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IZ4DJI
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12/11/2006 57950
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Inserito il 19/02/2025 alle: 15:19:58
In risposta al messaggio di salvatore del 19/02/2025 alle 14:53:43

Alcune considerazioni da uomo della strada. Se non ho capito male, attualmente e' aumentata moltissimo la disponibilita' di batterie al litio. Pero'. Per fare le batterie al litio e' necessario ... il litio. Non so dove lo
hanno preso in cosi' grande quantita' e in cosi' breve tempo. E vediamo quanto dura. E forse e' il caso di tener conto di qualche problema ambientale. Ma se riguarda paesi esteri, a noi ricchi europei non interessa. Sempre apprezzabili le tecnologie di riciclo. Sperando che non comportino a loro volta problemi ambientali. Ammettiamo di avere dappertutto colonnine di ricarica ma per far transitare enormi quantita' di energia elettrica bisognera' allestire reti di distribuzione altrettanto grandi. Infine bisogna produrle queste enormi quantita' di energia elettrica. Qualche bella centrale nucleare, piccola o grande che sia? Voglio vedere se e quando le proporranno in Italia. La Norvegia merita un discorso a parte. Sono tra i maggiori produttori mondiali di petrolio, quindi in sostanza guadagnano esportando l' inquinamento. E con il ricavato comprano le vetture eletttriche. La Norvegia, come tutti i paesi nordici, sembra avere molto a cuore i problemi ambientali. Mi sono ricreduto quando ho visto il documentario sull' allevamento dei salmoni. Io non mi lascerei andare ai facili entusiasmi. Ribadisco, semplici ragionamenti da uomo della strada.
...
Come altro uomo della strada, non posso che condividere quanto hai scritto.
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

www.iz4dji.it




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25/08/2015 5808
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Inserito il 19/02/2025 alle: 19:49:19
In risposta al messaggio di salvatore del 19/02/2025 alle 14:53:43

Alcune considerazioni da uomo della strada. Se non ho capito male, attualmente e' aumentata moltissimo la disponibilita' di batterie al litio. Pero'. Per fare le batterie al litio e' necessario ... il litio. Non so dove lo
hanno preso in cosi' grande quantita' e in cosi' breve tempo. E vediamo quanto dura. E forse e' il caso di tener conto di qualche problema ambientale. Ma se riguarda paesi esteri, a noi ricchi europei non interessa. Sempre apprezzabili le tecnologie di riciclo. Sperando che non comportino a loro volta problemi ambientali. Ammettiamo di avere dappertutto colonnine di ricarica ma per far transitare enormi quantita' di energia elettrica bisognera' allestire reti di distribuzione altrettanto grandi. Infine bisogna produrle queste enormi quantita' di energia elettrica. Qualche bella centrale nucleare, piccola o grande che sia? Voglio vedere se e quando le proporranno in Italia. La Norvegia merita un discorso a parte. Sono tra i maggiori produttori mondiali di petrolio, quindi in sostanza guadagnano esportando l' inquinamento. E con il ricavato comprano le vetture eletttriche. La Norvegia, come tutti i paesi nordici, sembra avere molto a cuore i problemi ambientali. Mi sono ricreduto quando ho visto il documentario sull' allevamento dei salmoni. Io non mi lascerei andare ai facili entusiasmi. Ribadisco, semplici ragionamenti da uomo della strada.
...
Nei mari/oceani c'è il litio (anche tanto), unico problema la sua diluizione.
Proprio qualche mese fa l'impianto di Vulcan Energy, sito a Francoforte-Höchst, ha spedito il primo lotto di idrossido di litio monoidrato a Stellantis, LG, Renault per valutarne la qualità. Invito a documentarsi su tale impianto e relativo processo produttivo, ben più "green" rispetto agli altri metodi estrattivi usati.
Bisogna tener d'occhio i problemi ambientali... Certo... E fino ad ora con il petrolio lo abbiamo fatto? Ci siamo preoccupati di come veniva estratto, trasportato, raffinato e quant'altro? Non mi pare. Eppure quando si trova una nuova soluzione, più efficiente vengono fuori problemi su problemi. Per l'era del litio siamo solo agli inizi ed è normale che le tecniche di estrazione e soprattutto di riciclo sono allo stato primordiale, ma già l'esempio dell'impianto di Vulcan ne è la prova dell'avanzamento tecnologico.
Ad oggi giusto per dare qualche numero per ogni circa 14-15 kWh di batteria (NCA/NCM) c'è 1 kg di litio oltre ad altri metalli... E a differenza del petrolio si può recuperare e riciclare o dare una seconda vita prima del riciclo.
Per l'infrastruttura ci vuole tempo e man mano che aumenta la richiesta l'infrastruttura viene adeguata; intanto Terna ha già un piano di investimento, che sta attuando, di oltre 20 miliardi. Non penso che l'infrastruttura dei carburanti sia arrivata dall'oggi al domani.
In Italia potremmo ricoprire le superfici già cementate, ma non si fa...
Vero c'è la discontinuità di produzione con il ftv, ma con gli accumuli dislocati (sia privati che centralizzati) oltre a quelle delle auto (tecnologia V2G o più in piccolo a livello domestico V2H) si potrebbero gestire i picchi con funzioni del tipo peak shaving e/o load levelling, che poi è il progetto che sto portando avanti per casa mia visti i consumi elevati (per ora sui 15.000 kWh/anno) e volontà di ridurre la potenza impegnata (da 15 kW a 3 kW)... Esempio di superficie cementata: sul mio tetto senza contare la falda NE ci stanno circa 17 kWp di fotovoltaico con produzione annuale stimata/simulata di 20 MWh, per cui nel mio caso coprirei i consumi annuali comprese 3 auto elettriche, induzione, 2 appartamenti, clima estivo rimane fuori solo la pdc per ACS e riscaldamento (circa 5 MWh/anno se non isolo la casa) ed infine potendo disporre di 20 kW come potenza istantanea dati dall'inverter e accumulo.
Oltre quanto detto non tutti caricheremmo allo stesso identico momento con la potenza massima gestita dall'auto... Prova a pensare quanto tempo è ferma l'auto e perciò tempo a disposizione si ha per ricaricare, direi non poco e ciò permetterebbe di chiedere forse 3-4 kW come potenza per il pendolare medio; chiaramente il discorso è leggermente diverso per i mezzi pesanti.

PS: Ora la mia BEV che ha più km ne ha quasi 130.000 km (fatti da circa fine 2021 inizio 2022; rimasta ferma 1 anno dal conce come km0)... Senza pensare a come/quanto/quando caricarla e come usarla, ha perso il 10% della capacità dove negli ultimi 70.000 km ha perso solo l'1,2% (sapevo che il degrado maggiore era quello iniziale)... E parlo di una batteria piccola da soli 42 kWh lordi (significa maggior degrado dato da più cicli, C-rate medi più alti) e tecnologia NCM che è meno longeva della LFP. Alla faccia di chi pensava della poca longevità o km della batteria.
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12/11/2006 57950
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Inserito il 20/02/2025 alle: 10:19:48
Se ho letto una notizia corretta, Sembra che al 2035 potrebbero essere consentiti anche i veicoli ibridi a prevalenza elettrica, e potrebbe essere un ottima soluzione che accontenterebbe tutti e risolverebbe ogni problema specialmente per i veicoli di un peso rilevante.
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

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25/08/2015 5808
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Inserito il 20/02/2025 alle: 13:06:42
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/02/2025 alle 10:19:48

Se ho letto una notizia corretta, Sembra che al 2035 potrebbero essere consentiti anche i veicoli ibridi a prevalenza elettrica, e potrebbe essere un ottima soluzione che accontenterebbe tutti e risolverebbe ogni problema specialmente per i veicoli di un peso rilevante.
L'importante è che il ciclo di omologazione sia ben più attendibile di quello attuale (esempio sulle plug-in) sennò in termini di consumi/emissioni viene estremamente falsato facendo credere che inquina poco quando è l'esatto opposto (o comunque dipeso da come viene usato il mezzo; esempio il mio vicino ha un GLE 350de, plug-in, ma non la carica mai e va solo di motore.. Risultato consuma di più della versione non plug-in).
Forse qualcosa si muove con la normativa Euro 6e bis e Euro 6e bis-FCM specie per le plug-in, ma ancora distanti dalla realtà.
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Grinza
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16/02/2006 63172
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Inserito il 20/02/2025 alle: 13:44:36
In Norvegia, paese freddo che notoriamente non va d’accordo con le batterie, ha una penetrazione di veicoli elettrici pari al 89%

Volere è potere 
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
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Giovanni
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28/08/2003 13129
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Inserito il 20/02/2025 alle: 15:42:12
In risposta al messaggio di Grinza del 20/02/2025 alle 13:44:36

In Norvegia, paese freddo che notoriamente non va d’accordo con le batterie, ha una penetrazione di veicoli elettrici pari al 89% Volere è potere 

Gli esempi della Norvegia (come Svezia e Finlandia) non possono essere paragonati all'Italia. Prima di tutti lassù vi è la diffusione delle 'case sparse' che non è paragonale all'Italia. 'Casa sparsa' significa casa singola o poco più, con ampi spazi attorno. Questo dà la possibilità a chi abita in queste situazioni di poter tranquillamente ricaricare il proprio veicolo elettrico a casa propria quando non si usa il veicolo. In Italia, l'ampia diffusione di abitazioni concentrate, è molto difficoltoso ricaricarsi in casa e non sarebbe molto pratico il ricorso alla colonnina pubblica. Oggi va bene la colonnina di ricarica pubblica perché l'elettrico è poco diffuso.

Giovanni
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25/08/2015 5808
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Inserito il 20/02/2025 alle: 18:56:19
In risposta al messaggio di Giovanni del 20/02/2025 alle 15:42:12

Gli esempi della Norvegia (come Svezia e Finlandia) non possono essere paragonati all'Italia. Prima di tutti lassù vi è la diffusione delle 'case sparse' che non è paragonale all'Italia. 'Casa sparsa' significa casa singola
o poco più, con ampi spazi attorno. Questo dà la possibilità a chi abita in queste situazioni di poter tranquillamente ricaricare il proprio veicolo elettrico a casa propria quando non si usa il veicolo. In Italia, l'ampia diffusione di abitazioni concentrate, è molto difficoltoso ricaricarsi in casa e non sarebbe molto pratico il ricorso alla colonnina pubblica. Oggi va bene la colonnina di ricarica pubblica perché l'elettrico è poco diffuso. Giovanni
...
Solite argomentazioni (popolazione/densità, sono "ricchi" e hanno le elettriche perchè vendono petrolio etc; però nessuno pensa al Fondo Sovrano Norvegese come investe e gestisce tali ricavi, non basta semplicemente vendere petrolio serve anche saperli gestire ovvero tutt'altro rispetto all'Italia in primis caso Superbonus 110%)... Sei mandato andato esempio in Norvegia attorno al 2012-2013 quando c'erano già Tesla Model, Nissan Leaf, Golf E? Oppure anche di recente ad Oslo? Non mi pare abbiano tanti problemi, anzi addirittura le abitazioni sono full electric.

La diffusione delle colonnine o meglio dell'infrastruttura pubblica di ricarica va di pari passo alla domanda (basta vedere le statistiche di Motus-E), stessa cosa è successa con i carburanti... Dall'oggi al domani non succede nulla, per cui l'affermazione (nota) "Oggi va bene la colonnina di ricarica pubblica perché l'elettrico è poco diffuso" ha poco significato.

Invito a documentarsi su statistiche inerenti all'Italia per quanto riguarda la distribuzione della popolazione... Non tutti abitano nei grandi agglomerati urbani o centri abitati da oltre 50-100.000 abitanti; come non tutti non hanno un garage o posto esterno per ricaricare il mezzo.
Nei grandi agglomerati urbani dovrebbero incentivare i mezzi pubblici mentre quello privato disincentivato...
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Grinza
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16/02/2006 63172
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Inserito il 20/02/2025 alle: 19:29:46
In risposta al messaggio di Giovanni del 20/02/2025 alle 15:42:12

Gli esempi della Norvegia (come Svezia e Finlandia) non possono essere paragonati all'Italia. Prima di tutti lassù vi è la diffusione delle 'case sparse' che non è paragonale all'Italia. 'Casa sparsa' significa casa singola
o poco più, con ampi spazi attorno. Questo dà la possibilità a chi abita in queste situazioni di poter tranquillamente ricaricare il proprio veicolo elettrico a casa propria quando non si usa il veicolo. In Italia, l'ampia diffusione di abitazioni concentrate, è molto difficoltoso ricaricarsi in casa e non sarebbe molto pratico il ricorso alla colonnina pubblica. Oggi va bene la colonnina di ricarica pubblica perché l'elettrico è poco diffuso. Giovanni
...
Non la vedo così, molte ricariche sono private, la percentuale  di colonnine sono definite in base alla penetrazione dell’elettrico, purtroppo in Italia è stato molto snobbato e condannato a prescindere, prima tutte bruciavano, poi col freddo si fermavano, adesso si parla di colonnine, domani di aumento dell’eletrico.
Io ho comprato l’elettrica per scommessa, mai una scelta più azzeccata, ha due anni e 32000 km, ricarico a casa a 26 centesimi a Kw, che dire di più 
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende

Modificato da Grinza il 20/02/2025 alle 20:15:23
22
Giovanni
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28/08/2003 13129
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Inserito il 20/02/2025 alle: 20:30:40
In risposta al messaggio di Grinza del 20/02/2025 alle 19:29:46

Non la vedo così, molte ricariche sono private, la percentuale  di colonnine sono definite in base alla penetrazione dell’elettrico, purtroppo in Italia è stato molto snobbato e condannato a prescindere, prima tutte
bruciavano, poi col freddo si fermavano, adesso si parla di colonnine, domani di aumento dell’eletrico. Io ho comprato l’elettrica per scommessa, mai una scelta più azzeccata, ha due anni e 32000 km, ricarico a casa a 26 centesimi a Kw, che dire di più 
...

Ecco ciò che volevo dire: tu puoi ricaricare a casa ma il 90%  degli Italiani non può farlo. Le colonnine pubbliche, anche fossero diffuse, non sono comunque pratiche. Nei Paesi nordici, le case sono sparse, le linee di distribuzione sono 'brevi' essendo diffusa la produzione idroelettrica. L'alimentazione delle nostre colonnine arriva dall'estero, dal nord fino alla Sicilia, attraverso la linea dorsale a 380 Kvolt. 

Certo è che i Paesi nordici non possono essere confrontati con la situazione italiana.

Giovanni

 

Modificato da Giovanni il 20/02/2025 alle 22:07:49
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mausone46
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29/12/2019 2883
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Inserito il 20/02/2025 alle: 21:50:53
In risposta al messaggio di Grinza del 20/02/2025 alle 19:29:46

Non la vedo così, molte ricariche sono private, la percentuale  di colonnine sono definite in base alla penetrazione dell’elettrico, purtroppo in Italia è stato molto snobbato e condannato a prescindere, prima tutte
bruciavano, poi col freddo si fermavano, adesso si parla di colonnine, domani di aumento dell’eletrico. Io ho comprato l’elettrica per scommessa, mai una scelta più azzeccata, ha due anni e 32000 km, ricarico a casa a 26 centesimi a Kw, che dire di più 
...
noi purtroppo dovendo ricaricare alle colonnine, oltre al disagio anche la beffa.
partiti con 0,42 al kW si e' passati lo scorso anno a 0,59 cioe + 40% di aumento
dopo due anni e 20.000 km abbiamo venduto la nostra E-Korando e ricomprato una Bmw Diesel.

Esperimento per noi fallito
Giorgio

Modificato da mausone46 il 20/02/2025 alle 21:51:26
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il tornitore
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25/08/2015 5808
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Inserito il 20/02/2025 alle: 23:51:34
In risposta al messaggio di Giovanni del 20/02/2025 alle 20:30:40

Ecco ciò che volevo dire: tu puoi ricaricare a casa ma il 90%  degli Italiani non può farlo. Le colonnine pubbliche, anche fossero diffuse, non sono comunque pratiche. Nei Paesi nordici, le case sono sparse, le linee
di distribuzione sono 'brevi' essendo diffusa la produzione idroelettrica. L'alimentazione delle nostre colonnine arriva dall'estero, dal nord fino alla Sicilia, attraverso la linea dorsale a 380 Kvolt.  Certo è che i Paesi nordici non possono essere confrontati con la situazione italiana. Giovanni  
...
Sulla base di quali dati/informazioni definisci quel 90%?
Fonte Eurostat anche se non recentissima (2022).
1740089726181o.jpg
1740089726186.jpg
E bisogna anche dire che c'è qualcuno in zona urbana che può caricare a casa o nel box/area privata.

Le colonnine non sono pratiche... Punti di vista; io sono tornato stasera da una settimana fuori porta con la BEV (circa 1.000 km fatti; mediamente con 9,8€ facevo 210 km e che doveva anche preclimatizzare la batteria quindi maggior consumo) e zero problemi. Fortuna vuole che la tratta/zona di interesse era attorno alla A22 e quindi caricavo alle loro colonnine DC da 50 kW a 0,38 €/kWh e tramite carta (esempio ad Affi e/o Rovereto Sud).
Ora stanno installando colonnine con possibilità di pagare con le carte oppure, ancora meglio, ci sono auto che sono abilitate al Plug&Charge ovvero basta attaccare l'auto alla colonnina e parte la ricarica (ovviamente anche la colonnina e provider devono essere abilitati es. Free to X, Ionity, Ewiva etc almeno qua in Italia).
L'alimentazione delle colonnine arriva dall'estero... Mah non mi pare; da fonte Terna nel 2023 l'83% del fabbisogno energetico nazionale è stato autoprodotto. Ad ogni modo si possono trovare le vari statistiche sul sito di Terna.
Qua il piano di sviluppo di Terna proprio per migliorare/adeguare l'infrastruttura: 

https://www.terna.it/it/media/c...

Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
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Paolo62
Paolo62
18/11/2007 6931
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Inserito il 21/02/2025 alle: 08:07:41
Devo dire che anche io sono convinto che abbandonare le fonti fossili per produrre energia sia una scelta doverosa ed indispensabile. Quando mi ci metto a pensare un po' trovo difficoltà che mi sembrano insormontabili. 
Ho montato sul tetto di casa mia un fotovoltaico da 3,3 KW di potenza nel 2007 assieme ad un impianto di solare termico. Partecipo, in quanto iscritto ad una cooperativa, alla autoproduzione di energia elettrica da eolico attraverso il finanziamento per la costruzione di turbine eoliche quindi pago l'energia una cifra abbastanza bassa, il costo della sola materia prima è di 0,115 Euro/KWh che poi finiscono per diventare circa 0,29. So che ci sono offerte più economiche, ma almeno sono sicuro di aver prodotto meno inquinanti.
In casa abbiamo 2 auto che usiamo tutti i giorni, una Smart a benzina ed una Mercedes ibrida-plug-in che uso io principalmente per lavoro. Abito nella prima periferia di Padova e la prima colonnina utile per caricare l'auto è a 7 km. I prezzi sono decisamente più alti di quello che pago io, anche perchè avendo un chilometraggio incostante, faccio fatica a determinare un consumo mensile. Comunque con la Plug-in ho abbastanza preso mano e la utilizzo in modalità prevalentemente elettrica tutte le volte che devo spostarmi nelle vicinanze, la sua autonomia è infatti di una 40na di km.  Questo permette di andare da casa all'ufficio per esempio. Tra l'altro questo limita fortemente le rigenerazioni perchè il diesel gira quasi sempre caldo e per lunghe tratte, e quasi mai per fare 10 km con 3-4 accensioni/spegimenti. Se la tratta supera i 10-15 km uso la modalità "E-save" che preserva l'energia elettrica per impiegarla quando si trovano incolonnamenti, semafori ecc.mentre, normalmente, impiega il motore termico che è un 2000 cc 4 cilindri turbodiesel da 194 CV. Il Motore elettrico ne ha invece 110. In precedenza avevo sempre una SW di pari cilindrata e potenza, e consumavo 6,2 litri/100 km. Oggi sono attorno ai 5 litri /100 km.  consumando anche circa 20 KWh di energia elettrica ricaricata alla settimana, e percorrendo 7-800 km /settimana in totale. Se sommo i costi per carburante ed energia elettrica, spendevo 79,05 euro/settimana prima, e ne spendo 69,75 oggi. (non sto qui a tediarvi con i conti, ma ho applicato lo stesso prezzo del gasolio, 1,7 Euro/lt ed il prezzo di 0,30 per kw) . Il risparmio è circa del 12%. Se prelevo dalla produzione fotovoltaica il risparmio aumenta perchè le immissioni in rete vengono pagate molto meno. 
Questa auto quindi, pur avendo prestazioni di tutto rilievo, parliamo di 304 CV e di 700 Nm di coppia, consuma meno della precedente Volvo che, come dimensioni, era quasi identica.  
E' sorprendente quanto si possa risparmiare nelle fasi di rilascio, nelle soste ai semafori o comunque nelle code che, purtroppo, capita di affrontare quotidianamente. Parimenti elimina l'ansia da autonomia perchè il motore a gasolio permette sempre di fare tutti i km che si vogliono fare. Inoltre il Boost del motore elettrico fa fare i sorpassi con margini di sicurezza molto ampi.
Io credo che la soluzione Ibrida, che sia full o plug-in, sia la soluzione immediata a molte difficoltà. Io, non avendo colonnine nelle vicinanze, non potrei mai usare una full elettric e dovrei giocoforza avere 2 auto da usare a seconda della situazione. Prima di prendere l'attuale ibrida sono andato alla Tesla a farmi fare una valutazione chiedendo come avrei dovuto muovermi per fare un percorso tipo che mi capita di percorrere 1-2 volte/mese: Morale: parti carico da casa (cosa che non potrei fare con una full) a Bergamo 20 minuti di supercharge, Percorso Bergamo - Saronno - Trezzano sul Naviglio, Piacenza ed altri 20 minuti scarsi di sosta al supercharge, infine Piacenza-Bologna-Padova ed altra carica per la giornata successiva. 
Insomma, sarebbe un po' complicato... 
Io penso che nei prossimi anni le batterie ed i motori elettrici faranno progressi importanti quindi non precludo nulla, il progresso tecnologico è spesso impressionante, faccio fatica a capire da quali sistemi produttivi giunga tutta l'energia che dovrebbe servire per sostituire tutti i carburanti classici da autotrazione, non condivido il divieto legislativo che impedisce lo sviluppo dei motori endotermici, ma sono convinto che l'elettrificazione parziale del parco auto sia un'opportunità. Mia moglie potrebbe usare un'elettrica sempre, facendo mediamente 5000 km/anno tutti in città si potrebbe fare tranquillamente, peccato che di auto piccole elettriche, di fatto non ce ne siano. La Smart è fuori produzione, e la DR1 è attualmente la sola piccola auto cittadina sul mercato. Per cittadina intendo un auto di lunghezza attorno ai 3 metri, la 500 non lo è già più, giusto per fare un esempio. E comunque una DR1 costa 20.000 euro non certo una cosa per tutti, come seconda auto.  Non parliamo di AMI o Topolino o YoYo, quelle sono scatole senza nessuna sicurezza che vanno bene solo se comparate agli scooter....
Siamo qui per portare la nostra esperienza, non per avere ragione né per contestare l'opinione degli altri.
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ex camionaro
ex camionaro
25/01/2018 4000
Rispondi Abuso
Inserito il 21/02/2025 alle: 09:28:22
In risposta al messaggio di Paolo62 del 21/02/2025 alle 08:07:41

Devo dire che anche io sono convinto che abbandonare le fonti fossili per produrre energia sia una scelta doverosa ed indispensabile. Quando mi ci metto a pensare un po' trovo difficoltà che mi sembrano insormontabili. 
Ho montato sul tetto di casa mia un fotovoltaico da 3,3 KW di potenza nel 2007 assieme ad un impianto di solare termico. Partecipo, in quanto iscritto ad una cooperativa, alla autoproduzione di energia elettrica da eolico attraverso il finanziamento per la costruzione di turbine eoliche quindi pago l'energia una cifra abbastanza bassa, il costo della sola materia prima è di 0,115 Euro/KWh che poi finiscono per diventare circa 0,29. So che ci sono offerte più economiche, ma almeno sono sicuro di aver prodotto meno inquinanti. In casa abbiamo 2 auto che usiamo tutti i giorni, una Smart a benzina ed una Mercedes ibrida-plug-in che uso io principalmente per lavoro. Abito nella prima periferia di Padova e la prima colonnina utile per caricare l'auto è a 7 km. I prezzi sono decisamente più alti di quello che pago io, anche perchè avendo un chilometraggio incostante, faccio fatica a determinare un consumo mensile. Comunque con la Plug-in ho abbastanza preso mano e la utilizzo in modalità prevalentemente elettrica tutte le volte che devo spostarmi nelle vicinanze, la sua autonomia è infatti di una 40na di km.  Questo permette di andare da casa all'ufficio per esempio. Tra l'altro questo limita fortemente le rigenerazioni perchè il diesel gira quasi sempre caldo e per lunghe tratte, e quasi mai per fare 10 km con 3-4 accensioni/spegimenti. Se la tratta supera i 10-15 km uso la modalità E-save che preserva l'energia elettrica per impiegarla quando si trovano incolonnamenti, semafori ecc.mentre, normalmente, impiega il motore termico che è un 2000 cc 4 cilindri turbodiesel da 194 CV. Il Motore elettrico ne ha invece 110. In precedenza avevo sempre una SW di pari cilindrata e potenza, e consumavo 6,2 litri/100 km. Oggi sono attorno ai 5 litri /100 km.  consumando anche circa 20 KWh di energia elettrica ricaricata alla settimana, e percorrendo 7-800 km /settimana in totale. Se sommo i costi per carburante ed energia elettrica, spendevo 79,05 euro/settimana prima, e ne spendo 69,75 oggi. (non sto qui a tediarvi con i conti, ma ho applicato lo stesso prezzo del gasolio, 1,7 Euro/lt ed il prezzo di 0,30 per kw) . Il risparmio è circa del 12%. Se prelevo dalla produzione fotovoltaica il risparmio aumenta perchè le immissioni in rete vengono pagate molto meno.  Questa auto quindi, pur avendo prestazioni di tutto rilievo, parliamo di 304 CV e di 700 Nm di coppia, consuma meno della precedente Volvo che, come dimensioni, era quasi identica.   E' sorprendente quanto si possa risparmiare nelle fasi di rilascio, nelle soste ai semafori o comunque nelle code che, purtroppo, capita di affrontare quotidianamente. Parimenti elimina l'ansia da autonomia perchè il motore a gasolio permette sempre di fare tutti i km che si vogliono fare. Inoltre il Boost del motore elettrico fa fare i sorpassi con margini di sicurezza molto ampi. Io credo che la soluzione Ibrida, che sia full o plug-in, sia la soluzione immediata a molte difficoltà. Io, non avendo colonnine nelle vicinanze, non potrei mai usare una full elettric e dovrei giocoforza avere 2 auto da usare a seconda della situazione. Prima di prendere l'attuale ibrida sono andato alla Tesla a farmi fare una valutazione chiedendo come avrei dovuto muovermi per fare un percorso tipo che mi capita di percorrere 1-2 volte/mese: Morale: parti carico da casa (cosa che non potrei fare con una full) a Bergamo 20 minuti di supercharge, Percorso Bergamo - Saronno - Trezzano sul Naviglio, Piacenza ed altri 20 minuti scarsi di sosta al supercharge, infine Piacenza-Bologna-Padova ed altra carica per la giornata successiva.  Insomma, sarebbe un po' complicato...  Io penso che nei prossimi anni le batterie ed i motori elettrici faranno progressi importanti quindi non precludo nulla, il progresso tecnologico è spesso impressionante, faccio fatica a capire da quali sistemi produttivi giunga tutta l'energia che dovrebbe servire per sostituire tutti i carburanti classici da autotrazione, non condivido il divieto legislativo che impedisce lo sviluppo dei motori endotermici, ma sono convinto che l'elettrificazione parziale del parco auto sia un'opportunità. Mia moglie potrebbe usare un'elettrica sempre, facendo mediamente 5000 km/anno tutti in città si potrebbe fare tranquillamente, peccato che di auto piccole elettriche, di fatto non ce ne siano. La Smart è fuori produzione, e la DR1 è attualmente la sola piccola auto cittadina sul mercato. Per cittadina intendo un auto di lunghezza attorno ai 3 metri, la 500 non lo è già più, giusto per fare un esempio. E comunque una DR1 costa 20.000 euro non certo una cosa per tutti, come seconda auto.  Non parliamo di AMI o Topolino o YoYo, quelle sono scatole senza nessuna sicurezza che vanno bene solo se comparate agli scooter....
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yesyes
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Grinza
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16/02/2006 63172
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Inserito il 21/02/2025 alle: 14:03:44
In risposta al messaggio di mausone46 del 20/02/2025 alle 21:50:53

noi purtroppo dovendo ricaricare alle colonnine, oltre al disagio anche la beffa. partiti con 0,42 al kW si e' passati lo scorso anno a 0,59 cioe + 40% di aumento dopo due anni e 20.000 km abbiamo venduto la nostra E-Korando e ricomprato una Bmw Diesel. Esperimento per noi fallito
Facendo due conti della serva anche a 0,59 può convenire
Caricare la mia, per 350 km spenderei 30 Euro
un diesel con 30 Euro fa meno di 300 km
Comunque ci sono gli abbonamenti
Io, come ho sempre detto, uso la macchina prevalentemente in città, al massimo ho fatto 600 km fuori

Io invece sto adocchiando una Audi Q4 E-tron, l’unica cosa che non mi convince è la scarsa autonomia (350 km)
 
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende

Modificato da Grinza il 21/02/2025 alle 14:04:22
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ex camionaro
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25/01/2018 4000
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Inserito il 21/02/2025 alle: 16:44:05
In risposta al messaggio di Grinza del 21/02/2025 alle 14:03:44

Facendo due conti della serva anche a 0,59 può convenire Caricare la mia, per 350 km spenderei 30 Euro un diesel con 30 Euro fa meno di 300 km Comunque ci sono gli abbonamenti Io, come ho sempre detto, uso la macchina prevalentemente
in città, al massimo ho fatto 600 km fuori Io invece sto adocchiando una Audi Q4 E-tron, l’unica cosa che non mi convince è la scarsa autonomia (350 km)  
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va be dai credo sia difficile trovare un,auto che con neanche un pieno di serbatoio dura dei mesi (ho più km con Ebike che col pandino del suocero) poi vado molto a piedi quini l.auto elettrica la lascio ai posteri insieme all,ardua sentenzadevil
nonno pat 49
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il tornitore
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25/08/2015 5808
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Inserito il 21/02/2025 alle: 19:48:25
In risposta al messaggio di Grinza del 21/02/2025 alle 14:03:44

Facendo due conti della serva anche a 0,59 può convenire Caricare la mia, per 350 km spenderei 30 Euro un diesel con 30 Euro fa meno di 300 km Comunque ci sono gli abbonamenti Io, come ho sempre detto, uso la macchina prevalentemente
in città, al massimo ho fatto 600 km fuori Io invece sto adocchiando una Audi Q4 E-tron, l’unica cosa che non mi convince è la scarsa autonomia (350 km)  
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Io sto valutando i4 (edrive40 o m50) e kia ev6 awd (o la gt); probabilmente sulla kia perchè costa qualcosa meno, ha una piattaforma dedicata ev, architettura 800V e curva di carica alle fast migliore
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
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sicce
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26/11/2006 618
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Inserito il 21/02/2025 alle: 21:46:40
In risposta al messaggio di Grinza del 21/02/2025 alle 14:03:44

Facendo due conti della serva anche a 0,59 può convenire Caricare la mia, per 350 km spenderei 30 Euro un diesel con 30 Euro fa meno di 300 km Comunque ci sono gli abbonamenti Io, come ho sempre detto, uso la macchina prevalentemente
in città, al massimo ho fatto 600 km fuori Io invece sto adocchiando una Audi Q4 E-tron, l’unica cosa che non mi convince è la scarsa autonomia (350 km)  
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ciao,
noi andiamo controcorrente... in famiglia solo auto a metano monovalenti, alta resa energetica ed emissioni di inquinante al minimo,  
per i consumi in autostrada faccio 500km con circa 23 euro.
ma è stato deciso che non lo vogliono più...
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mausone46
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29/12/2019 2883
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Inserito il 22/02/2025 alle: 00:26:05
In risposta al messaggio di Grinza del 21/02/2025 alle 14:03:44

Facendo due conti della serva anche a 0,59 può convenire Caricare la mia, per 350 km spenderei 30 Euro un diesel con 30 Euro fa meno di 300 km Comunque ci sono gli abbonamenti Io, come ho sempre detto, uso la macchina prevalentemente
in città, al massimo ho fatto 600 km fuori Io invece sto adocchiando una Audi Q4 E-tron, l’unica cosa che non mi convince è la scarsa autonomia (350 km)  
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Da noi in Germania la corrente e' piu cara, avevo un contratto con l'ADAC / ENBW
alle colonnine AC pagavo ultimamente 0,59 alle DC 0,79 al KW
oltre la rottura di andar spesso a caricare anche la beffa dei prezzi. L'ADAC ha chiuso il contratto con ENBW ed io ho venduto la BEV.
Adesso con la BMW Diesel faccio 1000 km con un pieno e non devo stare li a fare sempre conti.
Il grande mercato non accetta ancora le BEV, rivenderla e' stata un'avventura, su Mobile.de solo 2 rispsote in 3 mesi, neanche il concessionario che me l'aveva venduta la riprendeva indietro. Consueguentemente Supersvalutazione.
Ne riparleremo tra dieci anni
 
Giorgio
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Hecktor2
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18/10/2009 5903
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Inserito il 22/02/2025 alle: 07:57:40
tutte belle parola, ma mi chiedo, perchè l’Europa deve salvare il pianeta, il resto del mondo che fa?
America, Russia, Africa, che fa?
Mina cantava la canzone giusta, dobbiamo essere più realisti, è impossibile elettrificare tutto, anche avendo la possibilità economica non si ha quella pratica, mancando la possibilità pratica non si riesce a chiudere il cerchio

Modificato da Hecktor2 il 22/02/2025 alle 07:58:50
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masivo
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24/08/2008 15178
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Inserito il 22/02/2025 alle: 09:09:43
In risposta al messaggio di mausone46 del 20/02/2025 alle 21:50:53

noi purtroppo dovendo ricaricare alle colonnine, oltre al disagio anche la beffa. partiti con 0,42 al kW si e' passati lo scorso anno a 0,59 cioe + 40% di aumento dopo due anni e 20.000 km abbiamo venduto la nostra E-Korando e ricomprato una Bmw Diesel. Esperimento per noi fallito
Hai toccato il punto chiave, per vari motivi che non sto ad elencare, per la maggior parte degli Italiani, non vi è nessuna convenienza economica, ad avere un auto, che possa essere definita seria, solo elettrica, e non è solo questione di dove abiti, casa ecc.

Se io volessi passare dalla mia benzina che fa 18 kmlitro, dovrei tirare fuori tra i 40 e 60 k, tra auto e impianto solare di ricarica, quindi per i km.annui che faccio, meno di 5000. non ho nessuna convenienza, l' inquinamento vero lo faccio col camper, è anche lì per ora poco si può, tranne non usarlolaugh.
Ivo
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