Ciao,
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di alva.it del 19/09/2015 alle 01:42:59
Ciao, tu pensi che con la centralina che dici risolvi? Secondo me risolvi qualche problema a chi la vende. [;)]73 de
Alvaro , prendo un pawer swuiccio anche per te ?
In risposta al messaggio di marcucciolo del 19/09/2015 alle 02:36:22
Alvaro , prendo un pawer swuiccio anche per te ? Mar..cucciolo
Ecco bravo, cosi rimango l'unico @oglione senza.....
In risposta al messaggio di Southdream del 19/09/2015 alle 09:48:07
Esiste anche un'altra opzione, quella scelta da me, di installare uno staccabatterie nautico a 4 posizioni:OFF BATTERIA 1 BATTERIA 2 BATTERIE 1 + 2Costa pochi euri, è robusto e con una manopolina si passa dal parallelo allasingola batteria. Non permette l'installazione di cavi di grossa sezione, ma per me che ho 5 luci a led in tutto, pompa acqua, truma 3002, TV piccola il 10mmq è più che sufficiente. Non ho inverter o altri utilizzatori da 50A In estate lo tengo a 1 perche ho solo una batteria AGM cinese e con il pannello FV da 250Wp sono a posto. Risparmio 25/30 kg per il secondo accumulatore. In autunno e in inverno per quei 3/4 week end sulla neve installo una seconda batteria al P/A da avviamento e swiccio in 1+2 quindi parallelo alla facciazza di chi dice di parallelare solo batterie uguali e addirittura dello stesso lotto di produzione, stesso bancale e stesso corriere. Il parallelo tra batterie sconosciute funziona. La seconda batteria al inoltre potrebbe facilmente andare nel cofano motore se quella del motore una mattina non funzionasse (ormai ha 8 anni....) Spesso, non sempre, quando metto il camper nel garage swiccio su OFF, elimino il parallelo tra le sconosciute e le scollego dall'impianto.... Inviato dal mio Commodore64
Quelli che insistono con il
In risposta al messaggio di Southdream del 19/09/2015 alle 09:48:07
Esiste anche un'altra opzione, quella scelta da me, di installare uno staccabatterie nautico a 4 posizioni:OFF BATTERIA 1 BATTERIA 2 BATTERIE 1 + 2Costa pochi euri, è robusto e con una manopolina si passa dal parallelo allasingola batteria. Non permette l'installazione di cavi di grossa sezione, ma per me che ho 5 luci a led in tutto, pompa acqua, truma 3002, TV piccola il 10mmq è più che sufficiente. Non ho inverter o altri utilizzatori da 50A In estate lo tengo a 1 perche ho solo una batteria AGM cinese e con il pannello FV da 250Wp sono a posto. Risparmio 25/30 kg per il secondo accumulatore. In autunno e in inverno per quei 3/4 week end sulla neve installo una seconda batteria al P/A da avviamento e swiccio in 1+2 quindi parallelo alla facciazza di chi dice di parallelare solo batterie uguali e addirittura dello stesso lotto di produzione, stesso bancale e stesso corriere. Il parallelo tra batterie sconosciute funziona. La seconda batteria al inoltre potrebbe facilmente andare nel cofano motore se quella del motore una mattina non funzionasse (ormai ha 8 anni....) Spesso, non sempre, quando metto il camper nel garage swiccio su OFF, elimino il parallelo tra le sconosciute e le scollego dall'impianto.... Inviato dal mio Commodore64
Ciao,




alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di marcucciolo del 19/09/2015 alle 02:36:22
Alvaro , prendo un pawer swuiccio anche per te ? Mar..cucciolo
Marco,

alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 19/09/2015 alle 14:23:26
Ho dimenticato un altro argomento contro gli switch automatici, o almeno contro quello che mi sono trovato all'acquisto del mezzo e che poi ho rimosso. Tra i tanti e pregevoli accessori elencati nell'annuncio del mio camper,quello che mi ha fatto sbarrare gli occhi era un EFOY 1600 compreso nel prezzo. Fin dalle prime uscite però non capivo perché si accendesse molto presto, cioè poche ore dopo esserci fermati - ed era agosto/settembre. Dato che il metanolo non viene via gratis, ho comprato il controllo remoto per poter pilotare lo switch, per poi iniziare a giocare col tester e ad approfondire le letture dei manuali d'istruzione. Ad oggi posso dire, dati alla mano, che almeno nella configurazione di fabbrica gli accessori EFOY e CBE Battery Duo System non sono compatibili. Avevo infatti letto che il BDS considera le batterie come principale e riserva, cosa ottima per chi ha batterie diverse, e che inizia la commutazione fra le due a 12,1 V di tensione. Tra parentesi, non mi risulta misuri la corrente, quindi anche solo un assorbimento importante ma breve (gradino elettrico) mi causava lo switch. Il problema di compatibilità nasce dal fatto che, di fabbrica, EFOY inizia a ricaricare a 12,3V e quindi sopra la soglia del BDS. Il risultato è che in condizioni normali non avviene la commutazione e la seconda batteria funziona da soprammobile (ben carico, però) mentre il metanolo scende... Ovvio che con il parallelo secco avrò due batterie a 12,3V ed Efoy alla fine lavorerà il doppio del tempo... ma solo se nel frattempo non intervengono altre fonti di energia. Per dire, in libera invernale (non al risparmio) si è avviato dopo circa 38 ore di sosta, anche se le batterie (ahimè nuove, che le altre avevano un rendimento lontano dai dati di targa) avevano subito circa un'ora di ricarica del mezzo (ci eravamo spostati) A proposito di ricarica dal mezzo: dopo aver misurato 44A in ingresso su una batteria da 100Ah nuova, ho iniziato a farmi qualche domandina sulla capacità di una batteria di autoregolarsi. Che succede quando un relè (parallelatore) collega un generatore con circa 60A a 14,2V (140A meno 50A motore (stima) meno 15A frigo meno 15A servizi), una batteria carica al 95% (quella del mezzo) e una diciamo al 50%? Dovrebbe succedere che la prima chiederà un'ombretta di corrente, mentre la seconda si abbufferà all'inverosimile, con grandi passaggi di corrente in cavi di piccola sezione (se va bene 6mm2). Trovo qua utile, per preservare la batteria da una ricarica violenta, un buon caricabatterie DC/DC con il principale scopo di *ridurre* le correnti in gioco. Il mio mezzo ne monta uno da 25A - che sono anche qua troppi per una batteria da 100Ah, ma quasi giusti per due in parallelo. Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Bob, è la batteria che assorbe corrente, mica il generatore a pomparne dentro.
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di Giuseppe 32 del 19/09/2015 alle 15:25:57
@Alvaro , per questa volta non mi offendo : corto circuito significa resistenza interna = zero. Una delle auto di cui parlavo era una Croma con tre (3) mesi di vita e dette i numeri presso un distributore vicino Andria.L'addetto pompava benzina ,il motore era spento,dal vano motore usciva uno sfrigolio che accertammo venire dalla batteria. Aveva i tappi ? boh? Certo è che dovetti chiamare il carro attrezzi che mi portò fuori dall'autostrada alla ricerca di una sostituzione. Tu che avresti fatto ,avresti controllato se c'erano i tappi? La seconda era su una Lancia (sempre gruppo Fiat dirà qualcuno :ebbeh che volete ) giunta con le sue ruote in garage e trovata il giorno dopo con la batteria in corto ,stessa marca della precedente ma questa volta un po più anziana :1 anno e mezzo ,senza tappi. Mi dirai che sono iellato ? Ciao,ti saluto ,Giuseppe già I0JYN
Le batterie utilizzate per l'avviamento del motore sono naturalmente più soggette al corto di un elemento questo per perchè la corrente richiesta (anche se pochi secondi) è molto alta come alta è la corrente che l'alternatore gli manda dentro i primi minuti. Se utilizza invece una batterie nata per l'avviamento come BS questa perderà lentamente la propria capacità di accumulare energia (le piastre si consumano) e prima che i fanghi mettano in corto un elemento si finisce per sostituirla.
In risposta al messaggio di Giuseppe 32 del 19/09/2015 alle 15:25:57
@Alvaro , per questa volta non mi offendo : corto circuito significa resistenza interna = zero. Una delle auto di cui parlavo era una Croma con tre (3) mesi di vita e dette i numeri presso un distributore vicino Andria.L'addetto pompava benzina ,il motore era spento,dal vano motore usciva uno sfrigolio che accertammo venire dalla batteria. Aveva i tappi ? boh? Certo è che dovetti chiamare il carro attrezzi che mi portò fuori dall'autostrada alla ricerca di una sostituzione. Tu che avresti fatto ,avresti controllato se c'erano i tappi? La seconda era su una Lancia (sempre gruppo Fiat dirà qualcuno :ebbeh che volete ) giunta con le sue ruote in garage e trovata il giorno dopo con la batteria in corto ,stessa marca della precedente ma questa volta un po più anziana :1 anno e mezzo ,senza tappi. Mi dirai che sono iellato ? Ciao,ti saluto ,Giuseppe già I0JYN
Giuseppe,
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di alva.it del 19/09/2015 alle 14:52:53
Bob, è la batteria che assorbe corrente, mica il generatore a pomparne dentro. Poi l'impianto di ricarica della BS ha già una valida limitazione di corrente data dalla sezione del cavo, relè parallelatore e fusibile.Diverso discorso per la BM, dove non esistono limitazioni di corrente, e.... guarda caso la BM dura in media di più della BS... chissà perchè... Il caricabatterie DC/DC lascialo a chi ti racconta le leggende per vendertelo. [;)]73 de
Alvaro, ho il pallino dei numeri e la tendenza a verificare le grandezze misurabili.
http://uni-trend.com/UT50C.html
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 19/09/2015 alle 18:21:59
Alvaro, ho il pallino dei numeri e la tendenza a verificare le grandezze misurabili. Ti riporto a quello che ho misurato con un multimetro decente, ma ancora amatoriale, con errore 0,5% + 1 cifra - Le batterie cambiateda pochi mesi sono due FIAMM 12FGL100 da 100Ah, e appena estratte dal cartone erano a circa 12,65V a vuoto, cioè stavano rozzamente oltre i 3/4 di carica. Le ho collegate e solo dopo ho acceso il caricabatterie (WAECO 945-012TB) che lavorava a regime normale e quindi a a 45A di corrente, dato che solo dopo ho reperito il manuale e trovato il magico tasto mute che riduce la ventilazione e, per conseguenza, la corrente a soli 15A. Tra parentesi, ti ringrazio perché con questa discussione mi sono ricordato che dovevo ancora comprare il sensore di temperatura per le batterie, e poco fa ho avuto la botta di fortuna di trovarlo a pochi soldi sulla baia (negozio: oltre 50€ e lunga attesa, mentre l'ho trovato a 20€ spedito) Come accennavo, immediatamente ho visto che era collegata la sola batteria principale (nr. 1) e, allertato da un lieve rumore di ebollizione, dato che avevo già interposto uno shunt 75mV/100A sono andato lì col multimetro, leggendo un valore in tensione che debitamente convertito mi rappresentava 44A circa. Converrai con me che un valore di corrente così alto non faccia affatto bene alla batteria, e mi sono preoccupato. Stavo per spegnere tutto, quando lo switch ha cambiato batteria e in paio di minuti l'ha fatto di nuovo. Così arrivavano sì gli schiaffoni alle povere batterie, ma almeno per poco tempo :-) Da questa mia esperienza ho capito che, nell'ipotesi che le batterie si autoregolano, le mie tendono alla bulimia e hanno pure poca forza di volontà. Nel dubbio, ho preso le seguenti contromisure: - parallelo secco, così dimezzo le correnti di carica e scarica; - c/b 230V limitato a 15A, cioè 7,5A per batteria, quindi sotto C10 - c/b 12V da 25A, al massimo 12,5A per batteria, valore un po' altino ma mi accontento. Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Bob,
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di alva.it del 19/09/2015 alle 19:50:59
Bob, secondo te la tensione a vuoto (rozzamente) indica la stato di carica. Nulla di più sbaglato. La tensione, per di più a vuoto, non indica nulla di certo. Non esiste un metodo, empirico che sia, cha dia la quantitàdi carica di un accumulatore, questo concetto è stato scritto e riscritto centinaia di volte da me e da altri. Anni fa mi capitò per le mani un'agm nuova da 100Ah, a vuoto dava 12,8 Volt (misurato con: , peccato che non tenesse la carica; in 5 minuti con carico di 45 Watt passava da 12,8 a 11,1. Ora, una delle due Fiamm nuove, dalla tensione certa ma dalla carica sconosciuta, le hai collegate ad un caricabatterie da 45 A, e... hai misutato la tensione sullo shunt e facendo una conversione hai appurato che entravano nella batteria 44 A, circa la metà del valore di capacita della batteria. Una corrente così ha il potere di far esplodere nel giro di qualche secondo la batteria. Permetti che abbia dei seri dubbi sul valore di 44 Ampere? Se fosse darei un'occhiata alla tensione istantanea che erogava il tuo caricabatterie. Waeco non è sinonimo di semprre efficiente. Se poi lo switch commutava continuamente sulle due batterie, vuol dire che gli schiaffoni c'erano, ma dati da errata tensione di carica, come ho appena scritto. Se avessi avuto le due Fiamm collegate in parallelo secco, la carica e la tensione abnorme si ripartiva sulle due batterie, senza darti quei problemi e quei grattacapi. Ribadisco che la/le batterie, se caricate correttamente, assorbono la corrente necessaria dal caricabatterie, anche se da 45 Ampere. I tuoi accumulatori non tendono alla bulimia, ma l'ingozzo gli è stato propinato da tensioni con consone date dal Waeco. [;)]73 de
Hai mai visto che correnti di carica possono dare i CB degli elettrauti? Quelllo del mio meccanico fa sparare tranquillamente 40 A nella batteria.
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 19/09/2015 alle 23:20:56
Infatti, riguardo la tensione delle batterie nuove, io ho infatti parlato di valutazione rozza, dato che mi risulta che ci sia almeno una correlazione tra tensione - che poi andrebbe misurata per elemento - e stato dellabatteria. La batteria che citi credo fosse difettosa, quindi lontana dal normale funzionamento di progetto. Dubito però che un accumulatore sano offra una tensione di 11V se carico, così come ritengo improbabile che uno scarico possa presentare 13V. Anche volendo ragionare in termini di funzioni non lineari o di calcolo delle probabilità, con tutte le anomalie che vuoi è pur sempre fisica e non stregoneria per iniziati, quindi credo di poter stimare con discreta confidenza come parzialmente carico un accumulatore AGM la cui tensione a vuoto stabilizzata sia di 12,65V. Riguardo la mia lettura di 44A (circa) è ovvio che puoi restare con tutti i seri dubbi che vuoi, ma personalmente sono sicuro di aver letto sullo shunt il valore in millivolt corrispondente, e di averlo letto con lo strumento da me indicato per almeno 5 volte in circa 30 secondi. Il valore mi ha impressionato, ma non spaventato: se ci fosse pericolo di esplosione, dubito fortemente che, per tutela legale, non comparirebbero istruzioni sul manuale tipo capacità minima degli accumulatori X Ah oppure non usare con accumulatori con caratteristiche X Y Z. L'unico limite che invece compare è una capacità massima di 500Ah per il mio modello, oltre all'avviso Le batterie con celle in corto circuito non vanno caricate poiché il surriscaldamento della batteria potrebbe causare la formazione di gas esplosivi. Non ho sufficienti competenze per spiegare il fenomeno che ho misurato, ma di sicuro mi ha turbato al punto di cercare sul web un caricabatterie più piccolo da affiancare al mostro, che poi non è stato necessario acquistare, dopo aver inserito la funzione mute già citata. A questo punto devo aggiungere che non posso ripetere a breve le letture in corrente, perché ho smontato gli shunt a giugno, quando ho sostituito lo staccabatteria (montando 0-1-2-both) con nuovi cavi. Ora sono in attesa di montare un sistema a effetto Hall, di cui ho comprato i sensori, ma devo trovare il tempo per finalizzare e costruire un discreto voltmetro su base Arduino (il trucco è una buona alimentazione, un'ottima VREF e partitori realizzati con resistenze 0,1%) . Ho comunque verificato più volte i valori di tensione del mio Waeco, mentre speravo di salvare le precedenti batterie dal riciclo. Il risultato è quello atteso: nella fase I la tensione sale lentamente da circa 12,4 a 13,8V misurati ai capi della batteria, poi sale a circa 14,6V (valore configurabile 14,4V o 14,8V e tenuto per un massimo di 4 ore o 8 ore per le AGM) e infine cala intorno ai 13,8V in mantenimento. In sintesi, non ho mai notato alcun valore anomalo, e anzi le letture sono compatibili con le specifiche del manuale e con i settaggi sul microswitch, che mi sono andato ovviamente a verificare. Riguardo all'episodio, lo switch ha commutato dopo circa tre minuti, stimati davvero alla peggio perché dopo circa 90 secondi ho sentito un lieve rumore dalla batteria, ho preso il tester e misurato tensione ( non ricordo il valore ma non era anomalo) e la corrente sullo shunt, guardato tutto con un punto interrogativo sulla capoccia e, quando ho deciso di andare a spegnere tutto, l'accrocco ha switchato sulla seconda batteria. Credo, con un ragionamento ex-post, che l'intervento fosse dettato da una differenza di potenziale fra le due batterie, e quando la fase I aumentava la tensione di 0,2 - 0,3V avveniva lo scambio ma, in questo caso, non ho misure che confermino il ragionamento. Comunque, per vari motivi, il BDS non mi ha convinto e sono arrivato al parallelo secco. Permettimi però di dire che ci sono arrivato studiando il problema e quindi un minimo di teoria, misurando i valori e giungendo a conclusioni che non saranno formali, ma almeno sono supportate da un minimo di ragionamento. Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Bob,
alvaro IZ2MHT