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Regolatore pannello solare. Chi staccare prima?

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superduke46
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27/09/2017 2701
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Inserito il 30/03/2021 alle: 15:03:05
In risposta al messaggio di rubylove del 30/03/2021 alle 12:32:48

Chissà quanti hanno lo staccabatterie sul negativo generale della batteria e quando lo usano staccano tutto, compreso il regolatore e non lo sanno..  
perfetto
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 30/03/2021 alle: 15:04:17
Quello che va in calore, cioè in watt dissipati attraverso il calore, sono le perdite e l'inefficienza della commutazione dei circuiti switching
Se si trattasse di un regolatore analogico, per avere in uscita 14,3 V da una fonte che ha una tensione piu alta, il transistor dovrebbe dissipare quella differenza perche lo si farebbe lavorare in modo lineare
Non mi dilungo ma lineare vuol dire in questo caso, dissipare tutta la differenza tra entrata e uscita, questa se ne andrebbe in calore e anche in consumo
Ma oggi come oggi le conversioni di valori elettrici vengono fatte in modo da non far lavorare mai il transistor nel suo punto critico (ampificatore in classe A)  ma accendendolo e spegnendolo velocemente, quindi passando dallo stato di off allo stato di on con una transizione piu veloce possibile (ecco perche piu lavorano ad alta frequenza e piu sono efficienti)
Spiegato in modo semplice il PWM (pulse with modulation) regola la larghezza degli impulsi ON e degli impulsi OFF in un certo tempo, da tutto OFF a tutto ON, più è lungo nel tempo l'impulso ON e piu in uscita avremo una tensione alta, quindi l'ampiezza degli impulsi ON determina la tensione in uscita (si chiama duty cycle)
Se un transistor passa da ON a OFF velocemente la sua dissipazione in watt e quindi in calore è quasi nulla
Questo è il PWM, tecnologia sulla quale si basa la conversione di corrente attualmente in uso in tutti gli apaprecchi elettronici (ce ne sono altre)
Questa tecnica non è perfetta, infatti si parla di efficienza al 95% per gli inverter, (buoni)  il resto sono perdite che vanno in calore dissipato
Stesso discorso per la teconologia MPPT che potrebbe dissipare un po piu di calore rispetto al PWM perche non solo regola la tensione attraverso gli impulsi ma invece che tagliare via (quindi non dissipare) la tensione in eccesso la recupera trasformandola in una corrente in uscita piu alta (A)
Peró, non si puo dire che l'MPPT dissipa tutto quello in eccesso, altrimenti non lo avresti in uscita, forse dissipa qualche watt in piu (questo non lo sò con precisione) ma da molto di piu in uscita, se dovesse dissipare la differenza, non sarebbe un MPPT ma sarebbe analogico e ci vorrebbe un radiatore grosso come un termosifone per riuscirvi senza bruciare tutto
​​​​


 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 30/03/2021 alle 15:33:51
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13/01/2006 24154
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Inserito il 30/03/2021 alle: 15:23:32
In risposta al messaggio di rubylove del 30/03/2021 alle 14:33:17

Dove va? Cosa?  In nessun posto, non c'èSe valesse questo discorso si potrebbe dire che a casa se colleghi una lampadina da 100 W gli altri 2900 W dove vanno? In calore? no, semplicemente non vengono usati quindi non vengono
dissipati  Nel caso del pannello fv è la stessa cosa, non essendoci una circolazione di corrente pari o superiore a quella che puo produrre, produce meno, oppure produce il massimo, se la richiesta è superiore alla capacitá dello stesso pannello, più di quello non da  Se volete provate, basta collegare un amperometro DC in serie al pannello, oppure in serie al regolatore sul cavo positivo che va alla batteria per verificare che, se siete in pieno sole ma la batteria è carica e non ci sono utenze, la corrente circolante potrebbe essere prossima allo zero, viceversa se la batteria è scarica e/o ci sono utenze vedrete circolare la corrente richiesta, fino a quella massima erogabile dal pannello, se è maggiore, si comincia a scaricare la batteria.. spero di essere stato chiaro
...
Non è così, provo a spiegare un po' sperando di risultare chiaro..

In un impianto fotovoltaico, l'unico componente che si degrada col calore è il pannello solare.
Quando il sole illumina il pannello, una grande quantità di energia lo investe, parte di questa diventa energia elettrica per la batteria e parte diventa calore sul pannello stesso.
In caso di non utilizzo dell'enegia elettrica (pannello scollegato o BS già carica) tutta l'energia solare si trasforma in calore e di conseguenza il pannello scalda di più, rovinandosi.

Per abbassare il più possibile la temperatura del pannello solare è necessario prelevare più energia elettrica possibile, sottraendola alla produzione di calore.
I migliori regolatori in commercio, salvaguardano la salute dei pannelli solari smaltendo in calore tutta l'energia elettrica prodotta dal pannello ma che la batteria non vuole.

Se a BS carica, sotto i sole, il regolatore scalda è un buon segno perchè significa che è un prodotto di qualità e tutto quel calore viene sottratto al pannello, proteggendolo.
Questi rari e ottimi regolatori devono però essere installati a regola d'arte in un luogo ben ventilato.

Marco.
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09/06/2015 5482
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Inserito il 30/03/2021 alle: 15:58:26
In risposta al messaggio di Emme48 del 30/03/2021 alle 15:23:32

Non è così, provo a spiegare un po' sperando di risultare chiaro.. In un impianto fotovoltaico, l'unico componente che si degrada col calore è il pannello solare. Quando il sole illumina il pannello, una grande quantità
di energia lo investe, parte di questa diventa energia elettrica per la batteria e parte diventa calore sul pannello stesso. In caso di non utilizzo dell'enegia elettrica (pannello scollegato o BS già carica) tutta l'energia solare si trasforma in calore e di conseguenza il pannello scalda di più, rovinandosi. Per abbassare il più possibile la temperatura del pannello solare è necessario prelevare più energia elettrica possibile, sottraendola alla produzione di calore. I migliori regolatori in commercio, salvaguardano la salute dei pannelli solari smaltendo in calore tutta l'energia elettrica prodotta dal pannello ma che la batteria non vuole. Se a BS carica, sotto i sole, il regolatore scalda è un buon segno perchè significa che è un prodotto di qualità e tutto quel calore viene sottratto al pannello, proteggendolo. Questi rari e ottimi regolatori devono però essere installati a regola d'arte in un luogo ben ventilato. Marco.
...
Ma questo è un'altro discorso, si sa, i pannelli fv hanno un rendimento inversamente proprozionale alla temperatura, più la temperatura sale e meno sono efficienti, questo non toglie l'evidenza che non producono corrente se non c'è la richiesta
Se fosse così, cioè che il regolatore dissipa quello che non viene consumato dalle utenze oltre ad essere caldi allo stesso modo si dovrebbero vedere correnti molto alte sempre anche sui cavi che dal pannello vanno al regolatore o no?
Ad esempio il mio eroga in pieno sole circa sei A a 55V, se la batteria è carica e non ho utenze, io non vedo circolare nulla, salvo qualche mA dovuto a qualcosa sempre acceso e il regolatore è freddo mentre a batteria scarica e tante utenze, vedo fino a sei A e il regolatore è caldo
E' anche possibile che vi sia una qualche compensazione da software (che io non ho visto nel victron 100/20) ma si tratterebbe di una tecnologia non di un comportamento naturale, in ogni caso non credo che si parli di dissipare quello che non viene richiesto, intendi dire che i 300W di un pannello fv se non utilizzati se ne vanno tutti nel regolatore? una mini stufetta?
I Watt prodotti vanno dissipati è una legge fisica

 
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Modificato da rubylove il 30/03/2021 alle 16:01:00
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13/01/2006 24154
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Inserito il 30/03/2021 alle: 16:19:10
In risposta al messaggio di rubylove del 30/03/2021 alle 15:58:26

Ma questo è un'altro discorso, si sa, i pannelli fv hanno un rendimento inversamente proprozionale alla temperatura, più la temperatura sale e meno sono efficienti, questo non toglie l'evidenza che non producono corrente
se non c'è la richiesta Se fosse così, cioè che il regolatore dissipa quello che non viene consumato dalle utenze oltre ad essere caldi allo stesso modo si dovrebbero vedere correnti molto alte sempre anche sui cavi che dal pannello vanno al regolatore o no? Ad esempio il mio eroga in pieno sole circa sei A a 55V, se la batteria è carica e non ho utenze, io non vedo circolare nulla, salvo qualche mA dovuto a qualcosa sempre acceso e il regolatore è freddo mentre a batteria scarica e tante utenze, vedo fino a sei A e il regolatore è caldo E' anche possibile che vi sia una qualche compensazione da software (che io non ho visto nel victron 100/20) ma si tratterebbe di una tecnologia non di un comportamento naturale, in ogni caso non credo che si parli di dissipare quello che non viene richiesto, intendi dire che i 300W di un pannello fv se non utilizzati se ne vanno tutti nel regolatore? una mini stufetta? I Watt prodotti vanno dissipati è una legge fisica  
...
Come pensavo, non sono stato chiaro...

Un pannello che eroga 300 Watt col rendimento (ipotetico) del 20%, li eroga se viene raggiunto da 1500 watt di energia solare.
Se non ci colleghi nulla il pannello deve dissipare 1500 Watt, se invece ci colleghi una lampada che assorbe 300 Watt, oppure dai 300 watt alla BS. allora il pannello ne deve dissipare solo 1200, scaldando molto meno.

I regolatori migliori dissipano il surplus di energia prodotta dal pannello tramite una resistenza fissata ad un dissipatore di alluminio, quelli non al top scollegano semplicemente la ricarica scaldando meno... però fanno scaldare di più il pannello solare.

Marco.
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Gege01
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18/07/2018 2049
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Inserito il 30/03/2021 alle: 16:36:11
In risposta al messaggio di rubylove del 30/03/2021 alle 14:33:17

Dove va? Cosa?  In nessun posto, non c'èSe valesse questo discorso si potrebbe dire che a casa se colleghi una lampadina da 100 W gli altri 2900 W dove vanno? In calore? no, semplicemente non vengono usati quindi non vengono
dissipati  Nel caso del pannello fv è la stessa cosa, non essendoci una circolazione di corrente pari o superiore a quella che puo produrre, produce meno, oppure produce il massimo, se la richiesta è superiore alla capacitá dello stesso pannello, più di quello non da  Se volete provate, basta collegare un amperometro DC in serie al pannello, oppure in serie al regolatore sul cavo positivo che va alla batteria per verificare che, se siete in pieno sole ma la batteria è carica e non ci sono utenze, la corrente circolante potrebbe essere prossima allo zero, viceversa se la batteria è scarica e/o ci sono utenze vedrete circolare la corrente richiesta, fino a quella massima erogabile dal pannello, se è maggiore, si comincia a scaricare la batteria.. spero di essere stato chiaro
...
Non sono molto ferrato in materia, ma so che quando sono al sole e la batteria riceve corrente (o ampere) il regolatore ha la ventola spenta. Al contrario, quando la batteria è carica parte la ventola interna del regolatore e rimane in funzione fino a quando:
  1. la batteria necessita di corrente;
  2. il sole tramonta.
La ventola interna NON parte per un surriscaldamento del luogo in cui è installato, perché ho notato (ho anche un video) che alle 8 del mattino con 17° di temperatura ambiente, essendo attaccato alla 220V e con batteria carica, la ventola parte quasi subito appena il pannello prende sole.

Avevo chiesto spiegazioni nella discussione linkata prima e Emme48 mi aveva spiegato il perché. Conoscendolo (virtualmente) mi sono fidato di quello che ha detto.
Gegè (e non Gege01!) su Boeing 747 (Katamarano 50 MY19)
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13/01/2006 24154
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Inserito il 30/03/2021 alle: 16:45:27
In risposta al messaggio di Gege01 del 30/03/2021 alle 16:36:11

Non sono molto ferrato in materia, ma so che quando sono al sole e la batteria riceve corrente (o ampere) il regolatore ha la ventola spenta. Al contrario, quando la batteria è carica parte la ventola interna del regolatore
e rimane in funzione fino a quando:la batteria necessita di corrente; il sole tramonta.La ventola interna NON parte per un surriscaldamento del luogo in cui è installato, perché ho notato (ho anche un video) che alle 8 del mattino con 17° di temperatura ambiente, essendo attaccato alla 220V e con batteria carica, la ventola parte quasi subito appena il pannello prende sole. Avevo chiesto spiegazioni nella discussione linkata prima e Emme48 mi aveva spiegato il perché. Conoscendolo (virtualmente) mi sono fidato di quello che ha detto.
...
Comportamento impeccabile.
Quando dal pannello arriva energia elettrica e la BS non la vuole, perché è carica o c'è il 230 collegato, il regolatore la smaltisce facendo scaldare una resistenza interna.

Per evitare il surriscaldamento del pannello solare, oltre che avere un regolatore che si comporta così, è necessario fare una installazione del pannello il più ventilata sotto che sia possibile.
Le barre a L di alluminio lunghe quanto tutto il lato lungo non sono una grande idea perché chiudono troppo il passaggio dell'aria.

Alcuni KIT di fissaggio appositi hanno preso a cuore questo aspetto e sono stati progettati/costruiti per tappare il meno possibile il passaggio dell'aria.
Immagine(162).png
Marco.
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Modificato da Emme48 il 30/03/2021 alle 16:52:45
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09/06/2015 5482
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Inserito il 30/03/2021 alle: 17:17:06
Quindi non è il regolatore che dissipa ma una resistenza, questo avviene artificiosamente, cerchiamo di chiarire questo punto, perchè non è l'energia dei pannelli che non sa dove andare come cercava di dire Gege01, io ho cercato di fare chiarezza su questo, e questo è fuori da ogni discussione che, se non c'è richiesta la corrente non circola.

Se poi la vogliamo far circolare per forza perchè fa bene al pannello è un'altro discorso.. Se collego una resistenza di potenza adeguata al pannello, recupero quell'energia che altrimenti andrebbe persa (persa non dissipata) posso anche farci girare un ventilatore in estate

 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
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13/01/2006 24154
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Inserito il 30/03/2021 alle: 17:51:59
In risposta al messaggio di rubylove del 30/03/2021 alle 17:17:06

Quindi non è il regolatore che dissipa ma una resistenza, questo avviene artificiosamente, cerchiamo di chiarire questo punto, perchè non è l'energia dei pannelli che non sa dove andare come cercava di dire Gege01, io
ho cercato di fare chiarezza su questo, e questo è fuori da ogni discussione che, se non c'è richiesta la corrente non circola. Se poi la vogliamo far circolare per forza perchè fa bene al pannello è un'altro discorso.. Se collego una resistenza di potenza adeguata al pannello, recupero quell'energia che altrimenti andrebbe persa (persa non dissipata) posso anche farci girare un ventilatore in estate  
...
Esatto, c'è una... stufetta elettrica dentro il regolatore.
Quell'energia non è disponibile per le utenze e non saprei neanche dirti a che tensione è.
Puoi recuperarla accendendo il ventilatore collegato alla BS che verrà ricaricata senza problemi...

Mettiamo in chiaro una cosa... tutto questo ha un costo, chi glielo fa fare al progettista di un regolatore, di spendere soldi per mettere dei componenti utili a preservare un pannello venduto da altri?

E poi magari qualcuno su un forum ne parla anche male dicendo che il regolatore scalda.

No, meglio arrostire il pannello altrui, risparmiare componenti e crearsi la reputazione di un regolatore che non calda neanche... sai di quelli che poi ci si vanta di aver installato dentro un pensile chiuso senza problemi...

Marco
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Modificato da Emme48 il 30/03/2021 alle 17:54:03
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VitoM
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24/08/2019 168
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Inserito il 30/03/2021 alle: 17:52:09
Scusate se mi intrometto in questa discussione ma solo per non aprire un'altra. Da inesperto che sono e da poco tempo proprietario di un camper chiedo una semplice spiegazione. Io ho montato da pochissimo un pannello solare della NDS a cui ho volutamente collegato solo la BS. Il camper è rimessato in capannone quini il pannello non produce nessun tipo di carica. Durante il fermo ho sempre staccato la BM togliendo il caco negativo e la BS con lo stacca batteria posto sotto il sedile guida. Adesso con il pannello montato posso fare la stessa operazione o devo attuare qualche accorgimento diverso dal solito. Grazie.
Vito.M.
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Emme48
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13/01/2006 24154
Rispondi Abuso
Inserito il 30/03/2021 alle: 17:58:44
In risposta al messaggio di VitoM del 30/03/2021 alle 17:52:09

Scusate se mi intrometto in questa discussione ma solo per non aprire un'altra. Da inesperto che sono e da poco tempo proprietario di un camper chiedo una semplice spiegazione. Io ho montato da pochissimo un pannello solare
della NDS a cui ho volutamente collegato solo la BS. Il camper è rimessato in capannone quini il pannello non produce nessun tipo di carica. Durante il fermo ho sempre staccato la BM togliendo il caco negativo e la BS con lo stacca batteria posto sotto il sedile guida. Adesso con il pannello montato posso fare la stessa operazione o devo attuare qualche accorgimento diverso dal solito. Grazie.
...
Senza sole (al chiuso) e senza batteria, di energia capace di far danni non ce n'è.
Per sicurezza prima stacca il pannello dal regolatore e poi stacchi la batteria.
In seguito prima ricollegherai la batteria e poi il pannello.

Non lo so che tensione c'è nell'impianto senza batteria ma col fotovoltaico collegato... meglio non rischiare.

Marco
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Modificato da Emme48 il 30/03/2021 alle 18:04:00
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VitoM
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24/08/2019 168
Rispondi Abuso
Inserito il 30/03/2021 alle: 18:24:55
EMME 48 scusa la mia ignoranza. Mi hanno montato una scatoletta nell'armadio ad altezza da poter operare senza grossi problemi dove ho visto collegati dei fili che scendono dal tetto e vanno nella parte superiore di questa scatoletta. Presumo che siano quelli che portano corrente. Quale fili devo staccare.
Vito.M.
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Armando
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11/08/2003 7401
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Inserito il 30/03/2021 alle: 18:39:29
Che serva uno spazio di almeno 25-30 mm sotto i pannelli per favorirne l'aerazione quindi il raffreddamento è un fatto ampiamente noto.
Per la dissipazione del regolatore, non credo che qualcuno qui sia in grado di calcolare o sostenere che (con i dati dell'esempio) con 300 W dissipati sul regolatore il pannello a cui ne rimangono 1200 non si rovina, mentre se gliene rimangono 1500 si rovina.
Presupporre che un pannello fotovoltaico sia progettato e realizzato in modo da rovinarsi proprio per quel 20% di energia in più mi pare un'illazione. Sono fatti per stare al sole e chissà dove, anche ai tropici o peggio.
​​​​​Io devo aver avuto sempre regolatori che non dissipavano l'energia in più (CBE vari ed Epever, che non hanno mai scaldato particolarmente anche in
floating) e vado anche in zone parecchio calde: sud Sicilia, Mani, sud di Creta dove andiamo quasi tutti gli anni, latitudini africane insomma. Alcuni dei pannelli che ho avuto hanno lavorato laggiù con me per 14 anni di ferie. Altri per 4. Nessun pannello si è mai rovinato malgrado i regolatori "sbagliati" (?). Per la resa nel tempo: per quelli che ho usato 14 anni (Helios T.) posso dire che alla fine producevano in modo pressoché indistinguibile dall'inizio (lo stesso mi ha detto l'acquirente successivo che li ha usati altri 6 anni)  .. e sono uno che tiene d'occhio l'amperometro, avendo poi là tempo di farlo.
Ci sono case là che hanno i pannelli (anche 12V, ci sono zone senza corrente) sempre al sole x 365 gg/anno, pure inclinati non orizzontali come sui camper, senza alcun problema. Hanno tutti dei regolatori che dissipano su resistenza? Mi parrebbe un bel caso.
Evidentemente (sempre con i dati dell'esempio sopra) che nel pannello rimangano 1200W oppure 1500W non fa quella gran differenza per l'HW.
Non è che ci si faccia scrupoli un po' "accademici"?.. cioè teoricamente corretti ma non proporzionati a quel che succede in pratica?
​​​
_____________ Armando

Modificato da Armando il 30/03/2021 alle 18:43:22
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Emme48
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13/01/2006 24154
Rispondi Abuso
Inserito il 30/03/2021 alle: 19:05:40
In risposta al messaggio di Armando del 30/03/2021 alle 18:39:29

Che serva uno spazio di almeno 25-30 mm sotto i pannelli per favorirne l'aerazione quindi il raffreddamento è un fatto ampiamente noto. Per la dissipazione del regolatore, non credo che qualcuno qui sia in grado di calcolare
o sostenere che (con i dati dell'esempio) con 300 W dissipati sul regolatore il pannello a cui ne rimangono 1200 non si rovina, mentre se gliene rimangono 1500 si rovina. Presupporre che un pannello fotovoltaico sia progettato e realizzato in modo da rovinarsi proprio per quel 20% di energia in più mi pare un'illazione. Sono fatti per stare al sole e chissà dove, anche ai tropici o peggio. ​​​​​Io devo aver avuto sempre regolatori che non dissipavano l'energia in più (CBE vari ed Epever, che non hanno mai scaldato particolarmente anche in floating) e vado anche in zone parecchio calde: sud Sicilia, Mani, sud di Creta dove andiamo quasi tutti gli anni, latitudini africane insomma. Alcuni dei pannelli che ho avuto hanno lavorato laggiù con me per 14 anni di ferie. Altri per 4. Nessun pannello si è mai rovinato malgrado i regolatori sbagliati (?). Per la resa nel tempo: per quelli che ho usato 14 anni (Helios T.) posso dire che alla fine producevano in modo pressoché indistinguibile dall'inizio (lo stesso mi ha detto l'acquirente successivo che li ha usati altri 6 anni)  .. e sono uno che tiene d'occhio l'amperometro, avendo poi là tempo di farlo. Ci sono case là che hanno i pannelli (anche 12V, ci sono zone senza corrente) sempre al sole x 365 gg/anno, pure inclinati non orizzontali come sui camper, senza alcun problema. Hanno tutti dei regolatori che dissipano su resistenza? Mi parrebbe un bel caso. Evidentemente (sempre con i dati dell'esempio sopra) che nel pannello rimangano 1200W oppure 1500W non fa quella gran differenza per l'HW. Non è che ci si faccia scrupoli un po' accademici?.. cioè teoricamente corretti ma non proporzionati a quel che succede in pratica? ​​​
...
Il degrado di un pannello solare è dovuto alla temperatura, ma come per i componenti in silicio, la cosa non è lineare.

Una giunzione di un diodo (o pannello)è formata da silicio monocristallino da una parte drogato col boro e dall'altra col fosforo.
I due drogaggi si incontrano in un punto molto netto chiamato giunzione.
L'aumento di temperatura provoca un difetto chiamato diffusione dovuto ai drogaggi che invadono l'altra zona peggiorando la giunzione.

Abbiamo quindi una curva non lineare ma che degrada all'improvviso dalla quale è bene stare lontani.

Se 300 watt su un pannello ti sembra che non facciano differenza non so cosa dirti.

Marco

 
Marco

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camperistadoc
camperistadoc
04/10/2010 3535
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Inserito il 30/03/2021 alle: 19:10:13
Un'idea per "dissipare" energia sopratutto in estate piena quando c'è magati un'eccedenza corposa potrebbe consistere nel dotare il dissipatore del regolatore di un termostato (la taratura potrebbe essere 40° o 50°) che si attivi ottenendo 2 funzioni, raffreddare il regolatore e succhiare un po di energia in eccesso favorendone ulteriormente il raffreddamento.
Bisognerebbe però capire come disporre termostato e ventola in modo che non faccia "attacca/stacca".

Ciaowink
Viaggiare apre la mente...

Modificato da camperistadoc il 30/03/2021 alle 19:11:40
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Armando
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11/08/2003 7401
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Inserito il 30/03/2021 alle: 19:27:32
In risposta al messaggio di Emme48 del 30/03/2021 alle 19:05:40

Il degrado di un pannello solare è dovuto alla temperatura, ma come per i componenti in silicio, la cosa non è lineare. Una giunzione di un diodo (o pannello)è formata da silicio monocristallino da una parte drogato col
boro e dall'altra col fosforo. I due drogaggi si incontrano in un punto molto netto chiamato giunzione. L'aumento di temperatura provoca un difetto chiamato diffusione dovuto ai drogaggi che invadono l'altra zona peggiorando la giunzione. Abbiamo quindi una curva non lineare ma che degrada all'improvviso dalla quale è bene stare lontani. Se 300 watt su un pannello ti sembra che non facciano differenza non so cosa dirti. Marco  
...
In effetti sono cose che ho studiato anch'io, grazie per il rinfresco, però non dicono che un pannello solare FV esposto al sole nei modi e nei tempi che riguardano un camper si danneggi.
Nella pratica pare proprio di no
_____________ Armando
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13/01/2006 24154
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Inserito il 30/03/2021 alle: 19:45:53
In risposta al messaggio di Armando del 30/03/2021 alle 19:27:32

In effetti sono cose che ho studiato anch'io, grazie per il rinfresco, però non dicono che un pannello solare FV esposto al sole nei modi e nei tempi che riguardano un camper si danneggi. Nella pratica pare proprio di no
Nella pratica i pannelli lavorano sempre su batterie in crisi energetica cronica, mai energia in avanzo.
I pannelli fotovoltaici con rendimento elevato scaldano meno.

Io monterò il mio (o i miei) usando staffe a L realizzate piegando strisce di lamiera inox forata, dovrebbe andar bene (spero).

Marco.
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Armando
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11/08/2003 7401
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Inserito il 30/03/2021 alle: 21:29:00
In risposta al messaggio di Emme48 del 30/03/2021 alle 19:45:53

Nella pratica i pannelli lavorano sempre su batterie in crisi energetica cronica, mai energia in avanzo. I pannelli fotovoltaici con rendimento elevato scaldano meno. Io monterò il mio (o i miei) usando staffe a L realizzate piegando strisce di lamiera inox forata, dovrebbe andar bene (spero). Marco.
Allora, ammesso che senza la dissipazione sul regolatore i pannelli si danneggino (cosa che non credo), in pratica non la si usa mai. Noto comunque che anche molte baite in montagna hanno pannelli lì fissi da anni, sicuramente le batterie sono sempre cariche, non credo che siano tutti regolatori con dissipazione a salvaguardia del pannello, che continua a funzionare bene (ne conosco diversi, di solito hanno vecchi pwm).
​​​​​​Comunque se qualcuno preferisce avere 300W in camper per mezza giornata, prego. Dove vado io fa caldo, preferisco lasciarli fuori con gli altri 1200W già a carico del pannello, comunque ben aerato.

Notavo poi la frase "quelli che poi ci si vanta di aver installato dentro un pensile chiuso senza problemi" .. se per caso ti riferivi alla mia precedente "idem in passato con i PWM, che ho sempre avuto nei pensili e non scaldavano"  non era certo una "vanteria" (a me li aveva installati lì Bonometti, di cosa vantarmi? Di pagare il conto? smiley) ma solo l'enunciazione di un fatto che può essere utile sapere.
 
_____________ Armando

Modificato da Armando il 31/03/2021 alle 23:08:33
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13/01/2006 24154
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Inserito il 30/03/2021 alle: 23:12:16
In risposta al messaggio di Armando del 30/03/2021 alle 21:29:00

Allora, ammesso che senza la dissipazione sul regolatore i pannelli si danneggino (cosa che non credo), in pratica non la si usa mai. Noto comunque che anche molte baite in montagna hanno pannelli lì fissi da anni, sicuramente
le batterie sono sempre cariche, non credo che siano tutti regolatori con dissipazione a salvaguardia del pannello, che continua a funzionare bene (ne conosco diversi, di solito hanno vecchi pwm). ​​​​​​Comunque se qualcuno preferisce avere 300W in camper per mezza giornata, prego. Dove vado io fa caldo, preferisco lasciarli fuori con gli altri 1200W già a carico del pannello, comunque ben aerato. Notavo poi la frase quelli che poi ci si vanta di aver installato dentro un pensile chiuso senza problemi .. se per caso ti riferivi alla mia precedente idem in passato con i PWM, che ho sempre avuto nei pensili e non scaldavano  non era certo una vanteria (a me li aveva installati lì Bonometti, di cosa vantarmi? Di pagare il conto? ) ma solo l'enunciazione di un fatto che può essere utile sapere.  
...
No, non era davvero riferito a te... parlavo in generale perchè istintivamente viene considerato un pregio se un oggetto elettronico non scalda, ma l'elettronica è difficile da valutare e va fatto ragionando, senza ascoltare l'istinto.

Marco
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09/06/2015 5482
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Inserito il 31/03/2021 alle: 10:46:38
Se a qualcuno interessa approfondire  può leggere,
I regolatori solari (il termine regolatore da solo abbraccia un campo molto piu ampio) usano una tecnologia switching, cioè a commutazione a frequenze alte e che questa tecnica ha soppiantato in tutto la regolazione analogica o lineare, questo non per i regolatori solari, per tutto, caricabatterie, alimentatori, convertitori, inverter sono tutti dipositivi a commutazione (switching) che lavorano a frequenze elevate e commutando il transistor da uno stato ON ad uno stato OFF evitando che si possa trovare nello stato intermedio, ovvero il punto lineare  (analogico se vogliamo) dove la dissipazione termica è elevata, l'efficienza minima ma la qualità eccezionale, infatti un amplificatore audio HI FI è realizzato ancora con questa tecnica, pochi W resi, tanti dissipati tanta qualità audio.

Arriviamo al punto, quando il vostro pannello FV da 300 W sta andando al massimo della potenza perchè c'è pieno sole, siete scarichi di batteria, vedete 300 W di energia prodotta e il vostro regolatore è piuttosto caldo.. Voi non state dissipando 300W  ma solo le perdite di efficienza dell'apparecchio, un pò come gli inverter, quando dichiarano il 90% di efficienza vuol dire che il resto sono perdite (nessuno è perfetto) e le perdite si trasformano principalmente in calore, da questo si può comprendere che il calore che voi sentite sul vostro regolatore, sono le perdite di inefficienza dello stesso, mettiamo anche il 10%  quindi sta dissipando una trentina di watt. (nel caso dei regolatori solari è variabile)
Chiaro? d'altronde se dissipasse 300W tutta la potenza se ne andrebbe nel regolatore e immaginate che temperatura si potrebbe raggiungere in quello scatolotto? viceversa se fosse perfetto (ma non lo è) potrebbe avere il 100% di efficienza (impossibile) e rimanere completamente freddo, trasferendo il 100% dell'energia all'utenza (teoria)

Se per ottimizzare il funzionamento di un pannello FV si simula un carico pari alla potenza massima, dello stesso, cioè 300W vuol dire che quei 300W se ne andranno in calore ma che saranno circa una decina di volte quello prodotto dal regolatore al massimo della potenza

Io faccio molta fatica a pensare che un produttore industriale (non ho idea chi) possa progettare i suoi regolatori solari con montata all'interno una resistenza che dissipi artificialmente la potenza del pannello FV collegato, quindi un regolatore da 20A che a 12V rende piu o meno 300W dovrebbe avere all'interno una resistenza da 3'00W.

Un regolatore montato dentro un mobiletto non va bene perchè non sufficientemente areato ma un regolatore che all'interno ha una resistenza che lo fara scaldare come un ferro da stiro si?

Non è magari che qualche artigiano preso da un eccesso di perfezionismo, lo ha fatto esternamente al regolatore? 300W sono 300W comunque li devi dissipare, che lo si faccia all'interno mi sembra una botta di masochismo e ci vedo una serie di contraddizioni, ad esempio se proprio si deve fare non serve la resistenza, visto che un carico di potenza artificiale (carico fittizio) si può ottenere con l'uso di uno o più transistor MOSFET o IgBt, quindi elettronicamente, se non altro sono piu piccoli anche se la potenza da dissipare non cambia e quella potenza se ne va  in calore

Sappiamo che i pannelli fotovoltaici , hanno un rendimento inversamente proprorzionale alla temperatura e che questa incide anche sulla durata ma qui si parla di anni, qualcuno di voi è arrivato a 20 anni di utilizzo e ha dovuto sostituire i pannelli perchè non rendevano più? molto più probabile che li abbia sostituiti dopo sei sette anni perchè i nuovi modelli hanno efficienze superiori, si è rotto, ci ha grandinato sopra, oppure ancora più probabile abbiamo cambiato il camper

Senza voler polemizzare, io non dico che non si debba fare ma a me sembra che si ecceda un pò nel farlo, non lo ritengo indispensabile, insomma non vorrei che questa filosofia possa generare negli utilizzatori un'ansia da pannello che si guasta se non lo uso, fatelo pure, almeno, montatelo dentro d'inverno e appendetelo fuori d'estate!

 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 31/03/2021 alle 12:21:55
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