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Szopen
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06/09/2019 5876
Rispondi Abuso
Inserito il 28/12/2024 alle: 18:20:09
In risposta al messaggio di Frankcilo del 01/12/2024 alle 13:17:17

Buongiorno a tutti, non ho un camper ma una barca a vela, siamo lì... Sto per passare anche io al litio, attualmente ho già tutto victron in barca, cerbo gx, regolatori mppt, smart shunt e in più ho uno strerling power
alternator to battery da 130A con allenatore da 120A. Come bms ho preso il cl 12/100 così da limitare anche la corrente dall'alternatore a 70A, sono ora indeciso se lasciare lo sterling power per innalzare comunque il voltaggio che altrimenti resterebbe quello dell'alternatore (circa 14v) che con caduta tensione arriverà anche a meno. Le batterie lifepo4 sicuramente accettano qualsiasi tipo di carica gli dai, anche senza arrivare a superare i 14v, per cui la cosa positiva sarebbe che anche dopo tantissime ore di motore la batteria non la terrei mai carica al 100%, anche se metterei comunque un battery protect da 100A per sicurezza, limitando la carica fermandola ben prima del 100% Che faccio? Tolgo lo sterling power o lo lascio? Grazie e buona domenica
...
Il BMS a 70A stacca la batteria, non limita l’alternatore e…….  ti lascia al buio.

Ciro. 
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
Frankcilo
Frankcilo
01/12/2024 11
Rispondi Abuso
Inserito il 28/12/2024 alle: 19:07:26
In risposta al messaggio di Szopen del 28/12/2024 alle 18:20:09

Il BMS a 70A stacca la batteria, non limita l’alternatore e…….  ti lascia al buio. Ciro. 
No, forse non mi sono spiegato: il bms che ho intenzione di installare è quello della victron cl 12-200, che ha la possibilità, tramite installazione di fusibile a scelta, di limitare la corrente dall'alternatore verso le batterie, ciao non serve un dc-dc, fa tutto lui. Però non essendo un dc-dc, che innalza anche il voltaggio, prenderebbe il voltaggio "puro" in uscita dall'alternatore, che di solito si aggira attorno ai 14v, per cui la batteria lifepo4 non verrebbe caricata mai al 100% così, ma non mi importa, perché tanto non ho voglia di ricaricarla al 100%. Ora, scendo anche uno sterling power alternator to battery che non è un dc-dc ma in semplice caricabatterie da alternatore, che non limita affatto la corrente, anzi... Volevo in un primo momento eliminarlo, poi ho pensato che potrebbe servire proprio per innalzare il voltaggio rispetto a quello che altrimenti uscirebbe dall'alternatore, consentendo, volendo, di ricaricare la batteria lifepo4 anche al 100% volendo. 
Ora la domanda era: lasciando l'alternatore senza lo sterling, alla batteria arriverà un voltaggio inferiore ai 14v calcolando la caduta di tensione tra lunghezza cavi dall'alternatore, passaggio per la batteria motore e da qui alla batteria lifepo4, per cui la batteria lifepo4 quanto verrà caricata al massimo?
7
Steu851
Steu851
27/08/2018 3002
Rispondi Abuso
Inserito il 28/12/2024 alle: 19:10:48
Si parla spesso di degrado delle LiFePO4 lasciate al 100 % di SOC, ma non ho mai trovato una quantificazione del degrado. 
Oltretutto quando si tratta di batterie LFP il campo di applicazione è quello Automotive o di accumulo per fotovoltaico, dove le correnti in gioco son ben diverse da quelle dei veicoli ricreazionali, in un auto correnti di scarica o ricarica fino ad oltre 5C sono la norma, mentre anche il van lifer col mezzo gas free difficilmente supera 1C in scarica e 0,2C in carica. 
Ho recentemente montato lo Smart shunt di victron e sono in viaggio da 28 giorni, lo shunt mi indica 4 cicli, circa 1 a settimana, 1000 cicli (una frazione del dichiarato delle celle) sarebbero 19 anni di uso quotidiano. 
 
Adria Coral Compact, il camper coupè
Frankcilo
Frankcilo
01/12/2024 11
Rispondi Abuso
Inserito il 28/12/2024 alle: 19:22:45
In risposta al messaggio di Steu851 del 28/12/2024 alle 19:10:48

Si parla spesso di degrado delle LiFePO4 lasciate al 100 % di SOC, ma non ho mai trovato una quantificazione del degrado.  Oltretutto quando si tratta di batterie LFP il campo di applicazione è quello Automotive o di accumulo
per fotovoltaico, dove le correnti in gioco son ben diverse da quelle dei veicoli ricreazionali, in un auto correnti di scarica o ricarica fino ad oltre 5C sono la norma, mentre anche il van lifer col mezzo gas free difficilmente supera 1C in scarica e 0,2C in carica.  Ho recentemente montato lo Smart shunt di victron e sono in viaggio da 28 giorni, lo shunt mi indica 4 cicli, circa 1 a settimana, 1000 cicli (una frazione del dichiarato delle celle) sarebbero 19 anni di uso quotidiano.   
...
Io non credo arriveranno mai a tutti questi anni, ma mi bastano 10 senza pensieri
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banoyo
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23/12/2011 2123
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Inserito il 28/12/2024 alle: 22:06:45
In risposta al messaggio di Frankcilo del 28/12/2024 alle 19:07:26

No, forse non mi sono spiegato: il bms che ho intenzione di installare è quello della victron cl 12-200, che ha la possibilità, tramite installazione di fusibile a scelta, di limitare la corrente dall'alternatore verso
le batterie, ciao non serve un dc-dc, fa tutto lui. Però non essendo un dc-dc, che innalza anche il voltaggio, prenderebbe il voltaggio puro in uscita dall'alternatore, che di solito si aggira attorno ai 14v, per cui la batteria lifepo4 non verrebbe caricata mai al 100% così, ma non mi importa, perché tanto non ho voglia di ricaricarla al 100%. Ora, scendo anche uno sterling power alternator to battery che non è un dc-dc ma in semplice caricabatterie da alternatore, che non limita affatto la corrente, anzi... Volevo in un primo momento eliminarlo, poi ho pensato che potrebbe servire proprio per innalzare il voltaggio rispetto a quello che altrimenti uscirebbe dall'alternatore, consentendo, volendo, di ricaricare la batteria lifepo4 anche al 100% volendo.  Ora la domanda era: lasciando l'alternatore senza lo sterling, alla batteria arriverà un voltaggio inferiore ai 14v calcolando la caduta di tensione tra lunghezza cavi dall'alternatore, passaggio per la batteria motore e da qui alla batteria lifepo4, per cui la batteria lifepo4 quanto verrà caricata al massimo?
...
E' impossibile sapere a priori cosa potresti avere di tensione, per una lifepo4 pochi decimi in più o in meno fanno molto.
Se non riesci ad avere almeno 13,8/13,9V ai capi della batteria da caricare non riuscirai mai a caricarla completamente.
Non riusciresti nemmeno ad equilibrare le celle, a lungo andare potresti avere un sensibile calo delle prestazioni della batteria.
Se la utilizzi caricandola solo con tensioni basse, basterebbe riuscire ogni tanto a fare una carica completa con 14,6V per riallineare le celle e avere la batteria in condizioni ottimali.
Tiziano

Modificato da banoyo il 28/12/2024 alle 22:09:04
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il tornitore
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25/08/2015 5813
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Inserito il 28/12/2024 alle: 23:24:25
In risposta al messaggio di Steu851 del 28/12/2024 alle 19:10:48

Si parla spesso di degrado delle LiFePO4 lasciate al 100 % di SOC, ma non ho mai trovato una quantificazione del degrado.  Oltretutto quando si tratta di batterie LFP il campo di applicazione è quello Automotive o di accumulo
per fotovoltaico, dove le correnti in gioco son ben diverse da quelle dei veicoli ricreazionali, in un auto correnti di scarica o ricarica fino ad oltre 5C sono la norma, mentre anche il van lifer col mezzo gas free difficilmente supera 1C in scarica e 0,2C in carica.  Ho recentemente montato lo Smart shunt di victron e sono in viaggio da 28 giorni, lo shunt mi indica 4 cicli, circa 1 a settimana, 1000 cicli (una frazione del dichiarato delle celle) sarebbero 19 anni di uso quotidiano.   
...
Quantificare il degrado in senso stretto fissando solo la condizione "permanenza al 100%" senza indicare tutti gli altri parametri (come tempo di permanenza, temperatura celle, stato compressivo delle celle, consumo base-load, corrente di stacco della fase di ricarica esempio 0,02 o 0,05C, temperatura media di stoccaggio e poi tutti gli altri parametri durante il ciclaggio). Per semplificare possiamo dire che le casistiche sono pressochè infinite.
La cosa certa è che lasciandole al 100% si danneggia il SEI, si formano dendriti di litio metallico che a loro volta danneggiano il SEI e così via.

Vero, che nel settore automotive e accumulo residenziale ci possono essere correnti elevate... Ma per periodi solitamente brevi poichè non è che uno su un'auto richiede sempre e costantemente le massime prestazioni, anzi nell'utilizzo medio la corrente di scarica difficilmente supera 0,3C. Se pensiamo che ci sono auto con batterie da 70-80-100 kWh e per andare in autostrada ai 130 km/h la potenza richiesta è sui 23-25 kW (35-37 per le auto grandi SUV con gomme da 285 o 315) si capisce che il C-rate non è elevato come si può pensare. Idem la fase di ricarica dove la maggior parte delle volte si ricarica a potenze entro i 6 kW o chi 11 kW (su batterie da 70-80 kWh in AC forse si arriva a 0,15C ma chi carica a casa mediamente è sui 3 kW, correnti molto basse)... Le cariche veloci a 2C (o 3-3,5C) sono "rare" e tali tassi di ricarica sono per periodi brevi e range di SOC limitati (es. 10-50%, temp. permettendo).
Giusto per portare un esempio concreto... Negli ultimi 15.100 km la batteria della mia elettrica ha erogato, al lordo delle rigenerazioni, mediamente 6,2 kW quando il pacco batteria è da 42 kWh quindi 0,15C medi (potenza necessaria nel mio caso per viaggiare circa ai 65 km/h reali da primavera ad autunno sul piano); ovviamente ci sono stati innumerevoli picchi a 2,3-2,4C in scarica ma si parla di max 10-15 secondi (contando di partire da fermi sennò 5-7s). Sulle auto correnti di 5C in scarica non sono la norma, poichè non tutti hanno auto con batterie da 80-100 kWh o più e almeno 400-500 kW di potenza dove li usi spesso; in ricarica ad oggi, veicoli in commercio, nessuno arriva a 5C al max 3,5C (batt. 800V) e non su LFP.

Per mia esperienza sugli accumuli al litio il degrado temporale incide di più che correnti di scarica/carica oltre standard e profondità di scarica, però con gestione accurata delle celle.
Forse 15 anni le LFP durano per poi avere un SoH del 70% circa... Nell'uso camper si dovrebbe presentare prima il degrado temporale, ma leggendo come vengono gestite...
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
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Emme48
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13/01/2006 24166
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Inserito il 29/12/2024 alle: 09:18:12
In risposta al messaggio di il tornitore del 28/12/2024 alle 23:24:25

Quantificare il degrado in senso stretto fissando solo la condizione permanenza al 100% senza indicare tutti gli altri parametri (come tempo di permanenza, temperatura celle, stato compressivo delle celle, consumo base-load,
corrente di stacco della fase di ricarica esempio 0,02 o 0,05C, temperatura media di stoccaggio e poi tutti gli altri parametri durante il ciclaggio). Per semplificare possiamo dire che le casistiche sono pressochè infinite. La cosa certa è che lasciandole al 100% si danneggia il SEI, si formano dendriti di litio metallico che a loro volta danneggiano il SEI e così via. Vero, che nel settore automotive e accumulo residenziale ci possono essere correnti elevate... Ma per periodi solitamente brevi poichè non è che uno su un'auto richiede sempre e costantemente le massime prestazioni, anzi nell'utilizzo medio la corrente di scarica difficilmente supera 0,3C. Se pensiamo che ci sono auto con batterie da 70-80-100 kWh e per andare in autostrada ai 130 km/h la potenza richiesta è sui 23-25 kW (35-37 per le auto grandi SUV con gomme da 285 o 315) si capisce che il C-rate non è elevato come si può pensare. Idem la fase di ricarica dove la maggior parte delle volte si ricarica a potenze entro i 6 kW o chi 11 kW (su batterie da 70-80 kWh in AC forse si arriva a 0,15C ma chi carica a casa mediamente è sui 3 kW, correnti molto basse)... Le cariche veloci a 2C (o 3-3,5C) sono rare e tali tassi di ricarica sono per periodi brevi e range di SOC limitati (es. 10-50%, temp. permettendo). Giusto per portare un esempio concreto... Negli ultimi 15.100 km la batteria della mia elettrica ha erogato, al lordo delle rigenerazioni, mediamente 6,2 kW quando il pacco batteria è da 42 kWh quindi 0,15C medi (potenza necessaria nel mio caso per viaggiare circa ai 65 km/h reali da primavera ad autunno sul piano); ovviamente ci sono stati innumerevoli picchi a 2,3-2,4C in scarica ma si parla di max 10-15 secondi (contando di partire da fermi sennò 5-7s). Sulle auto correnti di 5C in scarica non sono la norma, poichè non tutti hanno auto con batterie da 80-100 kWh o più e almeno 400-500 kW di potenza dove li usi spesso; in ricarica ad oggi, veicoli in commercio, nessuno arriva a 5C al max 3,5C (batt. 800V) e non su LFP. Per mia esperienza sugli accumuli al litio il degrado temporale incide di più che correnti di scarica/carica oltre standard e profondità di scarica, però con gestione accurata delle celle. Forse 15 anni le LFP durano per poi avere un SoH del 70% circa... Nell'uso camper si dovrebbe presentare prima il degrado temporale, ma leggendo come vengono gestite...
...
Corretto.
Tra amperaggi, tensioni, temperature e mille altre cose è impossibile identificare tutti i possibili scenari.

Poi però la parte... commerciale ha asfaltato tutti questi discorsi che erano importantissimi ai tempi delle litio da 100 Ah a 2000 €.
Oggi abbiamo delle LiFePO4 da 280 Ah che costano 450 €, questo comporta ampi margini di maltrattabilità, il tutto è avvenuto in meno di 5 anni.
Nessuno prevede il futuro, ma tra 5 anni le litio da 280 Ah maltrattate saranno anora in servizio e forse esisteranno nuove batterie da 1000 Ah con polo negativo da mandare a massa e due poli positivi collegati a un BMS evoluto, uno per il prelievo e uno per la ricarica capace di digerire qualsiasi tensione in ingresso (un po' come gli MPPT) e di gestire in autonomia tutto quanto... diciamo per 250 €.

Possiamo permetterci di maltrattare una 280 Ah in modo da avere 230 Ah tra 5 anni oppure dobbiamo diventar matti e fare costosi impianti per avere 260 Ah nel 2030?
Marco

http://www.m48.it

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Szopen
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06/09/2019 5876
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Inserito il 29/12/2024 alle: 09:52:11
In risposta al messaggio di Frankcilo del 28/12/2024 alle 19:07:26

No, forse non mi sono spiegato: il bms che ho intenzione di installare è quello della victron cl 12-200, che ha la possibilità, tramite installazione di fusibile a scelta, di limitare la corrente dall'alternatore verso
le batterie, ciao non serve un dc-dc, fa tutto lui. Però non essendo un dc-dc, che innalza anche il voltaggio, prenderebbe il voltaggio puro in uscita dall'alternatore, che di solito si aggira attorno ai 14v, per cui la batteria lifepo4 non verrebbe caricata mai al 100% così, ma non mi importa, perché tanto non ho voglia di ricaricarla al 100%. Ora, scendo anche uno sterling power alternator to battery che non è un dc-dc ma in semplice caricabatterie da alternatore, che non limita affatto la corrente, anzi... Volevo in un primo momento eliminarlo, poi ho pensato che potrebbe servire proprio per innalzare il voltaggio rispetto a quello che altrimenti uscirebbe dall'alternatore, consentendo, volendo, di ricaricare la batteria lifepo4 anche al 100% volendo.  Ora la domanda era: lasciando l'alternatore senza lo sterling, alla batteria arriverà un voltaggio inferiore ai 14v calcolando la caduta di tensione tra lunghezza cavi dall'alternatore, passaggio per la batteria motore e da qui alla batteria lifepo4, per cui la batteria lifepo4 quanto verrà caricata al massimo?
...
So come funzionano i BMS 12/200 e simili della Victron, tuttavia, una loro installazione (sul positivo) senza batterie Victron comunque batterie con similare sistema di gestione non e' consigliabile poiché, non comportano protezioni alcune per le singole celle che compongono la batteria, in caso di sbilanciamento di una o più celle non vi e' alcun modo che gli stessi possano intervenire.

DI conseguenza si renderebbero perfettamente inutili, gli altri apparecchi (Victron), inverter, smart Battery Protect, DC-DC etc. dispongono già le stesse protezioni in entrata o in uscita dalla batteria, per cui alla stessa necessita un BMS (sul negativo) capace di svolgere tutte le sue naturali funzioni comprese quelle di intervento del bilanciamento al rilevamento di una ragionevole differenza di tensione tra le singole celle.

Ciro.
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
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rubylove
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09/06/2015 5484
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Inserito il 29/12/2024 alle: 11:49:20
In risposta al messaggio di Frankcilo del 28/12/2024 alle 19:07:26

No, forse non mi sono spiegato: il bms che ho intenzione di installare è quello della victron cl 12-200, che ha la possibilità, tramite installazione di fusibile a scelta, di limitare la corrente dall'alternatore verso
le batterie, ciao non serve un dc-dc, fa tutto lui. Però non essendo un dc-dc, che innalza anche il voltaggio, prenderebbe il voltaggio puro in uscita dall'alternatore, che di solito si aggira attorno ai 14v, per cui la batteria lifepo4 non verrebbe caricata mai al 100% così, ma non mi importa, perché tanto non ho voglia di ricaricarla al 100%. Ora, scendo anche uno sterling power alternator to battery che non è un dc-dc ma in semplice caricabatterie da alternatore, che non limita affatto la corrente, anzi... Volevo in un primo momento eliminarlo, poi ho pensato che potrebbe servire proprio per innalzare il voltaggio rispetto a quello che altrimenti uscirebbe dall'alternatore, consentendo, volendo, di ricaricare la batteria lifepo4 anche al 100% volendo.  Ora la domanda era: lasciando l'alternatore senza lo sterling, alla batteria arriverà un voltaggio inferiore ai 14v calcolando la caduta di tensione tra lunghezza cavi dall'alternatore, passaggio per la batteria motore e da qui alla batteria lifepo4, per cui la batteria lifepo4 quanto verrà caricata al massimo?
...
Mi sembra un pò confuso quello che scrivi, la tensione di carica deve poter essere controllata per ottenere una carica ottimale e il caricabatterie a convertitore DC/DC o b2b può anche essere ignorato ma non è il modo migliore per caricare e soprattutto per bilanciare

Non sò il victron BMS ma lo Sterling power, se come tu affermi, non è un DC/DC ma un semplice caricabatterie da altermatore, che sarebbe?

Un caricabatterie da alternatore a batteria deve essere necessariamente un converitore DC/DC di tipo step up/step down, o boost / buck, se così non fosse, in uscita potresti avere una tensione piu bassa di quella in entrata, e con una tensione anche di 13 V non carichi nulla e sarebbe meglio andare diretti

a mio parere anche senza conoscere il prodotto posso dirti che il caricabatterie Sterling power  è un convertitore DC/DC altrimenti non servirebbe a nulla,
potrebbe non essere un convertitore solo se la tensione di ingresso fosse almeno di due volt superiore alla massima tensione voluta in uscita ma questo è impossibile tra una sorgente che ha una tensione uguale alla destinazione

Fossi in te lo verificherei perchè di sicuro bms e sterling power possono lavorare insieme, anzi devono

p.s. limitare la corrente significa far si che non si superi in A una corrente stabilita, limitare con un fusibile significa interromperla

La corretta limitazione della corrente, te la da proprio il caricabatterie che raggiunta la sua massima o quella impostata se regolabile, piu di quella non lascia circolare

Non è che se hai un alternatore da 200 A la batteria li assorbe tutti, assorbe la corrente data dalla resistenza totale del circuito batteria compresa e questa potrebbe essere troppa anche se sono 80A quindi si limita ma non con il fusibile, elettronicamente, il fusibile interrompe.
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 29/12/2024 alle 12:15:54
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il tornitore
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25/08/2015 5813
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Inserito il 29/12/2024 alle: 11:56:26
In risposta al messaggio di Emme48 del 29/12/2024 alle 09:18:12

Corretto. Tra amperaggi, tensioni, temperature e mille altre cose è impossibile identificare tutti i possibili scenari. Poi però la parte... commerciale ha asfaltato tutti questi discorsi che erano importantissimi ai tempi
delle litio da 100 Ah a 2000 €. Oggi abbiamo delle LiFePO4 da 280 Ah che costano 450 €, questo comporta ampi margini di maltrattabilità, il tutto è avvenuto in meno di 5 anni. Nessuno prevede il futuro, ma tra 5 anni le litio da 280 Ah maltrattate saranno anora in servizio e forse esisteranno nuove batterie da 1000 Ah con polo negativo da mandare a massa e due poli positivi collegati a un BMS evoluto, uno per il prelievo e uno per la ricarica capace di digerire qualsiasi tensione in ingresso (un po' come gli MPPT) e di gestire in autonomia tutto quanto... diciamo per 250 €. Possiamo permetterci di maltrattare una 280 Ah in modo da avere 230 Ah tra 5 anni oppure dobbiamo diventar matti e fare costosi impianti per avere 260 Ah nel 2030?
...
Certo si può, ma nessuno ti garantisce quei 230 Ah dopo 5 anni anche se maltrattate. Ho dato io il valore di SoH 70% perchè viene spesso usato in termini di garanzia.
... Come si sa le batterie sono imprevedibili, qualunque essa sia la tecnologia... Forse quella al sale ha comportamenti più prevedibili.

Impianti costosi... Il punto è che sono impianti adatti anche alle altre tecnologie, basta cambiare le curve esempio del DC-DC, MPPT, CB 230V e altre eventuali fonti di ricarica mentre per quel che concerne le correnti si possono sempre limitare. Non è che l'impianto è adatto solo ed esclusivamente alle LFP... A questo aspetto nessuno ci pensa.
... Ricordo che se uno non ha un DC-DC neanche le AGM o Pb in generale vengono caricate al 100% durante la marcia, tranne se il fotovoltaico produce.

Per come la penso io mettendo mano all'impianto, rendendolo oltretutto più sicuro (ammesso che chi ci mette le mani sa come/cosa fare), non sono soldi buttati via... Di riflesso la batteria, qualunque essa sia, viene gestita meglio e quindi durerà di più.
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
Frankcilo
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01/12/2024 11
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Inserito il 29/12/2024 alle: 20:46:51
In risposta al messaggio di rubylove del 29/12/2024 alle 11:49:20

Mi sembra un pò confuso quello che scrivi, la tensione di carica deve poter essere controllata per ottenere una carica ottimale e il caricabatterie a convertitore DC/DC o b2b può anche essere ignorato ma non è il modo
migliore per caricare e soprattutto per bilanciare Non sò il victron BMS ma lo Sterling power, se come tu affermi, non è un DC/DC ma un semplice caricabatterie da altermatore, che sarebbe? Un caricabatterie da alternatore a batteria deve essere necessariamente un converitore DC/DC di tipo step up/step down, o boost / buck, se così non fosse, in uscita potresti avere una tensione piu bassa di quella in entrata, e con una tensione anche di 13 V non carichi nulla e sarebbe meglio andare diretti a mio parere anche senza conoscere il prodotto posso dirti che il caricabatterie Sterling power  è un convertitore DC/DC altrimenti non servirebbe a nulla, potrebbe non essere un convertitore solo se la tensione di ingresso fosse almeno di due volt superiore alla massima tensione voluta in uscita ma questo è impossibile tra una sorgente che ha una tensione uguale alla destinazione Fossi in te lo verificherei perchè di sicuro bms e sterling power possono lavorare insieme, anzi devono p.s. limitare la corrente significa far si che non si superi in A una corrente stabilita, limitare con un fusibile significa interromperla La corretta limitazione della corrente, te la da proprio il caricabatterie che raggiunta la sua massima o quella impostata se regolabile, piu di quella non lascia circolare Non è che se hai un alternatore da 200 A la batteria li assorbe tutti, assorbe la corrente data dalla resistenza totale del circuito batteria compresa e questa potrebbe essere troppa anche se sono 80A quindi si limita ma non con il fusibile, elettronicamente, il fusibile interrompe.
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Molto che c'è molta confusione e poca conoscenza degli apparati menzionati. Lo sterling power alternator to battery non limita la corrente come un normale dc-dc, per cui non è un comune dc-dc che uno acquista per limitare la corrente dall'alternatore per non farlo bruciare. Il fusibile del cl 12-200 non interrompe nulla, lo so che può sembrare fuorviante parlare di fusibile per limitare la corrente, ma se leggessi le scheda tecnica o informativa del prodotto, capiresti che il fusibile in questione ha la funzione proprio di limitare la corrente dall'alternatore: mettendone uno da 80A, la corrente verrà limitata a 70A, mettendone uno da 100A verrà limitata a 90A. È dunque non un semplice bms, ma un bms che ha in se anche quella funzione che normalmente andiamo a ricercare installando un dc-dc, e in più ha anche un battery protect incorporato su cui collegare servizi e inverter
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Steu851
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27/08/2018 3002
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Inserito il 29/12/2024 alle: 23:46:59
In risposta al messaggio di Frankcilo del 29/12/2024 alle 20:46:51

Molto che c'è molta confusione e poca conoscenza degli apparati menzionati. Lo sterling power alternator to battery non limita la corrente come un normale dc-dc, per cui non è un comune dc-dc che uno acquista per limitare
la corrente dall'alternatore per non farlo bruciare. Il fusibile del cl 12-200 non interrompe nulla, lo so che può sembrare fuorviante parlare di fusibile per limitare la corrente, ma se leggessi le scheda tecnica o informativa del prodotto, capiresti che il fusibile in questione ha la funzione proprio di limitare la corrente dall'alternatore: mettendone uno da 80A, la corrente verrà limitata a 70A, mettendone uno da 100A verrà limitata a 90A. È dunque non un semplice bms, ma un bms che ha in se anche quella funzione che normalmente andiamo a ricercare installando un dc-dc, e in più ha anche un battery protect incorporato su cui collegare servizi e inverter
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Forse quello che tu chiami fusibile non è solo un fusibile. 
Un fusibile quando la corrente di targa viene superata per un certo tempo si fonde, interrompe il circuito e va sostituito per ripristinare il collegamento, non può limitare la corrente che lo attraversa. 
Altra cosa ma è così difficile usare A e Ah correttamente? (mi riferisco ad altri interventi precedenti di altri utenti) 
Sono 2 cose differenti, ma sembra che chi vuole darsi un tono e sembrare esperto usi Ah a sproposito, mentre chi ammette di non saperne niente usa semplicemente A in ogni contesto, ma questo è più comprensibile. 
 
Adria Coral Compact, il camper coupè
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06/09/2019 5876
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Inserito il 30/12/2024 alle: 08:39:48
In risposta al messaggio di Frankcilo del 29/12/2024 alle 20:46:51

Molto che c'è molta confusione e poca conoscenza degli apparati menzionati. Lo sterling power alternator to battery non limita la corrente come un normale dc-dc, per cui non è un comune dc-dc che uno acquista per limitare
la corrente dall'alternatore per non farlo bruciare. Il fusibile del cl 12-200 non interrompe nulla, lo so che può sembrare fuorviante parlare di fusibile per limitare la corrente, ma se leggessi le scheda tecnica o informativa del prodotto, capiresti che il fusibile in questione ha la funzione proprio di limitare la corrente dall'alternatore: mettendone uno da 80A, la corrente verrà limitata a 70A, mettendone uno da 100A verrà limitata a 90A. È dunque non un semplice bms, ma un bms che ha in se anche quella funzione che normalmente andiamo a ricercare installando un dc-dc, e in più ha anche un battery protect incorporato su cui collegare servizi e inverter
...
Il funzionamento e le caratteristiche del BMS 12/200 non sono proprio come le descrivi.
 
  1. Il fusibile non limita un bel niente, al superamento della sua corrente di portata salta, per ovviare a ciò bisogna intervenire nelle impostazioni tramite l'app VictronConnect ed e' solo grazie a questa corretta impostazione che è possibile evitare la rottura del fusibile.
  2. La batteria deve disporre di un elettronica integrata cui sono collegati 2 cavi tripolari che escono con connettori M8 da collegarsi sullo stesso BMS,  altrimenti, non vi è alcuna comunicazione tra il BMS, l'elettronica interna alla batteria e le celle per la loro corretta gestione.
  3. Il Battery protect interno e' una comoda funzione di protezione però, varia in base al tipo di apparecchi adottati nell'impianto, se utilizzato ad esempio per disconnettere la carica, un suo intervento interrompe ogni passaggio di corrente, di conseguenza,  occorre mettere un Battery Protect esterno in uscita dalla batteria per continuare ad alimentare i carichi se vogliamo continuare a proteggere la batteria da scariche eccessive.
  4. Non e' un DC-DC puro e non lo sostituisce, in caso di tensione bassa proveniente dall'alternatore, causa lunghezza dei cavi dovuta alla distanza in primis, il BMS non e' in grado di convertire ed aumentare tale tensione, lui limita entro il valore impostato, infatti, e' utile sapere che la tensione in ingresso per iniziare la carica dev'essere superiore a 13V e spesso questa tensione viene meno, infatti, nel caso il mezzo disponesse di un alternatore smart un DC-DC si rende obbligatorio.
E' un buon prodotto, ma un suo utilizzo è da prevedere in un contesto mirato, circondato da altre apparecchiature capaci di sfruttare le sue caratteristiche, altrimenti, per numerosi aspetti sarà un oggetto inutile.

Ciro.
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!

Modificato da Szopen il 30/12/2024 alle 08:51:49
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09/06/2015 5484
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Inserito il 30/12/2024 alle: 09:25:45
In risposta al messaggio di Frankcilo del 29/12/2024 alle 20:46:51

Molto che c'è molta confusione e poca conoscenza degli apparati menzionati. Lo sterling power alternator to battery non limita la corrente come un normale dc-dc, per cui non è un comune dc-dc che uno acquista per limitare
la corrente dall'alternatore per non farlo bruciare. Il fusibile del cl 12-200 non interrompe nulla, lo so che può sembrare fuorviante parlare di fusibile per limitare la corrente, ma se leggessi le scheda tecnica o informativa del prodotto, capiresti che il fusibile in questione ha la funzione proprio di limitare la corrente dall'alternatore: mettendone uno da 80A, la corrente verrà limitata a 70A, mettendone uno da 100A verrà limitata a 90A. È dunque non un semplice bms, ma un bms che ha in se anche quella funzione che normalmente andiamo a ricercare installando un dc-dc, e in più ha anche un battery protect incorporato su cui collegare servizi e inverter
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I DC/DC non nascono per limitare la corrente ma per convertire la tensione, dal basso verso l'alto o dall'alto verso il basso o ambedue le cose

Se il caricabatterie Sterling Power non ha al suo interno un convertitore e deve caricare una batteria a 12V da un'altra batteria a 12V non è un caricabatterie e non capisco per cosa lo avresti comprato

Dato che non conosco il prodotto, se puoi darmi il codice del modello vado a controllare

Il fatto che limitino la corrente è dovuto innanzi tutto alla protezione di se stesso ed è legato ai componenti impiegati e alla capacità di dissipare il calore

La corrente non circola da sola ma solo se c'è un carico, cioè una resistenza  e in questo caso la resistenza è quella della batteria/e

Quando la corrente aumenta, il PWM parzializza in modo da diminuire la circolazione  della stessa e di conseguenza limitare il calore prodotto, un DC/DC da 20 A ben fatto potrebbe erogarne anche solo 15 o meno perchè la protezione termica interviene per evitare danni

In questo modo nella batteria si può far circolare la corrente massima voluta, questa può essere la massima del DC/DC o la massima impostata se il DC/DC e configurabile in corrente

Un caricabatterie DC/DC 12/12 deve per forza di cose essere progettato con un DC/DC interno.
la tensione di ingresso alla sorgente è troppo vicina a quella di uscita e durante le fasi di carica potrebbe essere necessario aumentare la tensione in uscita  o diminuirla rispetto a quella in entrata, cosa impossibile senza un convertitore step up/step down

Per il resto ti hanno gia risposto in modo esauriente altri 





 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 30/12/2024 alle 11:57:31
Frankcilo
Frankcilo
01/12/2024 11
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Inserito il 30/12/2024 alle: 09:29:35
In risposta al messaggio di Szopen del 30/12/2024 alle 08:39:48

Il funzionamento e le caratteristiche del BMS 12/200 non sono proprio come le descrivi.  Il fusibile non limita un bel niente, al superamento della sua corrente di portata salta, per ovviare a ciò bisogna intervenire nelle
impostazioni tramite l'app VictronConnect ed e' solo grazie a questa corretta impostazione che è possibile evitare la rottura del fusibile. La batteria deve disporre di un elettronica integrata cui sono collegati 2 cavi tripolari che escono con connettori M8 da collegarsi sullo stesso BMS,  altrimenti, non vi è alcuna comunicazione tra il BMS, l'elettronica interna alla batteria e le celle per la loro corretta gestione. Il Battery protect interno e' una comoda funzione di protezione però, varia in base al tipo di apparecchi adottati nell'impianto, se utilizzato ad esempio per disconnettere la carica, un suo intervento interrompe ogni passaggio di corrente, di conseguenza,  occorre mettere un Battery Protect esterno in uscita dalla batteria per continuare ad alimentare i carichi se vogliamo continuare a proteggere la batteria da scariche eccessive. Non e' un DC-DC puro e non lo sostituisce, in caso di tensione bassa proveniente dall'alternatore, causa lunghezza dei cavi dovuta alla distanza in primis, il BMS non e' in grado di convertire ed aumentare tale tensione, lui limita entro il valore impostato, infatti, e' utile sapere che la tensione in ingresso per iniziare la carica dev'essere superiore a 13V e spesso questa tensione viene meno, infatti, nel caso il mezzo disponesse di un alternatore smart un DC-DC si rende obbligatorio.E' un buon prodotto, ma un suo utilizzo è da prevedere in un contesto mirato, circondato da altre apparecchiature capaci di sfruttare le sue caratteristiche, altrimenti, per numerosi aspetti sarà un oggetto inutile. Ciro.
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Vedo che insisti a volere avere per forza ragione, quel fusibile non salta, si imposta come hai detto dalla app quello che si è installato e non salterà mai. La batteria è come detto già più volte una victron, quindi adatta a questo bms.
Sulla porta system+ del battery protect si collega l'inverter, che sul battery protect sarebbe invece problemi, i servizi li collegherò alla batteria passando per un battery protect victron 220.
Non è un dc-dc puro, vero, ed è per questo che ho creato il mio primo messaggio, proprio per chiedere se senza lo sterling power che innalzerebbe il voltaggio secondo le impostazioni che gli darei, e collegando invece questo bms direttamente alla batteria motore e alternatore, riuscirò comunque a ricaricare la batteria lifepo4 a circa il 90% (non mi interessa andare oltre, perché quando mi servirà caricarla al 100%, anche per fare un bilanciamento, utilizzerò il caricabatterie da banchina o i regolatori dei pannelli solari
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rubylove
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09/06/2015 5484
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Inserito il 30/12/2024 alle: 11:36:17
In risposta al messaggio di Frankcilo del 30/12/2024 alle 09:29:35

Vedo che insisti a volere avere per forza ragione, quel fusibile non salta, si imposta come hai detto dalla app quello che si è installato e non salterà mai. La batteria è come detto già più volte una victron, quindi
adatta a questo bms. Sulla porta system+ del battery protect si collega l'inverter, che sul battery protect sarebbe invece problemi, i servizi li collegherò alla batteria passando per un battery protect victron 220. Non è un dc-dc puro, vero, ed è per questo che ho creato il mio primo messaggio, proprio per chiedere se senza lo sterling power che innalzerebbe il voltaggio secondo le impostazioni che gli darei, e collegando invece questo bms direttamente alla batteria motore e alternatore, riuscirò comunque a ricaricare la batteria lifepo4 a circa il 90% (non mi interessa andare oltre, perché quando mi servirà caricarla al 100%, anche per fare un bilanciamento, utilizzerò il caricabatterie da banchina o i regolatori dei pannelli solari
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Lo hai detto tu stesso, lo Sterling Power innalza la tensione, quindi al suo interno deve avere per forza un convertitore DC/DC, c'e poco da aggiungere

Se innalza la tensione si tratta di un caricabatterie DC/DC  (non poteva essere diversamente)

La corrente si può limitare anche con un cavo di sezione calcolata in modo da introdurre una resistenza, una versione semplice ed efficace, questo è quello che hanno sempre fatto gli allestitori o i produttori di camper quando si usavano i relè parallelatori, (lo facevano piu che altro per risparmiare) in questo modo però cala anche la tensione perchè non c'è nessuna compensazione 

Nel tuo caso avresti un fusibile, se non si interrompe non è un fusibile

Se oltre alle specifiche del caricabatterie Sterling power metti anche quelle del "fusibile", cerchiamo di capire tutti quale segreto nasconde
 
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Modificato da rubylove il 30/12/2024 alle 14:20:44
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06/09/2019 5876
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Inserito il 31/12/2024 alle: 00:59:04
In risposta al messaggio di Frankcilo del 30/12/2024 alle 09:29:35

Vedo che insisti a volere avere per forza ragione, quel fusibile non salta, si imposta come hai detto dalla app quello che si è installato e non salterà mai. La batteria è come detto già più volte una victron, quindi
adatta a questo bms. Sulla porta system+ del battery protect si collega l'inverter, che sul battery protect sarebbe invece problemi, i servizi li collegherò alla batteria passando per un battery protect victron 220. Non è un dc-dc puro, vero, ed è per questo che ho creato il mio primo messaggio, proprio per chiedere se senza lo sterling power che innalzerebbe il voltaggio secondo le impostazioni che gli darei, e collegando invece questo bms direttamente alla batteria motore e alternatore, riuscirò comunque a ricaricare la batteria lifepo4 a circa il 90% (non mi interessa andare oltre, perché quando mi servirà caricarla al 100%, anche per fare un bilanciamento, utilizzerò il caricabatterie da banchina o i regolatori dei pannelli solari
...
Io non insisto affatto a voler per forza ragione, sei tu che non hai capito.

Un fusibile ha per sua natura una funzione, quella di interrompere il passaggio di una corrente se superiore alla sua stessa portata.

Se imposti nell'app, un fusibile da 100A e po ne monti uno da 80A cosa succede? Semplice, il fusibile salta, cio dovrebbe aiutarti a capire che non e il fusibile a limitare la corrente ma l'elettronica del BMS.

Ci sono 2 ulteriori casi in cui e' prevista l'interruzione da parte dei fusibili posti sul BMS, ovvero, proteggere lo stesso da un eventuale guasto o corto dall'alternatore oppure da cio che viene collegato al morsetto Sistem +.

Ciro.

P.S. rileggi i tuoi interventi, hai detto che stai per passare ad una litio ma, in nessuno di essi ha mai menzionato una batteria Victron e, comunque, non e questo il punto.
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Modificato da Szopen il 31/12/2024 alle 01:03:39
Frankcilo
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01/12/2024 11
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Inserito il 31/12/2024 alle: 09:04:53
In risposta al messaggio di Szopen del 28/12/2024 alle 18:20:09

Il BMS a 70A stacca la batteria, non limita l’alternatore e…….  ti lascia al buio. Ciro. 
Lo hai scritto tu eh, per cui per me non hai capito come funziona questo bms e il suo fusibile
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09/06/2015 5484
Rispondi Abuso
Inserito il 31/12/2024 alle: 09:24:33
In risposta al messaggio di Frankcilo del 31/12/2024 alle 09:04:53

Lo hai scritto tu eh, per cui per me non hai capito come funziona questo bms e il suo fusibile
Invece lo Sterling Power?  Il caricabatterie b2b privo di convertitore DC/DC, non hai più detto di quale modello si tratta.. 
Grazie, ero curioso di capire..
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Szopen
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06/09/2019 5876
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Inserito il 31/12/2024 alle: 12:29:50
In risposta al messaggio di Frankcilo del 31/12/2024 alle 09:04:53

Lo hai scritto tu eh, per cui per me non hai capito come funziona questo bms e il suo fusibile
Io invece ho capito perfettamente, il BMS fino a 70A lavora normalmente, superata questa soglia, stacca la batteria dai carichi o dai caricatori per la salvaguardia della stessa altrimenti, non avrebbe ragione di esistere.

Il fusibile di dimensione leggermente maggiore a quella prescritta nelle impostazioni, deve garantire che tutta la corrente necessaria deve poter transitare, entro quel dato limite però.

Ripeto, se invece di mettere un fusibile di portata superiore, ne metti uno di portata inferiore a quella impostata nell'app e provi a prelevare un carico superiore alla portata del fusibile stesso, vedrai che non otterrai alcuna limitazione ma solo la rottura del fusibile.

Victron ti rende più semplice la scelta del fusibile adeguato, con tanto di illustrazioni, io ho un BMS da 300A sia in carica che in scarica, tra il positivo della batteria e lo Smart Battery Protect 220A (montato in ingresso per proteggere la batteria da eventuali guasti dei caricatori) vi e posto comunque un fusibile maxival da 200A per una prima protezione, nel BMS ho impostato una corrente in carica di 250A, in scarica il fusibile l'ho messo da 400A poiché la batteria deve al bisogno mettere in moto il motore, lo spunto massimo dato dal BMS e' di 500A.

Ciro.
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Modificato da Szopen il 31/12/2024 alle 12:53:31
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