In risposta al messaggio di Antopat del 21/03/2019 alle 22:23:48la carico , impenandola , appoggio una ruota sulla canaletta poi alzo la parte restante ..
La mia e-bike è una Haibike Trekking 6.0 modello 2019. Rispetto al modello 2018 ha la batteria integrata nel telaio (quasi non si nota). Per il momento ho percorso solo 250 km a causa di impegni vari e non posso dare unavalutazione. Lo scorso anno ho potuto provare per una decina di giorni il modello 2018 che ha circa le stesse caratteristiche, cioè: motore, display e batteria da 500 W Yamaha. Doppia corona anteriore (che trovo utile) e cassetta da 9 posteriore. Il consumo della batteria è molto variabile e dipende: dalla presenza di vento, dalle salite, dal peso dell'utilizzatore e da quanto si richiede al motore (io per esempio lo uso poco perché preferisco usare il mio personale, fin che ce la fa...). Il mezzo pesa 24 kg che sul piano non si sentono ma in salita sono un bel fardello. E' una bici molto ben riuscita esteticamente e questo è certamente un fatto positivo, quando sta in garage. Quando invece la parcheggio al bici-grill l'estetica è un aspetto negativo. Sarà per questo che non la perdo mai d'occhio? Riguardo ai motori ho raccolto vari pareri qua e là. Si dice che gli Yamaha siamo più adatti alle bici da trekking per la loro progressività e dolcezza nell'erogazione. Mentre i Brose e i Bosch sembrerebbero più adatti alle mountain bike ma pare abbiano una erogazione più rivida. Per qualità ed assistenza pare che tutti e tre siano equivalenti. Avrei una domanda da porre, ma è un po' OT rispetto al tema originario: Il portabici della mia auto ha le canaline poste ad un'altezza di circa 120 cm da terra e non è possibile alzarle. Sollevare una bici da 24 kg a quell'altezza mi è difficoltoso causa età e acciacchi vari. Come ovviare al problema? Escludo di smontare le ruote e inserirle nel bagagliaio.
In risposta al messaggio di Antopat del 21/03/2019 alle 21:57:40E si che ci ho aggiunto anche la faccina...ovvio che era una battuta sù.
Salito, un crucco? Boh. E' vero però che a volte per i suoi interventi ci vorrebbe un traduttore automatico. O forse sono io che fatico a comprendere.
In risposta al messaggio di mtfsap1 del 22/03/2019 alle 09:26:18Non è corretto, anche se la maggiorparte della componentistica è effettivamente prodotta in Cina, per quanto riguarda i motori centrali Yamaha e Shimano (due marchi ben conosciuti) sono giapponesi, Brose è tedesco come Bosch, stanno venendo fuori anche motori italiani, quali Olieds (montato tra l'altro sotto marchio AM80 da Atala) e Polini, cito anche Fazua sempre tedesco che produce un motore piccolo e leggero usato sulle bici tipo corsa o su Enduro estreme.
Ciao Valter, devi sapere che i componenti che compongono le bici elettriche sono o boch con prezzi intorno ai 2.000€ o assolutamente cinesi. Tutti i motori su ruota o sul mozzo (marca bafang BBS01B) le centraline e glischermi, li producono in cina. In italia compri i prodotti di vecchia generazione mentre se li compri in cina www.aliexpress.com sono di nuova generazione. Per me compro i componenti e li monto sulle mie bici. Per mia figlia ho comprato un motore che ha una potenza di spunto di 90 N.m mentre le classiche bici hanno una potenza di 20N.m. Nelle salitone se accelero diventa uno scooter. Hanno lo stesso consumo e prezzi da fabbrica. tutto un altro pianeta.
http://ebike.bicilive.it/e-maga...
In risposta al messaggio di Antopat del 21/03/2019 alle 21:57:40Buongiorno Antopat. stò pensando ad un sistema di caricamento artigianale: all' estremità della canaletta ne viene appoggiata un altra (un profilo in alluminio) di larghezza leggermente inferiore da fissarsi in fase di carico con bullone e relativo dado a galletto che basculando sfrutta l'effetto della leva. La bici scorre sul profilo che viene alzato e poi fatta scorrere sulla canaletta del porta pacchi; in una frazione di istanti il profilo viene smontato. A livello intuitivo non mi pare una stupidata.Ciao
Salito, un crucco? Boh. E' vero però che a volte per i suoi interventi ci vorrebbe un traduttore automatico. O forse sono io che fatico a comprendere.
In risposta al messaggio di CamperIdea del 22/03/2019 alle 09:56:49Tranquillo quello e' normale per me.
Grazie a tutti per i contribuito, soprattutto a Salito che pur di rispondermi si è alzato alle 04.00 stanotte! Si scherza ovviamente... Le due ebike che vorrei comprare si aggiungono al motorino che già ho sempre conme. Però mi sono accorto che talvolta sosto in posti bellissimi da un punto di vista naturalistico e con il solo motorino mi rendo conto di non riuscire ad apprezzare sempre quanto mi circonda. Le ebike potrebbero essere una soluzione - senza motore non le prendo neanche in considerazione perché la massima salita che ho fatto in vita mia è quella per andare a letto!) - visto che di norma sosto in camping o AA con elettricità. Certo il prezzo è un elemento da considerare, due ebike costano quanto il motorino... e per il turismo che faccio io non è sostituibile. Però è un po' che mi gira per la testa l'idea, e accade sempre più spesso all'estero dove l'orografia di certi paesi (Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna) e lo sviluppo delle piste ciclabili invitano ad abbandonare il due ruote a motore termico per quelle a motore elettrico. Continerò a pensarci, perché una spesa di circa 4/5k di biciclette (spendere meno mi sembra di prendere cosucce di poca qualità) non è uno scherzo, soprattutto se solo per il camper.
In risposta al messaggio di gino1963 del 22/03/2019 alle 10:59:31Soluzione geniale!
Buongiorno Antopat. stò pensando ad un sistema di caricamento artigianale: all' estremità della canaletta ne viene appoggiata un altra (un profilo in alluminio) di larghezza leggermente inferiore da fissarsi in fase dicarico con bullone e relativo dado a galletto che basculando sfrutta l'effetto della leva. La bici scorre sul profilo che viene alzato e poi fatta scorrere sulla canaletta del porta pacchi; in una frazione di istanti il profilo viene smontato. A livello intuitivo non mi pare una stupidata.Ciao
In risposta al messaggio di Tequi del 16/03/2019 alle 12:39:57io mi trovo molto bene con queste:
Ho conoscenza delle fiido, sono ottime bici. L'ultimo modello ha ammortizzatore e cambio (sempre utile). Bisogna solo aspettare le offerte giuste.
https://www.mieleshopping.it/pr...
In risposta al messaggio di gegge del 24/03/2019 alle 11:03:29Non puoi svuotare il gavone o prendere una bici elettrica meno pesante ?
sto per comprare una mtb elettrica il peso è abbastanza consistente (23 kg) visto che ho un vecchio portabici dovrò rinunciare a portare una terza bici per evitare che la parete ceda? non potendo utilizzare il gavone perchè pieno....esistono soluzioni alternative? grazie
In risposta al messaggio di sergiozh del 24/03/2019 alle 11:25:09il mio camper è un 6 mt con castello in coda e tra tavolo ,sedie e vari cavi è gia pieno
Non puoi svuotare il gavone o prendere una bici elettrica meno pesante ? nel gavone stanno piu' sicure inoltre.
In risposta al messaggio di Giovanni del 25/03/2019 alle 08:45:19Gli incidenti che coinvolgono bici elettriche in svizzera hanno conseguenze fisiche sul guidatore della bici molto peggiori degli incidenti su ciclisti con bici non elettriche sia per la maggiore velocita' che per l'inesperienza nel guidare bici elettriche da parte di molti ciclisti che sottovalutano le velocita' raggiunte con le loro conseguenze in caso di incidente.
Sono stato assente tre giorni e qui leggo cose non proprio in linea con le normative vigenti. Che uno faccia ciò che ritiene opportuno ma, almeno per gli ignari della materia, mi permetto di ricordare che ci sono da rispettarealcune norme fondamentali: . potenza massima del motore: 250 watt; . velocità massima: 25 km/h; . intervento del motore: soltanto girando i pedali; . esclusione del motore: pedali fermi, tocco di una manopola del freno, velocità superiore a 25 km/h. Quindi, assolutamente niente acceleratore, pulsante di avvio e altre soluzioni che non rispettino le quattro regole precedenti, sperando di non averne dimenticate qualcuna. E' pur vero che si vedono in giro molti che viaggiano senza pedalare ma se si dovesse incorrere in un controllo son veramente problemi seri. Inoltre, l'elettrico invoglia a viaggiare a velocità che non sarebbe possibile senza questa assistenza, spesso anche in mezzo ai pedoni e, a queste velocità, investire qualcuno è un attimo. Non rispettando le regole che ho messo sopra (e forse qualcun'altra), c'è la mancata immatricolazione, l'assenza della copertura assicurativa, il casco motociclistico (non vale quello da ciclista), la eventuale circolazione su piste non accessibili ai motocicli e, senz'altro, anche qualche norma. Ne vanno dai 5.000 Euro in su, più l'avvocato, più gli eventuali danni, più il casellario giudiziario. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 25/03/2019 alle 08:45:19concordo in tutto.andando avanti con trucchi illegali ci rimetteremo tutti quanti
Sono stato assente tre giorni e qui leggo cose non proprio in linea con le normative vigenti. Che uno faccia ciò che ritiene opportuno ma, almeno per gli ignari della materia, mi permetto di ricordare che ci sono da rispettarealcune norme fondamentali: . potenza massima del motore: 250 watt; . velocità massima: 25 km/h; . intervento del motore: soltanto girando i pedali; . esclusione del motore: pedali fermi, tocco di una manopola del freno, velocità superiore a 25 km/h. Quindi, assolutamente niente acceleratore, pulsante di avvio e altre soluzioni che non rispettino le quattro regole precedenti, sperando di non averne dimenticate qualcuna. E' pur vero che si vedono in giro molti che viaggiano senza pedalare ma se si dovesse incorrere in un controllo son veramente problemi seri. Inoltre, l'elettrico invoglia a viaggiare a velocità che non sarebbe possibile senza questa assistenza, spesso anche in mezzo ai pedoni e, a queste velocità, investire qualcuno è un attimo. Non rispettando le regole che ho messo sopra (e forse qualcun'altra), c'è la mancata immatricolazione, l'assenza della copertura assicurativa, il casco motociclistico (non vale quello da ciclista), la eventuale circolazione su piste non accessibili ai motocicli e, senz'altro, anche qualche norma. Ne vanno dai 5.000 Euro in su, più l'avvocato, più gli eventuali danni, più il casellario giudiziario. Giovanni
In risposta al messaggio di iw5ci del 25/03/2019 alle 10:50:59Grazie Andrea, contributo interessntissimo perché hai centrato pienamente quello che stavo cercando: due bici che non mi facciano svenare nell'acquisto comunque in affiancamento al motorino che è ormai accessorio ittinunciabile per me. Ti chiedo che autonomia si può prevedere di avere dalle tue bici, considerando in percorso collinare (quindi con qualche salita e qualche discesa) ma non montano. So che è difficile fare questa stima e quindi mi accontenterei di un "taglio" che possa distinguere i 30 Km dai 100... giusto per capire se siamo aopunto sui 30 o magari si può pensare ai 60/70...
Secondo me sul camper conviene mettere una ebike pieghevole. Io l'ho scelta per questa caratteristica. Non c'e' dubbio che per uno sportivo e per chi vuole usarla per trekking e' opportuno scegliere una bici con motore Boscho Yamaha e del costo di svariate migliaia di euro. Credo che il nostro collega stia cercando un mezzo alternativo alla sua moto, in percorsi naturalistici ma senza velleita' sportive o necessita' di particolari caratteristiche, poi ne vuole 2 quindi doppia spesa e qui si vedono proporre bici da 3-4mila euro. Io mi sento di consigliare tranquillamente una cinese di buona qualita' , con motore posteriore 8Fun cinese. Sono motori semplici e affidabili anche se di prestazioni medie. Il pregio di questi motori rispetto ai bosch e' la pedalata simbolica, cioe' la possibilita' di avanzare in elettrico senza applicare alcuna coppia ai pedali, ma solo ruotandoli lentamente. In questo modo non si elude la legge (la bici se non si pedala non avanza) ma , si puo' muoverci senza alcuno sforzo. La mia pieghevole monta un 8fun da 250W , batteria 36vx13ah e mi da delle belle soddisfazioni usandola tutti i giorni per andare al lavoro (8 + 8 km) . Io la uso completamente originale, cioe' con limitatore a 25km/h , ha 9 velocita' che impostano la soglia di intervento del motore. In base alle condizioni della strada si puo' regolare il passo con molta precisione. In genere io viaggio a 20 km/h e aiuto il motore pedalando con leggero sforzo, solo in salita ripida scalo un paio di rapporti per aiutare meglio il motore. Esiste una combinazione di tasti che consente di superare il limite di velocita'. E' usabile solo in spazi privati. In questa modalita' si riesce ad arrivare a 35 km/h senza che il motore stacchi, l'ho provata solo una volta e andare a questa velocita' su strade normali e' PERICOLOSO, perche' vai quasi come uno scooter.