Natale e spostamenti

In risposta al messaggio di panzersiluro del 03/12/2020 alle 22:12:45

Mi hai tolto le parole di bocca! Dal 26 dicembre, visto che a sciare non si va, a mangiare neanche e tutto il giorno a casa di parenti non si può stare...tutti in centro per negozi o al centro commerciale a fare affari con

gli sconti...naturalmente il mio discorso è ironico.Meglio un  posto in riva al mare ,da soli e  possibilmente con una bella giornata di sole che consente il pranzo fuori dal camper

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eh, quella banda di incapaci che ci comanda, per non dire che di sto virus ne hanno un bel vantaggio in tanti mettendo le mani nella marmellata, mica ha il buon senso che esprimi anche tu con questo discorso

Noi, da due anni, abitiamo in un comune limitrofo a Firenze abbiamo deciso che di festeggiare il 24 a pranzo visto che il 25 non é possibile, altrimenti per le nipotine (e per noi) non sarebbe una festa.
Mi domando la differenza, il 24 si il 25 no, solo una mente incapace poteva fare un simile decreto.
 

Io credo che lo scopo di tutte queste decisioni sia evitare che la gente si ammucchi nei centri e nelle città, è ovvio che il virus circola allo stesso modo di giorno e di notte, il 24 e il 25 o il 1 gennaio, alla messa alle 20 o alle 24.
Purtroppo alla sera come si è già visto in passato quando apri i locali e fai circolare la gente alla notte, le persone si assembrano.
Non sono un tecnico ma un semplice cittadino, posso non capire, ma devo adeguarmi.
Purtroppo lasciare la libertà di movimento per le feste di Natale a tutti i cittadini avrebbe provocato troppa gente in giro per l'Italia, molti partiranno prima, ma saranno meno.
Per quanto riguarda noi andremo la prossima settimana a Gabicce e anche se potremo passare il confine con le Marche scambieremo i regali con mia cognata sotto casa senza fermarci a mangiare, perchè tutti noi stiamo bene, ma chiunque potrebbe essere portatore sano, faremo una super festa di alcuni giorni che comprenderà Natale, capodanno, il mio compleanno appena si potrà in sicurezza.
Quello che francamente non capisco è la chiusura dei musei, dove si entra scaglionati e su prenotazione, per ancora più di un mese, dato che sono aperti solo di giorno e non mi sembra di vedere gruppi di persone che fanno capannello una volta usciti.
 

Ciao,
sperando da Lumabard che almeno la regione diventi gialla il giorno 11 Dicembre, come ha detto "il Funtanun" in conferenza stampa, chiedo questo, anche se forde mi sbaglio.
Già dopo il primo allentamento in primavera, si poteva viaggiare nell'ambito della regione, ossia io potevo muovermi da Mantova per andare, per esempio, a Iseo.
Informandomi presso le autorità mi è stato detto di stare attento a non trapassare i confini regionali neanche in viaggio (se prendevo l'autostrada da Mantova per andare dove volevo passavo per Nogarole Rocca e andavo verso Verona per poi prendere l'autostrada verso il lago.
Ora chiedo: lo spostamento tra regioni gialle può avvenire solo se si attraversa...il giallo oppure si possono passare anche regioni colorate diverdsamente?
Comunque anche se con immenso dispiacere questo giro il Mek resterà a cuccia. Troppo pandemonio in giro per muovere la family in sicurezza..quest'anno io, mia moglie e mia figlia si gioca a risiKo. Mi preparerò una vasca da bagno piena di Moet Chandon.
Comunque concordo sui centri commerciali....anche adesso che siamo arancione non capisco il senso. La città della moda a Bagnolo San Vito è aperta, ma per un Mantovano andare adesso non si può. Come diventeremo gialli ci sarà la corsa ad ammassarsi per acquistare anche solo un paio di infradito di peluches.
Troppe contraddizioni nei DPCM e regole che mi sembrano prese molto casuali.
Paolo
Buone feste blindate

In risposta al messaggio di Cavallino74 del 04/12/2020 alle 09:00:12

Ciao, sperando da Lumabard che almeno la regione diventi gialla il giorno 11 Dicembre, come ha detto il Funtanun in conferenza stampa, chiedo questo, anche se forde mi sbaglio. Già dopo il primo allentamento in primavera,

si poteva viaggiare nell'ambito della regione, ossia io potevo muovermi da Mantova per andare, per esempio, a Iseo. Informandomi presso le autorità mi è stato detto di stare attento a non trapassare i confini regionali neanche in viaggio (se prendevo l'autostrada da Mantova per andare dove volevo passavo per Nogarole Rocca e andavo verso Verona per poi prendere l'autostrada verso il lago. Ora chiedo: lo spostamento tra regioni gialle può avvenire solo se si attraversa...il giallo oppure si possono passare anche regioni colorate diverdsamente? Comunque anche se con immenso dispiacere questo giro il Mek resterà a cuccia. Troppo pandemonio in giro per muovere la family in sicurezza..quest'anno io, mia moglie e mia figlia si gioca a risiKo. Mi preparerò una vasca da bagno piena di Moet Chandon. Comunque concordo sui centri commerciali....anche adesso che siamo arancione non capisco il senso. La città della moda a Bagnolo San Vito è aperta, ma per un Mantovano andare adesso non si può. Come diventeremo gialli ci sarà la corsa ad ammassarsi per acquistare anche solo un paio di infradito di peluches. Troppe contraddizioni nei DPCM e regole che mi sembrano prese molto casuali. Paolo Buone feste blindate

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«Ora chiedo: lo spostamento tra regioni gialle può avvenire solo se si attraversa...il giallo oppure si possono passare anche regioni colorate diverdsamente?»

È appena uscito il nuovo Dpcm (

qui

), che è lungo e articolato e ancora non l'ho letto tutto. A una prima occhiata sembra che rimanga la possibilità di andare da una regione gialla a un'altra gialla anche passando per regioni arancioni o rosse.
Si dice «Il transito sui territori di cui al comma 1 e' consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto» sia nell'articolo 2 (regioni arancioni) sia nell'articolo 3 (regioni rosse), come era nel Dpcm del 3/11.
 

Il decreto mi sembra molto chiaro. Fino al 21/12 puoi spostarti anche fuori regione, purché si tratti di regioni "gialle" (il che ancora è tutto da vedere).
Dal 21 in poi, puoi spostarti entro la tua regione, non puoi valicare i confini regionali.
Gli spostamenti, nello scenario "giallo", possono essere anche per motivi ludici. Il turismo non è vietato, tant'è che gli alberghi restano aperti.
Il 25, 26 e 31 c'è sostanzialmente un coprifuoco per evitare i tanto temuti "cenoni"

Dunque, ammettendo che da qui a breve tutta Italia si colori magicamente di giallo, le opzioni sono le seguenti.
Io camperista residente a Milano, posso:
a) andare al mare in toscana se mi sposto prima del 21/12;
b) recarmi presso qualche ridente località lacustre o montana in Lombardia se non posso spostarmi prima del 21/12;
c) rientrare a casa quando voglio.

Basta starsene buoni e non circolare nei giorni 25, 26 e 31 (ma anche in questi giorni, secondo me, è sempre fatto salvo il rientro alla residenza/domicilio).

Ah, volendo si può pure andare in Svizzera, sciare, sfondarsi di aperitivi e raclette e farsi quarantena di 15 giorni + tampone al ritorno

Io personalmente seguiro' l'opzione b), non potendo svincolarmi prima del 21 per ragioni lavorative.
Magari prima di partire darò un colpo di telefono alle autorità del luogo in cui voglio soggiornare in camper, giusto per capire quale "accoglienza" troverò

E non facciamoci troppe pippe mentali.
Il camper se vissuto con intelligenza e secondo la filosofia del "plein air" è il mezzo migliore per evitare virus, pandemie e infestazioni varie

In risposta al messaggio di mat1980 del 04/12/2020 alle 10:37:46

Il decreto mi sembra molto chiaro. Fino al 21/12 puoi spostarti anche fuori regione, purché si tratti di regioni gialle (il che ancora è tutto da vedere). Dal 21 in poi, puoi spostarti entro la tua regione, non puoi valicare

i confini regionali. Gli spostamenti, nello scenario giallo, possono essere anche per motivi ludici. Il turismo non è vietato, tant'è che gli alberghi restano aperti. Il 25, 26 e 31 c'è sostanzialmente un coprifuoco per evitare i tanto temuti cenoni Dunque, ammettendo che da qui a breve tutta Italia si colori magicamente di giallo, le opzioni sono le seguenti. Io camperista residente a Milano, posso: a) andare al mare in toscana se mi sposto prima del 21/12; b) recarmi presso qualche ridente località lacustre o montana in Lombardia se non posso spostarmi prima del 21/12; c) rientrare a casa quando voglio. Basta starsene buoni e non circolare nei giorni 25, 26 e 31 (ma anche in questi giorni, secondo me, è sempre fatto salvo il rientro alla residenza/domicilio). Ah, volendo si può pure andare in Svizzera, sciare, sfondarsi di aperitivi e raclette e farsi quarantena di 15 giorni + tampone al ritorno Io personalmente seguiro' l'opzione b), non potendo svincolarmi prima del 21 per ragioni lavorative. Magari prima di partire darò un colpo di telefono alle autorità del luogo in cui voglio soggiornare in camper, giusto per capire quale accoglienza troverò E non facciamoci troppe pippe mentali. Il camper se vissuto con intelligenza e secondo la filosofia del plein air è il mezzo migliore per evitare virus, pandemie e infestazioni varie

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Mi sembra una sintesi davvero efficace

Provo comunque a dare i riferimenti ad articoli e commi del Dpcm (consultabile come pdf sul sito della gazzetta ufficiale:

qui

) per chi volesse qualche dettaglio in più.

Il cosiddetto coprifuoco dalle 22 alle 5 è allungato di due ore (dalle 22 alle 7) per la notte 31/12-1/1 (art. 1, comma 3).

Vengono confermate le restrizioni agli spostamenti tra regioni dal 21/12 al 6/1, vietati anche gli spostamenti tra comuni il 24-25/12 e l'1/1 (art. 1, comma 4).
Da notare che, nonostante il decreto-legge del 2/12 sembrasse consentire gli spostamenti nell'ambito di ciascuna regione dal 21/12 al 6/1, rimangono le precedenti restrizioni per gli spostamenti tra comuni nelle regioni arancioni e rosse.
In particolare, nelle regioni arancioni ci si può muovere tra comuni, oltre che per esigenze di studio, di lavoro e di salute o per situazioni di necessità, anche per usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune (art. 2, comma 4, lettera b).
Nelle regioni rosse non ci si può muovere per usufruire di servizi non sospesi (art. 4, comma 4, lettera a).
Rimangono consentiti i rientri al proprio domicilio, abitazione o residenza, nonché il transito su regioni arancioni o rosse se si parte e si arriva in una regione gialla.

Rimangono chiusi gli impianti sciistici fino a tutto il 6/1 (art. 1, comma 4, lettera oo).

Rimangono aperte le strutture ricettive (art. 1, comma 4, lettera pp).

I negozi possono chiudere alle 21 fino al 6/1 (art. 1, comma 4, lettera ff), ma restano sempre chiusi nelle regioni rosse (art. 3, comma 4, lettera b).

I servizi di ristorazione rimangono aperti dalle 5 alle 18 -- ma senza limiti di orario per quelli forniti da strutture ricettive ai propri ospiti -- nelle regioni gialle (art. 1, comma 4, lettera gg), ma non nelle regioni arancioni (art. 2, comma 4, lettera c) o rosse (art. 3, comma 4, lettera c).

I cenoni di fine anno sono vietati anche nelle regioni gialle: dalle 18 del 31/12 alle 7 dell'1/1 è consentito solo il servizio in camera (art. 1, comma 4, lettera gg).

Rimangono sempre aperti solo i servizi di ristorazione presso le aree di servizio di autostrade, E45 e E55, ospedali, aeroporti, porti e interporti (art. 1, comma 4, lettera hh; art. 2, comma 4, lettera c;

Spostamenti da/per l'estero

Le norme fanno riferimento ad elenchi contenuti nell'Allegato 20 del Dpcm (pag. 164 del pdf che ho linkato sopra). Ci si può recare praticamente ovunque in Europa, ma è meglio consultare il sito del ministro degli esteri che può modificare gli elenchi contenuti nell'Allegato 20.

Chi proviene dall'estero deve sempre presentare un'autodichiarazione.

È prevista una quarantena di 14 giorni per chi rientra dai paesi negli elenchi D, come Australia e Giappone, ed E, che è una sorta di "resto del mondo", dell'Allegato 20 (art. 8, comma 1, lettera b).

Per chi rientra da paesi dell'elenco C -- come Francia e, dal 10/12, anche Austria e Svizzera -- rimane l'obbligo del tampone, ma si aggiunge l'obbligo di quarantena per chi ha soggiornato o transitato in quei paesi dal 21/12 al 6/1, a meno che il soggiorno/transito non sia avvenuto per esigenze di lavoro, salute, studio, rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza (si intende: all'estero; v. art. 6, comma 1), o assoluta urgenza (art. 8, comma 7).

Ovviamente speriamo tutti che la situazione migliori nelle prossime settimane, e migliori tanto da rendere tutte le regioni gialle

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 03/12/2020 alle 22:13:03

Ma con la patrimoniale, se uno ha molti soldi te li portano via, ma se uno ha il conto in rosso, ti mettono su dei soldi? Perchè potrei trarne un vantaggio

Appena spulciando su certe situazioni patrimoniali, pardon è già tutto a loro conoscenza, 
Solo se partono analizzando la situazione patrimoniale comparata, con coniuge e figli,partendo dal rilievo che genera un  oggetto da centomila euro, x di più x uso divertimento, metti anche l' attività economica autonoma e quanto dichiari, vedi che entri subito nel mirino fiscale, prima di un tizio che ha una Ferrari ed è un impiegato statale monoreddito. 
Quando c'è da prendere nelle tasche dei soliti..., sono bravissimi. 
Roberto 

Ieri 1000 morti, e siamo a oltre 50000, chissà quanti ancora, 
Invece di pensare che, Ci sono decine di migliaia di famiglie che stanno piangendo e piangeranno prossimi giorni, un loro caro, che considerazioni leggo!
Come si può aggirare un Dpcm. Complimenti, 
Roberto 
 

Noi ce ne staremo a casa a Natale come abbiamo sempre fatto.
Gli altri giorni visto che non si può andarein giro andrò a lavorare risparmiando ferie e soldi per tempi migliori.
Nessun problema. Per una volta non crolla il mondo.

 

In risposta al messaggio di Sergione66 del 04/12/2020 alle 11:57:41

Noi ce ne staremo a casa a Natale come abbiamo sempre fatto. Gli altri giorni visto che non si può andarein giro andrò a lavorare risparmiando ferie e soldi per tempi migliori. Nessun problema. Per una volta non crolla il mondo.  

Noi abbiamo deciso di festeggiare il Natale a Pasqua. Tra l'altro, il Natale è per noi soprattutto un'occasione per vedere insieme i figli, uno sempre in giro per il mondo e l'altra fissa a Pisa, ma quest'anno non sarà possibile.
Quanto al passaggio d'anno, lo passiamo da anni rigorosamente in due.

In risposta al messaggio di latrofa124 del 04/12/2020 alle 11:32:25

Ieri 1000 morti, e siamo a oltre 50000, chissà quanti ancora,  Invece di pensare che, Ci sono decine di migliaia di famiglie che stanno piangendo e piangeranno prossimi giorni, un loro caro, che considerazioni leggo! Come si può aggirare un Dpcm. Complimenti,  Roberto   

menefreghismo? edonismo? egoismo? mai che dicessero in questo momento difficile faccio un po' di volontariato per chi soffre e ne ha bisogno. Ah già, chi fa volontariato non lo dice e chi vuole divertirsi lo sbandiera in tutti i modi.

In risposta al messaggio di ezio59 del 04/12/2020 alle 13:10:58

menefreghismo? edonismo? egoismo? mai che dicessero in questo momento difficile faccio un po' di volontariato per chi soffre e ne ha bisogno. Ah già, chi fa volontariato non lo dice e chi vuole divertirsi lo sbandiera in tutti i modi.

Grazie del contributo, non è  che non avessi pensato a chi fa volontariato,più che mai necessario come in questo momento.
Roberto 

In risposta al messaggio di latrofa124 del 04/12/2020 alle 13:44:59

Grazie del contributo, non è  che non avessi pensato a chi fa volontariato,più che mai necessario come in questo momento. Roberto 

Scusate, ma vorrei capire: quale volontariato?
Mancano reparti COVID, si stanno allestendo alberghi COVID. Cosa dovrebbe fare un volontario? Offrire la propria casa per ospitare pazienti COVID? Magari in un condominio?
Mancano anestesisti-rianimatori esperti, e non possono essere sostituiti da "volontari" improvvisati.
Mancano infermieri esperti, e non possono essere sostituiti da "volontari" improvvisati.
Mancano mezzi per un trasporto pubblico adeguato, ma non possono essere sostituiti... dai nostri camper.
Permane il rischio di malattia nelle RSA, ma il contagio è spesso portato dagli operatori sanitari. Vogliamo aggiungere il contagio portato da "volontari"?
Non capisco proprio a quale volontariato state pensando.

In risposta al messaggio di latrofa124 del 04/12/2020 alle 11:32:25

Ieri 1000 morti, e siamo a oltre 50000, chissà quanti ancora,  Invece di pensare che, Ci sono decine di migliaia di famiglie che stanno piangendo e piangeranno prossimi giorni, un loro caro, che considerazioni leggo! Come si può aggirare un Dpcm. Complimenti,  Roberto   

Le leggi non si aggirano, ma se ci sono ci si attiene e non si fa cio che è vietato, ma si fa cio che non lo è, senza bisogno di aggirare nulla.

Te lo dice uno che ha perso il babbo due settimane fa, a causa del Covid (non di Covid ma casomai ti spiego in privato) e una settimana prima era una persona in gamba che stava benissimo.
Quindi ai malati e ai morti non è che non ci si pensa e quindi ci si comporta con scienza e coscienza.

In risposta al messaggio di SergioRM del 04/12/2020 alle 14:12:38

Scusate, ma vorrei capire: quale volontariato? Mancano reparti COVID, si stanno allestendo alberghi COVID. Cosa dovrebbe fare un volontario? Offrire la propria casa per ospitare pazienti COVID? Magari in un condominio? Mancano

anestesisti-rianimatori esperti, e non possono essere sostituiti da volontari improvvisati. Mancano infermieri esperti, e non possono essere sostituiti da volontari improvvisati. Mancano mezzi per un trasporto pubblico adeguato, ma non possono essere sostituiti... dai nostri camper. Permane il rischio di malattia nelle RSA, ma il contagio è spesso portato dagli operatori sanitari. Vogliamo aggiungere il contagio portato da volontari? Non capisco proprio a quale volontariato state pensando.

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Condivido pienamente....da incorniciare

Lungi da me scatenare polemiche, e sottolineando ancora che io starò a cuccia, non mi sembra che, se la Lombardia diventa gialla, muoversi entro i confini regionali per villeggiatrura sia aggirare il decreto.
Ognuno nell'ambito del lecito e del consentito espressamente secondo il mio modesto parere ha la facoltà di scelta: ognuno ha le proprie convinzioni ed opinioni, basta non volerle imporle agli altri.
Del resto non mi spegherei le strutture ricettive aperte, se nessuno potesse muoversi.
Se l'utente di Milano venisse a Mantova (con Lombardia gialla) non ci troverei nulla di demoniaco, se rispetta le regole (mascherina, ecc...). Se uno non le rispetta a prescindere che sia di Milano, Mantova, ecc...va semplicemente linciato e lasciato in pasto alla folla...
Poi si potrebbe aprire un mondo su questo argomento: io lavoro per i Comuni, e qualche giorno fa (la Lombardia era ancora rossa) mi sono recato a Ferrara di Monte Baldo per incontrare l'amministrazione e la responsabile dei servizi finanziari.
Appena uscito ad Affi (non avevo realizzato alla partenza) mi sembrava di essere fuori dal mondo: Bar aperti, così come i centri commerciali e negozi, moltissima gente in giro...non penso siano stati tutti menefreghisti nei confronti di chi, purtroppo, ha avuto il contagio.
Questo solo per dire che io la penso in un modo (preferisco stare a casa), ma non mi sento di puntare il dito verso chi, nell'ambito del consentito, vuole muoversi.
Paolo

In risposta al messaggio di SergioRM del 04/12/2020 alle 14:12:38

Scusate, ma vorrei capire: quale volontariato? Mancano reparti COVID, si stanno allestendo alberghi COVID. Cosa dovrebbe fare un volontario? Offrire la propria casa per ospitare pazienti COVID? Magari in un condominio? Mancano

anestesisti-rianimatori esperti, e non possono essere sostituiti da volontari improvvisati. Mancano infermieri esperti, e non possono essere sostituiti da volontari improvvisati. Mancano mezzi per un trasporto pubblico adeguato, ma non possono essere sostituiti... dai nostri camper. Permane il rischio di malattia nelle RSA, ma il contagio è spesso portato dagli operatori sanitari. Vogliamo aggiungere il contagio portato da volontari? Non capisco proprio a quale volontariato state pensando.

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Infatti non hai la testa per capirlo assieme a Tommaso. Ma se volete capire allora fate un salto nelle associazioni gratuite che sono molto attive e ve lo spiegano loro cosa si può fare per gli altri. Con una risposta così mi vergognerei di brutto!

In risposta al messaggio di SergioRM del 04/12/2020 alle 14:12:38

Scusate, ma vorrei capire: quale volontariato? Mancano reparti COVID, si stanno allestendo alberghi COVID. Cosa dovrebbe fare un volontario? Offrire la propria casa per ospitare pazienti COVID? Magari in un condominio? Mancano

anestesisti-rianimatori esperti, e non possono essere sostituiti da volontari improvvisati. Mancano infermieri esperti, e non possono essere sostituiti da volontari improvvisati. Mancano mezzi per un trasporto pubblico adeguato, ma non possono essere sostituiti... dai nostri camper. Permane il rischio di malattia nelle RSA, ma il contagio è spesso portato dagli operatori sanitari. Vogliamo aggiungere il contagio portato da volontari? Non capisco proprio a quale volontariato state pensando.

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Sei di Roma, giusto! Ti faccio un piccolo esempio di volontariato,
Lo sai quante persone senza fissa dimora ci sono in strada? Quante non trovano alloggio presso le Caritas o hanno un piatto di minestra giornaliero, che in questo periodo non hanno le mascherine e neanche una coperta per proteggersi dal freddo e potrei elencarne all'infinito, secondo te chi ci pensa a questi poveri cristi, le istituzioni dello stato, la Protezione Civile, 
Sono le associazione di volontariato e i loro sostenitori, in tutti i sensi con donazioni e prestazioni personali, 
Fatti un giro la prossima notte sotto i porticati della stazione Termini e te ne renderai conto, 
Fare qualcosa per gli altri, altro che pensare alla vacanza, non è il momento, 
Roberto 

In risposta al messaggio di Cavallino74 del 04/12/2020 alle 14:36:08

Lungi da me scatenare polemiche, e sottolineando ancora che io starò a cuccia, non mi sembra che, se la Lombardia diventa gialla, muoversi entro i confini regionali per villeggiatrura sia aggirare il decreto. Ognuno nell'ambito

del lecito e del consentito espressamente secondo il mio modesto parere ha la facoltà di scelta: ognuno ha le proprie convinzioni ed opinioni, basta non volerle imporle agli altri. Del resto non mi spegherei le strutture ricettive aperte, se nessuno potesse muoversi. Se l'utente di Milano venisse a Mantova (con Lombardia gialla) non ci troverei nulla di demoniaco, se rispetta le regole (mascherina, ecc...). Se uno non le rispetta a prescindere che sia di Milano, Mantova, ecc...va semplicemente linciato e lasciato in pasto alla folla... Poi si potrebbe aprire un mondo su questo argomento: io lavoro per i Comuni, e qualche giorno fa (la Lombardia era ancora rossa) mi sono recato a Ferrara di Monte Baldo per incontrare l'amministrazione e la responsabile dei servizi finanziari. Appena uscito ad Affi (non avevo realizzato alla partenza) mi sembrava di essere fuori dal mondo: Bar aperti, così come i centri commerciali e negozi, moltissima gente in giro...non penso siano stati tutti menefreghisti nei confronti di chi, purtroppo, ha avuto il contagio. Questo solo per dire che io la penso in un modo (preferisco stare a casa), ma non mi sento di puntare il dito verso chi, nell'ambito del consentito, vuole muoversi. Paolo

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«Del resto non mi spiegherei le strutture ricettive aperte, se nessuno potesse muoversi.»

Infatti, ma non solo le strutture ricettive, anche i servizi di ristorazione con tutte le loro restrizioni.

A mia moglie piace molto cucinare (per fortuna: io sono negato) e la prima cosa che guarda in un camper è la cucina perché adora cucinare in camper. Nonostante questo, da quando è iniziato il lockdown a marzo non ha cucinato quasi mai.
In primavera avevamo fatto ampio ricorso alle consegne a domicilio, anche da parte di un catering del nostro quartiere che, per necessità, si era adattato a consegnare pasti per sole due persone. Ogni volta che li chiamavamo ci ringraziavano perché li aiutavamo a sopravvivere. E noi li chiamavamo ancora.
Durante l'estate siamo stati un mese e mezzo in un agricampeggio e praticamente sempre pranzavamo con l'asporto e cenavamo presso il loro ristorante.
Al ritorno abbiamo continuato, scegliendo soprattutto l'asporto. Ultimamente stiamo privilegiando una rosticceria perché è stata chiusa per tre settimane a causa di un dipendente che, senza rendersene conto, era andato al lavoro col COVID e ne aveva contagiati altri quattro. Sono tutti guariti senza particolari problemi, ma è stata sicuramente una dura botta dal punto di vista economico.
Martedì 8 dicembre, e probabilmente anche a Natale, andremo a pranzo in un ristorante/pizzeria vicino casa, e lo faremo non per festeggiare chissà che (mai festeggiato l'8 dicembre, il Natale lo festeggeremo a Pasqua), ma per aiutare, nel nostro piccolo, quel ristorante a continuare a pagare i propri dipendenti.

Quanto al "turismo", in questi giorni mi torna spesso in mente il "gestore" di un'area di sosta in cui siamo stati tempo fa. Metto le virgolette perché l'area è del comune e lui è solo un dipendente.
Al momento di andare via l'avevo ringraziato perché era stato molto gentile e mi aveva detto che se ero rimasto contento del soggiorno gli sarebbe stata utile una recensione positiva su Google, perché il suo lavoro dipende dalla frequentazione dell'area (come molte, poco usata fuori stagione). Appena a casa ho scritto la recensione.
Penso a lui perché, per vari motivi, ora non possiamo andarci e probabilmente non potremo nelle prossime settimane. Non potremo dare il nostro piccolo contributo al mantenimento del suo posto di lavoro, ma speriamo che altri possano farlo e consigliamo quell'area a chiunque voglia e possa isolarsi sul serio, non per finta come accade in una grande città come Roma.