In risposta al messaggio di Umberto98 del 29/01/2020 alle 11:48:58la coibentazione temo sia la stessa del furgone di origine, io normalmente mi siedo sul sedile guida girato e il freddo che arriva dalla porta si sente, se possibile in sosta d'inverno metto un oscurante termico completo che arriva fino a terra.
Buongiorno a tutti, essendo stato lontano dal mondo dei camper per qualche decennio, ho notato solo da poco l'esistenza dei semintegrali (o profilati), che ai miei tempi non esistevano. Nelle intenzioni, sembra una eccellentesoluzione per ottenere i vantaggi dei motorhome (vivibilità della cabina di guida anche durante lo stazionamento) senza averne i difetti (costo più alto, cabina non testata per i sinistri, difficile reperibilità dei ricambi). Invero, però, non ho capito (e mi sembra che non se ne parli molto) se e come è coibentata la cabina di guida, che non è possibile (salvo rari casi) isolare dalla cellula con un telo termico o parete, come avviene per gli autocaravan. Mi piacerebbe sapere, quindi, se i semintegrali prevedono una coibentazione della cabina, in particolar modo negli sportelli e sotto il pavimento, ma anche lungo i montanti (che spesso sono coperti da un profilo plastico che ospita gli oscuranti per il parabrezza), oppure sotto questo profilo la cabina è del tutto simile a quella degli autocaravan. Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.
In risposta al messaggio di Umberto98 del 29/01/2020 alle 11:48:58La coibentazione della cabina di serie, che sia semintegrale o mansardato, è la stessa del furgone di serie e quindi sufficente ma nulla di eccezzionale.
Buongiorno a tutti, essendo stato lontano dal mondo dei camper per qualche decennio, ho notato solo da poco l'esistenza dei semintegrali (o profilati), che ai miei tempi non esistevano. Nelle intenzioni, sembra una eccellentesoluzione per ottenere i vantaggi dei motorhome (vivibilità della cabina di guida anche durante lo stazionamento) senza averne i difetti (costo più alto, cabina non testata per i sinistri, difficile reperibilità dei ricambi). Invero, però, non ho capito (e mi sembra che non se ne parli molto) se e come è coibentata la cabina di guida, che non è possibile (salvo rari casi) isolare dalla cellula con un telo termico o parete, come avviene per gli autocaravan. Mi piacerebbe sapere, quindi, se i semintegrali prevedono una coibentazione della cabina, in particolar modo negli sportelli e sotto il pavimento, ma anche lungo i montanti (che spesso sono coperti da un profilo plastico che ospita gli oscuranti per il parabrezza), oppure sotto questo profilo la cabina è del tutto simile a quella degli autocaravan. Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.
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In risposta al messaggio di Umberto98 del 29/01/2020 alle 18:59:04In parte concordo su quanto dici.
E a condensa come se la cava? Perché riscaldare la cabina con pareti metalliche e, quindi fredde, comporta la formazione di condensa sulle stesse. In estate, poi, le pareti metalliche della cabina sottoposte ad irraggiamentodiretto del sole si riscaldano molto, diventando dei veri e propri radiatori all'interno del camper. (Corretti un paio di errori di scrittura su discreta indicazione di camperistadoc. Grazie.)
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In risposta al messaggio di enzo1968 del 29/01/2020 alle 21:52:01A proposito, dimenticavo, anch'io ho anche un thermotop (installato da Hymer in opzione) e visto che prende l aria da fuori, la scalda e la immette in abitacolo, crea un continuo ricambio d'aria e quindi niente condensa.
Buona sera, io sul mio camper mansardato rimor749 o avuto anche io le prime uscite sulla neve la condensa che ghiacciava dentro i vetri ma dopo aver chiuso tutti gli spifferi o montato un termotop webasto con le ventole riscaldamentoveicolo più un secondo radiatore in fondo sotto i letti a castello a Livigno con dei -15 avevo la cabina bella calda e 22 gradi in tutto il camper .Buoni km a tutti .
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In risposta al messaggio di marob del 29/01/2020 alle 22:31:29Io ho le solite REMIS piegehttate (specifiche per Sprinter), ma una volta chiuse creano una specie di camera d'aria verso il parabrezza, certo non è sigillata, ma sufficente, unita a uttimo e abbondante riscaldamento, per non sentire freddo da davanti.
Il mio camper è dotato di queste tendine imbottite: che isolano molto dal freddo della cabina, soprattutto dal freddo che viene dal basso, in particolar modo dalla pedaliera. Non so se le danno ancora in dotazione col winter pack.
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In risposta al messaggio di Armando del 30/01/2020 alle 01:27:51Sicuramente proteggersi dal sole e caldo è molto piu importante che dal freddo, per il freddo ci pensa la stufa, per il caldo obbligatorio proteggere esternamente con telo bianco anche leggero.
Io avevo le Remis sul Pössl. Sul Van 374 ho preferito tornare alle care vecchie tende con le quali realizzo una cortina simile a quella della foto di Marob, anche se le mie non sono imbottite. Potrei sempre mettere anchele Remis (che post acquisto, montate, costano meno che da Hymer e in più rimangono le tende), ma non credo che lo farò, mi trovo meglio con queste. In inverno aggiungo isolanti sul parabrezza e sui vetri delle portiere. Operazione questa un filino più lunga che tirare le Remis, ma preferisco così .. isola anche meglio. Il mio utilizzo invernale è comunque limitato. Ho maggiore pratica per l'isolamento dal caldo, date le pluridecennali ferie a Creta e altri luoghi greci sempre piuttosto caldi. In queste situazioni cerco di fermare il sole fuori dai cristalli della cabina e per questo ho sempre usato una copertura Fiamma color bianco. All'interno del vetro i classici isolanti fissati a ventosa con dietro la tenda chiusa, avendo cura di lasciare i cristalli laterali abbassati 2 o 3 cm in modo che si crei un minimo ricambio d'aria nella camera che si realizza tra parabrezza così coibentato e tenda interna. Questo se si sta fermi alcuni giorni e quindi vale la pena di perderci un po' di tempo.
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In risposta al messaggio di Umberto98 del 30/01/2020 alle 09:13:37La differenza la fa piu che altro come è progettato il riscaldamento.
Grazie delle informazioni. Tutto molto interessante. Resto però deluso dal fatto che in tanti decenni, l'evoluzione dei camper non è riuscita a trovare soluzioni qualitativamente più decenti, dal produrre un'enorme quantitàdi calore in inverno e coprire dall'esterno la cabina con teli termoriflettenti. Paraticamente, soluzioni scadenti e già adottate da camper di 30 e più anni fa. A questo punto, mi chiedo che senso abbia spendere di più per acquistare un camper con pareti più spesse e finestre più isolate, tanto vale rivolgersi al primo prezzo. Infatti, in inverno si deve sempre tenere il riscaldamento bello alto (magari affiancato da uno supplementare) e garantire il ricircolo d'aria interno; in estate, acquistare un telo termico esterno. Cose che si possono fare anche con camper economici.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 30/01/2020 alle 11:31:44Ovviamente impianto di riscaldamento efficente sigifica maggiore consumo di carburante
La differenza la fa piu che altro come è progettato il riscaldamento. Penso che ormai la vecchia Truma S3002 non sia piu installata in alcun camper, ma vedo che i camper di primo prezzo, invece di montare la Combi 6Kw montanola Combi 4Kw, e poi un enorme differenza la fa il sistema dei tubi di distribuzione dell aria. In un camper economico, solitamente ci sono poche bocchette che bttano aria solo nella cellula. In camper migliori il sistema è completamente differente. T posso parlare del mio attuale Hymer (ma anche il precedente Hymer aveva accorgimenti simili. Oltre alle solite bocchette in dinette, in bagno e nella camera posteriore, ci sono tantissime altre uscite nascoste ma che cambiano completamente la uniformità della temperatura e eliminazione dell umidità. Oltre alle bocchette nel pavimento della cabina, di cui si diceva prima, all interno delle pareti, ci sono delle contropareti, e sale aria calda tra parete e controparete, poi nei due letti gemelli posteriori, c'è un profilato forato che gira tra letto e parete da cui sale aria calda, impedendo condensa tra parete e materasso, oltre a avere una temperatura costante e uniforme in ogni punto dell abitacolo, quindi se imposto il comando a 22° ho la stessa tamperatura in cabina dietro al cruscotto, in dinette, sul pavimento e fino negli angoli dei letti posteriori. Quando avevo il PILOTE, mezzo di costruzione economica, con la S3002 e 4 bocchette, era caldo al centro della dinette, ma cabina gelata, pavimento gelato e infilando una mano tra parete e materasso si sentiva umidità e freddo. Ovviamente impianto di riscaldamento efficente sigifica maggiore consumo di carburante e chi va a gas lo sa che in inverno in alta montagna una bombola fa mediamente tre giorni. Come dicevo io scaldo a gasolio e con 100 litri di serbatoio di cui 80 utilizzabili dal riscaldamento, ho mediamente 20 giorni di autonomia anche in clima da alta montagna invernale. Su questo sono paradossalmente avantaggiati alcuni camper di media fascia che montano di serie il riscaldamento Webasto a gasolio anzichè la Tuma a gas, mentre su quelli di maggiore costo incomincia a essere sempre piu diffusa la Truma combi a Gasolio.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 30/01/2020 alle 11:31:44Si, ho notato ed apprezzato il sistema della doppia parete su un Carthago. Mi fa piacere che lo utilizzi anche Hymer.
La differenza la fa piu che altro come è progettato il riscaldamento. Penso che ormai la vecchia Truma S3002 non sia piu installata in alcun camper, ma vedo che i camper di primo prezzo, invece di montare la Combi 6Kw montanola Combi 4Kw, e poi un enorme differenza la fa il sistema dei tubi di distribuzione dell aria. In un camper economico, solitamente ci sono poche bocchette che bttano aria solo nella cellula. In camper migliori il sistema è completamente differente. T posso parlare del mio attuale Hymer (ma anche il precedente Hymer aveva accorgimenti simili. Oltre alle solite bocchette in dinette, in bagno e nella camera posteriore, ci sono tantissime altre uscite nascoste ma che cambiano completamente la uniformità della temperatura e eliminazione dell umidità. Oltre alle bocchette nel pavimento della cabina, di cui si diceva prima, all interno delle pareti, ci sono delle contropareti, e sale aria calda tra parete e controparete, poi nei due letti gemelli posteriori, c'è un profilato forato che gira tra letto e parete da cui sale aria calda, impedendo condensa tra parete e materasso, oltre a avere una temperatura costante e uniforme in ogni punto dell abitacolo, quindi se imposto il comando a 22° ho la stessa tamperatura in cabina dietro al cruscotto, in dinette, sul pavimento e fino negli angoli dei letti posteriori. Quando avevo il PILOTE, mezzo di costruzione economica, con la S3002 e 4 bocchette, era caldo al centro della dinette, ma cabina gelata, pavimento gelato e infilando una mano tra parete e materasso si sentiva umidità e freddo. Ovviamente impianto di riscaldamento efficente sigifica maggiore consumo di carburante e chi va a gas lo sa che in inverno in alta montagna una bombola fa mediamente tre giorni. Come dicevo io scaldo a gasolio e con 100 litri di serbatoio di cui 80 utilizzabili dal riscaldamento, ho mediamente 20 giorni di autonomia anche in clima da alta montagna invernale. Su questo sono paradossalmente avantaggiati alcuni camper di media fascia che montano di serie il riscaldamento Webasto a gasolio anzichè la Tuma a gas, mentre su quelli di maggiore costo incomincia a essere sempre piu diffusa la Truma combi a Gasolio.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 30/01/2020 alle 11:45:52si, certo, ma puoi fare pareti e pavimento isolatissimi, ma in ogni caso in inverno serve un cospicuo ricambio di aria (oblo in fessura) se si vuole vivere con aria salubre e asciutta e quindi tutta questa aeia fredda che entra e calda umida che esce, porta che il riscaldamento deve funzionare a maggiore potenza.
Ovviamente impianto di riscaldamento efficente sigifica maggiore consumo di carburante ma anche no, un impianto efficiente con un buon isolamento dei camper più costosi, a parità di kw erogati, consumerà meno rispetto a camper di fascia bassa
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In risposta al messaggio di Umberto98 del 30/01/2020 alle 12:47:48Che i camper siano progettati da chi non li usa è certo visto la scelta di certe soluzioni. Ma c'è di piu, molte cose sono fatte solo pensando al colpo d'occhio e quindi a attrarre il cliente piu che per funzionalità e praticità.
Si, ho notato ed apprezzato il sistema della doppia parete su un Carthago. Mi fa piacere che lo utilizzi anche Hymer. Però, francamente, mi sembra ancora pochino. A questo punto, meglio il sistema Alde, più dispendioso(credo) ma più salutare. Dei camper costosi ho apprezzato anche il sistema del doppio pavimento, con servizi e serbatoi nell'intercapedine. Francamente, però, mi sarei aspettato qualcosa di più. Il riscaldamento a gasolio, poi, non mi entusiasma. Certo, è più efficace e rende più agevole il rifornimento, ma il gasolio inquina, puzza e costa più del gas. Avrei visto più di buon occhio un bombolone gpl, che da quanto finora ho riscontrato, invece, nessun marchio propone di serie (a metà anni '80, lo montava l'autocaravan Arca New Deal, se non sbaglio, ma potrei ricordare male). Se poi mi dici che in montagna una bombola (presumo da 10 kg) dura tre giorni, dato che la maggior parte dei camper che ho visto (anche quelli che costicchiano) ospitano al massimo 2 bombole da 10 kg, devo desumere che non ci si riesca nemmeno a finire la settimana bianca. Assurdo. Insomma, in fondo non ci vorrebbe molto a realizare una buona coibentazione ed un riscaldamento a pavimento a bassa entalpia. Forse costerebbe anche meno delle doppie pareti e sarebbe senz'altro più funzionale e salutare. Per questo e tanto altro, continuo a convincermi che i camper siano progettati da bravissimi architetti, che però non sono camperisti.
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