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Dimensionamento regolatore e cavi fotovoltaico

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Vincenzo56
Vincenzo56
16/11/2020 32
Rispondi Abuso
Inserito il 23/02/2021 alle: 23:08:56
Ciao a tutti
Allora volevo chiedere a voi esperti:
-3 pannelli da 36V in parallelo per un totale di 480W (a 36 V circa 12.5 A complessivi) possono essere sopportati da un cavo (già montato) da 6mm quadri? 
-Il Regolatore MPPT Epever Tracer 30A (già montato) in entrata è dato per 30 A  . Va bene?
-In uscita dal Regolatore il cavo, gia montato, che porta corrente alla batteria è anch'esso da 6mm quadri e sicuramente non va bene. Posso raddoppiarlo con un altro cavo da 6 mm quadri o devo cambiarlo?
Grazie a tutti
enzov1100
enzov1100
-
Rispondi Abuso
Inserito il 23/02/2021 alle: 23:16:03
In risposta al messaggio di Vincenzo56 del 23/02/2021 alle 23:08:56

Ciao a tutti Allora volevo chiedere a voi esperti: -3 pannelli da 36V in parallelo per un totale di 480W (a 36 V circa 12.5 A complessivi) possono essere sopportati da un cavo (già montato) da 6mm quadri?  -Il Regolatore
MPPT Epever Tracer 30A (già montato) in entrata è dato per 30 A  . Va bene? -In uscita dal Regolatore il cavo, gia montato, che porta corrente alla batteria è anch'esso da 6mm quadri e sicuramente non va bene. Posso raddoppiarlo con un altro cavo da 6 mm quadri o devo cambiarlo? Grazie a tutti
...
Io non sono un esperto ma ti rispondo lo stesso, da praticone: tutto tirato-tirato ma si, compreso il raddoppio finale
I say what I think that is what I do. La pratica spesso supera la matematica.
10
il tornitore
il tornitore
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25/08/2015 5808
Rispondi Abuso
Inserito il 23/02/2021 alle: 23:32:41
Senza sapere le distanze non si può sapere se vanno bene o no i cavi.
Il regolatore va bene ma tieni a mente che oltre 390 W non carica.. La potenza eccedente i 390 W verrà dissipata (saranno casi abbastanza rari).
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
5
Vincenzo56
Vincenzo56
16/11/2020 32
Rispondi Abuso
Inserito il 23/02/2021 alle: 23:33:47
Mannaggia! Le distanze sono 4m per entrambe le linee.
Quindi dovrei cambiare tutto? E, se sì, con cosa? Grazie

Modificato da Vincenzo56 il 23/02/2021 alle 23:35:28
19
Emme48
Emme48
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13/01/2006 24154
Rispondi Abuso
Inserito il 24/02/2021 alle: 08:00:32
In risposta al messaggio di Vincenzo56 del 23/02/2021 alle 23:33:47

Mannaggia! Le distanze sono 4m per entrambe le linee. Quindi dovrei cambiare tutto? E, se sì, con cosa? Grazie
È un errore che fanno in tanti.
La corrente massima dichiarata per un regolatore NON è quella che entra dal pannello, ma quella che esce verso la batteria.

Chidi se va bene?
Un impianto di potenza suggerisce dei margini operativi e una installazione a regola d'arte del regolatore, quindi ambiente aperto, ventilato, su parete verticale, distanziato, ecc.
Qui si parte già con un oggetto sottodimensionato del 23% che si difenderà scaldandosi...

La soluzione "di lusso" sarebbe due pannelli ciascuno dei quali cablato con 2 fili da 6 mmq separati e due regolatori da 20 ampere minimi, in pratica due impianti completamente autonomi e separati tra loro, entrambi collegati alla stessa BS con fili da 6 mmq.

A proposito di errori di dimensionamento... su quante amperora di BS finiranno questi 480 watt?

Scusa la... brutalità del mio intervento, ma con l'elettronica non si usa la diplomazia, immaginando che ti servivano risposte utili ho agito così...

Ricorda anche che gli impianti si dimensionano sempre per lo scenario peggiore possibile.
Nel tuo caso: pannello in pieno sole, cellula e regolatore caldi e BS scarica o con un elemento in corto, comunque capace di accettare tutta la corrente disponibile.

Marco.
Marco

http://www.m48.it


Modificato da Emme48 il 24/02/2021 alle 08:53:21
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enzov1100
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Inserito il 24/02/2021 alle: 08:26:28
In risposta al messaggio di enzov1100 del 23/02/2021 alle 23:16:03

Io non sono un esperto ma ti rispondo lo stesso, da praticone: tutto tirato-tirato ma si, compreso il raddoppio finale
Io ti rispondo con dati pratici, dopo aver verificato la teoria; uno dei miei impianti è molto simile ai 4/3 del tuo; 600W di pannelli, 40A di Epever, cavi di discesa da 25mmq, all'estremità lato regolatore diventano da 16mmq ma a 12V, il tuoi sono da 36V possono ben essere da 6mmq con quella tensione, avrai al limite uno 0.02V di caduta di tensione in più; i cavi di uscita alle batterie miei sono da 16mmq, la massima sezione che porta il regolatore; 12mmq per un quarto in meno di corrente ce la possono fare.
Vai tranquillo; i mei cavi sono un po' più corti, 3mt la discesa e 2,5mt dal regolatore alla batteria, avrai solo una leggera perdita in più per la caduta di tensione, i 30A non li raggiungerai mai, solo di picco e per pochi minuti in condizioni molto favorevoli.
I say what I think that is what I do. La pratica spesso supera la matematica.

Modificato da enzov1100 il 24/02/2021 alle 15:03:34
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il tornitore
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25/08/2015 5808
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Inserito il 24/02/2021 alle: 14:43:05
In risposta al messaggio di Vincenzo56 del 23/02/2021 alle 23:33:47

Mannaggia! Le distanze sono 4m per entrambe le linee. Quindi dovrei cambiare tutto? E, se sì, con cosa? Grazie
Lato pannelli già un 6 mmq va bene (sarebbe già sufficiente un 4 mmq) tenendo in considerazione delle varie connessioni, temperatura di esercizio e presumo cavo adatto non specifico per sistemi fotovoltaici.
Lato batteria il 6 mmq lo vedo sottodimensionato.. Metterei un 10 mmq minimo.

Per la batteria se non ricordo male dovresti averne 2 da 100 Ah, non mi preoccuperei dell'eccessiva corrente di carica... Anche se avessi una sola da 100 Ah andrebbe bene e si è nei limiti citati dal costruttore della batteria.
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 24/02/2021 alle: 15:32:09
Non sono del tutto d'accordo sul non preoccuparsi troppo dell'eccessiva corrente di carica, la batteria dei servizi si può scaricare molto, a differenza di quella motore che di norma dovrebbe sempre essere carica, se quella dei servizi è molto molto scarica, diciamo anche al 60% di carica, possono circolare tranquillamente anche 60/70 A, vedo che molti mettono pannelli e regolatori in eccesso rispetto alla capacità della batteria, la ricarica dovrebbe essere in teoria fatta con una corrente pari al 10% della capacità, non, lo fa nessuno, ok.. mettiamo anche il 20%  ma caricare una batteria da 100A con 60A a me sembra troppo
vero che questi regolatori hanno tutti la possibiltà di impostare la corrente massima in base alla batteria ma che senso avrebbe metetrlterlo da 50A per poi limitarlo a 20?

La circolazione di corrente alta è solo nella prima fase poi cala, è vero ma non credo che faccia bene alle batteria al piombo, sia di tipo acido libero che AGM

E se al mattino dopo una notte di scarica, metto in moto e arriva sia l'alternatore che il FV quanta corrente potrebbe circolare se quella batteria è molto scarica?

La corrente dichiarata dei regolatori è sempre quella di uscita, altrimenti se a 36V avesse 30A, in uscita ne avrebbe il triplo meno le perdite e in ingresso con 36V 30A andrebbe bene da solo per un pannello da circa 1100W

Non credo che la corrente oltre i 390 W vada dissipata, la corrente è determinata dal carico in uscita, se non c'è carico può essere anche zero, se il carico supera i 390 W  ma il limite del regolatore è più basso, si perde, cioè il pannello non la produce (la corrente circola solo se c'è richiesta) non è un amplificatore in classe A che dissipa comunque

Io sono per un regolatore per ogni batteria con un pannello o più pannelli con corrente massima pari al regolatore e batteria equilibrata giusta per una ricarica massima al 20% della sua corrente nominale

Non mi riferisco nello specifico proprio a questo caso ma in generale, c'è la tendenza a sovradimensionare la carica come se le batterie fossero delle fogne che accettano tutto, non è così, almeno per quelle al piombo





 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 24/02/2021 alle 22:12:43
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25/08/2015 5808
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Inserito il 24/02/2021 alle: 16:38:02
In risposta al messaggio di rubylove del 24/02/2021 alle 15:32:09

Non sono del tutto d'accordo sul non preoccuparsi troppo dell'eccessiva corrente di carica, la batteria dei servizi si può scaricare molto, a differenza di quella motore che di norma dovrebbe sempre essere carica, se quella
dei servizi è molto molto scarica, diciamo anche al 60% di carica, possono circolare tranquillamente anche 60/70 A, vedo che molti mettono pannelli e regolatori in eccesso rispetto alla capacità della batteria, la ricarica dovrebbe essere in teoria fatta con una corrente pari al 10% della capacità, non, lo fa nessuno, ok.. mettiamo anche il 20%  ma caricare una batteria da 100A con 60A a me sembra troppo vero che questi regolatori hanno tutti la possibiltà di impostare la corrente massima in base alla batteria ma che senso avrebbe metetrlterlo da 50A per poi limitarlo a 20? La circolazione di corrente alta è solo nella prima fase poi cala, è vero ma non credo che faccia bene alle batteria al piombo, sia di tipo acido libero che AGM E se al mattino dopo una notte di scarica, metto in moto e arriva sia l'alternatore che il FV quanta corrente potrebbe circolare se quella batteria è molto scarica? La corrente dichiarata dei regolatori è sempre quella di uscita, altrimenti se a 36V avesse 30A, in uscita ne avrebbe il triplo meno le perdite e in ingresso con 36V 30A andrebbe bene da solo per un pannello da circa 1100W Non credo che la corrente oltre i 390 W vada dissipata, la corrente è determinata dal carico in uscita, se non c'è carico può essere anche zero, se il carico supera i 390 W  ma il limite del regolatore è più basso, si perde, cioè il pannello non la produce (la corrente circola solo se c'è richiesta) non è un amplificatore in classe A che dissipa comunque Io sono per un regolatore per ogni batteria con un pannello o più pannelli con corrente massima pari al regolatore e batteria equilibrata giusta per una ricarica massima al 20% della sua corrente nominale Non mi riferisco nello specifico proprio a questo caso ma in generale, c'è la tendenza a sovradimensionare la carica come se le batterie fossero delle fogne che accettano tutto, non è così, almeno per quelle al piombo  
...
Se non ricordo male ha 2 batterie da 100 Ah (presumo in //).

Personalmente ritengo opportuno rifarsi sempre alle specifiche del costruttore e non dire il 10% (0,1C) a priori.. Esempio l'AGM della NDS dichiara "corrente di carica massima pari a 0,3C". Ovvio che man mano che sale la corrente di carica/scarica la vita della batteria si accorcia.

Alla mattina di certo il FV (esempio con pannello da 350 W) non erogherà di sicuro 300 W... Basta il solo alternatore vedere, per un lasso di tempo breve, anche 60 A (preciso.. con alternatori maggiorati).
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
enzov1100
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Inserito il 24/02/2021 alle: 17:57:05
In risposta al messaggio di rubylove del 24/02/2021 alle 15:32:09

Non sono del tutto d'accordo sul non preoccuparsi troppo dell'eccessiva corrente di carica, la batteria dei servizi si può scaricare molto, a differenza di quella motore che di norma dovrebbe sempre essere carica, se quella
dei servizi è molto molto scarica, diciamo anche al 60% di carica, possono circolare tranquillamente anche 60/70 A, vedo che molti mettono pannelli e regolatori in eccesso rispetto alla capacità della batteria, la ricarica dovrebbe essere in teoria fatta con una corrente pari al 10% della capacità, non, lo fa nessuno, ok.. mettiamo anche il 20%  ma caricare una batteria da 100A con 60A a me sembra troppo vero che questi regolatori hanno tutti la possibiltà di impostare la corrente massima in base alla batteria ma che senso avrebbe metetrlterlo da 50A per poi limitarlo a 20? La circolazione di corrente alta è solo nella prima fase poi cala, è vero ma non credo che faccia bene alle batteria al piombo, sia di tipo acido libero che AGM E se al mattino dopo una notte di scarica, metto in moto e arriva sia l'alternatore che il FV quanta corrente potrebbe circolare se quella batteria è molto scarica? La corrente dichiarata dei regolatori è sempre quella di uscita, altrimenti se a 36V avesse 30A, in uscita ne avrebbe il triplo meno le perdite e in ingresso con 36V 30A andrebbe bene da solo per un pannello da circa 1100W Non credo che la corrente oltre i 390 W vada dissipata, la corrente è determinata dal carico in uscita, se non c'è carico può essere anche zero, se il carico supera i 390 W  ma il limite del regolatore è più basso, si perde, cioè il pannello non la produce (la corrente circola solo se c'è richiesta) non è un amplificatore in classe A che dissipa comunque Io sono per un regolatore per ogni batteria con un pannello o più pannelli con corrente massima pari al regolatore e batteria equilibrata giusta per una ricarica massima al 20% della sua corrente nominale Non mi riferisco nello specifico proprio a questo caso ma in generale, c'è la tendenza a sovradimensionare la carica come se le batterie fossero delle fogne che accettano tutto, non è così, almeno per quelle al piombo  
...
Credo che il non preoccuparsi troppo della carica fosse riferito a questo caso specifico, dove questii pannelli non arriveranno mai neanche a 30A.
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Szopen
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06/09/2019 5873
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Inserito il 24/02/2021 alle: 19:53:27
Io ho fatto 2 impianti separati.
3 pannelli da 100 watt in serie ad un regolatore da 20A, alla prima batteria da qui ai servizi ed ai carichi.
1 pannello da 435 watt Half-Cell sull'altro regolatore da 50A ma settato a 20A in uscita alla seconda batteria,
a quest'ultima è collegato un inverter da 650 watt.

Le coppie dei cavi da 4 mmq dai pannelli, scendono tutti in cellula, qui posso eventualmente variarne le varie connessioni.

Dai regolatori alle batterie i cavi sono da 16 mmq, i positivi tra le batterie sono da 35 mmq le masse sempre da 35 mmq sono tutte al telaio.

Il fatto di mettere il regolatore da 50A garantisce il collegamento di pannelli di una discreta potenza,
forse ha meno senso mettere 480 watt di pannelli su un regolatore che supporta solo 390 watt.

L'energia prodotta, non viene sprecata poiché, utilizzabile durante il giorno per l'alimentazione di tutte le utenze,
le 2 batterie AGM da 100Ah alla sera sono cariche, mi consenteno di affrontare tranquillamente la notte con più di 60A disponibili, senza stressarle, al mattino dopo, tra le 7 e le 9, ho visto che iniziano lentamente a ricaricarsi con correnti da 4/5A.

Poco fa ho fatto una foto della resa, dall'altro ieri pomeriggio ho ripreso ad utilizzare il frigo trivalente a 230V il quale, in questi giorni sembrerebbe assorbire il 70% circa della produzione. 

Schermata%202021-02-24%20alle%2018_52_48.png 
Se non si vede bene, lunedì da dopo pranzo a sera 650 Wh, martedì 880 Wh oggi 1,09 Kwh,
il cielo in questi giorni (Sicilia occidentale) è stato un pò grigio, ieri ed oggi particolarmente, eppure,
in questi ultimi 2 pomeriggi le batterie sono rimaste sempre in fase di mantenimento.

Secondo me, in base alle condizioni sia climatiche che di batterie scariche al mattino dopo, 500 watt di pannelli potrebbero anche arrivare a superare le 30A, il tempo ci dirà.

Per ora e fino al prossimo inverno, così come per lo scorso anno, posso dire di essere completamente autonomo, almeno per quanto riguarda l'approvvigionamento energetico.

Ciro.  
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 24/02/2021 alle: 22:09:56
Si mi riferivo al costume diffuso di esagerare con la corrente, in questo caso, siamo piu o meno ad un discreto equilibrio
A riguardo della ricarica, non credo si debba esagerare con la precisione, però manco con gli estremi opposti, il regolatore un limite lo ha ed è impostabile ma l'alternatore al contrario di come molti pensano, a volte è meglio non averlo troppo grosso, io lo ho da 150 A ma ce l'ho trovato, il suo sarebbe mi sembra da 100 A e comunque installerò un convertitore per poter caricare in modo giusto anche se la batteria dei servizi è scarica e farebbe circolare 70A solo con una carica all'85%

Szopen l'energia non viene sprecata.. semplicemente non viene prodotta, è diverso il concetto, se poi ti riferisci al fatto che il pannello in quel momento potrebbe produrre ma non propoduce perchè "non c'è un posto dove metterla" allora posso anche comprendere, quando parlo di carico mi riferisco a tutto, anche alle utenze

Però se non sa dove metterla, perchè la batteria è gia carica e se è gia carica il problema della corrente eccessiva per la stessa non sussiste perchè tutta quella disponibile se ne va da qualche altra parte o non viene prodotta per assenza di carico








 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 25/02/2021 alle 08:36:34
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Szopen
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06/09/2019 5873
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Inserito il 25/02/2021 alle: 00:51:57
In risposta al messaggio di rubylove del 24/02/2021 alle 22:09:56

Si mi riferivo al costume diffuso di esagerare con la corrente, in questo caso, siamo piu o meno ad un discreto equilibrio A riguardo della ricarica, non credo si debba esagerare con la precisione, però manco con gli estremi
opposti, il regolatore un limite lo ha ed è impostabile ma l'alternatore al contrario di come molti pensano, a volte è meglio non averlo troppo grosso, io lo ho da 150 A ma ce l'ho trovato, il suo sarebbe mi sembra da 100 A e comunque installerò un convertitore per poter caricare in modo giusto anche se la batteria dei servizi è scarica e farebbe circolare 70A solo con una carica all'85% Szopen l'energia non viene sprecata.. semplicemente non viene prodotta, è diverso il concetto, se poi ti riferisci al fatto che il pannello in quel momento potrebbe produrre ma non propoduce perchè non c'è un posto dove metterla allora posso anche comprendere, quando parlo di carico mi riferisco a tutto, anche alle utenze Però se non sa dove metterla, perchè la batteria è gia carica e se è gia carica il problema della corrente eccessiva per la stessa non sussiste perchè tutta quella disponibile se ne va da qualche altra parte o non viene prodotta per assenza di carico  
...
Concordo, resta però il fatto che molti impianti sono mal concepiti, senza alcun calcolo sul fabbisogno energetico reale.
Poi senti di installazioni di 300/400 watt di pannelli con 100Ah di batterie oppure, 100/200 watt di pannelli e 300/400Ah di batterie al litio che non si ricaricano a dovere.

Se il pannello non produce per mancanza di sole, va bene ma,
se il pannello non produce perché il regolatore è al limite delle sue capacità non va per niente bene.

Il pannello farà sempre il suo lavoro, cioè, produrre energia, il regolatore continuerà a tagliarla ed a respingerla ma fino a quando potrà durare? Quali siano le conseguenze lo sappiamo bene.

Metti 500 watt di pannelli che, alla massima potenza possono arrivarci in determinati periodi,
metti caso, a luglio, in vacanza, camper al sole, chiuso, con regolatore da 30A e il tipo "spiaggiato come una balena".

Perdonate l'OT, come emme48, che per il suo nuovo camper sta studiando il tutto per tutto, per essere totalmente autonomo nei suoi (gli auguro prestissimo) viaggi al nord, con temperature sicuramente rigide, io ho fatto l'opposto, ho cercato, provato, testato elaborando vari scenari che mi portassero ad ottenere lo stesso fine ma in climi più caldi ed abbastanza soleggiati.

Ciro.
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
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Vincenzo56
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16/11/2020 32
Rispondi Abuso
Inserito il 25/02/2021 alle: 06:43:08
Davvero grazie a tutti per le risposte che solo oggi leggerò con attenzione in quanto, purtroppo, per mancanza di tempo ieri non sono riuscito a connettermi.
Comunque, da una prima lettura, mi pare di capire che mi toccherà ripensare al mio impianto e modificarlo al meglio seguendo le vostre indicazioni.

Volevo aggiungere che per ora le BS sono due al piombo da 100 Ah che finora erano servite da 1 solo pannello da 150W,  insufficiente per le mie esigenze.
Il nuovo impianto PV (tre pannelli di cui 2 da 150 W ed 1 da 180 W), quando sarà terminato, servirà una batterie al Litio da 200 Ah

 

Modificato da Vincenzo56 il 25/02/2021 alle 08:01:20
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rubylove
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09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 25/02/2021 alle: 09:21:53
In risposta al messaggio di Szopen del 25/02/2021 alle 00:51:57

Concordo, resta però il fatto che molti impianti sono mal concepiti, senza alcun calcolo sul fabbisogno energetico reale. Poi senti di installazioni di 300/400 watt di pannelli con 100Ah di batterie oppure, 100/200 watt
di pannelli e 300/400Ah di batterie al litio che non si ricaricano a dovere. Se il pannello non produce per mancanza di sole, va bene ma, se il pannello non produce perché il regolatore è al limite delle sue capacità non va per niente bene. Il pannello farà sempre il suo lavoro, cioè, produrre energia, il regolatore continuerà a tagliarla ed a respingerla ma fino a quando potrà durare? Quali siano le conseguenze lo sappiamo bene. Metti 500 watt di pannelli che, alla massima potenza possono arrivarci in determinati periodi, metti caso, a luglio, in vacanza, camper al sole, chiuso, con regolatore da 30A e il tipo spiaggiato come una balena. Perdonate l'OT, come emme48, che per il suo nuovo camper sta studiando il tutto per tutto, per essere totalmente autonomo nei suoi (gli auguro prestissimo) viaggi al nord, con temperature sicuramente rigide, io ho fatto l'opposto, ho cercato, provato, testato elaborando vari scenari che mi portassero ad ottenere lo stesso fine ma in climi più caldi ed abbastanza soleggiati. Ciro.
...
Scusa ma c'è poco da respingere il regolatore non deve respingere nulla, circola meno corrente in ingresso (i pannelli producono meno) perchè se il pannello può produrre di più ma il regolatore ha raggiunto la sua corrente in uscita massima, si fermerà è e basta

Se ci sono 500W in ingresso a luglio ecc.. ecc.. e il regolatore ha 30A, quindi sotto dimensionato rispetto ai pannelli, renderà in uscita 30A e non circa 35 come potrebbe e i pannelli non stanno rendendo per 500W ma per circa 420 W, se si surriscalda non è perchè in entrata c'è una corrente maggiore, se anche ci fossero pannelli per 1000W non cambierebbe nulla, i pannelli produrrebbero per circa 420W, la potenza del regolatore al suo massimo

Che poi, far lavorare un regolatore al limite della sua potenza non sia il massimo, posso anche essere d'accordo ma non dipende dalla potenza dei pannelli ma dal carico, il regolatore oltre la sua corrente massima non eroga e se si rompe non è perchè in ingresso ci sono collegati 1000W di pannelli

Io sono un cattivo esempio sotto questo aspetto, ho un pannello da 300W, un regolatore da 20A e una batteria da 180A, secondo molti avrei dovuto mettere un regolatore da 30A ma preferisco avere in uscita al massimo 20A anche se ne potrei avere quasi 22, la condizione che i pannelli eroghino 300W è rara e la possibilità di montare un'altro pannello non la ho per lo spazio, ho scelto di privilegiare i 20A max

se è vero che in uscita a 14V potrei avere circa 21,5A è pur vero che il regolatore MPPT non ha efficenza 100%
Guardate che lavorare con un regolatore da 30A dove ne circolano 20 non offre maggiori garanzie rispetto ai guasti, si può rompere lo stesso, mentre un dispositivo tirato all'osso può funzionare in eterno, magari cambia tra uno fatto bene e una mezza ciofeca, quello si 
 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 25/02/2021 alle 09:41:36
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13/01/2006 24154
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Inserito il 25/02/2021 alle: 09:38:01
Le correnti di ricarica si sommano.
In presenza di molti watt sul tetto, sarebbe utile usare il segnale Charge del regolatori tramite il segnale D+ in modo da fermare la ricarica solare quando è in funzione l'alternatore.

Marco.
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Inserito il 25/02/2021 alle: 10:03:05
In risposta al messaggio di Emme48 del 25/02/2021 alle 09:38:01

Le correnti di ricarica si sommano. In presenza di molti watt sul tetto, sarebbe utile usare il segnale Charge del regolatori tramite il segnale D+ in modo da fermare la ricarica solare quando è in funzione l'alternatore. Marco.
Certo che si sommano ed è proprio quello che ho esposto a proposito della ricarica simultanea da piu fonti, non tutti i regolatori hanno il controllo remoto utilizzabile per essere collegato al D+ alternatore
Io ho questo problema con l'alternatore ed è mia opinione che tutte le fonti dovrebbero convergere ad un unico caricabatterie che può essere il regolatore solare, quello che entra entra, la sua corrente massima in uscita sarà quella della batteria al quale è accoppiato se l'alternatore potrebbe erogare 150 A alla batteria ne devono arrivare sempre al massimo quelli previsti, se proprio si ha questa eccedenza si possono aggiungere altre batterie da caricare da alternatore, se ce la fa

Dico questo non solo eper evitare l'eccesso di corrente ma anche perchè la carica contemporanea da alternatore e regolatore in parallelo da di sicuro un risultato scadente
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 25/02/2021 alle 14:33:40
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Inserito il 25/02/2021 alle: 11:10:12
In risposta al messaggio di rubylove del 25/02/2021 alle 10:03:05

Certo che si sommano ed è proprio quello che ho esposto a proposito della ricarica simultanea da piu fonti, non tutti i regolatori hanno il controllo remoto utilizzabile per essere collegato al D+ alternatore Io ho questo
problema con l'alternatore ed è mia opinione che tutte le fonti dovrebbero convergere ad un unico caricabatterie che può essere il regolatore solare, quello che entra entra, la sua corrente massima in uscita sarà quella della batteria al quale è accoppiato se l'alternatore potrebbe erogare 150 A alla batteria ne devono arrivare sempre al massimo quelli previsti, se proprio si ha questa eccedenza si possono aggiungere altre batterie da caricare da alternatore, se ce la fa Dico questo non solo eper evitare l'eccesso di corrente ma anche perchè la carica contemporanea da alternatore e regolatore in parallelo da di sicuro un risultato scadente
...
Non sono poi molte le fonti di ricarica che possono andare insieme, forse solo le coppie alternatore+solare e caricabatterie+solare

Essendoci sempre di mezzo il solare, si potrebbe inibire il regolatore fotovoltaico scollegando il pannello (non la batteria) sia col D+ che con la presenza rete, questo nel caso non ci sia un segnale di controllo apposito sul regolatore... serve un relè da almeno 30 ampere e il contatto 30-87a (NC), poi la bobina (85 & 86) va alimentata da due diodi: uno viene dal D+ e uno dall'uscita del caricabatterie che accende il led di presenza rete.

La corrente di questo relè dovrebbe poter sopportare quella massima erogata dal pannello, quindi uno da 30 ampere potrebbe non andare bene.
A volte la corrente del contatto normalmente chiuso (30-87a) è la meta di quella dichiarata per il contatto normalmente aperto (30-87), si deve verificare... caso mai se ne prende uno più grosso, tanto problemi di assorbimento della bobina non ci sono perché si attiverebbe o col motore in moto o attaccati alla colonnina del 230 volt.

Il problema della corrente tra alternatore e BS io lo risolverò con un Energy Power Evolution da 35 ampere, ho anche un Power service da 25 ampere, vedrò in seguito quale dei due installare.

Marco.
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Modificato da Emme48 il 25/02/2021 alle 11:12:24
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Inserito il 25/02/2021 alle: 13:54:31
In risposta al messaggio di Emme48 del 25/02/2021 alle 09:38:01

Le correnti di ricarica si sommano. In presenza di molti watt sul tetto, sarebbe utile usare il segnale Charge del regolatori tramite il segnale D+ in modo da fermare la ricarica solare quando è in funzione l'alternatore. Marco.
Ah! ma si sommano sempre anche se la tensione non è la stessa? Oppure prevale quella più alta?
Ma non sarebbe meglio, nel caso, interrompere l'alimentazione dall'alternatore e sfruttare quella dei pannelli, piuttosto che il contrario? Epever dovrebbe avere un relè pilota da utilizzare per la bobina di un relè di potenza.
I say what I think that is what I do. La pratica spesso supera la matematica.
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Sergione66
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13/01/2017 4197
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Inserito il 25/02/2021 alle: 14:36:14
In risposta al messaggio di Emme48 del 25/02/2021 alle 11:10:12

Non sono poi molte le fonti di ricarica che possono andare insieme, forse solo le coppie alternatore+solare e caricabatterie+solare Essendoci sempre di mezzo il solare, si potrebbe inibire il regolatore fotovoltaico scollegando
il pannello (non la batteria) sia col D+ che con la presenza rete, questo nel caso non ci sia un segnale di controllo apposito sul regolatore... serve un relè da almeno 30 ampere e il contatto 30-87a (NC), poi la bobina (85 & 86) va alimentata da due diodi: uno viene dal D+ e uno dall'uscita del caricabatterie che accende il led di presenza rete. La corrente di questo relè dovrebbe poter sopportare quella massima erogata dal pannello, quindi uno da 30 ampere potrebbe non andare bene. A volte la corrente del contatto normalmente chiuso (30-87a) è la meta di quella dichiarata per il contatto normalmente aperto (30-87), si deve verificare... caso mai se ne prende uno più grosso, tanto problemi di assorbimento della bobina non ci sono perché si attiverebbe o col motore in moto o attaccati alla colonnina del 230 volt. Il problema della corrente tra alternatore e BS io lo risolverò con un Energy Power Evolution da 35 ampere, ho anche un Power service da 25 ampere, vedrò in seguito quale dei due installare. Marco.
...
Potresti fare uno schemino ? Sono molto interessato alla cosa .Grazie.
Il concetto l'ho capito ma vorrei vedere graficamente il tutto.
Sergio - Genova - Carthago Liner 65LE (Jeegolino)
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Szopen
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06/09/2019 5873
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Inserito il 25/02/2021 alle: 14:52:51
Tenere collegati sempre i pannelli a regolatori regolabili, credo sia il male minore.

Al momento non utilizzo l'alternatore anche se è da soli da 70A, presto installerò un CC-CC devo valutare bene gli amperaggi, al quale, collegherò un interruttore dotato di spia per l'accensione da remoto, posizionato in cabina guida, a portata di mano e a vista.

In viaggio, lascio comunque lavorare solo dai pannelli, nel caso ciò non fosse possibile per ovvie cause climatiche, attivo il CC-CC, sicuramente alle batterie non arriveranno forti correnti proprio perché raramente mi scendono sotto al 60%, generalmente ho un prelievo medio di circa 25A per batteria alla sera e di notte, a volte anche meno.

Tutto questo sempre rapportato al fatto che abbiamo sole per oltre 10 mesi all'anno, certo, fossimo rimasti ancora al nord, avrei sicuramente optato diversamente, la metà dei pannelli, magari una solo batteria da 150/160Ah ed uno Zeus, cui avrei sicuramente preferito rispetto ad altri proprio perché il combustibile l'avrei già nel serbatoio. 

Non ho ancora pensato alla sostituzione del CB/Trasformatore da 8A della Campoli a causa del suo scarsissimo utilizzo (forse stabilizzandolo a dovere, potrebbe essere utilizzabile anche per un supercondensatore), il Dometic con tensione in ingresso 90-260V non mi dispiace affatto, a quel punto però, un bilanciatore per le batterie sarà quasi un obbligo.

Ciro.
 
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
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