In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/03/2023 alle 22:38:28beh se funziona male ed è normale siamo a posto, devono funzionare entrambi da subito altrimenti c'è qualcosa che non và
Il.suo caso è NORMALISSIMO, e perfettamente spiegabile per la fisica elettrica. aveva 2 alimentatori. Uno a 14.7v , cioè alla sua tensióne di target (o massima) e uno a tensione più bassa che non potremo mai sapere perchéè in parallelo. La tensione di quello più basso era o il target di assorbimento un po'più basso dell' altro.o il target di mantenimento. Stop. Ovviamente non può fornire corrente se c'è un generatore a tensione più alta. E la corrente non serve altrimenti lnaltro generatore non potrebbe mantenere il suo target di tensione. Avete mai visto con vari SCHUNT un alternatore e un regolatore Mppt con un pannello abbastanza potente!? Se il regolatore è in mantenimento a 13.7v e abbiamo il frigo acceso , tutta la corrente viene dall' alternatore che è a 14.3. Alziamo nel mentre la tensione di mantenimento del regolatore a 14.5v. . oppure abbiamo semplicemente il regolamento a target di assorbimento a 14.5v. Allora ,all istante lui si mette a fornire tutta la corrente e lmaltermatore zero spaccato. Aumentiamo la richiesta di corrente OLTRE LA POTENZA DI ALTERNATORE E PANNELLO. La tensione si abbassa a un punto intermedio tra quella a vuoto della batteria a quello stato di carica e le tensioni massime di alternatore e regolatore, i quali contribuiscono con tutta la corrente possibile entrambi. 2 regolatori, 2 Cb, 1cb e un regolatore etc..sono la stessa identica cosa.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 06/03/2023 alle 22:40:31OK quindi un problema c'è ed è esattamente quello che ho esposto stamattina non è cambiato!
avrei perso due ore di carica di un pannello, Che non c'è attualmente nulla che riesce ad ottimizzare fino a quel punto, forse solo un sistema completamente Victron, ma non lo conosco così bene dal poterlo dire.
In risposta al messaggio di rubylove del 06/03/2023 alle 22:59:20Niente stava funzionando male!!
beh se funziona male ed è normale siamo a posto, devono funzionare entrambi da subito altrimenti c'è qualcosa che non và se ci fa la prova di aumentare il carico o scaricare di più la batteria sarei curioso di vedere come si comportano i due regolatori, se partono entrambi da subito
In risposta al messaggio di rubylove del 06/03/2023 alle 23:05:58Non ho detto che c'è un problema, ho detto che ottimizzare quanto meglio per noi non è stato ancora risolto da alcun dispositivo.
OK quindi un problema c'è ed è esattamente quello che ho esposto stamattina non è cambiato! Con tutto Victron credo a parità di setup, si minimizzi i problema anche senza sincronizzazione, se non altro perchè i dueo più apparecchi collegati si dovrebbero muovere insieme e reagire insieme salvo piccole differenze di risposta dei componenti che sarebbero normali e tollerate
In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/03/2023 alle 23:06:58Chi lo dice che in questo caso esposto all'aumentare della richiesta di corrente, il secondo regolatore parte? adesso ti ci metti anche tu a citare la legge di ohm?
Niente stava funzionando male!! E non si perdono nessune 2 ore di niente . La risposta te l ho data nell' ultimo intervento rivolto a te prima.di questo. E nella risposta a laikaone ho descritto lo stesso fenomeno tra alternatoree regolatore . Siiiii. Se aumenta il.carico la reazione è istantanea. Ma deve per forza essere tale, l'aumento, da abbassare la tensione al punto per cui,per la legge di ohm entrambi dovranno contribuire. E se il carico non abbassa abbastanza la tensione, allora il contributo di entrambi NON SERVE... PER FISICA SEMPRE. Hai un qualche tipo di angolo sbagliato nella visualizzazione del problema...queste cose le sai perfettamente
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 06/03/2023 alle 23:25:08Scusa ma se ha 50A totali non può caricare 50A da una fonte e 50 dall'altra perchè sarebbero 100, forse tu intendi che ci sia una priorita da una delle due sorgenti fino a saturazione delle risorse di quella sorgente e poi attingere dall'altra solo il resto? ( se rimane)
Non ho detto che c'è un problema, ho detto che ottimizzare quanto meglio per noi non è stato ancora risolto da alcun dispositivo. Esempio il regolatore Renogy DCC50S DC-DC MPP: sulla carta perfetto perché in un unicodispositivo raccoglie la carica da FV e da alternatore, miscelandola. In realtà non è proprio così, non carica da entrambe le fonti, ma i 50 A vengono divise in due da 25 A quando vede sia una che l'altra, cioè, mettiamo che stia caricando 40 A da FV, accendo il motore e mi taglia a 25 A l'erogazione del pannello e prende gli altri 25 A dall'alternatore. Ho dovuto scrivergli per avere la conferma, ma io voglio prioritario il FV non l'alternatore. Conclusione: si funziona ma non è ottimizzato per quello che vorrei io. La stessa cosa succede, credo, anche nel caso dell'autore (a differenza di Hunter le cui conclusioni sono diverse dalle mie); non ci sono problemi, maaa ora mi sono perso...
In risposta al messaggio di rubylove del 06/03/2023 alle 23:35:24Esatto.
Scusa ma se ha 50A totali non può caricare 50A da una fonte e 50 dall'altra perchè sarebbero 100, forse tu intendi che ci sia una priorita da una delle due sorgenti fino a saturazione delle risorse di quella sorgente e poi attingere dall'altra solo il resto? ( se rimane)
In risposta al messaggio di rubylove del 06/03/2023 alle 23:30:46Lo dico io! Perché è così! Perché non c'è nessun regolatore che NON È ATTIVO!
Chi lo dice che in questo caso esposto all'aumentare della richiesta di corrente, il secondo regolatore parte? adesso ti ci metti anche tu a citare la legge di ohm? Possibile che non ci capiamo? se uno dei due regolatoriè inibito a erogare si comporta come se avesse l'interruttore spento perchè il suo circuito di controllo gli dice di non erogare o erogare solo il mantenimento, lui non eroghera o erogherà pochissimo proprio in virtù della legge di ohm Io non sono sicuro che questo avvenga (che rimanga bloccato o parzialmente bloccato e per quanto tempo) Tu invece sei sicuro che cio non avviene, bene a io dei dubbi tu no! Se come dici tu il carico aumentasse non è detto che la tensione scenda al punto da far partire subito l'altro regolatore, magari dovra aspettare che l'altro vada in mantenimento per partire e passano ore Io due regolatori così non li farei lavorare insieme se non dopo aver fatto una prova che il problema visto non influisce più di tanto viceversa non li monto insieme E basta per favore con il citare la legge di ohm! quante volte devo dire che se uno dei due non è attivo non può aggiungersi nessuna corrente, quando si attiverà si sommerà come da legge di ohm, sempre che si attivi Qui non si discute della legge di ohm come molti continuano affannosamente a citare, qui discutiamo se un caricabatterie è attivo o non lo è e se insieme ad un'altro di tipo diverso possono esserci dei problemi dovuti all'elettonica che li controlla Io rimango dell'idea che la ricarica ideale è fatta da un unico caricabatterie ma se si deve ricaricare da più caricabatetrie che siano uguali impostati nello stesso modo o sincronizzati
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 06/03/2023 alle 23:44:53Misà che dovrò arrendermi, a volte sembri Carlo Rubbia a volte manco un ragazzino alle elementari, chissa la verità dov'è
Esatto. Penso che costruttivamente sia composto da due regolatori da 25 A in parallelo, quando vede il D+ ne sposta uno sull’alternatore
In risposta al messaggio di rubylove del 07/03/2023 alle 00:54:45Io posso non sapere di elettronica ma so che tutte le gestioni che vuoi..ma non gestiscono la corrente! Ne il victron ne nessuno ha potere sulla corrente.
Misà che dovrò arrendermi, a volte sembri Carlo Rubbia a volte manco un ragazzino alle elementari, chissa la verità dov'è Se è collegato all'alimentazione è elettronicamente acceso! quegli apparecchi sono SEMPREaccesi, si vede che tu non sei molto avvezzo alla terminologia elettronica, apparecchio acceso, ma inibita l'uscita Tutti o quasi i dispositivi Victron hanno un ingresso analogico che disattiva l'uscita del dispositivo che pur rimando acceso non eroga più nulla in uscita, questo non si ottiene con un vero interruttore (neanche questo sai) ma con il transistor o i transistor che regolano attraverso il circuito PWM il funzionamento dell'apparecchio Il PWM controlla il transistor o i transistor (dipende dalla potenza) che a loro volta regolano l'uscita, questa è la parte di potenza del dispositivo, all'interno la logica digitale gli dice cosa deve fare, il dispositivo legge quello che si presenta verso la batteria e lo elabora, se la logica gli dice di mettersi a 13,8Volt lui lo fa, se gli dice di non attivarsi lui non eroga nulla, se gli dice di andare a 14,7 lui lo esegue, si perchè all'interno il convertitore tensione corrente (MPPT) deve controllare in continuazione quello che entra per poterlo fissare a 14,7 perchè la tensione d'ingresso potrebbe essere anche di 20V o 50V Se a causa di una errata lettura di quello che avviene all'esterno (alla batteria) in quanto un'altro dispositivo è gia in uno stato diverso, la logica del dispositivo in oggetto potrebbe far fare delle azioni almeno DIVERSE da quelle dell'altro dispositivo Io non sono certo che questo avvenga sempre ma con il caso di oggi è avvenuto, almeno all'inizio e non ho la tua presunzione per affermare che non è possibile che accada, se solo i due dispositivi non fanno le stesse cose con gli stessi tempi è gia un fallimento Non essere tanto certo di quello che affermi perchè fino ad ora hai solo detto che questo non può avvenire ma senza dare delle spiegazioni, devi argomentare perchè, ti ricordo che la legge di ohm c'è sempre anche quando per errore fai ****ate, i botti e le fumate sono la prova che la legge di ohm è esatta quindi se ja fai evita di citarla.. A me basta sapere che non da corrente per avere dei sospetti che qualcosa non va perchè l'altro la sta dando appena scende sotto i 12,8? quando? e perchè io per caricare una batteria devo avere due regolatori che si comportano in modo diverso? Hunter scusa non te la prendere ma tu di elettronica non sai proprio nulla e non puoi venire a dire a me che non ho capito nulla di come è fatto un regolatore non c'è nessun interruttore o circuito di attivazione sai cosa significa spiegare con una metafora? Avevo solo portato un esempio per far capire a chi ancora non vuole capire che se io blocco elettronicamente uno dei due dispositivi la corrente in uscita non può sommarsi Se vogliamo proprio andare a fondo (ma tu questo non lo sai) l'interruttore c'è ed è proprio il transistor, ma spiegarti come funziona un transistor in commutazione switching, credo che sarebbe troppo per te e non mi sembra il momento, però se mai un giorno vorrai saperlo io sono qui Io credo che tu non debba essere troppo certo che tra dispositivi concettualmente diversi non possa esserci un intoppo, o me lo provi oppure accetti che ci sia il dubbio, oppure fai un pò come ti pare, è certo però che io non prederò ancora molto tempo con questa discussione improduttiva Mi sto accorgendo che purtoppo questo tipo di discussioni non portano a nulla e tolgono molte energie, qui ognuno può dire tutto quello che vuole e anche convincere altri che dice il giusto (magari lo dice veramente) il rischio è però è ache accada il contrario
In risposta al messaggio di rubylove del 07/03/2023 alle 00:54:45"A me basta sapere che "non da corrente" per avere dei sospetti che qualcosa non va perchè l'altro la sta dando"
Misà che dovrò arrendermi, a volte sembri Carlo Rubbia a volte manco un ragazzino alle elementari, chissa la verità dov'è Se è collegato all'alimentazione è elettronicamente acceso! quegli apparecchi sono SEMPREaccesi, si vede che tu non sei molto avvezzo alla terminologia elettronica, apparecchio acceso, ma inibita l'uscita Tutti o quasi i dispositivi Victron hanno un ingresso analogico che disattiva l'uscita del dispositivo che pur rimando acceso non eroga più nulla in uscita, questo non si ottiene con un vero interruttore (neanche questo sai) ma con il transistor o i transistor che regolano attraverso il circuito PWM il funzionamento dell'apparecchio Il PWM controlla il transistor o i transistor (dipende dalla potenza) che a loro volta regolano l'uscita, questa è la parte di potenza del dispositivo, all'interno la logica digitale gli dice cosa deve fare, il dispositivo legge quello che si presenta verso la batteria e lo elabora, se la logica gli dice di mettersi a 13,8Volt lui lo fa, se gli dice di non attivarsi lui non eroga nulla, se gli dice di andare a 14,7 lui lo esegue, si perchè all'interno il convertitore tensione corrente (MPPT) deve controllare in continuazione quello che entra per poterlo fissare a 14,7 perchè la tensione d'ingresso potrebbe essere anche di 20V o 50V Se a causa di una errata lettura di quello che avviene all'esterno (alla batteria) in quanto un'altro dispositivo è gia in uno stato diverso, la logica del dispositivo in oggetto potrebbe far fare delle azioni almeno DIVERSE da quelle dell'altro dispositivo Io non sono certo che questo avvenga sempre ma con il caso di oggi è avvenuto, almeno all'inizio e non ho la tua presunzione per affermare che non è possibile che accada, se solo i due dispositivi non fanno le stesse cose con gli stessi tempi è gia un fallimento Non essere tanto certo di quello che affermi perchè fino ad ora hai solo detto che questo non può avvenire ma senza dare delle spiegazioni, devi argomentare perchè, ti ricordo che la legge di ohm c'è sempre anche quando per errore fai ****ate, i botti e le fumate sono la prova che la legge di ohm è esatta quindi se ja fai evita di citarla.. A me basta sapere che non da corrente per avere dei sospetti che qualcosa non va perchè l'altro la sta dando appena scende sotto i 12,8? quando? e perchè io per caricare una batteria devo avere due regolatori che si comportano in modo diverso? Hunter scusa non te la prendere ma tu di elettronica non sai proprio nulla e non puoi venire a dire a me che non ho capito nulla di come è fatto un regolatore non c'è nessun interruttore o circuito di attivazione sai cosa significa spiegare con una metafora? Avevo solo portato un esempio per far capire a chi ancora non vuole capire che se io blocco elettronicamente uno dei due dispositivi la corrente in uscita non può sommarsi Se vogliamo proprio andare a fondo (ma tu questo non lo sai) l'interruttore c'è ed è proprio il transistor, ma spiegarti come funziona un transistor in commutazione switching, credo che sarebbe troppo per te e non mi sembra il momento, però se mai un giorno vorrai saperlo io sono qui Io credo che tu non debba essere troppo certo che tra dispositivi concettualmente diversi non possa esserci un intoppo, o me lo provi oppure accetti che ci sia il dubbio, oppure fai un pò come ti pare, è certo però che io non prederò ancora molto tempo con questa discussione improduttiva Mi sto accorgendo che purtoppo questo tipo di discussioni non portano a nulla e tolgono molte energie, qui ognuno può dire tutto quello che vuole e anche convincere altri che dice il giusto (magari lo dice veramente) il rischio è però è ache accada il contrario
In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/03/2023 alle 23:50:56Mi trovo d'accordo con te su quasi tutto, tranne la sincronizzazione.
Lo dico io! Perché è così! Perché non c'è nessun regolatore che NON È ATTIVO! non da corrente ma è attivissimo! Ma secondo te se imposti la tensione di mantenimento o di assorbimento a 12.9v il regolatore diventanon attivo? Resta attivissimo ma non da corrente per un po'perché la da la batteria perché lui è a tensione più bassa! PROVA..io le ho fatte tutte queste prove. Appena la batteria scende a 12.8 lui da tutta la corrente che deve ALL ISTANTE! E se la tensione la possono tenere sia la batteria che il regolatore per un tot di corrente ciascuno verso le utenze così faranno! Questo succede a ogni calar del sole con utenze accese. Secondo te un regolatore fa differenza tra utenza e batteria? No! Prova a staccare la batteria con un utenza accesa. Il regolatore continua ad alimentare lnutenza senza batteria alla sua tensióne di target. Con 2 regolatori a tensioni diverse è UGUALE! Non c'è niente da attivare, di non attivo etc... Se come dici tu il carico aumentasse non è detto che la tensione scenda al punto da far partire subito l'altro regolatore, magari dovra aspettare che l'altro vada in mantenimento per partire e passano ore No, no ..e ancira no! Mi spiace ma sbagli ! Non si deve aspettare un bel niente! Il regolatore non si disattiva mai lo vogliamo capire? Se uno non da corrente è solo per la fisica elettrica! Non si accendono e si spengono. Si accendono e si spengono solo in base alla tensione pannelli! Al mattino e alla sera. Una volta accesi,la corrente la.decide solo la legge di ohm che vi piaccia o no! Loro al massimo decidono la tensione alla quale erogare corrente! Se uno è a zero corrente è pienamente attivo come lnaltro ma la corrente non può fluire attraverso di lui per una questione FISICA. NON PERCHÉ SI È DISATTIVATO È molto semplice. State immaginando dispositivi come NON SONO. Ma quando il regolatore è a 14.7v e può fornire tutta la corrente e lmaltermatore è a zero amper, lmaltermatore si è disattivato? Noooooo! Appena la corrente non basta la tensione va giù e l alternatore si inserisce all istante! Non devi fare nessuna prova basta leggere i manuali. Possibile che non ci capiamo? se uno dei due regolatori è inibito a erogare si comporta come se avesse l'interruttore spento perchè il suo circuito di controllo gli dice di non erogare o erogare solo il mantenimento, l Di nuovo.. è sbagliato. Non c'è nessun interruttore o circuito di attivazione. C'è solo una tensione di target..lui erogherà tutta la corrente che può e che la resistenza a valle chiederà a qualla tensione e punto e stop. Non c'è altro! A mantenimento secondo te cambia il limite di corrente? ASSOLUTAMENTE NO! Ripeto. Non c'è situazione possibile per cui un regolatore non fornisce corrente e uno si ma ci sarebbe bisogno di entrambi. Se credete il contrario sbagliate. Así de fácil. In altre parole non può esistere che un caricatore sia a target (di assorbimento o mantenimento NON HA IMPORTANZA METTIAMOCELO IN TESTA) , eroghi X corrente , l altro eroghi 0 corrente a una tensione più bassa, ma servirebbe più corrente! Nel momento in cui serve piu corrente la tensione si mette a un livello tale in cui ALL ISTANTE entrambi contribuiscono. E se non basta Ancora, la tensione si abbassa ancora al punto che contribuiranno in 3, i 2 regolatori e la batteria! Ma qual è la differenza tra tensioni diverse tra 2 regolatori e un carico e tra tensioni diverse tra batteria, regolatore e un carico? La batteria non è sempre a tensióne diversa dal regolatore? Se la batteria eroga 0 corrente si è forse disattivata? Proprio no. Un regolatore a 13.8 e uno a 14.7 sono la stessa cosa che una batteria a 13.2 e un regolatore a 14.7. con l'unica differenza che il regolatore a tensione più bassa non accetta corrente..mentre la batteria si. Ma il concetto è identico! Io posso dimostrare tutto quello che ho detto, nella pratica. Mi si dimostri nella pratica che non è così con qualsiasi regolatore che volete. Ah... Sistemi SINCRONIZZATI HANMO Ñ UNICO SCOPO DI DECIDERE UN SOLO TEMPO DI ASSORBIMENTO TRA VARI CARICATORI. La fantomatica sincronizzazione per il resto non fa assolutamente nulla! La sincronizzazione fa si che si rispetti un solo tempo di assorbimento! Che uno dei regolatori non lo possa prolungare di più per impostazioni diverse o per differenze minime di partenza del timer, dovute alla differenza di cablaggi. sulla corrente i sistemi SINCRONIZZATI non hanno alcun potere di influenza! HO letto abbastanza manuali di caricatori sincronizzati. Senza sincronizzazione, se uno ha un assorbimento di 2 ore e lnaltro d 3 ore, la batteria sarà sottoposta a 3 ore di assorbimento. Ma non per questioni elettroniche! Solo perché la tensione di assorbimento è più alta di quella di mantenimento. Quindi se uno passa da 14.5 a 13.8 dopo 2 ore, e l altro dopo 3 ore, la batteria sarà sottoposta a 14.5v per 3 ore. Con la corrente non c entra nulla! Quello che deve interessare è che il tempo di assorbimento non sia troppo per le batterie e che la somma delle correnti non possa essere troppa. Sulla disponibilità e gestione della corrente, nessun caricatore ha nessun controllo! Salvo cose strane come il recovery NDS dove il regolatore si castra a 3A massimi se la batteria è sotto 11.x volt. Il resto dei caricatori normali non ha nessun controllo sulla corrente salvo la soglia massima. A proposito di queste cose..lo sai vero che il cyrix ti applica alla bm già stracarica un tempo di assorbimento (e quindi una tensione di assorbimento) completo ogni giorno?? Quando dovrebbe solo avere questa la tensione di mentenimemto? Questo è peggio di qualsiasi interferenza che più CARICATORI si possono causare...che come ho ripetuto 8mila volte PUÒ SOLO RIGUARDARE UN TEMPO DI ASSORBIMENTO UN PO FALSATO rispetto a quanto il tal caricatore avrebbe fatto da solo E NULL ALTRO.
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In risposta al messaggio di giuseppe1976 del 07/03/2023 alle 09:38:10ma questo è lapalissiano...
Mi trovo d'accordo con te su quasi tutto, tranne la sincronizzazione. Quest'ultimo aspetto, infatti dipende da come viene implementato. Per esempio in una rete Ve smart uno dei caricatori funge da master impostando tuttigli altri slave, le cui fasi di carica saranno sempre identiche a quelle del master. Nella pratica quindi, nell'ipotesi di due pannelli identici con due regolatori sincronizzati, è come avere un unico caricatore più grande (i due caricatori produrranno cioè quasi la stessi identica energia che complessivamente sarà il doppio di quelle che il singolo caricatore è in grado di produrre). Io ho due mppt Victron sincronizzati collegati a due pannelli identici e questo è il risultato
In risposta al messaggio di rubylove del 06/03/2023 alle 23:35:24Se ci pensi Renogy ha fatto una scelta ben precisa per caricare sia da DC sia da FV, alla fine hanno però dovuto castrare le prestazioni globali del sistema, a differenza del tuo di alimentare con il DC l'ingresso del regolatore che sarebbe molto più flessibile.
Scusa ma se ha 50A totali non può caricare 50A da una fonte e 50 dall'altra perchè sarebbero 100, forse tu intendi che ci sia una priorita da una delle due sorgenti fino a saturazione delle risorse di quella sorgente e poi attingere dall'altra solo il resto? ( se rimane)
In risposta al messaggio di giuseppe1976 del 07/03/2023 alle 09:38:10Certo ..ma in victron sincronizzati in ve Smart poi di fatto fanno solo si che il master decida il tempo di assorbimento. In prima fase lavorano sommando la corrente e in mantenimento pure.
Mi trovo d'accordo con te su quasi tutto, tranne la sincronizzazione. Quest'ultimo aspetto, infatti dipende da come viene implementato. Per esempio in una rete Ve smart uno dei caricatori funge da master impostando tuttigli altri slave, le cui fasi di carica saranno sempre identiche a quelle del master. Nella pratica quindi, nell'ipotesi di due pannelli identici con due regolatori sincronizzati, è come avere un unico caricatore più grande (i due caricatori produrranno cioè quasi la stessi identica energia che complessivamente sarà il doppio di quelle che il singolo caricatore è in grado di produrre). Io ho due mppt Victron sincronizzati collegati a due pannelli identici e questo è il risultato
In risposta al messaggio di Hunter85 del 07/03/2023 alle 10:12:33Non so dirti quale sia la causa e quale l'effetto, però le tensioni di uscita dei due mppt sono sempre più o meno uguali.
Certo ..ma in victron sincronizzati in ve Smart poi di fatto fanno solo si che il master decida il tempo di assorbimento. In prima fase lavorano sommando la corrente e in mantenimento pure. Quello che eviti è che vari dispositiviche potrebbero decidere diversamente il tempo di assorbimento si sovrappongano e il master comanda in questo. Cioè se uno slave decide il tempo di assorbimento con timer e il master con corrente di coda, si fa tutti come il master.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 06/03/2023 alle 23:44:53Si capito alla fine scieglie in base a delle priorità come il mio
Esatto. Penso che costruttivamente sia composto da due regolatori da 25 A in parallelo, quando vede il D+ ne sposta uno sull’alternatore
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 07/03/2023 alle 08:51:36Non danni, casomai minore efficienza e possibile funzionamento non regolare
A me basta sapere che non da corrente per avere dei sospetti che qualcosa non va perchè l'altro la sta dando Non è che qualcosa non va, i due dispositivi lavorano con due logiche differenti, ma alla fine non succede nulladi male, ne loro ne la batteria si scassano, avremo solo una ottimizzazione parziale. Lo stesso problema c'è sulle batterie in parallelo, una dovrà un po' seguire l'altra, ma alla fine è la configurazione migliore. Qualunque sistema doppio non è l'ottimale, nel senso che se fatti funzionare singolarmente e facendo la somma dei due, si avrà un risultato migliore che facendoli lavorare contemporaneamente, ma questo non toglie che sia possibile farlo senza danni.