In risposta al messaggio di il tornitore del 18/04/2019 alle 00:03:46Per favore... vada nello stesso luogo dove ho da poco mandato Navarre.
Peccato... Gli avevo già detto di portarsi con sé gli appunti di Analisi 1 presi qualche anno fa durante il corso di studi di ingegneria meccanica a Modena. Questo mondo è pieno di cose assurde... A partire dalle persone estremamente egocentriche e piene di sé. Sia più tollerante nei confronti altrui... e non applichi la tolleranza solo quando le fa comodo.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 18/04/2019 alle 00:15:13Mi mancavano le sue offese, ora implicite, per far valere la sua posizione e i suoi ideali.
Per favore... vada nello stesso luogo dove ho da poco mandato Navarre.
In risposta al messaggio di il tornitore del 18/04/2019 alle 01:00:08Ora piange per la presunta offesa ricevuta?
Mi mancavano le sue offese, ora implicite, per far valere la sua posizione e i suoi ideali. Possibilità di confrontarsi con Lei, in modo civile ed educato, è tendente a zero... per non dire, in questo caso, uguale a zero.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 18/04/2019 alle 01:24:25Fino a prova contraria chi si lamenta costantemente, e piange, è proprio lei... specialmente contro i ciclisti e per tutte le sue disavventure.
Ora piange per la presunta offesa ricevuta? Allora la prossima volta eviti gratuite provocazioni. E lo stesso vale per l'atro suo degno compare!
In risposta al messaggio di il tornitore del 18/04/2019 alle 02:04:02Come ebbi modo di scriverle altre volte, e lo ribadisco, il suo livello di comprensione è assai basso, non solo sul piano matematico-fisico ma anche sul più banale piano della semplice lettura di un testo!
Fino a prova contraria chi si lamenta costantemente, e piange, è proprio lei... specialmente contro i ciclisti e per tutte le sue disavventure. Professore... In questo caso neanche i suoi avvocati riescono a far passarela sua presunta offesa per un complimento dati i suoi precedenti su questo topic ed in altri. Metta da parte l'odio che porta nei confronti dei ciclisti... Forse non lo sa, ma l'odio genera odio. Un pizzico di umiltà non ha mai fatto male a nessuno.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 18/04/2019 alle 02:32:52
Come ebbi modo di scriverle altre volte, e lo ribadisco, il suo livello di comprensione è assai basso, non solo sul piano matematico-fisico ma anche sul più banale piano della semplice lettura di un testo! Dove avrà lettoche io odio ciclisti o altre categorie di cose o persone lo sa solo lei. Osservo la realtà, e la realtà è che i ciclisti - almeno dove bazzico - non rispettano le regole basilari della strada e della educazione. “Ezio59” ha scritto al Comune di Pesaro per avere conferma del divieto di transito per le biciclette in Via Branca. Divieto esistente. Eppure non c’è un solo ciclista che scende e spinge la propria bici! Osservo che se fosse stata una autovettura multe e punti sarebbero partiti in quantità industriali! E tra l’altro ad aver riportato danni per essere stato investito da un paio di ciclisti sono io, non lei! Ecco perché spero in targhe e assicurazioni obbligatorie anche per le biciclette! Ritengo anche mio diritto non essere bloccato a casa o nelle mie attività da manifestazioni sportive di qualunque genere. Per concludere. Finché non la smetterà con le sue provocazioni l’invito precedentemente espresso resta sempre valido! Impari, se vuol rispetto, a rispettare le opinioni altrui anche quando differiscono dalle sue.
In risposta al messaggio di gianni54 del 18/04/2019 alle 14:06:21«Quel che non sono mai riuscito a capire del Prof. è perché sia così intollerante; egli è persona colta e sa bene che quando le intransigenze dell'uno vanno a scontrarsi con quelle dell'altro, le leggi e le norme non sono più sufficienti, ma serve (e spesso basta) un buon rapporto di convivenza. Se tutti si accanissero sempre a considerare continuamente irrinunciabili i propri diritti, saremmo in una continua querelle e non ne verremmo mai fuori, se non con una sentenza che, dando ragione ad una delle parti, finisce poi con essere una sconfitta di tutti.»
Mi piace molto questo thread, anche se è completamente OT e ormai di camper non si parla più da pagine.Io non credo che il Prof odii i ciclisti (non l'ha mai scritto), ma semplicemente lo infastidiscono allorquando in qualchemodo gli intralciano la vita; se se ne stanno alla larga da lui (giro d'Italia compreso) non gliene frega poi molto, per la felicità degli appassionati. Poi lui condisce e controbatte le argomentazioni con una sequenza di cose capitategli, che nemmeno al barone di Münchhausen sono mai successe. E sciorina una serie interminabile di leggi e postille, ha sempre una schiera di avvocati al suo servizio con le quali vince tutte le cause, muovendosi sempre entro i binari della legge, nella speranza che la legge vesta le sue aspettative al meglio (vedi 150 Km/h e ciclisti contromano). Per questo ha sempre ragione e argomenta le sue ragioni in maniera ineccepibile. Quel che non sono mai riuscito a capire del Prof. è perché sia così intollerante; egli è persona colta e sa bene che quando le intransigenze dell'uno vanno a scontrarsi con quelle dell'altro, le leggi e le norme non sono più sufficienti, ma serve (e spesso basta) un buon rapporto di convivenza. Se tutti si accanissero sempre a considerare continuamente irrinunciabili i propri diritti, saremmo in una continua querelle e non ne verremmo mai fuori, se non con una sentenza che, dando ragione ad una delle parti, finisce poi con essere una sconfitta di tutti. Insomma, è primavera, la vita è bella e magari sorridendo a chi ci circonda, anche se è un rompic...ni, magari siamo più felici. Sarà che io sono un ragazzo romantico, ma piuttosto che litigare per un mio diritto, se la cosa non m'è troppo di peso, vi rinuncio a cuor leggero, magari chiedendomi se sono sempre sicuro di non aver mai violato, involontariamente, il diritto altruiAl di là di ciò, il Calosci, pur se dissento quasi totalmente da ciò che dice, mi pare sempre comunque persona educata, sanguigna ma educata. E quando ti manda a quel paese, te lo chiede per favore (controllate).Grazie. PS: La festa di compleanno per strada consisteva di due tavolini davanti a casa mia, che non arrecavano nessun danno alla circolazione dei veicoli; la persona che ha chiamato i vigili, oltretutto, non guida... Era solo per rompere. Gianni
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 18/04/2019 alle 02:32:52Lei parla di rispetto e di rispettare le opinioni altrui... quando per primo è Lei ad abbassarsi alle offese; non mi pare che io le abbia mancato di rispetto sia in questo topic che in altri.
Come ebbi modo di scriverle altre volte, e lo ribadisco, il suo livello di comprensione è assai basso, non solo sul piano matematico-fisico ma anche sul più banale piano della semplice lettura di un testo! Dove avrà lettoche io odio ciclisti o altre categorie di cose o persone lo sa solo lei. Osservo la realtà, e la realtà è che i ciclisti - almeno dove bazzico - non rispettano le regole basilari della strada e della educazione. “Ezio59” ha scritto al Comune di Pesaro per avere conferma del divieto di transito per le biciclette in Via Branca. Divieto esistente. Eppure non c’è un solo ciclista che scende e spinge la propria bici! Osservo che se fosse stata una autovettura multe e punti sarebbero partiti in quantità industriali! E tra l’altro ad aver riportato danni per essere stato investito da un paio di ciclisti sono io, non lei! Ecco perché spero in targhe e assicurazioni obbligatorie anche per le biciclette! Ritengo anche mio diritto non essere bloccato a casa o nelle mie attività da manifestazioni sportive di qualunque genere. Per concludere. Finché non la smetterà con le sue provocazioni l’invito precedentemente espresso resta sempre valido! Impari, se vuol rispetto, a rispettare le opinioni altrui anche quando differiscono dalle sue.
In risposta al messaggio di gianni54 del 18/04/2019 alle 14:06:21Solo i ciclisti?
Mi piace molto questo thread, anche se è completamente OT e ormai di camper non si parla più da pagine.Io non credo che il Prof odii i ciclisti (non l'ha mai scritto), ma semplicemente lo infastidiscono allorquando in qualchemodo gli intralciano la vita; se se ne stanno alla larga da lui (giro d'Italia compreso) non gliene frega poi molto, per la felicità degli appassionati. Poi lui condisce e controbatte le argomentazioni con una sequenza di cose capitategli, che nemmeno al barone di Münchhausen sono mai successe. E sciorina una serie interminabile di leggi e postille, ha sempre una schiera di avvocati al suo servizio con le quali vince tutte le cause, muovendosi sempre entro i binari della legge, nella speranza che la legge vesta le sue aspettative al meglio (vedi 150 Km/h e ciclisti contromano). Per questo ha sempre ragione e argomenta le sue ragioni in maniera ineccepibile. Quel che non sono mai riuscito a capire del Prof. è perché sia così intollerante; egli è persona colta e sa bene che quando le intransigenze dell'uno vanno a scontrarsi con quelle dell'altro, le leggi e le norme non sono più sufficienti, ma serve (e spesso basta) un buon rapporto di convivenza. Se tutti si accanissero sempre a considerare continuamente irrinunciabili i propri diritti, saremmo in una continua querelle e non ne verremmo mai fuori, se non con una sentenza che, dando ragione ad una delle parti, finisce poi con essere una sconfitta di tutti. Insomma, è primavera, la vita è bella e magari sorridendo a chi ci circonda, anche se è un rompic...ni, magari siamo più felici. Sarà che io sono un ragazzo romantico, ma piuttosto che litigare per un mio diritto, se la cosa non m'è troppo di peso, vi rinuncio a cuor leggero, magari chiedendomi se sono sempre sicuro di non aver mai violato, involontariamente, il diritto altruiAl di là di ciò, il Calosci, pur se dissento quasi totalmente da ciò che dice, mi pare sempre comunque persona educata, sanguigna ma educata. E quando ti manda a quel paese, te lo chiede per favore (controllate).Grazie. PS: La festa di compleanno per strada consisteva di due tavolini davanti a casa mia, che non arrecavano nessun danno alla circolazione dei veicoli; la persona che ha chiamato i vigili, oltretutto, non guida... Era solo per rompere. Gianni
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 18/04/2019 alle 14:57:50mi fa sorridere questo intervento, si chiede di essere intransigenti e di dover rispettare la legge, peccato che l'autore ha dichiarato più volte di pagare in nero i vari professionisti(idraulici, muratori, ecc)
«Quel che non sono mai riuscito a capire del Prof. è perché sia così intollerante; egli è persona colta e sa bene che quando le intransigenze dell'uno vanno a scontrarsi con quelle dell'altro, le leggi e le norme nonsono più sufficienti, ma serve (e spesso basta) un buon rapporto di convivenza. Se tutti si accanissero sempre a considerare continuamente irrinunciabili i propri diritti, saremmo in una continua querelle e non ne verremmo mai fuori, se non con una sentenza che, dando ragione ad una delle parti, finisce poi con essere una sconfitta di tutti.» La ringrazio per il post equilibratissimo. Voglio solo precisare che non si tratta di essere intollerante, ma di voler difendere i proprio diritti rispettando le leggi ed eventuali tolleranze di legge. Per essere chiari se esistesse una legge che impone di infossare una camicia bianca senza indicare altro siamo nella tolleranza se la camicia è bianco sporco, bianco azzurrato o bianco avorio. Di certo non potrà essere rossa o verde a pallini gialli! Quasi tutti ammiriamo la civiltà, ordine e la chiarezza di molti Paesi oltre confine. In Austria, Germania, Olanda, Svizzera, Paesi Scandinavi se OSI parcheggiare senza averne diritto su un posto per diversamente abile sono i passanti a farti notare che stai sbagliando e se non rimedi immediatamente chiamano la Polizia che arriva IMMEDIATAMENTE. Le biciclette in Olanda come in Germania RISPETTANO SEMPRE le regole del CdS e, con ragione, pretendono lo stesso rispetto dagli altri utenti. Essere intransigenti è un sinonimo di CIVILTÀ. Le FF.OO. non possono oggettivamente essere presenti ovunque. Sta a noi cittadini essere VIGILANTI e PRETENDERE sempre il rispetto delle regole. Se davvero tutti fossimo INTRANSIGENTI verso i nostri DIRITTI DI LEGGE non esisterebbero ABUSI da parte di nessuno. Purtroppo, per abitudine, per falso quieto vivere si chiudono entrambi gli occhi. Ed eccoci qua guerre continue contro evasori, contro furbetti del quartiere, contro... anche un semplice ciclista che NON RISPETTANDO l'isola pedonale rischia (quando non lo fa come occorso a me) di investire qualche pedone. Continuo a non capire cosa ci sia di disdicevole nel protestare perché i ciclisti legano le biciclette a pali o altro impedendo o rendendo difficoltosa la circolazione dei pedoni. Continuo a non capire (anzi mi rifiuto di capirlo e soprattutto di accettare lo status quo) il non volere tasche e assicurazioni per le biciclette che circolano su strada. Una sentenza, spesso ultimo baluardo di un diritto violato, NON È MAI una sconfitta. Al contrario è un momento di chiarificazione cui attenersi maggiormente.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 18/04/2019 alle 20:26:59Non ricordo di aver detto di pagare in nero (mi rinfreschi la memoria, grazie), ma tutto è possibile!
mi fa sorridere questo intervento, si chiede di essere intransigenti e di dover rispettare la legge, peccato che l'autore ha dichiarato più volte di pagare in nero i vari professionisti(idraulici, muratori, ecc) caro prof,la legge va rispettata da tutti, anche quelle che non ci piacciono,e accusare gli altri quando si è i primi ad essere in torto, oltre ad essere incoerente, fa passare la parte del p...a P.S. chiedo scusa per l' OT, ma quando ce vo, ce vo
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 18/04/2019 alle 21:33:15non ricordo il titolo del 3d, ma si parlava di evasione fiscale , io sostenevo, e sostengo ancora, che chi non richiede la fattura ad un professionista ( artigiano,medico,ecc) si rende complice di evasione fiscale, e te asserivi che se il professionista non emetteva fattura, tu non eri tenuto a richiederla e che cercavi quanto più possibile di pagare in nero i vari professionisti, dicendo che non eri responsabile e non risultavi evasore insieme ai tuo avvocati bla bla bla bla...
Non ricordo di aver detto di pagare in nero (mi rinfreschi la memoria, grazie), ma tutto è possibile! Non sono perfetto, ecco perché tutti dovremmo essere intransigenti gli uni verso gli altri!
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 19/04/2019 alle 10:09:12Grazie!
non ricordo il titolo del 3d, ma si parlava di evasione fiscale , io sostenevo, e sostengo ancora, che chi non richiede la fattura ad un professionista ( artigiano,medico,ecc) si rende complice di evasione fiscale, e te asseriviche se il professionista non emetteva fattura, tu non eri tenuto a richiederla e che cercavi quanto più possibile di pagare in nero i vari professionisti, dicendo che non eri responsabile e non risultavi evasore insieme ai tuo avvocati bla bla bla bla...
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 19/04/2019 alle 10:59:42Su, non arrampichiamoci sui vetri, Prof.!
Grazie! proprio così. Ora ricordo. Il reato lo commette chi non rilascia fattura. Non chi non la richiede. Ma il problema risiede nel fatto che il destinatario di fattura non può - in genere - scaricare nulla dalletasse. Se il libero professionista per non rilasciare fattura ti fa risparmiare il 22% di IVA e un altro 20% sul totale... cosa differente, per esempio, con le ristrutturazioni edilizie dove - avendo capienza fiscale - si recupera il 50% del totale della fattura in 10 anni (65% nel caso di ristrutturazioni energetiche). Vale per il professionista e vale per il negoziante. Ma da questo a sostenere che io faccio lavorare in nero ce ne passa. Uno che ripara lavastoviglie o che vende mattonelle non è mio dipendente e io sono un committente e non un datore di lavoro. Cosa differente è, invece, la signora che due volte a settimana viene a farmi le pulizie di casa e che tengo rigorosamente in regola pagandole contributi previdenziali, ferie, buonuscita, ecc...
In risposta al messaggio di gianni54 del 19/04/2019 alle 12:35:38Prima di scrivere castronerie sarebbe meglio si informasse.
Su, non arrampichiamoci sui vetri, Prof.! Quando un professionista non emette fattura per una prestazione fornita, scontandoci quindi l'IVA, è colpevole sia chi eroga la prestazione che chi la riceve. Di fatto entrambi frodanoil fisco (il cliente perché non versa l'IVA e il professionista perché non dichiara un reddito) e ciascuno è complice dell'altro. Poi sono d'accordo che quando i costi si possono scaricare (come nelle ristrutturazioni) si è più incitati a fare le cose in regola, e se c'è qualcuno che non ha mai pagato senza fattura si faccia avanti, ma resta il fatto che non si dovrebbe fare. Al di là di tutte queste considerazioni, concordo sul fatto che far lavorare la gente in nero è assolutamente un'altra cosa e ci sono dietro diverse altre questioni, come l'assicurazione del lavoratore. Buona Pasqua Gianni
https://www.google.it/amp/s/www...
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 19/04/2019 alle 12:45:01
Prima di scrivere castronerie sarebbe meglio si informasse. Le suggerisco la lettura di questa analisi emessa da autorevole soggetto. È la prima che ho trovato. Ne troverà centinaia di altre! Inoltre, chi VERSAl’IVA è il professionista. Il cliente finale la PAGA al professionista che poi la VERSA allo Stato. P.S. in genere lo “sconto” non si limita al solo importo dell’IVA, ma a molto di più, in alcuni casi anche pari al bonus fiscale con la differenza che si recupera subito e non dopo 10 anni ammesso di avere capienza fiscale!
In risposta al messaggio di gianni54 del 19/04/2019 alle 14:01:20Tutti scriviamo castronerie.
Faccio ammenda, perché scopro (oggi) che dal 2003 chi paga in nero una prestazione di un professionista, pure essendo comunque colpevole di complicità in frode fiscale, non è sanzionabile, né civilmente, né pecuniariamente.In buona sostanza, come già in altri casi, il legislatore ha depenalizzato l'illecito senza provvedere a riformulare la norma. Dal mio punto di vista cambia poco: i pagamenti in nero non vanno fatti, anche se chi li fa non viene sanzionato. Per altri, il fatto che non vi sia sanzione significa che è, se non lecito, quantomeno tollerato. Un po' come la tolleranza del 5% sui limiti di velocità che è stata oggetto di differenti interpretazioni proprio in questo thread. Per carità, io non sono la persona più competente in materia di legislatura, per cui mi sarà capitato di dire qualche castroneria, magari anche in queste righe qui sopra, ma mi perdoni Prof., perché se solamente a chi non dice castronerie fosse concesso scrivere su questo forum, ho idea che resterebbe da solo. E magari un po' le mancheremmo. Gianni
In risposta al messaggio di ezio59 del 19/04/2019 alle 21:24:26Si può sapere cosa vuole da me?
Italia modello Calosci . Lo faccio ma non sono responsabile di quello che faccio. Ma chi controlla che ci sta a fare? Poi si dice che non facciamo nulla. Se e così è vero! . Diamo da mangiare agli avvocati che ne hanno bisogno! Se sono OT in questo post non mi importa.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 19/04/2019 alle 21:31:52penso che una persona combattiva come lei debba frequentare anche la sezione extra, visto che da un po di tempo langue tristemente,. nel frattempo '' buona pasqua ''
Si può sapere cosa vuole da me? A suo dire, e di un altro, le tolleranze ci sono ma guai a sfruttarle... esistono norme che indicano chi è colpevole e chi no, ma guai a giocare sfruttando la non punibilità... Esistono pieghe della legge entro le quali si resta nel limbo del legale, ma guai a sfruttarle... Chiarisca che cavolo vuole da me!