In risposta al messaggio di wippet del 23/08/2025 alle 10:09:19Credo di no, le colonnine vendono energia, chiunque si colleghi è un cliente.
Le crescenti restrizioni un materia di camper sono la logica conseguenza dell'esponenziale crescita numerica degli stessi. Qui in Scandinavia, ad esempio, ce ne sono a centinaia, e posso assicurare che dieci anni fa non eracosì, tantomeno vent'anni fa. Ero qui e l'ho visto con i miei occhi. Una scena non più tardi di ieri: mi fermo in un piccolo market di una strada secondaria in Svezia, per fare un po' di spesa. Il parcheggio è piccolo, sufficiente per i pochi frequentatori. Arriva un camper tedesco nuovo, a doppio asse posteriore, sarà stato oltre 8 metri. Dove potrà mai parcheggiare? Ovvio, per lungo, occupando almeno 8 stalli per auto. Con la proverbiale decisione con la quale si è imposto e ha deciso di fermarsi lì. Logico, cosa potrà pensare un cliente locale abituale, che invano cerca uno stallo libero per la sua auto? Gli leggo nel pensiero: maledetti camper... Prossimamente, sul parcheggio antistante il piccolo market, comparirà un bel cartello con scritto No camper no caravan e il problema è risolto. Altrettanto succederà per le colonnine di ricarica delle auto elettriche, non appena qualche furbetto penserà di utilizzarle per uno scopo che non è quello per cui sono state create, sfruttando qualche piega della normativa vigente con la proverbiale abilità tipica italiana. Seppur rimane legittimo domandarsi, per puro scopo accademico, se potrebbe funzionare.
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/08/2025 alle 10:35:06Ecco, appunto, è questione di spazi. Per ora gli stalli sono pensati per le auto. Non sono previsti mezzi più grandi. Per ora. Speriamo provvedano in futuro.
Credo di no, le colonnine vendono energia, chiunque si colleghi è un cliente. Unico prblema sono i tempi, un'auto compra 10€ di energia occupando la colonnina pe 3 minuti, un camper compra 1 € di energia occupando la colonnina per 30 minuti. Forse la cosa è fattibile con le colonnine per i ciclomotori, quelle a bassa potenza, ma gli spazzi non sono adatti.
In risposta al messaggio di wippet del 23/08/2025 alle 10:09:19Io non sono propriamente nuovo del giro. Ho foto dell'estate 87, alla tenera età di 4 mesi, dentro un box legato alla meglio nel vano posteriore di un ducato maxi. Un materasso buttato dentro, sacchi a pelo, taniche d'acqua da 30l, fornelli da campo, tavolo, sedie. qualche vettovaglia e basta su un prato a Livigno. Niente batteria, non esistevano nemmeno i cellulari da caricare.
Le crescenti restrizioni un materia di camper sono la logica conseguenza dell'esponenziale crescita numerica degli stessi. Qui in Scandinavia, ad esempio, ce ne sono a centinaia, e posso assicurare che dieci anni fa non eracosì, tantomeno vent'anni fa. Ero qui e l'ho visto con i miei occhi. Una scena non più tardi di ieri: mi fermo in un piccolo market di una strada secondaria in Svezia, per fare un po' di spesa. Il parcheggio è piccolo, sufficiente per i pochi frequentatori. Arriva un camper tedesco nuovo, a doppio asse posteriore, sarà stato oltre 8 metri. Dove potrà mai parcheggiare? Ovvio, per lungo, occupando almeno 8 stalli per auto. Con la proverbiale decisione con la quale si è imposto e ha deciso di fermarsi lì. Logico, cosa potrà pensare un cliente locale abituale, che invano cerca uno stallo libero per la sua auto? Gli leggo nel pensiero: maledetti camper... Prossimamente, sul parcheggio antistante il piccolo market, comparirà un bel cartello con scritto No camper no caravan e il problema è risolto. Altrettanto succederà per le colonnine di ricarica delle auto elettriche, non appena qualche furbetto penserà di utilizzarle per uno scopo che non è quello per cui sono state create, sfruttando qualche piega della normativa vigente con la proverbiale abilità tipica italiana. Seppur rimane legittimo domandarsi, per puro scopo accademico, se potrebbe funzionare.
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/08/2025 alle 10:35:06Nella maggior parte dei casi vendono anche il tempo.
Credo di no, le colonnine vendono energia, chiunque si colleghi è un cliente. Unico prblema sono i tempi, un'auto compra 10€ di energia occupando la colonnina pe 3 minuti, un camper compra 1 € di energia occupando la colonnina per 30 minuti. Forse la cosa è fattibile con le colonnine per i ciclomotori, quelle a bassa potenza, ma gli spazzi non sono adatti.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 23/08/2025 alle 12:14:34Che visione drammatica e sarcastica del mondo...non condivido.
Io non sono propriamente nuovo del giro. Ho foto dell'estate 87, alla tenera età di 4 mesi, dentro un box legato alla meglio nel vano posteriore di un ducato maxi. Un materasso buttato dentro, sacchi a pelo, taniche d'acquada 30l, fornelli da campo, tavolo, sedie. qualche vettovaglia e basta su un prato a Livigno. Niente batteria, non esistevano nemmeno i cellulari da caricare. Cosa succederebbe se lo rifacessi oggi? Innanzitutto, se non vuoi che le contravvenzioni diventino la principale voce di spesa della vacanza devi viaggiare premunito di smartphone e app che ti annuncia i velox. E non perché io abbia il piede pesante, ma perché trovi la statale con il 90 per lunghi tratti, poi un 50 improvviso e senza motivo apparente, autovelox/imboscata, e di nuovo il 90. Appena lasci la statale trovi sistematicamente il 30, che allora non esisteva. Per non parlare dello spauracchio dell'arancione ai semafori controllati e le corsie di precanalizzazione, che se sbagli il salasso è garantito. Isofix poteva tranquillamente essere interpretato come una bestemmia ai tempi, oggi se mi fermassero con un neonato nel vano merci di un autocarro credo che mi sequestrerebbero il mezzo, patente stracciata, qualche anno di galera e neonato affidato agli assistenti sociali. E fin quì le differenze non dipendono dal fatto che siamo aumentati in numero, sono cambiati i tempi e di conseguenza le necessità per fronteggiare i cambiamenti. Ipotizzando che riesca a passare inosservato e riuscire ad arrivare a Livigno, nella migliore delle ipotisi mi addormento col mezzo sull'unico prato rimasto senza barra anticamper e mi risveglio nel piazzale di un deposito giudiziario. Nel peggiore dei casi ti accoglie un local imbracciando il forcone, esibendosi con un'interessante show di insulti in dialetto locale e manifestando chiaramente il suo interesse verso le gomme e la fiancata. Ma al momento credo che il caso più esilarante riguardi Ibiza. Ha costruito il suo marketing attorno alla storica atmosfera hippie e all'idea estremizzata di libertà, e la cosa funziona. Però se vuoi andarci in camper scopri che l'hanno reso praticamente impossibile. Il perché sta nella tendenza comune a molti luoghi di voler selezionare le forme di turismo più redditizie, ostacolando subdolamente quelle meno gradite, additandole come causa di overtourism. Ne fanno le spese il turismo itinerante (divieti di sosta e addirittura di circolazione), gli affitti brevi (niente più check-in a distanza e cassettine con codici per le chiavi illegali), vacanze mordi e fuggi( a Venezia paghi il biglietto e ti siedi solo dove devi consumare obbligatoriamente, e a Roccaraso in bus da Napoli in giornata non sei benvenuto se ti porti il panino e non fai lo skipass). Le amministrazioni tendono a voler dare una certa immagine glamour alle località turistiche, vetro e acciaio satinato, più che alluminio verniciato di bianco e costumi appesi. Mi chiedo come possano esitere ancora le spiagge libere. Per tornare on topic alle colonnine, al momento ne esistono tante perfino gratuite, che gratuite non sono, ma a carico della collettività o di privati. Esistono perché c'è interesse dall'alto ad incentivare la mobilità elettrica vendendola come glamour. Laddove dovessero diventare interesse anche per il turismo itinerante, come fatto notare da Grinza, probabilmente sparirebbero all'istante o arriverebbe pronta la legge a specificarne il divieto di utilizzo.
In risposta al messaggio di wippet del 23/08/2025 alle 14:21:23Io non ho detto di vivere un dramma o di essere infelice. Ho solo esposto cosa serviva per affrontare la realtà nell'87 e cosa ritengo mi serva per la realtà di oggi.
Che visione drammatica e sarcastica del mondo...non condivido. Il mondo si evolve, la natura si evolve, la civiltà si evolve. Sapersi destreggiare in questi cambiamenti, è il mestiere di vivere di ogni essere vivente suquesto pianeta. C'è chi ci riesce meglio di altri, indubbiamente. Nella mia lunga vita, ho visto almeno tre evoluzioni epocali, che sembravano aver rovinato per sempre i vecchi tempi felici e spensierati, ma non è stato così. Ho sempre trovato un modo nuovo per affrontare il presente, e prepararmi per il futuro. Altrimenti oggi sarei un vecchio infelice, invece sono semplicemente un vecchio. Più restrizioni? Tanto meglio, più ordine e meno brutte sorprese. Un semaforo nel posto giusto, può salvarti la vita! Poi aiutano anche ad evidenziare i furbetti del quartierino, la vera rovina della società organizzata nella quale viviamo.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 23/08/2025 alle 14:52:15Personalmente, frequento posti dove non mi sento osteggiato, anzi. Ci mancherebbe, vivendo in camper tutto l'anno, sarebbe una vita d'inferno.
Io non ho detto di vivere un dramma o di essere infelice. Ho solo esposto cosa serviva per affrontare la realtà nell'87 e cosa ritengo mi serva per la realtà di oggi. Siamo di fatto una categoria di turisti osteggiata,è bene esserne consapevoli e mettersi nelle condizioni per cui nessuno possa venire a contestarti nulla quando non hai voglia di sgomitare. Il mio modo è avere 10 ore di condizionatore in libera, perché nel momento in cui voglio o devo sostare sotto al sole tocca farlo a finestre chiuse e non amo soffrire il caldo. È la risposta al tuo quesito sul perché volere 600ah e perché voler potere caricarli in 2 ore ad una colonnina per EV.
https://www.corriereromagna.it/...
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 23/08/2025 alle 14:52:15Scusami, sono al quinto camper, ho girato tutta l'Europa, ho un condizionatore a tetto alimentazione 230, in un trasferimento se è caldo nell' ora di pranzo, vado al ristorante, sai per caso cosa provocherebbe un falso contatto su un pacco batterie da 600A?
Io non ho detto di vivere un dramma o di essere infelice. Ho solo esposto cosa serviva per affrontare la realtà nell'87 e cosa ritengo mi serva per la realtà di oggi. Siamo di fatto una categoria di turisti osteggiata,è bene esserne consapevoli e mettersi nelle condizioni per cui nessuno possa venire a contestarti nulla quando non hai voglia di sgomitare. Il mio modo è avere 10 ore di condizionatore in libera, perché nel momento in cui voglio o devo sostare sotto al sole tocca farlo a finestre chiuse e non amo soffrire il caldo. È la risposta al tuo quesito sul perché volere 600ah e perché voler potere caricarli in 2 ore ad una colonnina per EV.
In risposta al messaggio di salito del 24/08/2025 alle 00:38:58E quindi? Cosa c'entra con l'argomento?
questi si erano collegati a colonnina illuminazione pubblica
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 24/08/2025 alle 07:06:58Considerata la presenza del BMS, a spanne direi un effetto più moderato di quello che potrebbe determinare la stessa fattispecie con una AGM da 100ah.
Scusami, sono al quinto camper, ho girato tutta l'Europa, ho un condizionatore a tetto alimentazione 230, in un trasferimento se è caldo nell' ora di pranzo, vado al ristorante, sai per caso cosa provocherebbe un falso contatto su un pacco batterie da 600A?
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 24/08/2025 alle 07:11:03dimostrazione che qualche controllo lo fanno
E quindi? Cosa c'entra con l'argomento? Andranno a processo penale per aver rubato la bellezza di 0,5€ di energia da una presa colpevolmente lasciata accessibile a chiunque. Come se trovassi una fontanella per strada, miriempissi la borraccia e i vigili accendessero la sirena per denunciarmi per furto. Tu cosa proponi? La lapidazione potrebbe bastare? È questo che siamo diventati, il nuovo modo di accogliere un ospite di passaggio. Lo stragista scarcerato per decorrenza dei termini a causa del loro processo penale ringrazia.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 24/08/2025 alle 07:23:24A spanne, io non credo, se gli A ci sono e si innesca un'arco, il BMS va in fumo, e tutto quello che c'è li intorno
Considerata la presenza del BMS, a spanne direi un effetto più moderato di quello che potrebbe determinare la stessa fattispecie con una AGM da 100ah.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 24/08/2025 alle 07:23:24Ciao,
Considerata la presenza del BMS, a spanne direi un effetto più moderato di quello che potrebbe determinare la stessa fattispecie con una AGM da 100ah.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 22/08/2025 alle 08:09:34Ammesso, come già fatto presente che gli stalli sono per auto, che ci stia il mezzo a livello legislativo il camper non viene visto come auto plug-in o BEV (compresi mezzi trasporto leggero) in quanto la sua fonte di alimentazione primaria rimane un combustibile fossile.
Tecnicamente è possibile farlo con degli adattatori da tipo2 a schuko o presa industriale. Allego il link ad un prodotto di esempio. La diffusione di microcar elettriche come Fiat Topolino o Citroen Ami che si ricaricanosolo tramite schuko mi ha mosso il dubbio. Quindi chiedo ai più esperti quali e quante leggi della nostra asfissiante società civile impediscano di farlo. Sarà presto una nuova fattispecie che innescherà la sanzione per campeggio abusivo? L'idea di ricaricare completamente i miei 600ah di Lifepo4 nel tempo di una sosta ad un centro commerciale non mi dispiacerebbe.
In risposta al messaggio di sicce del 24/08/2025 alle 14:42:21Ragazzi... la batteria di una Tesla immagazzina 15 volte l'energia che sta nella mia. Due bombole di Gpl 40 volte. Il serbatoio di un'auto a benzina media 75 volte. Ma non mi sembrate altrettanto preoccupati.
Ciao, un batteria da 600Ah ha immagazzinato un quantita' di carica che e' 6 volte un AGM da 100Ah e soprattutto, essendo al liti,o e' in grado di erogare enormi quantita' di corrente in caso di cortocircuiti. quindi nonsi puo' certo dire che il rischio e' lo stesso, bisogna prendere tutte le precauzioni possibili. parli di 10 ore di clima, quindi immagino che lo stesso quando e' accesso richieda 60-80A di corrente dalla batteria e per di piu' per tante ore di seguito. E' fondamentale l'uso di cavi di sezioni opportune. ma su questo qui nel forum ci sono tante persone molto piu' esperte di me che ti potranno dire dire. Marco
In risposta al messaggio di il tornitore del 24/08/2025 alle 15:24:34A livello normativo l'unico riferimento certo che ho finora è l'art.158 h/ter c.d.s. che riserva la sosta ai soli "veicoli elettrici" e che siano in corso di ricarica.
Ammesso, come già fatto presente che gli stalli sono per auto, che ci stia il mezzo a livello legislativo il camper non viene visto come auto plug-in o BEV (compresi mezzi trasporto leggero) in quanto la sua fonte di alimentazioneprimaria rimane un combustibile fossile. I tempi di ricarica comunque sarebbero nel caso migliore almeno di 4 ore (0,3C costanti, circa 2,3 kW), con batteria a 0% e senza prelievi, comprese perdite sempre ammesso di avere un CB capace di erogare 180 A e tutto l'impianto AC del camper progettato di conseguenza... Caso peggiore oltre 1 giorno, una bella sosta lunga al cc Secondo me non si vedranno tanti scenari con uso di quegli adattatori e probabilmente dal CPO della colonnina, ipotizzo, non è neanche permesso tale utilizzo perchè ritenuto improprio e probabilmente che può causare danni alla colonnina stessa; tecnicamente si può fare, ma non avendo esperienza diretta è tutto da verificare che non ci siano problemi di qualunque genere in ogni singola (anche remota) circostanza. Di sicuro in caso di eventi sfortunati l'assicurazione non copre. Tutto cambierà se anche i camper diventeranno elettrici (gestione batteria HV e LV da ottimizzare con diversi vantaggi) però con piazzole adeguate; ad oggi solo quelle dei mezzi pesanti potrebbero ospitare i camper, ma sono solo colonnine HPC da 3-400 kW o 1 MW (DC) esempio quelle di Milence (una presente sulla A22 all'uscita Mantova Sud) e non AC da 11-22 kW. Fino a quel momento dubito fortemente che possano insorgere campeggi abusivi su tali piazzole adibite alla ricarica delle BEV... Basta vedere com'è vista l'auto elettrica, figuriamoci adottare una soluzione tecnica simile non certificata/omologata. Del resto io non disquisisco il fatto di avere 600 Ah o più di batteria LFP o AGM o quel che sia (anzi io stesso faccio parte del club a fine lavori sul mezzo), l'importante è che i lavori siano fatti di conseguenza alla potenza limite usata così da non mettere in pericolo sè stesso e gli altri. ... Poi ognuno usa il mezzo come più gli aggrada, il tutto contestualizzato al giorno d'oggi... Infine è anche OT dibattere su questi aspetti.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 24/08/2025 alle 18:27:41Per come la interpreto io "veicoli elettrici" sono tutti quei mezzi che adottano una propulsione elettrica capace di fornire trazione al mezzo, per cui non è da intendersi un camper per ricaricare la batteria servizi atta a fornire energia alla sola cellula.
A livello normativo l'unico riferimento certo che ho finora è l'art.158 h/ter c.d.s. che riserva la sosta ai soli veicoli elettrici e che siano in corso di ricarica. Cosa intenda il c.d.s. per veicoli elettrici non lo socon certezza, perché sembra che anche una bici a pedalata assistita stia dentro la definizione, senza avere una carta di circolazione che ne attesta la natura. In ogni caso in rete c'è già chi ha provato il collegamento con successo, ma alla velocità del CB di fabbrica. Nel momento un cui avessi la certezza che è un procedimento legale, si tratterebbe di acquistare l'apposito cavo da tipo2 a schuko e montare uno o più alimentatori in parallelo regolabili per 250A in totale. Per il momento pura curiosità pionieristica.