In risposta al messaggio di LMCTI del 08/07/2019 alle 10:17:08ciao ,non voglio fare il santone, ora sono in pensione da diversi anni ma ho lavorato nel settore riscaldamento e condizionamento, i condizionatori d'aria hanno tutti il compressore come anche dei modelli di frigoriferi per camper, mi si propose un dilemma su un condizionatore che funzionava da diverso tempo e che improvvisamente smise di funzionare, il problema era lo stesso: l'evaporatore rinfrescava parzialmente e vedevo la formazione di ghiaccio sulla parte terminale del capillare, dovetti dissaldare il capillare e sostituirlo e tutto andò a buon fine. E' una idea però sappiamo che i frigoriferi dei camper non sono come quelli di casa, hai provato a passarlo a gas?
Buongiorno. vista la stagione... un quesito per chi ne capisce di frigoriferi. Questa è l' immagine IR della piastra evaporante di un onesto RM7655 che fà il suo lavoro con tutti i limiti di un frigo ad assorbimento.l' immagine si riferisce a queste condizioni di funzionamento: frigo vuoto alimentato a 220 porta chiusa da + di 24 ore T esterna 31° T interno cellula 29° camper sotto tettoia dunque sempre in ombra T parete esterna 33° T aria allo scarico ( a tetto) 43 ° Ora, la a questione che pongo non è tanto il rendimento del frigo nel suo complesso, la T media del vano refrigerato era di circa 10/12° quindi tutto sommato nei limiti di funzionamento per un frigo ad assorbimento di 12 anni. Quello che chiedo invece, se qualcuno ne capisce davvero, ( per cortesia astenersi tuttologhi ed accademici del sentito dire... ) è se la distribuzione della temperatura sull' evaporatore è corretta o meno. Cerco di spiegarmi meglio, nella mia profonda ignoranza mi sarei aspettato una distribuzione più omogenea seguendo il circuito del fluido frigorigeno all'interno dell' evaporatore. Qui invece si passa dal punto più freddo a -5.9° a quello più caldo a 17,4° ( addirittura superiore alla temperatura del vano) con una media sulla superficie della piastra di 4.3°. che i due punti siano vicini ci stà perchè l'entrata e l' uscita dell'evaporatore sono vicine. ( in alto a sx) ma per assurdo visto appunto che la temperatura del vano era di circa 10/12° se consideriamo la superficie di scambio della piastra in alluminio dell' evaporatore ce nè una parte che lo raffredda ( il vano) ed una parte che lo riscalda!!. Ma è corretto ? Non voglio essere scortese con nessuno, ma per cortesia visto che ho già idee abbastanza confuse di mio,commentate,se volete, con argomentazioni tecniche e non per sentito dire o per ipotesi non fondate su valide competenze. Ringrazio sin d' ora chi potrà/vorrà commentare con cognizione di causa. un cordiale saluto a tutti. prima o poi faccio anch’io una partenza intelligente. Parto ..e non torno più.
In risposta al messaggio di acquasco del 08/07/2019 alle 11:21:38buongiorno.
ciao ,non voglio fare il santone, ora sono in pensione da diversi anni ma ho lavorato nel settore riscaldamento e condizionamento, i condizionatori d'aria hanno tutti il compressore come anche dei modelli di frigoriferiper camper, mi si propose un dilemma su un condizionatore che funzionava da diverso tempo e che improvvisamente smise di funzionare, il problema era lo stesso: l'evaporatore rinfrescava parzialmente e vedevo la formazione di ghiaccio sulla parte terminale del capillare, dovetti dissaldare il capillare e sostituirlo e tutto andò a buon fine. E' una idea però sappiamo che i frigoriferi dei camper non sono come quelli di casa, hai provato a passarlo a gas?
In risposta al messaggio di acquasco del 08/07/2019 alle 11:21:38PS.. comunque proverò anche a gas
ciao ,non voglio fare il santone, ora sono in pensione da diversi anni ma ho lavorato nel settore riscaldamento e condizionamento, i condizionatori d'aria hanno tutti il compressore come anche dei modelli di frigoriferiper camper, mi si propose un dilemma su un condizionatore che funzionava da diverso tempo e che improvvisamente smise di funzionare, il problema era lo stesso: l'evaporatore rinfrescava parzialmente e vedevo la formazione di ghiaccio sulla parte terminale del capillare, dovetti dissaldare il capillare e sostituirlo e tutto andò a buon fine. E' una idea però sappiamo che i frigoriferi dei camper non sono come quelli di casa, hai provato a passarlo a gas?
In risposta al messaggio di ecostar del 08/07/2019 alle 12:29:24Buongiorno.
per darti una risposta certa manca una misura importante che sarebbe quella sul condensatore a regime parte alettata , hai specificato scarico a tetto e ti chiedo su quale mezzo è il frigo e con quale sistema scarica a tetto nel senso se è con il classico terminale rettangolare tipo americano mario
In risposta al messaggio di LMCTI del 08/07/2019 alle 10:17:08Stesso comportamento del mio (è un dometic da 90 litri) misurato le temperature con termometro laser la seconda parte della piastra dell evaporatore è più alta della temperatura effettiva della cella frigo questo naturalmente quando la temperatura esterna è superiore ai 30 gradi. Credo che una differenza sia normale non so fino a che punto pensa che io avevo pensato di toglierla per fare una prova poi ho desistito. Ho risolto abbastanza mettendo una bottiglia d acqua in congelatore e scambiandola ogni 12 ore .Dimenticavo a me succede dopo che è arrivato in temperatura la prima volta in quel momento l'evaporatore e molto più omogeneo poi va in crisi e questo con qualsiasi fonte energetica.
Buongiorno. vista la stagione... un quesito per chi ne capisce di frigoriferi. Questa è l' immagine IR della piastra evaporante di un onesto RM7655 che fà il suo lavoro con tutti i limiti di un frigo ad assorbimento.l' immagine si riferisce a queste condizioni di funzionamento: frigo vuoto alimentato a 220 porta chiusa da + di 24 ore T esterna 31° T interno cellula 29° camper sotto tettoia dunque sempre in ombra T parete esterna 33° T aria allo scarico ( a tetto) 43 ° Ora, la a questione che pongo non è tanto il rendimento del frigo nel suo complesso, la T media del vano refrigerato era di circa 10/12° quindi tutto sommato nei limiti di funzionamento per un frigo ad assorbimento di 12 anni. Quello che chiedo invece, se qualcuno ne capisce davvero, ( per cortesia astenersi tuttologhi ed accademici del sentito dire... ) è se la distribuzione della temperatura sull' evaporatore è corretta o meno. Cerco di spiegarmi meglio, nella mia profonda ignoranza mi sarei aspettato una distribuzione più omogenea seguendo il circuito del fluido frigorigeno all'interno dell' evaporatore. Qui invece si passa dal punto più freddo a -5.9° a quello più caldo a 17,4° ( addirittura superiore alla temperatura del vano) con una media sulla superficie della piastra di 4.3°. che i due punti siano vicini ci stà perchè l'entrata e l' uscita dell'evaporatore sono vicine. ( in alto a sx) ma per assurdo visto appunto che la temperatura del vano era di circa 10/12° se consideriamo la superficie di scambio della piastra in alluminio dell' evaporatore ce nè una parte che lo raffredda ( il vano) ed una parte che lo riscalda!!. Ma è corretto ? Non voglio essere scortese con nessuno, ma per cortesia visto che ho già idee abbastanza confuse di mio,commentate,se volete, con argomentazioni tecniche e non per sentito dire o per ipotesi non fondate su valide competenze. Ringrazio sin d' ora chi potrà/vorrà commentare con cognizione di causa. un cordiale saluto a tutti. prima o poi faccio anch’io una partenza intelligente. Parto ..e non torno più.
In risposta al messaggio di LMCTI del 08/07/2019 alle 12:34:05ok perfetto , immaginavo tale soluzione ma per darti una risposta certa serve la temperatura sul condensatore , ovviamente avendo l'aspirazione dal sotto pianale e scarico a tetto non ci sono griglie laterali esterne , tuttavia senza alcun sportello di ispezione ti chiedo come sia possibile manutenzionare quel frigo , comunque dai tuoi rilievi detta spannometrica pare che alla fonte manchi un po di calore , fai la stessa prova con la fonte gas ma se la tensione di rete sulla resistenza quando hai fatto i rilievi era stabile e non infriore di 225V temo che la situazione rimanga invariata
Buongiorno. si è vero mancano i rilievi del condensatore.... il fatto è che non li posso fare purtroppo. il mezzo è un LMC SENZA griglie di circolazione sulla parete. prende aria da pavimento e la scarica a tetto. Del condensatore e del bruciatore non riesco purtroppo a vedere niente. Saluti
In risposta al messaggio di ecostar del 08/07/2019 alle 13:11:57grazie per l' informazione.
ok perfetto , immaginavo tale soluzione ma per darti una risposta certa serve la temperatura sul condensatore , ovviamente avendo l'aspirazione dal sotto pianale e scarico a tetto non ci sono griglie laterali esterne , tuttaviasenza alcun sportello di ispezione ti chiedo come sia possibile manutenzionare quel frigo , comunque dai tuoi rilievi detta spannometrica pare che alla fonte manchi un po di calore , fai la stessa prova con la fonte gas ma se la tensione di rete sulla resistenza quando hai fatto i rilievi era stabile e non infriore di 225V temo che la situazione rimanga invariata mario
In risposta al messaggio di il tornitore del 08/07/2019 alle 13:59:07Buongiorno Tornitore
Premetto che sul mio non ho fatto alcuna foto con una termocamera (prima e dopo la modifica che vado ad esporre di seguito), dispositivo che ho solo sul lavoro. Io ho l'RMD8505 e, viste le sue scarse prestazioni, ho decisodi smontare il dissipatore all'interno del vano frigo e freezer... Con mia spiacevole scoperta ho visto che la serpentina era coperta, seppur non totalmente, dal poliuretano e in più la pasta termica conduttiva non era presente su tutta la superficie di contatto ma solo a piccole sporadiche chiazze e per me risultava già abbastanza secca. Ovviamente pulite le serpentine dal poliuretano così da renderle completamente scoperte e dai residui di pasta conduttiva; stessa cosa sui dissipatori, puliti dalla pasta termica con diluente antisiliconico. Applicata la pasta termica da pc (Arctic MX-4 da 20g con conducibilità termica pari a 8,5W/mK... non di certo alto, alcune arrivano anche a 75W/mK, ma per 20g 20€ di meglio non c'è) su tutta la serpentina in mezzeria; poi riapplicati i dissipatori. Le prestazioni sono migliorate sensibilmente. Se ho trovo le foto che avevo fatto le posto. Questo per dirti che probabilmente puoi aver lo stesso mio problema. Le prossime modifiche per migliorare l'efficienza saranno quelle di far scaricare a tetto i gas combusti del bruciatore, mettere le ventole termostatate con una sonda e togliere i tubi di riscaldamento sotto al frigo (deleteri in inverno).
In risposta al messaggio di ecostar del 08/07/2019 alle 14:46:24A parer mio, nuovo o vecchio che sia... Penso che se è stato montato male, come ho detto in precedenza, la questione nuovo o vecchio importi nulla; anzi forse dato che è vecchio la pasta termoconduttiva si è seccata (anche parzialmente) facendo decadere ulteriormente le prestazioni.
preferisco evitare di rispondere alle tue ultime domande perchè tecnicamente si farebbe troppo luunga e noiosa , tra l'altro noto che di refrigerazione ne mastichi ben poco e si farebbe uleriormente noiosa , comunque pertogliere e rimettere l'evaporatore è una fesseria e non serve interrompere nessun circuito perchè è solo a contatto diretto con il condensatore retrostante il tornitore ti ha spiegato una delle possibili cause di scarsa resa ma quello succede con frigo nuovo e mai dopo svariati anni di utilizzo , hai specificato che le ventole sul condensatore parte alettata non servono e le hai tolte ma permettimi di chiederti come le hai messe e tolte nel senso che se sei riuscito a metterle e toglierle dovresti riuscire a misurare anche la temperatura sul condensatore ma probabilmente non ho ben capito mario
In risposta al messaggio di LMCTI del 08/07/2019 alle 14:24:35In parte ti ha già risposto ecostar; per esplicitare meglio... il mio ha il dissipatore solo avvitato, quindi basta svitarlo e poi si vede la serpentina che dovrebbe essere a contatto diretto con il dissipatore e, per scambiare meglio l'energia dovrebbe esserci su tutta la serpentina la pasta termoconduttiva.
Buongiorno Tornitore qui mi sono un pò perso, come hai fatto a smontare la piastra evaporante? senza interrompere il circuito frigo? non saprei come fare. Per convogliare ( prolungare ) il camino deigas di combustione per arrivare il più possibile vicino all' espulsione a tetto purtroppo dovrei estrarre il frigo dalla sua sede perchè dietro non ho modo di arrivarci. Le ventoline come dicevo in altra risposta io le ho tolte e devo dire che non è che mi sia accorto di questa grande differenza, quello che ho imparato con gli anni è che questi frigoriferi non è che devono per forza lavorare ( lato condensatore ) alla temperatura più bassa possibile, anzi hanno in via teorica una temperatura di funzionamento ( sul condensatore ) ben precisa alla quale danno il rendimento massimo. al varia re di questa, sia in più che in meno, il rendimento decade molto velocemente. Non mi chiedere qual' è questa temperatura perchè purtroppo non la conosco, ma andando per logica visto che sono in ballo trasformazioni termodinamiche ben definite il progetto dell' impianto e quindi la sua realizzazione devono tenerne in ben preciso conto. buon pomeriggio
In risposta al messaggio di ecostar del 08/07/2019 alle 14:46:24Buongiorno ecostar
preferisco evitare di rispondere alle tue ultime domande perchè tecnicamente si farebbe troppo luunga e noiosa , tra l'altro noto che di refrigerazione ne mastichi ben poco e si farebbe uleriormente noiosa , comunque pertogliere e rimettere l'evaporatore è una fesseria e non serve interrompere nessun circuito perchè è solo a contatto diretto con il condensatore retrostante il tornitore ti ha spiegato una delle possibili cause di scarsa resa ma quello succede con frigo nuovo e mai dopo svariati anni di utilizzo , hai specificato che le ventole sul condensatore parte alettata non servono e le hai tolte ma permettimi di chiederti come le hai messe e tolte nel senso che se sei riuscito a metterle e toglierle dovresti riuscire a misurare anche la temperatura sul condensatore ma probabilmente non ho ben capito mario
In risposta al messaggio di il tornitore del 08/07/2019 alle 14:49:41ma cosa ti fa pensare che sia stato assemblato male ? , semmai è la sua posa che avrebbero dovuto prevedere apposite ispezioni e magari ci sono ma nulla in comune con l'assemblamento di fabbrica del frigo , la pasta termica ovviamente ha la sua durata che potrebbe anche essere decennale o superiore ma non è quasi mai la vera causa di eventuale scarsa resa , tra l'altro bisognerebbe utilizzare specifica pasta termoconduttiva idonea per alimenti e non per ultimo sapere quali siano le temperature di funzionamento ottimali in gioco sul condensatore , temperature che più volte ho postato e non solo quelle
A parer mio, nuovo o vecchio che sia... Penso che se è stato montato male, come ho detto in precedenza, la questione nuovo o vecchio importi nulla; anzi forse dato che è vecchio la pasta termoconduttiva si è seccata (anche parzialmente) facendo decadere ulteriormente le prestazioni.
In risposta al messaggio di LMCTI del 08/07/2019 alle 15:45:51non esiste nessun spazio specifico alla tua richiesta ma esiste il buonsenso di capire chi risponde e consiglia
buongiorno. Prendo atto di aver sbagliato sede dove chiedere informazioni. Per questo rinnovo le mie scuse ed a tal proposito chiedo gentilmente al team di moderazione di eliminare il tread ( si dice così? ) così improvvidamenteda me aperto. oppure in alternativa se mi dite come si fà lo faccio io e finita lì. Mi scusi sig. Mario non sapevo che la curiosità fosse un così grave difetto, io ho fatto delle domande cosa centra la necessità o la curiosità. Io volevo solo imparare qualcosa se le fà piacere può rispondere e condividere la sua conoscenza altrimenti non è mica obbligato a farlo . Di grazia, affinchè in futuro non debba ripetere tale errore, mi sapete indicare quale sia, all'interno di questo forum, quale sia la sede adatta per eventualmente chiedere questo tipo di informazioni? Ringrazio comunque ed auguro buona giornata. fabrizio
In risposta al messaggio di ecostar del 08/07/2019 alle 15:44:53"ma cosa ti fa pensare che sia stato assemblato male ?"
ma cosa ti fa pensare che sia stato assemblato male ? , semmai è la sua posa che avrebbero dovuto prevedere apposite ispezioni e magari ci sono ma nulla in comune con l'assemblamento di fabbrica del frigo , la pasta termicaovviamente ha la sua durata che potrebbe anche essere decennale o superiore ma non è quasi mai la vera causa di eventuale scarsa resa , tra l'altro bisognerebbe utilizzare specifica pasta termoconduttiva idonea per alimenti e non per ultimo sapere quali siano le temperature di funzionamento ottimali in gioco sul condensatore , temperature che più volte ho postato e non solo quelle mi spiace che Ffabrizio se la sia presa per il mio voloto mancato approfondimento tecnico ma questa non è la tavola idonea per approfondimenti tecnici in merito , tra l'altro richiesti solo per mera curiosità e non per necessità mario
In risposta al messaggio di LMCTI del 08/07/2019 alle 10:17:08Hai una foto della parte interessata dalla termografia ?
Buongiorno. vista la stagione... un quesito per chi ne capisce di frigoriferi. Questa è l' immagine IR della piastra evaporante di un onesto RM7655 che fà il suo lavoro con tutti i limiti di un frigo ad assorbimento.l' immagine si riferisce a queste condizioni di funzionamento: frigo vuoto alimentato a 220 porta chiusa da + di 24 ore T esterna 31° T interno cellula 29° camper sotto tettoia dunque sempre in ombra T parete esterna 33° T aria allo scarico ( a tetto) 43 ° Ora, la a questione che pongo non è tanto il rendimento del frigo nel suo complesso, la T media del vano refrigerato era di circa 10/12° quindi tutto sommato nei limiti di funzionamento per un frigo ad assorbimento di 12 anni. Quello che chiedo invece, se qualcuno ne capisce davvero, ( per cortesia astenersi tuttologhi ed accademici del sentito dire... ) è se la distribuzione della temperatura sull' evaporatore è corretta o meno. Cerco di spiegarmi meglio, nella mia profonda ignoranza mi sarei aspettato una distribuzione più omogenea seguendo il circuito del fluido frigorigeno all'interno dell' evaporatore. Qui invece si passa dal punto più freddo a -5.9° a quello più caldo a 17,4° ( addirittura superiore alla temperatura del vano) con una media sulla superficie della piastra di 4.3°. che i due punti siano vicini ci stà perchè l'entrata e l' uscita dell'evaporatore sono vicine. ( in alto a sx) ma per assurdo visto appunto che la temperatura del vano era di circa 10/12° se consideriamo la superficie di scambio della piastra in alluminio dell' evaporatore ce nè una parte che lo raffredda ( il vano) ed una parte che lo riscalda!!. Ma è corretto ? Non voglio essere scortese con nessuno, ma per cortesia visto che ho già idee abbastanza confuse di mio,commentate,se volete, con argomentazioni tecniche e non per sentito dire o per ipotesi non fondate su valide competenze. Ringrazio sin d' ora chi potrà/vorrà commentare con cognizione di causa. un cordiale saluto a tutti. prima o poi faccio anch’io una partenza intelligente. Parto ..e non torno più.
In risposta al messaggio di il tornitore del 08/07/2019 alle 15:53:17ti risparmio una ricerca e per l'ennesima volta specifico le temperature sul condensatore e resa termica del frigo/freezer espressa in delta T
ma cosa ti fa pensare che sia stato assemblato male ? Penso che il problema che ho esposto prima sia sufficiente per farmelo pensare.. Nel mio caso la pasta termica praticamente non era presente, quindi anche per questo fattoil frigo non aveva una buona resa. Si vero quanto dici, ma in questo caso la pasta termica non è a diretto contatto con gli alimenti e la temperatura è bassa e non 90-100°C come succede nei PC sulle CPU. PS: io non ho molto tempo per leggere tutti i topic, quindi quasi certamente mi sarà scappato il tuo commento dove indicavi le temperature funzionali ottimali.