In risposta al messaggio di miki80cdc del 04/02/2025 alle 07:32:11non dovresti avere alcun problema, dopo tutto 6A a 230V sono 1380W, che non sono pochissimi...
Ciao a tutti, una domanda da profano, al secondo anno da camperista l'estate scorsa ho comprato un clima portatile da 600w che anche se piccoletto ha aiutato a tenere fresco il Camper essendo sempre all'ombra, in una areasosta che fornisce 6 ampere. Ora la mia domanda, vorrei portarmi un frigorifero a compressore da 90l , che normalmente consuma 35 Wh, ma ha uno spunto di pochi decimi di secondi anche di 700wh . Potrebbe in qualche modo essere un problema? Far saltare la colonnina? Visto che magari si ritroverebbe non so, clima, Frigo, e magari TV che fa altri 90wh . Grazie a chi mi darà delucidazioni miki80cdc
In risposta al messaggio di miki80cdc del 04/02/2025 alle 07:32:11Uno spunto di 700Wh in un decimo di secondo equivale a dire una potenza di 25 megawatt.
Ciao a tutti, una domanda da profano, al secondo anno da camperista l'estate scorsa ho comprato un clima portatile da 600w che anche se piccoletto ha aiutato a tenere fresco il Camper essendo sempre all'ombra, in una areasosta che fornisce 6 ampere. Ora la mia domanda, vorrei portarmi un frigorifero a compressore da 90l , che normalmente consuma 35 Wh, ma ha uno spunto di pochi decimi di secondi anche di 700wh . Potrebbe in qualche modo essere un problema? Far saltare la colonnina? Visto che magari si ritroverebbe non so, clima, Frigo, e magari TV che fa altri 90wh . Grazie a chi mi darà delucidazioni miki80cdc
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 04/02/2025 alle 18:56:49
Uno spunto di 700Wh in un decimo di secondo equivale a dire una potenza di 25 megawatt. Salta in aria il camper, altro che colonnina!
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 04/02/2025 alle 18:56:49In genere molte macchinette per il caffe hanno spunti ben oltre i 1000W e non mi sembra sia mai esploso nulla.
Uno spunto di 700Wh in un decimo di secondo equivale a dire una potenza di 25 megawatt. Salta in aria il camper, altro che colonnina!
In risposta al messaggio di miki80cdc del 04/02/2025 alle 07:32:11Dove lo hai letto che consuma 35Wh? i W in questo caso non si esprimono in Wh ma semplicemente in W, a meno che il produttore non abbia riportato il consumo medio in un'ora ma si tratterebbe di un'approssimazione grossolana perché il frigorifero non sta sempre acceso e il suo consumo medio in un'ora non è calcolabile a priori
Ciao a tutti, una domanda da profano, al secondo anno da camperista l'estate scorsa ho comprato un clima portatile da 600w che anche se piccoletto ha aiutato a tenere fresco il Camper essendo sempre all'ombra, in una areasosta che fornisce 6 ampere. Ora la mia domanda, vorrei portarmi un frigorifero a compressore da 90l , che normalmente consuma 35 Wh, ma ha uno spunto di pochi decimi di secondi anche di 700wh . Potrebbe in qualche modo essere un problema? Far saltare la colonnina? Visto che magari si ritroverebbe non so, clima, Frigo, e magari TV che fa altri 90wh . Grazie a chi mi darà delucidazioni miki80cdc
In risposta al messaggio di rubylove del 04/02/2025 alle 20:35:57Ho usato un voltmetro digitale. Ho sbagliato a usare l'unità di misura, avrei dovuto scrivere solo W . Ogni volta che il compressore del frigorifero riparte perché viene aperto dopo non si quanto tempo lo spunto è di circa 700 W per veramente poco, meno di un secondo, poi a regime sta acceso per qualche minuto a 35/40 W . Ora mi basterebbe sapere se qualcuno sa se superando il valore di circa 1380 W ( 6 ampere) per qualche istante possa fare saltare la colonnina.
Dove lo hai letto che consuma 35Wh? i W in questo caso non si esprimono in Wh ma semplicemente in W, a meno che il produttore non abbia riportato il consumo medio in un'ora ma si tratterebbe di un'approssimazione grossolanaperché il frigorifero non sta sempre acceso e il suo consumo medio in un'ora non è calcolabile a priori A 40 gradi di temperatura ambiente, apri e chiudi.. birra gelata.. potrebbe anche rimanere sempre acceso e consumare 35W in un'ora che equivalgono a 35Wh (se il frigorifero ha 35W ma a me sembrano pochi per 90 litri). Ma con una temperatura ambiente di 18C° i suoi 35W potrebbero essere attivi anche per solo per dieci minuti in un'ora e 10 minuti non sono 60... ma sono sei volte meno e si tratterebbe di 35W/6 ovvero 5,83 Wh. Se hanno scritto sui dati tecnici 35Wh, avranno fatto una media e in quel caso è possibile che il frigo ne abbia 70/80 ma a me sembra una fesseria perché soggetta ad errori Sempre per lo stesso motivo si tratta di W anche per il picco all'avvio del compressore e non di Wh, comunque gli interruttori magnetotermici comuni hanno un ritardo di intervento molto ampio nel caso di sovraccarico breve (parte termica) intervengono in modo rapido solo se c'è un vero corto circuito (parte magnetica)
In risposta al messaggio di miki80cdc del 04/02/2025 alle 21:33:23la potenza è una e l'unità di misura è il Watt, il Watt ora misura la potenza impiegata nel tempo.
Ho usato un voltmetro digitale. Ho sbagliato a usare l'unità di misura, avrei dovuto scrivere solo W . Ogni volta che il compressore del frigorifero riparte perché viene aperto dopo non si quanto tempo lo spunto è di circa700 W per veramente poco, meno di un secondo, poi a regime sta acceso per qualche minuto a 35/40 W . Ora mi basterebbe sapere se qualcuno sa se superando il valore di circa 1380 W ( 6 ampere) per qualche istante possa fare saltare la colonnina.
In risposta al messaggio di rubylove del 04/02/2025 alle 22:24:59
la potenza è una e l'unità di misura è il Watt, il Watt ora misura la potenza impiegata nel tempo. come lo hai misurato lo spunto? come ti ho detto e ti hanno detto, l'interruttore magnetotermico è in grado di tollerareun picco di corrente molto più alto ma per tempi molto brevi, quindi non credo proprio che intervenga la parte magnetica, potrebbe intervenire la parte termica se la corrente circolante supera i 6 A per tempi molto più lunghi
In risposta al messaggio di miki80cdc del 04/02/2025 alle 22:50:17Quello va bene per misurare i consumi, se hai usato quello o uno simile, hai potuto ricavare anche i Wh
Con un apparecchio simile a questo.
In risposta al messaggio di rubylove del 05/02/2025 alle 06:00:10Ricordo che la "potenza impiegata in un certo tempo", così come "la potenza in Wh" la si chiama di solito Energia. La relazione è Energia = Potenza * tempo (in cui agisce)
Quello va bene per misurare i consumi, se hai usato quello o uno simile, hai potuto ricavare anche i Wh Quello è uno strumento che per restituirti una grandezza espressa in Wh deve essere collegato per un certo tempo all'utenzain prova Se lo lasci collegato un'ora ti darà una misura di quanta potenza ha impiegato in quel tempo Ma se il frigorifero attacca e stacca nell'arco di un'ora, potrebbe darti una misura giusta della potenza in Wh impiegata ma non corretta rispetto alla potenza in W del frigorifero I 35Wh sono stati misurati in quel modo? per i picchi allavvio, lo strumento deve essere in grado di leggere i transienti veloci ma credo che lo sia Prova a vedere cosa c'è scritto nella targhetta del frigo a riguardo della potenza Non credo che rischi lo scatto del magnetotermico se rimani sotto la potenza massima impiegabile
In risposta al messaggio di Armando del 05/02/2025 alle 13:54:42Grazie Armando per esserti preso la briga del pippone! Di solito l'autore attira a sé tante antipatie.
Ricordo che la potenza impiegata in un certo tempo, così come la potenza in Wh la si chiama di solito Energia. La relazione è Energia = Potenza * tempo (in cui agisce) Si sarà notato che sulla bolletta con cui paghiamol'Energia elettrica, in consumi sono totalizzati appunto in kWh Per i curiosi Se W non è costante nel tempo in cui serve misurare la E, si fa la somma delle varie W * Δt per il tempo totale considerato, dove Δt è un intervallo in cui W sta costante. Se non è mai costante, allora si deve raffinare la somma riducendo il Δt ad ampiezza zero, chiamato allora dt, in cui W è istantanea e quindi costante per forza. Questo tipo di somma di prodotti super raffinata si chiama integrale. È ad es. lo stesso giochetto che fanno, non con la W ma con la I, gli algoritmi che misurano la carica elettrica che entra o esce da una batteria. Magari con intervalli non proprio a 0, ma abbastanza piccoli per avere sufficiente approssomazione al valore esatto. OK ho già rotto abbastanza, vado a fare un giro col cane
In risposta al messaggio di Armando del 05/02/2025 alle 13:54:42Giusto, tanto io l'integrale non la so fare, la fanno gli strumenti più o meno bene
Ricordo che la potenza impiegata in un certo tempo, così come la potenza in Wh la si chiama di solito Energia. La relazione è Energia = Potenza * tempo (in cui agisce) Si sarà notato che sulla bolletta con cui paghiamol'Energia elettrica, in consumi sono totalizzati appunto in kWh Per i curiosi Se W non è costante nel tempo in cui serve misurare la E, si fa la somma delle varie W * Δt per il tempo totale considerato, dove Δt è un intervallo in cui W sta costante. Se non è mai costante, allora si deve raffinare la somma riducendo il Δt ad ampiezza zero, chiamato allora dt, in cui W è istantanea e quindi costante per forza. Questo tipo di somma di prodotti super raffinata si chiama integrale. È ad es. lo stesso giochetto che fanno, non con la W ma con la I, gli algoritmi che misurano la carica elettrica che entra o esce da una batteria. Magari con intervalli non proprio a 0, ma abbastanza piccoli per avere sufficiente approssomazione al valore esatto. OK ho già rotto abbastanza, vado a fare un giro col cane
In risposta al messaggio di rubylove del 05/02/2025 alle 15:22:48Oggi come oggi, anche ove possibile trattarlo in forma analitica, lo si calcola in genere per via numerica .. gli elaboratori sono svelti
Giusto, tanto io l'integrale non la so fare, la fanno gli strumenti più o meno bene la bolletta arriva in kWh e credo che sia quella che comprendiamo tutti.
In risposta al messaggio di Armando del 05/02/2025 alle 17:04:39infatti mi riferivo a strumenti digitali ma ci sono strumenti digitali e strumenti digitali, la teoria sarebbe analogica ma quantizzare in digitale è molto più facile, pratico, veloce, modificabile, immediato e alla fine anche preciso perché se lo strumento digitale fa un campione ogni x tempo, comunque tra uno e l'altro c'è un gap giusto? però con il digitale sappiamo per certo che all'interno di quel gap (la velocità di campionamento) la precisione è assoluta mentre in analogico non ci sarebbe nessuna soluzione di continuità ma solo in teoria perchè in pratica l'errore dovuto alle tolleranze, alla deriva termica ecc.. ecc.. influiscono pesantemente
Oggi come oggi, anche ove possibile trattarlo in forma analitica, lo si calcola in genere per via numerica .. gli elaboratori sono svelti Tornando alla misura del consumo di uno dei soliti frigo a compressore con Secopex Danfoss, con vari tester digitali io non sono mai riuscito a leggere un valore di sovracorrente all'avviamento. Certo era una misura fatta in modo ruspante: tolto il fusibile e abbassato il termostato perché partisse subito, avviavo il frigo proprio inserendo i puntali del tester al posto del fusibile e tenendo d'occhio il display. Ho sempre visto solo i 3.4-3.5 A tipici del gruppo. So che ci dovrebbe essere un transitorio con sovracorrente (a meno che non ci sia una logica Secop ad attenuarlo) ma se c'è dev'essere brevissimo o almeno lo era con i frigo con cui ho provato
In risposta al messaggio di rubylove del 05/02/2025 alle 18:17:50Si, la transizione dall'analogico al digitale l'ho avvertita sia prima a scuola (69-74) sia poi nell'industria, in vari settori applicativi.
infatti mi riferivo a strumenti digitali ma ci sono strumenti digitali e strumenti digitali, la teoria sarebbe analogica ma quantizzare in digitale è molto più facile, pratico, veloce, modificabile, immediato e alla fineanche preciso perché se lo strumento digitale fa un campione ogni x tempo, comunque tra uno e l'altro c'è un gap giusto? però con il digitale sappiamo per certo che all'interno di quel gap (la velocità di campionamento) la precisione è assoluta mentre in analogico non ci sarebbe nessuna soluzione di continuità ma solo in teoria perchè in pratica l'errore dovuto alle tolleranze, alla deriva termica ecc.. ecc.. influiscono pesantemente e poi in analogico i campionamenti dove li metti? su un registratore a nastro, sulla carta, nei condensatori? Comunque fino agli anni settanta esistevano i calcolatori analogici che si basavano su circuiti operazionali in configurazione integratore che leggevano valori di tensione e li elaboravano in analogico, se avessero avuto un convertitore DAC sarebbero stati digitali, perché alla fine le misure che facciamo, le facciamo sull'analogico anche perché il digitale non è altro che un valore analogico al quale sono stati attribuiti due stati, uno e zero, ON/OFF, alto/basso E' impossibile misurare transienti con un comune multimetro, almeno serve un oscilloscopio con la memoria e con la funzione cattura, comunque è sempre la banda passante che fa la differenza Poi ci sono i data logger, quello che ha usato l'utente che ha iniziato il post è un data logger o un analizzatore di rete se vogliamo, anche se di tipo economico, per questo dicevo che possono esserci delle grandi differenze di precisione, se usi un Tektronic da 10 mila euro, di sicuro avrai una precisione e un'accuratezza molto superiore a quella di uno strumento da 150 euro, anche se poi alla fine per queste cose a noi va benissimo uno come quello, chiamiamolo analizzatore di rete Guido
In risposta al messaggio di miki80cdc del 04/02/2025 alle 16:59:22dipende da tanti fattori difficilo da azzeccare con i calcoli del caso...
Grazie Laikone, ma nel caso che per una combinazione di utenze si possa superare anche se per pochi attimi i fatidici 6 Ah, può staccare la colonnina ? oppure l'esubero sarebbe troppo breve per fare staccare un eventuale magnetotermico?
In risposta al messaggio di Armando del 05/02/2025 alle 20:36:56negli anni 70 ci fu lo sviluppo dei primi microprocessori, il primo fu L'Intel 4004, poi l' 8008, 8080, MOS 6502, 6510, ZILOG Z80 ecc.. ecc..
Si, la transizione dall'analogico al digitale l'ho avvertita sia prima a scuola (69-74) sia poi nell'industria, in vari settori applicativi. Nella misura in oggetto, mi parve strano che anche per un istante non comparissemai sul display una corrente maggiore dei 3.5 A di regime D'altra parte non ebbi mai problemi con quei frigo quindi non approfondii la cosa. Con il camper attuale, o meglio con la centralina EBL, c'è incompatibilità tra i puntali del tester e i contatti del portafusibile e in tal modo non misura nulla, quindi a camper nuovo rimediai comperando un amperometro CC a pinza con cui verificare sul cavo che arriva al frigo, riscontrando i soliti A del Secop. (Avevo un dubbio iniziale che consumasse di più, ma era questione di tempo di accensione)
In risposta al messaggio di rubylove del 06/02/2025 alle 00:11:53Nel senso che le parti metalliche sono un po' arretrate all'interno e con i contatti del tester non riesco a toccarle. Potrei prendere un fusibile "rotto" e modificarlo usandolo come sonda. Ma no problem, posso vedere la corrente anche con l'amperometro a pinza.
negli anni 70 ci fu lo sviluppo dei primi microprocessori, il primo fu L'Intel 4004, poi l' 8008, 8080, MOS 6502, 6510, ZILOG Z80 ecc.. ecc.. per la misura con il multimetro, se anche fosse in grado di catturare quei transientiveloci e visualizzarli, noi non ce la faremmo a seguirli con il nostri occhi perché troppo veloci, se il multimetro è dotato di hold cioè di una funzione di cattura, allora può rappresentare il picco massimo memorizzandolo, lo fa anche un oscilloscopio e lo fa fornendo più informazioni a riguardo del tempo e della frequenza e se serve anche della corrente In che senso, incompatibilità?
In risposta al messaggio di Armando del 06/02/2025 alle 14:37:53Quando devo fare delle misure su connettori o morsettiere che non consentono il contatto perchè stretti o arretrati, uso i puntali dotati di molletta che aggraffa e ci attacco due pezzi di filo rigido fino, come o uguale a quello del doppino telefonico, con quelli riesco sempre ad entrare
Nel senso che le parti metalliche sono un po' arretrate all'interno e con i contatti del tester non riesco a toccarle. Potrei prendere un fusibile rotto e modificarlo usandolo come sonda. Ma no problem, posso vedere la corrente anche con l'amperometro a pinza.