In risposta al messaggio di morodirho del 19/02/2019 alle 08:58:58Veramente... mi hanno insegnato che un veicolo deve rallentare e fermarsi se ci sono PEDONI che attraversano, non altri veicoli!
Come fai a dire ''nessuna colpa'' Non ci si deve ''FERMARE'' davanti alle strisce pedonali? specialmente se vedi una persona in procinto di attraversare ? ma come ragionate ,
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 19/02/2019 alle 11:18:51Veramente devi rallentare a prescindere e se qualsiasi cosa attraversa ti devi anche fermare.
Veramente... mi hanno insegnato che un veicolo deve rallentare e fermarsi se ci sono PEDONI che attraversano, non altri veicoli!
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In risposta al messaggio di navarre del 19/02/2019 alle 11:34:45scusate se mi permetto di dire la mia.secondo il mio modesto parere dato da 50 anni di guida e milioni di Km percorsi il codice dice chiaramente di fermarsi in caso di attraversamento su strisce pedonali per tutelare le PERSONE in tutti i sensi bici o meno questione risolta senza cavilli che lasciano il tempo che trovano.si potrebbe obbiettare sul fatto che la maggioranza delle persone non attendono neanche 3 secondi che arriva altro pedone ma attraversano e magari con telefonino ecc. provocando a volte code evitabili con senso civico come comportamenti di ciclisti invisibili al buio appaiati ecc.chiudo comunque dicendo che secondo me con un prof: che sa tutto e di più l'unica via è lasciar perdere
Veramente devi rallentare a prescindere e se qualsiasi cosa attraversa ti devi anche fermare. A ogni modo la questione del passaggio o meno delle bici negli attraversamenti con strisce può essere riassunta con: in Italiasi deve scendere dalla bici ma si può passare pedalando ma si perde la precedenza ma non sempre. Per chi ha tempo da perdere consiglio la lettura: In mancanza di codice, io mi regolo col buonsenso: attraverso SEMPRE pedalando, ma sto bene attento a chi arriva e a quale velocità arriva. Non mi prendo a priori la precedenza perché tanto non te la danno nemmeno nei rari attraversamenti ciclabili. Se il traffico è veramente molto intenso scendo a piedi, perché l'automobilista medio crede che così deve dare precedenza. P.s. la soluzione migliore è farti scudo di una vecchietta che attraversa...
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 19/02/2019 alle 11:18:51si vede che quello che te lo ha insegnato quel giorno aveva bevuto
Veramente... mi hanno insegnato che un veicolo deve rallentare e fermarsi se ci sono PEDONI che attraversano, non altri veicoli!
In risposta al messaggio di navarre del 19/02/2019 alle 11:34:45E dove, nel CdS, sarebbe scritto che occorre dar la precedenza a qualunque cosa attraversi sulle strisce?
Veramente devi rallentare a prescindere e se qualsiasi cosa attraversa ti devi anche fermare. A ogni modo la questione del passaggio o meno delle bici negli attraversamenti con strisce può essere riassunta con: in Italiasi deve scendere dalla bici ma si può passare pedalando ma si perde la precedenza ma non sempre. Per chi ha tempo da perdere consiglio la lettura: In mancanza di codice, io mi regolo col buonsenso: attraverso SEMPRE pedalando, ma sto bene attento a chi arriva e a quale velocità arriva. Non mi prendo a priori la precedenza perché tanto non te la danno nemmeno nei rari attraversamenti ciclabili. Se il traffico è veramente molto intenso scendo a piedi, perché l'automobilista medio crede che così deve dare precedenza. P.s. la soluzione migliore è farti scudo di una vecchietta che attraversa...
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"Viaggio per vedere non per viaggiare"In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 19/02/2019 alle 13:28:00Perché in quanto guidatore di autoveicolo devi condurlo con adeguata prudenza atta a evitare gli imprevisti. Quindi in presenza delle strisce sei tenuto a rallentare anche se non c'è nessuno (lo insegnano a scuola guida!).
E dove, nel CdS, sarebbe scritto che occorre dar la precedenza a qualunque cosa attraversi sulle strisce? Buono a sapersi! la prossima volta per far prima attraverso con l’AUTO usando le strisce pedonali! lo ha scrittolei (qualunque cosa). Per quello che so ecco il testo del CdS. TITOLO V - NORME DI COMPORTAMENTO Art. 191. Comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni. 1. Quando il traffico non e' regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali. Devono altresì dare la precedenza, rallentando e all'occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali. Lo stesso obbligo sussiste per i conducenti che svoltano per inoltrarsi in un'altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale, quando ai pedoni non sia vietato il passaggio. Resta fermo il divieto per i pedoni di cui all'articolo 190, comma 4. 2. Sulle strade sprovviste di attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l'attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza. 3. I conducenti devono fermarsi quando una persona invalida con ridotte capacità motorie o su carrozzella, o munita di bastone bianco, o accompagnata da cane guida, o munita di bastone bianco-rosso in caso di persona sordocieca, o comunque altrimenti riconoscibile, attraversa la carreggiata o si accinge ad attraversarla e devono comunque prevenire situazioni di pericolo che possano derivare da comportamenti scorretti o maldestri di bambini o di anziani, quando sia ragionevole prevederli in relazione alla situazione di fatto. 4. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 162 a euro 646. (2) Non vedo da nessuna parte che il CICLISTA sia autorizzato ad usare le strisce viaggiando a bordo del proprio VEICOLO (bicicletta)!
In risposta al messaggio di ezio59 del 19/02/2019 alle 14:23:32Strano se per scansare un auto prendo un albero i danni son tutti a carico mio, secondo me la storia non è proprio così, bisognerebbe leggere la sentenza.
La sentenza che ho sopra riportato spiega chiaramente che il ciclista, come soggetto debole, anche quando si comporta in modo scorretto, ha comunque il 50% di ragione, checchè ne dicano tutti quelli che sanno troppo. Ciclistatamponato su strada agricola buia: automobilista condannato (Cass. 24109/18) 29 Maggio 2018, Cassazione penale Pedone 'investe' ciclista, per la Cassazione deve risarcirlo A Firenze una donna aveva invaso, a piedi, la pista ciclabile 19 agosto 2014 Costa cara al pedone l'invasione della pista ciclabile, anche se compiuta inavvertitamente. La Cassazione ha infatti confermato la condanna per una signora fiorentina che, senza guardare, era scesa da un marciapiede e si era trovata nel bel mezzo di un tratto di strada riservata ai ciclisti. Una ciclista, per schivarla, era stata costretta ad una brutta caduta, nella quale si era fatta male a un occhio. Denunciata per condotta colposa consistita nella violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale, la donna era stata inizialmente assolta per non aver commesso il fatto dal giudice di pace di Firenze il 16 settembre del 2010. In seguito, su appello della ciclista finita a terra, il tribunale di Firenze il 13 luglio 2012 aveva condannato il pedone al risarcimento dei danni provocati alla vittima: una multa pari a ottomila euro. Tra pedone e ciclista non c'era stato nessun contatto e la signora a piedi non aveva riportato alcuna lesione diversamente dalla donna alla guida della bici che, per evitarla, aveva perso il controllo del suo mezzo. L'incidente era avvenuto il sette giugno 2005. Senza successo la donna ha contestato la condanna alla quarta sezione penale della Suprema Corte che ha confermato il verdetto di responsabilità dando il via libera al proseguimento della causa civile per la quantificazione definitiva dei danni da risarcire alla ciclista oltre agli ottomila euro già conteggiati. L'imputata è stata anche condannata a pagare duemila euro di spese processuali in favore della ciclista per l'onorario dell'avvocato della parte civile. La Cassazione (2014) è piuttosto netta: “In tale prospettiva priva di pregio si rivela in particolare l’argomentazione in punto di diritto svolta dal ricorrente secondo cui, ai sensi dell’art. 182 C.d.S., comma 4 e 377 art. reg. esec. C.d.S., l’avere il ciclista attraversato sulle strisce pedonali in sella alla propria bicicletta lo poneva nelle condizioni, diverse da quelle di un semplice pedone, di dover dare la precedenza all’autovettura sopraggiungente. A norma del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, art. 377, comma 2, (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo C.d.S.), “nel caso di attraversamento di carreggiate a traffico particolarmente intenso e, in generale, dove le circostanze lo richiedano, i ciclisti sono tenuti ad attraversare tenendo il veicolo a mano”. Se ne può, a contrario, desumere che, in assenza delle dette condizioni, ai ciclisti sia perfettamente consentito di attraversare la carreggiata anche in sella al proprio velocipede“. Insomma, secondo la Cassazione, il codice NON vieta di pedalare sulle strisce. E questo è successo ad Ancona.
In risposta al messaggio di Grinza del 19/02/2019 alle 16:14:55
Strano se per scansare un auto prendo un albero i danni son tutti a carico mio, secondo me la storia non è proprio così, bisognerebbe leggere la sentenza. Poi non avevamo detto che nel caso il pedone è più debole... Non ce la raccontano giusta...
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"Viaggio per vedere non per viaggiare"In risposta al messaggio di navarre del 19/02/2019 alle 15:33:59Quando il ciclista si sarà trasformato in demone gli darò la precedenza!
Perché in quanto guidatore di autoveicolo devi condurlo con adeguata prudenza atta a evitare gli imprevisti. Quindi in presenza delle strisce sei tenuto a rallentare anche se non c'è nessuno (lo insegnano a scuola guida!).Se poi è un ciclista, sai bene che in una frazione di secondo (hop!) da veicolo si può trasformare in pedone, al quale devi comunque precedenza. Invece una auto che attraversa sulle strisce difficilmente può trasformarsi in un pedone, a meno che non sia un Transformer.
In risposta al messaggio di morodirho del 19/02/2019 alle 18:24:50Infatti!
posso portare un esempio riguardo ai danni causati per evitare un incidente.Strada a senso unico, sosta sul lato sx,mi fermo e mia moglie scende senza accorgersi dell'arrivo di una macchina ( guidata da un baldo giovane )per evitare di impattare sullo sportello da cui mia moglie scendeva ha dovuto effettuare una frenata violenta .A causa di questa frenata ha perso il controllo della macchina e si è schiantato contro il muro di una casa , sul lato opposto della carreggiata.senza danni fisici alla persona, ma macchina semi distrutta. Una volta sceso ha incominciato ad inveire e ha voluto chiamare i vigili Quando sono arrivati sul posto la risposta è stata laconica: si deve arrangiare, a pagarsi i danni , e la stessa cosa ha risposto la mia assicurazione ,nonostante i vari ricorsi , ( allora ero assicurato con la MAA)
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 19/02/2019 alle 19:14:20si , ma se al posto di una macchina arriva un ciclista questo si rompe l'osso del collo, e a quel punto che ne faccio dei soldi purtroppo incidenti del genere sono all'ordine del giorno e questo sta a dimostrare quanti automobilisti pirla ci sono in giro
Infatti! Per questo quando qualcuno apre lo sportello (mi è successo due volte in tutta la mia vita) freno di botto e se la frenata non è sufficiente per evitare l'impatto glielo porto via di netto, senza modificare la traiettoria. Così mi pagano i danni.
In risposta al messaggio di ezio59 del 19/02/2019 alle 17:53:53Infatti nemmeno per giornalisti che cercano lo scoop, quella notizia é distorta e non importa essere avvocati o affini per capirlo...
La giurisprudenza è per avvocati e affini, non per interpreti occasionali del codice della strada.
In risposta al messaggio di Grinza del 19/02/2019 alle 20:05:00Non ho capito a cosa ti riferisci.
Infatti nemmeno per giornalisti che cercano lo scoop, quella notizia é distorta e non importa essere avvocati o affini per capirlo...
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"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di morodirho del 19/02/2019 alle 19:48:32Per questo se vado in bicicletta lo faccio solo ed esclusivamente FUORI STRADA (sentieri)
si , ma se al posto di una macchina arriva un ciclista questo si rompe l'osso del collo, e a quel punto che ne faccio dei soldi purtroppo incidenti del genere sono all'ordine del giorno e questo sta a dimostrare quanti automobilisti pirla ci sono in giro
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 19/02/2019 alle 20:46:35io invece vorrei avere la possibilita' di spostarmi in bicicletta ''ANCHE''in citta', che non devono essere esclusiva proprieta degli automobilisti , che inquinano e disturbano piu delle bici
Per questo se vado in bicicletta lo faccio solo ed esclusivamente FUORI STRADA (sentieri)
In risposta al messaggio di morodirho del 19/02/2019 alle 21:12:27Hai tutto il diritto di farlo a patto che rispetti tutte le norme:
io invece vorrei avere la possibilita' di spostarmi in bicicletta ''ANCHE''in citta', che non devono essere esclusiva proprieta degli automobilisti , che inquinano e disturbano piu delle bici