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DCDC 80A, progetto e gestione carichi

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mimmo69
mimmo69
21/09/2009 4752
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Inserito il 22/04/2025 alle: 18:42:56
Buonasera convertiti laugh

abbiamo un mezzo con 300A di batterie Litio, frigo compressore, truma D, freshjet 1700 (Fjx4), DCDC 40A e inverter 2kw.

Diamo per scontati la buona erogazione dell'alternatore e il corretto dimensionamento dei cavi. Così, giusto per non distogliere lo sguardo dal focus del thread.

Diciamo che il clima, acceso, consuma una 50ina di A quando "attivo" al quale si aggiunge qualche A del frigo (la Truma l'ho citata per completezza di info, ma non è in discussione).
Accade che talvolta accendo il clima in viaggio per arrivare fresco sul posto, magari la sera, e sfruttare la frescura per la notte (quantomeno togliere il calore accumulato da arredi e tessuti che poi rilascerebbero). Avendo un DCDC da 40A, vado in deficit e se già parto con meno del 100% di BS, arrivo peggio.

Quindi avrei intenzione di sostituire l'attuale DCDC con altro da 80A e per quello che ho potuto trovare in rete, vedo solo un modello NDS, per l'esattezza il PSB 12/80 che arriva a questa erogazione.

Quindi la prima domanda è: conoscete un altro modello che possa fare al caso mio?

Di questo, in realtà, apprezzo la modulabilità 40/60/80 così nei periodo non particolarmente caldi, posso ridurre l'erogazione a vantaggio di tutto, anche se avrei gradito poterlo fare via app/BT. vedo anche, dal manuale installazione, che ha la possibilità, collegato correttamente, di deviare sull'alternatore i carichi in centralina, così da avere una carica diretta delle BS.

Considerando che se sono sopravvissuto con 40A di DCDC, vivrei ancora meglio con 80 chiedo (seconda domanda) a chi ne sa (occhio, non ho scritto "più di me" perchè sarebbe troppo facile visto che sono a livelli abbastanza basici blush) di spiegarmi se, NELLA MIA CONFIGURAZIONE E CON LE MIE ESIGENZE, è da preferire l'uno o l'altro metodo di installazione (ovvero separare o meno i carichi).

Certo, si potrebbe anche pensare che potrei solo separare i carichi anche oggi (ovviamente con sistemi "aggiuntivi" visto che il mio attuale DCDC non lo prevede), ma resta il fatto che se do fondo (o quasi) agli Ampere di storage, per ripristinarli necessiterei di troppe ore.

Grazie.
Viaggio su Mobilvetta Admiral K6.3 2025 Fiat Ducato 2.2/180 aut. Heavy

Modificato da mimmo69 il 22/04/2025 alle 18:45:36
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Laikone
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31/03/2004 19181
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Inserito il 22/04/2025 alle: 21:08:40
In risposta al messaggio di mimmo69 del 22/04/2025 alle 18:42:56

Buonasera convertiti  abbiamo un mezzo con 300A di batterie Litio, frigo compressore, truma D, freshjet 1700 (Fjx4), DCDC 40A e inverter 2kw. Diamo per scontati la buona erogazione dell'alternatore e il corretto dimensionamento
dei cavi. Così, giusto per non distogliere lo sguardo dal focus del thread. Diciamo che il clima, acceso, consuma una 50ina di A quando attivo al quale si aggiunge qualche A del frigo (la Truma l'ho citata per completezza di info, ma non è in discussione). Accade che talvolta accendo il clima in viaggio per arrivare fresco sul posto, magari la sera, e sfruttare la frescura per la notte (quantomeno togliere il calore accumulato da arredi e tessuti che poi rilascerebbero). Avendo un DCDC da 40A, vado in deficit e se già parto con meno del 100% di BS, arrivo peggio. Quindi avrei intenzione di sostituire l'attuale DCDC con altro da 80A e per quello che ho potuto trovare in rete, vedo solo un modello NDS, per l'esattezza il PSB 12/80 che arriva a questa erogazione. Quindi la prima domanda è: conoscete un altro modello che possa fare al caso mio? Di questo, in realtà, apprezzo la modulabilità 40/60/80 così nei periodo non particolarmente caldi, posso ridurre l'erogazione a vantaggio di tutto, anche se avrei gradito poterlo fare via app/BT. vedo anche, dal manuale installazione, che ha la possibilità, collegato correttamente, di deviare sull'alternatore i carichi in centralina, così da avere una carica diretta delle BS. Considerando che se sono sopravvissuto con 40A di DCDC, vivrei ancora meglio con 80 chiedo (seconda domanda) a chi ne sa (occhio, non ho scritto più di me perchè sarebbe troppo facile visto che sono a livelli abbastanza basici ) di spiegarmi se, NELLA MIA CONFIGURAZIONE E CON LE MIE ESIGENZE, è da preferire l'uno o l'altro metodo di installazione (ovvero separare o meno i carichi). Certo, si potrebbe anche pensare che potrei solo separare i carichi anche oggi (ovviamente con sistemi aggiuntivi visto che il mio attuale DCDC non lo prevede), ma resta il fatto che se do fondo (o quasi) agli Ampere di storage, per ripristinarli necessiterei di troppe ore. Grazie. Viaggio su Mobilvetta Admiral K6.3 2025 Fiat Ducato 2.2/180 aut. Heavy
...
montando un DC-DC da 80A sei al riparo da eventuali problemi di ricarica fino a quando sul mezzo, durante la marcia non superi quei 80A appunto.
Quindi, ciò che tuo dai per scontato, ovvero alternatore e cablaggio non sono per nulla un fatto scontato; è molto più scontato il fatto che fino a 80A continuerai a ricaricare la BS anzichè scaricarla.

Detto questo tutto funzionerebbe.

Ma da quanti Ampere è il tuo alternatore? perchè se è un prodotto da 200A credo tu possa realizzare l'impianto che vorresti, ma qualora fosse da 90/120A credo sarebbe un azzardo. Un prelievo continuo di 50/60A per la cellula + tutto il resto per il motore lo porterebbero ad uno stress troppo elevato per tante ore...
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
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banoyo
banoyo
23/12/2011 2107
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Inserito il 22/04/2025 alle: 22:14:31
In risposta al messaggio di mimmo69 del 22/04/2025 alle 18:42:56

Buonasera convertiti  abbiamo un mezzo con 300A di batterie Litio, frigo compressore, truma D, freshjet 1700 (Fjx4), DCDC 40A e inverter 2kw. Diamo per scontati la buona erogazione dell'alternatore e il corretto dimensionamento
dei cavi. Così, giusto per non distogliere lo sguardo dal focus del thread. Diciamo che il clima, acceso, consuma una 50ina di A quando attivo al quale si aggiunge qualche A del frigo (la Truma l'ho citata per completezza di info, ma non è in discussione). Accade che talvolta accendo il clima in viaggio per arrivare fresco sul posto, magari la sera, e sfruttare la frescura per la notte (quantomeno togliere il calore accumulato da arredi e tessuti che poi rilascerebbero). Avendo un DCDC da 40A, vado in deficit e se già parto con meno del 100% di BS, arrivo peggio. Quindi avrei intenzione di sostituire l'attuale DCDC con altro da 80A e per quello che ho potuto trovare in rete, vedo solo un modello NDS, per l'esattezza il PSB 12/80 che arriva a questa erogazione. Quindi la prima domanda è: conoscete un altro modello che possa fare al caso mio? Di questo, in realtà, apprezzo la modulabilità 40/60/80 così nei periodo non particolarmente caldi, posso ridurre l'erogazione a vantaggio di tutto, anche se avrei gradito poterlo fare via app/BT. vedo anche, dal manuale installazione, che ha la possibilità, collegato correttamente, di deviare sull'alternatore i carichi in centralina, così da avere una carica diretta delle BS. Considerando che se sono sopravvissuto con 40A di DCDC, vivrei ancora meglio con 80 chiedo (seconda domanda) a chi ne sa (occhio, non ho scritto più di me perchè sarebbe troppo facile visto che sono a livelli abbastanza basici ) di spiegarmi se, NELLA MIA CONFIGURAZIONE E CON LE MIE ESIGENZE, è da preferire l'uno o l'altro metodo di installazione (ovvero separare o meno i carichi). Certo, si potrebbe anche pensare che potrei solo separare i carichi anche oggi (ovviamente con sistemi aggiuntivi visto che il mio attuale DCDC non lo prevede), ma resta il fatto che se do fondo (o quasi) agli Ampere di storage, per ripristinarli necessiterei di troppe ore. Grazie. Viaggio su Mobilvetta Admiral K6.3 2025 Fiat Ducato 2.2/180 aut. Heavy
...
Io separerei i carichi.
Se parti con BS scarica, puoi decidere di usare il condizionatore, ma sai di certo di poter contare su 40A per caricare la BS.
Se parti con BS già carica non peserebbe sull'alternatore, puoi usare il condizionatore e in ogni caso arriveresti con la BS carica. 
Sempre se l'alternatore è in grado di erogare le correnti necessarie.

Dici che i cavi sono a posto, ma se decidi di mette un DC DC da 80A al posto del 40A che hai ora, sei sicuro che non devi cambiarli?
Tiziano

Modificato da banoyo il 22/04/2025 alle 22:19:42
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Laikone
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31/03/2004 19181
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Inserito il 22/04/2025 alle: 22:23:58
In risposta al messaggio di banoyo del 22/04/2025 alle 22:14:31

Io separerei i carichi. Se parti con BS scarica, puoi decidere di usare il condizionatore, ma sai di certo di poter contare su 40A per caricare la BS. Se parti con BS già carica non peserebbe sull'alternatore, puoi usare
il condizionatore e in ogni caso arriveresti con la BS carica.  Sempre se l'alternatore è in grado di erogare le correnti necessarie. Dici che i cavi sono a posto, ma se decidi di mette un DC DC da 80A al posto del 40A che hai ora, sei sicuro che non devi cambiarli?
...
con questa cosa della separazione dei carichi non riesco a seguirvi del tutto.
Un clima utilizzato tramite inverter deve essere collegato alla BS, perchè dato l'esorbitante consumo di 50A, ma è probabile siano anche 60, non potrà funzionare collegato direttamente al DC-DC perchè il DC-DC quei 50/60A li erogherà soltanto quando il motore è su di giri; un alternatore al minimo dubito sia in grado di erogare qui 50/60A + tutto ciò che serve alla meccanica, a/c ventole ecc. ecc. 

La BS in questo caso dovrà fare da cuscinetto per non spegnere il clima per mancanza di corrente.

In fin dei conti la cosa più preoccupante di tutto questo è il BILANCIO energetico che deve ovviamente essere a favore dell'alternatore e oserei dire abbondantemente.
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
Furio59
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06/03/2022 2024
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Inserito il 23/04/2025 alle: 07:20:17
In risposta al messaggio di Laikone del 22/04/2025 alle 22:23:58

con questa cosa della separazione dei carichi non riesco a seguirvi del tutto. Un clima utilizzato tramite inverter deve essere collegato alla BS, perchè dato l'esorbitante consumo di 50A, ma è probabile siano anche 60,
non potrà funzionare collegato direttamente al DC-DC perchè il DC-DC quei 50/60A li erogherà soltanto quando il motore è su di giri; un alternatore al minimo dubito sia in grado di erogare qui 50/60A + tutto ciò che serve alla meccanica, a/c ventole ecc. ecc.  La BS in questo caso dovrà fare da cuscinetto per non spegnere il clima per mancanza di corrente. In fin dei conti la cosa più preoccupante di tutto questo è il BILANCIO energetico che deve ovviamente essere a favore dell'alternatore e oserei dire abbondantemente.
...
Di solito non mi intrometto in discorsi tecnici sugli impianti elettrici dei mezzi perché, pur conoscendone le basi, non mi considero all'altezza di alcuni esperti qui sul forum.
In questo caso però, oltre all'amicizia che mi lega a Mimmo, posso dire la mia sul comportamento del dcdc80A, avendone uno montato da oltre un anno su il mio mezzo, Ducato 180 cv, uguale a quello di Mimmo.
Non è vero che con motore al minimo l'alternatore di serie  non sia in grado di erogare tutti gli 80A tramite il dvdc.
Osservando il comportamento del mio, all'accensione del motore ne arrivano immediatamente alla batteria servizi già circa una sessantina (gli altri vanno a ripristinare la carica della batteria motore utilizzata per l'avviamento), ma dopo pochi minuti tutti gli 80 A (o pochi in meno se c'è qualche utenza  in funzione) vanno alla batteria servizi, questo anche con motore al minimo.
Detto questo, non vedo la necessità di inutili complicazioni dell'impianto elettrico, oltretutto con una riserva di carica così elevata (300Ah di litio), e  collegherei tutte le utenze normalmente  alle batterie.
Tutte le modifiche all'impianto originale (montaggio litio, dcdc e condizionatore verranno fatti nel caso di Mimmo dallo stesso conce di fiducia, che se ne assumerà la responsabilità (cablaggi adeguati). 
Gli unici due consigli che ho dato a Mimmo in forma privata sono stati quelli di farsi montare un interuttore sul D+ per escludere la carica a suo piacimento, ad esempio per non avere le batterie caiche al100% quando non userà il van e se proprio vuole caricare ad amperaggi inferiori, affiancare al dcdc da 80A un altro da 40, come ho visto fare da allestitori che preparano mezzi  che vengono usati in viaggi importanti e per lungo tempo.  
Il power service NDS da 80A tra l'altro non prevede di poter modificare la carica da app, ma solo modifando la posizione degli switches su di esso. 
Montando invede due dcdc di potenza diversa, potrebbe caricare più lentamente le batterie quando il clima non è in uso e nello stesso tempo, cosa non trascurabile, avere un dcdc di rispetto, in caso di guasto improvviso.
Mi scuso per l'intromissione.
Furio
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13/01/2006 24154
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Inserito il 23/04/2025 alle: 07:51:19
In risposta al messaggio di mimmo69 del 22/04/2025 alle 18:42:56

Buonasera convertiti  abbiamo un mezzo con 300A di batterie Litio, frigo compressore, truma D, freshjet 1700 (Fjx4), DCDC 40A e inverter 2kw. Diamo per scontati la buona erogazione dell'alternatore e il corretto dimensionamento
dei cavi. Così, giusto per non distogliere lo sguardo dal focus del thread. Diciamo che il clima, acceso, consuma una 50ina di A quando attivo al quale si aggiunge qualche A del frigo (la Truma l'ho citata per completezza di info, ma non è in discussione). Accade che talvolta accendo il clima in viaggio per arrivare fresco sul posto, magari la sera, e sfruttare la frescura per la notte (quantomeno togliere il calore accumulato da arredi e tessuti che poi rilascerebbero). Avendo un DCDC da 40A, vado in deficit e se già parto con meno del 100% di BS, arrivo peggio. Quindi avrei intenzione di sostituire l'attuale DCDC con altro da 80A e per quello che ho potuto trovare in rete, vedo solo un modello NDS, per l'esattezza il PSB 12/80 che arriva a questa erogazione. Quindi la prima domanda è: conoscete un altro modello che possa fare al caso mio? Di questo, in realtà, apprezzo la modulabilità 40/60/80 così nei periodo non particolarmente caldi, posso ridurre l'erogazione a vantaggio di tutto, anche se avrei gradito poterlo fare via app/BT. vedo anche, dal manuale installazione, che ha la possibilità, collegato correttamente, di deviare sull'alternatore i carichi in centralina, così da avere una carica diretta delle BS. Considerando che se sono sopravvissuto con 40A di DCDC, vivrei ancora meglio con 80 chiedo (seconda domanda) a chi ne sa (occhio, non ho scritto più di me perchè sarebbe troppo facile visto che sono a livelli abbastanza basici ) di spiegarmi se, NELLA MIA CONFIGURAZIONE E CON LE MIE ESIGENZE, è da preferire l'uno o l'altro metodo di installazione (ovvero separare o meno i carichi). Certo, si potrebbe anche pensare che potrei solo separare i carichi anche oggi (ovviamente con sistemi aggiuntivi visto che il mio attuale DCDC non lo prevede), ma resta il fatto che se do fondo (o quasi) agli Ampere di storage, per ripristinarli necessiterei di troppe ore. Grazie. Viaggio su Mobilvetta Admiral K6.3 2025 Fiat Ducato 2.2/180 aut. Heavy
...
Sono 300 Ah, non Ampere...

Il tuo DC DC Converter da 40A va benissimo, l'aumento di corrente va fatto aggiungendo un secondo DC DC Converter di potenza anche inferiore, ad esempio un DSTek DC DC Battery charger da 30A da abilitare con un interruttore solo quando/se serve, ti consiglio di installare uno switch di abilitazione anche per quello attuale da 40A.

Avresti ridondanza e con i due switch potresti scegliere tra 4 amperaggi diversi: zero, 30, 40 e 70A.
Di quello che hai ora non dovresti buttare nulla, due oggetti piccoli al posto di uno grande non è affatto una soluzione di ripiego ma è il modo corretto di fare un impianto perchè offre ridondanza e possibilità di scegliere la potenza.

Ciliegina sulla torta sarebbe settare il DSTek da 30A per una ricarica massima dell'80%, molto utile per quando vai in rimessaggio.
Due switch sul cruscotto sono molto più pratici che aprire un'APP e cambiare i parametri.
Marco

http://www.m48.it


Modificato da Emme48 il 23/04/2025 alle 08:06:30
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09/06/2015 5482
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Inserito il 23/04/2025 alle: 08:09:56
In risposta al messaggio di mimmo69 del 22/04/2025 alle 18:42:56

Buonasera convertiti  abbiamo un mezzo con 300A di batterie Litio, frigo compressore, truma D, freshjet 1700 (Fjx4), DCDC 40A e inverter 2kw. Diamo per scontati la buona erogazione dell'alternatore e il corretto dimensionamento
dei cavi. Così, giusto per non distogliere lo sguardo dal focus del thread. Diciamo che il clima, acceso, consuma una 50ina di A quando attivo al quale si aggiunge qualche A del frigo (la Truma l'ho citata per completezza di info, ma non è in discussione). Accade che talvolta accendo il clima in viaggio per arrivare fresco sul posto, magari la sera, e sfruttare la frescura per la notte (quantomeno togliere il calore accumulato da arredi e tessuti che poi rilascerebbero). Avendo un DCDC da 40A, vado in deficit e se già parto con meno del 100% di BS, arrivo peggio. Quindi avrei intenzione di sostituire l'attuale DCDC con altro da 80A e per quello che ho potuto trovare in rete, vedo solo un modello NDS, per l'esattezza il PSB 12/80 che arriva a questa erogazione. Quindi la prima domanda è: conoscete un altro modello che possa fare al caso mio? Di questo, in realtà, apprezzo la modulabilità 40/60/80 così nei periodo non particolarmente caldi, posso ridurre l'erogazione a vantaggio di tutto, anche se avrei gradito poterlo fare via app/BT. vedo anche, dal manuale installazione, che ha la possibilità, collegato correttamente, di deviare sull'alternatore i carichi in centralina, così da avere una carica diretta delle BS. Considerando che se sono sopravvissuto con 40A di DCDC, vivrei ancora meglio con 80 chiedo (seconda domanda) a chi ne sa (occhio, non ho scritto più di me perchè sarebbe troppo facile visto che sono a livelli abbastanza basici ) di spiegarmi se, NELLA MIA CONFIGURAZIONE E CON LE MIE ESIGENZE, è da preferire l'uno o l'altro metodo di installazione (ovvero separare o meno i carichi). Certo, si potrebbe anche pensare che potrei solo separare i carichi anche oggi (ovviamente con sistemi aggiuntivi visto che il mio attuale DCDC non lo prevede), ma resta il fatto che se do fondo (o quasi) agli Ampere di storage, per ripristinarli necessiterei di troppe ore. Grazie. Viaggio su Mobilvetta Admiral K6.3 2025 Fiat Ducato 2.2/180 aut. Heavy
...
Hai valutato la possibilità di commutare il condizionatore direttamente sull'alternatore quando sei in viaggio?

In questo modo non devi cambiare il DC/DC e hai un'alimentazione priva di limiti se non quelli dell'alternatore stesso

La batteria dei servizi si caricherebbe senza che le venga sottratta corrente e in modo corretto

È sufficente un buon rele di potenza controllato dal D+ 
 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
16
mimmo69
mimmo69
21/09/2009 4752
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Inserito il 23/04/2025 alle: 08:26:40
In risposta al messaggio di banoyo del 22/04/2025 alle 22:14:31

Io separerei i carichi. Se parti con BS scarica, puoi decidere di usare il condizionatore, ma sai di certo di poter contare su 40A per caricare la BS. Se parti con BS già carica non peserebbe sull'alternatore, puoi usare
il condizionatore e in ogni caso arriveresti con la BS carica.  Sempre se l'alternatore è in grado di erogare le correnti necessarie. Dici che i cavi sono a posto, ma se decidi di mette un DC DC da 80A al posto del 40A che hai ora, sei sicuro che non devi cambiarli?
...
Ciao Tiziano, non ho detto che i cavi sono a posto, ho detto di non concentrarsi su cavi e alternatore dando per scontato che siano ok. Il focus è la scelta tra le alternative.
Viaggio su Mobilvetta Admiral K6.3 2025 Fiat Ducato 2.2/180 aut. Heavy
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mimmo69
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21/09/2009 4752
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Inserito il 23/04/2025 alle: 08:28:51
In risposta al messaggio di rubylove del 23/04/2025 alle 08:09:56

Hai valutato la possibilità di commutare il condizionatore direttamente sull'alternatore quando sei in viaggio? In questo modo non devi cambiare il DC/DC e hai un'alimentazione priva di limiti se non quelli dell'alternatore
stesso La batteria dei servizi si caricherebbe senza che le venga sottratta corrente e in modo corretto È sufficente un buon rele di potenza controllato dal D+   
...
Ciao, ho valutato questa possibilità, ma solo inizialmente, ragionandoci si affinano le idee. Come dicevo sopra, ammesso che separi i carichi e quindi riesca a far gestire il clima in viaggio senza impattare sui 40A del DCDC, resterebbe il fatto che se da fermo scarico le 2 BS, per ricaricarle col piccolo DCDC ci vorrebbero alcune ore.
Quindi diciamo che se questo deve comportare lavoro, tempo e soldi, li destino ad altro.
Viaggio su Mobilvetta Admiral K6.3 2025 Fiat Ducato 2.2/180 aut. Heavy
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mimmo69
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21/09/2009 4752
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Inserito il 23/04/2025 alle: 08:30:53
In risposta al messaggio di Furio59 del 23/04/2025 alle 07:20:17

Di solito non mi intrometto in discorsi tecnici sugli impianti elettrici dei mezzi perché, pur conoscendone le basi, non mi considero all'altezza di alcuni esperti qui sul forum. In questo caso però, oltre all'amicizia
che mi lega a Mimmo, posso dire la mia sul comportamento del dcdc80A, avendone uno montato da oltre un anno su il mio mezzo, Ducato 180 cv, uguale a quello di Mimmo. Non è vero che con motore al minimo l'alternatore di serie  non sia in grado di erogare tutti gli 80A tramite il dvdc. Osservando il comportamento del mio, all'accensione del motore ne arrivano immediatamente alla batteria servizi già circa una sessantina (gli altri vanno a ripristinare la carica della batteria motore utilizzata per l'avviamento), ma dopo pochi minuti tutti gli 80 A (o pochi in meno se c'è qualche utenza  in funzione) vanno alla batteria servizi, questo anche con motore al minimo. Detto questo, non vedo la necessità di inutili complicazioni dell'impianto elettrico, oltretutto con una riserva di carica così elevata (300Ah di litio), e  collegherei tutte le utenze normalmente  alle batterie. Tutte le modifiche all'impianto originale (montaggio litio, dcdc e condizionatore verranno fatti nel caso di Mimmo dallo stesso conce di fiducia, che se ne assumerà la responsabilità (cablaggi adeguati).  Gli unici due consigli che ho dato a Mimmo in forma privata sono stati quelli di farsi montare un interuttore sul D+ per escludere la carica a suo piacimento, ad esempio per non avere le batterie caiche al100% quando non userà il van e se proprio vuole caricare ad amperaggi inferiori, affiancare al dcdc da 80A un altro da 40, come ho visto fare da allestitori che preparano mezzi  che vengono usati in viaggi importanti e per lungo tempo.   Il power service NDS da 80A tra l'altro non prevede di poter modificare la carica da app, ma solo modifando la posizione degli switches su di esso.  Montando invede due dcdc di potenza diversa, potrebbe caricare più lentamente le batterie quando il clima non è in uso e nello stesso tempo, cosa non trascurabile, avere un dcdc di rispetto, in caso di guasto improvviso. Mi scuso per l'intromissione.
...
Ciao Furio. Grazie, anche io non sono particolarmente tecnico, ma il fatto che il DCDC eroga tutto quello che deve a qualunque giro del motore mi era già chiaro visto che è una cosa che utilizzo e monitoro ormai da 2 anni.
Del resto se così non fosse che senso avrebbe avere un DCDC? wink

Circa il doppio DCDC, rispondo a Marco perchè dovendone mettere 2, tanto vale tenere quello che di serie ho.
Viaggio su Mobilvetta Admiral K6.3 2025 Fiat Ducato 2.2/180 aut. Heavy
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mimmo69
mimmo69
21/09/2009 4752
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Inserito il 23/04/2025 alle: 08:36:35
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/04/2025 alle 07:51:19

Sono 300 Ah, non Ampere... Il tuo DC DC Converter da 40A va benissimo, l'aumento di corrente va fatto aggiungendo un secondo DC DC Converter di potenza anche inferiore, ad esempio un DSTek DC DC Battery charger da 30A da
abilitare con un interruttore solo quando/se serve, ti consiglio di installare uno switch di abilitazione anche per quello attuale da 40A. Avresti ridondanza e con i due switch potresti scegliere tra 4 amperaggi diversi: zero, 30, 40 e 70A. Di quello che hai ora non dovresti buttare nulla, due oggetti piccoli al posto di uno grande non è affatto una soluzione di ripiego ma è il modo corretto di fare un impianto perchè offre ridondanza e possibilità di scegliere la potenza. Ciliegina sulla torta sarebbe settare il DSTek da 30A per una ricarica massima dell'80%, molto utile per quando vai in rimessaggio. Due switch sul cruscotto sono molto più pratici che aprire un'APP e cambiare i parametri.
...
Questa soluzione, correggimi se sbaglio (ma che te lo dico a fare... tanto mi correggi su LLE Ah...laughcheeky) può essere interessante. Ho alcune domande:
1. come mai proponi il DsTek da 30A e non un "qualunque" DCDC, che so, da 40
2. mi confermi che così facendo l'impianto di serie esistente (DCDC + cablaggio fino alle BS) resterebbe invariato e a questo si "aggiungerebbe" DCDC nuovo + nuovi cavi dimensionati solo per lui?
3. se la risposta alla 2. è SI, saresti così gentile da dirmi "brevemente" come sarebbe disposto l'impianto? Ovvero, è sufficiente che dal nuovo DCDC parta il cablaggio che si va a "sovrapporre" a quello esistente o è necessario fare qualcosa per evitare che ognuno dei due DCDC mandi corrente nell'altro (o non gliene frega niente)?

Grazie.

P.S.: sappi che prima di postare ero andato a rileggere il tuo post su A e Ah proprio per scrivere correttamente, ma non è ben chiaro.....a me.wink
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In risposta al messaggio di Emme48 del 23/04/2025 alle 07:51:19

Sono 300 Ah, non Ampere... Il tuo DC DC Converter da 40A va benissimo, l'aumento di corrente va fatto aggiungendo un secondo DC DC Converter di potenza anche inferiore, ad esempio un DSTek DC DC Battery charger da 30A da
abilitare con un interruttore solo quando/se serve, ti consiglio di installare uno switch di abilitazione anche per quello attuale da 40A. Avresti ridondanza e con i due switch potresti scegliere tra 4 amperaggi diversi: zero, 30, 40 e 70A. Di quello che hai ora non dovresti buttare nulla, due oggetti piccoli al posto di uno grande non è affatto una soluzione di ripiego ma è il modo corretto di fare un impianto perchè offre ridondanza e possibilità di scegliere la potenza. Ciliegina sulla torta sarebbe settare il DSTek da 30A per una ricarica massima dell'80%, molto utile per quando vai in rimessaggio. Due switch sul cruscotto sono molto più pratici che aprire un'APP e cambiare i parametri.
...
Devi aver editato il messaggio aggiungendo la nota dell'impostabilità del DsTek alla carica del 80%.
A parte che da App non credo si possa impostare nulla (almeno sul NDS è così, alla fine l'app non serve aniente nel mio caso), questa cosa diventa interessante. Così da non doversi ricordare di "monitorare e spegnere" quando si sta rientrando.
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In risposta al messaggio di Furio59 del 23/04/2025 alle 07:20:17

Di solito non mi intrometto in discorsi tecnici sugli impianti elettrici dei mezzi perché, pur conoscendone le basi, non mi considero all'altezza di alcuni esperti qui sul forum. In questo caso però, oltre all'amicizia
che mi lega a Mimmo, posso dire la mia sul comportamento del dcdc80A, avendone uno montato da oltre un anno su il mio mezzo, Ducato 180 cv, uguale a quello di Mimmo. Non è vero che con motore al minimo l'alternatore di serie  non sia in grado di erogare tutti gli 80A tramite il dvdc. Osservando il comportamento del mio, all'accensione del motore ne arrivano immediatamente alla batteria servizi già circa una sessantina (gli altri vanno a ripristinare la carica della batteria motore utilizzata per l'avviamento), ma dopo pochi minuti tutti gli 80 A (o pochi in meno se c'è qualche utenza  in funzione) vanno alla batteria servizi, questo anche con motore al minimo. Detto questo, non vedo la necessità di inutili complicazioni dell'impianto elettrico, oltretutto con una riserva di carica così elevata (300Ah di litio), e  collegherei tutte le utenze normalmente  alle batterie. Tutte le modifiche all'impianto originale (montaggio litio, dcdc e condizionatore verranno fatti nel caso di Mimmo dallo stesso conce di fiducia, che se ne assumerà la responsabilità (cablaggi adeguati).  Gli unici due consigli che ho dato a Mimmo in forma privata sono stati quelli di farsi montare un interuttore sul D+ per escludere la carica a suo piacimento, ad esempio per non avere le batterie caiche al100% quando non userà il van e se proprio vuole caricare ad amperaggi inferiori, affiancare al dcdc da 80A un altro da 40, come ho visto fare da allestitori che preparano mezzi  che vengono usati in viaggi importanti e per lungo tempo.   Il power service NDS da 80A tra l'altro non prevede di poter modificare la carica da app, ma solo modifando la posizione degli switches su di esso.  Montando invede due dcdc di potenza diversa, potrebbe caricare più lentamente le batterie quando il clima non è in uso e nello stesso tempo, cosa non trascurabile, avere un dcdc di rispetto, in caso di guasto improvviso. Mi scuso per l'intromissione.
...
il mio esempio numerico è ovviamente solo un esempio; ciò che fa la differenza è che COMUNQUE con motore al minimo, cosa che può benissimo capitare quando si è in colonna o al semaforo; se anche l'alternatore offre una buona quantità di corrente è INDISPENSABILE che questa sia sempre maggiore di quella consumata dal clima e da TUTTO il resto, altrimenti l'energia mancante verrà prelevata dalla BS. 

Non va dimenticato che gli alternatori hanno prestazioni altalenanti in funzione della temperatura che raggiungono e con il salire di quest'ultima la prestazione tende a calare. 

Detto questo, non è ancora stato scritto da quanti Ampere è l'alternatore, che a mio avviso rischia di essere o diventare l'anello debole della catena. 


In passato Waeco e ora Dometic fornivano un kit chiamato KIT-DC per far funzionare il clima in viaggio; nel kit era/è presente anche una centralina che si preoccupa di gestire l'alimentazione dell'inverter al fine di NON scaricare troppo il pacco batterie perchè ciò era comunque previsto avvenisse in forma limitata. Il montaggio del kit era comunque consigliato a fronte di un grosso alternatore e di un discreto pacco batterie.

Forse la cosa migliore in questo caso sarebbe quella di prelevare direttamente dalla BM, così non importa fare alcuna modifica all'attuale DC-DC, ma si perderebbe l'utilizzo dell'inverter da fermo perchè collegato alla BM e non alla BS.
 
La banda Bassotti non è solo un fumetto...

Modificato da Laikone il 23/04/2025 alle 09:05:39
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13/01/2006 24154
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Inserito il 23/04/2025 alle: 09:20:33
In risposta al messaggio di mimmo69 del 23/04/2025 alle 08:36:35

Questa soluzione, correggimi se sbaglio (ma che te lo dico a fare... tanto mi correggi suLLE Ah...) può essere interessante. Ho alcune domande: 1. come mai proponi il DsTek da 30A e non un qualunque DCDC, che so, da 40 2.
mi confermi che così facendo l'impianto di serie esistente (DCDC + cablaggio fino alle BS) resterebbe invariato e a questo si aggiungerebbe DCDC nuovo + nuovi cavi dimensionati solo per lui? 3. se la risposta alla 2. è SI, saresti così gentile da dirmi brevemente come sarebbe disposto l'impianto? Ovvero, è sufficiente che dal nuovo DCDC parta il cablaggio che si va a sovrapporre a quello esistente o è necessario fare qualcosa per evitare che ognuno dei due DCDC mandi corrente nell'altro (o non gliene frega niente)? Grazie. P.S.: sappi che prima di postare ero andato a rileggere il tuo post su A e Ah proprio per scrivere correttamente, ma non è ben chiaro.....a me.
...
Io, se posso, faccio impianti doppi sbilanciati.

Nella sala dove sono ora ho 3 lampade, accese due comandate insieme e una singola, così posso avere 1, 2 oppure 3 lampade accese, nel tuo caso il motivo è quello, avere 3 possibili amperaggi diversi tra loro.

DSTek è una azienda italiana che modifica le carattetistiche di apparati cinesi standard chiedendo di realizzare prodotti con opzioni diverse, progetta tutto Diego Trevisan, il titolare, che è un ingegnere elettronico.

Cablaggi?
Perchè mai dovresti toglierli, ora va tutto bene, quindi il nuovo DC DC Convetter lo colleghi con un nuovo cablaggio aggiuntivo in parallelo.
Un ulteriore filo da 10mmq, in aggiunta, per 30A va benissimo.

Due o più caricabatterie contemporanei va benissimo, ad esempio DC DC Converter più fotovoltaico, sono loro a gestire la ricarica elettronicamente.
Inoltre un caricabatterie che lavora su una batteria in uso non capirà mai se la corrente che gli viene richiesta è di una batteria scarica oppure di una batteria ben carica ma con le utenze che assorbono molti Ampere, quindi la curva di ricarica sarà sempre approssimativa.
Marco

http://www.m48.it


Modificato da Emme48 il 23/04/2025 alle 09:24:20
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Inserito il 23/04/2025 alle: 09:49:51
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/04/2025 alle 09:20:33

Io, se posso, faccio impianti doppi sbilanciati. Nella sala dove sono ora ho 3 lampade, accese due comandate insieme e una singola, così posso avere 1, 2 oppure 3 lampade accese, nel tuo caso il motivo è quello, avere
3 possibili amperaggi diversi tra loro. DSTek è una azienda italiana che modifica le carattetistiche di apparati cinesi standard chiedendo di realizzare prodotti con opzioni diverse, progetta tutto Diego Trevisan, il titolare, che è un ingegnere elettronico. Cablaggi? Perchè mai dovresti toglierli, ora va tutto bene, quindi il nuovo DC DC Convetter lo colleghi con un nuovo cablaggio aggiuntivo in parallelo. Un ulteriore filo da 10mmq, in aggiunta, per 30A va benissimo. Due o più caricabatterie contemporanei va benissimo, ad esempio DC DC Converter più fotovoltaico, sono loro a gestire la ricarica elettronicamente. Inoltre un caricabatterie che lavora su una batteria in uso non capirà mai se la corrente che gli viene richiesta è di una batteria scarica oppure di una batteria ben carica ma con le utenze che assorbono molti Ampere, quindi la curva di ricarica sarà sempre approssimativa.
...
Si ho ben compreso il tuo PDV e, oltretutto, mi sono reso conto di aver fatto una domanda stupida circa la sovrapposizione dei cablaggi e l'ipotetico ritorno di corrente. Del resto già avviene con gli altri sistemi di carica presenti (es FV). In ogni caso meglio una domanda stupida in più di un'azione sconsiderata.
Quindi ok, ragioniamo sull'aggiunta di un DCDC.
Il mio attuale non ha interruttore di ON/OFF ragion per cui andrà implementato un interruttore sul D+ e quell'impianto (chiamato A) è finito.
L'impianto aggiuntivo (chiamato B) mi proponi di farlo con un DCDC da 30A e cavo da 10mmq. E fin qua è chiaro, ma chiedo:
perchè da 30 e non 40? del resto avrei comunque 0-40-80. Mi mancherebbe lo step da 30 a 40, ma alla fine non è poi una gran perdita. Questo al netto di caratteristiche tecniche che QUEL DCDC avrebbe, io ignoro, e tornerebbero utili. Ad esempio, se il DCDC B fosse da 40A e fosse impostabile per uno stop alla carica al 80%, potrebbe diventare quello da usare sempre (almeno nel viaggio di ritorno) e far diventare il DCDC A quello figuratamente aggiuntivo. Se questo lo facessimo con uno da 30, il primario sarebbe più piccolo e potrebbe non essere sufficiente, costringendomi ad essere "attivo" sulla gestione. NOn so se mi sono spiegato. Io normalmente cerco di valutare/progettare le cose in modo tale che poi non ne sia schiavo.
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Inserito il 23/04/2025 alle: 11:42:22
In risposta al messaggio di mimmo69 del 23/04/2025 alle 09:49:51

Si ho ben compreso il tuo PDV e, oltretutto, mi sono reso conto di aver fatto una domanda stupida circa la sovrapposizione dei cablaggi e l'ipotetico ritorno di corrente. Del resto già avviene con gli altri sistemi di carica
presenti (es FV). In ogni caso meglio una domanda stupida in più di un'azione sconsiderata. Quindi ok, ragioniamo sull'aggiunta di un DCDC. Il mio attuale non ha interruttore di ON/OFF ragion per cui andrà implementato un interruttore sul D+ e quell'impianto (chiamato A) è finito. L'impianto aggiuntivo (chiamato B) mi proponi di farlo con un DCDC da 30A e cavo da 10mmq. E fin qua è chiaro, ma chiedo: perchè da 30 e non 40? del resto avrei comunque 0-40-80. Mi mancherebbe lo step da 30 a 40, ma alla fine non è poi una gran perdita. Questo al netto di caratteristiche tecniche che QUEL DCDC avrebbe, io ignoro, e tornerebbero utili. Ad esempio, se il DCDC B fosse da 40A e fosse impostabile per uno stop alla carica al 80%, potrebbe diventare quello da usare sempre (almeno nel viaggio di ritorno) e far diventare il DCDC A quello figuratamente aggiuntivo. Se questo lo facessimo con uno da 30, il primario sarebbe più piccolo e potrebbe non essere sufficiente, costringendomi ad essere attivo sulla gestione. NOn so se mi sono spiegato. Io normalmente cerco di valutare/progettare le cose in modo tale che poi non ne sia schiavo.
...

Perché 30A e non 40A? Forse perché DsTek importa solo i modelli da 30A, ma puoi trovare lo stesso prodotto da 60A, naturalmente non marchiato o con altrò marchio, mineralis, capacità etc.

Il modello da 60A mi sembra di ricordare sia spettabile anche a 30A cioè puoi dimezzare la corrente, prova a cercare su Google B2B60A
17454006891163209270218819292963.jpg.    17454009783631184388539084602168.jpg

Valuterei la possibilità di mettere 2 Orion da 50A in questo modo potresti avere da 0 a 100A con step di 0,1A.

Ciro.
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!

Modificato da Szopen il 23/04/2025 alle 11:47:57
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Inserito il 23/04/2025 alle: 12:40:52
In risposta al messaggio di Szopen del 23/04/2025 alle 11:42:22

Perché 30A e non 40A? Forse perché DsTek importa solo i modelli da 30A, ma puoi trovare lo stesso prodotto da 60A, naturalmente non marchiato o con altrò marchio, mineralis, capacità etc. Il modello da 60A mi sembra
di ricordare sia spettabile anche a 30A cioè puoi dimezzare la corrente, prova a cercare su Google B2B60A .    Valuterei la possibilità di mettere 2 Orion da 50A in questo modo potresti avere da 0 a 100A con step di 0,1A. Ciro.
...
Ciao Ciro,

sul sito di DSTek vedo anche un "compatto" da 45A

In ogni caso l'idea di mantenere l'impianto originale, a vantaggio del lavoro, della garanzia e dei costi, non mi dispiace. Cambiare il mio 40 col 50 per forza di cose porterebbe ad un necessario riadeguamento ANCHE di quel ccablaggio.

La "semplicità" della proposta di Marco sposa il mio ormai acquisito nel tempo "minimalismo".

Quello che attendo di sapere, in realtà, riguarda la questione "auto-stop carica al 80%" perchè non trovo da nessuna parte questa caratteristica e potrebbe essere davvero comodo averla.

Certo, tutto questo ragionamento poi va ribaltato sul conce che avrà le sue idee/abitudini/fornitori. Ma questo è un aspetto che non dobbiamo discutere qui, pls.
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Inserito il 23/04/2025 alle: 12:51:41
In risposta al messaggio di mimmo69 del 23/04/2025 alle 12:40:52

Ciao Ciro, sul sito di DSTek vedo anche un compatto da 45A In ogni caso l'idea di mantenere l'impianto originale, a vantaggio del lavoro, della garanzia e dei costi, non mi dispiace. Cambiare il mio 40 col 50 per forza
di cose porterebbe ad un necessario riadeguamento ANCHE di quel ccablaggio. La semplicità della proposta di Marco sposa il mio ormai acquisito nel tempo minimalismo. Quello che attendo di sapere, in realtà, riguarda la questione auto-stop carica al 80% perchè non trovo da nessuna parte questa caratteristica e potrebbe essere davvero comodo averla. Certo, tutto questo ragionamento poi va ribaltato sul conce che avrà le sue idee/abitudini/fornitori. Ma questo è un aspetto che non dobbiamo discutere qui, pls.
...



Se compri un DC DC Converter da una azienda seria avrai il supporto necessario per fare qualsiasi tipo di settaggio, l'80% si fa impostando un valore ben preciso in Volt, dipende dalla batteria.

Oppure te ne infischi altamente di tutto quanto e maltratti la tua litio che per questo tra 10 anni sarà diventata da "soli" 270 Ah (e-chi-se-ne-frega).
 
Marco

http://www.m48.it

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Inserito il 23/04/2025 alle: 13:12:01
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/04/2025 alle 12:51:41

Se compri un DC DC Converter da una azienda seria avrai il supporto necessario per fare qualsiasi tipo di settaggio, l'80% si fa impostando un valore ben preciso in Volt, dipende dalla batteria. Oppure te ne infischi altamente di tutto quanto e maltratti la tua litio che per questo tra 10 anni sarà diventata da soli 270 Ah (e-chi-se-ne-frega).  
Non so quale supporto possono dare se non una sostituzione, quei DC B2B30A e B2B60A non li produce la DsTek, li importa, sul sito del vero costruttore e' possibile reperire tutta la documentazione dei vari dispositivi prodotti, tra questi vi sono caricabatterie a 230V, DC-DC+MPPT ed altro.

La sola serigrafia non rende uno migliore dell'altro, non in questo caso.

Ciro.
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Inserito il 23/04/2025 alle: 13:15:43
In risposta al messaggio di mimmo69 del 23/04/2025 alle 12:40:52

Ciao Ciro, sul sito di DSTek vedo anche un compatto da 45A In ogni caso l'idea di mantenere l'impianto originale, a vantaggio del lavoro, della garanzia e dei costi, non mi dispiace. Cambiare il mio 40 col 50 per forza
di cose porterebbe ad un necessario riadeguamento ANCHE di quel ccablaggio. La semplicità della proposta di Marco sposa il mio ormai acquisito nel tempo minimalismo. Quello che attendo di sapere, in realtà, riguarda la questione auto-stop carica al 80% perchè non trovo da nessuna parte questa caratteristica e potrebbe essere davvero comodo averla. Certo, tutto questo ragionamento poi va ribaltato sul conce che avrà le sue idee/abitudini/fornitori. Ma questo è un aspetto che non dobbiamo discutere qui, pls.
...
Mea culpa, avevo letto solo il post iniziale dove prevedevi la sostituzione di quello da 40A con uno da 80A.

Comunque per l'Orion i cavi di collegamento sono previsti da 16 mmq, penso quindi tu sia gia a posto, certo per montarne un secondo servirà altro cavo ma sempre da 16 mmq.

Comunque, procedi pure come meglio ti aggrada.

Ciro.
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Inserito il 23/04/2025 alle: 13:23:42
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/04/2025 alle 12:51:41

Se compri un DC DC Converter da una azienda seria avrai il supporto necessario per fare qualsiasi tipo di settaggio, l'80% si fa impostando un valore ben preciso in Volt, dipende dalla batteria. Oppure te ne infischi altamente di tutto quanto e maltratti la tua litio che per questo tra 10 anni sarà diventata da soli 270 Ah (e-chi-se-ne-frega).  
Ok Marco, avevo visto la questione dei Volt quindi mi torna tutto, anche se preferisco di gran lunga la seconda parte del tuo post laugh

Comunque diciamo che alla fine, ammesso che non si riesca ad avere l'automatismo del blocco al 80%, c'è un interruttore oppure un chissenefutt in barba a tutte le regole di certosina gestione.
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