In risposta al messaggio di ecostar del 27/07/2018 alle 10:55:24<
cosa cacchio c'entra la globalizzazione con il batterio della legionellosi e cosa cavolo c'entra il trattamento di cloro nel boiler con quel batterio , sarei curioso di sapre cosa è uscito dal boiler dopo quello pseudo trattamento con cloro ? , per il sottoscritto e uscita solo acqua e niente altro , non volermene ma forse il caldo ti fa più male mario
In risposta al messaggio di argos del 28/07/2018 alle 12:05:12nel circuito dei pannelli fotovaltaici il tuo tecnico non ci ha messo nessun anodo , semmai li avrà messi nel boiler ma sono anodi di magnesio per il calcare da sostituire dopo xx anni , tra l'altro gli anodi nei boiler nuovi sono già installati da origine , comunque nulla a che vedere con legionella o disinfettanti , preciso che con la legionella il futuro era ieri nel senso che la si conosce da anni e da anni in sordina ha fatto le sue vittime
Sicuramente è come dite voi solo il futuro dira chi ha torto è chi no riprendendo il discorso legionella nei miei pannelli solari x acqua calda il tecnico mi ha montato dei anodi non so se è la parola giusta di argento proprio x scongiurare questo problema forse si potrebbe fare anche nei serbatoi dei camper
In risposta al messaggio di liveline del 28/07/2018 alle 13:35:37Come ho già detto in precedenza solo lo scioc termico o abbondante uso di cloro eliminano la legionella, le lampade a raggi UV vanno bene negli impianti di potabilizzazione de!l'acqua perché queste eliminano la carica batterica, stafilococchi, coliformi, ecc ma non eliminano la legionella.
a me rincuora il fatto di non aver mai sentito una sola notizia di un campo nomadi infettato di legionella ,quindi in camper con le dovute precauzioni vivo sereno ,mentre la cosa strana è che nel periodo estivo in italiasi sentono sempre casi di persone morte per legionella nel comune di Bresso , mi chiedo che cavolo avranno in quel comune che fa scoppiare tutti gli anni casi di legionella,bah domandona per i più esperti i : una lampada sterilizzatore UV credete sia in grado di eliminare il rischio legionella?
In risposta al messaggio di Stevabr1 del 28/07/2018 alle 14:43:00scusa Bruno ma cosa c'entra uno shock termico ? , probabilmente ti riferivi all'aumento di temperatura periodico , lo shock termico come lo intendono tutti i termotecnici non c'entra nulla con l'aumento di temperatura da 65 a 85 °C , anche abbondare troppo con il cloro sulle potabili non va bene tra l'altro con dubbia efficacia sul debellare quel batterio senza aumentarne la temperatura dell'acqua in accumulo
Come ho già detto in precedenza solo lo scioc termico o abbondante uso di cloro eliminano la legionella, le lampade a raggi UV vanno bene negli impianti di potabilizzazione de!l'acqua perché queste eliminano la carica batterica, stafilococchi, coliformi, ecc ma non eliminano la legionella. Bruno
In risposta al messaggio di ecostar del 28/07/2018 alle 15:10:45Scusate, io come lavoro sono a contatto quotidianamente con questi problemi e vengono risolti con lo Sciock termico vale a dire far passare in tutto il circuito idrico (impianto idraulico acqua potabile) per almeno mezz'ora acqua ad una temperatura superiore agli 80°C oppure far circolare nello stesso impianto acqua con una forte percentuale di cloro per parecchie ore, ma questo è meno efficace dello sciock termico, se l'impianto ha un forte inquinamento di legionella a volte bisogna ripetere il trattamento. Tengo a precisare che la legionella si annida nel calcare, noi dove troviamo calcare nei nostri impianti: nei boiler, nei rosettoni delle docce, nei rompigetto o filtrini dei rubinetti o nelle vecchie tubature di ferro.
scusa Bruno ma cosa c'entra uno shock termico ? , probabilmente ti riferivi all'aumento di temperatura periodico , lo shock termico come lo intendono tutti i termotecnici non c'entra nulla con l'aumento di temperatura da65 a 85 °C , anche abbondare troppo con il cloro sulle potabili non va bene tra l'altro con dubbia efficacia sul debellare quel batterio senza aumentarne la temperatura dell'acqua in accumulo mario
In risposta al messaggio di liveline del 28/07/2018 alle 17:49:16ci vorrebbe la parola di un medico ma di quelli veri e non di quelli che si presumono tali davanti a una tastiera , io non so le conseguenze di quel batterio ne so cosa e dove colpisce , di certo le persone anziane e quelle con difese immunitarie insufficienti sono decisamente più a rischio , detta breve è una bestia rara ma non in estinzione e appena trova lhabitat favorevole prolifera alla grande
dagli articoli che si trovano sul web il batterio della legionella sopravvive a temperatura da 25 a 55 °C e si diffonde nell'uomo solo tramite nebulizzazione in piccole particelle ,più sono piccole e più penetranoin profondità nei polmoni ,ma pare che siano più esposte al virus persone anziane e immunocompromesse , quindi presumo che se una persona è giovane sana e con buoni anticorpi forse il virus viene netralizzato dal corpo, in effetti i casi segnalati sui telegiornali parlano sempre di anziani o persone disabilitate fisicamente per qualche patologia.ad ogni modo è sempre bene avere le opportune attenzioni .
In risposta al messaggio di latrofa124 del 29/07/2018 alle 08:13:41la zona è circoscritta alle case popolari nel comune di bresso e ogni anno in estate si ripresenta la problematica legionella (2014-2015-2016-2017-2018) ,oramai hanno rovistato e verificato tutto ma a quanto pare qualche cosa gli sfugge visto che tutti gli anni con questo caldo si ripresenta il contagio.
Grazie dei consigli, per la cronaca a Bresso che è alle porte di Milano i contagiati sono saliti a 40 e ancora non è nota l'origine della diffusione del virus. Un problema non da poco per noi camperisti che facciamo rifornimento dove capita, Roberto