In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 08/04/2019 alle 17:39:18Anche tu Prof mi sei simpatico, bisogna soltanto stare attenti a non stuzzicarti troppo, altrimenti parti per la tangente.
Caro Chorus, a te di del tu come abbiamo sempre fatto da vecchi amici “di penna”. Ammiro la tua correttezza (che spero aver sempre avuto anche io nei tuoi confronti) sempre sembra da sfottò più o meno velati. Nonconcordo con te. Se la strada è libera (e non sempre ci sono semafori o semafori “pericolosi” si procede alla velocità consentita e questo non costituisce pericolo cercato. Anche l’omicidio stradale scatta sotto precise condizioni (violazioni del CdS, ebbrezza, stati alterati...).
In risposta al messaggio di navarre del 09/04/2019 alle 10:36:37La professoressa è e resta danneggiata. E lo sono i suoi studenti.
Secondo me non è solo handicappata al cuore ma anche de cervello: bastava girare la bici (che se non riesce a spostare una bici allora nemmeno riesce a camminare o muoversi ed è un altro discorso) e parcheggiava perfettamente.Invece sobillata chissà da chi...si è persa la lezione! p.s. tra l'altro mi sembra che in auto ci sia anche un accompagnatore. p.p.s. e chi dice che la bici non si stata già spostata da qualcun'altro?
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 09/04/2019 alle 12:37:01...
La professoressa è e resta danneggiata. E lo sono i suoi studenti. infatti, la lezione non è persa in assoluto. Col tipo di CCNL relativi all’AFAM le ore di lezione annue che il singolo professore deve garantire sonofisse indipendentemente da qualunque cosa possa accadere festività comprese (malattia certificata a parte). Quindi dovrà recuperare queste ore aggiungendo un giorno di lezione. il periodo di lezione va dal 2 novembre al 31 ottobre agosto e chiusure deliberate del conservatorio a parte. Tanto la prof. quanto gli studenti dovranno rifare il viaggio per recuperare la lezione. La prof. viene da vicino Cesena e gli studenti chissà da dove (solo il 25% dei nostri studenti è residente in prossimità di Pesaro). Premesso ciò non so se quello che ha accanto è una persona o, come credo, borsa, astuccio strumento e cappotto poggiato sul sedile. E il problema sollevato a discolpa del “povero ciclista innocente” non è se la bici è stata spostata da altri. Il vero problema è... La vera domanda è.., È regolare parcheggiare la bici legandola ad un palo di segnaletica stradale? È regolare legate la bici a ringhiere e cancelli altrui o di rampe per handicappati? state tentando di far passare la vittima vera per colpevole e il vero colpevole per vittima innocente! mah!
In risposta al messaggio di gianni54 del 09/04/2019 alle 13:42:08Non stiamo parlando di crimini altrimenti interverrebbe il codice penale.
... È regolare parcheggiare la bici legandola ad un palo di segnaletica stradale? È regolare legate la bici a ringhiere e cancelli altrui o di rampe per handicappati? state tentando di far passare la vittima vera percolpevole e il vero colpevole per vittima innocente! .... Suvvia! Non credo che sia il caso di parlare di vittime e colpevoli. Agganciare la bici a quel cartello è stato riprovevole, è sicuramente una colpa, ma non un crimine, via! A parte le conseguenze di quel gesto (ma credo che se le avesse immaginate se ne sarebbe guardato! chissà come gli fischieranno le orecchie!), sulle quali tutti noi sembra che nutriamo qualche dubbio, mi sembra che il fatto in sé, pure se deplorevole, non sia un gesto criminale. Mi permetto di dare le mie risposte alle due domande riportate qui sopra: È regolare parcheggiare la bici legandola ad un palo di segnaletica stradale? Non so se è regolare, ma è sicuramente innocuo nella quasi totalità dei casi. M'è capitato di farlo forse, o magari mi capiterà:: se non ci sono i portabici nei dintorni, cerco un palo, possibilmente della luce perché sono più grandi, o a volte una cancellata; non credo che la mia bici abbia mai dato fastidio a nessuno (almeno spero) È regolare legate la bici a ringhiere e cancelli altrui o di rampe per handicappati? Sulle rampe per handicappati non si discute, secondo me, la risposta è no. Gianni.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 09/04/2019 alle 13:53:00Premetto che non voglio difendere (né tanto meno offendere) nessuno.
Non stiamo parlando di crimini altrimenti interverrebbe il codice penale. Siamo a reati amministrativi e da codice civile. Ciò non toglie che il ciclista, NON ESSENDO LA BICI TARGATA, non paga pegno! Per contro apagar pegno è la professoressa è i suoi studenti dicendo tutti ripetere il viaggio, fare un giorno in più di lezione con conseguente aumento delle spese che non vengono rimborsate da nessuno. Se al posto della bici ci fosse stato un veicolo targato (auto o moto) questa sarebbe stata multata e rimossa a spese del proprietario! In ogni caso non ci sono se è non ci sono ma! Il ciclista ha torto marcio de è inutile cercare giustificativi!
In risposta al messaggio di gianni54 del 09/04/2019 alle 15:01:24Quindi?
Premetto che non voglio difendere (né tanto meno offendere) nessuno. Mi sono divertito a cercare con Google Maps a Pesaro il luogo del crimine. Si tratta di Piazza del Monte, una piazzetta interna in cui è collocato unparcheggio che ha una ventina di posti, di cui uno (quello cerchiato nella foto) è riservato ai disabili. Ora, se avete presente la foto scattata dal Prof, vedete bene che parcheggiare l'auto anche con la vituperata bicicletta, con conseguente debordamento posteriore di cinquanta-sessanta centimetri (quanti ne rubava la bicicletta) non provocava intralcio alla circolazione e quindi la cosa rientrava nelle prerogative consentite ai portatori di handicap, ovviamente forniti di opportuno contrassegno (a proposito, dov'era il contrassegno? nella foto non si vede...). A me sembra che non ci fosse motivo di sospendere l'attività lavorativa, ma lascio agli altri le considerazioni (in effetti la foto non racconta com'è finita davvero la storia...). Ripeto il concetto: le biciclette saranno anche un fastidio per qualcuno, alcuni ciclisti saranno incivili, ma le conseguenze di simili inciviltà e di tanto fastidio sono generalmente minime e facilmente sopportabili. A proposito, guardate cos'ho trovato per le strade di Pesaro (sempre con Google Maps, purtroppo!), credo sia via Cattaneo... Gianni
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare"In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 09/04/2019 alle 15:14:51Calosci, non travisiamo.
Quindi? la bicicletta aveva DIRITdi legarsi al palo intralciando il parcheggio dell’automobile? Ora viene fuori che la collega diceva lasciate la macchina in mezzo alla strada per andare s lavorare. la colpa torna adessere della collega e non della bicicletta!! siamo alla follia!! quella foto satellitare forse è stata fatta a scuole chiuse. In estate. La situazione durante l’anno è asssi differente. Nella foto s destra di vedono le due rastrelliere doppie. vuote. In questo periodo oltre a quelle poste nelle rastrelliere ci sono bici dappertutto che intralciano bon poco. Ma è la solita storia!! i ciclisti sono sempre loro le vittime!!
In risposta al messaggio di Marino2 del 09/04/2019 alle 15:26:58
Certo che ciclisti che arrancano, invece che sulle montagne sui vetri, per avere ragione, non ne avevo ancora visti!
In risposta al messaggio di gianni54 del 09/04/2019 alle 15:30:25Purtroppo non ho fatto la foto dell’intera piazza.
Calosci, non travisiamo. 1. La bicicletta non aveva nessun diritto di legarsi al palo 2. La sua collega non doveva lasciare la macchina in mezzo alla strada, per carità. Ho solo detto che, con un po' di buona volontà, lamacchina poteva essere parcheggiata ugualmente, in virtù del contrassegno disabili che lo consente (magari apponendo una breve nota sul parabrezza, spiegando il motivo del parcheggio un po' fuori dalle strisce) 3. La sua collega non è colpevole, anche se personalmente una bicicletta parcheggiata male non mi sembra un buona giustificazione per un'assenza (questo mi sembra buon senso) 4. I ciclisti non sono vittime, ma neanche dei criminali. Questo è ciò che credo di aver scritto. E, personalmente, se ci sono tante biciclette in una città, si ha solo da esserne contenti, ché l'inquinamento si riduce. Non me ne voglia. Gianni
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 09/04/2019 alle 15:40:26Si sa com'è andata a finire con l'autista della bisarca?
si sta rasentando il ridicolo, chi accusa una invalida, chi si crede l'ispettor clouseau
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"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di gianni54 del 09/04/2019 alle 15:01:24Divertente, in un Paese civile una piazzetta del genere in pieno centro e tra viuzze microscopiche sarebbe isola pedonale con -al limite- un paio di posti per disabili.
Premetto che non voglio difendere (né tanto meno offendere) nessuno. Mi sono divertito a cercare con Google Maps a Pesaro il luogo del crimine. Si tratta di Piazza del Monte, una piazzetta interna in cui è collocato unparcheggio che ha una ventina di posti, di cui uno (quello cerchiato nella foto) è riservato ai disabili. Ora, se avete presente la foto scattata dal Prof, vedete bene che parcheggiare l'auto anche con la vituperata bicicletta, con conseguente debordamento posteriore di cinquanta-sessanta centimetri (quanti ne rubava la bicicletta) non provocava intralcio alla circolazione e quindi la cosa rientrava nelle prerogative consentite ai portatori di handicap, ovviamente forniti di opportuno contrassegno (a proposito, dov'era il contrassegno? nella foto non si vede...). A me sembra che non ci fosse motivo di sospendere l'attività lavorativa, ma lascio agli altri le considerazioni (in effetti la foto non racconta com'è finita davvero la storia...). Ripeto il concetto: le biciclette saranno anche un fastidio per qualcuno, alcuni ciclisti saranno incivili, ma le conseguenze di simili inciviltà e di tanto fastidio sono generalmente minime e facilmente sopportabili. A proposito, guardate cos'ho trovato per le strade di Pesaro (sempre con Google Maps, purtroppo!), credo sia via Cattaneo... Gianni
In risposta al messaggio di navarre del 09/04/2019 alle 17:45:21Serve un cambiamento di cultura: basta con il dominio dell'auto e degli automobilisti, riprendiamoci le nostre città.
Divertente, in un Paese civile una piazzetta del genere in pieno centro e tra viuzze microscopiche sarebbe isola pedonale con -al limite- un paio di posti per disabili. E la cosa ancora più divertente, facendo un giro virtuale con google street nei dintorni, è notare le numerose auto in sosta vietata immortalate per i posteri dall'auto di google!
In risposta al messaggio di Marino2 del 09/04/2019 alle 17:25:25Non è una novità
ma avrà il telepass?
https://www.ilgazzettino.it/vic...
https://www.today.it/cronaca/in...
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di ezio59 del 09/04/2019 alle 18:01:57Anche questo fa pensare
Non è una novità e per par condicio: Chi ha fatto i danni maggiori?
https://www.ilgazzettino.it/vic...
In risposta al messaggio di ezio59 del 09/04/2019 alle 16:01:57Si. Si sbaglia.
Si sa com'è andata a finire con l'autista della bisarca? io però non ho letto negli interventi che i ciclisti hanno sempre ragione, ma ho letto che hanno sempre torto e le biciclette devono essere eliminate. Ma forse misbaglio. Non mi interessa fare Clouseau. Ho un forte senso della giustizia per cui chi sbaglia paga, ma non sopporto processi sommari senza alcuna prova. Siamo qui per parlare nel rispetto di tutti.
In risposta al messaggio di navarre del 09/04/2019 alle 17:45:21Non è isola pedonale ma ZTL.
Divertente, in un Paese civile una piazzetta del genere in pieno centro e tra viuzze microscopiche sarebbe isola pedonale con -al limite- un paio di posti per disabili. E la cosa ancora più divertente, facendo un giro virtuale con google street nei dintorni, è notare le numerose auto in sosta vietata immortalate per i posteri dall'auto di google!
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 09/04/2019 alle 18:43:06In nessuno Stato al mondo le biciclette sono targate, anche la Svizzera ha cancellato da tempo questo assurdo obbligo.
Si. Si sbaglia. Non credo di aver né letto né scritto che i ciclisti vanno eliminati. Vanno EDUCATI al rispetto delle regole e, come avviene per i veicoli targati, multati tutte le volte che trasgredendo vengono beccati.P.S. non so nulla di come finirà la storia del ciclista che di è schiantato sul TIR. Difficilmente lo sapremo perché, giornalisticamente parlando, interessa solo il fatto ma non il prosieguo, salvo eventuali sentenze particolarmente strane!