In risposta al messaggio di Bobagiustatutto del 19/03/2022 alle 13:03:50
A chi ne sa più di me, e quindi a molti di voi chiedo per sola curiosità... Ho questo regolatore e sul pannello leggo che oggi in pieno sole con pannello da 140 watt ho 13.6 v e zero A. Siccome la batteria agm da 100è in carica completata i conti mi tornano. Ma fisicamente cosa avviene in questa fase? Cioè il pannello produce comunque e l'eccesso (cioè al momento quasi tutto...) viene disperso che so in calore? Oppure si blocca in qualche modo il principio fisico che fa trasformare l'irdaggiamento solare in corrente elettrica...? O avviene altro che ignoro...? Non so se mi sono spiegato... Ripeto, solo curiosità di capire i principi di funzionamento del sistema Marco
In risposta al messaggio di Giovanni del 19/03/2022 alle 14:00:48Grazie questa spiegazione è sevita anche a me !
Si suole spesso spiegare i comportamenti elettrici con i comportamenti dell'acqua. Fai conto di avere due vasi posti sullo stesso piano, collegati fra loro da un tubo nella parte bassa. Sono i c.d. vasi comunicanti. Aumentandoo diminuendo l'acqua contenuta in uno dei due contenitori, il livello tende nuovamente ad equilibrarsi. Ciò avviene sia che i due contenitori siano poco pieni, mezzo pieni o completamente pieni. E sempre, quando i livelli sono equivalenti, l'acqua se ne sta buona buona, senza fare storie. Così con i pannelli fotovoltaici e la batteria: il pannello fotovoltaico, al sole, genera una tensione che aumenta (se fosse acqua, il suo livello aumenterebbe) e fa si che la corrente transiti verso la batteria la quale aumenta, a sua volta, il livello. Quando sono allo stesso livello di tensione, non succede assolutamente nulla, come non succede nei due vasi comunicanti quando sono pari. Se il sole non c'è e la batteria è piena, il suo livello è superiore a quello del pannello fotovoltaico: la corrente farebbe il percorso inverso ma questo è impedito da dei componenti, chiamati diodo, che permettono il passaggio della corrente in un solo senso; in questo caso soltanto dal regolatore di carica alla batteria. Sarebbe l'equivalente di una valvola c.d. di non ritorno, nell'esempio dei due vasi comunicanti. Quindi tranquillo: non succede assolutamente nulla. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 19/03/2022 alle 14:00:48
Si suole spesso spiegare i comportamenti elettrici con i comportamenti dell'acqua. Fai conto di avere due vasi posti sullo stesso piano, collegati fra loro da un tubo nella parte bassa. Sono i c.d. vasi comunicanti. Aumentandoo diminuendo l'acqua contenuta in uno dei due contenitori, il livello tende nuovamente ad equilibrarsi. Ciò avviene sia che i due contenitori siano poco pieni, mezzo pieni o completamente pieni. E sempre, quando i livelli sono equivalenti, l'acqua se ne sta buona buona, senza fare storie. Così con i pannelli fotovoltaici e la batteria: il pannello fotovoltaico, al sole, genera una tensione che aumenta (se fosse acqua, il suo livello aumenterebbe) e fa si che la corrente transiti verso la batteria la quale aumenta, a sua volta, il livello. Quando sono allo stesso livello di tensione, non succede assolutamente nulla, come non succede nei due vasi comunicanti quando sono pari. Se il sole non c'è e la batteria è piena, il suo livello è superiore a quello del pannello fotovoltaico: la corrente farebbe il percorso inverso ma questo è impedito da dei componenti, chiamati diodo, che permettono il passaggio della corrente in un solo senso; in questo caso soltanto dal regolatore di carica alla batteria. Sarebbe l'equivalente di una valvola c.d. di non ritorno, nell'esempio dei due vasi comunicanti. Quindi tranquillo: non succede assolutamente nulla. Giovanni
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 21/03/2022 alle 19:02:15
Tutto corretto quello che hai riporti, ma proprio per quello che scrivi: La corrente che andrebbe dal pannello fotovoltaico, quindi dove finisce? E' la domanda che tutti si fanno, ma nessuno ha mai risposto con una spiegazionetecnica o con paragone rispetto all'idraulica, evidentemente non viene prodotta, ma facendo il paragone con l'idraulica, l'acqua, che proviene dal pannello che fine fa?
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 21/03/2022 alle 19:34:20L'energia luminosa che colpisce il pannello, in parte si trasforma in calore e in parte in energia elettrica.
non c'è nessuna corrente perché non c'è una differenza di potenziale, questo è chiarissimo ed evidente, ma il quesito che tutti si pongono è a monte di questo passaggio, come è evidente che il pannello pur essendocolpito dalla luce non produce perchè non si guasta, ne lui ne il regolatore, ma l'energia dove finisce? Non si crea? Ma perchè? Paragonandolo ad un bacino d'acqua che alimenta poi il regolatore salirebbe di livello, invece sparisce. Penso sia evidente che il processo di trasformazione dell'energia luminosa in energia elettrica non si attua, ma la spiegazione fisica, per ora sfugge.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 22/03/2022 alle 08:11:03Anche no.
A me sembra la teoria più semplicistica ma non suffragata da rilievi e da spiegazioni di fisica, la cella è un diodo, se la corrente non lo attraversa, il diodo non si scalda, si scalda sempre e comunque per l'irraggiamentosolare. Forse che gli elettroni comincino a danzare vorticosamente perchè intrappolati senza poter uscire e poi rientrare dalla cella in modo ordinato e provocano riscaldamento?
In risposta al messaggio di Emme48 del 22/03/2022 alle 09:14:19
Anche no. Un diodo viene attraversato dalla corrente che gli arriva dall'esterno, una cella fotovoltaica è un generatore di energia che trasforma l'energia luminosa in energia elettrica più calore la cui somma rimane costante,se l'energia prelevata è zero tutta l'energia luminosa diventa calore. Il principio di conservazione dell'energia è stato dimostrato ed è fuori discussione. Se però si vuole mettere in dubbio una delle leggi fondamentali della Fisica allora sto zitto, io per abitudine non contraddico mai i futuri premi Nobel. Marco.
In risposta al messaggio di Giovanni del 22/03/2022 alle 11:00:21
Non ho alcuna pretesa di Nobel e la mia esperienza mi ha insegnato che nello spiegare una cosa complessa a chi è digiuno della materia, è conveniente usare un linguaggio semplice, dire i fondamenti ma non addentrarsi neiparticolari altrimenti il discente non comprende nulla del docente. Premesso questo, il pannello fotovoltaico è un generatore di corrente come una centrale elettrica di produzione, un alternatore e, anche, una semplice batteria. In pratica, sempre semplificando, quando la batteria si sta caricando, significa che ha una tensione inferiore alla fonte che la sta caricando; in questa fase, gli elettroni positivi si accalcano attorno al polo positivo ed i negativi attorno al polo negativo creando sempre più una differenza di potenziale attorno a questi due poli (aumento di tensione, p.e. da 12.5 a 14.4 volt)). Nel pannello, in pratica e sempre semplificando, quando al sole, succede la stessa cosa: gli elettroni positivi vanno verso il polo positivo, quelli negativi verso quello negativo. Se il pannello è scollegato al regolatore di carica (parlo di un camper) tutto finisce lì, come quando alla nostra batteria non chiediamo corrente; ci sarà una tensione ai capi del pannello ma dentro il pannello vedremo, se si potesse vedere, solo una gran folla di elettroni positivi e negativi attorno ai rispettivi poli verso l'esterno. Se colleghiamo i suoi conduttori ad un qualsiasi dispositivo, per esempio una lampada, gli elettroni positivi passeranno subito, attraverso la lampada, dal polo positivo al polo negativo in quantità costante (determinato dalla resistenza della lampada), mantenendola accesa finché c'è il sole, ovvero finché dentro il pannello gli elettroni continuano a dividersi fra loro recuperando quelli che rientrano dal polo negativo. Se colleghiamo una batteria, avviene lo stesso movimento ma, in questo caso, il passaggio di questi elettroni è limitato dal fatto che dentro la batteria, questi elettroni forzano gli stessi ad avvicinarsi separati ai due poli e, quando sono sempre più separati (aumento della tensione della batteria) non c'è più quella forza che permette alla corrente (elettroni) di transitare dal regolatore di carica alla batteria. In questa situazione, gli elettroni del pannello fotovoltaico restano parcheggiati attorno ai rispettivi poli perché non sono spinti ad uscire, come gli stessi elettroni se ne stanno buoni buoni dentro la batteria quando non la usiamo. A questo punto, so bene che la circolazione degli elettroni va dal polo positivo al polo negativo solo per convenzione (è stato sempre così vangelizzato) mentre, in realtà, avviene il contrario e so anche bene che parlare semplicemente di elettroni è sbagliato ma ho usato questi termini per non ingarbugliare oltre chi mi legge. Giovanni
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 22/03/2022 alle 19:49:34Guarda che non serve che scrivi che non ci capisci nulla in campo elettrico , lo si capisce da soli. Per la prima volta volevo fare i complimenti a Giovanni per quanto scritto e per la pazienza che ha con te e poi togliti dubbi sulle capacità di Emme 48 che su questo forum nessuno è meglio di lui in campo elettrico e te lo dice uno che ha 55 anni di esperienza il mese prossimo sempre se ti bastano come referenze e comunque il consiglio che ti darei se non ti offendi è di studiare un pochettino e non credo che quanto ho scritto sia offensivo nel qual caso sono sempre pronto a porgere le mie scuse.
Ben diverso è un accumulatore da un generatore, a volte le similitudini con l'idraulica peccano un po', ripeto se il pannello raccogliesse l'acqua per travasarla nella bidone e questo fosse pieno, tracimerebbe da qualche parte. Qui non vedo nessun docente e nessun alunno, solo qualcuno che ha dei dubbi che nessuno, al momento, riesce a spiegarsi.