Intanto vorrei sottolineare una cosa, visto che qualcuno potrebbe leggere solo i primi topic e non quello di linopiet a pagina 2.
Seguendo l'indicazione della confezione di amuchina inviata a pagina 1, per la riduzione della carica batterica e non per la disinfezione di verdure, per 100l (ovvero la media dei nostri mezzi) servono 5 cl ovvero 50 ml ovvero circa un tappo di amuchina, teoricamente da ridurre con la clorazione dell'acqua degli acquedotti
e non mezza bottiglia.
Ovviamente questo presuppone di avere un impianto pulito (cosa ottenibile se viene SVUOTATO SEMPRE BENE).
E' chiaro che il rischio è la permanenza di residui di acqua quando si rimessa il mezzo.
Ognuno faccia come vuole, per me vale la regola che quando carico faccio scorrere un bel po' d'acqua nel sistema prima di caricare (vivo in posti dove l'acqua arriva da nevai perenni, non abbiamo penuria se non in rari momenti, non ho problemi ad abbondare), e poi sopratutto al primo carico metto il mio tappo di amuchina o la dose consigliata (molto raramente, per non diventare blu) di sali d'argento.
Ovviamente quell'acqua non la bevo, e, se ho a disposizione acqua corrente, nemmeno ci cucino. Non mi è mai capitato in molti anni di dover caricare acqua non potabile.
Ma, aggiungo, in teoria potrei berla.
Questo nulla toglie agli ottimi sistemi adottati da peg1 per rendere l'acqua del suo serbatoio potabile.
Tenere 6 bottiglie da 1,5 lit d'acqua non è gravoso, le compro all'inizio della vacanza e le riutilizzo per tutta la vacanza e non ho mai sofferto la sete. Tanto ogni 2-3 gg debbo trovare un camper service o camping, dove posso riempirle, visto che debbo scaricare le grigie e svuotare la cassetta.
Se proprio dobbiamo stigmatizzare qualche comportamento, direi che uno che è molto diffuso tra i camperisti è di non scaricare le chiare.
La cosa è oltremodo curiosa, quest'inverno all'arrivo del freddo (e dei conseguenti congelamenti degli impianti pieni) si sono visti molti topic a riguardo, con addirittura dei litigi nei confronti di chi era stupito che non venisse fatta.
Vero che l'acqua è un bene prezioso ma proprio dove questa è meno abbondante ci sono temperature che consiglierebbero ancora di più questo comportamento.
Scaricare le chiare non comporta gravi impegni, si apre una saracinesca contemporaneamente alle quella delle grigie, nel camper service; alcuni camper hanno un ottimo rubinetto esterno, per il mio attuale debbo aprire la cassapanca [:(!][:(!][:(!], altri camper , molto rari, sembra non ne siano dotati [:0][:0][:0][:0].
Per rispondere a ghirigori, così riesco anche ad non essere OT, la stessa ditta che commercializza i sali d'argento commercializza anche un prodotto apposito, che ho comperato al mio primo anno di camperismo ed ho ancora li. Non ho guardato la composizione, probabilmente non è nulla di diverso dagli altri sistemi consigliati, ma se può essere di conforto un prodotto con una etichetta e delle istruzioni, quello c'è, e credo anche qualcosa della concorrenza. Magari ci sono eccipienti che evitano i cattivi odori dei prodotti chimici.
Per quanto riguarda la contaminazione per contatto, anche se possibile, è un meccanismo assai più complesso; a questa stregua non si dovrebbe nemmeno fare il bagno al mare ed evitare di attraversare un torrente in montagna. Vorrei ricordare che noi ABBIAMO gli anticorpi e vivere in un ambiente privo di carica batterica fa male, ci indebolisce dal punto di vista immunitario. Ovviamente per l'ingestione si deve stare più attenti.

Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson