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simi87
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31/03/2013 693
Rispondi Abuso
Inserito il 26/02/2023 alle: 22:39:12
Lo smartshunt-battery monitor è utile per sapere quanta corrente rimane nelle batterie per avere un migliore utilizzo delle stesse.
Dato che io ho un consumo notevole per via della tv 9 ore al di con inverter da 500 w avendo 2 batterie Fiamm start/stop da 80 ah e un pannello FV da 240 w con un mppt da 15 a wrm.
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Hunter85
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15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 26/02/2023 alle: 23:05:30
In risposta al messaggio di simi87 del 26/02/2023 alle 22:39:12

Lo smartshunt-battery monitor è utile per sapere quanta corrente rimane nelle batterie per avere un migliore utilizzo delle stesse. Dato che io ho un consumo notevole per via della tv 9 ore al di con inverter da 500 w avendo 2 batterie Fiamm start/stop da 80 ah e un pannello FV da 240 w con un mppt da 15 a wrm.
Molto bene..e quindi smiley?

A parte gli scherzi manca un pezzo o la tua era una condivisione del fatto che lo smartshunt ti aiuta a tenere sotto controllo i consumi??

Prossimo giro con 2 batterie AGM o meglio ancora gel non star and stop, ma a ciclo profondo e magari un altro pannello vedi che riduci molto il consumo, mantenendo lo stesso utilizzo e le batterie reggono meglio se c'è brutto tempo o è inverno.

Con una LiFePo4 da 120/150 ah ancora meglio!

Per esempio la stessa Fiamm fa una serie di AGM che non sono né le tue start and stop (tecnicamente fatte anche per avviamento , quindi con una struttura delle piastre che è un compromesso tra tolleranza alla scarica lenta e la capacità di spunto al freddo ) e nemmeno le classiche AGM fiamm cicliche grigie.
Danno l'idea di essere veramente buone dai dati tecnici. Sono poco diffuse tra i camperisti.
Sono più specifiche per ups e off grid.
Ma sono migliori per il tuo uso delle start and stop.
Molti camperisti comprano AGM dual purpose o start and stop per i servizi (ad esempio varta o fiamm).
Secondo me non è proprio azzeccato.
Pur essendo AGM credo che abbiano una durata ciclica di 900/1000 cicli con 30% di scarica.
Contro  da 1200 a 1800 cicli delle AGM prettamente cicliche.
O gli oltre 2000 cicli delle batterie gel monoblocco cicliche.
Per restare su batterie SIGILLATE senza manutenzione.. perché quelle aperte, con manutenzione, durano molto di più.

Se ci fai caso le AGM start and stop non danno dati sulla durata ciclica ne sulle curve di scarica e capacità a diverse correnti ( C rate).
Ma solo danno la capacità nominale e i CCA (capacità di spunto in amper a -18 gradi). Questo è indicativo....
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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Emme48
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13/01/2006 24154
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Inserito il 27/02/2023 alle: 08:43:17
In risposta al messaggio di simi87 del 26/02/2023 alle 22:39:12

Lo smartshunt-battery monitor è utile per sapere quanta corrente rimane nelle batterie per avere un migliore utilizzo delle stesse. Dato che io ho un consumo notevole per via della tv 9 ore al di con inverter da 500 w avendo 2 batterie Fiamm start/stop da 80 ah e un pannello FV da 240 w con un mppt da 15 a wrm.
Lo strumento che indica quanta corrente (energia) è rimasta nelle batterie non è ancora stato inventato, però li vendono...

Marco.
Marco

http://www.m48.it

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wippet
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10/02/2012 3198
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Inserito il 27/02/2023 alle: 10:07:29
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/02/2023 alle 08:43:17

Lo strumento che indica quanta corrente (energia) è rimasta nelle batterie non è ancora stato inventato, però li vendono... Marco.
Anni fa lo srtumento corretto c'era, ed era infallibile, ma con l'arrivo delle sigillate e delle agm e gel, non e' piu' utilizzabile...
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"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 27/02/2023 alle: 10:21:40
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/02/2023 alle 08:43:17

Lo strumento che indica quanta corrente (energia) è rimasta nelle batterie non è ancora stato inventato, però li vendono... Marco.
Non sarei cosi drastico se ci riesce qualcuno qui facendolo a occhio con il suo amperometro e poi scrivendo sul taqquino i rilevamenti che poi alla sera con calma calcola.. 

Io ce l'ho.. e manco smart, se ci credi fermamente.. lui è sveglio, sono io che dormo! laughlaughlaugh

 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
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simi87
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31/03/2013 693
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Inserito il 27/02/2023 alle: 10:45:49
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/02/2023 alle 08:43:17

Lo strumento che indica quanta corrente (energia) è rimasta nelle batterie non è ancora stato inventato, però li vendono... Marco.
Ciao Marco allora il tuo consiglio è di non acquistarlo però come ti regoli per capire quanta corrente rimane nelle batterie da utilizzare. Con la tensione che si vede sul volmetro? fino a che tensione si può scendere per non mandare in crisi le batterie?.
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 27/02/2023 alle: 10:53:40
In risposta al messaggio di simi87 del 27/02/2023 alle 10:45:49

Ciao Marco allora il tuo consiglio è di non acquistarlo però come ti regoli per capire quanta corrente rimane nelle batterie da utilizzare. Con la tensione che si vede sul volmetro? fino a che tensione si può scendere per non mandare in crisi le batterie?.
La tensione è l'indice più attendibile per misurare lo stato di una batteria checche se ne dica, un voltmetro preciso e soprattutto collegato alla batteria direttamente ti da una una buona valutazione sullo stato di carica, la lettura va adattata al tipo di batteria 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 27/02/2023 alle 10:57:30
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Hunter85
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15/06/2018 11024
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Inserito il 27/02/2023 alle: 11:22:22
In risposta al messaggio di rubylove del 27/02/2023 alle 10:53:40

La tensione è l'indice più attendibile per misurare lo stato di una batteria checche se ne dica, un voltmetro preciso e soprattutto collegato alla batteria direttamente ti da una una buona valutazione sullo stato di carica, la lettura va adattata al tipo di batteria 
Per sapere il soc di una batteria in uso la tensione va sempre rapportata alla corrente in emtrata o uscita. Il preciso rapporto tra tensione e corrente può indicare il soc in modo abbastanza attendibile.
bisogna conoscere però il rapporto su quella particolare batteria. Ovvero la resistenza interna.

Non sono d'accordo con quanto dice m48. Cioè in parte. 
È vero che non si possono misurare i Coulomb che restano in una batteria.
Ma gli strumenti che lo deducono con vari metodi esistono eccome.
Come ho detto un metodo è il rapporto tra tensione e corrente.
Un altro è quello dello smartshunt.
Cioè impostare la capacità nominale data dalla scheda tecnica, contare gli amper che entrano ed escono e correggere il risultato per coefficiente di peukert (anche derivabile dalla scheda tecnica della batteria con una formula logaritmica tra 2 o più curve di scarica a diversi C rate), e coefficiente di efficienza di carica.
Questo metodo è esatto per l 80 % della vita della batteria.
La correzione dell' errore accumulato dal conteggio e dalle compensazioni viene eseguito con la sincronizzazione del 100% regolarmente in carica ..
Cioè lo smartshunt usa anche il primo metodo (rapporto tra corrente e tensione) per forzare ogni carica completa il 100%, indipendentemente dalla errore accumulato nel conteggio di varie ricariche parziali.
Cioè..a un determinato valore di tensione di carica e corrente in ingresso, indipendentemente da sé il conteggio segna 98% o 96% o 99%, lui sincronizza il 100%.
Sincronizzando con regolarità posso assicurare a m48 e a tutti che per una batteria al piombo in buona salute con i parametri di capacità, coefficiente di peukert e efficienza di carica e parametri di sincronizzazione perfettamente impostati la PRECISIONE DI TALE STRUMENTO È NELL ORDINE DI 1-5 PUNTI PERCENTUALI SUL SOC REALE.
Se si sincronizza tutti i giorni la precisione è dell' 1%.

Ricordo inoltre che una stessa batteria al piombo può avere una tensione differente di circuito aperto allo stesso soc in giorni diversi.
Dipende dalla temperatura e dalla profondità dei cicli immediatamente precedenti.
Si può vedere anche 0.2/0.3v di differenza per stesso Soc.
Il metodo dello smartshunt è esente da questa cosa.

Inoltre, oltre a coefficiente di peukert e fattore di efficienza di carica, col sensore temperatura opzionale lo smartshunt può anche aggiungere un ulteriore correzione. Cioè la contrazione della capacità per la temperatura.

Tutti questi fattori sono scientifici e forniti dal costruttore della batteria dai test di laboratorio. Se è una batteria seria e in salute sono corretti.

Lo smartshunt su batterie al litio funziona ancora meglio poiché il coefficiente di peukert è quasi 1 e il fattore di efficienza di carica circa 99%. Quindi per una batteria al litio un banale conteggio di Ah è precisissimo.
Sulle batterie al piombo la precisione dello smartshunt dipende da 2 cose.
1) salute della batteria e quindi rispondenza ai coefficienti della scheda tecnica
2)bravura dell' utente nell' impostare tali coefficienti e possibilmente correggerli quando la batteria supera i 2/3 della vita.
Nei mesi precedenti alla morte della batteria ovviamente la precisione va a farsi benedire perché i coefficienti e la capacità reale cambiano drasticamente.

Anche Per questo una batteria andrebbe SOSTITUITA QUANDO RESTA MENO DI 80% DELLA CAPACITÀ ORIGINALE. Fino a quel momento lo smartshunt è da estremamente preciso a abbastanza preciso.
Ci si creda o no.
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 27/02/2023 alle: 11:53:03
In risposta al messaggio di Hunter85 del 27/02/2023 alle 11:22:22

Per sapere il soc di una batteria in uso la tensione va sempre rapportata alla corrente in emtrata o uscita. Il preciso rapporto tra tensione e corrente può indicare il soc in modo abbastanza attendibile. bisogna conoscere
però il rapporto su quella particolare batteria. Ovvero la resistenza interna. Non sono d'accordo con quanto dice m48. Cioè in parte.  È vero che non si possono misurare i Coulomb che restano in una batteria. Ma gli strumenti che lo deducono con vari metodi esistono eccome. Come ho detto un metodo è il rapporto tra tensione e corrente. Un altro è quello dello smartshunt. Cioè impostare la capacità nominale data dalla scheda tecnica, contare gli amper che entrano ed escono e correggere il risultato per coefficiente di peukert (anche derivabile dalla scheda tecnica della batteria con una formula logaritmica tra 2 o più curve di scarica a diversi C rate), e coefficiente di efficienza di carica. Questo metodo è esatto per l 80 % della vita della batteria. La correzione dell' errore accumulato dal conteggio e dalle compensazioni viene eseguito con la sincronizzazione del 100% regolarmente in carica .. Cioè lo smartshunt usa anche il primo metodo (rapporto tra corrente e tensione) per forzare ogni carica completa il 100%, indipendentemente dalla errore accumulato nel conteggio di varie ricariche parziali. Cioè..a un determinato valore di tensione di carica e corrente in ingresso, indipendentemente da sé il conteggio segna 98% o 96% o 99%, lui sincronizza il 100%. Sincronizzando con regolarità posso assicurare a m48 e a tutti che per una batteria al piombo in buona salute con i parametri di capacità, coefficiente di peukert e efficienza di carica e parametri di sincronizzazione perfettamente impostati la PRECISIONE DI TALE STRUMENTO È NELL ORDINE DI 1-5 PUNTI PERCENTUALI SUL SOC REALE. Se si sincronizza tutti i giorni la precisione è dell' 1%. Ricordo inoltre che una stessa batteria al piombo può avere una tensione differente di circuito aperto allo stesso soc in giorni diversi. Dipende dalla temperatura e dalla profondità dei cicli immediatamente precedenti. Si può vedere anche 0.2/0.3v di differenza per stesso Soc. Il metodo dello smartshunt è esente da questa cosa. Inoltre, oltre a coefficiente di peukert e fattore di efficienza di carica, col sensore temperatura opzionale lo smartshunt può anche aggiungere un ulteriore correzione. Cioè la contrazione della capacità per la temperatura. Tutti questi fattori sono scientifici e forniti dal costruttore della batteria dai test di laboratorio. Se è una batteria seria e in salute sono corretti. Lo smartshunt su batterie al litio funziona ancora meglio poiché il coefficiente di peukert è quasi 1 e il fattore di efficienza di carica circa 99%. Quindi per una batteria al litio un banale conteggio di Ah è precisissimo. Sulle batterie al piombo la precisione dello smartshunt dipende da 2 cose. 1) salute della batteria e quindi rispondenza ai coefficienti della scheda tecnica 2)bravura dell' utente nell' impostare tali coefficienti e possibilmente correggerli quando la batteria supera i 2/3 della vita. Nei mesi precedenti alla morte della batteria ovviamente la precisione va a farsi benedire perché i coefficienti e la capacità reale cambiano drasticamente. Anche Per questo una batteria andrebbe SOSTITUITA QUANDO RESTA MENO DI 80% DELLA CAPACITÀ ORIGINALE. Fino a quel momento lo smartshunt è da estremamente preciso a abbastanza preciso. Ci si creda o no.
...
Su questo mi sento di essere d'accordo, ma senza considerarlo il Sacro Graal e passarci le giornate a spippolarlo, lo ritengo attendibile, anzi io dovrei in realtà dedicarmici di più perchè i dati che fornisce possono essere più precisi se quelli che si inseriscono e le sincronizzazioni periodiche lo sono altrettanto

E' uno strumento affidabile che misura qualcosa di inaffidabile, il problema è tutto la, perchè oltre a tutte le considerazioni e tutti i parametri inseribili, le batterie sono oggetti spesso imprevedibili
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 27/02/2023 alle 12:15:22
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Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
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Inserito il 27/02/2023 alle: 14:13:00
In risposta al messaggio di rubylove del 27/02/2023 alle 11:53:03

Su questo mi sento di essere d'accordo, ma senza considerarlo il Sacro Graal e passarci le giornate a spippolarlo, lo ritengo attendibile, anzi io dovrei in realtà dedicarmici di più perchè i dati che fornisce possono
essere più precisi se quelli che si inseriscono e le sincronizzazioni periodiche lo sono altrettanto E' uno strumento affidabile che misura qualcosa di inaffidabile, il problema è tutto la, perchè oltre a tutte le considerazioni e tutti i parametri inseribili, le batterie sono oggetti spesso imprevedibili
...
Cero le batterie sono abbastanza imprevedibili e soprattutto soggette a usura.
Poi non serve essere dei fissati come melaugh.
Però vivendo nel trabiccolo è normale che si fa più caso a certe cose.
Diciamo che lo smartshunt è uno strumento che senza dubbio ti fa capire se c'è qualcosa di storto nella batteria, prima di restare senza corrente.
Poi sicuramente se non si sa niente delle batterie anche lo strumento risulta meno utile.

A mio avviso è uno strumento forse molto più utile per grossi banchi carissimi in impianti industriali o domestici etc etc.
Tralalreo con l ottima funzione accessoria del punto medio di tensione per monitorare che un banco in serie non vada fuori parametri.
In un impianto con banchi batterie enormi e costosi che lavora senza la presenza costante umana direi che può essere prezioso.
Soprattutto analizzare lo storico e i grafici di fino a 2 o 3.mesi di ogni giorno per tensione, corrente, soc, ed eventualmente punto medio di tensione o temperatura.

Lui funziona benissimo se i parametri sono corretti e la batteria in salute.
Il fatto è che a volte le batterie non sono in salute e hanno cambiato i loro parametri di capacità reale e resistenza interna. E saperli adeguare nelle impostazioni dello strumento è quasi impossibile.

Come ho detto..sapere se un banco da 10mila euro, che lavora da solo o a distanza, registra troppi allarmi di sovratensione o sottotensione o soc basso, può fare la.differenza nel prendere provvedimenti e salvare il banco. Molto più utile della mera indicazione del Soc.

O per un full timer che vede che in 1 mese non riesce a fare una carica completa, è segnale di adeguare qualcosa.
Perché un mero voltímetro fa sembrare magari che di carica ce n'è sempre abbastanza. Poi la batteria è sempre tra 50 e 80% e si solfata.

Sto sempre parlando di batterie al piombo..che sono il terreno eletto dinquesto strumento.
Le batterie al litio non necessitano di certe attenzioni e spesso hanno rozzi amperometri e indicatori di Soc già incorporati. E comunque stimare il soc di una batteria al litio dovrebbe essere molto più semplice senza il bisogno delle particolari funzioni dello smartshunt.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
Giuliopgn
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Inserito il 27/02/2023 alle: 15:07:32
"Le batterie al litio non necessitano di certe attenzioni e spesso hanno rozzi amperometri e indicatori di Soc già incorporati. E comunque stimare il soc di una batteria al litio dovrebbe essere molto più semplice senza il bisogno delle particolari funzioni dello smartshunt."

Non è così.
Non ho grande esperienza su AGM per cui leggo e basta, ti posso invece dire che proprio sulle LFP è impossibile capire lo stato di carica, salvo che siano a 13.3 V, e quindi cariche al 97 % od a 12.8 V cariche al 10 %.
Sulle AGM ho dubbi sullo shunt perché la loro capacità di scarica residua dipende anche dal valore di corrente che lo ha attraversato, per le LPF è praticamente ininfluente, ma tra 13.2 V e 13.1 V ci passa l'80 % della carica, impossibile quindi valutarla con il valore di tensione, molto più semplice delle AGM con lo shunt, che per le LFP è affidabile.
Leggerò poi con calma, ma dico che è sbagliato fare asserzioni convinte quando non si conosce la realtà e nemmeno la teoria.
Giuliopgn

Modificato da Giuliopgn il 27/02/2023 alle 15:09:37
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Hunter85
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15/06/2018 11024
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Inserito il 27/02/2023 alle: 21:13:26
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 27/02/2023 alle 15:07:32

Le batterie al litio non necessitano di certe attenzioni e spesso hanno rozzi amperometri e indicatori di Soc già incorporati. E comunque stimare il soc di una batteria al litio dovrebbe essere molto più semplice senza
il bisogno delle particolari funzioni dello smartshunt. Non è così. Non ho grande esperienza su AGM per cui leggo e basta, ti posso invece dire che proprio sulle LFP è impossibile capire lo stato di carica, salvo che siano a 13.3 V, e quindi cariche al 97 % od a 12.8 V cariche al 10 %. Sulle AGM ho dubbi sullo shunt perché la loro capacità di scarica residua dipende anche dal valore di corrente che lo ha attraversato, per le LPF è praticamente ininfluente, ma tra 13.2 V e 13.1 V ci passa l'80 % della carica, impossibile quindi valutarla con il valore di tensione, molto più semplice delle AGM con lo shunt, che per le LFP è affidabile. Leggerò poi con calma, ma dico che è sbagliato fare asserzioni convinte quando non si conosce la realtà e nemmeno la teoria.
...
Attenzione hai frainteso il mio intervento .
io non ho detto che nelle litio è facile stimare il soc dalla tensione! Tutt'altro! Si può fare con tensione a vuoto con uno strumento che misura i millesimi di volt però.

Ho detto una cosa molto diversa.
Ho detto che è molto più facile per lo smartshunt azzeccare il Soc sulle litio!
Ed è molto più facile per l utente CONFIGURARE LO SMARTSHUNT per una litio.
Le batterie litio non danno le curve di scarica a diversi C rate.

Perché data una capacità, la batteria litio la esprime quasi uguale per qualsiasi C rate.

Quindi lo smartshunt non ha bisogno di compensare per coefficiente di peukert (praticamente valore di 1 sulle litio) in scarica.
Ne di compensare per efficienza di carica (99% sulle litio) in ricarica.

Ergo se da una litio da 100ah hai tolto 30ah è facilissimo per lo smartshunt dirti che è a 70%.
Se poi ne ricarichi 20ah sarà certamente a 90% o poco meno.

Sulle batterie al piombo lo smartshunt deve correggere tutto questo a seconda dell intensità di corrente di scarica( la capacità nominale si contrae o addirittura aumenta a seconda dell intensità della corrente di scarica).
E in ricarica dovrà considerare un fattore di efficienza di carica di ogni ah passato che è tra 90 e 95%.

Riassumendo ancora:
Se tu togli 50 ah da una batteria al piombo da 100ah potrà essere al 60%, se li hai tolti a una corrente piccolissima.
O potrà essere a 10% se li hai tolti a una corrente gigante.
Questo lo smartshunt lo sa e lo corregge tramite il coefficiente di peukert (per le mie AGM è circa 1.15, anche se è un valore medio.. perché poi cambia a seconda di quali C rate confronti. È 1.08 tra c100 e c20, ma è 1.15 tra c20 e c5..o è 1.25 tra C100 e C2).

Se da una batteria litio da 100ah, togli 50 ah, è al 50%(circa). Sia che li hai tolti a 0.5A per 100 ore, sia che li hai tolti a 50A per un ora.
Il coefficiente di peukert per una litio è da 1 a 1.05 per tutti i C rate.

La batteria al piombo no! Nel primo caso sarà a 60%...nel secondo tra 0 e 10%.

Spero di essermi spiegato bene.
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Giuliopgn
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Inserito il 27/02/2023 alle: 23:01:19

Ehhhh è quello che ho detto ed è quello che dico da diverso tempo, conosco molto bene le LFP, le ho da tempo e le ho analizzate bene, le AGM so solo che vanno bene per molti aspetti.
Non penso che sia possibile determinare la carica delle LFP con un voltmetro millesimale, con lo shunt sicuramente è molto più semplice delle AGM.
Ne ho due esattamente uguali, monitorate in cloud Epever, non si comportano nello stesso identico modo, ma devo ancora verificare bene, prima di poterlo dire con certezza.
Giuliopgn
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Hunter85
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15/06/2018 11024
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Inserito il 27/02/2023 alle: 23:57:21
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 27/02/2023 alle 23:01:19

Ehhhh è quello che ho detto ed è quello che dico da diverso tempo, conosco molto bene le LFP, le ho da tempo e le ho analizzate bene, le AGM so solo che vanno bene per molti aspetti. Non penso che sia possibile determinare
la carica delle LFP con un voltmetro millesimale, con lo shunt sicuramente è molto più semplice delle AGM. Ne ho due esattamente uguali, monitorate in cloud Epever, non si comportano nello stesso identico modo, ma devo ancora verificare bene, prima di poterlo dire con certezza.
...
Quello del voltímetro al millesimo era un amia idea del fatto che una curva di abbassamento della tensione le celle la avranno forse. Pur avendo uno scarto brevissimo tra fine carica e piena carica, immagino passeranno per dele frazioni di volt.. magari piccolissime.

Però era solo un ragionamento.

Le altre tipologie di litio hanno uno scarto di tensione della cella tra piena e vuota addirittura superiore alle pb. Ma perché sono celle che fanno 4.2v cadaunasurprise. E nache 2.5v a 0%.

Volevo solo precisare che intendevo dire che sulle litio è più semplice associare gli ah estratti alla percentuale .

 E Non dire che è più facile capire dalla tensione il soc, perché in effetti è più difficile... almeno per le misure comuni non si nota un abbassamento di tensione abbastanza apprezzabile durante la scarica.
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Giuliopgn
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Rispondi Abuso
Inserito il 28/02/2023 alle: 08:06:12

Vabbè, ma da come lo hai detto: " Si può fare con tensione a vuoto con uno strumento che misura i millesimi di volt però"., sembrerebbe una cosa assodata, che è già in essere e già utilizzata, non una tua idea mai nemmeno sperimentata.
Qualcuno che legge potrebbe aver pensato di farlo in quel modo, senza sapere che è tutto da vedere se è fattibile.
Hai visto che basta la mancanza di una virgola per cambiare il senso del discorso...
 
Giuliopgn

Modificato da Giuliopgn il 28/02/2023 alle 08:31:33
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 28/02/2023 alle: 11:07:33
In risposta al messaggio di Hunter85 del 27/02/2023 alle 23:57:21

Quello del voltímetro al millesimo era un amia idea del fatto che una curva di abbassamento della tensione le celle la avranno forse. Pur avendo uno scarto brevissimo tra fine carica e piena carica, immagino passeranno per
dele frazioni di volt.. magari piccolissime. Però era solo un ragionamento. Le altre tipologie di litio hanno uno scarto di tensione della cella tra piena e vuota addirittura superiore alle pb. Ma perché sono celle che fanno 4.2v cadauna. E nache 2.5v a 0%. Volevo solo precisare che intendevo dire che sulle litio è più semplice associare gli ah estratti alla percentuale .  E Non dire che è più facile capire dalla tensione il soc, perché in effetti è più difficile... almeno per le misure comuni non si nota un abbassamento di tensione abbastanza apprezzabile durante la scarica.
...
Ci sono tabelle che esistono da molto prima delle batterie AGM che equiparano con una buona precisione, i valori del densimetro alla tensione 
 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
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Hunter85
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15/06/2018 11024
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Inserito il 28/02/2023 alle: 11:19:24
In risposta al messaggio di rubylove del 28/02/2023 alle 11:07:33

Ci sono tabelle che esistono da molto prima delle batterie AGM che equiparano con una buona precisione, i valori del densimetro alla tensione   
Vuoi dire "del densimetro al.Soc"?

Si! Quello per le batterie aperte al piombo (molto migliori delle AGM). Ho letto in vari forum americani e guide di uso e manutenzione di grossi produttori che il densimetro in queste batterie è più preciso di qualsiasi cosa. Esiste una relazione precisa tra densità e stato del SOC.

Purtroppo con le batterie Sigillate( non solo gel e AGM ma anche acido libero da avviamento "senza manutenzione") che si usano in camper da anni è impossibile.sad

Chi usa batterie aperte nel solare domestico etc non rinuncerebbe mai al densimetro. Serve anche per sapere quando c'è bisogno di equalizzare tali batterie con alta tensione. Quando si stratifica l elettrolita etc etc.

 
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 28/02/2023 alle: 11:25:36
In risposta al messaggio di Hunter85 del 28/02/2023 alle 11:19:24

Vuoi dire del densimetro al.Soc? Si! Quello per le batterie aperte al piombo (molto migliori delle AGM). Ho letto in vari forum americani e guide di uso e manutenzione di grossi produttori che il densimetro in queste batterie
è più preciso di qualsiasi cosa. Esiste una relazione precisa tra densità e stato del SOC. Purtroppo con le batterie Sigillate( non solo gel e AGM ma anche acido libero da avviamento senza manutenzione) che si usano in camper da anni è impossibile. Chi usa batterie aperte nel solare domestico etc non rinuncerebbe mai al densimetro. Serve anche per sapere quando c'è bisogno di equalizzare tali batterie con alta tensione. Quando si stratifica l elettrolita etc etc.  
...
Si questo lo sappiamo (che non si può) fare ma dimostra che c'è una relazione precisa tra densità elettrolita e tensione e che la lettura anche solo della tensione è gia molto utile
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
Giuliopgn
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Inserito il 28/02/2023 alle: 11:26:56
In risposta al messaggio di Hunter85 del 27/02/2023 alle 11:22:22

Per sapere il soc di una batteria in uso la tensione va sempre rapportata alla corrente in emtrata o uscita. Il preciso rapporto tra tensione e corrente può indicare il soc in modo abbastanza attendibile. bisogna conoscere
però il rapporto su quella particolare batteria. Ovvero la resistenza interna. Non sono d'accordo con quanto dice m48. Cioè in parte.  È vero che non si possono misurare i Coulomb che restano in una batteria. Ma gli strumenti che lo deducono con vari metodi esistono eccome. Come ho detto un metodo è il rapporto tra tensione e corrente. Un altro è quello dello smartshunt. Cioè impostare la capacità nominale data dalla scheda tecnica, contare gli amper che entrano ed escono e correggere il risultato per coefficiente di peukert (anche derivabile dalla scheda tecnica della batteria con una formula logaritmica tra 2 o più curve di scarica a diversi C rate), e coefficiente di efficienza di carica. Questo metodo è esatto per l 80 % della vita della batteria. La correzione dell' errore accumulato dal conteggio e dalle compensazioni viene eseguito con la sincronizzazione del 100% regolarmente in carica .. Cioè lo smartshunt usa anche il primo metodo (rapporto tra corrente e tensione) per forzare ogni carica completa il 100%, indipendentemente dalla errore accumulato nel conteggio di varie ricariche parziali. Cioè..a un determinato valore di tensione di carica e corrente in ingresso, indipendentemente da sé il conteggio segna 98% o 96% o 99%, lui sincronizza il 100%. Sincronizzando con regolarità posso assicurare a m48 e a tutti che per una batteria al piombo in buona salute con i parametri di capacità, coefficiente di peukert e efficienza di carica e parametri di sincronizzazione perfettamente impostati la PRECISIONE DI TALE STRUMENTO È NELL ORDINE DI 1-5 PUNTI PERCENTUALI SUL SOC REALE. Se si sincronizza tutti i giorni la precisione è dell' 1%. Ricordo inoltre che una stessa batteria al piombo può avere una tensione differente di circuito aperto allo stesso soc in giorni diversi. Dipende dalla temperatura e dalla profondità dei cicli immediatamente precedenti. Si può vedere anche 0.2/0.3v di differenza per stesso Soc. Il metodo dello smartshunt è esente da questa cosa. Inoltre, oltre a coefficiente di peukert e fattore di efficienza di carica, col sensore temperatura opzionale lo smartshunt può anche aggiungere un ulteriore correzione. Cioè la contrazione della capacità per la temperatura. Tutti questi fattori sono scientifici e forniti dal costruttore della batteria dai test di laboratorio. Se è una batteria seria e in salute sono corretti. Lo smartshunt su batterie al litio funziona ancora meglio poiché il coefficiente di peukert è quasi 1 e il fattore di efficienza di carica circa 99%. Quindi per una batteria al litio un banale conteggio di Ah è precisissimo. Sulle batterie al piombo la precisione dello smartshunt dipende da 2 cose. 1) salute della batteria e quindi rispondenza ai coefficienti della scheda tecnica 2)bravura dell' utente nell' impostare tali coefficienti e possibilmente correggerli quando la batteria supera i 2/3 della vita. Nei mesi precedenti alla morte della batteria ovviamente la precisione va a farsi benedire perché i coefficienti e la capacità reale cambiano drasticamente. Anche Per questo una batteria andrebbe SOSTITUITA QUANDO RESTA MENO DI 80% DELLA CAPACITÀ ORIGINALE. Fino a quel momento lo smartshunt è da estremamente preciso a abbastanza preciso. Ci si creda o no.
...
"Se si sincronizza tutti i giorni la precisione è dell' 1%"
Sincronizzare significa portare la batteria al 100% della carica, quando si è in giro lo ritengo difficilmente fattibile.
Giuliopgn
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Emme48
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13/01/2006 24154
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Inserito il 28/02/2023 alle: 11:27:38
In risposta al messaggio di simi87 del 27/02/2023 alle 10:45:49

Ciao Marco allora il tuo consiglio è di non acquistarlo però come ti regoli per capire quanta corrente rimane nelle batterie da utilizzare. Con la tensione che si vede sul volmetro? fino a che tensione si può scendere per non mandare in crisi le batterie?.
Un po' di cose...

L'energia residua dentro una batteria dipende da quanto è alta la corrente di prelievo, significa che se prelevi energia consumando 5 Ampere avrai (ad esempio) 110 Amperora disponibili, mentre se attacchi un carico da 20 Ampere potrai prelevare solo 90 Amperora prima di aver scaricato la batteria.

... inoltre...
"Scaricato la batteria" è un concetto vago; vuotare un serbatoio di acqua significa che di acqua non ce n'è più, scaricare una batteria può significare portarla a 11,5 Volt, strapazzarla fino a 11 Volt o rovinarla fino a 10,5 Volt, nei 3 casi potrai prelevare 80Ah, 100Ah o 120 Ah (valori a caso, solo indicativi per rendere l'idea).
Uno strumento che indica quante Amperora ci sono dentro una batteria ha poco senso per via di questi due aspetti.

Inoltre un amperometro, per quanto intelligente, fa il conto della corrente che entra e di quella che esce, ma non tutta la corrente che entra viene immagazzinata, molta finisce in calore quindi se entrano 20 Amperora non sapremo mai se la batteria ne prende 5 oppure 10 o anche nessuno se è già carica.

Il tutto varia anche in funzione della temperatura della batteria, così, tanto per complicare di più le cose.

Devi tenere sotto controllo la tensione della BS per avere un'idea (vaga...) dell'energia residua, volendo un amperometro ti indica che corrente entra/esce dalla BS, ma non ti aspettare un "numero magico" che ti rassicura sull'energia contenuta nella BS.

Proprio "rassicurare" è il motivo principale che spinge i costruttori a proporre oggetti che indicano la carica residua, poco importa se il numero è solo indicativo e di una imprecisione troppo elevata, l'importante è far stare tranquilli e per stare tranquilli sono in tanti disposti a spendere.

Un metodo "a spanne" è quello di misurare la resistenza interna della batteria, avere cioè un Voltmetro con molti decimali (non importa che sia preciso) e poi attaccare anche per soli 3 secondi un carico un po' consistente, ad esempio una lampada portatile potente su presa accendisigari.
In quel caso l'abbassamento di tensione indicherà abbastanza bene quanto è carica la BS, se cala poco la BS è carica, se la tensione "si siede" allora di energia ce n'è poca, anche in presenza di una buna tensione a vuoto.

Marco.
Marco

http://www.m48.it

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10/02/2012 3198
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Inserito il 28/02/2023 alle: 11:28:33
In risposta al messaggio di wippet del 27/02/2023 alle 10:07:29

Anni fa lo srtumento corretto c'era, ed era infallibile, ma con l'arrivo delle sigillate e delle agm e gel, non e' piu' utilizzabile...
Eh...gia'....
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"
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