In risposta al messaggio di latrofa124 del 21/01/2019 alle 10:21:10e gestirne 10 in manuale la vedo dura.
Non scordare la componente elettronica di gestione e le varianti degli attuatori, se elettromeccanici o idraulici, specie la taratura di attacco e qui purtroppo entra in gioco anche il cuscinetto. Sicuramente i convertitoridi coppia sono più efficienti nella gestione, specie se sono in gioco coppie importanti, ma anche qui nonostante i progressi non mancano i problemi. Comunque dobbiamo rassegnarci, spariranno i cambi meccanici, a breve le stringenti normative su gli inquinanti imporranno l'aumento delle marce e gestirne 10 in manuale la vedo dura. Roberto
In risposta al messaggio di ik6Amo del 21/01/2019 alle 08:17:09si, è il cuscinetto che si scassa, ma cio potrebbe poi portare a un lieve sfregamento del disco.
Persistendo molto la sosta in quelle condizioni, al massimo si stresserà il cuscinetto reggispinta, la frizione non dovrebbe soffrire.
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In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 21/01/2019 alle 10:26:14Ma il Ducato robotizzato non ha il pedale della frizione, al minimo stacca e accelerando attacca un po come quando si guidava il CIAO
con il robotizzato ( almeno quelli che ho avuto io) al semaforo devi sempre tenere premuto il pedale della frizione come un normalissimo cambio manuale. quando si preme il pedale della frizione, il disco si stacca dal volano, e non ne risente , si consuma nella fase di inserimento/disinserimento, al massimo può degradarsi le molle spingidisco.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 21/01/2019 alle 11:03:31ok, come lo stralis, infatti chi lo possiede si lamenta di quel sistema quando deve fare manovre delicate con bilico o autotreno.
Ma il Ducato robotizzato non ha il pedale della frizione, al minimo stacca e accelerando attacca un po come quando si guidava il CIAO
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 21/01/2019 alle 11:02:26Se il cuscinetto reggispinta arriva a bloccarsi, o comunque a non girare più solidalmente con il disco frizione, la molla spingidisco si consuma fino a quando il cuscinetto riesce ad entrare all'interno.
si, è il cuscinetto che si scassa, ma cio potrebbe poi portare a un lieve sfregamento del disco. Io ho preso la patente nel 1977 e forse allora le cose erano piu rozze, ma mi è sempre stato detto che per fermate piu di un paio di secondi, mettere in folle e mai tenere il piede appoggiato al pedale neppure in folle. Non so se tutto cio sia ancora valido.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 21/01/2019 alle 11:30:39Non dico che si consumi, ma potrebbe comunque sfregare un pochino e scaldarsi.
ok, come lo stralis, infatti chi lo possiede si lamenta di quel sistema quando deve fare manovre delicate con bilico o autotreno. comunque, quando la marcia è inserita e la frizione premuta(dal pedale o dall'attuatore) il disco è staccato dal volano e non si consuma, si consuma quando è attaccato a volano ed è sotto sforzo e quando si stacca/attacca
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In risposta al messaggio di ik6Amo del 21/01/2019 alle 12:59:13casomai dai e dai a rimanere sempre solecitato poi capita sul robotizzato.
Se il cuscinetto reggispinta arriva a bloccarsi, o comunque a non girare più solidalmente con il disco frizione, la molla spingidisco si consuma fino a quando il cuscinetto riesce ad entrare all'interno. Allora il pedale della frizione, nel cambio manuale, va a fondo corsa e la frizione non stacca più, rendendo difficoltosa qualsiasi manovra.
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In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 21/01/2019 alle 10:29:56Il problema non è gestire il numero delle marce,ma come è quando vengono effettuate le cambiate,secondo l'ultimo Regolamento Europeo sulle emissioni il 2017/1347,ci sono parametri ben definiti sulle emissioni sia di CO2 ,NOx e altro secondo un protocollo RDE ed ora anche EVAP,per cui si renderà necessario per entrare in normativa euro6d (piena) l'uso dei cambi automatici plurimarcia ,di fatto sarà l'elettronica del sistema di scarico a determinare la marcia e il momento della cambiata,figuriamoci con 10 marce manuali cosa combinerebbe sul fronte emissioni,un utente normale o chi piace sentire il fuorigiri ,
e gestirne 10 in manuale la vedo dura. mah, io ne gestisco 16 da più di vent'anni senza alcun problema comunque sono anch'io dell'avviso che al giorno d'oggi un buon cambio automatico non lo batte nessuno ;per comodità di guida, per durata non saprei
In risposta al messaggio di ik6Amo del 21/01/2019 alle 12:59:13Diciamocela tutta: è un problema di pochi marchi,forse l'ultimo, ancora rimasto all'automatico con la classica frizione,soluzione ancora accettabile , per i costi ,su una vetturetta,certo ci sono anche delle supercar da centinaia di CV,ma sono un'altra cosa sul piano tecnico,
Se il cuscinetto reggispinta arriva a bloccarsi, o comunque a non girare più solidalmente con il disco frizione, la molla spingidisco si consuma fino a quando il cuscinetto riesce ad entrare all'interno. Allora il pedale della frizione, nel cambio manuale, va a fondo corsa e la frizione non stacca più, rendendo difficoltosa qualsiasi manovra.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/01/2019 alle 16:50:05Ciao Tommaso, purtroppo di scuse quando sbagliano troppe ne dicono...per farti ridere ti racconto questa, senza menzionare il marchio dell'auto e la concessonaria ufficiale che ha fatto il lavoro a l'auto di mio cognato..tre rotture del turbocompressore della macchina nel giro di circa 13 mesi...la prima rottura a circa quattro anni di età dell'auto, quindi non in garanzia, per un totale di 1800/1900 euro (non ricordo bene)... dopo scarsi 7 mesi, seconda rottura con sostituzione turbocompressore in garanzia ma...con sostituzione da pagare a parte di due tubazioni per un totale di 600 euro...(ho provato a dirgli che molto probabilmente il suo amico che lavora lì...lo stava prendendo in giro...ma non mi ha dato ascolto)...dopo 6 mesi mentre stava andando a Firenze partito da Pescara , dopo solo 100km in autostrada prima di Avezzano, terza rottura...per farla breve insieme a mio cognato porto l'auto dal concessionario dove lavora il suo "amico"...che ci fa presente che oramai la garanzia era scaduta da un mese...e io gli faccio presente che in questi casi la garanzia riparte dall'ultimo intervento...prova a ribattermi aggiungendo che bisognava anche ringraziarli perché l'ultima turbina che gli é stata sostituita in garanzia era più costosa perché era di un modello particolate, perché aveva la chiocciola più grande della girante per non fargli avere più problemi, a quel punto gli dico... a si adesso ho capito tutto... e posso parlare con il capofficina...una volta arrivato e resosi conto della situazione avendo riconosciuto l'auto e che non ero uno sprovveduto, raccondandogli la favola della girante molto più piccola della chiocciola e che mi stava prendendo per il c@@o.. rivolgendosi verso l'amico di mio cognato gli ha detto questa frase... " a me non mettetemi in mezzo perché vi avevo avvertito!" a quel punto mi giro verso mio cognato dicedogli " bell'amico che hai" e nello stesso momento ho fatto anche i complimenti al suo "amico"...
Penso anch'io che al massimo il meccanico smonterà il motorino di avviamento e pulirà e lubrificherà bene l innesto del pignone, ma secondo me dirà: provalo ancora un mesetto e poi se lo rifà ripassa e mi sembra anche la cosa piu sensata perchè potrebbe essere solo unproblema di convalescenza che si rislve da solo .
In risposta al messaggio di latrofa124 del 21/01/2019 alle 14:52:21nn centra nulla il dispositivo di aiuto alla trazione con le ridotte.
Il problema non è gestire il numero delle marce,ma come è quando vengono effettuate le cambiate,secondo l'ultimo Regolamento Europeo sulle emissioni il 2017/1347,ci sono parametri ben definiti sulle emissioni sia diCO2 ,NOx e altro secondo un protocollo RDE ed ora anche EVAP,per cui si renderà necessario per entrare in normativa euro6d (piena) l'uso dei cambi automatici plurimarcia ,di fatto sarà l'elettronica del sistema di scarico a determinare la marcia e il momento della cambiata,figuriamoci con 10 marce manuali cosa combinerebbe sul fronte emissioni,un utente normale o chi piace sentire il fuorigiri , credo che per lo stesso motivo spariranno tutti i dispositivi delle ridotte, visto quanto riescono a fare con l'elettronica gli ultimi dispositivi di trazione, Roberto
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In risposta al messaggio di damasi del 21/01/2019 alle 18:18:02Non stento a crederci, quando avevo il Ducato, due officine mi hanno preso in giro per portare le riparazioni al difuori della garanzia, ma ciò ha solo fatto si che dopo averlo venduto, ho inciso sulla pietra un promemoria per non comperare mai piu auto del gruppo FCA. Non cambierà nulla a loro, ma dai e dai poi i clienti si perdono.
Ciao Tommaso, purtroppo di scuse quando sbagliano troppe ne dicono...per farti ridere ti racconto questa, senza menzionare il marchio dell'auto e la concessonaria ufficiale che ha fatto il lavoro a l'auto di mio cognato..trerotture del turbocompressore della macchina nel giro di circa 13 mesi...la prima rottura a circa quattro anni di età dell'auto, quindi non in garanzia, per un totale di 1800/1900 euro (non ricordo bene)... dopo scarsi 7 mesi, seconda rottura con sostituzione turbocompressore in garanzia ma...con sostituzione da pagare a parte di due tubazioni per un totale di 600 euro...(ho provato a dirgli che molto probabilmente il suo amico che lavora lì...lo stava prendendo in giro...ma non mi ha dato ascolto)...dopo 6 mesi mentre stava andando a Firenze partito da Pescara , dopo solo 100km in autostrada prima di Avezzano, terza rottura...per farla breve insieme a mio cognato porto l'auto dal concessionario dove lavora il suo amico...che ci fa presente che oramai la garanzia era scaduta da un mese...e io gli faccio presente che in questi casi la garanzia riparte dall'ultimo intervento...prova a ribattermi aggiungendo che bisognava anche ringraziarli perché l'ultima turbina che gli é stata sostituita in garanzia era più costosa perché era di un modello particolate, perché aveva la chiocciola più grande della girante per non fargli avere più problemi, a quel punto gli dico... a si adesso ho capito tutto... e posso parlare con il capofficina...una volta arrivato e resosi conto della situazione avendo riconosciuto l'auto e che non ero uno sprovveduto, raccondandogli la favola della girante molto più piccola della chiocciola e che mi stava prendendo per il c@@o.. rivolgendosi verso l'amico di mio cognato gli ha detto questa frase... a me non mettetemi in mezzo perché vi avevo avvertito! a quel punto mi giro verso mio cognato dicedogli bell'amico che hai e nello stesso momento ho fatto anche i complimenti al suo amico... per fortuna non tutti sono così... Danilo.
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In risposta al messaggio di orlegno del 21/01/2019 alle 19:55:46Sono il primo a riconoscere l utilità e comodità dell automatico, ma volendolo avrei pensato a una meccanca di una marca che abbia un vero automatico, che forse ha piu vantaggi e meno criticità, almeno sulla carta.
buonasera, con il robotizzato ho fatto solo poco più di 16,000 km, i difetti che ho trovato sono essenzialmente due: il primo è che il software di gestione cerca sempre di inserire la sesta e quindi su strade a scorrimentolento o in montagna c'è il rischio che cambi e scali in continuo appunto perché è tarato per non tirare tanto su di giri le marce e limitare i consumi. Il problema si risolve usando il cambio in manuale che sui tornanti è anche divertente. Appena avviato,a motore freddo, non permette di tirare le marce proprio perché a basse temperature la combustione non è ancora perfetta . secondo problema lo si riscontra nelle manovre effettuate in poco spazio dove si sente che la frizione è molto sollecitata e lavora come se io tenessi il pedale appena puntato. cerco di evitare il più possibile questa situazione e seguo il consiglio di Fiat, cioè nelle soste superiori a pochi secondi porto la leva su N , operazione semplicissima visto che se sono fermo ho già il piede sul freno e l'unico sforzo che devo fare è spostare la cloche con un dito. il fase di partenza tutto è ancora meno stancante perché il movimento della leva verso la D è aiutato da una molla. Sono convinto che nelle manovre la frizione sia molto sollecitata e che ci vuole un po' di pratica per ovviare a questo inconveniente. Certo è che anche chi, con cambio tradizionale, tiene il pedale puntato sfrizionando farà fuori oltre al cuscinetto anche il ferodo del disco. Il Comfort Matic è stato l'optional a cui non ho voluto rinunciare pena non sostituzione camper. la mia compagna , come sempre, non era d'accordo, ma dopo aver guidato per circa 25 mt mi ha dato ragione e non usa mai la modalità manuale. Questo tipo di cambio da problemi a chi non lo ha Mandi Paolo
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In risposta al messaggio di orlegno del 21/01/2019 alle 19:55:46ho il robottizzato su Sprinter, ti posso confermare che va benissimo,in salita e discesa fa tutto lui,lo ho comperato con 105.000 km ed ora ne ha 140.000, anche con romorchio in salita e discesa si comporta come un manuale,se mi fermo tirando il freno a mano dopo un po si mette in folle da solo, in scalata fa ina spece di doppietta, in salita con rimorchio carico tira le merce prima di cambiare, nelle manovre da fermo stacca e attacca come fosse un manuale, forse devi riprogrammate la centralina
buonasera, con il robotizzato ho fatto solo poco più di 16,000 km, i difetti che ho trovato sono essenzialmente due: il primo è che il software di gestione cerca sempre di inserire la sesta e quindi su strade a scorrimentolento o in montagna c'è il rischio che cambi e scali in continuo appunto perché è tarato per non tirare tanto su di giri le marce e limitare i consumi. Il problema si risolve usando il cambio in manuale che sui tornanti è anche divertente. Appena avviato,a motore freddo, non permette di tirare le marce proprio perché a basse temperature la combustione non è ancora perfetta . secondo problema lo si riscontra nelle manovre effettuate in poco spazio dove si sente che la frizione è molto sollecitata e lavora come se io tenessi il pedale appena puntato. cerco di evitare il più possibile questa situazione e seguo il consiglio di Fiat, cioè nelle soste superiori a pochi secondi porto la leva su N , operazione semplicissima visto che se sono fermo ho già il piede sul freno e l'unico sforzo che devo fare è spostare la cloche con un dito. il fase di partenza tutto è ancora meno stancante perché il movimento della leva verso la D è aiutato da una molla. Sono convinto che nelle manovre la frizione sia molto sollecitata e che ci vuole un po' di pratica per ovviare a questo inconveniente. Certo è che anche chi, con cambio tradizionale, tiene il pedale puntato sfrizionando farà fuori oltre al cuscinetto anche il ferodo del disco. Il Comfort Matic è stato l'optional a cui non ho voluto rinunciare pena non sostituzione camper. la mia compagna , come sempre, non era d'accordo, ma dopo aver guidato per circa 25 mt mi ha dato ragione e non usa mai la modalità manuale. Questo tipo di cambio da problemi a chi non lo ha Mandi Paolo
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 22/01/2019 alle 07:04:23Eh, ma parliamo di Mercedes
ho il robottizzato su Sprinter, ti posso confermare che va benissimo,in salita e discesa fa tutto lui,lo ho comperato con 105.000 km ed ora ne ha 140.000, anche con romorchio in salita e discesa si comporta come un manuale,semi fermo tirando il freno a mano dopo un po si mette in folle da solo, in scalata fa ina spece di doppietta, in salita con rimorchio carico tira le merce prima di cambiare, nelle manovre da fermo stacca e attacca come fosse un manuale, forse devi riprogrammate la centralina
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 21/01/2019 alle 22:02:10La tendenza consolidata da tempo, anche per gli ultimi SUV 4x4, è la rotella con il programma di trazione programmato per i vari fondi stradali, un passo ulteriore alla efficienza sarà il passaggio alla trazione ibrida, vista la notevole coppia che il power train elettrico può dare da subito.
nn centra nulla il dispositivo di aiuto alla trazione con le ridotte. Il primo non fa scivolare le ruote, le ridotte permettono di moltiplicare la potenza alle ruote se bisogna affrontare salite ripidissime trainare grossi carichi. Non vedo proprio la possibilità di uno scenario così terribile come prospetti tu.
http://dagostinelli3.wix.com/da...
In risposta al messaggio di latrofa124 del 22/01/2019 alle 09:26:42quei suv sono dei giocattoloni da ricchi per andare a parcheggiare con la ruota sul marciapiede davanti al bar. Basta guardare le ruote ribassate che montano per scappare da ridere...o da piangere.
La tendenza consolidata da tempo, anche per gli ultimi SUV 4x4, è la rotella con il programma di trazione programmato per i vari fondi stradali, un passo ulteriore alla efficienza sarà il passaggio alla trazione ibrida,vista la notevole coppia che il power train elettrico può dare da subito. Tutto in nome del progresso e dell'ecologia. Roberto
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In risposta al messaggio di a.daniele del 22/01/2019 alle 09:30:02La speranza è che si metta a posto usandolo.
Questa è la mia prima esperienza con il cambio robotizzato. Lo trovo utilissimo soprattutto nelle lunghe interminabili file. Poi ho provato la BMW di un mio amico con il vero cambio automatico... tutta un'altra cosa. Adesempio nella mia si percepisce quel minimo tempo di latenza tra una marcia e l'altra soprattutto in quelle basse. Nell'automatico tutto è molto più fluido. Ci si accorge del cambio solo guardando il contagiri. Comunque tornando al motivo del thread, mi sono recato in concessionaria e come qualcuno aveva anticipato mi hanno detto che la causa del malfunzionamento del motorino, che avviene sporadicamente, non può essere causato dalla sostituzione del kit frizione. Non avendo modo di controbattere mi tocca tenerlo così o sostituirlo. Saluti Daniele
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