In risposta al messaggio di salvatore del 19/02/2025 alle 14:53:43Come altro uomo della strada, non posso che condividere quanto hai scritto.
Alcune considerazioni da uomo della strada. Se non ho capito male, attualmente e' aumentata moltissimo la disponibilita' di batterie al litio. Pero'. Per fare le batterie al litio e' necessario ... il litio. Non so dove lohanno preso in cosi' grande quantita' e in cosi' breve tempo. E vediamo quanto dura. E forse e' il caso di tener conto di qualche problema ambientale. Ma se riguarda paesi esteri, a noi ricchi europei non interessa. Sempre apprezzabili le tecnologie di riciclo. Sperando che non comportino a loro volta problemi ambientali. Ammettiamo di avere dappertutto colonnine di ricarica ma per far transitare enormi quantita' di energia elettrica bisognera' allestire reti di distribuzione altrettanto grandi. Infine bisogna produrle queste enormi quantita' di energia elettrica. Qualche bella centrale nucleare, piccola o grande che sia? Voglio vedere se e quando le proporranno in Italia. La Norvegia merita un discorso a parte. Sono tra i maggiori produttori mondiali di petrolio, quindi in sostanza guadagnano esportando l' inquinamento. E con il ricavato comprano le vetture eletttriche. La Norvegia, come tutti i paesi nordici, sembra avere molto a cuore i problemi ambientali. Mi sono ricreduto quando ho visto il documentario sull' allevamento dei salmoni. Io non mi lascerei andare ai facili entusiasmi. Ribadisco, semplici ragionamenti da uomo della strada.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di salvatore del 19/02/2025 alle 14:53:43Nei mari/oceani c'è il litio (anche tanto), unico problema la sua diluizione.
Alcune considerazioni da uomo della strada. Se non ho capito male, attualmente e' aumentata moltissimo la disponibilita' di batterie al litio. Pero'. Per fare le batterie al litio e' necessario ... il litio. Non so dove lohanno preso in cosi' grande quantita' e in cosi' breve tempo. E vediamo quanto dura. E forse e' il caso di tener conto di qualche problema ambientale. Ma se riguarda paesi esteri, a noi ricchi europei non interessa. Sempre apprezzabili le tecnologie di riciclo. Sperando che non comportino a loro volta problemi ambientali. Ammettiamo di avere dappertutto colonnine di ricarica ma per far transitare enormi quantita' di energia elettrica bisognera' allestire reti di distribuzione altrettanto grandi. Infine bisogna produrle queste enormi quantita' di energia elettrica. Qualche bella centrale nucleare, piccola o grande che sia? Voglio vedere se e quando le proporranno in Italia. La Norvegia merita un discorso a parte. Sono tra i maggiori produttori mondiali di petrolio, quindi in sostanza guadagnano esportando l' inquinamento. E con il ricavato comprano le vetture eletttriche. La Norvegia, come tutti i paesi nordici, sembra avere molto a cuore i problemi ambientali. Mi sono ricreduto quando ho visto il documentario sull' allevamento dei salmoni. Io non mi lascerei andare ai facili entusiasmi. Ribadisco, semplici ragionamenti da uomo della strada.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/02/2025 alle 10:19:48L'importante è che il ciclo di omologazione sia ben più attendibile di quello attuale (esempio sulle plug-in) sennò in termini di consumi/emissioni viene estremamente falsato facendo credere che inquina poco quando è l'esatto opposto (o comunque dipeso da come viene usato il mezzo; esempio il mio vicino ha un GLE 350de, plug-in, ma non la carica mai e va solo di motore.. Risultato consuma di più della versione non plug-in).
Se ho letto una notizia corretta, Sembra che al 2035 potrebbero essere consentiti anche i veicoli ibridi a prevalenza elettrica, e potrebbe essere un ottima soluzione che accontenterebbe tutti e risolverebbe ogni problema specialmente per i veicoli di un peso rilevante.
In risposta al messaggio di Grinza del 20/02/2025 alle 13:44:36
In Norvegia, paese freddo che notoriamente non va d’accordo con le batterie, ha una penetrazione di veicoli elettrici pari al 89% Volere è potere
In risposta al messaggio di Giovanni del 20/02/2025 alle 15:42:12Solite argomentazioni (popolazione/densità, sono "ricchi" e hanno le elettriche perchè vendono petrolio etc; però nessuno pensa al Fondo Sovrano Norvegese come investe e gestisce tali ricavi, non basta semplicemente vendere petrolio serve anche saperli gestire ovvero tutt'altro rispetto all'Italia in primis caso Superbonus 110%)... Sei mandato andato esempio in Norvegia attorno al 2012-2013 quando c'erano già Tesla Model, Nissan Leaf, Golf E? Oppure anche di recente ad Oslo? Non mi pare abbiano tanti problemi, anzi addirittura le abitazioni sono full electric.
Gli esempi della Norvegia (come Svezia e Finlandia) non possono essere paragonati all'Italia. Prima di tutti lassù vi è la diffusione delle 'case sparse' che non è paragonale all'Italia. 'Casa sparsa' significa casa singolao poco più, con ampi spazi attorno. Questo dà la possibilità a chi abita in queste situazioni di poter tranquillamente ricaricare il proprio veicolo elettrico a casa propria quando non si usa il veicolo. In Italia, l'ampia diffusione di abitazioni concentrate, è molto difficoltoso ricaricarsi in casa e non sarebbe molto pratico il ricorso alla colonnina pubblica. Oggi va bene la colonnina di ricarica pubblica perché l'elettrico è poco diffuso. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 20/02/2025 alle 15:42:12Non la vedo così, molte ricariche sono private, la percentuale di colonnine sono definite in base alla penetrazione dell’elettrico, purtroppo in Italia è stato molto snobbato e condannato a prescindere, prima tutte bruciavano, poi col freddo si fermavano, adesso si parla di colonnine, domani di aumento dell’eletrico.
Gli esempi della Norvegia (come Svezia e Finlandia) non possono essere paragonati all'Italia. Prima di tutti lassù vi è la diffusione delle 'case sparse' che non è paragonale all'Italia. 'Casa sparsa' significa casa singolao poco più, con ampi spazi attorno. Questo dà la possibilità a chi abita in queste situazioni di poter tranquillamente ricaricare il proprio veicolo elettrico a casa propria quando non si usa il veicolo. In Italia, l'ampia diffusione di abitazioni concentrate, è molto difficoltoso ricaricarsi in casa e non sarebbe molto pratico il ricorso alla colonnina pubblica. Oggi va bene la colonnina di ricarica pubblica perché l'elettrico è poco diffuso. Giovanni
In risposta al messaggio di Grinza del 20/02/2025 alle 19:29:46
Non la vedo così, molte ricariche sono private, la percentuale di colonnine sono definite in base alla penetrazione dell’elettrico, purtroppo in Italia è stato molto snobbato e condannato a prescindere, prima tuttebruciavano, poi col freddo si fermavano, adesso si parla di colonnine, domani di aumento dell’eletrico. Io ho comprato l’elettrica per scommessa, mai una scelta più azzeccata, ha due anni e 32000 km, ricarico a casa a 26 centesimi a Kw, che dire di più
In risposta al messaggio di Grinza del 20/02/2025 alle 19:29:46noi purtroppo dovendo ricaricare alle colonnine, oltre al disagio anche la beffa.
Non la vedo così, molte ricariche sono private, la percentuale di colonnine sono definite in base alla penetrazione dell’elettrico, purtroppo in Italia è stato molto snobbato e condannato a prescindere, prima tuttebruciavano, poi col freddo si fermavano, adesso si parla di colonnine, domani di aumento dell’eletrico. Io ho comprato l’elettrica per scommessa, mai una scelta più azzeccata, ha due anni e 32000 km, ricarico a casa a 26 centesimi a Kw, che dire di più
In risposta al messaggio di Giovanni del 20/02/2025 alle 20:30:40Sulla base di quali dati/informazioni definisci quel 90%?
Ecco ciò che volevo dire: tu puoi ricaricare a casa ma il 90% degli Italiani non può farlo. Le colonnine pubbliche, anche fossero diffuse, non sono comunque pratiche. Nei Paesi nordici, le case sono sparse, le lineedi distribuzione sono 'brevi' essendo diffusa la produzione idroelettrica. L'alimentazione delle nostre colonnine arriva dall'estero, dal nord fino alla Sicilia, attraverso la linea dorsale a 380 Kvolt. Certo è che i Paesi nordici non possono essere confrontati con la situazione italiana. Giovanni
https://www.terna.it/it/media/c...
In risposta al messaggio di Paolo62 del 21/02/2025 alle 08:07:41
Devo dire che anche io sono convinto che abbandonare le fonti fossili per produrre energia sia una scelta doverosa ed indispensabile. Quando mi ci metto a pensare un po' trovo difficoltà che mi sembrano insormontabili.Ho montato sul tetto di casa mia un fotovoltaico da 3,3 KW di potenza nel 2007 assieme ad un impianto di solare termico. Partecipo, in quanto iscritto ad una cooperativa, alla autoproduzione di energia elettrica da eolico attraverso il finanziamento per la costruzione di turbine eoliche quindi pago l'energia una cifra abbastanza bassa, il costo della sola materia prima è di 0,115 Euro/KWh che poi finiscono per diventare circa 0,29. So che ci sono offerte più economiche, ma almeno sono sicuro di aver prodotto meno inquinanti. In casa abbiamo 2 auto che usiamo tutti i giorni, una Smart a benzina ed una Mercedes ibrida-plug-in che uso io principalmente per lavoro. Abito nella prima periferia di Padova e la prima colonnina utile per caricare l'auto è a 7 km. I prezzi sono decisamente più alti di quello che pago io, anche perchè avendo un chilometraggio incostante, faccio fatica a determinare un consumo mensile. Comunque con la Plug-in ho abbastanza preso mano e la utilizzo in modalità prevalentemente elettrica tutte le volte che devo spostarmi nelle vicinanze, la sua autonomia è infatti di una 40na di km. Questo permette di andare da casa all'ufficio per esempio. Tra l'altro questo limita fortemente le rigenerazioni perchè il diesel gira quasi sempre caldo e per lunghe tratte, e quasi mai per fare 10 km con 3-4 accensioni/spegimenti. Se la tratta supera i 10-15 km uso la modalità E-save che preserva l'energia elettrica per impiegarla quando si trovano incolonnamenti, semafori ecc.mentre, normalmente, impiega il motore termico che è un 2000 cc 4 cilindri turbodiesel da 194 CV. Il Motore elettrico ne ha invece 110. In precedenza avevo sempre una SW di pari cilindrata e potenza, e consumavo 6,2 litri/100 km. Oggi sono attorno ai 5 litri /100 km. consumando anche circa 20 KWh di energia elettrica ricaricata alla settimana, e percorrendo 7-800 km /settimana in totale. Se sommo i costi per carburante ed energia elettrica, spendevo 79,05 euro/settimana prima, e ne spendo 69,75 oggi. (non sto qui a tediarvi con i conti, ma ho applicato lo stesso prezzo del gasolio, 1,7 Euro/lt ed il prezzo di 0,30 per kw) . Il risparmio è circa del 12%. Se prelevo dalla produzione fotovoltaica il risparmio aumenta perchè le immissioni in rete vengono pagate molto meno. Questa auto quindi, pur avendo prestazioni di tutto rilievo, parliamo di 304 CV e di 700 Nm di coppia, consuma meno della precedente Volvo che, come dimensioni, era quasi identica. E' sorprendente quanto si possa risparmiare nelle fasi di rilascio, nelle soste ai semafori o comunque nelle code che, purtroppo, capita di affrontare quotidianamente. Parimenti elimina l'ansia da autonomia perchè il motore a gasolio permette sempre di fare tutti i km che si vogliono fare. Inoltre il Boost del motore elettrico fa fare i sorpassi con margini di sicurezza molto ampi. Io credo che la soluzione Ibrida, che sia full o plug-in, sia la soluzione immediata a molte difficoltà. Io, non avendo colonnine nelle vicinanze, non potrei mai usare una full elettric e dovrei giocoforza avere 2 auto da usare a seconda della situazione. Prima di prendere l'attuale ibrida sono andato alla Tesla a farmi fare una valutazione chiedendo come avrei dovuto muovermi per fare un percorso tipo che mi capita di percorrere 1-2 volte/mese: Morale: parti carico da casa (cosa che non potrei fare con una full) a Bergamo 20 minuti di supercharge, Percorso Bergamo - Saronno - Trezzano sul Naviglio, Piacenza ed altri 20 minuti scarsi di sosta al supercharge, infine Piacenza-Bologna-Padova ed altra carica per la giornata successiva. Insomma, sarebbe un po' complicato... Io penso che nei prossimi anni le batterie ed i motori elettrici faranno progressi importanti quindi non precludo nulla, il progresso tecnologico è spesso impressionante, faccio fatica a capire da quali sistemi produttivi giunga tutta l'energia che dovrebbe servire per sostituire tutti i carburanti classici da autotrazione, non condivido il divieto legislativo che impedisce lo sviluppo dei motori endotermici, ma sono convinto che l'elettrificazione parziale del parco auto sia un'opportunità. Mia moglie potrebbe usare un'elettrica sempre, facendo mediamente 5000 km/anno tutti in città si potrebbe fare tranquillamente, peccato che di auto piccole elettriche, di fatto non ce ne siano. La Smart è fuori produzione, e la DR1 è attualmente la sola piccola auto cittadina sul mercato. Per cittadina intendo un auto di lunghezza attorno ai 3 metri, la 500 non lo è già più, giusto per fare un esempio. E comunque una DR1 costa 20.000 euro non certo una cosa per tutti, come seconda auto. Non parliamo di AMI o Topolino o YoYo, quelle sono scatole senza nessuna sicurezza che vanno bene solo se comparate agli scooter....
In risposta al messaggio di mausone46 del 20/02/2025 alle 21:50:53Facendo due conti della serva anche a 0,59 può convenire
noi purtroppo dovendo ricaricare alle colonnine, oltre al disagio anche la beffa. partiti con 0,42 al kW si e' passati lo scorso anno a 0,59 cioe + 40% di aumento dopo due anni e 20.000 km abbiamo venduto la nostra E-Korando e ricomprato una Bmw Diesel. Esperimento per noi fallito
In risposta al messaggio di Grinza del 21/02/2025 alle 14:03:44va be dai credo sia difficile trovare un,auto che con neanche un pieno di serbatoio dura dei mesi (ho più km con Ebike che col pandino del suocero) poi vado molto a piedi quini l.auto elettrica la lascio ai posteri insieme all,ardua sentenza
Facendo due conti della serva anche a 0,59 può convenire Caricare la mia, per 350 km spenderei 30 Euro un diesel con 30 Euro fa meno di 300 km Comunque ci sono gli abbonamenti Io, come ho sempre detto, uso la macchina prevalentementein città, al massimo ho fatto 600 km fuori Io invece sto adocchiando una Audi Q4 E-tron, l’unica cosa che non mi convince è la scarsa autonomia (350 km)
In risposta al messaggio di Grinza del 21/02/2025 alle 14:03:44Io sto valutando i4 (edrive40 o m50) e kia ev6 awd (o la gt); probabilmente sulla kia perchè costa qualcosa meno, ha una piattaforma dedicata ev, architettura 800V e curva di carica alle fast migliore
Facendo due conti della serva anche a 0,59 può convenire Caricare la mia, per 350 km spenderei 30 Euro un diesel con 30 Euro fa meno di 300 km Comunque ci sono gli abbonamenti Io, come ho sempre detto, uso la macchina prevalentementein città, al massimo ho fatto 600 km fuori Io invece sto adocchiando una Audi Q4 E-tron, l’unica cosa che non mi convince è la scarsa autonomia (350 km)
In risposta al messaggio di Grinza del 21/02/2025 alle 14:03:44ciao,
Facendo due conti della serva anche a 0,59 può convenire Caricare la mia, per 350 km spenderei 30 Euro un diesel con 30 Euro fa meno di 300 km Comunque ci sono gli abbonamenti Io, come ho sempre detto, uso la macchina prevalentementein città, al massimo ho fatto 600 km fuori Io invece sto adocchiando una Audi Q4 E-tron, l’unica cosa che non mi convince è la scarsa autonomia (350 km)
In risposta al messaggio di Grinza del 21/02/2025 alle 14:03:44Da noi in Germania la corrente e' piu cara, avevo un contratto con l'ADAC / ENBW
Facendo due conti della serva anche a 0,59 può convenire Caricare la mia, per 350 km spenderei 30 Euro un diesel con 30 Euro fa meno di 300 km Comunque ci sono gli abbonamenti Io, come ho sempre detto, uso la macchina prevalentementein città, al massimo ho fatto 600 km fuori Io invece sto adocchiando una Audi Q4 E-tron, l’unica cosa che non mi convince è la scarsa autonomia (350 km)
In risposta al messaggio di mausone46 del 20/02/2025 alle 21:50:53Hai toccato il punto chiave, per vari motivi che non sto ad elencare, per la maggior parte degli Italiani, non vi è nessuna convenienza economica, ad avere un auto, che possa essere definita seria, solo elettrica, e non è solo questione di dove abiti, casa ecc.
noi purtroppo dovendo ricaricare alle colonnine, oltre al disagio anche la beffa. partiti con 0,42 al kW si e' passati lo scorso anno a 0,59 cioe + 40% di aumento dopo due anni e 20.000 km abbiamo venduto la nostra E-Korando e ricomprato una Bmw Diesel. Esperimento per noi fallito