corsie, per una lettura dei quali ti rimando alla circolare stessa.

 
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nonnolento
nonnolento
10/02/2010 89
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2018 alle: 12:26:31
In risposta al messaggio di chorus del 17/10/2018 alle 12:10:49

Ti consiglio di leggere la circolare citata in un mio precedente messaggio. Eccone un estratto: Approssimandosi alla rotatoria, il candidato deve moderare la velocità e controllare il comportamento degli altri conducenti,
predisponendosi a dare la precedenza ad altri veicoli ove necessario. Nelle rotonde di grandi dimensioni tu vedi qualche automobilista che modera la velocità? E ancora ... nel caso di rotatoria ad una sola corsia e strada d’accesso ad una sola corsia per senso di marcia, il candidato:  deve immettersi nella rotatoria restando in prossimità del margine destro;  nella manovra di immissione nella rotatoria non è necessario che egli azioni l’indicatore di direzione sinistro, ma dovrà azionare l’indicatore di direzione destro nel caso intenda imboccare la prima uscita sulla destra Per questo autorevole documento la freccia in entrata non è necessaria, ma non è nemmeno vietata, dunque se la usi non infrangi alcuna regola e comunque indichi le tue intenzioni a chi ti segue. La circolare affronta, con degli esempi, la fattispecie di rotonde a più corsie, con strada di accesso a più corsie, per una lettura dei quali ti rimando alla circolare stessa.  
...
Certo che l'ho letta e ho capito che è obbligatorio indicare l'uscita e non l'entrata proprio per quello che ho pensato io. Questa estate ho fatto un lungo percorso dietro un autotreno, superando numerose rotonde. Lui metteva sempre la freccia in ingresso. Ad un servizio ci siamo incontrati e gli ho chiesto il perché. Lui mi ha risposto di essere obbligato a farlo perché con il suo ingombro avrebbe occupato le due corsie e la segnalazione indicava a chi lo seguiva di non impegnare la sua sinistra,non per un sorpasso (vietato), ma nemmeno un affiancamento
meglio tardi che...troppo tardi
19
chorus
chorus
05/10/2006 12457
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2018 alle: 12:53:38
In risposta al messaggio di nonnolento del 17/10/2018 alle 12:26:31

Certo che l'ho letta e ho capito che è obbligatorio indicare l'uscita e non l'entrata proprio per quello che ho pensato io. Questa estate ho fatto un lungo percorso dietro un autotreno, superando numerose rotonde. Lui metteva
sempre la freccia in ingresso. Ad un servizio ci siamo incontrati e gli ho chiesto il perché. Lui mi ha risposto di essere obbligato a farlo perché con il suo ingombro avrebbe occupato le due corsie e la segnalazione indicava a chi lo seguiva di non impegnare la sua sinistra,non per un sorpasso (vietato), ma nemmeno un affiancamento
...
10 anni fa, durante i corsi di teoria per il conseguimento della patente, l'insegnante insisteva molto sul concetto di fascia d'ingombro, ovvero dello spazio di iscrizione in curva di un veicolo. Eccoti spiegato in altro modo la motivazione sull'uso delle frecce che ti ha dato il camionista.
Successivamente, durante le esercitazioni pratiche di guida, l'istruttore pretendeva che io utilizzassi le frecce sia all'ingresso sia all'uscita.
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anasta
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21/11/2006 2419
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2018 alle: 14:01:35
In risposta al messaggio di chorus del 01/10/2018 alle 15:07:08

Ti consiglio di leggere la circolare MIT n. 6935 del 22 marzo 2017. A livello normativo non è regolamentata la circolazione sulle rotonde, ma è utilissima la suddetta circolare. Tecnicamente si tratta di una intersezione
a rotatoria e l'approccio varia a seconda che esista o meno il cartello di dare la precedenza in corrispondenza di ogni strada che entra nella rotatoria. Personalmente, memore dei preziosi insegnamenti durante la scuola guida di una decina d'anni fa, quando entro in rotatoria (nelle rotatorie più diffuse, ovvero in quelle dove è presente il cartello dare la precedenza in corrispondenza dell'entrata) metto la freccia a sinistra che mantengo sino a quando sono in prossimità del braccio di uscita, allorquando aziono l'indicatore destro. Nella circolare che ho citato l'azionamento della freccia sinistra è previsto soltanto nelle rotatorie a più corsie, viceversa è sempre previsto l'azionamento della freccia destra in corrispondenza dell'uscita dalla rotonda. In tale tipologia di rotonde, peraltro le più diffuse, chi circola all'interno della rotonda ha sempre la precedenza.  
...
Devo dire che me lo aspettavo che l'argomento "rotonde" avrebbe suscitato una bella discussione.
Gli utenti della strada sono tanti e diversi, bisogna cercare di capire i problemi degli altri e comportarsi di conseguenza. Penso ad una bici su una grande rotonda, con auto che gli sfrecciano oltre cambiando e tagliando corsie senza mai segnalare.
Per questo rispetto più volentieri (cioè magari lo faccio passare se aspetta ad uno stop ecc) chi guida un mezzo da lavoro, specie se di sera o festivo, dopo tutto il giorno nel traffico sarà sicuramente più stanco e forse anche un po nevrotico.
Un grazie a Chorus per l'indicazione della circolare, ho letto con attenzione le 2 pagine sulle rotatorie e devo dire che già il mio comportamento era abbastanza giusto, solo tengo la freccia a sx se non esco e non cambio corsia, altrimenti chi arriva dalla corsia interna per uscire ti taglia la strada sicuro che anche tu esci. La freccia asx non l'ho messa solo quando dovevo cambiare l'auto ormai arrivata a fine vita, ma nessuno possino acciaccallo è riuscito a venirmi addosso. Avrei preso un po di sghei dall'assicurazione ed insegnato almeno a uno come si va sulle rotonde.
Per quanto riguarda il camminare a piedi guardando chi viene incontro è una norma elementare di buon senso che conosco fin da bambino.
Riguardo al limite dei 30 all'ora qui a Roma il limite dei 30 c'è su molte strade periferiche e senza marciapiedi ... causa buche
Andrea
13
Dash
Dash
10/03/2012 8136
Rispondi Abuso
Inserito il 18/10/2018 alle: 10:52:47
Visto che in un forum di camperismo si parla anche di viaggi all'estero, vorrei introdurre l'argomento dei segnali di svolta e fermata da parte dei ciclisti, come previsto dai CdS di varie parti del mondo. 
Ecco un link a un articolo che ho trovato documentandomi sull'argomento, volevo ripassare le norme a cui eravamo tenuti una cinquantina d'anni fa negli USA...

https://en.wikipedia.org/wiki/H...



Mi ricordavo bene, negli USA la svolta a destra si segnalava con un metodo poco intuitivo, di alzare il braccio sinistro con il gomito sporgente e il braccio in alto (come se si salutasse).
Per fortuna, al giorno d'oggi è accettato anche il segnale di svolta a destra effettuato con il braccio destro disteso (come in Italia).

L'arresto della corsa negli USA viene segnalato sporgendo il braccio sinistro con la mano che punta in basso, poco visibile.

Secondo l'articolo linkatio, in Italia l'arresto della corsa dovrebbe essere segnalato alzando la mano in alto come fanno i vigili quando dirigono il traffico (o i ciclisti professionisti quando chiedono l'aiuto dell'ammiraglia).

Ovviamente è più sensato tenere le mani sul manubrio, se si deve fare una frenata di emergenza ha più senso frenare con entrambe le mani.

Le segnalazioni a mano (in USA) si possono fare anche a bordo di veicoli a motore, non necessariamente macchine agricole. Ricordo almeno un film con Jack Lemmon in cui lui segnalava la svolta e l'arresto a mano, avendo gli stop bruciati...

Ciao da Dash
 
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Il camper è come la salute: ti accorgi come stavi bene prima, quando non l'hai più... (DASH)
Fermiamoci un attimo, arriveremo prima (proverbio Tuareg) ‹(•¿•)›‹(•¿•)›
Se l'evoluzione ci ha dato 2 orecchie e una bocca, significa che dobbiamo tutti (me compreso) ascoltare più che parlare
19
chorus
chorus
05/10/2006 12457
Rispondi Abuso
Inserito il 18/10/2018 alle: 11:26:47
In risposta al messaggio di Dash del 18/10/2018 alle 10:52:47

Visto che in un forum di camperismo si parla anche di viaggi all'estero, vorrei introdurre l'argomento dei segnali di svolta e fermata da parte dei ciclisti, come previsto dai CdS di varie parti del mondo.  Ecco un link
a un articolo che ho trovato documentandomi sull'argomento, volevo ripassare le norme a cui eravamo tenuti una cinquantina d'anni fa negli USA... Mi ricordavo bene, negli USA la svolta a destra si segnalava con un metodo poco intuitivo, di alzare il braccio sinistro con il gomito sporgente e il braccio in alto (come se si salutasse). Per fortuna, al giorno d'oggi è accettato anche il segnale di svolta a destra effettuato con il braccio destro disteso (come in Italia). L'arresto della corsa negli USA viene segnalato sporgendo il braccio sinistro con la mano che punta in basso, poco visibile. Secondo l'articolo linkatio, in Italia l'arresto della corsa dovrebbe essere segnalato alzando la mano in alto come fanno i vigili quando dirigono il traffico (o i ciclisti professionisti quando chiedono l'aiuto dell'ammiraglia). Ovviamente è più sensato tenere le mani sul manubrio, se si deve fare una frenata di emergenza ha più senso frenare con entrambe le mani. Le segnalazioni a mano (in USA) si possono fare anche a bordo di veicoli a motore, non necessariamente macchine agricole. Ricordo almeno un film con Jack Lemmon in cui lui segnalava la svolta e l'arresto a mano, avendo gli stop bruciati... Ciao da Dash  
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Questo thread sta diventando una campagna contro i ciclisti, addirittura qualcuno sostiene che sono i peggiori utenti della strada, rappresentando un pericolo per gli altri utenti. Ora ciò potrebbe valere per i pedoni, ma pur sforzandomi seriamente, non riesco a comprendere come i ciclisti rappresentino un pericolo per camionisti e automobilisti, ma tant'è.
Ciò detto, per evitare di scrivere un romanzo, rammento quanto segue:
1) l'art. 3 del CDS, al n. 53-bis) definisce il ciclista un "utente debole della strada", con tutto quello che ne consegue per .... gli altri utenti della strada (diversi, ovviamente, da quelli ritenuti deboli). Mi ha fatto bene leggere questa norma perché pensavo, erroneamente, che anche il motociclista fosse un utente debole della strada;
2) il cds dedica un intero articolo, il 182, alla circolazione dei velocipedi. Contrariamente a quanto universalmente ritenuto (un po' come succede per la sosta dei camper regolata dall'art. 185 del cds, assolutamente ignorato dai non camperisti) nei centri abitati i ciclisti possono marciare affiancati, anche se in numero non superiore a due. Bisognerebbe che tutti avessimo ben chiara la definizione di centro abitato per la quale rimando all'art. 3 del cds.
3) Dash, anche le norme di circolazione italiane delle bici (o, se vuoi usare un termine tecnico, dei velocipedi) sono molto simili a quelle USA; infatti l'art. 377 del regolamento al cds stabilisce, tra l'altro, quanto segue: "In ogni caso, i ciclisti devono segnalare tempestivamente, con il braccio, la manovra di svolta a sinistra, di svolta a destra e di fermata che intendono effettuare".

PS Più passa il tempo, più devo dar ragione all'istruttore di scuola guida per la mia patente C: ognuno di noi ha il proprio codice della strada. Le 6 o 7 lezioni pratiche di scuola guida furono un'esperienza allucinante: dall'alto del camion se ne vedono di ogni.
13
Dash
Dash
10/03/2012 8136
Rispondi Abuso
Inserito il 18/10/2018 alle: 11:28:08
Sono andato a rileggermi l'Art.182 del CdS (circolazione dei velocipedi), nonché il relativo Regolamento

Links:

http://www.aci.it/i-servizi/nor...


http://www.aci.it/i-servizi/nor...



Nel Regolamento dell'Art.182, al punto 3 è prescritto:
3. In ogni caso, i ciclisti devono segnalare tempestivamente, con il braccio, la manovra di svolta a sinistra, di svolta a destra e di fermata che intendono effettuare.
però non è indicato quali siano i segnali delle manovre... Per la svolta a sinistra e a destra è intuitivo, per l'arresto non è specificato nulla. L'unico possibile riferimento è quello relativo ai segnali degli agenti del traffico. Non ne ho individuati altri.

L'Art. 43 del CdS (segnalazioni degli agenti del traffico) prescrive al comma 3.a:
3. Le segnalazioni degli agenti sono, in particolare, le seguenti:
a) braccio alzato verticalmente significa: "attenzione, arresto" per tutti gli utenti, ad eccezione dei conducenti che non siano più in grado di fermarsi in sufficienti condizioni di sicurezza; se il segnale è fatto in una intersezione, esso non impone l'arresto ai conducenti che abbiano già impegnato l'intersezione stessa;


In questo caso, quello che segnala l'articolo di Wikipedia sembrerebbe corretto (usare lo stesso segnale delle FF.OO. quando devono fermare il traffico a un'intersezione). Però stiamo interpretando una segnalazione in un contesto completamente diverso (segnalazione agli altri di arrestarsi, non manifestazione della volontà di arrestarsi)

E' comunque uno dei numerosi casi dove nella norma non c'è chiarezza, ossia non è espressamente prescritto un segnale né per le svolte né per l'arresto.

Ciao da Dash
 
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