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Ducato 2015 con ruote da 15-16 mozzo differente

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19
Grinza
Grinza
rating

16/02/2006 63247
Inserito il 23/09/2015 alle: 11:35:41
A questo punto abbiamo appurato che i cerchi da 15 pollici del 2015 sono gli stessi di quelli del 2012 e quindi possono essere messi anche su questi mezzi.
Va da se che il mozzo del 2015 su Ducato Light è lo stesso al mozzo del 2015 Ducato Light.

Ma allora perchè Laika e Fiat non vogliono dare il nulla osta?

Oppure non è vero quanto detto sopra?
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Solo il tempo rivela l''uomo giusto; il malvagio e lo stupido, invece, lo riconosci in un giorno solo.
19
nanonet
nanonet
rating

27/02/2006 11348
Inserito il 23/09/2015 alle: 11:49:03

Il cerchio non conforme lo rivendi in rete in 5 minuti, magari metti anche un annuncio qui sul forum (nell'apposito spazio).

Riguardo al cerchio che ti necessita (l'ormai famoso codice 1374082080), forse ho parlato troppo presto, digitandolo in rete escono si alcuni siti esteri che lo vendono, ma non si tratta di siti che conosco (tipo Ebay ecc), alcuni sono di provenienza russa, dove sembra che alcuni al cambio abbiano dei prezzi poco invitanti.
Non ho molto approfondito, anche perché per ora mi tengo i miei 15" e dedico quei soldi (dato che dovrei anche gommarlo..) ad altre cose, ma per ora non vedo altra soluzione che il ricambio originale.
Sicuramente come dici tu, il tempo che questa necessità prenda piede (e lo prenderà vedrai), e quel cerchio (in acciaio) in rete lo venderanno tutti, in lega chiaramente tutto è possibile, ma ovviamente con costi più alti, in questo caso giustificabili solo a chi cerca (oltre alla misura) anche un profilo estetico differente

Ciao
Davide
12
Eco58
Eco58
28/05/2013 164
Inserito il 23/09/2015 alle: 13:58:28
Grinza io ho lo stesso tuo problema,mezzo del 2012 cerchi da 15.
In fiera ho avuto modo di parlare con più personaggi,ma niente da fare scaricano le
responsabilita' alla Fiat che 2012 non prevedeva cerchi da 16  sul modello  light ecc.ecc,sono andato da 
Fiat e mi hanno risposto che la casa costruttrice e Laika e sono loro che ci devono pensare per il nulla osta.
E' un passarsi la palla uno con l'altro
i mozzi sono uguali, quindi i cerchi da 16 si possono montare,chiaramente non quelli che monta il maxi
o ci si rassegna o si va avanti insistendo con la casa costruttrice, o io li monto ugualmente, non chiedo di
montare cerchi da 20 pollici ma dei 16 che ormai montano tutti i camper non vedo questo grosso problema
anzi per la sicurezza essendo mezzi già pesanti dovrebbero capire l'esigenza
Saluti
Eco58
22
gmp
gmp
12/11/2003 589
Inserito il 23/09/2015 alle: 14:11:28
In risposta al messaggio di nanonet del 23/09/2015 alle 11:49:03

Il cerchio non conforme lo rivendi in rete in 5 minuti, magari metti anche un annuncio qui sul forum (nell'apposito spazio). Riguardo al cerchio che ti necessita (l'ormai famoso codice 1374082080), forse ho parlato troppo
presto, digitandolo in rete escono si alcuni siti esteri che lo vendono, ma non si tratta di siti che conosco (tipo Ebay ecc), alcuni sono di provenienza russa, dove sembra che alcuni al cambio abbiano dei prezzi poco invitanti. Non ho molto approfondito, anche perché per ora mi tengo i miei 15 e dedico quei soldi (dato che dovrei anche gommarlo..) ad altre cose, ma per ora non vedo altra soluzione che il ricambio originale. Sicuramente come dici tu, il tempo che questa necessità prenda piede (e lo prenderà vedrai), e quel cerchio (in acciaio) in rete lo venderanno tutti, in lega chiaramente tutto è possibile, ma ovviamente con costi più alti, in questo caso giustificabili solo a chi cerca (oltre alla misura) anche un profilo estetico differente Ciao Davide
...

ho tentato anch'io una ricerca con il codice 1374082080 e i risultati sono quasi illeggibili!

Visto che il mezzo è nuovo e le gomme anche confido nella buona sorte e aspetto questa primavera, poi ritento la ricerca.

ciao
Gianmaria
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Simon 722
Simon 722
20/02/2012 709
Inserito il 23/09/2015 alle: 18:40:08

Ciao Gianni
FRESCA FRESCA
si applica ai veicoli delle categorie internazionali M1 (auto) e M1G (fuoristrada), vale a dire autovetture
i nostri veicoli sono M1
sto tenendo sotto controllo i cerchi MAK omologati nad aspettando quelli per il nostro mezzo 

 
21 settembre 2015
Motorizzazione: cambiano le regole per cerchi e gomme
Il Direttore Generale  della Motorizzazione civile italiana , Architetto Maurizio Vitelli, ci aggiorna sulle nuove regole in materia di cerchi e gomme

Il decreto n. 20/2013, noto come “Decreto Ruote”, regola l’omologazione nazionale delle ruote in lega e in acciaio e il tuning leggero. Inoltre, contiene “le norme in materia di approvazione nazionale di sistemi ruote e le procedure idonee per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti di veicoli sulle autovetture nuove o in circolazione”. Il riferimento normativo necessario per il mercato, che definisce uno standard di qualità minimo a garanzia della sicurezza dei veicoli e della circolazione stradale e che libera il montaggio di ruote speciali dalla necessità di richiedere il nulla osta del costruttore del veicolo. Dunque, in Italia possono essere commercializzati e montati solo sistemi ruote omologati Nad o UNECE 124 e non sono riconosciute certificazioni rilasciate da enti indipendenti. Ad oggi, tale Decreto rappresenta il riferimento per le ruote speciali perché non esiste ancora un regolamento comunitario. Per avere un quadro più completo ed esaustivo sullo stato dell’arte abbiamo intervistato l’architetto Maurizio Vitelli, Direttore Generale della Motorizzazione civile, con il quale abbiamo creato un ‘filo diretto’ che, ogni mese, ci porterà a trattare insieme temi specifici e di rilevante importanza per il settore dell’aftermarket e dell’autoriparazione.
Architetto Vitelli, come nasce il “Decreto Ruote” e con quali finalità?
“Il Decreto nasce dall’esigenza di salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale. Pertanto, con il Decreto sono stati introdotti standard minimi inderogabili di qualità per le ruote, che influiscono in maniera determinante sulla sicurezza del veicolo. Tuttavia, se da un lato stabilisce “regole tecniche”, dall’altro si caratterizza quale norma di semplificazione, adottata ai sensi dell’art. 75, comma 3-bis, per favorire il tuning. Infatti, il Decreto reca norme in materia di approvazione nazionale di sistemi ruota, nonché procedure idonee per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti di veicoli sulle autovetture nuove o in circolazione. È un’importante novità, per il nostro Paese, perché prima di tale Decreto non esisteva un sistema di omologazione per i cerchi. In particolare, con l’introduzione di ‘regole tecniche’, esso evita l’arrivo sul mercato di prodotti di bassa qualità e favorisce il tuning e l’aftermarket di ruote speciali. Con il Decreto, infatti, sono state semplificate le procedure per l’installazione di pneumatici con misure diverse da quelle originarie, facenti parte di un sistema ruote omologate”.
Con il Decreto Ruote il mercato è davvero più libero e più sicuro?
“Certamente. È più libero perché consente, previa omologazione, il montaggio di cerchi speciali e di eventuali pneumatici di misure diverse da quelle indicate sulla Carta di circolazione senza la necessità di dovere chiedere il nulla osta del costruttore del veicolo. Inoltre è più sicuro perché, ora, il mercato è controllato e non è possibile introdurre prodotti non tracciabili e che non rispettino adeguati standard di qualità. Con il Decreto 20/2013 l’Italia ha colmato una grande lacuna, perché con le nuove regole ora è pressoché improbabile la vendita fraudolenta e la contraffazione di componenti del sistema ruote”.
In che modo l’introduzione del Decreto semplifica la sostituzione dei cerchi delle vetture?
“Prima del Decreto l’eventuale installazione delle cosiddette ‘ruote speciali’, cioè di ruote di dimensioni e caratteristiche diverse da quelle originarie, non era possibile se non dopo avere ottenuto il nulla osta da parte del costruttore del veicolo. Ora, invece, in base alle disposizioni recate dal Decreto l’installazione di ruote speciali è possibile, purché siano omologate”.
Per quali veicoli si applica e a quale tipo di omologazione devono essere sottoposte le ruote vendute in Italia secondo il Decreto?
“Il Decreto Ruote, in vigore dal primo gennaio di quest’anno, si applica ai veicoli delle categorie internazionali M1 (auto) e M1G (fuoristrada), vale a dire autovetture. Tuttavia, al fine di consentire ai costruttori di smaltire le scorte e per le tempistiche necessarie a completare le procedure di omologazione, come Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture abbiamo accordato una deroga fino al 30 settembre per consentire la commercializzazione di cerchi in stock a coloro che abbiano già avviato l’iter di omologazione dei propri prodotti e siano iscritti in un apposito elenco. Oltre tale data tutte le ruote vendute sul territorio italiano dovranno necessariamente essere omologati, a seconda dei casi, o in base al regolamento UNECE 124 o in base al Decreto Cerchi e quindi in possesso dell’omologazione nazionale Nad”.
Prima del Decreto, quali erano i rischi in cui potevano incorrere automobilisti e operatori?
“Innanzitutto vigeva una certa confusione nel sistema mentre ora, con l’applicazione del Decreto, gli stessi operatori possono lavorare avvalendosi di regole precise. I rischi sostanzialmente erano di due tipi: da una parte di installare ruote di ricambio di scarsa qualità, immesse sul mercato senza alcun requisito e, inverosimilmente, anche senza alcun controllo; dall’altra di montare irregolarmente ed inconsapevolmente ruote speciali”.
L’automobilista, dunque, ora può decidere il tipo di cerchi da fare montare sulla propria auto scegliendoli tra modelli di misure diverse da quelli di serie?
“È la semplificazione in tema di tuning che consente di potere scegliere il tipo di ruote, omologate, da installare sulla propria autovettura”.
Cambiando le misure dei cerchi variano anche i pneumatici. Nel caso un automobilista scegliesse di cambiare pneumatici non riportati sul libretto, come fa a mettersi in regola?
“Se le nuove misure dei pneumatici fanno parte dell’omologazione di un sistema ruote e non sono riportate sul libretto, è necessario effettuare l’aggiornamento della Carta di circolazione presentando domanda presso l’Ufficio Motorizzazione civile territorialmente competente in relazione alla sede dell’officina di autoriparazione che ha effettuato il montaggio delle ruote e superare il collaudo. Alla domanda vanno allegati la dichiarazione di installazione e il certificato di conformità. Quando l’esito del collaudo è positivo, viene rilasciata un’etichetta da apporre sulla Carta di circolazione che indica i pneumatici in alternativa e l’omologazione del sistema ruota. In caso contrario è necessario il nulla osta del costruttore del veicolo per pneumatici in alternativa”.
La procedura di omologazione e collaudo è necessaria o va eseguita solo in casi specifici?
“L’omologazione delle ruote è obbligatoria per tutte le ruote, ad eccezione delle ruote originali o di ricambio del costruttore del veicolo”.
Come devono comportarsi gli autoriparatori secondo il Decreto?
“Montare le ruote in conformità alle prescrizioni del costruttore delle ruote e rilasciare l’apposita dichiarazione di installazione riportata in fac simile in allegato al Decreto”.
Quali elementi contiene la ‘dichiarazione di installazione e di conformità’?
“La dichiarazione di conformità è rilasciata dal costruttore delle ruote e contiene gli estremi di omologazione. L’officina, invece, rilascia al cliente la dichiarazione di installazione a regola d’arte, secondo le prescrizione del costruttore delle ruote”.
Quali sono le sanzioni in caso di mancata osservanza del Decreto?
“In caso di mancata osservanza del Decreto si applica l’articolo 77, comma 3-bis del Codice della strada, che stabilisce una sanzione amministrativa per chi importa, produce e commercializza fuori norma sul territorio nazionale sistemi, componenti ed entità tecniche senza la prescritta omologazione, e che dispone il sequestro e la confisca di componenti non omologati, anche se già installati sui veicoli. Inoltre, si applica l’articolo 78 del Codice della strada e quindi si provvede al ritiro della Carta di circolazione qualora non si provveda al suo aggiornamento. Vale inoltre la pena ricordare che le sanzioni del Codice della strada vengono aggiornate periodicamente”.
Con il Decreto Ruote è possibile affermare che il Ministero dei Trasporti italiano e la Motorizzazione civile si stanno aprendo al tuning?
“È una delle norme tecniche adottate, come già detto, a norma dell’art. 75, comma 3-bis del Codice della strada, che rappresentata la base normativa del tuning”.

Ciao 

Simon722

Modificato da Simon 722 il 23/09/2015 alle 18:41:47
19
nanonet
nanonet
rating

27/02/2006 11348
Inserito il 23/09/2015 alle: 19:49:25
Oggi mi è arrivato il cerchio da 15", pubblicizzato in rete come cerchio in acciaio per il Ducato X250
Prima di procedere, a mia precisa domanda sulla sua compatibilità sul Ducato X290 Light, il rivenditore mi confermò per iscritto che sarebbe stato perfettamente compatibile.

http://www.ebay.it/itm/141724560341?euid=bb9fae4cd03d4d8e99d516e902df864b&cp=1

Ho misurato (per quanto possibile da montato) il mio cerchio, ho misurato questo, e le misure coincidono

Immagine del cerchio da 15" originale attualmente montato


Immagine del cerchio da 15" acquistato



Come si può vedere, i vari fori per le spine di centratura coincidono, e così anche i coni attorno ai fori, il loro numero e posizione angolare

Appena ho un attimo per sollevare il mezzo, faccio il test definitivo di montaggio, e verifico che tutti i serraggi chiudano a dovere, ma al 99% posso già confermare anch'io che i mozzi da 15" dell'X290 Light sono identici a quelli del precedente X250 Light.

Per cui l'ormai noto cerchio "speciale" in acciaio (o per meglio dire "new entry") da 16" per il Ducato X290 Light (codice Fiat 1374082080), può essere tranquillamente montato anche sul Ducato X250 Light. Che poi qualcuno intenda utilizzarne uno in lega (compatibile) di altro produttore non cambia il discorso

Riguardo alla valvola TPMS (il mio mezzo ne monta 4 in versione Clamp-In), non ne faccio certo montare una sulla ruota di scorta (mi sembra siamo sui 40 euro), ma faccio montare la solita in acciaio, in caso di utilizzo della ruota di scorta (ovviamente corna ed il più temporaneo possibile), mi terrò la spia accesa per un pò.

Dimenticavo, gomma + cerchione pesano 23kg

Cordialmente

Davide

Modificato da nanonet il 23/09/2015 alle 22:01:31
21
nebris
nebris
08/01/2004 8021
Inserito il 23/09/2015 alle: 20:39:03
In risposta al messaggio di Simon 722 del 23/09/2015 alle 18:40:08

Ciao Gianni FRESCA FRESCA si applica ai veicoli delle categorie internazionali M1 (auto) e M1G (fuoristrada), vale a dire autovetture i nostri veicoli sono M1 sto tenendo sotto controllo i cerchi MAK omologati nad aspettando
quelli per il nostro mezzo   21 settembre 2015Motorizzazione: cambiano le regole per cerchi e gommeIl Direttore Generale della Motorizzazione civile italiana, Architetto Maurizio Vitelli, ci aggiorna sulle nuove regole in materia di cerchi e gomme Il decreto n. 20/2013, noto come “Decreto Ruote”, regola l’omologazione nazionale delle ruote in lega e in acciaio e il tuning leggero. Inoltre, contiene “le norme in materia di approvazione nazionale di sistemi ruote e le procedure idonee per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti di veicoli sulle autovetture nuove o in circolazione”. Il riferimento normativo necessario per il mercato, che definisce uno standard di qualità minimo a garanzia della sicurezza dei veicoli e della circolazione stradale e che libera il montaggio di ruote speciali dalla necessità di richiedere il nulla osta del costruttore del veicolo. Dunque, in Italia possono essere commercializzati e montati solo sistemi ruote omologati Nad o UNECE 124 e non sono riconosciute certificazioni rilasciate da enti indipendenti. Ad oggi, tale Decreto rappresenta il riferimento per le ruote speciali perché non esiste ancora un regolamento comunitario. Per avere un quadro più completo ed esaustivo sullo stato dell’arte abbiamo intervistato l’architetto Maurizio Vitelli, Direttore Generale della Motorizzazione civile, con il quale abbiamo creato un ‘filo diretto’ che, ogni mese, ci porterà a trattare insieme temi specifici e di rilevante importanza per il settore dell’aftermarket e dell’autoriparazione. Architetto Vitelli, come nasce il “Decreto Ruote” e con quali finalità? “Il Decreto nasce dall’esigenza di salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale. Pertanto, con il Decreto sono stati introdotti standard minimi inderogabili di qualità per le ruote, che influiscono in maniera determinante sulla sicurezza del veicolo. Tuttavia, se da un lato stabilisce “regole tecniche”, dall’altro si caratterizza quale norma di semplificazione, adottata ai sensi dell’art. 75, comma 3-bis, per favorire il tuning. Infatti, il Decreto reca norme in materia di approvazione nazionale di sistemi ruota, nonché procedure idonee per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti di veicoli sulle autovetture nuove o in circolazione. È un’importante novità, per il nostro Paese, perché prima di tale Decreto non esisteva un sistema di omologazione per i cerchi. In particolare, con l’introduzione di ‘regole tecniche’, esso evita l’arrivo sul mercato di prodotti di bassa qualità e favorisce il tuning e l’aftermarket di ruote speciali. Con il Decreto, infatti, sono state semplificate le procedure per l’installazione di pneumatici con misure diverse da quelle originarie, facenti parte di un sistema ruote omologate”. Con il Decreto Ruote il mercato è davvero più libero e più sicuro? “Certamente. È più libero perché consente, previa omologazione, il montaggio di cerchi speciali e di eventuali pneumatici di misure diverse da quelle indicate sulla Carta di circolazione senza la necessità di dovere chiedere il nulla osta del costruttore del veicolo. Inoltre è più sicuro perché, ora, il mercato è controllato e non è possibile introdurre prodotti non tracciabili e che non rispettino adeguati standard di qualità. Con il Decreto 20/2013 l’Italia ha colmato una grande lacuna, perché con le nuove regole ora è pressoché improbabile la vendita fraudolenta e la contraffazione di componenti del sistema ruote”. In che modo l’introduzione del Decreto semplifica la sostituzione dei cerchi delle vetture? “Prima del Decreto l’eventuale installazione delle cosiddette ‘ruote speciali’, cioè di ruote di dimensioni e caratteristiche diverse da quelle originarie, non era possibile se non dopo avere ottenuto il nulla osta da parte del costruttore del veicolo. Ora, invece, in base alle disposizioni recate dal Decreto l’installazione di ruote speciali è possibile, purché siano omologate”. Per quali veicoli si applica e a quale tipo di omologazione devono essere sottoposte le ruote vendute in Italia secondo il Decreto? “Il Decreto Ruote, in vigore dal primo gennaio di quest’anno, si applica ai veicoli delle categorie internazionali M1 (auto) e M1G (fuoristrada), vale a dire autovetture. Tuttavia, al fine di consentire ai costruttori di smaltire le scorte e per le tempistiche necessarie a completare le procedure di omologazione, come Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture abbiamo accordato una deroga fino al 30 settembre per consentire la commercializzazione di cerchi in stock a coloro che abbiano già avviato l’iter di omologazione dei propri prodotti e siano iscritti in un apposito elenco. Oltre tale data tutte le ruote vendute sul territorio italiano dovranno necessariamente essere omologati, a seconda dei casi, o in base al regolamento UNECE 124 o in base al Decreto Cerchi e quindi in possesso dell’omologazione nazionale Nad”. Prima del Decreto, quali erano i rischi in cui potevano incorrere automobilisti e operatori? “Innanzitutto vigeva una certa confusione nel sistema mentre ora, con l’applicazione del Decreto, gli stessi operatori possono lavorare avvalendosi di regole precise. I rischi sostanzialmente erano di due tipi: da una parte di installare ruote di ricambio di scarsa qualità, immesse sul mercato senza alcun requisito e, inverosimilmente, anche senza alcun controllo; dall’altra di montare irregolarmente ed inconsapevolmente ruote speciali”. L’automobilista, dunque, ora può decidere il tipo di cerchi da fare montare sulla propria auto scegliendoli tra modelli di misure diverse da quelli di serie? “È la semplificazione in tema di tuning che consente di potere scegliere il tipo di ruote, omologate, da installare sulla propria autovettura”. Cambiando le misure dei cerchi variano anche i pneumatici. Nel caso un automobilista scegliesse di cambiare pneumatici non riportati sul libretto, come fa a mettersi in regola? “Se le nuove misure dei pneumatici fanno parte dell’omologazione di un sistema ruote e non sono riportate sul libretto, è necessario effettuare l’aggiornamento della Carta di circolazione presentando domanda presso l’Ufficio Motorizzazione civile territorialmente competente in relazione alla sede dell’officina di autoriparazione che ha effettuato il montaggio delle ruote e superare il collaudo. Alla domanda vanno allegati la dichiarazione di installazione e il certificato di conformità. Quando l’esito del collaudo è positivo, viene rilasciata un’etichetta da apporre sulla Carta di circolazione che indica i pneumatici in alternativa e l’omologazione del sistema ruota. In caso contrario è necessario il nulla osta del costruttore del veicolo per pneumatici in alternativa”. La procedura di omologazione e collaudo è necessaria o va eseguita solo in casi specifici? “L’omologazione delle ruote è obbligatoria per tutte le ruote, ad eccezione delle ruote originali o di ricambio del costruttore del veicolo”. Come devono comportarsi gli autoriparatori secondo il Decreto? “Montare le ruote in conformità alle prescrizioni del costruttore delle ruote e rilasciare l’apposita dichiarazione di installazione riportata in fac simile in allegato al Decreto”. Quali elementi contiene la ‘dichiarazione di installazione e di conformità’? “La dichiarazione di conformità è rilasciata dal costruttore delle ruote e contiene gli estremi di omologazione. L’officina, invece, rilascia al cliente la dichiarazione di installazione a regola d’arte, secondo le prescrizione del costruttore delle ruote”. Quali sono le sanzioni in caso di mancata osservanza del Decreto? “In caso di mancata osservanza del Decreto si applica l’articolo 77, comma 3-bis del Codice della strada, che stabilisce una sanzione amministrativa per chi importa, produce e commercializza fuori norma sul territorio nazionale sistemi, componenti ed entità tecniche senza la prescritta omologazione, e che dispone il sequestro e la confisca di componenti non omologati, anche se già installati sui veicoli. Inoltre, si applica l’articolo 78 del Codice della strada e quindi si provvede al ritiro della Carta di circolazione qualora non si provveda al suo aggiornamento. Vale inoltre la pena ricordare che le sanzioni del Codice della strada vengono aggiornate periodicamente”. Con il Decreto Ruote è possibile affermare che il Ministero dei Trasporti italiano e la Motorizzazione civile si stanno aprendo al tuning? “È una delle norme tecniche adottate, come già detto, a norma dell’art. 75, comma 3-bis del Codice della strada, che rappresentata la base normativa del tuning”. Ciao  Simon722
...

Ciao Simon sto seguendo anch'io la questione con molto interesse perchè vorrei finalmente cambiare misura dei pneumatici del camper. So che la Mak sta facendo le varie omologazioni e sono in attesa di vedere quando sarà il nostro turno. . Non appena avrò notizie le pubblicherò sul forum e ti contatterò privatamente,se avrai tu notizie ti prego di contattarmi. Un saluto. Gianni
21
nebris
nebris
08/01/2004 8021
Inserito il 24/09/2015 alle: 08:49:12
In risposta al messaggio di Simon 722 del 23/09/2015 alle 18:40:08

Ciao Gianni FRESCA FRESCA si applica ai veicoli delle categorie internazionali M1 (auto) e M1G (fuoristrada), vale a dire autovetture i nostri veicoli sono M1 sto tenendo sotto controllo i cerchi MAK omologati nad aspettando
quelli per il nostro mezzo   21 settembre 2015Motorizzazione: cambiano le regole per cerchi e gommeIl Direttore Generale della Motorizzazione civile italiana, Architetto Maurizio Vitelli, ci aggiorna sulle nuove regole in materia di cerchi e gomme Il decreto n. 20/2013, noto come “Decreto Ruote”, regola l’omologazione nazionale delle ruote in lega e in acciaio e il tuning leggero. Inoltre, contiene “le norme in materia di approvazione nazionale di sistemi ruote e le procedure idonee per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti di veicoli sulle autovetture nuove o in circolazione”. Il riferimento normativo necessario per il mercato, che definisce uno standard di qualità minimo a garanzia della sicurezza dei veicoli e della circolazione stradale e che libera il montaggio di ruote speciali dalla necessità di richiedere il nulla osta del costruttore del veicolo. Dunque, in Italia possono essere commercializzati e montati solo sistemi ruote omologati Nad o UNECE 124 e non sono riconosciute certificazioni rilasciate da enti indipendenti. Ad oggi, tale Decreto rappresenta il riferimento per le ruote speciali perché non esiste ancora un regolamento comunitario. Per avere un quadro più completo ed esaustivo sullo stato dell’arte abbiamo intervistato l’architetto Maurizio Vitelli, Direttore Generale della Motorizzazione civile, con il quale abbiamo creato un ‘filo diretto’ che, ogni mese, ci porterà a trattare insieme temi specifici e di rilevante importanza per il settore dell’aftermarket e dell’autoriparazione. Architetto Vitelli, come nasce il “Decreto Ruote” e con quali finalità? “Il Decreto nasce dall’esigenza di salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale. Pertanto, con il Decreto sono stati introdotti standard minimi inderogabili di qualità per le ruote, che influiscono in maniera determinante sulla sicurezza del veicolo. Tuttavia, se da un lato stabilisce “regole tecniche”, dall’altro si caratterizza quale norma di semplificazione, adottata ai sensi dell’art. 75, comma 3-bis, per favorire il tuning. Infatti, il Decreto reca norme in materia di approvazione nazionale di sistemi ruota, nonché procedure idonee per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti di veicoli sulle autovetture nuove o in circolazione. È un’importante novità, per il nostro Paese, perché prima di tale Decreto non esisteva un sistema di omologazione per i cerchi. In particolare, con l’introduzione di ‘regole tecniche’, esso evita l’arrivo sul mercato di prodotti di bassa qualità e favorisce il tuning e l’aftermarket di ruote speciali. Con il Decreto, infatti, sono state semplificate le procedure per l’installazione di pneumatici con misure diverse da quelle originarie, facenti parte di un sistema ruote omologate”. Con il Decreto Ruote il mercato è davvero più libero e più sicuro? “Certamente. È più libero perché consente, previa omologazione, il montaggio di cerchi speciali e di eventuali pneumatici di misure diverse da quelle indicate sulla Carta di circolazione senza la necessità di dovere chiedere il nulla osta del costruttore del veicolo. Inoltre è più sicuro perché, ora, il mercato è controllato e non è possibile introdurre prodotti non tracciabili e che non rispettino adeguati standard di qualità. Con il Decreto 20/2013 l’Italia ha colmato una grande lacuna, perché con le nuove regole ora è pressoché improbabile la vendita fraudolenta e la contraffazione di componenti del sistema ruote”. In che modo l’introduzione del Decreto semplifica la sostituzione dei cerchi delle vetture? “Prima del Decreto l’eventuale installazione delle cosiddette ‘ruote speciali’, cioè di ruote di dimensioni e caratteristiche diverse da quelle originarie, non era possibile se non dopo avere ottenuto il nulla osta da parte del costruttore del veicolo. Ora, invece, in base alle disposizioni recate dal Decreto l’installazione di ruote speciali è possibile, purché siano omologate”. Per quali veicoli si applica e a quale tipo di omologazione devono essere sottoposte le ruote vendute in Italia secondo il Decreto? “Il Decreto Ruote, in vigore dal primo gennaio di quest’anno, si applica ai veicoli delle categorie internazionali M1 (auto) e M1G (fuoristrada), vale a dire autovetture. Tuttavia, al fine di consentire ai costruttori di smaltire le scorte e per le tempistiche necessarie a completare le procedure di omologazione, come Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture abbiamo accordato una deroga fino al 30 settembre per consentire la commercializzazione di cerchi in stock a coloro che abbiano già avviato l’iter di omologazione dei propri prodotti e siano iscritti in un apposito elenco. Oltre tale data tutte le ruote vendute sul territorio italiano dovranno necessariamente essere omologati, a seconda dei casi, o in base al regolamento UNECE 124 o in base al Decreto Cerchi e quindi in possesso dell’omologazione nazionale Nad”. Prima del Decreto, quali erano i rischi in cui potevano incorrere automobilisti e operatori? “Innanzitutto vigeva una certa confusione nel sistema mentre ora, con l’applicazione del Decreto, gli stessi operatori possono lavorare avvalendosi di regole precise. I rischi sostanzialmente erano di due tipi: da una parte di installare ruote di ricambio di scarsa qualità, immesse sul mercato senza alcun requisito e, inverosimilmente, anche senza alcun controllo; dall’altra di montare irregolarmente ed inconsapevolmente ruote speciali”. L’automobilista, dunque, ora può decidere il tipo di cerchi da fare montare sulla propria auto scegliendoli tra modelli di misure diverse da quelli di serie? “È la semplificazione in tema di tuning che consente di potere scegliere il tipo di ruote, omologate, da installare sulla propria autovettura”. Cambiando le misure dei cerchi variano anche i pneumatici. Nel caso un automobilista scegliesse di cambiare pneumatici non riportati sul libretto, come fa a mettersi in regola? “Se le nuove misure dei pneumatici fanno parte dell’omologazione di un sistema ruote e non sono riportate sul libretto, è necessario effettuare l’aggiornamento della Carta di circolazione presentando domanda presso l’Ufficio Motorizzazione civile territorialmente competente in relazione alla sede dell’officina di autoriparazione che ha effettuato il montaggio delle ruote e superare il collaudo. Alla domanda vanno allegati la dichiarazione di installazione e il certificato di conformità. Quando l’esito del collaudo è positivo, viene rilasciata un’etichetta da apporre sulla Carta di circolazione che indica i pneumatici in alternativa e l’omologazione del sistema ruota. In caso contrario è necessario il nulla osta del costruttore del veicolo per pneumatici in alternativa”. La procedura di omologazione e collaudo è necessaria o va eseguita solo in casi specifici? “L’omologazione delle ruote è obbligatoria per tutte le ruote, ad eccezione delle ruote originali o di ricambio del costruttore del veicolo”. Come devono comportarsi gli autoriparatori secondo il Decreto? “Montare le ruote in conformità alle prescrizioni del costruttore delle ruote e rilasciare l’apposita dichiarazione di installazione riportata in fac simile in allegato al Decreto”. Quali elementi contiene la ‘dichiarazione di installazione e di conformità’? “La dichiarazione di conformità è rilasciata dal costruttore delle ruote e contiene gli estremi di omologazione. L’officina, invece, rilascia al cliente la dichiarazione di installazione a regola d’arte, secondo le prescrizione del costruttore delle ruote”. Quali sono le sanzioni in caso di mancata osservanza del Decreto? “In caso di mancata osservanza del Decreto si applica l’articolo 77, comma 3-bis del Codice della strada, che stabilisce una sanzione amministrativa per chi importa, produce e commercializza fuori norma sul territorio nazionale sistemi, componenti ed entità tecniche senza la prescritta omologazione, e che dispone il sequestro e la confisca di componenti non omologati, anche se già installati sui veicoli. Inoltre, si applica l’articolo 78 del Codice della strada e quindi si provvede al ritiro della Carta di circolazione qualora non si provveda al suo aggiornamento. Vale inoltre la pena ricordare che le sanzioni del Codice della strada vengono aggiornate periodicamente”. Con il Decreto Ruote è possibile affermare che il Ministero dei Trasporti italiano e la Motorizzazione civile si stanno aprendo al tuning? “È una delle norme tecniche adottate, come già detto, a norma dell’art. 75, comma 3-bis del Codice della strada, che rappresentata la base normativa del tuning”. Ciao  Simon722
...

Ciao Simone,la Mak pare abbia una prima omologazione di cerchi per Ducato e cioè il modello Fuoco 5 Ad una mia richiesta se potevo montare gomme 225/70/15 o meglio le 225/75/16 mi hanno risposto " quelle previste dal suo libretto"..........a questo punto non ci capisco più nulla angry. Saluti. Gianni
 
13
Mark74xx
Mark74xx
11/08/2012 1771
Inserito il 24/09/2015 alle: 10:26:47

Ciao
premesso che opero nel settore pneumatici da diversi anni come commerciale/tecnico, bisogna fare una distinzione tra gomme e cerchi;
la risposta di Mak è corretta, loro si occupano di cerchi, non di gomme.
sulla base di tutto quanto già discusso ora è chiaro che:
- cerchi in ferro 16" 5x118..... sono praticamente introvabili (ho appena ricevuto conferma da un produttore di cerchi leader nel settore, 16" 5x130 nessun problema; 16" 5x118 non   prodotti se non in esclusiva per allestitori di veicoli che si riservano anche per i ricambi) 
- cerchi in lega 16" 5x118 ..... si trovano (Mak per esempio, non so se hanno già ottenuto la certificazione NAD su quelli per camper)
- se la casa produttrice del vr o del telaio ti da il nullaosta sei sereno e fai aggiornare la carta di circolazione
- se la circonferenza finale rientra nella variazione del +/- 5% puoi percorrere la strada del fai da te (dichiarazione NAD del costruttore del cerchio + dichiarazione del gommista + collaudo in MCTC)

Quindi, se sul libretto hai le 225/70 R15 (2186,55mm di circonferenza) puoi montare le 2 15/75 R16 (2289,9mm di circonferenza) per una differenza di 103,35 pari al 4,73% rispetto misura originale;
mentre la 225/75 R16 ha una circonferenza di 2337,03mm quindi una differenza da quella originale di 150,48mm pari al 6,88%, che non è ammessa.

Per quanto mi riguarda, visto che la 215/75 R16 è una misura più commerciale, la questione ha preso una buona piega, ora con gli indici di carico nessun problema dato che le R16" ( 113 o 116) sono tutte superiori alle R15" (109), la questione potrebbe nascere con i codici di velocità, ho visto tanti libretti e ognuno ne ha uno Q, R, S, T.....
Il CP non trova riscontri normativi, quindi non conta
M+S potrebbe diventare un problema, dato che se ti scrivono 215/75 R16 113 R M+S sarai costretto a montare solo quelle con marchio M+S

Ora.... chi fa il pioniere?

angelsurprise 
Mark74

Modificato da Mark74xx il 24/09/2015 alle 10:45:42
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Grinza
Grinza
rating

16/02/2006 63247
Inserito il 24/09/2015 alle: 15:17:29
Ne parlano anche qui della possibilità di cambiare ruote.
L'articolo spiega che non è possibile mettere qualunque cerchio ma il massimo previsto per quel modello
Ad esempio se un ducato monta ruote da 16 o anche da 17 si possono mettere fino a cerchi di 17.
Bisognerebbe trovre tutto il testo della legge
 

http://www.ansa.it/canale_motor...


------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Solo il tempo rivela l''uomo giusto; il malvagio e lo stupido, invece, lo riconosci in un giorno solo.
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Mark74xx
Mark74xx
11/08/2012 1771
Inserito il 25/09/2015 alle: 10:56:34
Ciao
ultimo aggiornamento

per quanto riguarda il modello X290
mi hanno confermato che il mozzo ruota telaio Light è identico per cerchio da 15" e quello da 16" (5x118 foro 71,10) tant'è che nel configuratore Fiat Professional vengono offerti i cerchi da 16" su telaio Light a 150€ +iva (per 4 cerchi quindi differenza complessiva gomme maggiorate+cerchi maggiorati circa 35€ cad.) il che fa presupporre che no ci siano modifiche strutturali.
Il che mi fa anche incaxxare dato che farei tutti i vr direttamente e soltanto con ruota da 16"

per quanto riguarda il modello X250
vale lo stesso principio quindi i cerchi del X290 Light (5x118 foro 71,10) sono compatibili dal punto di vista accoppiamento mozzo/cerchio

ora rimane tutta la questione libretti di circolazione
per gli x290 usciti con i 15" non credo ci siano molti problemi (rimangono solo quelli di reperire i cerchi 16" 5x118 a prezzi civili) le case dovrebbero concedere il nullaosta senza troppi casini

per gli X250 con i 15" mi hanno appena ribadito (ricevuto ieri e-mail dal produttore del VR) che non mi daranno il nulla osta perchè, secondo Fiat, il telaio non è compatibile (x250 immatricolato 03/2014 prodotto a fine 2013 E5+)

io, per omologare a libretto le 215/75 R16 113 R, ho intrapreso la strada in collaborazione di gommista avvalendomi delle recenti evoluzioni in materia (vedi DM 20 già citato)

Ciao
Mark74
18
suki74
suki74
17/06/2007 5310
Inserito il 25/09/2015 alle: 11:46:38
In risposta al messaggio di Mark74xx del 25/09/2015 alle 10:56:34

Ciao ultimo aggiornamento per quanto riguarda il modello X290 mi hanno confermato che il mozzo ruota telaio Light è identico per cerchio da 15 e quello da 16 (5x118 foro 71,10) tant'è che nel configuratore Fiat Professional
vengono offerti i cerchi da 16 su telaio Light a 150€ +iva (per 4 cerchi quindi differenza complessiva gomme maggiorate+cerchi maggiorati circa 35€ cad.) il che fa presupporre che no ci siano modifiche strutturali. Il che mi fa anche incaxxare dato che farei tutti i vr direttamente e soltanto con ruota da 16 per quanto riguarda il modello X250 vale lo stesso principio quindi i cerchi del X290 Light (5x118 foro 71,10) sono compatibili dal punto di vista accoppiamento mozzo/cerchio ora rimane tutta la questione libretti di circolazione per gli x290 usciti con i 15 non credo ci siano molti problemi (rimangono solo quelli di reperire i cerchi 16 5x118 a prezzi civili) le case dovrebbero concedere il nullaosta senza troppi casini per gli X250 con i 15 mi hanno appena ribadito (ricevuto ieri e-mail dal produttore del VR) che non mi daranno il nulla osta perchè, secondo Fiat, il telaio non è compatibile (x250 immatricolato 03/2014 prodotto a fine 2013 E5+) io, per omologare a libretto le 215/75 R16 113 R, ho intrapreso la strada in collaborazione di gommista avvalendomi delle recenti evoluzioni in materia (vedi DM 20 già citato) Ciao Mark74
...

Io rimango sintonizzato per vedere gli sviluppi ma credo che difficilmente si riuscirà a trovare un cerchio omologato per una ben specifica omologa di un camper.
Nelle omologazioni degli scarichi moto aftermarket vengono riportati gli estremi di omologazione dei veicoli su cui si può montare il componente.
Per esempio vedi questo
http://akrapovic.it/pdf/S-D10SO6C-HZT-EC.pdf

Bisognerà vedere come saranno i documenti a corredo dei cerchi.
19
IZ4DJI
IZ4DJI
rating

12/11/2006 58101
Inserito il 26/09/2015 alle: 00:28:09
In risposta al messaggio di suki74 del 25/09/2015 alle 11:46:38

Io rimango sintonizzato per vedere gli sviluppi ma credo che difficilmente si riuscirà a trovare un cerchio omologato per una ben specifica omologa di un camper. Nelle omologazioni degli scarichi moto aftermarket vengono
riportati gli estremi di omologazione dei veicoli su cui si può montare il componente. Per esempio vedi questo Bisognerà vedere come saranno i documenti a corredo dei cerchi.
...

Ci sono ditte come la Goldsmitt o altre che commercializzano cerchi specifici per camper, a loro forse converrebbe fare la trafila burocratica per le omologazioni dei cerchi per i camper.
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

www.iz4dji.it





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profros
profros
14/11/2007 4208
Inserito il 29/09/2015 alle: 11:39:00
IO HO QUESTI CHE CREDO SIANO ORIGINALI FIAT.
A BREVE DOVRO' FARE IL SECONDO CAMBIO DI GOMME E CREDO CHE MONTERO' LE STESSE MICHELIN DI MISURA 225.http://i62.tinypic.com/2m6peon.jpg
Buona vita.

Modificato da profros il 29/09/2015 alle 11:43:16
18
profros
profros
14/11/2007 4208
Inserito il 30/09/2015 alle: 11:52:28
IERI SERA, MI HA RICORDATO UN AMICO CHE IL PROBLEMA NON ESISTE, IN QUANTO LE RUOTE IN LEGA CHE MONTAVA IL 290 CERCHIO 15 SONO STATE ACQUISTATE E MONTATE DA UN ALTRO AMICO SU UN 250 DEL 2012 E SUL 290 SONO STATE MONTATE RUOTE E CERCHI 16 CON GOMME 225,
Buona vita.
12
Eco58
Eco58
28/05/2013 164
Inserito il 30/09/2015 alle: 20:30:41
Ragazzi,quindi ci dobbiamo arrendere per questi 16 ? Cosa possiamo fare per farci ascoltare,Fiat non ne vuole sapere,il costruttore nemmeno,si passano la palla
cosi la gente si stanca e lascia perdere.... come mi fanno ..........
Saluti
Eco58
13
Mark74xx
Mark74xx
11/08/2012 1771
Inserito il 02/10/2015 alle: 15:11:19
Ciao
altra temporanea sconfitta
nessun produttore di cerchi aftermarket ha ancora ottenuto la certificazione NAD per applicazione commerciale/camper

morale i 6,5J 5x118 H2 foro 71,1 ET 68 che ci consentirebbero di montare su x250 Light le 215/75 R16 (per rimanere nella variazione di rotolamento inferiore al 5% rispetto alle 225/70 R15) esistono (in lega) ma non sono certificati

Il migliore degli interpellati mi ha detto che saranno certificati entro 2016, fino ad allora ci teniamo i 15" sad crying  
salvo che mamma Fiat e papà allestitore non ci diano una mano.

Ciao
Mark74
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Grinza
Grinza
rating

16/02/2006 63247
Inserito il 02/10/2015 alle: 15:41:11
In risposta al messaggio di Mark74xx del 02/10/2015 alle 15:11:19

Ciao altra temporanea sconfitta nessun produttore di cerchi aftermarket ha ancora ottenuto la certificazione NAD per applicazione commerciale/camper morale i 6,5J 5x118 H2 foro 71,1 ET 68 che ci consentirebbero di montare
su x250 Light le 215/75 R16 (per rimanere nella variazione di rotolamento inferiore al 5% rispetto alle 225/70 R15) esistono (in lega) ma non sono certificati Il migliore degli interpellati mi ha detto che saranno certificati entro 2016, fino ad allora ci teniamo i 15     salvo che mamma Fiat e papà allestitore non ci diano una mano. Ciao Mark74
...

Cusa ma esistono anche in ferro visto che nei modelli nuovi (2015-2016) li montano.
Non abbiamo appurato che il mozzo da 15 su un ducato del 2012 è uguale ad un mozzo da 15 su ducato 2016?
La Fiat li monta possibile che non li fornisca come ricambio?
 
---------------------------------------------------------------- Solo il tempo rivela l''uomo giusto; il malvagio e lo stupido, invece, lo riconosci in un giorno solo.
11
Mar COL
Mar COL
11/09/2014 30
Inserito il 02/10/2015 alle: 16:00:17
ciao,

posso chiedere se qualcuno di voi mi può spiegare le motivazioni per cui si dovrebbe preferire il ducato col cerchio da 16 a quello da 15?
Ci sono motivi di sicurezza o estetici?

grazie mille,

 
mar
13
Mark74xx
Mark74xx
11/08/2012 1771
Inserito il 02/10/2015 alle: 16:03:31
In risposta al messaggio di Grinza del 02/10/2015 alle 15:41:11

Cusa ma esistono anche in ferro visto che nei modelli nuovi (2015-2016) li montano. Non abbiamo appurato che il mozzo da 15 su un ducato del 2012 è uguale ad un mozzo da 15 su ducato 2016? La Fiat li monta possibile che non li fornisca come ricambio?   Solo il tempo rivela l''uomo giusto; il malvagio e lo stupido, invece, lo riconosci in un giorno solo.

Ciao
si, ma manca il certificato NAD per poter aggiornare i ns libretti.
essendo un ricambio nato per x290 che li riporta già a libretto, nessuno ti fornisce il NAD per omologarli su x250
se hai notizie differenti fammi sapere che io parto a razzo...
ciao 
Mark74
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