Prevenzione incendi

Posso elencartene una di causa incendio, perchè accaduto dove rimessavo il camper, fortunatamente non cero col mezzo, il cortocircuito successo per lavori fatti sull'impianto elettrico. Molto spesso si parla di modificare aggiungendo qua e la ma bisogna avere professionalità per fare in sicurezza certe modifiche, ciaoo.

Mi inserisco per ricordare a tutti gli amici smanettoni che esistono molti settori dove possono dar libero sfogo alla passione e alla fantasia. Tra questi sono tassativamente esclusi l'impiantistica del gas e della elettricità. Primo, perchè è formalmente vietato dalla Legge. Secondo, perchè è molto pericoloso. Affidatevi solo a degli specialisti, o almeno seguite alla lettera i loro consigli. Tenendo presente che non basta una tuta blù a diventare specialisti se non si accoppia a professionalità e aggiornamento continuo di tecnica e normativa.

cause degli incendi nei camper, io la penso così (con esempio): 1) fai da te (impianto luci più figo) 2) superficialità nei comportamenti (candelina profumata) 3) scarsa conoscenza di ciò che è pericoloso (occhiali sul tavolo o cruscotto) [:)] Gianni

quote:Risposta al messaggio di giado inserito in data 03/12/2012  12:50:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> cause degli incendi nei camper, io la penso così (con esempio): 1) fai da te (impianto luci più figo) 2) superficialità nei comportamenti (candelina profumata) 3) scarsa conoscenza di ciò che è pericoloso (occhiali sul tavolo o cruscotto) id="blue"> Aggiungerei: 4) effusioni amorose (sul mio almeno è così) [:D] ============== Buon Viaggio Maurizio

Per quanto riguarda le modifiche all'impianto eletrico: non ci sono dei salvavita apposta che bloccano il corto circuito scattando come nelle abitazioni ed evitando il rischio incendio? Francesco.

quote:Risposta al messaggio di giado inserito in data 03/12/2012  12:50:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Scusa ma non ho mica capito come fa a prendere fuoco con gli occhiali sul cruscotto [:D]

quanto sopra sono tutti buoni consigli, ma vorrei ricordare che i nostri mezzi per essere il più leggeri possibilie sono fatti di materiali facilmente infiammabili percui come in tutte le cose che noi facciamo ci vuole buon senzo accortezza e prudenza.

quote:Risposta al messaggio di angedras inserito in data 03/12/2012  23:44:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ...non ci sono dei salvavita apposta che bloccano il corto circuito scattando come nelle abitazioni ed evitando il rischio incendio?id="blue"> Nn esiste un slava vita perchè nn serve un salva vita visto che la tensione è bassa e nn letale nemmeno per un minimo di "scossa". Esistono i fusibili per bloccare un circuito in sovraccarico, 2A, 5A, 7,5A ecc ecc. Mai mettere fusibili con amperaggio troppo elevato... spesso visto che salta il fusibile è cattiva abitudine aumentare l'amperaggio senza tenere minimamente in considerazione le conseguenze negative che questo gesto può portare[xx(]

quote:Risposta al messaggio di maulemar inserito in data 03/12/2012  19:03:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> [:I][:I][:I] come mai non ci avevo pensato?[:D][:D][:D] Gianni

@spera, quindi sono i fusibili a fare il compito del salvavita, mi chiedo che senso abbia modificarli e rischiare di mandare tutto in fumo.[V] Francesco.

Mi rendo conto che più d'uno ha fondamentali nonchè pericolose lacune in materia di rischio elettrico. Per costoro lancio questo mini prontuario. Il rischio elettrico cui il camperista può andare incontro è sostanzialmente di due tipi : rischio da elettrocuzione ( c'è chi la chiama "scossa" ma a me ricorda una cosa diversa) il rischio da incendio per corto circuito. entrambi si prevengono al meglio fondamentalmente con l'uso di materiali idonei uniti a corrette installazioni e con molta accortezza e prudenza e nell'uso quotidiano. In aggiunta ai fondamentali, per limitare il rischio da elettrocuzione, ci sono gli interruttori differenziali, che è meglio non chiamare "salvavita" per molti motivi. Primo perché il nome è un marchio di fabbrica depositato di un solo fabbricante, secondo perchè non è affatto detto che ci possa salvare sempre, terzo perchè quella dizione sbagliata può indurre a comportamenti incoscienti vanificando i fondamentali canoni di prudenza. Il rischio da incendio è provocato, oltre che dalla mancata osservanza dei fondamentali, nella maggior parte dei casi da un sovrariscaldamento dei conduttori. Il sovrariscaldamento può essere indotto o da un corto circuito sulle utenze o - molto più subdolo - lungo il tracciato dei cavi annegato tra le pareti della nostra scatola di cartone che chiamiamo camper. Il rischio sconosciuto dai più è quello del tormento dell'isolante. Quando noi ripetutamente e continuamente continuiamo per anni ad usare un cavetto isolato in pvc facendolo attraversare da correnti superiori alla sua portata, provochiamo un degrado dell'isolante. il degrado è progressivo fino al punto limite in cui scocca l'arco nel punto di contatto tra due cavi che dovrebbero essere isolati tra di loro e che invece a poco a poco non lo sono più. E sapete quando accade più spesso questo contatto finale ?. per i camper lasciati allacciati alla rete elettrica 220V accade di notte o durante un temporale, quando una sovratensione istantanea supera la soglia dell'isolamento ormai degradato. I circuiti a bassa tensione sono più facili da proteggere ma i nostri scatolotti dovrebbero essere progettati, costruiti, modificati, solo da professionisti con coscienza di quello che fanno. un camper con tantissimi fusibili, ciascuno tarato (dimensionato) per proteggere esattamente il SOLO circuito cui è destinato di serie non esiste, e forse l'unico esistente è quello del gran guru Marco, ma quanti altri seguono il suo esempio ? quanti se un fusibile salta ripetutamente non rimediano mettendone uno più grosso ? quanti si domandano se il cavo stressato è felice di tutto ciò ?. Dovrebbe essere chiaro ma lo ripeto, anche se vi pare strano, un corto circuito può benissimo presentarsi anche in assenza di carichi allacciati, basta che ci sia una alimentazione che porta tensione sui fili, quindi attenzione a tutti coloro che al rimessaggio insistono per tenere il mezzo allacciato alla rete perchè voi non siete in grado di conoscere lo stato degli isolanti dei vostri fili, spesso annegati a mazzo o strozzati in percorsi improponibili a loro volta causa di sovrariscaldamenti.

quote:Risposta al messaggio di SunLiner inserito in data 04/12/2012  00:50:20 (

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)>

> Credo sia riferito alla concentrazione dei raggi solari sulle lenti Come con la lente d'ingrandimento riesci ad accendere il fuoco.... Saluti. Dario La Bonetto Family su Raptor Adria Space www.historicando.net Su fb

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Blog VelociCamperRaptor

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...ops scusate il ritardo, si mi riferivo all'effetto lente al sole. Ciao[:)] p.s. ottimo franco1945 Gianni

quote:Risposta al messaggio di giado inserito in data 04/12/2012  16:02:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ma davvero dite che lasciando gli occhiali sul cruscotto se colpiti nella giusta direzione riescono a dar fuoco a un veicolo?

Bravo Franco1945 ottimo resoconto... Francesco.

Ciò che afferma Franco , è sempre ,CASSAZIONE.

Ringrazio chi mi ha letto e chi ha voluto manifestare il suo apprezzamento. Aggiungo a quanto sopra che, se per caso vi fosse la necessità assoluta di lasciare il camper non sorvegliato e permanentemente allacciato alla rete, si dovrebbe preventivamente eseguire o far eseguire delle prove (STRUMENTALI) di funzionalità del differenziale generale e una misura dell'isolamento dei conduttori tra di loro e le masse. Queste prove si fanno con apparecchiature specialistiche che solo gli elettrotecnici hanno, il vostro tester non è attrezzo adeguato a fare questo tipo di verifiche. Se questi componenti di impianto sono ancora in condizioni ottimali si può ragionevolmente ammettere che il rischio da incendio per le cause predette è limitato sotto soglia di pericolosità. Occhio sempre al perfetto mantenimento degli utilizzatori lasciati attivi in vostra assenza.

Aggiungo che è spesso in uso dei camperisti lo staccare e riattaccare morsetti faston dei collegamenti interni con molta disinvoltura. Quei morsetti non sono stati realizzati per essere collegati e scollegati molte volte; dopo un paio di stacca-attacca, perdono la loro capacità di contatto elevando la resistenza del collegamento e tendendo a surriscaldare sotto carico. Questo è spesso causa di incendio. Se a questo aggiungiamo che gli allestitori utilizzano i faston con molta disinvoltura, spesso per collegamenti soggetti a correnti elevate, magari ponendone più di uno in parallelo, ci accorgiamo del pericolo che rappresentano quei capicorda.

Dopo questa discussione, mi sento molto meno stupido a portare il camper in assistenza anche per un fusibile. Da ignorante in materia, misa che alla fine mi conviene. Geppe[;)]