quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 27/07/2011 07:08:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Seguendo il tuo discorso, che trovo molto sensato e intelligente, allora nel mio ev 2i , alla base dell'armadio dove c'è il trumavent , potrei fare un foro nel pavimento per consentire il pescaggio dell'aria? In effetti quando ho lubrificato la ghigliottina delle nere ho notato che dall'alto giunge un tubo della truma, come dici tè . Saluti Mario
quote:Risposta al messaggio di marioselli inserito in data 27/07/2011 09:43:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Nel mio vecchio Rimor Europeo 607 feci un foro nel pavimento dietro la Truma e ci misi un ventilatore da PC. Sotto misi un filtro aria della Panda tenuto da un piatto di plastica da campeggio in modo da creare il passaggio dell'aria attraverso il filtro. Dentro la ventolina aveva un interruttore a 3 posizioni: Spenta - accesa - da_pannello_solare Già 10 anni fa sul mio vecchio camper gli spifferi non esistevano più.[;)] Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 27/07/2011 07:08:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Spero che tu non voglia riciclare anche l'aria calda che riscalda il vano bombole, in caso di perdite la butti in cellula. Comunque quando facciamo i serbatoi riscaldati ( su richiesta ) l' aria che si butta dentro deve ovviamente uscire, di solito la convogliamo dentro la cellula. Anche il riscaldatore non pesca l'aria di fuori ma da dentro, ovviamente con la bocchetta di aspirazione lontana da quelle di mandata altrimenti si crea un circuito chiuso. Ma credo che questo lo faccia la maggior parte dei costruttori, ce lo spiegano ai corsi della Webasto, della Truma e dell' Eberspeaker.
quote:Risposta al messaggio di mesitalia inserito in data 27/07/2011 20:37:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi dai una buona notizia ma riguarda solo i costruttori più attenti che non sono affatto la totalità. O forse con la recente crisi le maestranze che hanno fatto i corsi Truma / Webasto sono state sostituite da più economiche braccia demotivate straniere. Di uscite verso i serbatoi senza ritorno in giro che ne sono eccome. Io ad esempio di sistemi con l'aria a perdere ne ho uno [}:)] Per il mio vano bombole se mettevano un radiatore ad aria ermetico nel vano bombole invece del tubazzo che termina lì era meglio. Si, il percorso dell'aria va sempre studiato, ne so qualcosa dell'impianto di condizionamento che ho fatto in casa mia e in quella della figlia. Però dai, sarebbe bello un cliente evoluto che chiede al sorridente venditore in fiera: scusi, il ritorno dell'aria che scalda le grigie esterne a che distanza lo avete messo dall'ingresso aria della Truma? Esiste una simile razza evoluta di clienti di camper? Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 26/07/2011 22:41:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> C'è da dire una cosa in proposito (cosa già detta e spiegata in altri post sull'argomento): L'aria che entra da fuori, richiamata da quella che viene "soffiata" sul serbatoio, è si fredda, ma proprio per questo contribuisce notevolmente ad abbassare il tenore di umidità di quella interna, e quindi limitare o addirittura eliminare il fenomeno delle condense...oltre, naturalmente, a "diluire" gli odori [:)][:)]. appena trovo il diagramma di Carrier, rispiego la cosa per chi se l'è persa l'altra volta. Luca PN
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 27/07/2011 21:09:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)Per il mio vano bombole se mettevano un radiatore ad aria ermetico nel vano bombole invece del tubazzo che termina lì era meglio>> Pesronalmente ho adottato un sistema diverso: faccio TRANSITARE nel vano bombole un tubo di riscaldamento non isolato che permette, tramite il sistema radiante, di riscaldare in maniera efficace e sicura il vano suddetto. Dai sensori di temperatura leggo questi dati: temperatura esterna: -10 temperatura vano cellula +20 temperatura vano bombole +15 Considerando poi che uso gas propano puro la temperatura nel vano bombole è + che ottima! P.S.: come ulteriore sicurezza il tubo da 63 mm. è incanalato in un secondo tubo webasto di quelli neri e tutti e due, nei punti in cui attraversano il vano bombole sono sigillati con gomma in modo da tenere i due ambienti separati[;)]id="Comic Sans MS">id="size2">id="green">
quote:Risposta al messaggio di Luk&Cri inserito in data 27/07/2011 21:52:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Salve, concordo pienamente con tale soluzione. Saluti, Massimo
quote:Risposta al messaggio di vermax inserito in data 27/07/2011 22:01:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si, il sistema Venturi che proponevo all'inizio. C'è ricambio di aria ma non gli spifferi. Marco.
Supponiamo di avere un volume di circa 25 metricubi (6 X 2,1 X 2), riscaldato a 22°c [trattino blu] e con due persone dentro, che dopo tre ore di respirazione, con l'emissione di vapore acqueo, e la naturale traspirazione, hanno portato l'umidità relativa (U.R.) al 70%. [pallino blu]
quest'aria, contiene circa 11,6 g (grammi) di acqua [freccia blu] per metrocubo, quindi l'aria del nostro camper conterrà 25 x 11,4 = 285 g di acqua (sotto forma di vapore)
Se espelliamo un metrocubo d'aria, ne entra altrettanta, supponiamo a -5° e al 90% di U.R. [pallino rosso]che, proprio perchè fredda, può contenere "solo" 2 g di acqua [freccia rossa], la cui U.R. nel momento in cui si riscalda a 22°, partendo dal pallino rosso e spostandoci orizzontalmente verso sinistra é di poco più del 10% [pallino giallo]
Questo metrocubo d'aria con solo 2 grammi di acqua, si mescola (sostiuendosi progressivamente) ad un certo quantitativo d'aria 11,6/mc, diventando così un metrocubo con (2 + 11,4)/2= 6.7 g di acqua, (U.R. 40%) in grado di "assorbire" quindi 11,4-6,7= 4,7 g di acqua, andando ad abbassare il contenuto totale di vapore acqueo contenuto nell'aria del nostro camper e di conseguenza riducendo la sua umidità relativa.
Ovviamente le quantità sono minime, per abbassare di 10 punti percentuali il valore di umidità relativa dovremmo essere in grado di ricambiare circa 9 mc/h di aria, quantità certo non indifferente in un camper.
(giusto per conoscenza, per riscaldare 9 mc di aria da -5°C a +22°C trascurando le perdite per rendimenti del sistema, si bruciano (22 - (-5))x 0,3 x 9 = 72.9 Kcal/h, pari a circa 6,5 grammi di gas...)...
Per inciso, quando l'aria al 70% di umidità relativa incontra un punto più freddo, raffreddandosi non è più in grado di contenere gli 11,4 grammi di vapore acqueo, che quindi condensa. nello specifico dell' esempio, la temperatura di condensazione è di circa 16° [freccia verde], quindi, nel nostro camper, ogni punto delle pareti che è al di sotto dei 16° sarà bagnato dalle goccioline di vapore condensato. Ovviamente se avessimo un tenore di U.R. più basso, ad esempio 50% (sempre a 22°c) [pallino grigio], spostandoci da destra verso sinistra fino all' ultima curva, leggiamo una temperatura di circa 11°C [freccia grigia], quindi, se tutti i punti del camper fossero oltre gli 11°C, con un umidità relativa del 50% ed una temperatura di 22°C non si avrebbero fenomeni di condensazione.
Ecco spiegato il perchè tenendo un oblò leggermente aperto si evita la formazione di condensa.
Personalmente per riscaldare il serbatoio grigie, uso il sistema (autocostruito) del flusso d'aria calda che percorre un serpentino in acciaio inox inserito nel serbatoio stesso, che scarica poi sulla valvola di svuotamento. Testato fino a -15°C mai avuto un problema:
https://forum.camperonline.it/topic.asp?ARCHIVE=true&TOPIC_ID=89999&SearchTerms=riscaldare,serbatoio
scusate per la lungaggine....
ciao a tutti
Luca PN
quote:tesi confermata l'anno scorso con l'utilizzo di traccianti fumogeni a fumo freddo>> Salve ci puo dire qualcosa in piu cosa usare e come va fatto. Franco