In risposta al messaggio di iw5ci del 23/10/2017 alle 11:56:19Per avere il Ducato a benzina serve solo ordinarlo
mah... io continuo a pensare che per i camper la migliore soluzione sarebbe un bel motore 6 cilindri a benzina sui 2500 cc aspirato o turbo bassa pressione da 200 cv alimentato a GPL. Un sistema integrato e omologato, derivadai serbatoi GPL principali (almeno da 200 litri e che possono essere posizionati sottoscocca) anche il gpl a bassa pressione per stufa frigo boiler e cucina. Piacere di guida molto migliore e maggior silenziosita' e un solo bocchettone di rifornimento per tutto. Emissioni molto al disotto degli euro 6 diesel , sopratutto per le polveri sottili. Io in auto vado a GPL da diverso tempo con la massima soddisfazione e costi decisamente inferiori a quelli del diesel...
NAFTA
a marchioRAM
, differisce per alcuni adeguamenti agli standard di sicurezza statunitensi ed agli impianti del mercato di riferimento. Inoltre tale modello è provvisto, in alternativa al motore diesel Fiat, di un motore a benzina Pentastar V6 da 3,6 litri e 290 CV. Per la sua commercializzazione sono stati investiti 170 milioni di dollari nello stabilimento messicano diSaltillo
e 700 milioni di euro nello stabilimento italianodi Val di Sangro
, poiché tutti i componenti provengono da esso. Gli investimenti e l'ammodernamento del progetto fatto per la versione americana vengono applicati anche ai futuri modelli e altri:In risposta al messaggio di franco49tn del 24/10/2017 alle 15:30:31non è così facile, gli allestitori, Laika, Hymer etc, ordinano gli autotelai che prevedono loro, quindi imposibile chiedere un autotelaio a benzina.
Per avere il Ducato a benzina serve solo ordinarlo La Fiat lo farà arrivare dalla Germania (penso) Visto che viene costruito in Italia in Val di Sangro poi monti un bel sistema a Gpl e via con solo 260 cavalli RAM ProMasterDal 2013 il Ducato viene venduto nel mercato NAFTA a marchio RAM, differisce per alcuni adeguamenti agli standard di sicurezza statunitensi ed agli impianti del mercato di riferimento. Inoltre tale modello è provvisto, in alternativa al motore diesel Fiat, di un motore a benzina Pentastar V6 da 3,6 litri e 290 CV. Per la sua commercializzazione sono stati investiti 170 milioni di dollari nello stabilimento messicano di Saltillo e 700 milioni di euro nello stabilimento italiano di Val di Sangro, poiché tutti i componenti provengono da esso. Gli investimenti e l'ammodernamento del progetto fatto per la versione americana vengono applicati anche ai futuri modelli e altri: PS: Anzi qui parlano di 280 cv e 352Nm di coppia : Per farlo il RAM ProMaster, avrà un motore a benzina V6 Pentastar di 3,6 litri da 280 CV e 352 Nm – improponibile dalle nostre parti, ma come camper la tassà è irrisoria.
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In risposta al messaggio di 2assi del 24/10/2017 alle 23:04:26ma gli enti pubblici fanno quello che vogliono, hanno la licenza di inquinare, solo a noi che paghiamo i veicoli di tasca nostra ce lo mettono sempre in quel posto.
Sapete quanti autobus diesel circolano in Italia, non quelli privati, solo quelli degli enti pubblici? sapete quanti soldi hanno questi enti pubblici? a volte si fa fatica a sostituire le gomme e dovrebbero sostituire centinaiadi veicoli nel giro di pochi anni?? visto l'attuale crisi economica che sta vivendo l'Italia temo che circoleranno ancora i diesel per molti anni
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In risposta al messaggio di Stelvio62 del 26/10/2017 alle 12:17:52Pienamente daccordo su tutto.
Il tema è molto complesso e spesso ognuno giustifica il futuro in base alle proprie opinioni personali e/o convenienze. I riferimenti di quelle date che sono apparse sono riferite alle auto, perchè un conto parlare diautomobili, un altro è parlare di trasporto leggero e/o pesante (camper compresi), senza parlare di navi od aerei ecc. Dei dati certi ci sono. Ad oggi al costruzione e/o manutenzione delle auto elettriche è più inquinante di una ad alimentazione tradizionale, ma questa è ovviamente una scelta in prospettiva obbligata. L'elettrico se non fosse sostenuto da enormi incentivi statali, che ormai molti paesi stanno erogando, sarebbe pressochè inesistente. In Francia ad esempio, dove esiste un forte politica in tal senso, dove anche hanno creato moltissimi punti di ricarica sparsi per nel territorio, si era fissata di arrivare ad avere una circolazione di 1 milione di auto elettriche al 2017. Ad oggi nonostante incentivi ed infrastrutture sono appena 100.000. Poi è chiaro che nei grossi centri urbani sarnno probalimente create delle soluzioni specifiche, ma questo è un altro discorso. Io penso che potremo andre in giro con i nostri camper (nuovi e/o usati) ancora per molto tempo. Magari tra 15 anni non riusciremo ad arrivare più Place de la Concorde a Parigi con il camper...
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 24/10/2017 alle 23:36:28No, ti sbagli, se c'è un divieto di circolazione ad esempio al di sotto degli euro 3, non passa l'auto privata ma tanto meno io con l'autobus pubblico. Ciaooo
ma gli enti pubblici fanno quello che vogliono, hanno la licenza di inquinare, solo a noi che paghiamo i veicoli di tasca nostra ce lo mettono sempre in quel posto.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 24/10/2017 alle 23:36:28un giorno, durante la revisione, davanti a me c'erano una ventina di autobus di trenord che svolgono servizio urbano nelle valli bresciane.
ma gli enti pubblici fanno quello che vogliono, hanno la licenza di inquinare, solo a noi che paghiamo i veicoli di tasca nostra ce lo mettono sempre in quel posto.
In risposta al messaggio di 2assi del 27/10/2017 alle 00:11:30Vorrei capire e non è polemica.
No, ti sbagli, se c'è un divieto di circolazione ad esempio al di sotto degli euro 3, non passa l'auto privata ma tanto meno io con l'autobus pubblico. Ciaooo
In risposta al messaggio di cinquantuno del 27/10/2017 alle 14:52:29è chiaro che i blocchi urgenti e dell'ultimo secondo, come quello di Torino, siano rivolti solo ai privati, d'altronde bisogna garantire un servizio pubblico per chi vuole spostarsi
Vorrei capire e non è polemica. Sabato e domenica scorsi a Torino hanno bloccato anche i diesel euro 5, ora vorrei sapere se secondo te tutti i mezzi pubblici che circolavano erano diesel euro 6. Oppure il blocco era solo per le vetture private?
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 27/10/2017 alle 10:58:34si, così possono scrivere sopra la fiancata "lo smog in trappola" come qui a Bologna e si fannno belli, ma una cosa è mettere un FAP su un mezzo vecchio, che fa quello che puo, e piu sula carta che altro, e una cosa sarebbe un motore Eu VI.
un giorno, durante la revisione, davanti a me c'erano una ventina di autobus di trenord che svolgono servizio urbano nelle valli bresciane. Parlando con loro mi dissero che tutti gli autobus ( compresi quelli dell' ATM) dovevano montare i fap per rendere a norma i veicoli più datati. quindi la tua affermazione non è corretta
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 27/10/2017 alle 17:01:02come già riportato in altri post, sui mie mezzi ho messo il fap di due case diverse uno su un actros 15000 di cilindrata con 500cv che fa ( quando uso poco la gru) 2,8 km con un lito di gasolio, e uno su un nissan cabstar 3000 con 13o cv che fa circa 10 km/l entrambi euro 3 diventati euro 5
si, così possono scrivere sopra la fiancata lo smog in trappola come qui a Bologna e si fannno belli, ma una cosa è mettere un FAP su un mezzo vecchio, che fa quello che puo, e piu sula carta che altro, e una cosa sarebbeun motore Eu VI. Non so se per un privato sia possibile mettere un FAP su un mezzo vecchio e vederselo equiparato a un Eu6 mah. Poi, che il trasporto pubblico sia un servizio e che quindi sia giusto derogare comunque dai blocchi sono piu che daccordo.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 27/10/2017 alle 17:19:37Chiedevo appunto per essere illuminato da chi le sa meglio .
come già riportato in altri post, sui mie mezzi ho messo il fap di due case diverse uno su un actros 15000 di cilindrata con 500cv che fa ( quando uso poco la gru) 2,8 km con un lito di gasolio, e uno su un nissan cabstar3000 con 13o cv che fa circa 10 km/l entrambi euro 3 diventati euro 5 a settembre ho fatto la revisione all' actros e alla prova fumi, anziche avere un'opacità di 1,8 ( che la casa ha dichiarato come normale per quel motore) la macchina ha registrato un 0,01, quindi non fa quello che può, ma quello per cui è stato progettato e cioè abbattere le polveri sottili (PM10) di oltre il 90% i privati possono montare un fap tranquilllamente, sempre se le ditte che li forniscono li hanno progettati, e qui su COL un utente lo ha fatto installare proprio su uno sprinter diventando da euro 2 ad euro5 ( di più non si può) per cortesia evitiamo di parlare cose che non si conoscono.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 27/10/2017 alle 18:28:19diciamo che è un problema momentaneo viste le condizioni meteo.
Chiedevo appunto per essere illuminato da chi le sa meglio . Ora fermano anche gli Eu5 , quindi non so fino a che punto vale la spesa, parlo dei mezzi leggeri, non conosco come sia per il trasporto merci.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 27/10/2017 alle 19:11:09io penso che i sindaci abbiano l'obbligo di imporre i blocchi altrimenti passano un guaio, ma poi nessuno li obbliga a controllare, e quindi così non scontentano nessuno.
diciamo che è un problema momentaneo viste le condizioni meteo. ma purtroppo a causa di nessun controllo queste sono le direttive. nessuno che controlla i veicoli, nessuno che controlla i riscaldamenti, e figuriamoci leindustrie. ma io vedo comunque circolare veicoli che dovrebbero star fermi, in barba alle varie ordinanze ho appena fatto notare al mio comune che non c'è nemmeno uno straccio di cartello che vieti l'ingresso a determinati veicoli, e chiedendo ai vigili, beh la risposta è stata sconcertante, hanno detto che loro non guardano queste cose. quindi, dove vogliamo andare?
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In risposta al messaggio di cinquantuno del 27/10/2017 alle 14:52:29Nel caso di Torino, non si è trattato di una "messa al bando" dei veicoli diesel a mezzo di una legge ma si è trattato di un'ordinanza comunale e quindi il Sindaco oppure il responsabile dirigente del servizio, avrà emanato quel divieto con alcune deroghe. Ad esempio potrebbe aver esonerato dal divieto gli autobus pubblici. La mia è una supposizione che dovrebbe essere verificata leggendo l'ordinanza in questione.
Vorrei capire e non è polemica. Sabato e domenica scorsi a Torino hanno bloccato anche i diesel euro 5, ora vorrei sapere se secondo te tutti i mezzi pubblici che circolavano erano diesel euro 6. Oppure il blocco era solo per le vetture private?
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 27/10/2017 alle 16:54:40Rispondo a te ed anche a 2assi.
è chiaro che i blocchi urgenti e dell'ultimo secondo, come quello di Torino, siano rivolti solo ai privati, d'altronde bisogna garantire un servizio pubblico per chi vuole spostarsi
http://www.comune.torino.it/amb...
In risposta al messaggio di cinquantuno del 28/10/2017 alle 09:24:11In Piemonte non so, io sto parlando della Lombardia,equi gli autobus del trasporto pubblico sono si esonerati, ma solo quelli che montano il fap
Rispondo a te ed anche a 2assi. Le ordinanze sono sempre e solo per i veicoli privati, qui potrete leggere l'ordinanza, nella quale non si menzionano mai mezzi pubblici, se non per escluderli dalla ordinanza stessa ( vederepagina 2 sotto la voce ORDINA ) doc/ordinanza-n-82_2017.pdf Quindi tutti i pullman di Torino ( penso che non ce ne sia neanche uno euro VI ) potevano girare euro 0 o euro 4 che fossero. Purtroppo non trovo più l'ordinanza degli euro 5 uscita il 20-10-2017 e durata il 21 ed il 22 che limitava ulteriormente la circolazione fino agli euro 5, ma che praticamente è una copia di quella che ho postato solo con i limiti più alti. Sono almeno 10 anni che a Torino è così, altro che urgenza! Abbiamo dei pullman che sono da sfasciacarrozze e la sindaca non li fa fermare. Perciò I PRIVATI SI ADEGUANO O SI FERMANO, MENTRE IL COMUNE FA LE LEGGI A SUO USO E CONSUMO ED INQUINA QUANTO VUOLE. Se poi ti venisse da leggere La Stampa ( quotidiano di Torino ) quasi tutti i giorni nella rubrica specchio dei tempi i torinesi si lamentano che negli uffici pubblici stanno in maniche corte e con le finestre aperte, ma con il riscaldamento a palla cosa che contribuisce ulteriormente ad aggravare la situazione dell'inquinamento.