In risposta al messaggio di Giovanni del 06/03/2023 alle 20:09:49Giusto, il caricabatetrie vecchio stile avrà reggiunto la sua tensione massima quando la corrente sarà al minimo e questo possiamo considerarla una ricarica fisiologica dove è la batteria che determina tensione e corrente
No. L'alimentatore continua a caricare la batteria a 14 volt quel tanto che basta per mantenere i 14 volt alla batteria. Sarà poco, poca corrente, ma continuerà con i suoi 14 volt. Se, invece, è un caricabatterie c.dintelligente, dopo il periodo previsto di massima carica, passerà alla fase di mantenimento per la tensione impostata (p.e. 13.7 volt) e manterrà questa tensione. Giovanni
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 06/03/2023 alle 19:58:46Chiedere ad Hunter di essere sintetico è come chiedere la patata a Belen...
Chiedere ad Hunter di essere sintetico è come chiedere la patata a Belen... Vediamo se mi capisco da solo, ho un alimentatore a 14 V che può fornire tot A, lo collego alla batteria, quando questa arriva a 14 V, la correntediventa zero, fino a qui ci siamo no? Allora lui smette di alimentare e la tensione della batteria rimbalza in basso, l'alimentatore semintelligente vede che la tensione è scesa di tot decimi di V e riparte ad alimentare con corrente ridotta. Ci può stare?
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 06/03/2023 alle 20:13:15
Scusa, ma l'hai chiamato in causa tu stesso! Se la tensione è la stessa non può esserci corrente. Io ho parlato di caricatore semintelligente, se è stupido continua con la corrente che può fornire a causa della solascarica intrinseca della batteria. Sono convinto che l'alimentatore non si possa basare per i suoi cicli sulla tensione, troppo variabile, ma sulla corrente che circola.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/03/2023 alle 20:29:18Quella si chiama timidezza, parlavi poco e l'hanno confusa come proprietà di sintesi.
Chiedere ad Hunter di essere sintetico è come chiedere la patata a Belen... Il.bello è che dalle elementari al liceo mi dicevano tutti che avevo ottime doti di sintesi... Chi sa cosa è successo
In risposta al messaggio di rubylove del 06/03/2023 alle 20:19:45kWh, kWh...non KWh, se no tiri in ballo ancora la temperatura (Kelvin)
Vogliamo rimanere nel tema della discussione oppure vogliamo parlare ancora di A e Ah? Quasi tutti sanno che l'Ah è un ampere per un'ora, come il Wh o KWh, la potenza impiegata per un'ora, lo sa anche mia moglie e quando legge la bolletta!
In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/03/2023 alle 20:17:34I metodi 2 3 e 4 prevedono che il caricabatterie legga i valori riportati in quel momento e che gli permettono di prendere delle decisioni, ad esempio la corrente di coda o la tensione iniziale
Se si affidano solo ad un timer che conta il tempo, ogni volta che c'è un evento di possibile assenza che fa riconta?Io vedo che se la batteria è carica e smetto di caricarla perchè stacco la spina o spengo il motore,quando riparte la carica il regolatore Victron da 20A si mette per qualche secondo su blu (prima fase) e poi salta a arancio (assorbimento) per poi passare a verde (floating) questo il timer non potrebbe farlo e significa che il regolatore ha letto delle informazioni,ad esempio la corrente che sta circolando e la tensione, banalmente tensione alta e corrente molto bassa = batteria carica e passa in mantenimento vero perché il victron di fabbrica è impostato con un timer di assorbimento..ma anche con una corrente di coda. In caso di ripartenza dell' assorbimento inizia il timer di nuovo..ma se la corrente di coda è sotto il valore impostato(2A nei modelli da 30A, 1A in quelli più piccoli) l assorbimento viene interrotto subito. Questo tuttavia non succede se hai un carico acceso superiore alla corrente di coda, anche se la batteria è stracarica. In questo caso il victron ripeterà tutto il timer di assorbimento. Quindi un utenza imbroglia il victron più di un altro caricatore da questo punto di vista. E questo riguarda sempre la durata del solo tempo di assorbimento che è l'unica cosa che i caricatori decidono. Prima fase e mantenimento non hanno nessuna capacità di decisione del caricatore se non il limite di corrente in prima fase e la tensione in mantenimento. Escludendo la compensazione per temperatura. Negli interventi precedenti ho elencato le modalità principali di conteggio di tale tempo che si usano. Siccome abbiamo scritto tantissimo le ri elenco. 1)timer fisso impostabile a piacere (metodo ottimo se si legge cosa consiglia il costruttore della batteria e si fa sempre una certa scarica mediamente simile. 2)metodo adattivo per tensione batteria all avvio. Soggetto a falsamenti da carichi o caricatori in azione prima dell avvio3) metodo della corrente di coda o di fine assorbimento. Metodo migliore se la corrente è impostabile precisamente in base alla capacità batteria, se non vi sono utenze accese durante l assorbimento..o semplicemente se uno schunt invia in rete il reale valore della corrente in batteria. Altrimenti il caricatore legge la sua di corrente e non saprà mai quanta va in batteria e quanta al frullatore. 4)metodo adattivo per durata prima fase..il caricatore decide il tempo di assorbimento in base a quanto è durata la prima fase. Questo è calcolato secondo la sua corrente massima e una capacità ipotetica della batteria. Anche qui qualsiasi carico durante la ricarica manda a farsi benedire tale metodo. I anche una batteria troppo grande o troppo piccola rispetto a quanto ipotizzato del progettista del caricatore. Se ci fate caso spesso nel caricatore è scritto per batterie da tot Ah a tot Ah . Questa è la spiegazione. Lnunico metodo infallibile è il tempo fisso di assorbimento (se scelto in modo opportuno ) , o la corrente di coda de inviata da uno SCHUNT e non letta sui morsetti del caricatore. Tutti gli altri metodi sono falsati molto piu dagli utilizzatori che da altri caricatori nella pratica. Conoscendo il metodo usato e tutto l impianto si può mettersi a fare i precisi e valutare se è cosa possano alterare il conteggio della fase di assorbimento. ma le variabili che alterano questo aspetto sono molte di più del fatto di avere più caricatori. Come ho detto,lo stesso lo fanno gli utilizzatori o le stesse dimensioni delle batterie. Parecchi qui che sostengono che bisogna usare un caricatore allá volta non hanno la minima idea di tutte le altre variabili e a volte nemmeno del metodo dei loro caricatori. Quindi spesso sono cose dette così per sentito dire...
In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/03/2023 alle 20:17:34Ci vuole un'oretta buona per leggerti eh!
Se si affidano solo ad un timer che conta il tempo, ogni volta che c'è un evento di possibile assenza che fa riconta?Io vedo che se la batteria è carica e smetto di caricarla perchè stacco la spina o spengo il motore,quando riparte la carica il regolatore Victron da 20A si mette per qualche secondo su blu (prima fase) e poi salta a arancio (assorbimento) per poi passare a verde (floating) questo il timer non potrebbe farlo e significa che il regolatore ha letto delle informazioni,ad esempio la corrente che sta circolando e la tensione, banalmente tensione alta e corrente molto bassa = batteria carica e passa in mantenimento vero perché il victron di fabbrica è impostato con un timer di assorbimento..ma anche con una corrente di coda. In caso di ripartenza dell' assorbimento inizia il timer di nuovo..ma se la corrente di coda è sotto il valore impostato(2A nei modelli da 30A, 1A in quelli più piccoli) l assorbimento viene interrotto subito. Questo tuttavia non succede se hai un carico acceso superiore alla corrente di coda, anche se la batteria è stracarica. In questo caso il victron ripeterà tutto il timer di assorbimento. Quindi un utenza imbroglia il victron più di un altro caricatore da questo punto di vista. E questo riguarda sempre la durata del solo tempo di assorbimento che è l'unica cosa che i caricatori decidono. Prima fase e mantenimento non hanno nessuna capacità di decisione del caricatore se non il limite di corrente in prima fase e la tensione in mantenimento. Escludendo la compensazione per temperatura. Negli interventi precedenti ho elencato le modalità principali di conteggio di tale tempo che si usano. Siccome abbiamo scritto tantissimo le ri elenco. 1)timer fisso impostabile a piacere (metodo ottimo se si legge cosa consiglia il costruttore della batteria e si fa sempre una certa scarica mediamente simile. 2)metodo adattivo per tensione batteria all avvio. Soggetto a falsamenti da carichi o caricatori in azione prima dell avvio3) metodo della corrente di coda o di fine assorbimento. Metodo migliore se la corrente è impostabile precisamente in base alla capacità batteria, se non vi sono utenze accese durante l assorbimento..o semplicemente se uno schunt invia in rete il reale valore della corrente in batteria. Altrimenti il caricatore legge la sua di corrente e non saprà mai quanta va in batteria e quanta al frullatore. 4)metodo adattivo per durata prima fase..il caricatore decide il tempo di assorbimento in base a quanto è durata la prima fase. Questo è calcolato secondo la sua corrente massima e una capacità ipotetica della batteria. Anche qui qualsiasi carico durante la ricarica manda a farsi benedire tale metodo. I anche una batteria troppo grande o troppo piccola rispetto a quanto ipotizzato del progettista del caricatore. Se ci fate caso spesso nel caricatore è scritto per batterie da tot Ah a tot Ah . Questa è la spiegazione. Lnunico metodo infallibile è il tempo fisso di assorbimento (se scelto in modo opportuno ) , o la corrente di coda de inviata da uno SCHUNT e non letta sui morsetti del caricatore. Tutti gli altri metodi sono falsati molto piu dagli utilizzatori che da altri caricatori nella pratica. Conoscendo il metodo usato e tutto l impianto si può mettersi a fare i precisi e valutare se è cosa possano alterare il conteggio della fase di assorbimento. ma le variabili che alterano questo aspetto sono molte di più del fatto di avere più caricatori. Come ho detto,lo stesso lo fanno gli utilizzatori o le stesse dimensioni delle batterie. Parecchi qui che sostengono che bisogna usare un caricatore allá volta non hanno la minima idea di tutte le altre variabili e a volte nemmeno del metodo dei loro caricatori. Quindi spesso sono cose dette così per sentito dire...
In risposta al messaggio di antomau del 06/03/2023 alle 21:15:01Comunque non ti preoccupare che nel caso del Pwm e del victron mppt, quello che hai visto è normalissimo e il victron funzionerà alla perfezione e non avrai mai meno corrente del possibile quando serve tutta.
Grazie a tutti, per essere stati sintetici, mai fuori tema e per avermi aiutato con risposte puntuali. Buon proseguimentop.s. ho letto comunque tutti post fin qui e ho avuto le risposte che cercavo, me ne sono state sufficienti un paioGrazie di nuovo
In risposta al messaggio di antomau del 06/03/2023 alle 21:15:01Come ti capisco, è partito tutto con una domanda e poi... non ti preoccupare che qui è normale
Grazie a tutti, per essere stati sintetici, mai fuori tema e per avermi aiutato con risposte puntuali. Buon proseguimentop.s. ho letto comunque tutti post fin qui e ho avuto le risposte che cercavo, me ne sono state sufficienti un paioGrazie di nuovo
In risposta al messaggio di antomau del 06/03/2023 alle 21:15:01Leggo una punta d'ironia, se è così ti dico che hai abbandonato la discussione prima della fine della prima pagina, il thread è alla quinta; se hai letto tutto la risposta l'hai ben avuta, molto precisa, se non l'hai letta te la posso reindirizzare, è di Hunter, di qualche pagina fa.
Grazie a tutti, per essere stati sintetici, mai fuori tema e per avermi aiutato con risposte puntuali. Buon proseguimentop.s. ho letto comunque tutti post fin qui e ho avuto le risposte che cercavo, me ne sono state sufficienti un paioGrazie di nuovo
In risposta al messaggio di rubylove del 06/03/2023 alle 21:22:45Il suo caso è un non problema.
Come ti capisco, è partito tutto con una domanda e poi... non ti preoccupare che qui è normale Io vorrei chiederti una cortesia, te la senti di fare da cavia per fare ulteriori prove sui tuoi due regolatori che fanno lebizze? Chiaramente solo qando hai tempo e volglia, si tratterebbe solo di approfondire un pò meglio per capire se quello che tu hai evidenziato è un falso problema oppure in certi casi può essere un vero problema
In risposta al messaggio di antomau del 06/03/2023 alle 21:15:01Ti tolgo l'onere di cercarla:
Grazie a tutti, per essere stati sintetici, mai fuori tema e per avermi aiutato con risposte puntuali. Buon proseguimentop.s. ho letto comunque tutti post fin qui e ho avuto le risposte che cercavo, me ne sono state sufficienti un paioGrazie di nuovo
In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/03/2023 alle 21:30:30A voler essere pignoli se la tensione scende sotto i 13,2V dopo due ore e uno dei due caricava e l'altro era gia in mantenimento avrei perso due ore di carica di un pannello, tu sei certo che non caricava perchè il regolatore funzionante stava gia erogando il massimo possibile? chi te lo assicura che se il regolatore si fosse avviato subito non ci sarebbe stata più corrente disponibile?
Il suo caso è un non problema. Invece ..se riñeggi dove ho elencato i metodi diversi che si usano per il calcolo del tempo di assorbimento, sei abbastanza intelligente e preparato da derivare tutti gli eventuali possibilicasi di interferenza, senza fare prove pratiche. E stabilire se sono un reale problema o no.Nella maggior parte dei casi non lo sono. Come ho detto, qualsiasi utenza può interferire allo stesso modo di un secondo caricatore. In quanto allo stesso modo varia la tensione di partenza. Inoltre in un paio di mie risposte a te, ti ho fatto alcune ipotesi di imbroglio di alcuni di questi metodi di conteggio del tempo di assorbimento. Nel suo caso il Pwm era a 0 corrente per 2 motivi. 1) tensione di assorbimento più bassa del victron 2)era già passato a mantenimento a 13.8v(che non si può vedere ovviamente). In entrambi i casi non ha importanza perché il victron stava facendo la sua fase di assorbimento tranquillo. Qualora avesse chiesto molta corrente entrambi i regolatori non avrebbero potuto mantenere il loro target di fase , la tensione si sarebbe abbassata a una alla quale entrambi avrebbero dato il possibile. Se la tensione fosse scesa sotto 13.2v entrambi avrebbero ri iniziato il tempo di assorbimento quando possibile . 13.2v è la tensione di reset di assorbimento per il 99% dei caricatori, di fabbrica per le batterie al piombo. Sicuramente il Pwm con un tempo fisso di 2 ore(perché quasi tutti fanno cosi). Mentre il victron con una combinazione di tempo fisso e corrente di coda, la cosa che accade prima.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 06/03/2023 alle 21:57:44Che intendi dire? non ho capito
Ti faccio presente che nessun dispositivo che integra diversi tipi di alimentazione è attualmente in grado di ottimizzare le fonti di carica, figurati più dispositivi scollegati tra di loro.
In risposta al messaggio di antomau del 06/03/2023 alle 21:15:01credo di averti risposto con i miei interventi, i quali recano informazioni dai costruttori di batterie.
Grazie a tutti, per essere stati sintetici, mai fuori tema e per avermi aiutato con risposte puntuali. Buon proseguimentop.s. ho letto comunque tutti post fin qui e ho avuto le risposte che cercavo, me ne sono state sufficienti un paioGrazie di nuovo
In risposta al messaggio di rubylove del 06/03/2023 alle 22:12:48A voler essere pignoli se la tensione scende sotto i 13,2V dopo due ore e uno dei due caricava e l'altro era gia in mantenimento avrei perso due ore di carica di un pannello, tu sei certo che non caricava perchè il regolatore funzionante stava gia erogando il massimo possibile? chi te lo assicura che se il regolatore si fosse avviato subito non ci sarebbe stata più corrente disponibile?
A voler essere pignoli se la tensione scende sotto i 13,2V dopo due ore e uno dei due caricava e l'altro era gia in mantenimento avrei perso due ore di carica di un pannello, tu sei certo che non caricava perchè il regolatorefunzionante stava gia erogando il massimo possibile? chi te lo assicura che se il regolatore si fosse avviato subito non ci sarebbe stata più corrente disponibile? a me importa poco ma come si fa a dire che non c'è nessun prolema se ci sono le due differenze che tu stesso hai scritto qua sotto? 1) tensione di assorbimento più bassa del victron 2)era già passato a mantenimento a 13.8v(che non si può vedere ovviamente). A me invece piacerebbe molto capire meglio cosa accade realmente in questo caso, non dico mica di essere sicuro che il victron impedisce all'altro di funzionare, magari lo fa solo all'inizio ma vorrei capirlo meglio
In risposta al messaggio di Laikone del 06/03/2023 alle 22:17:24Il.suo caso è NORMALISSIMO, e perfettamente spiegabile per la fisica elettrica.
credo di averti risposto con i miei interventi, i quali recano informazioni dai costruttori di batterie. Il tuo problema non è dato tanto dai due tipi di regolatori che già lì per se hanno da dirsene visto che sono diversi...masemplicemente dal fatto che sono due fonti di ricarica che funzionano in contemporanea, cosa che di norma non accade e che altrettanto di norma nessuno va a verificare. Quanti pensi abbiano verificato un caso come il tuo che per altro è molto singolare. Spero almeno tu abbia capito, che non si parla di ciò che un CB fa quando c'è un prelievo importante di energia, dove è chiaro che le due fonti di ricarica forniscono energia insieme, ma quando si sta semplicemente caricando la batteria. Per il resto, che dire, da parte mia la risposta c'è ed è chiara. Il resto è per me un dettaglio.
In risposta al messaggio di rubylove del 06/03/2023 alle 22:15:53"avrei perso due ore di carica di un pannello,"
Che intendi dire? non ho capito