In risposta al messaggio di morodirho del 15/02/2019 alle 14:12:04Esci da un bar in isola pedonale e vieni investito.
se fossi stato ''investito'' tre o due o quattro volte da ciclisti io qualche domanda me la porrei , prima di chiedere la patente ai ciclisti ,Non è che faccia come succede talvolta a Napoli che si fanno investire apposta per prendere i soldi
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 15/02/2019 alle 14:30:13... Se gli automobilisti, o qualsiasi altra categoria con mezzi motorizzati, rispettassero le distanze di sicurezza, i limiti di velocità oppure la viabilità delle rotatorie...
Esci da un bar in isola pedonale e vieni investito. Percorri in regola, come attestato da pattuglia dei Carabinieri che seguiva la mia auto, e vieni investito da ciclista suicida che imboccava strada in contro senso senza rispettare precedenza. Se i ciclisti rispettassero il CdS e le ZTL o le isole pedonali..
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 15/02/2019 alle 14:30:13domani esco per fare una sgambata in bici ( 50/ 60 km) mi dica dove si trova in modo che io possa stare lontano , sa non vorrei ''investirla'' e rompere il violino
Esci da un bar in isola pedonale e vieni investito. Percorri in regola, come attestato da pattuglia dei Carabinieri che seguiva la mia auto, e vieni investito da ciclista suicida che imboccava strada in contro senso senza rispettare precedenza. Se i ciclisti rispettassero il CdS e le ZTL o le isole pedonali..
In risposta al messaggio di morodirho del 15/02/2019 alle 14:12:04In effetti,anche in auto, essere spesso il bersaglio di qualcuno vorrà pur dire qualcosa...
se fossi stato ''investito'' tre o due o quattro volte da ciclisti io qualche domanda me la porrei , prima di chiedere la patente ai ciclisti ,Non è che faccia come succede talvolta a Napoli che si fanno investire apposta per prendere i soldi
In risposta al messaggio di Gege01 del 15/02/2019 alle 14:27:48Credi ciò che vuoi e viaggia come vuoi.
Visto che insisti.. ...chiedi ai tuoi capacissimi avvocati di trovare la legge che parla dei limiti e delle loro tolleranze. Non le tolleranze previste per la misurazione dei limiti, ma proprio delle tolleranze deilimiti stessi. Finché non mi proverai che tu hai ragione, io continuerò ad affermare che i limiti NON ammettono tolleranze. Comunque la mia prima impressione era corretta: sei un bambino viziato che vuole sempre avere ragione e vuole l'ultima parola. Allora sai che ti dico: hai ragione!
In risposta al messaggio di morodirho del 16/02/2019 alle 19:59:48Hai strillato perché non avevi il campanello...eh già tutti ligi questi ciclisti...
automobilisti : questa mattina ,seguendo i consigli dell'emerito prof , ho percorso 51 km e 800 mt, ESCLUSIVAMENTE su piste ciclabili Queste piste ,in tre luoghi, intersecano con rotonde , per cui hanno posizionato lestrisce per dar modo ai ciclisti di attraversare ,Bene, nonostante questo e nonostante che fossi sceso dalla bici per attraversare nessun automobilista si è fermato ,ma nemmeno ha rallentato per farmi passare , addirittura ho rischiato di essere investito da un imbecille imbambolato che si è accorto della mia presenza solo perchè ho strillato Questi sono la quasi totalita' degli automobilisti
In risposta al messaggio di navarre del 15/02/2019 alle 21:55:55Secondo me se la strada è sufficentemente larga si fa una pista ciclabile che va contromano, se non ci sta una ciclabile allora la strada è troppo stretta e insicura per una bici contromano.
Ad ogni modo, tornando in tema, il senso unico eccetto bici è già adottato in gran parte dell'Europa da anni, esclusa Grecia e qualche Paese dell'est. E con ottimi risultati in quanto a sicurezza. Il concetto principaleche dovrebbe passare è che più bici ci sono in giro, più aumenta la sicurezza per chi le usa. Per questo semplice motivo casco obbligatorio, patente, targa, ecc. sono solo dissuasori per l'uso della bicicletta. Una assicurazione per me sarebbe giusta, ma come la metti obbligatoria, da pochi spiccioli balzerebbe a cifre inenarrabili! Assicurazione va pure bene, ma a prezzo fisso e deciso dallo Stato.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di Grinza del 17/02/2019 alle 00:18:57Giusto, il campanello: dispositivo di sicurezza che serve per avvisare l'automobilista e gli altri utenti della strada della presenza di un ciclista in movimento.
Hai strillato perché non avevi il campanello...eh già tutti ligi questi ciclisti...
In risposta al messaggio di chorus del 17/02/2019 alle 07:51:48É vero ma perché se te mi rispetti io ti rispetto, vedere viaggiare un ciclista, stranamente d’inverno tutti vestiti di nero, senza luci senza alcun tipo di segnalazioni significa che non si rispetta e non rispetta chi lo vede all’ultimo e deve fare una manovra pericolosa per scansarlo.
Giusto, il campanello: dispositivo di sicurezza che serve per avvisare l'automobilista e gli altri utenti della strada della presenza di un ciclista in movimento. Automobilista, ovvero colui che viaggia in auto su una rotondasenza rallentare la marcia, con finestrini chiusi e autoradio accesa, o che magari sta conversando al telefono. Conosco molti automobilisti che tengono il volume dell'auto molto alto perché altrimenti vengono disturbati dal fastidioso rumore del campanello udibile a 100-150 metri. Moro, dai retta ad un collega ciclista: con meno di 70 euro (quello più bello ne costa) ti compri un set di luci intermittenti. Da quando le uso sistematicamente mi sembra che gli automobilisti mi rispettino di più
In risposta al messaggio di chorus del 17/02/2019 alle 07:51:48ho gia le luci ,ma quando attraversi ( sceso dalla bici) una rotonda risulti ''di traverso rispetto al traffico e le luci non si notano.Comunque ripeto NESSUNO si è fermato e NESSUNO ha nemmeno rallentato ,forse al posto del campanello usero' una tromba da stadio , sai mai che la sentano
Giusto, il campanello: dispositivo di sicurezza che serve per avvisare l'automobilista e gli altri utenti della strada della presenza di un ciclista in movimento. Automobilista, ovvero colui che viaggia in auto su una rotondasenza rallentare la marcia, con finestrini chiusi e autoradio accesa, o che magari sta conversando al telefono. Conosco molti automobilisti che tengono il volume dell'auto molto alto perché altrimenti vengono disturbati dal fastidioso rumore del campanello udibile a 100-150 metri. Moro, dai retta ad un collega ciclista: con meno di 70 euro (quello più bello ne costa) ti compri un set di luci intermittenti. Da quando le uso sistematicamente mi sembra che gli automobilisti mi rispettino di più
In risposta al messaggio di giorgioste del 17/02/2019 alle 08:54:20Come sempre la ragione sta nel mezzo quindi pochi discorsi i ciclisti sono disciplinati al pari degli automobilisti, cerchiamo di essere onesti.
Secondo me tutta questa gente che sentenzia, in bicicletta non c’è andata mai o se lo ha fatto non è stato per muoversi veramente in citta. La passeggiata tra il camper e il centro storico non conta. Quelli che ti ignorano,del tuo campanellino se ne fanno un baffo. Se ti devono stringere o tagliare l strada puoi essere in regola quanto vuoi. Rispetto al contromano ricordo che si sta parlando di strade con il limite dei 30 all’ora, doce lo spazio di frenata è normalmente sotto i 5 m. E se la strada è stretta uno può andare anche più piano. Impossibile che non basti a meno che non si stia andando più veloce o si stia facendo altro. In quei casi la strada, che prima era a semso unico, ora sarà a due sensi. Se fosse stretta ci si dovrà comportare come se ci fisse il senso unico alternato. Tutto qui. E se questa norma, come scritto da altri, farà si che chi è in auto stia un po’ più attento agli altri, è tutto di guadagnato. Anche se in uno stato e in un periodo dove chi ha il mezzo più grosso e l’avvocato più bravo, ha più diritti, non sono ottimIsta.
In risposta al messaggio di giorgioste del 17/02/2019 alle 08:54:20Rispetto al contromano ricordo che si sta parlando di strade con il limite dei 30 all’ora, doce lo spazio di frenata è normalmente sotto i 5 m. E se la strada è stretta uno può andare anche più piano. Impossibile che non basti a meno che non si stia andando più veloce o si stia facendo altro.
Secondo me tutta questa gente che sentenzia, in bicicletta non c’è andata mai o se lo ha fatto non è stato per muoversi veramente in citta. La passeggiata tra il camper e il centro storico non conta. Quelli che ti ignorano,del tuo campanellino se ne fanno un baffo. Se ti devono stringere o tagliare l strada puoi essere in regola quanto vuoi. Rispetto al contromano ricordo che si sta parlando di strade con il limite dei 30 all’ora, doce lo spazio di frenata è normalmente sotto i 5 m. E se la strada è stretta uno può andare anche più piano. Impossibile che non basti a meno che non si stia andando più veloce o si stia facendo altro. In quei casi la strada, che prima era a semso unico, ora sarà a due sensi. Se fosse stretta ci si dovrà comportare come se ci fisse il senso unico alternato. Tutto qui. E se questa norma, come scritto da altri, farà si che chi è in auto stia un po’ più attento agli altri, è tutto di guadagnato. Anche se in uno stato e in un periodo dove chi ha il mezzo più grosso e l’avvocato più bravo, ha più diritti, non sono ottimIsta.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 17/02/2019 alle 13:03:35Più che pensare a come sarà recepita dai ciclisti mi preoccupa come sarà recepita da chi non lo è. Diritti a parte il ciclista è abituato a sapere che in caso di incidente sarà quello che si fa male, e si regola di conseguenza.
Rispetto al contromano ricordo che si sta parlando di strade con il limite dei 30 all’ora, doce lo spazio di frenata è normalmente sotto i 5 m. E se la strada è stretta uno può andare anche più piano. Impossibile chenon basti a meno che non si stia andando più veloce o si stia facendo altro. In quei casi la strada, che prima era a semso unico, ora sarà a due sensi. Se fosse stretta ci si dovrà comportare come se ci fisse il senso unico alternato. Tutto qui. il problema è come sarà recepita dai ciclisti, se già tendono a non rispettare semafori, file indiane ecc, ci si ritroverà bici contromano dappertutto. Ovvio che non esiste una categoria di utenti della strada perfetta, ma essendo i ciclisti quelli più debo!i, dovrebbero rendersi conto che mettersi in certe condizioni di pericolo, è tutto a loro svantaggio. dal canto mio cerco di rispettare il più possibile le leggi, sono umano e qualche volta senza rendermene conto le innfrango( velocità in primis)ma quando me ne accorgo corro ai ripari, di sicuro non lo faccio mai intenzionalmente, cerco di rispettare tutti e pretendo lo stesso dagli altri, ma purtroppo questo non avviene spesso
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 17/02/2019 alle 01:06:12Questa regola è creata per i centri storici dove lo spazio non c'è ne si può creare, se non levando circolazione auto e parcheggi (quello sarà il prossimo step). Per ora cercano di far convivere le due cose al meglio per entrambe.
Secondo me se la strada è sufficentemente larga si fa una pista ciclabile che va contromano, se non ci sta una ciclabile allora la strada è troppo stretta e insicura per una bici contromano. Il casco scondo me va resoobbligatorio, ma anche per la tutela degli altri. Se mi viene sotto un ciclista con il casco, casomai non si fa nulla, mentre se non ha il casco e muore, poi sono io che passo un guaio, oltre ovviamente a esserne dispiacciuto. In Italia non c'è tanto l'abitudine al casco e sembra quasi una stranezza. L inverno scorso con le nostre bicicline pieghevoli andiamo a un chiosco di piadine a Cesenatico, e noi usiamo sempre il casco. Ci siediamo e arriva il cameriere ci da il menu in Inglese e ci parla in Inglese. Quando gli ho detto che eravamo Bolognesi, ha detto che pensava fossimo Tedeschi perchè li vede solo gli stranieri in bici con il casco .
In risposta al messaggio di Grinza del 17/02/2019 alle 09:02:08Hai sicuramente ragione, anche perché un ca&%one è tale in bici o in auto, ma non ci sarà mai vera parità, perché un tizio in bici se è distratto o stupido crea danno esclusivamente a stesso, ma non si può dire la medesima cosa per un automobilista.
Come sempre la ragione sta nel mezzo quindi pochi discorsi i ciclisti sono disciplinati al pari degli automobilisti, cerchiamo di essere onesti. Personalmente alla guida rispetto il codice della strada, anche se qualche voltama anche di più il limite di velocità é quello che tendo a superare in particolare su strade dove il 50 sembra un assurdo. Sui limiti in autostrada il 130 km/h é più che giusto solo il prof crede di essere Niki Lauda...
In risposta al messaggio di giorgioste del 17/02/2019 alle 13:23:10il ciclista è abituato a sapere che in caso di incidente sarà quello che si fa male, e si regola di conseguenza.
Più che pensare a come sarà recepita dai ciclisti mi preoccupa come sarà recepita da chi non lo è. Diritti a parte il ciclista è abituato a sapere che in caso di incidente sarà quello che si fa male, e si regola diconseguenza. il problema è dell’altro che continuerà a pensare “che mi frega, intanto ci rimette lui, al limite paga l’assicurazione, ecc...”